scarica la sintesi - Liceo Classico Dettori

Gli Egizi (IV millennio - 525 a.C.)
Le fasi della storia
• Fase predinastica (IV millennio a.C.): creazione e convivenza dei
due regni dell’alto e basso Egitto;
• Fase protodinastica: (3100 – 2700 ca a.C.): unificazione dei due
regni ad opera del sovrano dell’alto Egitto Narmer Menes; la capitale
è stabilita a This, nel cuore dell’alto Egitto. Regno delle prime due
dinastie (periodo Tinita).
I tre “Regni”: rappresentano il periodo della storia egizia
(complessivamente dal 2700 a.C. al 1080 ca a.C.) in cui gli Egizi
costituiscono un soggetto politicamente unito, economicamente e
militarmente forte nel territorio, sono divisi convenzionalmente in tre
regni, alternati ai cosiddetti “Periodi intermedi”, in cui i fattori di crisi
prendono il sopravvento, mettendo in discussione il potere del faraone e la
stessa unità territoriale e politica dell’Egitto.
• Antico Regno (2700 - 2200 ca a.C.): a partire dalla III dinastia la
capitale è spostata a Menfi, nel basso Egitto; il territorio venne diviso
in province, amministrate da governatori nominati dal faraone; prima
espansione territoriale (nel Sinai, verso la Libia e la Nubia, le cui
popolazioni vengono rese tributarie); costruzione delle piramidi di
Zoser, Cheope, Chefren e Micerino;
• I periodo intermedio (2200 - 2000 a.C.): alla fine della V dinastia
vi fu un periodo di forte instabilità politica, e i governatori locali si
resero indipendenti dal potere centrale.
• Il Medio Regno (2000 – 1786 a.C.)
Restaurazione dell’unità politica e del potere centrale del faraone
(XI dinastia);
Espansione territoriale, verso sud (Nubia) e verso est (Siria);
Conseguimento della massima estensione territoriale e della
massima prosperità economica;
Decadenza a causa dell’invasione degli “hyksos”, che si
insediarono nel delta nel Nilo e per breve tempo imposero tributi
agli Egizi.
• II periodo intermedio (1786 - 1576 a.C.): è caratterizzato dalla
frammentazione dell’Egitto in 3 soggetti politici diversi: a nord l’area
del delta è sotto il controllo degli Hyksos; a sud la Nubia è sotto il
controllo di governanti locali; l’Alto Egitto è quello che mantiene la
continuità culturale e politica, nonché la coscienza nazionale del popolo
egizio.
• Il Nuovo regno (1567 – 1080 a.C.)
Verso l’inizio del XVI sec. a.C. i principi dell’Alto Egitto
riuscirono a riunificare il regno e spostarono la capitale a Tebe
(nell’Alto Egitto). Iniziò il periodo più prolungato di splendore
nella storia egizia.
Preminenza tra le divinità del culto di Amon, e fortissimo peso
politico ed economico dei suoi sacerdoti;
Affermazione militare dell’Egitto come potenza internazionale
conquista della Palestina e della Siria sotto Tutmosi III (metà
XV sec. a.C.);
Regno di Amenhotep IV “Akhenaton” (1377-1358 a.C.): riforma
religiosa e politica, imposizione del culto unico di Aton,
estromissione dal potere della classe sacerdotale, abbandono della
politica imperialistica, perdita di parte dei territori della Siria a
causa della contemporanea espansione degli Hittiti;
Regno di Tutankamon: riportò la capitale a Tebe e ripristinò il
potere dei sacerdoti, che avevano reagito ostilmente alla riforma
del padre;
Regno di Ramses II (1298-1235 a.C.): scontro miltare con gli
Hittiti per il controllo della Siria e della Palestina, battaglia di
Qadesh (1274 a.C.), trattato con gli hittiti (1259 a.C.) e divisione
dell’Oriente in due aree di influenza; periodo prolungato di pace e
di splendore;
Decadenza attorno all’inizio del XII sec. a causa dell’invasione
dei “popoli del mare”; vittorie di Ramses III contro di essi (1186
a.C.); ridimensionamento territoriale e politico dell’Egitto;
decadenza del potere centrale del faraone a favore di quello dei
sacerdoti; affermazione militare e politica degli Assiri.
• Bassa epoca (1080 – 525 a.C.): convenzionalmente il Nuovo regno
si fa terminare con l’ultima sepoltura di un faraone nelle tombe della
valle dei Re e con l’abbandono di quel sito. L’Egitto si ripiega sulla
difesa dei propri confini e dell’unità politica e la componente etnica
egizia perde la sovranità: si avvicendano sul trono dei faraoni due
dinastie libiche, seguite da altre nove nubiane.
Nel 770 a.C. l’Egitto viene sconfitto militarmente dagli Assiri, che
lo rendono tributario e lo inglobano nel proprio impero.
Nel 764 un principe del basso Egitto, Psammetico I, riesce a
riconquistare l’indipendenza e, dopo avere fondato una nuova
capitale a Sais, a dare inizio a un nuovo breve periodo di fioritura,
la cosiddetta “fase Saitica” (764-525 a.C.).
• 525 a.C.: fine definitiva dell’indipendenza politica dell’Egitto.
L’Egitto viene conquistato dal re Persiano Cambise e da quel
momento diventa una satrapia dell’impero persiano.
• 332 a.C.: Alessandro Magno, nel corso delle sue vittoriose
campagne militari contro l’impero persiano, libera l’Egitto e lo
ingloba nel suo nascente impero universale. All’inizio del III sec.
a.C. in Egitto si costituisce un regno autonomo nato dalla divisione
dell’impero di Alessandro, sotto la dinasta dei Tolomei. Sotto i
Tolomei l’Egitto resterà indipendente fino alla fine del I secolo a.C.
• 30 a.C.: conquista da parte dei Romani, a seguito della vittoria di
Ottaviano contro la regina Egiziana Cleopatra, alleata con Marco
Antonio.