03/04/2014 Contaminazione più sottovalutata ma che di fatto risulta essere la più percepita dal consumatore É generalmente dovuta a negligenze (processi non affidabili, mancato rispetto delle procedure di produzione/lavorazione) o a carente manutenzione degli impianti Si manifesta su scala ridotta ma le conseguenze possono essere anche gravi 18 maggio 1012 14enne trova un dito nel sandwich: “È di un impiegato del Fast Food“ Si trovava in un fast food cult degli Usa, Arby's. E mai si sarebbe aspettato di trovare nel suo panino una farcitura stranamente gommosa. Un hamburger sospetto, che ha portato Ryan Hart, un 14enne di Jackson, a sputare il boccone difficile da masticare. A quel punto la terribile scoperta: oltre ai soliti ketchup, formaggio fuso e cetriolini c'era anche un pezzo di dito umano. Il dito sarebbe di un impiegato che l'ha "perso” mentre lavorava con l'affettatrice. Grave l'atteggiamento dei colleghi, che avrebbero continuato il proprio lavoro incuranti dell'incidente. Almeno fino a quando un 14enne ha rischiato di diventare cannibale a sua insaputa. 1 03/04/2014 Dati italiani, anno 2006 (Ministero della Salute) Si parla di corpi estranei di origine biologica nel caso in cui un alimento presenta agenti biologici quali insetti, larve di insetti, escrementi di roditori, di insetti ecc. La presenza di artropodi infestanti negli alimenti può costituire non solo un limite per la commerciabilità del prodotto (mancanza dei requisiti igienici), ma essere anche causa di danni per la salute umana parti di vetro, metalli e frammenti di legno in prodotti alimentari (50) L’ingestione di parassiti (acari ed insetti o parti di essi) possono: presenza di insetti (45) provocare allergie di varia natura, reazioni cutanee, asma infestazioni di acari (4) essere causa di disturbi digestivi veicolare e trasmettere Gli artropodi che tipicamente infestano le derrate sono: Insetti Vertebrati che tipicamente infestano le derrate sono: Roditori Blattodei topi Lepidotteri ratti Coleotteri Ditteri Imenotteri Aracnidi Acari e lesioni di diversa entità alla mucosa intestinale Uccelli patogeni di varia natura Si definiscono insetti gli invertebrati, dotati di esoscheletro, tracheati, con il corpo generalmente diviso in capo, torace, addome portano sul capo le antenne, hanno un paio di occhi, un apparato boccale che può essere masticatore, succhiatore, lambente e pungente il torace ha tre paia di zampe e fino a due paia di ali, a volte trasformate in elitre o emielitre, le prime, e in bilanceri per il volo, le seconde l’addome non presenta mai zampe; in alcune specie può terminare in due lunghe appendici a pinza hanno organi sensoriali assai sviluppati circa 750.000 specie 2 03/04/2014 La respirazione avviene tramite stigmi, aperture nella cuticola collegate a trachee che si diramano in tracheole che consentono il rifornimento dell’aria ricca di ossigeno alle cellule dei vari tessuti Le trachee hanno frequentemente dilatazioni che costituiscono sacchi aerei, importanti per il volo e in grado di immagazzinare grandi quantità di aria la scorta di aria consente la sopravvivenza per molti giorni senza scambi con l’esterno Ciclo vitale Per alcuni Ordini (es. Blattodei) lo sviluppo avviene con un aumento di dimensioni ma con trasformazioni di aspetto modeste (mute senza metamorfosi) Per altri Ordini (es. Lepidotteri, Coleotteri e Ditteri ) avviene attraverso mute e metamorfosi la possibilità di chiudere gli stigmi e una delle cause di inefficacia dei trattamenti disinfestanti con gas Le piccole dimensioni consentono loro di sfruttare anche le modeste quantità di prodotto (accumulato nelle fessure del pavimento, delle pareti, nelle parti non ispezionabili delle macchine) Anche l’eventuale assenza di alimento non costituisce causa di mortalità perché molte specie sono in grado di sopportare lunghi periodi di digiuno per questo in locali da tempo non utilizzati per ospitare prodotti alimentari e apparentemente “puliti” possono rapidamente avviarsi infestazioni quando si ripristina la disponibilità di cibo Importanza della temperatura gli insetti sono tipicamente organismi a temperatura variabile, che dipende da quella ambientale la loro attività si verifica in un intervallo che generalmente oscilla tra i 7-10 °C e i 35-38 °C Blattoidei Hanno un apparato buccale masticatore tale che possono cibarsi dei materiali più vari (materiali amilacei o zuccherini) Vivono in maniera gregaria e sono generalmente attivi nelle ore notturne Se ne conoscono 3500 specie (400 in Italia), ma quelle dannose per l’uomo sono pochissime: lo scarafaggio comune (Blatta orientalis), che vive in ambienti freschi la blatta grigia (Blattella germanica), che si trova in ambienti caldi e umidi il grande scarafaggio americano (Periplaneta americana), che dimora sia in ambienti umidi, sia caldi sia freschi 3 03/04/2014 Blattoidei Non fa metamorfosi Colonizzano scantinati di ospedali e ristoranti, depositi di immondizie, navi ecc le derrate perché le imbrattano con i loro escrementi e perché ne alterano il sapore, per il secreto di ghiandole repugnatorie Lepidotteri fam. Gelechidi, Sitotroga cerealella (tignola del grano) diffusa in tutto il mondo, preferisce le zone temperate calde è un infestante che vive a spese di cariossidi di frumento, orzo, avena, riso e soprattutto mais la farfalla ha un’apertura alare di 12-15 mm; le ali sono giallastre, lanceolate e fornite di lunghe frange Compromettono Possono essere vettori di microrganismi patogeni (Salmonelle) Sitotroga cerealella (tignola del grano) - CICLO VITALE In maggio la femmina depone 250-300 uova in gruppi o singolarmente se le uova vengono deposte in campo sulle spighe, le larve riescono facilmente a raggiungere il germe, data la sua ancora scarsa resistenza, mentre in magazzino la penetrazione nelle cariossidi è ostacolata dalla loro secchezza e durezza la larva attacca subito le cariossidi, penetrandovi e divorandone l’endosperma Lepidotteri fam. Ficitidi, cosmopolita, è diffusa anche in tutta Italia le larve vivono a spese delle più svariate sostanze alimentari: farina, semi, pasta, frutta, carne secca, noci, cacao e derivati, dolciumi, prodotti vegetali oleaginosi, mangimi per uso zootecnico nell’adulto le ali anteriori sono biancastre nel terzo basale, bruno-rossastre sulla parte rimanente; le ali posteriori sono invece uniformemente grigio chiaro-giallastre l’apertura alare è di 15-20 mm prima di impuparsi prepara il foro di uscita senza intaccare il tegumento (sul chicco si può notare un dischetto di pericarpo sottilissimo di color grigio) in ogni cariosside si trova di solito una sola larva l’attacco ai chicchi di frumento provoca una perdita in peso del 50%; nel caso del mais determina una diminuzione del 15-25% in peso Nella medesima cariosside di mais possono svilupparsi più larve Plodia interpunctella (tignola fasciata) 4 03/04/2014 Plodia interpunctella (tignola fasciata) – CICLO VITALE la femmina depone le uova (200 – 400) sparse sul substrato alimentare, che si schiudono dopo 4 - 14 giorni la larva attacca subito il substrato e, nel caso delle cariossidi, preferisce i granelli rotti. Secerne abbondante seta, con cui collega cariossidi o detriti, creando così una nicchia di annidamento, che amplia progressivamente lo stadio larvale dura da 24 giorni a 10 mesi secondo la temperatura e quando ha raggiunto la maturità cerca un posto riparato per incrisalidarsi, producendo un’ulteriore notevole quantità di fili sericei di solito si trasferisce sulle pareti del magazzino, entro crepe o fessure Lepidotteri fam. Ficitidi, Ephestia kuehniella (tignola grigia) cosmopolita, è diffusa anche in tutta Italia le larve di Ephestia attaccano le medesime derrate della Plodia interpunctella, ma con netta preferenza infesta le farine e le semole è il lepidottero che più infesta i mulini le ali anteriori sono grigio scuro, variegate; le ali posteriori bianco sporco. L’apertura alare è di 20-25 mm in relazione alle condizioni ambientali e del substrato alimentare questo lepidottero presenta da 1 a 5 generazioni Plodia interpunctella (tignola fasciata) – CICLO VITALE la crisalide dura 1-3 settimane (in relazione con la temperatura) ed è normalmente un bozzolo sciolto, di colore marrone giallastro che, alle volte, viene riusato da altre larve È ritenuta responsabile del 97-98% delle infestazioni di derrate provocate da Lepidotteri Ephestia kuehniella (tignola grigia) – CICLO VITALE la femmina depone circa 350 uova, che si schiudono tra i 4 e i 28 giorni le larve si nutrono del cibo che infestano, si impupano negli stessi alimenti infestati e rimangono nel loro bozzolo a volte per tutto l'inverno, dipendendo dalla temperatura la crisalide appare come un bozzolo sericeo tra le derrate conservate la larva è in grado di forare rapidamente imballaggi di cartone e film plastici di ogni tipo contamina gli alimenti con escrementi e bave sericee che causano l’intasamento delle condutture dei macchinari gli adulti sono solitamente attivi la sera e alla mattina presto, vivono poco (circa 14 giorni), non mangiano 5 03/04/2014 Coleotteri fam. Trogositidi, Tenebroides mauritanicus (struggigrano) Cosmopolita, diffuso in tutta Italia Il Tenebroides mauritanicus vive in magazzini, preferibilmente in quelli di grano anche se non disdegna la farina e fugge la luce L’adulto presenta un paio di ghiandole addominali che secernono benzochinone che impregna le derrate e le rende inutilizzabili (odore sgradevole) Coleotteri fam. Dermestidi, Trogoderma granarium (trogoderma) specie adatta a vivere solo su sostanze vegetali, cereali in granella soprattutto arreca danni gravissimi, le larve inquinano le derrate con le loro spoglie e le cariossidi attaccate vengono demolite e rese in polvere è uno degli infestanti più importanti a livello mondiale dei cereali immagazzinati, sia per la voracità delle larve, sia per la prolificità (in modo particolare nei climi tropicali e subtropicali) Tenebroides mauritanicus (struggigrano) – CICLO VITALE le femmine depongono le uova (a gruppi di alcune decine) nella farina e nel grano ma preferibilmente sotto le falde dei cartoni le larve penetrano nei semi, ne consumato l'interno, ed una volta uscite si nutrono anche della parte esterna, possono mordere gli imballaggi quando le larve sono completamente sviluppate, si impupano tra i detriti le camere pupali possono essere realizzate anche dentro il legno delle casse contenenti le derrate alimentari infestate lo Struggigrano è anche carnivoro e attacca anche le larve di altri insetti infestanti del grano, in particolare della Plodia Interpunctella l’adulto può vivere anche due anni fam. Dermestidi, Trogoderma granarium (trogoderma) – CICLO VITALE la femmina depone circa 40-70 uova direttamente sul substrato che servirà alle larve per alimentarsi le larve si sviluppano subendo da 4 a 10 mute fino alla maturazione, e quindi si impupano sono le larve nelle loro fasi di maturazione che causano i maggiori danni ai prodotti alimentari infestati i peli delle larve si incontrano in abbondanza sulle derrate alimentari attaccate dato che si staccano dal loro corpo facilmente gli adulti vivono solo una o due settimane, spesso sono mangiato dalle larve 6 03/04/2014 Coleotteri fam. Curculionidae, Sitophilus granarius (punteruolo o calandra del frumento) cosmopolita sebbene più diffuso nelle zone temperate; è un tipico insetto dei magazzini vive nelle cariossidi di vari cereali, segale e frumento in particolare, ma può svilupparsi anche nelle paste alimentari responsabile di ingenti danni nei silos di cereali, nei magazzini dell’industria pastaria lungo 3-4 mm, di forma slanciata, ha colore bruno uniforme infestazione particolarmente dannosa, sia perché, degli alimenti infestati si nutrono sia le larve che gli adulti, sia per la lunga durata della vita degli adulti (12-14 mesi) Ditteri ogni femmina depone in media 2-3 uova al giorno (un totale di 350 circa, durante un periodo di 7-9 mesi) all’interno dei cereali infestati attraverso un piccolo buco scavato usando il rostro (clipeo) la schiusa avviene dopo 4-15 giorni. In una temperatura ideale di calore e umidità il processo è molto rapido la larva si sviluppa in 20-40 giorni, si ciba svuotando il cereale dall’interno, in modo che sia difficile accorgersi del danno, una volta matura si rinchiude nella sua cella pupale e vi rimane per 5-20 giorni circa l’adulto esce dalla cariosside aprendosi un varco con il rostro il completamento dell'intero ciclo vitale avviene in circa 1 mese Gli aracnidi sono artropodi, il cui corpo è diviso in due sole sezioni: il cefalotorace e l’addome Vi appartengono numerose famiglie (Muscidi, Piofilidi, Drosofilidi) Il cefalotorace presenta sei paia di arti: i primi due catturano la preda, Molte specie del genere Dosophila sono attratte dalla frutta matura e dai liquidi zuccherini in generale Imenotteri Insetti sociali appartenenti alle famiglie fam. Curculionidae, Sitophilus granarius (punteruolo o calandra del frumento) – CICLO VITALE dei i secondi sono prensili, i rimanenti quattro sono atti alla deambulazione A volte sono provvisti di ghiandole velenose Respirano con organi simili a trachee Formicidi, dei Vespidi e degli Apidi Le formiche possono insediarsi negli edifici dove si nutrono di alimenti sia vegetali che animali Vespe ed api sono attratte da industrie dolciarie 7 03/04/2014 Acaridi ogni habitat: piante, terreno, esseri viventi, derrate immagazzinate e gli ambienti domestici Acaro della farina Hanno colonizzato Come acaro della farina si indicano l’Acarus siro, l’Acarus immobilis e Possono essere causa di reazioni allergiche di varia entità (rinite, Infestano rispettivamente frumento asma, dermatiti) Rappresentanti della famiglia degli Acaridi si possono reperire nella polvere, ma in misura limitata, prediligendo come habitat le derrate alimentari l’Acarus farris danneggiato e farina, cereali non lavorati in magazzini e mangime di polli Risultando specie particolarmente dannose per i mulini La presenza di un gran numero di individui, escrementi e spoglie, determina odore sgradevole alle farine rendendole inutilizzabili Possono causare dermatiti ai lavoratori Tyrophagus putrescentiae Forse l’acaro più dannoso per le derrate conservate, è cosmopolita e comunemente vive di micelio fungino Frequentemente si trova associato a prodotti contenenti forti percentuali di grassi e proteine: per questo motivo aggredisce semi di lino, polvere di uova, formaggio, prosciutto, arachidi, banane e pasta d’acciughe In Italia sono presenti prevalentemente nei locali di stagionatura di formaggi e salumi Roditori e gli Uccelli Trai Roditori le specie che comportano rischi sono, oltre al topolino domestico (Mus musculus), il ratto delle fogne (Rattus norvegicus) e il ratto dei tetti (Rattus rattus) Tra gli Uccelli, sono i Colombi che creano maggiori problemi Effetti Distruzione del substrato Modificazioni fisico chimiche del substrato Contaminazione delle derrate con esuvie e corpi gli escrementi degli acari sono molto ricchi di sostanze azotate, quindi infestazione da acari consentono la proliferazione di microrganismi che accelerano l’alterazione dell’alimento 8 03/04/2014 Avendo cura di selezionare opportunamente le materie prime Eseguendo manutenzioni programmate agli impianti Escludendo l’accesso ad artropodi e vertebrati Installando setacci ove possibile Adottando sistemi che intercettino i corpi estranei Formando il personale Effettuando monitoraggi Attuando una costante ed efficacie manutenzione dei locali (ripristino dei muri, chiusura delle fessure e degli interstizi difficili da pulire, installazione di guarnizioni sotto alle porte/portoni di accesso alle strutture, ecc.) Agendo con tempestività in caso di rinvenimento di escrementi o morsicature (che si ritrovano quasi sempre prima della comparsa degli animali) Dotando le finestre apribili di retine antinsetto ed installando apposite trappole a scossa elettrica o a collante Disinfestando Effettuando una corretta gestione dei rifiuti interni ed esterni ai luoghi di permanenza degli alimenti (molto critici i piazzali) Analisi radiografiche Il monitoraggio degli insetti é indispensabile per: Evidenziano anche infestazioni ad opera di specie che sviluppano all’interno del prodotto Il metodo é molto affidabile ma ha la limitazione del ridottissimo numero di laboratori dotati di idonee strumentazioni accertare la situazione valutare il rischio predisporre opportuni interventi per evitare la contaminazione degli alimenti Il monitoraggio degli insetti avviene attraverso: campionamenti in grado di rilevare la presenza di insetti sulle merci in ingresso osservazioni all'interno dei locali per rilevare tracce della loro presenza nelle strutture, negli impianti e sulle merci giacenti nei depositi catture attraverso l'utilizzo di trappole di diversa fattura adescate con attrattivi di vario tipo (luminosi, alimentari, feromonici) analisi sul prodotto alimentare o mangimistico, che implicano il prelievo di un campione rappresentativo e un'analisi entomologica o di filth test 9 03/04/2014 Campionamento Osservazioni Deve essere eseguito metodologicamente su ogni partita di merce all'ingresso dell'industria attraverso un prelievo uniforme Un'immediata setacciatura con maglie da 1,6-2 mm permette di individuare la presenza di insetti (larve e adulti) se alla setacciatura la merce non presenta insetti, si consiglia comunque di prelevare una serie di campioni (soprattutto per il prodotto proveniente da fornitori occasionali o non ancora ritenuti conformi) da incubare in termostato per verificare la presenza di stadi latenti (uova o pupe) Hanno lo scopo di individuare la presenza di insetti nell’ambiente Le osservazioni permettono di stilare piani di monitoraggio dei locali e osservare l'eventuale presenza di insetti in zone dove non sono state collocate trappole di cattura Cattura Utilizzo di trappole più o meno specifiche per ciascun insetto Possono indirizzarsi al tipo di movimento Cattura degli insetti atti al volo Prevede l’impiego di trappole che vengono installate a circa 2-2,5 m di altezza all'interno dei locali Le trappole vengono adescate con diversi feromoni contenuti all'interno di diversi supporti (capsule, gomme, colle, ecc.) che ne permettono un rilascio graduale nel tempo Oltre ai feromoni, molte trappole prevedono l'utilizzo di attrattivi di tipo alimentare (ad es. per i Ditteri e i Vespidi), oppure di tipo cromotropico (ad es. per Drosophila), come quelle di colore giallo o blu Per esaltare l’efficacia delle trappole, si associano più elementi e all’interno delle macchine di lavorazione dell'insetto target: trappole per insetti atti al volo trappole per insetti striscianti o prevalentemente striscianti Le trappole si collocano distanziate fra loro per evitare competizioni e disorientamenti, lontano da fonti di luce e da correnti di aria e non sopra alle linee di produzione Sono disponibili trappole a imbuto o secchiello e trappole a pagoda (o di altra forma similare) con superficie collante Anche i disegni e forme sono tali da catturare nel migliore dei modi lo specifico insetto e per questo si raccomanda di rispettare sempre le indicazioni del produttore/distributore attrattivi fra loro 10 03/04/2014 Considerando il fototropismo di molti insetti volanti, per i piani di monitoraggio è sempre più frequente l'utilizzo delle trappole elettriche ad attrazione luminosa con tubi a raggi UV L’emissione dei raggi UV dalle lampade tende a diminuire con il passare del tempo e, quindi, sono necessarie periodiche sostituzioni dei tubi luminosi (12 mesi circa) Trappole per insetti non volatori Le trappole sono collocate Possono essere adescate attrattivo feromone a terra con diverse sostanze: alimentare sessuale solo supporto collante (agiscono per casualità) Analisi Certificato di analisi Filth-test (valido non solo per gli insetti ma per tutti i contaminanti fisici) con il termine filth si intende il complesso delle impurità solide che possono essere frammenti di insetti , acari, peli di roditori, piume di uccelli, libre tessili, particelle metalliche, di vetro, e altro Metodo ufficiale: si sottopone il campione a digestione acetico-nitrica all’ebollizione e si separano le impurità presenti per flottazione con alcol e benzina, si raccolgono su carta da filtro attraverso una filtrazione sotto vuoto. Si osservano le impurità al microscopio ottico 11 03/04/2014 Analisi Flottazione Analisi Metodo biologico Consente di separare i semi attaccati da insetti, più leggeri, da quelli integri Si utilizzano soluzioni acquose con densità diversa in relazione al peso specifico dei semi da analizzare (per il frumento la densità della soluzione deve essere pari a 1,15; per il mais 1,19, per il riso 1,27) Può essere adottato quando si ritiene che possano esserci infestazioni in atto Dopo l’osservazione diretta e se possibile, la setacciatura per evidenziare la presenza di insetti vivi oppure dei loro cadaveri, si pongono i campioni in barattoli a chiusura ermetica e si conservano in termostato a temperatura fra i 25 e i 30°C Tali densita possono essere ottenute aggiungendo all’acqua varie sostanze quali ad esempio il glicerolo e il nitrato di ammonio e verificando il risultato con appositi densimetri Il metodo della flottazione è molto rapido e consente di avere una buona indicazione sulla qualità dei semi destinati alla trasformazione industriale Si effettuano controlli almeno una volta alla settimana prelevando gli esemplari che sono eventualmente sfarfallati Il metodo consente di evidenziare molto bene le caratteristiche dell’infestazione ma ha l’inconveniente di richiedere un lungo periodo di tempo per ottenere risultati Il monitoraggio non è di per sé un sistema sufficiente per la cattura degli insetti, ma un sistema per quantificarne la presenza Non esiste un dato certo di correlazione tra le catture e gli insetti presenti L’efficacia del monitoraggio con trappole attraenti deve essere confrontato con il monitoraggio scaturito dalla osservazione diretta Non è possibile una valutazione della reale infestazione negli impianti e l’impatto che ha sul prodotto Sono attività di disinfestazione quelle che riguardano i procedimenti atti a distruggere artropodi o piccoli vertebrati (derattizzazione) Sostanze insetticide: per la lotta contro gli insetti vettori, nocivi e fastidiosi Rodenticidi: per la lotta contro i ratti Disinfestanti integrali azione letale sia per gli insetti sia per i roditori alcuni gas tossici come l'anidride solforosa, l'acido cianidrico, la cloropicrina, il bromuro di metile data la loro pericolosità per l'uomo sono usati solo in casi particolari, come per la derattizzazione delle navi 12 03/04/2014 Insetticidi Sono rappresentati dalle piretrine naturali e di sintesi, dai composti Rodenticidi Ad effetto acuto - sostanze molto tossiche anche per l'uomo (il fosfuro di zinco, l'ossido arsenioso, il solfato di stricnina, il fluoroacetato di sodio, il solfato di tallio) organici clorurati, dai composti organici fosforati, dai carbammati e dai tiocianati Agiscono sul sistema neuromuscolare con meccanismi diversi provocando ipereccitazione, tremore, morte Negli ambienti chiusi si utilizzano procedure di fumigazione le fumigazioni devono essere effettuate da personale specializzato, previa autorizzazione della Questura, della ASL o della Capitaneria di Porto le dosi e i periodi di esposizione devono essere rigorosamente rispettati per evitare che il prodotto immagazzinato subisca alterazioni o che assuma odori che poi si trasmettono anche al pane e agli altri derivati NB i trattamenti insetticidi e rodenticidi hanno efficacia nel bloccare le infestazioni ma non risolvono il problema delle spoglie degli esemplari presenti che permangono come inquinanti degli alimenti l'effetto si manifesta subito dopo l'ingestione, può mettere in allarme gli altri topi componenti la colonia e indurli a non consumare altre esche avvelenate Ad azione cumulativa - sostanze appartenenti al gruppo dei derivati cumarinici, come il warfarin, il cumarolo, il cumaforil ed altri composti ad azione anticoagulante agiscono inibendo la produzione di protrombina a livello del fegato la morte sopravviene dopo parecchi giorni per emorragie interne, a seguito di ingestione di piccole dosi, purchè ripetute gli anticoagulanti sono attivi su entrambe le specie di ratti e sul topo La legislazione italiana non ammette la commercializzazione di alimenti che presentano parassiti : la Legge 283/1962 all’art. 5 vieta la vendita, la detenzione a scopo di vendita e la distribuzione per il consumo di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione di sostanze alimentari insudiciate, invase da parassiti, in stato di alterazione o comunque nocive, ovvero sottoposte a lavorazioni o trattamenti diretti a mascherare un preesistente stato di alterazione tale legge non tiene conto di frammenti rinvenibili al filth-test ove sono ammesse delle soglie di tolleranza variabili recepite da normative degli USA Es. Farina di frumento tolleranza: per 50 grammi fino a 50 frammenti di insetti ed 1 pelo di topo (nelle norme recepite negli USA) non è possibile diluire farine con valori di tolleranza superati 13 03/04/2014 In Italia molte ditte garantiscono valori inferiori ai 20 frammenti per 50 g effettuati al filth test la presenza dei frammenti indica che gli insetti erano presenti prima della macinazione (quindi derivano dalla coltura in campo o da una piccola contaminazione durante il trasporto o lo stoccaggio delle granaglie) la presenza di corpi è chiaro indice di una contaminazione avvenuta nelle farine ovvero dopo la macinazione e raffinazione e questa deve essere non tollerata L’assenza totale è un requisito difficilmente raggiungibile Casu marzu (Sardegna) Cacio marcetto (Abruzzo) Salterello (Friuli) Furmai nis (Piacenza,Emilia Romagna) Rotten cheese (Croazia) Milbenkäse (Germania) Mezcal con gusano 14