Chiesa di Bologna UFFICIO DIOCESANO MIGRANTES CELEBRIAMO LA MANIFESTAZIONE DI CRISTO AI POPOLI Epifania del Signore 2017 Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 1 2 EPIFANIA DEL SIGNORE SOLENNITÀ SANTA MESSA DEI POPOLI CON LE COMUNITÀ DEGLI IMMIGRATI CATTOLICI PRESIEDUTA DALL’ARCIVESCOVO S.E. MONS. MATTEO ZUPPI CATTEDRALE DI SAN PIETRO, 6 GENNAIO 2017 3 Canto iniziale ADESTE FIDELES CANTO DI INGRESSO 1. ITALIANO Venite, fedeli, l’angelo c’invita. Venite, venite a Betlemme. 1. ITALIANO Venite, fedeli, l’angelo c’invita. Nasce per noi Cristo Salvatore. Venite, venite a Betlemme. Nasce per noi Cristo Salvatore. Rit. LATINO Venite adoremus, LATINO Rit. veniteadoremus, adoremus, venite adoremus, Venite veniteadoremus adoremus Dominum. Dominum. venite 2. FRANCESE RANCESE Verbe, Verbe,Lumière, Lumière,et et Splendeur Splendeur du 2. duPère, Père, naît d'une d'une mère, mère, petit IlIlnaît petitenfant. enfant. Dieuvéritable véritable leleSeigneur homme. Dieu Seigneurfait fait homme. 3. IINGLESE NGLESE Sing,choirs choirsofofangels, angels, sing 3. Sing, sing in in exultation; exultation; O sing, all ye citizens of heaven above! O sing, all ye citizens of heaven above! Gloryto to God, God, all all glory Glory glory in in the thehighest. highest. 4. PPOLACCO OLACCO Przyb!d"cie Przybądźciedzi# dziś wierni, wierni, tak 4. takrozradowani, rozradowani, biegnijcie czym dodo Betlejem: biegnijcie czymprędzej pr$dzej Betlejem: Królnieba, nieba, ziemi Król ziemi dla dlanas nasnarodzony! narodzony! 5. SSPAGNOLO PAGNOLO Cristianos Venid, adoremos, alegre canto; 5. vayamos,con jubilosa el alma, venid al pueblito de Belén. la estrella nos llama junto a Belén, Hoyha hanacido nacido el Rey del Hoy de los ángeles. cielos. 6. SSWAHILI WAHILI Jongeeni, Wakristu,Mwanga Furahiniwasana. 6. Mungu wa waungu, mianga, Jongeeni, radhi jongeeni Betlehemu. Amekuwa kuzaliwa; Mfalmewawa mbingu duniani. Mungu kweli, walaKaja si kiumbe. 6. ROMENO Veni%i, credincio&i, bucuro&i &i triumf'tori, Veni%i, veni%i in Betleem, S'-L vede%i pe regele îngerilor. 7. TAGALOG Halina, Kristiyano, masaya't panalo Halina, Halina sa Bethlehem Masdan Sinilang Hari ng mga Anghel. 4 Gloria in excelsis Deo GLORIA SPAGNOLO Y en la tierra paz a los hombres que ama el Señor. 1. SPAGNOLO Por tu inmensa gloria te alabamos, te bendecimos, Y en la tierra paz a los hombres que ama el Señor. te adoramos, te glorificamos, te damostegracias, Por tu inmensa gloria te alabamos, bendecimos, Señor Dios, Rey celestial, Dios todopoderoso. te adoramos, te glorificamos, Padre te damos gracias, Señor Dios, Rey celestial, Dios Padre todopoderoso. FRANCESE Seigneur, Fils unique, Jésus Christ, Seigneur Dieu, Agneau de Dieu, le Fils du Père; 2. FRANCESE toi qui enlèves le péchéJésus du monde, prends pitié de nous; Seigneur, Fils unique, Christ, Seigneur Dieu,leAgneau de monde, Dieu, lereçois Fils du Père; toi qui enlèves péché du notre prière; toi duPère, monde, prends de nous; toi qui qui enlèves es assis à le la péché droite du prends pitié pitié de nous. toi qui enlèves le péché du monde, reçois notre prière; toi qui es assis à la droite Père, prends pitié de nous. ITALIANO Perché tu solo du il Santo, tu solo il Signore, 3. tu INGLESE solo l'Altissimo: Gesù Cristo, con lo Spirito Santo For you alone are the Holy One, nella gloria di Dio Padre. Amen. you alone are the Lord, you alone are the Most High, Jesus Christ, with the Holy Spirit, in the glory of God the Father. Amen. Orazione Preghiamo. O Dio, che in questo giorno, con la guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito ORAZIONE Santo, per tutti i secoli dei secoli. Preghiamo. O Dio, che in questo giorno, con la2 guida della stella, hai rivelato alle genti il tuo unico Figlio, conduci benigno anche noi, che già ti abbiamo conosciuto per la fede, a contemplare la grandezza della tua gloria. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. 5 LITURGIA DELLA PAROLA PRIMA LETTURA Dal libro del profeta Isaia Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà, dromedari di Màdian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore. Lecture du livre du prophète Isaïe. Debout, Jérusalem, resplendis! Elle est venue, ta lumière, et la gloire du Seigneur s’est levée sur toi. Voici que les ténèbres couvrent la terre, et la nuée obscure couvre les peuples. Mais sur toi se lève le Seigneur, sur toi sa gloire apparaît. Les nations marcheront vers ta lumière, et les rois, vers la clarté de ton aurore. Lève les yeux alentour, et regarde: tous, ils se rassemblent, ils viennent vers toi; tes fils reviennent de loin, et tes filles sont portées sur la hanche. Alors tu verras, tu seras radieuse, ton cœur frémira et se dilatera. Les trésors d’au-delà des mers afflueront vers toi, vers toi viendront les richesses des nations. En grand nombre, des chameaux t’envahiront, de jeunes chameaux de Madiane et d’Épha. Tous les gens de Saba viendront, apportant l’or et l’encens; ils annonceront les exploits du Seigneur. Parole du Seigneur. Parola di Dio. SALMO RESPONSORIALE WIMBO WA KATIKATI Watu wote, Mtukuzeni Mungu Mwenyezi, msifuni Bwana siku zote Mwiembieni Bwana wimbo mpya (2 v.) Msifuni Bwana siku zote. Rit. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra. 6 1. Ee Mungu, mfalme hukumu zako, Na mwana wa mfalme haki yako. Atawaamua watu wako kwa haki, Na watu wako walioonewa kwa hukumu. (K) O Dio, affida al re il tuo diritto, al figlio del re la tua giustizia; egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia e i tuoi poveri secondo il diritto. 2. Siku zake yeye, mtu mwenye haki atasitawi, Na wingi wa amani hata mwezi utakapokoma Na awe na enzi toka bahari hata bahari, Toka mto hata miisho ya dunia. (K) Nei suoi giorni fiorisca il giusto e abbondi la pace, finché non si spenga la luna. E domini da mare a mare, dal fiume sino ai confini della terra 3. Wafalme wa Tarshishi na visiwa na walete kodi, Wafalme wa Sheba na Seba na watoe vipawa. Naam, wafalme wote na wamsujudie; Na mataifa yote wamtumikie. (K) I re di Tarsis e delle isole portino tributi, i re di Saba e di Seba offrano doni. Tutti i re si prostrino a lui, lo servano tutte le genti. 4. Kwa maana atamwokoa mhitaji aliapo, Na mtu aliyeonewa iwapo hana msaidizi Atamhurumia aliye dhaifu na maskini, Na nafsi za wahitaji ataziookoa. (K) Egli libererà il povero che grida e il misero che non trova aiuto, avrà pietà del debole e del povero e salverà la vita dei suoi miseri. SECONDA LETTURA A reading from the letter of St. Paul to the Ephesians You have probably heard how I have been entrusted by God with the grace he meant for you, and that it was by a revelation that I was given the knowledge of the mystery, as I have just described it very shortly. This that has now been revealed through the Spirit to his holy apostles and prophets was unknown to any men in past generations; it means that pagans now share the same inheritance, that they are parts of the same body, and that the same promisehas been made to them, in Jesus Christ, through the gospel. Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo. 7 CANTO AL VANGELO V Abbiamo visto la sua stella in Oriente e siamo venuti con doni per adorare il Signore. VANGELO ✠ Dal Vangelo secondo Matteo Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese. CREDO Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo Signore, Gesù Cristo, unigenito Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti i secoli. Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non creato, della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e per opera dello Spirito Santo si é incarnato nel seno della Vergine Maria e si é fatto uomo. Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato, morì e fu sepolto. Il terzo giorno é risuscitato, secondo le Scritture é salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti, e il 8 presentiamo a lui le nostre suppliche. suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito Santo, che é Signore e da la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il Padre e il Figlio é adorato e glorificato, e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo la Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati. Aspetto la risurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà. Amen. PREGHIERE DEI FEDELI L’Arcivescovo: Fratelli carissimi, illuminati dalla luce del Signore nostro Re che appare a noi piccolo e povero Bambino avvolto in fasce nelle braccia di sua Il Fdiacono: RANCESE 1. Madre, ci prostriamo adorandolo e umilmente presentiamo a lui le nostre 2.diacono: Oremus pro personis consecratis. Il Preghiamo per la Chiesa santa di Dio. suppliche. Que la lumière nouvelle qui La luce nuova che risplende da Preghiera in silenzio. resplendit de Bethléem brille Betlemme brilli sempre nelle francese toujours dans les paroles et les parole e nelle opere dei ministri Donne-leur, la liberté du Vangelo cœur : e ogni uomo riconosca œuvres desô Seigneur, ministres de del 1. F RANCESE que, libreset desque choses de la terre, che Gesù è il Signore. l’Évangile, chaque homme Il diacono: Preghiamo per la Chiesa santa di Dio. ils vivent toujours orientés ciel. che risplende da reconnaisse Q u e l a l u mque i è r e Jésus n o u v e l est l evers q uleiles Labiens luce du nuova seigneur. Bethléem brille toujours Betlemme brilli sempre nelle parole Ilresplendit cantore:deDominum deprecemur. dans les paroles et les œuvres des e nelle opere dei ministri del Vangelo 2. ROMENO ministres de l’Évangile, !. Te rogamus, audi nos.et que e ogni uomo riconosca che Gesù è il Ilchaque diacono: Preghiamo perque il Papa per tutti i vescovi. homme reconnaisse Jésus e Signore. est le seigneur. Domnul, s!-"i d!ruiasc! via#a în Configurati a Cristo Signore, 2. ROMENO zi fiecare pentru mântuirea offrano a ogni giorno la loro vita diacono: IlIldiacono: Preghiamo per il Papa e per tutti i vescovi. fra#ilor, în unire cu jertfa pe care per la salvezza dei fratelli in s'-&i via%a în Configurati a Cristo Signore, offrano 3.Domnul, Oremus prod'ruiasc' nationum moderatoribus ofiecare celebreaz! la altar. unione al sacrificio celebrano zi pentru mântuirea fra%ilor, a ogni giorno la loroche vita per la et legum ferendarum conventibus. all’altare. î n u n i r e c u j e r t f a p e c a r e o salvezza dei fratelli in unione al celebreaz' la Preghiera inaltar. silenzio. sacrificio che celebrano all’altare. 3. BENGALI ENGALI 3. B bengali Il diacono:Preghiamo Preghiamo i governi e gli organismi internazionali. Il diacono: perper i governi e gli organismi internazionali. , , ; Guidale, ooSignore, a scegliere il vero bene bene dell’uomo: difendano la vita e la Guidale, Signore, a scegliere il vero dell’uomo: difendano la Il cantore: Dominum deprecemur. dignità di ogni persona, promuovano la giustizia e la pace. vita e la dignità di ogni persona, promuovano la giustizia e la pace. !.UCRAINO Te rogamus, audi nos. 4. , TESTO PROVVISORIO Il diacono: Preghiamo la pace tra i popoli. , ()*+ ,-./01, 23+4+56 748-20-696 Lo Spirito Santo, che genera la vera Il:04), diacono: ;76<)=81 5>2+1, ?6@ @)50 - pace, susciti uomini capaci di A:6AB 7461/0 pro -83=01 *5.C 2B8569), la via ardua e alta del 4. Oremus pauperibus et propercorrere humillimi ordinis hominibus. ;748-+250-6;/B B 740:04+<<.. dialogo, della giustizia e della riconciliazione. Preghiera in silenzio. , , 9 Escutai, Senhor, o seu grito que sobe até Vós: a exemplo de Santa Teresa, portoghese 5. POLACCO Il diacono: Preghiamo per i cristiani perseguitati. 5. POLACCO Niech Bóg Ojciec przyjmie Dio Padre gradisca la fedeltà di SE2/2792.job pagina=34 data=17-11-2010 Il diacono: Preghiamo per i cristiani perseguitati. wierność tych, numero którzy cierpią quanti soffrono persecuzione a N i e c h B ó g zOpowodu jciec p r z y j m causa i e Diodel Padre gradisca la efedeltà di prześladowanie imienia nome di Gesù li quanti soffrono a causa wierność tych, którzy Jezusa i niech chroni ich cierpią swą custodisca con il suopersecuzione braccio del nome di Gesù e li custodisca con il prześladowanie z ręką. powodu imienia potezna i miłosierną potente e misericordioso. Jezusa i niech chroni ich swą suo braccio potente e misericordioso. SPAGNOLOi miłosierną ręką. 6.potezna Il diacono: Preghiamo le famiglie in difficoltà. Roguemos 6. SPAGNOLOpor las familias de todo Preghiamo per le famiglie di tutto el mundo, Preghiamo especialmente las más il mondo, soprattutto per quelle Il diacono: le famiglie in difficoltà. afligidas; por las que sufren a sofferenti;per per che Roguemos por las familias de todo elpiùPreghiamo le quelle famiglie di tutto il causa de las enfermedades, por las soffrono a causa delle malattie, mundo, especialmente las más mondo, soprattutto per quelle più afligidas; por el las pan que necesario sufren a causa soffrono a que no tienen o persofferenti; quelle cheper nonquelle hannoche il pane de laslejos enfermedades, por las para que nonecessario causa delle malattie, per quelle che viven de sus hogares, o vivono lontano da Iltienen Diacono: el pan sea necesario o viven nonperché hanno il il Signore pane necessario que el Señor su auxilio y lejos su casa, sia loro o vivono de sus hogares, para que el Señor seasostegno lontanoe da casa, perché il Signore sia ayuda loro aiuto. 3. pro humanæ vitæ necessitatibus. su Oremus auxilio y su ayuda loro sostegno e loro aiuto. 7. 7. SSRILANKESE RILANKESE IlIlSingalese diacono: tuttii igli gliammalati. ammalati. diacono: Preghiamo Preghiamo tutti IlIl Signore tutti quelli quelli che che sono sonoprovati provatidalla dallasofferenza, sofferenza,lalaserenità Signore conceda a tutti serenità croce affinché, lecondividendo le siano sue anche di Cristo di sullaCristo croce sulla affinché, condividendo sue sofferenze, Il Signore conceda a tutti quelli che sono provati dalla sofferenza, la partecipi della suaanche gloriapartecipi in paradiso. sofferenze, siano della sua gloria in paradiso. serenità di Cristo sulla croce affinché, condividendo le sue sof9! ferenze, siano anche partecipi della sua gloria in paradiso. TESTO PROVVISORIO 8. FILIPPINO IlIldiacono: perdeprecemur. i poveri. cantore:Preghiamo Dominum Nawa’y ang Panginoon, kinilala at Il Signore, riconosciuto Re e Salvatore C. Te rogamus, audi nos. itinanging Hari at Tagapagligtas na isinilang sa karukhaan, kasalatan ng sabsaban at kahinaan ng sanggol, Ilkasiyahan Diacono: Niyang gawing kabahagi sa kanyang kariwasaan ang lahat ng 4. Oremus prosauniverso salat at hamak buhay. mundo. nella povertà del presepe e nella fragilità di un bambino, renda partecipi della sua ricchezza tutti i poveri e i piccoli. Francese Que le Seigneur concède à tous les hommes d’écouter l’appel à faire partie du Royaume du Il 10 Signore conceda a tutti gli uomini di ascoltare la chiamata a far parte del Regno di Cristo, ora ang lahat ng salat humanæ at hamak sa necessitatibus. 4. Oremus 4. Diacono: Oremus pro pro humanæ vitæ vitæ necessitatibus. Il buhay. Preghiera inpro silenzio. o humanæ vitæ necessitatibus. Oremus humanæ vitæ necessitatibus. 9. M 9.4. MALAYALAM ALAYALAM diacono: perper tutti i profughi e gli e esiliati. malayalam diacono:Preghiamo Preghiamo tutti i profughi gli esiliati. malayalam enzio.IlIlPreghiera in silenzio. malayalam ! ! Il Signore conforti quanti sono oppressi dall’odio e dalla violenza, dall’angoscia e dalla disperazione. ! Il cantore: Dominum deprecemur. ! ! minum10. deprecemur. 10. ORTOGHESE PP ORTOGHESE !. Te rogamus, audi nos. Il cantore: Dominum deprecemur. IlIl diacono: perper i giovani. diacono:Preghiamo Preghiamo i giovani. , audiQue nos. !. agradecidos Te rogamus, peloaudi dom nos. da vida Que agradecidos pelo dom da vida e Grati per il dono della vita e edodo amor, possam descobrir a dell’amore, scoprano la bellezza amor, possam descobrir a beleza da gratuidade e da fidelidade Il Diacono: beleza da gratuidade e dae della gratuità e della fedeltà e si estejam dispostos ao sacrifício ao dispongano al sacrificio e al perdono. fidelidade e estejam dispostose ao 5. Diacono: Oremus pro familia Domini hodie hic congregata. Il perdão. sacrifício e ao perdão. o familia hodie hic congregata. 12. TDomini IGRINO 5. Oremusin pro familia Domini hodie hic congregata. Preghiera silenzio. Il11. diacono: Preghiamo quanti subiscono violenza. BENGALI tedesco enzio.IlPreghiera in silenzio. diacono: Preghiamo per quanti non hanno casa o lavoro Der Herr mache alle Getauften ihm gleichförmig: tedesco im Gehorsam inGetauften der Demut, e alle Getauften ihm und gleichförmig: Der Herr mache alle ihm gleichförmig: im Opfer und in der Liebe. und in der Demut, und in der Demut, im Gehorsam n derPer Liebe. im Opfer der Liebe. cheund sonointrattati ingiustamente e senza compassione, perchè Il coloro cantore: Dominum deprecemur. conflitto e l'aggressione che sperimentano abbiano una risoluzione rapida minumpacifica. deprecemur. Il Dominum deprecemur. !.cantore: Te rogamus, audi nos. , audi12. nos. !.SWAHILI Te rogamus, audi nos. Il diacono: Preghiamo per tutti i popoli della terra. B w a n a , M f a l m e w a a m a n i n a Il Signore, Principe di pace e Re della Il Celebrante: Celebrante: Il historia, Ongoza hatima ya watu ili storia, guidi le sorti dei popoli a TESTO PROVVISORIO waweze kushirikishana urithi ewako, la sua eredita, a formare OCelebrante: Dio,mwili nostro rifugio nostracondividere forza, Il O Dio, nostro rifugio e nostra Wajenge mmoja, na kushiriki lo forza, stesso corpo, a partecipare della accogli l’umile preghiera della tua Chiesa: Chiesa: ahadi za injili. promessa del Vangelo. ifugiokatika e nostra forza, accogli l’umile preghiera della tua O Dio, nostro rifugio e nostra forza, tuINGLESE che infondi in noi 13. preghiera della tua Chiesa: tu che infondi in noi accogli l’umile preghiera della tua Chiesa: Il diacono: Preghiamo per i migranti, i profughi e gli esiliati. una fiducia filiale nel tuo amore di Padre, Padre, n noi tu che infondi in noi una fiducia filiale nel tuo amore di the new shiningcon forthpienezza from La luce gioiosa che irradia da donaci di light ottenere ale nel May tuo amore difiliale Padre, una fiducia tuo amore di Padre, donaci di ottenere con pienezza Bethlehem dissipate thenel darkness of Betlemme dissipi le tenebre della ciò che ti domandiamo con fede. solitude, and suffering thatfede. solitudine, dell’angoscia e della ere con pienezza donaci di ottenere con pienezza ciò cheanguish ti domandiamo con still envelops the lives of so many of sofferenza che ancora avvolgono la Per Cristo nostro Signore. ndiamo con fede. ciò che ti and domandiamo con fede. Per Cristo nostro our brothers sisters. Signore. vita di tanti fratelli. ro Signore. Per Cristo nostro Signore. !. Amen. Amen. 11 !. !. Amen. il e L’ Arcivescovo: Padre, fonte di luce e di bontà, oggi riveli il tuo Figlio al mondo come luce dei popoli; ascolta le preghiere che con fede ti rivolgiamo e guidaci nel cammino di questo mondo verso la gioia radiosa della vita che verrà. Per Cristo nostro Signore. PRESENTAZIONE DEI DONI I rappresentanti delle comunità cattoliche etniche di Bologna presentano un dono all’Arcivescovo, insieme al pane e al vino per la Santa Eucaristia, mentre i gruppi africani eseguono i canti. I- HO GNIN NOU NANA LA SIN GNIN Rit.: Ho gnin nou nana la sin gnin, woè ni djè nou wo ; woè lo woè, woè ni djè nou wo! 1. Ho apeto kpo gnin noublanui. Ho pkonon siè gnin na wo. Woè ni djè nou wo 2. Ho apeto kpo gnin noublanui. Hoo vin siè la si gnin. woè ni djè nou wo 3. Ho apeto kpo gnin noublanui. Mi sodokoé gnin na wo.Oh ma djè nou wo. II- E JAMBI E Rit.: Eeee Jambi é, Jambi guiéna mi dja aa, mébiché djagué na mio oooo (x2) 1. Jambi guiéna lè Pembè(x2), mé biché dja guéna mio oo (bis) 2. Jambi guiéna Mayoko (x2), mé biché dja guéna mio oo 317 3. Jambi guiéna Milima (x2), mé biché dja guéna mio oo (q = 80-88) SANTO SANTO , Fa Do Re– Si@ Fa Do Fa/La La–/Do Re– Sol7 Do 2 jœ j œ œ œ œj œ . œ œ ˙ œ &b 4 œ œ ˙ œ œ œ œ œ T S I San to, San - to˘il Si - gno- re Dio del- l’u- ni - ver- so. ì ì San - to, , Fa Do Re–9 Re– Si@ Fa Fa/La Si@ La–7 Sol– La Re– Do j j b œ œ œ œ & œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œ œj œ œ œ . œ œ œ cie- li e la ter - ra so- no pie - ni del- la tua glo- ria. ì T O - san na, o - san Do4 3 Fa/La La–/Do Re– Si@ Fa† Fa/La Si@ La–7 Sol La Re– & b œ . œj œ œ œ œ œ œ œ œ œ ‰ œ œ œ œ œ œ œ œj œ Jœ œ œ œ œ na, o - san - na nel - l’al - to dei cie li. ì S Be- ne - det-to co- lui che vie- ne nel no- me del SiFa , Fa Do Re–9 Re– Si@ Fa Do4 3 Fa/La La–/Do Re– Do Si@ U j j j œ b œ . œ œ œ œ & œ œ j œ œ. œ œ œ œ œ œ œ œ ˙ œ T O - san gno- re. ì na, o - san na, o - san- na nel - l’al- to dei cie li. 12 PATER NOSTER PADRE NOSTRO Ognuno recita la preghiera del Signore nella propria lingua. CANTO DI COMUNIONE 1. ITALIANO Astro del ciel, pargol divin, mite Agnello redentor, tu che i vati da lungi sognar, tu che angeliche voci nunziar, luce dona alle menti, pace infondi nei cuor. 2. FRANCESE O nuit de foi! Sainte nuit! Les bergers sont istruits; confiants dans la voix des cieux. Ils s'en vont adorer leur Dieu; et Jésus en échange leur sourit radieux. 3. INGLESE Silent night, holy night, Son of God, love's pure light. Radiant beams from Thy holy face, With the dawn of redeeming grace. Jesus, Lord at Thy birth, Jesus, Lord at Thy birt. 4. SPAGNOLO Noche de paz, noche de amor, en los campos el pastor, coros celestes proclaman salud, gracias y glorias en su plenitud, por nuestro buen Redentor, por nustero buen Redentor. 6. UCRAINO Свята ніч, тиха ніч! Ясність б’є від зірниць, Дитинонька Пресвята, Така ясна, мов зоря, Спочиває в тихім сні. 7.SWAHILI Usiku mtakatifu! Wengine walala wakeshao ni Yosefu tu na Maria waliomlinda Yesu mwana mzuri Yesu mwana mzuri. 8. ROMENO Vin usor, ingeri in zbor, Bland graind pastorilor Vestea buna rasuna in cor. S-a nascut azi un Mantuitor Pace-n veci tututor, Pace-n veci tuturor! 9. TAGALOG Natanaw na sa Silangan Ang Talang Patnubay Nang gabing katahimikang Ang Sanggol sa lupa’y isilang Ng Birheng matimtiman, Sa hamak na sabsaban 5. POLACCO Cicha noc, święta noc, Pokój niesie ludziom wszem. A u żłobka Matka Święta Czuwa sama uśmiechnięta, Nad Dzieciątka snem, Nad Dzieciątka snem. 13 CANTO FINALE !! !! ! !! බෙත්බෙබෙබේ!අද!රෑ!උපන්නා! ! !! "#$%#&#'#(! ()(!*((!+,(--(! ! බෙත්බෙබෙබේ!අද!රෑ!උපන්නා! ! ෙස් සන!බිළිබෙක්!මල්!වබේ! ! "#$%#&#'#(! ()(!*((!+,(--(! බෙත්බෙබෙබේ!අද!රෑ!උපන්නා! .(//(-(! 01%1)#2! '(%!3(4&#! 1. FRANCESE FRANCESE Lesanges angesdans dansnos noscampagnes campagnes Les ont entonné l'hymne descieux; cieux; ont entonné l'hymne des et l'echo des nos montagnes et l'echo des nos montagnes reditcecechant chantmelodieux. melodieux. redit 3. SPAGNOLO SPAGNOLO Hoy a la tierra el cielo envìa, Hoy la tierra el cielo envìa, unaacapilla celestial, una capilla celestial, trayendo paz y alegria, trayendo y alegria, cantandopaz el himno triunfal. cantando el himno triunfal. 3. INGLESE INGLESE Come to Bethlehem and see Come to Bethlehem and see sing; Him Whose birth the angels Come, adore on the bended knee, Him Whose birth angels sing; Christadore the Lord, the newborn Come, on bended knee, King. Christ the Lord, the newborn King. 4. ITALIANO Giungono i … Magi dall’Oriente, SRILANKESE portano doni BENGALESE … al Signor; luce alle genti in tutto il mondo, TAGALOG… ora risplende e viene a noi. ! ෙස්සන!බිළිබෙක්!මල්!වබේ! 7.ITALIANO SRILANKESE ()(!*((!+,(--(! "#$%#&#'#(! මවබෙ!ෙබේ!සුරතල්!විඳින්නා! Cristo nasce sulla paglia, බෙත්බෙබෙබේ!අද!රෑ!උපන්නා! .(//(-(! 01%1)#2! '(%!3(4&#! Figlio del Padre, Dio-con-noi, ෙස් ස න!බිළිබෙක්!මල්!වබේ! 5(3(4&#!%(6(#! /+*($(%! 31)&1--(! "#$%#&#'#(! Verbo eterno,()(!*((!+,(--(! Re di pace, මවබෙ!ෙබේ!සුරතල්!විඳින්නා! pone la tenda in mezzo ai suoi. .(//(-(!01%1)#2! '(%!3(4&#! මුතු!වැනි!රූ!සපුවයි!ඇබේ! ෙස්සන!බිළිබෙක්!මල්!වබේ! 5(3(4&#!%(6(#! /+*($(%! 31)&1--(! මවබෙ!ෙබේ!සුරතල්!විඳින්නා! SWAHILI *++!/(,+3(1! 5+$+!3(#-1! (#4#! .(//(-(!01%1)#2! '(%!3(4&#! මුතු!වැනි!රූ!සපුවයි!ඇබේ! Mbali kule nasikia ! 5(3(4&#!%(6(#! /+*($(%!31)&1--(! malaika wa mbinguni මවබෙ!ෙබේ!සුරතල්!විඳින්නා! ! 5+$+!3(#-1! *++!/(,+3(1! (#4#! wakiimba wengi pia ! මුතු!වැනි!රූ!සපුවයි!ඇබේ! 5(3(4&#!%(6(#! wimbo huo juu!/+*($(%! angani. 31)&1--(! 5+$+!3(#-1!*++!/(,+3(1!(#4#! මුතු!වැනි!රූ!සපුවයි!ඇබේ! POLACCO Pospieszyli do Betlejem (#4#! 5+$+!3(#-1! *++!/(,+3(1! ! ! pastuszkowie mili ! poszli nisko si! ! sk"onili dary Jemu z"o#yli. 5.SWAHILI Mbali kule nasikia malaika wa mbinguni TESTO PROVVISORIO wakiimba wengi pia wimbo huo juu angani. 6. POLACCO Pospieszyli do Betlejem pastuszkowie mili poszli nisko si$ skEonili dary Jemu zEoGyli. 14 MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA MONDIALE DEL MIGRANTE E DEL RIFUGIATO 15 gennaio 2017 “Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce” Cari fratelli e sorelle! «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato» (Mc 9,37; cfr Mt 18,5; Lc 9,48; Gv 13,20). Con queste parole gli Evangelisti ricordano alla comunità cristiana un insegnamento di Gesù che è entusiasmante e, insieme, carico di impegno. Questo detto, infatti, traccia la via sicura che conduce fino a Dio, partendo dai più piccoli e passando attraverso il Salvatore, nella dinamica dell’accoglienza. Proprio l’accoglienza, dunque, è condizione necessaria perché si concretizzi questo itinerario: Dio si è fatto uno di noi, in Gesù si è fatto bambino e l’apertura a Dio nella fede, che alimenta la speranza, si declina nella vicinanza amorevole ai più piccoli e ai più deboli. Carità, fede e speranza sono tutte coinvolte nelle opere di misericordia, sia spirituali sia corporali, che abbiamo riscoperto durante il recente Giubileo Straordinario. Ma gli Evangelisti si soffermano anche sulla responsabilità di chi va contro la misericordia: «Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare» (Mt 18,6; cfr Mc 9,42; Lc 17,2). Come non pensare a questo severo monito considerando lo sfruttamento esercitato da gente senza scrupoli a danno di tante bambine e tanti bambini avviati alla prostituzione o presi nel giro della pornografia, resi schiavi del lavoro minorile o arruolati come soldati, coinvolti in traffici di droga e altre forme di delinquenza, forzati alla fuga da conflitti e persecuzioni, col rischio di ritrovarsi soli e abbandonati? Per questo, in occasione dell’annuale Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, mi sta a cuore richiamare l’attenzione sulla realtà dei migranti minorenni, specialmente quelli soli, sollecitando tutti a prendersi cura dei fanciulli che sono tre volte indifesi perché minori, perché stranieri e perché inermi, quando, per varie ragioni, sono forzati a vivere lontani dalla loro terra d’origine e separati dagli affetti familiari. Le migrazioni, oggi, non sono un fenomeno limitato ad alcune aree del pianeta, ma toccano tutti i continenti e vanno sempre più assumendo le dimensioni di una drammatica questione mondiale. Non si tratta solo di persone in cerca di un lavoro dignitoso o di migliori condizioni di vita, ma anche di uomini e donne, anziani e bambini che sono costretti ad abbandonare le loro case con la speranza di salvarsi e di trovare altrove pace e sicurezza. Sono in primo luogo i 15 minori a pagare i costi gravosi dell’emigrazione, provocata quasi sempre dalla violenza, dalla miseria e dalle condizioni ambientali, fattori ai quali si associa anche la globalizzazione nei suoi aspetti negativi. La corsa sfrenata verso guadagni rapidi e facili comporta anche lo sviluppo di aberranti piaghe come il traffico di bambini, lo sfruttamento e l’abuso di minori e, in generale, la privazione dei diritti inerenti alla fanciullezza sanciti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. L’età infantile, per la sua particolare delicatezza, ha delle esigenze uniche e irrinunciabili. Anzitutto il diritto ad un ambiente familiare sano e protetto dove poter crescere sotto la guida e l’esempio di un papà e di una mamma; poi, il diritto-dovere a ricevere un’educazione adeguata, principalmente nella famiglia e anche nella scuola, dove i fanciulli possano crescere come persone e protagonisti del futuro proprio e della rispettiva nazione. Di fatto, in molte zone del mondo, leggere, scrivere e fare i calcoli più elementari è ancora un privilegio per pochi. Tutti i minori, poi, hanno diritto a giocare e a fare attività ricreative, hanno diritto insomma ad essere bambini. Tra i migranti, invece, i fanciulli costituiscono il gruppo più vulnerabile perché, mentre si affacciano alla vita, sono invisibili e senza voce: la precarietà li priva di documenti, nascondendoli agli occhi del mondo; l’assenza di adulti che li accompagnano impedisce che la loro voce si alzi e si faccia sentire. In tal modo, i minori migranti finiscono facilmente nei livelli più bassi del degrado umano, dove illegalità e violenza bruciano in una fiammata il futuro di troppi innocenti, mentre la rete dell’abuso dei minori è dura da spezzare. Come rispondere a tale realtà? Prima di tutto rendendosi consapevoli che il fenomeno migratorio non è avulso dalla storia della salvezza, anzi, ne fa parte. Ad esso è connesso un comandamento di Dio: «Non molesterai il forestiero né lo opprimerai, perché voi siete stati forestieri in terra d’Egitto» (Es 22,20); «Amate dunque il forestiero, perché anche voi foste forestieri nella terra d’Egitto» (Dt 10,19). Tale fenomeno costituisce un segno dei tempi, un segno che parla dell’opera provvidenziale di Dio nella storia e nella comunità umana in vista della comunione universale. Pur senza misconoscere le problematiche e, spesso, i drammi e le tragedie delle migrazioni, come pure le difficoltà connesse all’accoglienza dignitosa di queste persone, la Chiesa incoraggia a riconoscere il disegno di Dio anche in questo fenomeno, con la certezza che nessuno è straniero nella comunità cristiana, che abbraccia «ogni nazione, razza, popolo e lingua» (Ap 7,9). Ognuno è prezioso, le persone sono più importanti delle cose e il valore di ogni istituzione si misura sul modo in cui tratta la vita e la dignità dell’essere umano, soprattutto in condizioni di vulnerabilità, come nel caso dei minori migranti. Inoltre occorre puntare sulla protezione, sull’integrazione e su soluzioni durature. Anzitutto, si tratta di adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti protezione e difesa, perché «questi ragazzi e ragazze finiscono spesso in strada abbandonati a sé stessi e preda di sfruttatori senza scrupoli che, più di 16 qualche volta, li trasformano in oggetto di violenza fisica, morale e sessuale» (Benedetto XVI, Messaggio per la Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2008). Del resto, la linea di demarcazione tra migrazione e traffico può farsi a volte molto sottile. Molti sono i fattori che contribuiscono a creare uno stato di vulnerabilità nei migranti, specie se minori: l’indigenza e la carenza di mezzi di sopravvivenza – cui si aggiungono aspettative irreali indotte dai media –; il basso livello di alfabetizzazione; l’ignoranza delle leggi, della cultura e spesso della lingua dei Paesi ospitanti. Tutto ciò li rende dipendenti fisicamente e psicologicamente. Ma la spinta più potente allo sfruttamento e all’abuso dei bambini viene dalla domanda. Se non si trova il modo di intervenire con maggiore rigore ed efficacia nei confronti degli approfittatori, non potranno essere fermate le molteplici forme di schiavitù di cui sono vittime i minori. È necessario, pertanto, che gli immigrati, proprio per il bene dei loro bambini, collaborino sempre più strettamente con le comunità che li accolgono. Con tanta gratitudine guardiamo agli organismi e alle istituzioni, ecclesiali e civili, che con grande impegno offrono tempo e risorse per proteggere i minori da svariate forme di abuso. E’ importante che si attuino collaborazioni sempre più efficaci ed incisive, basate non solo sullo scambio di informazioni, ma anche sull’intensificazione di reti capaci di assicurare interventi tempestivi e capillari. Senza sottovalutare che la forza straordinaria delle comunità ecclesiali si rivela soprattutto quando vi è unità di preghiera e comunione nella fraternità. In secondo luogo, bisogna lavorare per l’integrazione dei bambini e dei ragazzi migranti. Essi dipendono in tutto dalla comunità degli adulti e, molto spesso, la scarsità di risorse finanziarie diventa impedimento all’adozione di adeguate politiche di accoglienza, di assistenza e di inclusione. Di conseguenza, invece di favorire l’inserimento sociale dei minori migranti, o programmi di rimpatrio sicuro e assistito, si cerca solo di impedire il loro ingresso, favorendo così il ricorso a reti illegali; oppure essi vengono rimandati nel Paese d’origine senza assicurarsi che ciò corrisponda al loro effettivo “interesse superiore”. La condizione dei migranti minorenni è ancora più grave quando si trovano in stato di irregolarità o quando vengono assoldati dalla criminalità organizzata. Allora essi sono spesso destinati a centri di detenzione. Non è raro, infatti, che vengano arrestati e, poiché non hanno denaro per pagare la cauzione o il viaggio di ritorno, possono rimanere per lunghi periodi reclusi, esposti ad abusi e violenze di vario genere. In tali casi, il diritto degli Stati a gestire i flussi migratori e a salvaguardare il bene comune nazionale deve coniugarsi con il dovere di risolvere e di regolarizzare la posizione dei migranti minorenni, nel pieno rispetto della loro dignità e cercando di andare incontro alle loro esigenze, quando sono soli, ma anche a quelle dei loro genitori, per il bene dell’intero nucleo familiare. Resta poi fondamentale l’adozione di adeguate procedure nazionali e di piani di cooperazione concordati tra i Paesi d’origine e quelli d’accoglienza, in vista dell’eliminazione delle cause dell’emigrazione forzata dei minori. 17 In terzo luogo, rivolgo a tutti un accorato appello affinché si cerchino e si adottino soluzioni durature. Poiché si tratta di un fenomeno complesso, la questione dei migranti minorenni va affrontata alla radice. Guerre, violazioni dei diritti umani, corruzione, povertà, squilibri e disastri ambientali fanno parte delle cause del problema. I bambini sono i primi a soffrirne, subendo a volte torture e violenze corporali, che si accompagnano a quelle morali e psichiche, lasciando in essi dei segni quasi sempre indelebili. È assolutamente necessario, pertanto, affrontare nei Paesi d’origine le cause che provocano le migrazioni. Questo esige, come primo passo, l’impegno dell’intera Comunità internazionale ad estinguere i conflitti e le violenze che costringono le persone alla fuga. Inoltre, si impone una visione lungimirante, capace di prevedere programmi adeguati per le aree colpite da più gravi ingiustizie e instabilità, affinché a tutti sia garantito l’accesso allo sviluppo autentico, che promuova il bene di bambini e bambine, speranze dell’umanità. Infine, desidero rivolgere una parola a voi, che camminate a fianco di bambini e ragazzi sulle vie dell’emigrazione: essi hanno bisogno del vostro prezioso aiuto, e anche la Chiesa ha bisogno di voi e vi sostiene nel generoso servizio che prestate. Non stancatevi di vivere con coraggio la buona testimonianza del Vangelo, che vi chiama a riconoscere e accogliere il Signore Gesù presente nei più piccoli e vulnerabili. Affido tutti i minori migranti, le loro famiglie, le loro comunità, e voi che state loro vicino, alla protezione della Santa Famiglia di Nazareth, affinché vegli su ciascuno e li accompagni nel cammino; e alla mia preghiera unisco la Benedizione Apostolica. Dal Vaticano, 8 settembre 2016, Festa della Natività della B. Vergine Maria. 18 ARCIDIOCESI DI BOLOGNA ASSISTENZA SPIRITUALE AGLI IMMIGRATI CATTOLICI Incaricato diocesano per la pastorale dei migranti: Mons. Juan Andrés Caniato Via Altabella, 6 – 40126 Bologna - tel. 051.6480797 - [email protected] Africani Anglofoni Cappellano: Mons. Daniel Emmanuel Kamara (cell. 333.525.58.15) Presso Parrocchia del Cuore Immacolato di Maria Via Mameli, 5 – 40132 Bologna Santa Messa ogni domenica, ore 13.00 Incontro formativo (carismatici), martedì e venerdì ore 21. Africani Francofoni Cappellano: Don Louis Gabriel Tsamba (cell. 351.063.71.16) Presso Parrocchia di S. Antonio di Savena Via Massarenti, 59 – 40138 Bologna Santa Messa ogni domenica, ore 15 (invernale), ore 16 (estivo) Bangladesh Referente: Chitra Suborna Gonsalves (cell. 334.795.47.74) Presso Cappella di Villa Pallavicini Via Marco Emilio Lepido 196 – 40132 Bologna La Santa Messa viene celebrata a Natale, Pasqua e saltuariamente durante l’anno. La comunità si riunisce per incontri di festa e di preghiera comune. Eritrei cattolici di rito etiope Cappellano: Don Kidanemariam Tesfamariam Gebregzabher (cell. 328.169.36.51) Presso Santuario del Santissimo Crocifisso al Cestello Via del Cestello, 25 – 40124 Bologna Celebrazioni I e III domenica del mese, ore 15,30 (il programma può subire variazioni). Filippini 1) Movimento Yahweh Elohim Catholic Charismatic Community Referente: Yun Soriano (Tel. 051.634.65.01) Basilica S. Maria dei Servi Strada Maggiore, 43 – 40125 Bologna Santa Messa ultima domenica del mese, ore 15.30 2) Comunità Carismatica El Shaddai Referente: Michelina Lopez (cell. 329.265.41.28) Presso Parrocchia Ss. Bartolomeo e Gaetano Strada Maggiore, 4 – 40125 Bologna Santa Messa ogni domenica, ore 9 (la prima domenica del mese, ore 10.45) 19 Latino Americani Ispanofoni - Confraternita Señor de los Milagros: José de la Cruz (cell. 389.510.54.93) - Comunità Ecuatoriana (Virgen del Quiche): Carmen Escobar (cell. 328.006.29.54) Presso Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano Strada Maggiore, 4 – 40125 Bologna Santa Messa ogni domenica, ore 17.00 (l’ultima domenica del mese, ore 12) Polacchi Cappellano: P. Tomasz Klimczak (cell. 348.062.09.73) 1) Presso Parrocchia S. Caterina di Strada Maggiore Strada Maggiore, 76 – 40125 Bologna Santa Messa ogni domenica, ore 15,30 2) Presso Santuario della Madonna delle Creti Via delle Creti – 40054 Budrio (BO) Santa Messa ogni domenica, ore 10 Incontro formativo, ogni II e IV giovedì del mese Suore Missionarie di Cristo Re per gli immigrati polacchi Santuario della Pioggia – Via Avesella, 2 - 40121 Bologna (Tel. 051.23.51.84) Romeni di Rito greco-cattolico Parroco: Don Marinel Muresan (cell. 349.299.31.09) Parrocchia personale di Santa Croce dei Romeni Via del Cestello, 25 – 40124 Bologna Divina Liturgia ogni domenica ore 10,30 Romeni di Rito latino Cappellano: Don Claudio Gherghel (cell. 320.383.73.61) Presso Parrocchia della Santissima Annunziata Via S. Mamolo, 2 – 40136 Bologna Santa Messa ogni domenica ore 15.30 Sri Lanka Cappellano: don Christo Fernando (cell. 380.651.03.64) Presso Parrocchia di Sant’Antonio Maria Pucci Via della Repubblica, 28 - 40127 Bologna Santa Messa ogni domenica ore 12 Ucraini di Rito Greco-Cattolico Parroco: Don Andriy Zhyburskyy (cell. 328.192.38.09) 1) Parrocchia personale di San Michele degli Ucraini Via de’ Leprosetti, 2 – 40125 Bologna Divina Liturgia ogni domenica ore 10 e 14; giorni feriali, ore 14 2) Chiesa di Santa Maria Maddalena di Cento (FE) Via Gennari, 68 – 44042 Cento (FE) Divina Liturgia, I e III domenica del mese , ore 16.30 20