NOME SCIENTIFICO: ACTINIDIA DELICIOSA FAMIGLIA: ACTINIDIACEE PROVENIENZA: CINA STAGIONALITA’: da ottobre a maggio 150 gr 2 kiwi medi Calorie 66 Il nome deriva dall’uccello-simbolo della Nuova Zelanda, una delle prime nazioni ad adottare e diffondere questo frutto. STORIA E PROVENIENZA La pianta di kiwi è originaria della Cina continentale ed orientale, dove vive allo stato spontaneo. I primi ad adottare e diffondere il kiwi furono i neozelandesi. Alla fine del Novecento si diffuse anche in Europa e soprattutto in Italia. PRODUZIONE SOSTENIBILE La pianta teme il gelo primaverile ed ama un ambiente umido. Nella coltivazione dei kiwi biologici si utilizzano fertilizzanti organici naturali, senza eccessivi apporti idrici. SCELTA E CONSERVAZIONE SCELTA: Il Kiwi deve presentarsi intatto, senza grinze o ammaccature. I frutti migliori sono quelli profumati e lievemente morbidi al tatto. CONSERVAZIONE: A temperatura ambiente: massimo 5 giorni. In frigorifero: più di 5 giorni, in idonei sacchetti. In freezer: lavati, asciugati e affettati in idonei contenitori, per circa 10 mesi. IL KIWI è ricco di: Vitamina C, potassio e antiossidanti; è fonte di fibra e contiene anche calcio, fosforo e magnesio. BENEFICI PER LA SALUTE Se consumato regolarmente MALATTIE CARDIOVASCOLARI COSTIPAZIONE CURIOSITA’ Il frutto di questa pianta era considerato una prelibatezza già alla corte del Gran Khan più di settecento anni fa. Ha dato il nome ad una serie animata "Le ricette di Arturo e Kiwi". Novità del 2015 è il Nergi, un mini kiwi che si mangia intero. COME PREPARARLO Il kiwi si consuma come frutto. E’ anche largamente utilizzato nella produzione di dolci, confetture, succhi e sciroppi. Ricette e idee in cucina: spiedini di frutta, bibita verde. NOME SCIENTIFICO: BRASSICA OLERACEA VAR. BOTRYTIS FAMIGLIA: CRUCIFERE (BRASSICACEE) PROVENIENZA: EUROPA STAGIONALITA’: da settembre a maggio 200 gr Dal latino “CAULIS” = fusto, stelo, cavolo Calorie 50 STORIA E PROVENIENZA Originario dell'Europa, arrivò in Italia arrivò grazie ai veneziani, che lo acquistarono nell'isola di Cipro. PRODUZIONE SOSTENIBILE La pianta ha bisogno di un clima temperato e necessita di un terreno ricco di sostanza organica (es. Stallatico). Sembra che coltivarlo vicino al sedano tenga lontano la farfalla cavolaia. SCELTA E CONSERVAZIONE SCELTA: Scegliete i cavolfiori che si presentano con le cime compatte e sode, prive di parti ingiallite o annerite. CONSERVAZIONE: In frigorifero: per massimo 5 giorni, nello scomparto della frutta e verdura. In freezer: precedentemente cotto, anche per un anno. IL CAVOLFIORE è ricco di: Potassio, acido folico, fibre, calcio, ferro, fosforo, vitamina C. BENEFICI PER LA SALUTE Se consumato regolarmente RISCHIO TUMORI (polmone, ovaio e rene) MALATTIE CARDIOVASCOLARI CURIOSITA’ Del cavolfiore viene consumata l’infiorescenza, ma la parte più benefica sono le foglie verdi. Il cattivo odore emanato durante la cottura è dovuto alla presenza di composti di zolfo. COME PREPARARLO Cotto: al vapore, in padella, nelle minestre, come condimento di primi piatti. Ricette e idee in cucina: purè di cavolfiore, polpette cavolfiore.