Ruben Palmieri
25/12/2016
Re e Signore
Oggi è Natale, il mondo parla di Babbo natale; alcuni ricordano Gesù bambino ma noi
siamo qui perché sappiamo che Gesù dopo essere nato è cresciuto e ha cambiato il
mondo.
Nel vangelo di Marco veniamo a sapere cosa trattavano le predicazioni di Gesù.
Marco 1:14
Dopo che Giovanni fu messo in prigione, Gesù si recò in Galilea, predicando il
vangelo di Dio e dicendo: 15 «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino;
ravvedetevi e credete al vangelo»
Gesù andava in giro a presentare il Regno, predicava il ravvedimento (cambiare
mentalità) con la conseguenza di credere all’evangelo; ma oltre a predicare Gesù è
venuto dimostrare il Regno di Dio; se noi vogliamo comprendere un Regno, come
prima cosa , dobbiamo conoscere il Re e sapere chi è questo Re e cosa ha fatto questo
Re.
Matteo 2:1-3
Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente
arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché
noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo». 3 Udito
questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui.
Da questi versetti veniamo a sapere che degli stranieri sono arrivati per adorare il Re. Ma
perché degli stranieri venivano da lontano per adorare questo Re? Cosa avevano
compreso questi stranieri?
La Bibbia dice che Dio ha creato ogni cosa per mezzo della Sua “parola”; ogni cosa che
vediamo è stata creata per mezzo della “parola” e il vangelo di Giovanni ci fa sapere che
questa “parola” si è fatta “carne” e ha abitato tra di noi, e i magi andavano ad adorare la
nascita di Gesù Cristo, perché avevano compreso che lui era il RE, che lui era la PAROLA.
Per farci comprendere meglio la vastità del creato Ruben ci mostra, tramite alcune
immagini, la diversità di grandezza tra la terra e altre stelle conosciute dall’uomo; una
delle stelle più grandi, al momento conosciute, si chiama Canis Majoris e, per capire
quanto è grande questa stella, basti pensare che, se paragoniamo la Terra ad una
pallina da golf, Canis Majoris sarebbe l’Everest in confronto al nostro pianeta. E questa
stella così grande, che noi percepiamo come un minuscolo puntino nell’universo, è stata
creata per mezzo della PAROLA.
Isaia 40:12-13
Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo
con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le
montagne con la stadera e i colli con la bilancia? 13 Chi ha preso le dimensioni
dello Spirito del SIGNORE o chi gli è stato consigliere per insegnargli qualcosa?
La punta di diamante della creazione è rappresentata dall’uomo! L’uomo è una
macchina perfetta creata da un Dio perfetto, basti pensare alla vastità dell’universo e
compararla all’immensa complessità dell’occhio umano, oppure andando ancora più
nell’intimo paragoniamo l’immensità del creato con l’anima di ogni singolo essere
umano, dove albergano sentimenti ed emozioni; solo un Dio perfetto può avere creato
tutto questo.
Salmi 8:3-5
Quand'io considero i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai
disposte, 4 che cos'è l'uomo perché tu lo ricordi? Il figlio dell'uomo perché te ne
prenda cura? 5 Eppure tu l'hai fatto solo di poco inferiore a Dio, e l'hai coronato di
gloria e d'onore.
Se noi consideriamo questa immensità possiamo sentirci piccoli, ma lui ci ha coronato di
onore, ma di quale onore parla il salmista?
Filippesi 2:5-7
Abbiate in voi lo stesso sentimento che è stato anche in Cristo Gesù, 6 il quale, pur
essendo in forma di Dio, non considerò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui
aggrapparsi gelosamente, 7 ma svuotò se stesso, prendendo forma di servo,
divenendo simile agli uomini;
Questa è la gloria che Di ha dato agli uomini, si è svuotato e si è sacrificato per noi per
renderci figli di Dio; noi siamo il centro del suo amore e questo amore lo ha incanalato
verso di noi dando se stesso per noi, per renderci figli di Dio.
Forse ora comprendiamo meglio il perché questi magi hanno fatto tutti quei chilometri
per andare ad adorare quel bambino appena nato.
Matteo 2:1-3
Gesù era nato in Betlemme di Giudea, all'epoca del re Erode. Dei magi d'Oriente
arrivarono a Gerusalemme, dicendo: 2 «Dov'è il re dei Giudei che è nato? Poiché
noi abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti per adorarlo». 3 Udito
questo, il re Erode fu turbato, e tutta Gerusalemme con lui.
Di solito la tradizione ci racconta di tre magi, e ce li immaginiamo con qualche sacco
pieno dei doni; ma qui c’è scritto che Gerusalemme fu turbata al loro passaggio; i magi
erano i saggi e i consiglieri degli imperatori, erano scienziati e studiavano gli astri, erano
i personaggi più influenti dei loro paesi; probabilmente i magi erano al massimo una
dozzina, e insieme a loro c’erano carri, cavalli, servitori, casse del tesoro, insomma era
una vera e propria processione quella a cui Gerusalemme ha assistito quel giorno, non
erano semplicemente tre persone; tutto questo turbò Gerusalemme.
Matteo 2:11
Entrati nella casa, videro il bambino con Maria, sua madre; prostratisi, lo adorarono;
e, aperti i loro tesori, gli offrirono dei doni: oro, incenso e mirra.
Questi magi adorarono il bambino e aprirono a Gesù i loro tesori.
Matteo 12:35
L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone; e l'uomo malvagio dal suo
malvagio tesoro trae cose malvagie.
Ogni uomo ha un tesoro, che sia buono o malvagio, ma ogni uomo ha un tesoro e la
Bibbia dice che “dove è il tuo tesoro lì sarà anche il tuo cuore”.
I magi aprono il loro tesoro a Gesù e chiediamoci oggi quale è il tesoro che è nascosto
nel nostro cuore; ci possono essere cose buone o non buone ma apriamolo
ugualmente il nostro tesoro e mostriamolo a Gesù Cristo offrendoglielo; se il tesoro non
è buono apriamolo ugualmente perché Lui guarirà ciò che non è buono.
Ognuno di noi deve guardarsi dentro e offrire il proprio tesoro a Gesù Cristo, sia coloro
che per un periodo si sono allontanati dalla chiesa e hanno accumulato tesori nel loro
cuore, sia coloro che stanno servendo trasformando il servizio stesso nel proprio tesoro,
sia coloro che credono di essere abituati alla presenza di Dio; ognuno di noi deve
essere così umile da cercare di capire quale è il proprio tesoro e donarlo al Re.
Apocalisse 4:10-11
i ventiquattro anziani si prostrano davanti a colui che siede sul trono e adorano
colui che vive nei secoli dei secoli e gettano le loro corone davanti al trono,
dicendo: 11 «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l'onore e la
potenza: perché tu hai creato tutte le cose, e per tua volontà furono create ed
esistono».
Questi re hanno gettato le loro corone dando le cose più care a Gesù. Tutto questo ha la
potenza di liberarci dalle oppressioni che ci tengono legati, come denaro, posizione,
carriera (o altro), che sono cose che ci impediscono di andare davanti al lui.
2 Corinzi 3:17
Ora, il Signore è lo Spirito; e dove c'è lo Spirito del Signore, lì c'è libertà.
Dove lo spirito è considerato il Signore c’è libertà. Se ci sono cose che non ci fanno
vivere in libertà dovremmo riverire lo Spirito santo come nostro Signore, perché è lo
Spirito che ci permette di entrare in quel “tutto è compiuto.”
Nel nostro cuore come è il trono di Dio? che onore ha lo Spirito di Dio nel nostro cuore?
Vive all’interno di un castello maestoso e regale oppure risiede in una piccola sedia in
mezzo ad altre cose? Ecco di seguito una attitudine di cuore che Dio ama:
2 Samuele 7:1-2
Quando il re si fu stabilito nel suo palazzo e il SIGNORE gli ebbe dato riposo
liberandolo da tutti i nemici che lo circondavano, 2 disse al profeta Natan: «Vedi, io
abito in un palazzo di cedro e l'arca di Dio sta sotto una tenda».
Davide aveva in cuore di costruire un tempio al Signore e Dio ama l’attitudine di Davide;
consideriamo quindi i tesori che abbiamo nel nostro cuore, quanto è degno Dio di
ricevere questi tesori e quanto ci può liberare da ogni cosa malvagia che alberga nel
nostro cuore se Lui è il Signore della nostra vita.
Emiliano Maineri