Jazz Italiano Live 2016. Pieranunzi European Trio

Red
Hot
Chili
Peppers
@Postepay Sound Rock In Roma:
SOLD OUT!
20 LUGLIO– ROMA – POSTEPAY SOUND ROCK IN ROMA
@ IPPODROMO CAPANNELLE
SOLD-OUT!
Milano, 13 marzo 2017 – Live Nation Italia ha il piacere di
annunciare che la data romana dei RED HOT CHILI PEPPERS è
SOLD-OUT!
La band californiana è attesa il 20 luglio al Postepay Sound
Rock In Roma, la rassegna rock che ha luogo all’Ippodromo
Capannelle nella capitale, e i biglietti disponibili per la
data sono completamente esauriti.
Ancora disponibili biglietti per la seconda e ultima data
italiana dei RED HOT CHILI PEPPERS, il 21 luglio all’Ippodromo
Snai (San Siro), nel contesto del Milano Summer Festival, che
promette di essere una delle rassegne musicali più hot
dell’estate. Biglietti su www.ticketone.it.
L’undicesimo album dei Red Hot Chili Peppers, The Getaway,ha
debuttato al primo posto delle classifiche di tutto il
mondo. L’attesissimo lavoro discografico ha debuttato al
numero uno della classifica di vendita degli album di
Billboard e al numero due della Top 200 di Billboard. The
Getaway è il settimo album della band a finire in top 10 e il
terzo a debuttare al secondo posto della Top 200. The
Getaway è prodotto da Danger Mouse e mixato da Nigel Godrich.
Oltre ad essere uno dei gruppi rock più famosi di sempre, i
Red Hot Chili Peppers (il cantante Anthony Kiedis, il bassista
Flea, il batterista Chad Smith e il chitarrista Josh
Klinghoffer) hanno venduto oltre 60 milioni di dischi nel
corso della loro carriera (cinque LP certificati multiplatino) e vinto 6 Grammy Awards, tra cui “Miglior Album Rock”
per Stadium Arcadium, “Best Rock Performance (Duo o Gruppo)”
per Dani California, “Miglior canzone rock” per Scar Tissue e
“Miglior performance Hard Rock with Vocal” per Give it away.
La band è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame
nell’aprile 2012.
Per info LIVE NATION ITALIA (02.53006501 – [email protected]
– www.livenation.it)
Litfiba presto
“Eutopia Tour”!
a
Roma
con
CONTINUA L’“EUTÒPIA TOUR”
ANNUNCIATE LE PRIME TRE DATE ESTIVE!
L’8 LUGLIO al Rugby Sound Festival di LEGNANO (MI)
IL 14 LUGLIO all’Arena Campo Marte di BRESCIA
IL 22 LUGLIO all’Area Festival di MAJANO (UD)
Dal 24 marzo sette concerti nei palasport
Biglietti disponibili da domani su Ticketone e nei punti
vendita abituali
Dopo le date già confermate, a grande richiesta si aggiungono
le prime tre tappe estive al tour dei LITFIBA, pronti a
tornare live con la loro trascinante energia per presentare
dal vivo il loro ultimo disco “Eutòpia”: l’8 LUGLIO al Rugby
Sound Festival di LEGNANO (Milano), il 14 LUGLIO all’Arena
Campo Marte di BRESCIA e il 22 LUGLIO all’Area Festival di
Majano (Udine).
I biglietti sono disponibili dalle ore 11.00 di domani,
giovedì 2 marzo, su www.ticketone.it e nei punti vendita
autorizzati.
Il tour sarà anticipato dalla data zero, che si terrà venerdì
24 marzo al Modigliani Forum di Livorno.
Queste le altre tappe del tour confermate (prodotto e
organizzato da F&P Group), dove la band porterà sul palco con
tutta la sua carica prorompente i suoi più grandi successi e i
brani dell’ultimo disco: il 29 MARZO alla Kioene Arena di
PADOVA, il 31 MARZO al Mediolanum Forum di MILANO, il 5 APRILE
al Palalottomatica di ROMA, il 7 APRILE al Mandela Forum di
FIRENZE, l’11 APRILE al Palaflorio di BARI e il 13 APRILE al
Pal’Art Hotel di ACIREALE (Catania).
RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale dell’“Eutòpia
tour”.
L’album “Eutòpia” (prodotto da TEG/Renzulli e distribuito da
Sony Music Italy) è disponibile nei negozi tradizionali, in
digital download e su tutte le piattaforme streaming.
Il disco, che ha esordito al terzo posto della classifica
degli album più venduti in Italia e al primo posto della
classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce
in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli
trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo
religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi
media.
Il disco è disponibile anche nella versione doppio vinile,
dove sono presenti due bonus track strumentali: “Tu non
c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”,scritta
da Ghigo Renzulli.
www.litfiba.net
https://www.facebook.com/litfibaufficiale/
Emis Killa al Palalottomatica
il 27 marzo
EMIS KILLA
ANTEPRIMA LIVE DEL “TERZA STAGIONE TOUR”
20 MARZO – Alcatraz, MILANO
27 MARZO – Atlantico, ROMA
Sul palco una band tutta al femminile e grandi ospiti!
Cresce l’attesa per le date di anteprima live di EMIS KILLA,
pronto a tornare sul palco per presentare i brani dell’ultimo
disco “TERZA STAGIONE” (Carosello Records) in due, esclusivi
show: lunedì 20 marzo all’Alcatraz di Milano e lunedì 27 marzo
all’Atlantico di Roma. A breve saranno rivelati i nomi degli
artisti che il rapper ospiterà durante le due serate!
Emis Killa, che come sempre sarà accompagnato dalla crew di
Blocco Recordz, per l’occasione ha deciso di portare con sé
sul palco una band tutta al femminile: Silvia Ottanà al
basso,Fiamma Cardani alla batteria e Beatrice Antolini alle
tastiere.
I biglietti sono disponibili su TicketOne e in tutti i
circuiti di vendita autorizzati. Radio Italia è partner
ufficiale del “Terza Stagione Tour”.
I concerti sono una produzione Massimo Levantini per Live
Nation Italia (per info e prevendite: www.livenation.it –
[email protected], 02/53006501).
LUNEDÌ 20 MARZO 2017 – Alcatraz (via Valtellina, 25), MILANO
LUNEDÌ 27 MARZO 2017 – Atlantico (viale dell’Oceano Atlantico,
271d), ROMA
Inizio concerti: ore 21.00
Prezzo biglietti: € 22,00 + prev.
“TERZA STAGIONE”, che ha esordito al primo posto della
classifica dei dischi più venduti, vede la partecipazione di
diversi artisti della scena rap e non solo come Neffa,
Maruego, Fabri Fibra, Jake La Furia, Coez e Giso e Jamil e
tocca diversi temi: dall’abuso di alcool all’amore ossessivo,
passando per la distanza sociale tra città e periferia e l’uso
di droghe leggere.
Il video dell’ultimo singolo estratto dall’album, “Parigi
feat. Neffa”, è visibile ai seguenti link:
Link YouTube: http://bit.ly/Parigi-YouTube
Link VEVO: http://bit.ly/Parigi-Vevo
Due dischi di platino, tre dischi di platino digitali, oltre
2.800.000 fan sui social, oltre 250 milioni di views su
Youtube, un successo editoriale con il suo libro “Bus 323.
Viaggio di sola andata”, conduttore televisivo e
radiofonico…sono solo alcuni dei risultati di Emiliano
Giambelli, che lo decretano come uno degli artisti più seguiti
ed autentici della scena rap e musicale italiana.
https://www.facebook.com/emiskillaofficialpage
https://twitter.com/RealEmisKilla
https://www.instagram.com/emis_killa/
Jazz Italiano Live 2016.
Pieranunzi
European
Trio
registra alla Casa del Jazz
E’ nell’ambito della rassegna Jazz Italiano Live 2016,
promossa dall’Editoriale L’Espresso, e che vede esibizioni
live di grandi musicisti italiani trasformati in discografia,
che si inserisce la splendida performance di ieri sera nella
cornice romana della Casa del Jazz. Sul palco un trio
d’eccezione, condotto dal versatile pianista, compositore e
arrangiatore romano Enrico Pieranunzi ormai noto non solo in
Italia, ma nel mondo per le sue svariate esibizioni,
collaborazioni e le innumerevoli produzioni discografiche e
che ha portato la sua musica sui palcoscenici mondiali,
esibendosi nei più importanti festival internazionali.
Un pianista straordinario con una carriera lunga ed
estremamente produttiva, ma anche un musicista generoso e
attento verso il suo pubblico. Sul palco con lui il prezioso
batterista francese Andrè Ceccarelli con il quale Pieranunzi
ha lavorato anche in passato e che vanta una carriera storica
e collaborazioni con grandi nomi del jazz internazionale come
Aretha Franklin, Tina Turner, Dee Dee Bridgewater, Sting,
Enrico Rava, Kenny Wheeler e numerosi altri. A completare il
trio Jasper Somsen, giovane contrabbassista di origini
olandesi.
La serata inizia sulle note di Active choices, inedito brano
che verrà riproposto come bis per accontentare un pubblico
ancora famelico e continua con alcuni brani in trio, tra cui
il noto Come rose dai muri e Valse pour demain e due splendidi
piano solo. Si passa dall’energia e dal vigore alla ballad più
dolce ed evocativa con una eccellenza che solo un grande
Maestro può regalare. Pieranunzi però non si limita a stupirci
con il pianoforte, ma “gioca” con la tastiera per riportarci,
attraverso suoni lunghi e distorti, alle atmosfere anni ’70,
di quando componeva musiche per i film, tra i quali Bianco
Rosso e Verdone del 1981 diretto da Carlo Verdone. Verso il
temine della performance, un brano inedito a cui inizialmente
era stato destinato il titolo Dolce declino al sole, poi forse
mutato in The touch of love, titolo che però non ha convinto
gli spettatori presenti che hanno suggerito un nuovo cambio.
Quale sarà il titolo definitivo scelto? Lo sapremo solo quando
il disco registrato ieri sera uscirà in edicola dall’11
maggio. Io sono curiosissima, voi?
di Marina Capasso
Bruce Springsteen annulla
concerto in North Carolina:
“No a legge anti-gay”
Bruce Springsteen, da decenni icona del rock impegnato targato
Usa, annulla un concerto previsto domani a Greensboro, in
North Carolina, con la sua fidata E Street Band. Una decisione
annunciata dal Boss su Facebook per protestare contro una
legge appena introdotta, discriminatoria verso le persone
omosessuali, bisessuali e transgender. Il gesto eclatante di
Springsteen ha contribuito a puntare i riflettori su un caso
che a detta di molti fa tornare lo stato americano a un clima
da segregazione.
Il governatore repubblicano Pat McCory ha firmato proprio
giovedì una norma (House Bill 2, Public Facility and Security
Act) che vieta agli enti locali di intervenire autonomamente
per contrastare le discriminazioni basate su orientamento e
identità sessale. Lo stato, attualmente amministrato dai
conservatori, avoca a sé questa facoltà di fatto impedendo
alle amministrazioni locali più progressiste di intervenire.
La decisione infatti è stata presa in tempi da record per
bloccare un’ordinanza della città di Charlotte, che dal primo
aprile eliminava le discriminazioni contro gay, lesbiche e
trans per l’assegnazione di alloggi e l’utilizzo di servizi
pubblici. La nuova controversa legge inoltre impone alle
persone transessuali di entrare solo in bagni o ambienti come
spogliatoi riservati al proprio sesso biologico, cioè quello
riportato nel certificato di nascita. Per giustificare questa
scelta, i promotori hanno sostenuto che era un modo per
tutelare donne, ragazze e bambini da maniaci sessuali e
salvaguardarne la privacy. La legge è passata alla Camera con
83 sì e 25 no al Senato con 32 voti a favore e nessun
contrario (dato che i democratici, per protesta, hanno
lasciato l’aula).
Pubblicato da Bruce Springsteen su Venerdì 8 aprile 2016
“Il North Carolina ha appena approvato l’HB2”, scrive
Springsteen nel comunicato, “descritto dai media come la legge
‘sul bagno’”. La norma “prescrive quali bagni le persone
transgender possono usare”. Questo è l’aspetto che
prevedibilmente ha attirato polemiche, ironie e attenzione dei
media. Ma c’è ben altro: “la legge intacca anche il diritto
dei cittadini lgbt di fare causa quando i loro diritti umani
sono negati sul posto di lavoro”, fa notare il cantante.
“Nessun altro gruppo di cittadini del North Carolina deve
portare questo fardello. A mio avviso”, sostiene, “è un
tentativo da parte di persone che non sopportano il progresso
che la nostra nazione ha compiuto nel riconoscere i diritti
umani di tutti i cittadini, di ribaltare tale progresso”. Il
riferimento è all’ok dato dalla Corte Suprema al matrimonio
gay in tutti gli Usa, cui diversi stati a maggioranza
repubblicana cercano di opporsi con legislazioni che
permettono a funzionari pubblici e aziende private di non
fornire servizi agli omosessuali appellandosi alla “libertà
religiosa” o all’obiezione di coscienza.
Springsteen non è il solo ad aver manifestato la sua
contrarietà: le organizzazioni per la tutela dei diritti
civili si sono mobilitate. Anche diversi responsabili di
aziende come American Airlines,Apple, Facebook, Google, IBM
hanno firmato un appello. David Schulman, Ceo di Paypal, ha
annunciato che un investimento di 3,6 milioni di dollari
destinato al North Carolina per creare strutture e centinaia
di posti di lavoro finirà altrove. Sui social si diffonde
l’hashtag ironico #PeeingForPat, con foto di water e l’invito
a chiamare l’ufficio del governatore (appunto, Pat McCory) per
chiedere se si sta usando il bagno a norma di legge.
“Sento che è il momento per me e la band di mostrare
solidarietà a coloro che lottano per la libertà. Quindi, con
le più profonde scuse verso i nostri devoti fan di Greensboro,
abbiamo cancellato il nostro show, previsto per domenica 10
aprile”, fa sapere. “Alcune cose sono più importanti di un
concerto rock e questa lotta contro il pregiudizio e
l’intolleranza – che avviene mentre scrivo – è una di queste.”
– conclude il Boss – “È il mezzo più forte che ho per far
sentire la mia voce contro quelli che continuano a farci
tornare indietro invece di andare avanti.”
di Valentino Salvatore
Tu te ne sei andato e io ho
tanto freddo
Ricordo quella mattina, quando ho aperto il computer sul sito
del Corriere, mi si è gelato il sangue. La pagina non
caricava, l’unica cosa che potevo vedere era la tua foto, in
evidenza, la prima notizia era su di te. Poteva esserci una
sola ragione, e ho iniziato a tremare.
Il tempo si è fermato, e dopo molto, il titolo
confermava quello che temevo. Erano venuti a
riprenderti.
Avrei dovuto capirlo: se fossi stato più attento; se avessi
ascoltato bene i testi del tuo ultimo capolavoro; se avessi
prestato attenzione alla mia insonnia di ieri notte; al caffè
che ho versato sul mio Mac nel pomeriggio… c’era qualcosa
nell’aria ma, non l’ho capito.
Anche stavolta hai anticipato tutto e tutti. Hai aspettato
l’uscita dell’album. Hai atteso di vederlo andare primo in
classifica, poi circondato dai tuoi cari, hai lasciato il tuo
corpo che lottava da troppo con un tumore segreto.
Sei stato grande anche nell’ultimo atto. Persino
la morte di Ziggy fu improvvisa.
E ora io non riesco a smettere di piangere. Sembro un
ragazzino. Continuo a sentire freddo, anche se ho il
riscaldamento al massimo e il maglione del nonno.
Per alcuni sono stupido e infantile. Secondo loro piango un
cantante. Non sanno che eri molto di più per tutto il mondo.
Per me eri l’uomo con cui ho passato più tempo in
tutta la mia vita. Da quel lontano 1977, quando
comprammo il nostro primo LP, sei stato con me
sempre. Ti ascoltavo, ti guardavo e ti chiamavo. E
tu c’eri sempre.
Nella mia mente abbiamo fatto milioni di conversazioni. Le tue
canzoni hanno risposto alle mie domande, indicato la via e
accompagnato i momenti più importanti della mia vita.
A 10 anni litigavo con i miei compagni di elementare che
dicevano che eri frocio (che brutta parola!), perché non
potevano capire cosa significasse essere bisex. La
maestra/suora si lamentava con i miei (persone illuminate),
per avermi lasciato sveglio fino tardi per guardarti in TV a
“Odeon”, dove presentasti “Heroes”.
Per vederti, la prima volta, sono dovuto venire in Francia
saltando un giorno di scuola in 4° superiore.
Sono persino tornato all’esibizione in tuo onore a Londra,
perché la prima volta le lacrime di emozione non mi
permettevano di vedere i pezzi di storia esposti.
So tutto di te: delle tue tante donne, dell’amore per la tua
fantastica moglie, per i tuoi figli… da dove venivi, cosa
dicevi nelle canzoni e perché… L’unica cosa che non ho mai
saputo è dove stavi andando, e anche questa volta e andata
così.
Sono triste. Tanto triste.
È normale che alcuni non capiscano il mio dolore. L’amore non
si può capire, si può solo condividere.
Pochi purtroppo sanno che tutta la musica che ascoltiamo oggi
è figlia tua. Io so, che tutto quello che amo musicalmente, ha
il tuo tocco.
Ora in tanti parleranno di te. Diranno la loro. Usciranno
canzoni “perdute”, raccolte postume, libri di memorie.
Metteranno le tue canzoni, i tuoi film e il resto. Io
comprerò, ascolterò, guarderò tutto… Continuerò a essere il
tuo fan numero uno.
Io sono quello che sono, grazie a te. La mia vita
è ricca, grazie a te. Faccio quello che faccio,
grazie a te.
Nella mente mi consolo.
Penso alla fortuna che ho avuto di vivere negli stessi anni in
cui hai vissuto tu. Di averti visto tantissime volte in
concerto.
Mi consola sapere che hai fatto tutto quello che volevi, e
anche di più. Non ti sei mai interessato del giudizio altrui.
Eri un vero gentleman. Generoso, onesto, educato… Lo dicono
tutti (sì tutti).
Lo dicono le coriste, i musicisti, i camerieri, i giornalisti…
Lo dicono i grandi (come Iggy Pop, Tina Turner, e Lou Reed),
che hai letteralmente salvato grazie alla tua generosità.
Hai scopato tutto quello che ti andava scopare, bevuto
l’impossibile, sniffato, viaggiato, suonato, composto,
dipinto, interpretato…
Poi è arrivato il vero amore. Hai donato tutto te stesso a
Iman, donna straordinaria.
Nel tuo ultimo capolavoro dici: “look up here, I’m in
heaven…”, tu sapevi tutto e questo consola la mia mente.
Mi consola, ma continuo a piangere e a sentire freddo. Non so
cosa succederà ora.
Sono passati ormai tre mesi, spero solo di
sognarti stanotte per di poterti chiedere ora che
lo sai “so, is there life on Mars?”.
Love on ya, always.
di Claudio Belotti
Keith Emerson, il suicidio
del
celebre
tastierista
fondatore degli “Emerson,
Lake & Palmer”
Indiscussa icona del rock progressive negli anni Settanta, con
i suoi ossessivi virtuosismi alle tastiere e l’uso innovativo
e seminale dei sintetizzatori Moog e dell’organo Hammond.
Keith Emerson si congeda per sempre dalle scene all’età di 71
anni. Fondò lo storico gruppo Emerson, Lake & Palmer,
formazione che ha influenzato enormemente la musica
contemporanea con quel barocco mix di rock elettrico,
improvvisazione jazz e solennità classica. Si è sparato un
colpo di pistola alla testa, nella sua villa di Santa Monica
vicino Los Angeles, inghiottito nel vortice della depressione
per una carriera ormai in declino. Da anni la sua attività
musicale si era rarefatta, lo aveva colpito una malattia
degenerativa alla mano destra, che gli aveva messo fuori gioco
due dita e che gli rendeva sempre più difficile suonare.
Emerson, nato nello Yorkshire, da giovanissimo è un pianista
provetto e si appassiona alla musica classica e al jazz
americano. Dopo il promettente gruppo Nice, si lancia con
altri due fuoriclasse – lo strumentista Greg Lake (già King
Crimson) e il batterista Carl Palmer (già Atomic Rooster) –
nel progetto che prenderà nome dai tre e li consacrerà al
successo planetario. Rimane storica l’esibizione al festival
dell’isola di Wight nel 1970. Lo stesso anno esce il loro
primo disco, omonimo. Nel 1971 gli album Tarkus, con il
trionfo dei sintetizzatori, e Pictures at an Exibiton, omaggio
all’opera del compositore russo Musorgskij. Durante i concerti
Emerson si circonda di un muro di tastiere, con le quali
viveva momenti di parossismo musicale, proprio come Jimi
Hendrix con la sua chitarra.
Nel 1979, con l’incalzare della furia iconoclasta del punk che
demolisce quel tipo di raffinata estetica, il gruppo si
scioglie. Emerson continua la sua attività, con varie
collaborazioni e da solista. Compone le colonne sonore per
film italiani: Inferno di Dario Argento, La chiesa di Michele
Soavi, Murderock – Uccide a passo di danza di Lucio Fulci.
Perché in Italia, dove ha una nutrita schiera di fan, ispira
una scena progressive particolarmente fertile. Negli anni
Ottanta, si riunisce a Lake e ingaggia il batterista Cozy
Powell, dando vita agli Emerson, Lake & Powell. Dopo la
meteora del gruppo dei 3 (proprio il numero, con Lake e il
polistrumentista Robert Berry), tra il 1991 e il 1998 fa
risorgere la storica band. Nel nuovo millennio si dedica ad
altri progetti, non solo musicali, e arrivano riconoscimenti e
omaggi. In questi ultimi anni, nel clima di revival, i tre
musicisti della formazione originale si annusano di nuovo,
tornano a suonare in diverse occasioni. Ma i problemi di
salute di Emerson sono cronici e lo feriscono i giudizi
ormai impietosi. Teme di non essere più all’altezza del suo
mito, fatto di fisicità e velocità tradotte in un turbinio di
note. Perché, come ha scritto commosso Palmer dopo la sua
morte, “la musica era la sua vita”. “Nonostante alcune
difficoltà incontrate, sono sicuro che la musica che ha creato
vivrà per sempre”, ha aggiunto ricordando l’amico.
di Valentino Salvatore
“Come
un
cane
sulla
Tuscolana”. Grande successo
per lo spettacolo su Pasolini
a Roma fino al 6 Marzo
Ieri sera al Teatro Ambra Garbatella di Roma, una sala gremita
ha accolto il terzo giorno di repliche dello spettacolo ” Come
un cane sulla Tuscolana” di Claudio Boccaccini, in scena fino
al 6 Marzo.
Un omaggio a Pier Paolo Pasolini, grandissimo drammaturgo,
osservatore impietoso, quanto vero, dei vizi capitali e della
storia. Poeta e narratore da ‘Le ceneri di Gramsci’ a ‘Una
vita violenta’ o regista di film quali ‘Accattone’ o
‘Uccellacci e uccellini’.
La mattina del 2 novembre 1975, il suo corpo veniva trovato su
uno sterrato dell’idroscalo di Ostia, ucciso da un
diciassettenne, un ragazzo ‘di strada’, quasi ad interpretare
tragicamente il finale di uno dei suoi film.
La pièce teatrale è un intarsio cesellato magistralmente dal
Boccaccini, autore e regista, tra frammenti di musiche, film e
poesie.
Undici, bravissimi, gli attori – Francesca Ceci, Simone
Crisari, Beatrice Gregorini, Francesca Grilli, Federica Di
Lodovico, Giulia Morgani, Fabio Orlandi, Luca Restagno,
Tiziano Scrocca, e con Paolo Perinelli e Massimo Cardinali.
In cento minuti di spettacolo ognuno ha avuto la sua parte da
protagonista, quasi a tradurre l’Io, attraverso lo sguardo
visionario e implacabile di Pasolini, scrutatore attento
dell’umanità, della storia, memoria e presente, ancora attuale
a quarant’anni dalla sua morte.
Particolare attenzione è stata data allo studio delle
bellissime luci in scena, curate dallo stesso Claudio
Boccaccini, che hanno esaltato le parole degli attori creando
un racconto nel racconto in cui alcuni momenti di alto
lirismo, raggiunto attraverso versi immortali, erano insieme
dialogo e preghiera. Toccante un Padre Nostro, recitato in
scena, al quale Pasolini e tutti noi chiediamo aiuto in
momenti dove come dei “randagi” siamo lo specchio di profonde
solitudini.
Disuguaglianza,
libertà, dolore, ironia, degrado,
emarginazione, miti e metafore, suggestioni visionarie, bulli
di periferia seduti al bar, nelle pause a fine giornata, dove
si annulla la solitudine che ancor oggi nelle periferie romane
si ritrova nelle prostitute, nella spazzatura, nel dolore.
Intensa l’interpretazione offerta da Giulia Morgani della
poesia “Me ne vado ti lascio nella sera”, piena d’immagini
suggestive, dai garage, ai montarozzi, ovvero i ritrovi delle
prostitute, ai macelli, alle sere finite dopo una giornata di
lavoro, quando l’inerzia e la routine di una inconsapevole
vita, porta a ‘sopravviverle’ serenamente.
A Giulia Morgani, attrice teatrale e cinematografica, abbiamo
chiesto:
Che cosa ha comportato umanamente
l’interpretare questo ruolo?
e
come
attrice,
G.M.«Amo il teatro, e ogni sera in questo spettacolo, aggiungo
un tassello in più di maggiore consapevolezza, in cui i
reietti sono dolore, degrado, dove c’è una commozione, quasi
una comunione verso la purificazione e la salvezza. Come
attrice ho scoperto che amo moltissimo recitare poesia».
Noi le crediamo nella doppia veste di osservatori e insieme
spettatori. Una catarsi collettiva in sala, con un “ Pasolini”
morto, e l’eco ridondante di alcune parole : “Amo la vita
ferocemente”.
di Luigina Lovaglio
I Perturbazione al Monk di
Roma il 3 marzo
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La programmazione del Monk, sempre ricca, ospita la band
piemontese dei Perturbazione, per la presentazione ufficiale
del nuovo album “Le storie che ci raccontiamo” (Mescal –
2016).
Con grande piacere in apertura troveremo Andrea Mirò. Questo
giovedì 3 marzo, al Monk di Roma, da non perdere!
“Le storie che ci raccontiamo” (Mescal – 2016)
I Perturbazione sono uno dei principali gruppi rock italiani
dei nostri anni. Nati a Rivoli, alle porte di Torino, hanno
segnato la musica nazionale grazie a una manciata di album fra
i più significativi dell’ultimo decennio. Dopo gli esordi nel
‘98 (Waiting to Happen e 36) è arrivato il passaggio alla
lingua italiana e con esso l’album della svolta: In circolo,
uno dei dischi più rilevanti della contemporaneità nazionale,
considerato dal mensile “Rolling Stone” come uno dei 100 più
belli di sempre della musica italiana, e ristampato in una
versione doppia e celebrativa per il decennale.
Canzoni allo specchio e Pianissimo Fortissimo completano una
sorta di trilogia della “formazione” e contribuiscono ad
affermare il nome della band nel panorama nazionale. Nel 2010
arriva Del nostro tempo rubato; titolari di una forte identità
legata all’incrocio tra strumentazione rock e classica, nonché
di molti progetti paralleli (Concerto per disegnatore e
orchestra, Le città viste dal basso, etc…) i Perturbazione
incarnano ormai più una factory creativa che una semplice
band.
Nel 2013 i Perturbazione sono rientrati a casa Mescal che ha
pubblicato il 6 Maggio il nuovo e 6° disco del gruppo,
prodotto da Max Casacci (Subsonica), intitolato “Musica X” e
distribuito in allegato a XL di Repubblica; 10 nuovi brani,
con specialissimi ospiti (I Cani, Erica Mou e Luca Carboni). A
rappresentare tutto ciò, il 1° singolo/video La Vita Davanti e
un tour che ha preso il via da una doppia tappa a Berlino e
una a Bruxelles. Otto mesi dopo la pubblicazione della prima
versione dell’album, la band si presenta sul palco dei fiori
con L’Unica e L’Italia vista dal bar per partecipare alla
64esima edizione che consacra i Perturbazione come vera
rivelazione del Festival di Sanremo.
Dopo una lunga serie di ospitate televisive, dopo un tour di
presentazione, dopo maratone, inaugurazioni, buskerate
radiofoniche e scolastiche, adesioni a buone cause e prove in
studio, i Perturbazione sono risaliti sul furgone per
affrontare on the road la stagione dei festival, dei concerti
in fantastiche cornici naturali, di bagni di folla in piazze
festanti come avvenuto a Cagliari il 31 Maggio per Sardegna
Chi_Ama (in diretta su Rai3 e Radio Rai 2), dove la band ha
condiviso il palco con una lunghissima serie di artisti
chiamati a raccolta da Paolo Fresu per aiutare le popolazioni
della Sardegna colpite dall’alluvione dello scorso Novembre
mentre la colonna sonora dell’Estate 2014 veniva affidata a
Musica X, title track dell’album.
Tra una tappa e l’altra è stato messo a fuoco anche un nuovo
progetto live che ha come protagonista Buster Keaton e il suo
The General la cui sonorizzazione è approdata nei luoghi più
suggestivi del nostro bel paese; a coronamento del fortunato
momento, circondati dalle opere di Marc Chagall, di Giorgio De
Chirico, di Pinturicchio e di Vincent Van Gogh, Tommaso & co.
hanno chiuso le prime 4 puntate di Che Fuori Tempo Che Fa su
Rai Tre con Fabio Fazio mentre due componenti storici come
Elena Diana e Gigi Giancursi abbandonavano la formazione per
intraprendere nuovi percorsi. Quasi contemporaneamente, con
Lorenzo Vignolo (alla regia) i Perturbazione consegnavano ai
posteri il video de I Baci Vietati nel quale compaiono per
l’ultima volta tutti e sei affiancati da Luca Carboni,
presente anche nel singolo che conclude la ricca avventura
firmata Musica X.
– Oggi i Perturbazione, tra l’Italia e l’Inghilterra, hanno
ultimato i lavori del prossimo album, con la produzione di
Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Afterhours, Nada,
Calibro 35, Marta sui Tubi, Eugenio Finardi, Mauro Pagani,
Ministri, Luci della Centrale Elettrica, Dente, Ghemon, etc…).
Il settimo album è stato pubblicato da Mescal nel 2016,
anticipato dal primo singolo durante i primi giorni del nuovo
anno.
MORE:
www.facebook.com/pages/PERTURBAZIONE/32559705898
INFO:
http://www.monkroma.club/
06 6485 0987
INGRESSO con Tessera ARCI
Open > h19.30 ANDREA MIRO’ open act > h21.45 #PERTURBAZIONE
live > h22.15
INGRESSO
con Tessera Arci + Contributo all’Attività: 10€ + d.p. >>>
versando il Contributo online
(qui:
http://www.boxol.it/dettaglio-evento.aspx?E=160-
441 riservato ai soci)
12€ >>> versando il Contributo direttamente all’ingresso
MONK – Circolo Arci
Via Giuseppe Mirri, 35 ROMA
#staymonk
Fotoconcerto: CHK CHK CHK !!!
live al Monk di Roma
Foto di Serena De Angelis
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L’eccentrica band newyorkese punk-funk-dance guidata da Nic
Offer è tornata in Italia per presentare il nuovo album AS IF,
sesto album in studio. Per l’occasione si è sfiorato il sold
out al Monk Club di Roma.
Miscela esplosiva di punk, funk, disco e psichedelia i !!!
riescono a fondere perfettamente le caratteristiche del rock
con quelle della dance dando vita nei loro live a
indimenticabili party infuocati. Non è esagerato affermare che
non esiste nessun gruppo avvicinabile ai !!!
Il risultato musicale delle loro numerose e variegate
influenze infatti è completamente originale e inedito. Con 5
album incredibili all’attivo, di cui 3 per la celebre
etichetta Warp, i !!! (Chk Chk Chk) si sono imposti
all’attenzione del pubblico e della critica soprattutto grazie
ai loro show dal vivo, un vero concentrato di energia che
fonde impulsi dance e funk con una attitudine decisamente
punk.
I !!! debuttano nel 2000 con un album intitolato semplicemente
!!! per l’etichetta Gold Standard Laboratories. A questo
sorprendente debutto fa seguito nel 2004 Il secondo album
Louden Up Now, prodotto negli USA dalla Touch and Go e in
Europa dalla Warp Records che ottiene un grandissimo successo
tanto da portare la band ad aprire i live dei Red Hot Chili
Peppers in US.
Nel 2007 è poi la volta del bellissimo Myth Takes che consacra
definitivamente la band in tutto il mondo. Seguono Strange
Weather, isn’t it ? E Thr!!!er.