ALPE RES - ALPE RONCACCIO (G.T.A. - Fobello - Rimella)
Dislivello : 211 - 334 mt.
Tempo : 1 ora e 30 minuti - 2 ore e 30 minuti
Difficoltà : agevole
Il sentiero è parte della Grande Traversata delle Alpi (G.T.A.) ed essendo un passaggio tra due valli, lo si può
affrontare, con dislivelli e conseguenti tempi di percorrenza diversi, indifferentemente dalla Val Mastallone o
da Rimella.
Indubbiamente, il tragitto più comodo parte dalla frazione Belvedere di
Fobello, posta in favorevole esposizione a mt. 1.200.
Seguendo il percorso segnato col simbolo “G.T.A.”, si arriva in circa 25
minuti all’Alpe la Res (mt. 1.419).
Il luogo merita una prima sosta per ammirare il paesaggio circostante
che abbraccia, nello stesso tempo, due valloni attigui : la Res è, infatti,
disposta su una larga sella, nel crinale che divide la Val Mastallone dal
vallone del Landwasser.
Si scende quindi, tenendo leggermente la sinistra, sul versante opposto
a quello di salita, attraversando dapprima un prato ed inoltrandosi poi in
una bella foresta.
A questa quota e, soprattutto, con questa esposizione, le piante
prevalenti sono gli abeti bianchi, dai lunghi e dritti tronchi : è la
vegetazione che caratterizza il piano montano.
All’abete si mescolerà via via il faggio, formando una tipica associazione
vegetazionale.
Si scende quindi, tenendo leggermente la sinistra, sul versante opposto
a quello di salita, attraversando dapprima un prato ed inoltrandosi poi in
una bella foresta.
A questa quota e, soprattutto, con questa esposizione, le piante prevalenti sono gli abeti bianchi, dai lunghi e
dritti tronchi : è la vegetazione che caratterizza il piano montano.
All’abete si mescolerà via via il faggio, formando una tipica associazione vegetazionale. Quando, ad un
certo punto, il sentiero si fa quasi pianeggiante transitando fra delle rocce, è il momento di compiere una
sosta.
Se la giornata è assolata, con pazienza e ...fortuna, potremo ammirare l’affascinante volo dei rapaci .
Le rocce, scaldate dal sole, intiepidiscono l’aria che sale in colonne a noi invisibili, formando le correnti
ascensionali : sono le vie preferite dagli uccelli che volteggiano, i loro “ascensori” naturali.
Tra questi, i rapaci, sfruttano anche la migliore visibilità di un terreno libero, perciò volentieri frequentano
questa zona : si potranno identificare la poiana, l’astore, lo sparviero, il piccolo gheppio. Ripreso il tragitto, si
giunge, poco prima della frazione Roncaccio superiore, ad un torrentello dove, la mattina presto o di sera,
non è infrequente incontrare i caprioli ; sono animali alquanto timidi e, procedendo con cautela, facendo
poco rumore, potremmo osservarli con più calma.
In breve si arriva al nucleo di case di Roncaccio superiore (mt. 1.179), poi di Roncaccio inferiore (mt. 1.124),
dalle caratteristiche costruzioni in pietra, alcune intonacate, a più piani .
Sono sviluppate in altezza per fruttare meglio l’esiguo spazio offerto dal terreno in forte pendenza.
Da notare sono, per lo stesso motivo, i terrazzamenti ricavati con grande fatica, accumulando pietre, per
estendere di un poco le magre coltivazioni di patate e segale.
Queste frazioni di Rimella, un tempo, ospitavano per tutto l’anno anche un centinaio di persone ; poi, la
poverissima economia e la conseguente emigrazione produssero il triste fenomeno dello spopolamento della
montagna, i cui effetti negativi si risentono ancora oggi.
Subito dopo la frazione di Roncaccio inferiore, si trova una sorgente d’acqua freschissima da cui volentieri ci
si disseta.
Proseguendo, si attraversa il ponticello sul torrente Landwasser, risalendo poi sino alla frazione Pianello e,
da qui, alla carrozzabile per Rimella.
L’itinerario, come detto, percorso in senso contrario, è forse maggiormente faticoso ma ugualmente
suggestivo ; s’impiegherà circa un’ora in più.