Red Hot Chili Peppers @Postepay Sound Rock In Roma: SOLD OUT! 20 LUGLIO– ROMA – POSTEPAY SOUND ROCK IN ROMA @ IPPODROMO CAPANNELLE SOLD-OUT! Milano, 13 marzo 2017 – Live Nation Italia ha il piacere di annunciare che la data romana dei RED HOT CHILI PEPPERS è SOLD-OUT! La band californiana è attesa il 20 luglio al Postepay Sound Rock In Roma, la rassegna rock che ha luogo all’Ippodromo Capannelle nella capitale, e i biglietti disponibili per la data sono completamente esauriti. Ancora disponibili biglietti per la seconda e ultima data italiana dei RED HOT CHILI PEPPERS, il 21 luglio all’Ippodromo Snai (San Siro), nel contesto del Milano Summer Festival, che promette di essere una delle rassegne musicali più hot dell’estate. Biglietti su www.ticketone.it. L’undicesimo album dei Red Hot Chili Peppers, The Getaway,ha debuttato al primo posto delle classifiche di tutto il mondo. L’attesissimo lavoro discografico ha debuttato al numero uno della classifica di vendita degli album di Billboard e al numero due della Top 200 di Billboard. The Getaway è il settimo album della band a finire in top 10 e il terzo a debuttare al secondo posto della Top 200. The Getaway è prodotto da Danger Mouse e mixato da Nigel Godrich. Oltre ad essere uno dei gruppi rock più famosi di sempre, i Red Hot Chili Peppers (il cantante Anthony Kiedis, il bassista Flea, il batterista Chad Smith e il chitarrista Josh Klinghoffer) hanno venduto oltre 60 milioni di dischi nel corso della loro carriera (cinque LP certificati multiplatino) e vinto 6 Grammy Awards, tra cui “Miglior Album Rock” per Stadium Arcadium, “Best Rock Performance (Duo o Gruppo)” per Dani California, “Miglior canzone rock” per Scar Tissue e “Miglior performance Hard Rock with Vocal” per Give it away. La band è stata inserita nella Rock and Roll Hall of Fame nell’aprile 2012. Per info LIVE NATION ITALIA (02.53006501 – [email protected] – www.livenation.it) Litfiba presto “Eutopia Tour”! a Roma con CONTINUA L’“EUTÒPIA TOUR” ANNUNCIATE LE PRIME TRE DATE ESTIVE! L’8 LUGLIO al Rugby Sound Festival di LEGNANO (MI) IL 14 LUGLIO all’Arena Campo Marte di BRESCIA IL 22 LUGLIO all’Area Festival di MAJANO (UD) Dal 24 marzo sette concerti nei palasport Biglietti disponibili da domani su Ticketone e nei punti vendita abituali Dopo le date già confermate, a grande richiesta si aggiungono le prime tre tappe estive al tour dei LITFIBA, pronti a tornare live con la loro trascinante energia per presentare dal vivo il loro ultimo disco “Eutòpia”: l’8 LUGLIO al Rugby Sound Festival di LEGNANO (Milano), il 14 LUGLIO all’Arena Campo Marte di BRESCIA e il 22 LUGLIO all’Area Festival di Majano (Udine). I biglietti sono disponibili dalle ore 11.00 di domani, giovedì 2 marzo, su www.ticketone.it e nei punti vendita autorizzati. Il tour sarà anticipato dalla data zero, che si terrà venerdì 24 marzo al Modigliani Forum di Livorno. Queste le altre tappe del tour confermate (prodotto e organizzato da F&P Group), dove la band porterà sul palco con tutta la sua carica prorompente i suoi più grandi successi e i brani dell’ultimo disco: il 29 MARZO alla Kioene Arena di PADOVA, il 31 MARZO al Mediolanum Forum di MILANO, il 5 APRILE al Palalottomatica di ROMA, il 7 APRILE al Mandela Forum di FIRENZE, l’11 APRILE al Palaflorio di BARI e il 13 APRILE al Pal’Art Hotel di ACIREALE (Catania). RTL 102.5 è la radio media partner ufficiale dell’“Eutòpia tour”. L’album “Eutòpia” (prodotto da TEG/Renzulli e distribuito da Sony Music Italy) è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming. Il disco, che ha esordito al terzo posto della classifica degli album più venduti in Italia e al primo posto della classifica dei vinili, è composto da dieci graffianti tracce in puro stile Litfiba, dove Piero Pelù e Ghigo Renzulli trattano diversi temi: dall’inquinamento all’estremismo religioso, passando per le vittime della ‘Ndrangheta ai nuovi media. Il disco è disponibile anche nella versione doppio vinile, dove sono presenti due bonus track strumentali: “Tu non c’eri”, scritta da Piero Pelù, e “La danza di Minerva”,scritta da Ghigo Renzulli. www.litfiba.net https://www.facebook.com/litfibaufficiale/ Emis Killa al Palalottomatica il 27 marzo EMIS KILLA ANTEPRIMA LIVE DEL “TERZA STAGIONE TOUR” 20 MARZO – Alcatraz, MILANO 27 MARZO – Atlantico, ROMA Sul palco una band tutta al femminile e grandi ospiti! Cresce l’attesa per le date di anteprima live di EMIS KILLA, pronto a tornare sul palco per presentare i brani dell’ultimo disco “TERZA STAGIONE” (Carosello Records) in due, esclusivi show: lunedì 20 marzo all’Alcatraz di Milano e lunedì 27 marzo all’Atlantico di Roma. A breve saranno rivelati i nomi degli artisti che il rapper ospiterà durante le due serate! Emis Killa, che come sempre sarà accompagnato dalla crew di Blocco Recordz, per l’occasione ha deciso di portare con sé sul palco una band tutta al femminile: Silvia Ottanà al basso,Fiamma Cardani alla batteria e Beatrice Antolini alle tastiere. I biglietti sono disponibili su TicketOne e in tutti i circuiti di vendita autorizzati. Radio Italia è partner ufficiale del “Terza Stagione Tour”. I concerti sono una produzione Massimo Levantini per Live Nation Italia (per info e prevendite: www.livenation.it – [email protected], 02/53006501). LUNEDÌ 20 MARZO 2017 – Alcatraz (via Valtellina, 25), MILANO LUNEDÌ 27 MARZO 2017 – Atlantico (viale dell’Oceano Atlantico, 271d), ROMA Inizio concerti: ore 21.00 Prezzo biglietti: € 22,00 + prev. “TERZA STAGIONE”, che ha esordito al primo posto della classifica dei dischi più venduti, vede la partecipazione di diversi artisti della scena rap e non solo come Neffa, Maruego, Fabri Fibra, Jake La Furia, Coez e Giso e Jamil e tocca diversi temi: dall’abuso di alcool all’amore ossessivo, passando per la distanza sociale tra città e periferia e l’uso di droghe leggere. Il video dell’ultimo singolo estratto dall’album, “Parigi feat. Neffa”, è visibile ai seguenti link: Link YouTube: http://bit.ly/Parigi-YouTube Link VEVO: http://bit.ly/Parigi-Vevo Due dischi di platino, tre dischi di platino digitali, oltre 2.800.000 fan sui social, oltre 250 milioni di views su Youtube, un successo editoriale con il suo libro “Bus 323. Viaggio di sola andata”, conduttore televisivo e radiofonico…sono solo alcuni dei risultati di Emiliano Giambelli, che lo decretano come uno degli artisti più seguiti ed autentici della scena rap e musicale italiana. https://www.facebook.com/emiskillaofficialpage https://twitter.com/RealEmisKilla https://www.instagram.com/emis_killa/ Jazz Italiano Live 2016. Pieranunzi European Trio registra alla Casa del Jazz E’ nell’ambito della rassegna Jazz Italiano Live 2016, promossa dall’Editoriale L’Espresso, e che vede esibizioni live di grandi musicisti italiani trasformati in discografia, che si inserisce la splendida performance di ieri sera nella cornice romana della Casa del Jazz. Sul palco un trio d’eccezione, condotto dal versatile pianista, compositore e arrangiatore romano Enrico Pieranunzi ormai noto non solo in Italia, ma nel mondo per le sue svariate esibizioni, collaborazioni e le innumerevoli produzioni discografiche e che ha portato la sua musica sui palcoscenici mondiali, esibendosi nei più importanti festival internazionali. Un pianista straordinario con una carriera lunga ed estremamente produttiva, ma anche un musicista generoso e attento verso il suo pubblico. Sul palco con lui il prezioso batterista francese Andrè Ceccarelli con il quale Pieranunzi ha lavorato anche in passato e che vanta una carriera storica e collaborazioni con grandi nomi del jazz internazionale come Aretha Franklin, Tina Turner, Dee Dee Bridgewater, Sting, Enrico Rava, Kenny Wheeler e numerosi altri. A completare il trio Jasper Somsen, giovane contrabbassista di origini olandesi. La serata inizia sulle note di Active choices, inedito brano che verrà riproposto come bis per accontentare un pubblico ancora famelico e continua con alcuni brani in trio, tra cui il noto Come rose dai muri e Valse pour demain e due splendidi piano solo. Si passa dall’energia e dal vigore alla ballad più dolce ed evocativa con una eccellenza che solo un grande Maestro può regalare. Pieranunzi però non si limita a stupirci con il pianoforte, ma “gioca” con la tastiera per riportarci, attraverso suoni lunghi e distorti, alle atmosfere anni ’70, di quando componeva musiche per i film, tra i quali Bianco Rosso e Verdone del 1981 diretto da Carlo Verdone. Verso il temine della performance, un brano inedito a cui inizialmente era stato destinato il titolo Dolce declino al sole, poi forse mutato in The touch of love, titolo che però non ha convinto gli spettatori presenti che hanno suggerito un nuovo cambio. Quale sarà il titolo definitivo scelto? Lo sapremo solo quando il disco registrato ieri sera uscirà in edicola dall’11 maggio. Io sono curiosissima, voi? di Marina Capasso Bruce Springsteen annulla concerto in North Carolina: “No a legge anti-gay” Bruce Springsteen, da decenni icona del rock impegnato targato Usa, annulla un concerto previsto domani a Greensboro, in North Carolina, con la sua fidata E Street Band. Una decisione annunciata dal Boss su Facebook per protestare contro una legge appena introdotta, discriminatoria verso le persone omosessuali, bisessuali e transgender. Il gesto eclatante di Springsteen ha contribuito a puntare i riflettori su un caso che a detta di molti fa tornare lo stato americano a un clima da segregazione. Il governatore repubblicano Pat McCory ha firmato proprio giovedì una norma (House Bill 2, Public Facility and Security Act) che vieta agli enti locali di intervenire autonomamente per contrastare le discriminazioni basate su orientamento e identità sessale. Lo stato, attualmente amministrato dai conservatori, avoca a sé questa facoltà di fatto impedendo alle amministrazioni locali più progressiste di intervenire. La decisione infatti è stata presa in tempi da record per bloccare un’ordinanza della città di Charlotte, che dal primo aprile eliminava le discriminazioni contro gay, lesbiche e trans per l’assegnazione di alloggi e l’utilizzo di servizi pubblici. La nuova controversa legge inoltre impone alle persone transessuali di entrare solo in bagni o ambienti come spogliatoi riservati al proprio sesso biologico, cioè quello riportato nel certificato di nascita. Per giustificare questa scelta, i promotori hanno sostenuto che era un modo per tutelare donne, ragazze e bambini da maniaci sessuali e salvaguardarne la privacy. La legge è passata alla Camera con 83 sì e 25 no al Senato con 32 voti a favore e nessun contrario (dato che i democratici, per protesta, hanno lasciato l’aula). Pubblicato da Bruce Springsteen su Venerdì 8 aprile 2016 “Il North Carolina ha appena approvato l’HB2”, scrive Springsteen nel comunicato, “descritto dai media come la legge ‘sul bagno’”. La norma “prescrive quali bagni le persone transgender possono usare”. Questo è l’aspetto che prevedibilmente ha attirato polemiche, ironie e attenzione dei media. Ma c’è ben altro: “la legge intacca anche il diritto dei cittadini lgbt di fare causa quando i loro diritti umani sono negati sul posto di lavoro”, fa notare il cantante. “Nessun altro gruppo di cittadini del North Carolina deve portare questo fardello. A mio avviso”, sostiene, “è un tentativo da parte di persone che non sopportano il progresso che la nostra nazione ha compiuto nel riconoscere i diritti umani di tutti i cittadini, di ribaltare tale progresso”. Il riferimento è all’ok dato dalla Corte Suprema al matrimonio gay in tutti gli Usa, cui diversi stati a maggioranza repubblicana cercano di opporsi con legislazioni che permettono a funzionari pubblici e aziende private di non fornire servizi agli omosessuali appellandosi alla “libertà religiosa” o all’obiezione di coscienza. Springsteen non è il solo ad aver manifestato la sua contrarietà: le organizzazioni per la tutela dei diritti civili si sono mobilitate. Anche diversi responsabili di aziende come American Airlines,Apple, Facebook, Google, IBM hanno firmato un appello. David Schulman, Ceo di Paypal, ha annunciato che un investimento di 3,6 milioni di dollari destinato al North Carolina per creare strutture e centinaia di posti di lavoro finirà altrove. Sui social si diffonde l’hashtag ironico #PeeingForPat, con foto di water e l’invito a chiamare l’ufficio del governatore (appunto, Pat McCory) per chiedere se si sta usando il bagno a norma di legge. “Sento che è il momento per me e la band di mostrare solidarietà a coloro che lottano per la libertà. Quindi, con le più profonde scuse verso i nostri devoti fan di Greensboro, abbiamo cancellato il nostro show, previsto per domenica 10 aprile”, fa sapere. “Alcune cose sono più importanti di un concerto rock e questa lotta contro il pregiudizio e l’intolleranza – che avviene mentre scrivo – è una di queste.” – conclude il Boss – “È il mezzo più forte che ho per far sentire la mia voce contro quelli che continuano a farci tornare indietro invece di andare avanti.” di Valentino Salvatore Tu te ne sei andato e io ho tanto freddo Ricordo quella mattina, quando ho aperto il computer sul sito del Corriere, mi si è gelato il sangue. La pagina non caricava, l’unica cosa che potevo vedere era la tua foto, in evidenza, la prima notizia era su di te. Poteva esserci una sola ragione, e ho iniziato a tremare. Il tempo si è fermato, e dopo molto, il titolo confermava quello che temevo. Erano venuti a riprenderti. Avrei dovuto capirlo: se fossi stato più attento; se avessi ascoltato bene i testi del tuo ultimo capolavoro; se avessi prestato attenzione alla mia insonnia di ieri notte; al caffè che ho versato sul mio Mac nel pomeriggio… c’era qualcosa nell’aria ma, non l’ho capito. Anche stavolta hai anticipato tutto e tutti. Hai aspettato l’uscita dell’album. Hai atteso di vederlo andare primo in classifica, poi circondato dai tuoi cari, hai lasciato il tuo corpo che lottava da troppo con un tumore segreto. Sei stato grande anche nell’ultimo atto. Persino la morte di Ziggy fu improvvisa. E ora io non riesco a smettere di piangere. Sembro un ragazzino. Continuo a sentire freddo, anche se ho il riscaldamento al massimo e il maglione del nonno. Per alcuni sono stupido e infantile. Secondo loro piango un cantante. Non sanno che eri molto di più per tutto il mondo. Per me eri l’uomo con cui ho passato più tempo in tutta la mia vita. Da quel lontano 1977, quando comprammo il nostro primo LP, sei stato con me sempre. Ti ascoltavo, ti guardavo e ti chiamavo. E tu c’eri sempre. Nella mia mente abbiamo fatto milioni di conversazioni. Le tue canzoni hanno risposto alle mie domande, indicato la via e accompagnato i momenti più importanti della mia vita. A 10 anni litigavo con i miei compagni di elementare che dicevano che eri frocio (che brutta parola!), perché non potevano capire cosa significasse essere bisex. La maestra/suora si lamentava con i miei (persone illuminate), per avermi lasciato sveglio fino tardi per guardarti in TV a “Odeon”, dove presentasti “Heroes”. Per vederti, la prima volta, sono dovuto venire in Francia saltando un giorno di scuola in 4° superiore. Sono persino tornato all’esibizione in tuo onore a Londra, perché la prima volta le lacrime di emozione non mi permettevano di vedere i pezzi di storia esposti. So tutto di te: delle tue tante donne, dell’amore per la tua fantastica moglie, per i tuoi figli… da dove venivi, cosa dicevi nelle canzoni e perché… L’unica cosa che non ho mai saputo è dove stavi andando, e anche questa volta e andata così. Sono triste. Tanto triste. È normale che alcuni non capiscano il mio dolore. L’amore non si può capire, si può solo condividere. Pochi purtroppo sanno che tutta la musica che ascoltiamo oggi è figlia tua. Io so, che tutto quello che amo musicalmente, ha il tuo tocco. Ora in tanti parleranno di te. Diranno la loro. Usciranno canzoni “perdute”, raccolte postume, libri di memorie. Metteranno le tue canzoni, i tuoi film e il resto. Io comprerò, ascolterò, guarderò tutto… Continuerò a essere il tuo fan numero uno. Io sono quello che sono, grazie a te. La mia vita è ricca, grazie a te. Faccio quello che faccio, grazie a te. Nella mente mi consolo. Penso alla fortuna che ho avuto di vivere negli stessi anni in cui hai vissuto tu. Di averti visto tantissime volte in concerto. Mi consola sapere che hai fatto tutto quello che volevi, e anche di più. Non ti sei mai interessato del giudizio altrui. Eri un vero gentleman. Generoso, onesto, educato… Lo dicono tutti (sì tutti). Lo dicono le coriste, i musicisti, i camerieri, i giornalisti… Lo dicono i grandi (come Iggy Pop, Tina Turner, e Lou Reed), che hai letteralmente salvato grazie alla tua generosità. Hai scopato tutto quello che ti andava scopare, bevuto l’impossibile, sniffato, viaggiato, suonato, composto, dipinto, interpretato… Poi è arrivato il vero amore. Hai donato tutto te stesso a Iman, donna straordinaria. Nel tuo ultimo capolavoro dici: “look up here, I’m in heaven…”, tu sapevi tutto e questo consola la mia mente. Mi consola, ma continuo a piangere e a sentire freddo. Non so cosa succederà ora. Sono passati ormai tre mesi, spero solo di sognarti stanotte per di poterti chiedere ora che lo sai “so, is there life on Mars?”. Love on ya, always. di Claudio Belotti Keith Emerson, il suicidio del celebre tastierista fondatore degli “Emerson, Lake & Palmer” Indiscussa icona del rock progressive negli anni Settanta, con i suoi ossessivi virtuosismi alle tastiere e l’uso innovativo e seminale dei sintetizzatori Moog e dell’organo Hammond. Keith Emerson si congeda per sempre dalle scene all’età di 71 anni. Fondò lo storico gruppo Emerson, Lake & Palmer, formazione che ha influenzato enormemente la musica contemporanea con quel barocco mix di rock elettrico, improvvisazione jazz e solennità classica. Si è sparato un colpo di pistola alla testa, nella sua villa di Santa Monica vicino Los Angeles, inghiottito nel vortice della depressione per una carriera ormai in declino. Da anni la sua attività musicale si era rarefatta, lo aveva colpito una malattia degenerativa alla mano destra, che gli aveva messo fuori gioco due dita e che gli rendeva sempre più difficile suonare. Emerson, nato nello Yorkshire, da giovanissimo è un pianista provetto e si appassiona alla musica classica e al jazz americano. Dopo il promettente gruppo Nice, si lancia con altri due fuoriclasse – lo strumentista Greg Lake (già King Crimson) e il batterista Carl Palmer (già Atomic Rooster) – nel progetto che prenderà nome dai tre e li consacrerà al successo planetario. Rimane storica l’esibizione al festival dell’isola di Wight nel 1970. Lo stesso anno esce il loro primo disco, omonimo. Nel 1971 gli album Tarkus, con il trionfo dei sintetizzatori, e Pictures at an Exibiton, omaggio all’opera del compositore russo Musorgskij. Durante i concerti Emerson si circonda di un muro di tastiere, con le quali viveva momenti di parossismo musicale, proprio come Jimi Hendrix con la sua chitarra. Nel 1979, con l’incalzare della furia iconoclasta del punk che demolisce quel tipo di raffinata estetica, il gruppo si scioglie. Emerson continua la sua attività, con varie collaborazioni e da solista. Compone le colonne sonore per film italiani: Inferno di Dario Argento, La chiesa di Michele Soavi, Murderock – Uccide a passo di danza di Lucio Fulci. Perché in Italia, dove ha una nutrita schiera di fan, ispira una scena progressive particolarmente fertile. Negli anni Ottanta, si riunisce a Lake e ingaggia il batterista Cozy Powell, dando vita agli Emerson, Lake & Powell. Dopo la meteora del gruppo dei 3 (proprio il numero, con Lake e il polistrumentista Robert Berry), tra il 1991 e il 1998 fa risorgere la storica band. Nel nuovo millennio si dedica ad altri progetti, non solo musicali, e arrivano riconoscimenti e omaggi. In questi ultimi anni, nel clima di revival, i tre musicisti della formazione originale si annusano di nuovo, tornano a suonare in diverse occasioni. Ma i problemi di salute di Emerson sono cronici e lo feriscono i giudizi ormai impietosi. Teme di non essere più all’altezza del suo mito, fatto di fisicità e velocità tradotte in un turbinio di note. Perché, come ha scritto commosso Palmer dopo la sua morte, “la musica era la sua vita”. “Nonostante alcune difficoltà incontrate, sono sicuro che la musica che ha creato vivrà per sempre”, ha aggiunto ricordando l’amico. di Valentino Salvatore “Come un cane sulla Tuscolana”. Grande successo per lo spettacolo su Pasolini a Roma fino al 6 Marzo Ieri sera al Teatro Ambra Garbatella di Roma, una sala gremita ha accolto il terzo giorno di repliche dello spettacolo ” Come un cane sulla Tuscolana” di Claudio Boccaccini, in scena fino al 6 Marzo. Un omaggio a Pier Paolo Pasolini, grandissimo drammaturgo, osservatore impietoso, quanto vero, dei vizi capitali e della storia. Poeta e narratore da ‘Le ceneri di Gramsci’ a ‘Una vita violenta’ o regista di film quali ‘Accattone’ o ‘Uccellacci e uccellini’. La mattina del 2 novembre 1975, il suo corpo veniva trovato su uno sterrato dell’idroscalo di Ostia, ucciso da un diciassettenne, un ragazzo ‘di strada’, quasi ad interpretare tragicamente il finale di uno dei suoi film. La pièce teatrale è un intarsio cesellato magistralmente dal Boccaccini, autore e regista, tra frammenti di musiche, film e poesie. Undici, bravissimi, gli attori – Francesca Ceci, Simone Crisari, Beatrice Gregorini, Francesca Grilli, Federica Di Lodovico, Giulia Morgani, Fabio Orlandi, Luca Restagno, Tiziano Scrocca, e con Paolo Perinelli e Massimo Cardinali. In cento minuti di spettacolo ognuno ha avuto la sua parte da protagonista, quasi a tradurre l’Io, attraverso lo sguardo visionario e implacabile di Pasolini, scrutatore attento dell’umanità, della storia, memoria e presente, ancora attuale a quarant’anni dalla sua morte. Particolare attenzione è stata data allo studio delle bellissime luci in scena, curate dallo stesso Claudio Boccaccini, che hanno esaltato le parole degli attori creando un racconto nel racconto in cui alcuni momenti di alto lirismo, raggiunto attraverso versi immortali, erano insieme dialogo e preghiera. Toccante un Padre Nostro, recitato in scena, al quale Pasolini e tutti noi chiediamo aiuto in momenti dove come dei “randagi” siamo lo specchio di profonde solitudini. Disuguaglianza, libertà, dolore, ironia, degrado, emarginazione, miti e metafore, suggestioni visionarie, bulli di periferia seduti al bar, nelle pause a fine giornata, dove si annulla la solitudine che ancor oggi nelle periferie romane si ritrova nelle prostitute, nella spazzatura, nel dolore. Intensa l’interpretazione offerta da Giulia Morgani della poesia “Me ne vado ti lascio nella sera”, piena d’immagini suggestive, dai garage, ai montarozzi, ovvero i ritrovi delle prostitute, ai macelli, alle sere finite dopo una giornata di lavoro, quando l’inerzia e la routine di una inconsapevole vita, porta a ‘sopravviverle’ serenamente. A Giulia Morgani, attrice teatrale e cinematografica, abbiamo chiesto: Che cosa ha comportato umanamente l’interpretare questo ruolo? e come attrice, G.M.«Amo il teatro, e ogni sera in questo spettacolo, aggiungo un tassello in più di maggiore consapevolezza, in cui i reietti sono dolore, degrado, dove c’è una commozione, quasi una comunione verso la purificazione e la salvezza. Come attrice ho scoperto che amo moltissimo recitare poesia». Noi le crediamo nella doppia veste di osservatori e insieme spettatori. Una catarsi collettiva in sala, con un “ Pasolini” morto, e l’eco ridondante di alcune parole : “Amo la vita ferocemente”. di Luigina Lovaglio I Perturbazione al Monk di Roma il 3 marzo Questo slideshow richiede JavaScript. La programmazione del Monk, sempre ricca, ospita la band piemontese dei Perturbazione, per la presentazione ufficiale del nuovo album “Le storie che ci raccontiamo” (Mescal – 2016). Con grande piacere in apertura troveremo Andrea Mirò. Questo giovedì 3 marzo, al Monk di Roma, da non perdere! “Le storie che ci raccontiamo” (Mescal – 2016) I Perturbazione sono uno dei principali gruppi rock italiani dei nostri anni. Nati a Rivoli, alle porte di Torino, hanno segnato la musica nazionale grazie a una manciata di album fra i più significativi dell’ultimo decennio. Dopo gli esordi nel ‘98 (Waiting to Happen e 36) è arrivato il passaggio alla lingua italiana e con esso l’album della svolta: In circolo, uno dei dischi più rilevanti della contemporaneità nazionale, considerato dal mensile “Rolling Stone” come uno dei 100 più belli di sempre della musica italiana, e ristampato in una versione doppia e celebrativa per il decennale. Canzoni allo specchio e Pianissimo Fortissimo completano una sorta di trilogia della “formazione” e contribuiscono ad affermare il nome della band nel panorama nazionale. Nel 2010 arriva Del nostro tempo rubato; titolari di una forte identità legata all’incrocio tra strumentazione rock e classica, nonché di molti progetti paralleli (Concerto per disegnatore e orchestra, Le città viste dal basso, etc…) i Perturbazione incarnano ormai più una factory creativa che una semplice band. Nel 2013 i Perturbazione sono rientrati a casa Mescal che ha pubblicato il 6 Maggio il nuovo e 6° disco del gruppo, prodotto da Max Casacci (Subsonica), intitolato “Musica X” e distribuito in allegato a XL di Repubblica; 10 nuovi brani, con specialissimi ospiti (I Cani, Erica Mou e Luca Carboni). A rappresentare tutto ciò, il 1° singolo/video La Vita Davanti e un tour che ha preso il via da una doppia tappa a Berlino e una a Bruxelles. Otto mesi dopo la pubblicazione della prima versione dell’album, la band si presenta sul palco dei fiori con L’Unica e L’Italia vista dal bar per partecipare alla 64esima edizione che consacra i Perturbazione come vera rivelazione del Festival di Sanremo. Dopo una lunga serie di ospitate televisive, dopo un tour di presentazione, dopo maratone, inaugurazioni, buskerate radiofoniche e scolastiche, adesioni a buone cause e prove in studio, i Perturbazione sono risaliti sul furgone per affrontare on the road la stagione dei festival, dei concerti in fantastiche cornici naturali, di bagni di folla in piazze festanti come avvenuto a Cagliari il 31 Maggio per Sardegna Chi_Ama (in diretta su Rai3 e Radio Rai 2), dove la band ha condiviso il palco con una lunghissima serie di artisti chiamati a raccolta da Paolo Fresu per aiutare le popolazioni della Sardegna colpite dall’alluvione dello scorso Novembre mentre la colonna sonora dell’Estate 2014 veniva affidata a Musica X, title track dell’album. Tra una tappa e l’altra è stato messo a fuoco anche un nuovo progetto live che ha come protagonista Buster Keaton e il suo The General la cui sonorizzazione è approdata nei luoghi più suggestivi del nostro bel paese; a coronamento del fortunato momento, circondati dalle opere di Marc Chagall, di Giorgio De Chirico, di Pinturicchio e di Vincent Van Gogh, Tommaso & co. hanno chiuso le prime 4 puntate di Che Fuori Tempo Che Fa su Rai Tre con Fabio Fazio mentre due componenti storici come Elena Diana e Gigi Giancursi abbandonavano la formazione per intraprendere nuovi percorsi. Quasi contemporaneamente, con Lorenzo Vignolo (alla regia) i Perturbazione consegnavano ai posteri il video de I Baci Vietati nel quale compaiono per l’ultima volta tutti e sei affiancati da Luca Carboni, presente anche nel singolo che conclude la ricca avventura firmata Musica X. – Oggi i Perturbazione, tra l’Italia e l’Inghilterra, hanno ultimato i lavori del prossimo album, con la produzione di Tommaso Colliva (Muse, Franz Ferdinand, Afterhours, Nada, Calibro 35, Marta sui Tubi, Eugenio Finardi, Mauro Pagani, Ministri, Luci della Centrale Elettrica, Dente, Ghemon, etc…). Il settimo album è stato pubblicato da Mescal nel 2016, anticipato dal primo singolo durante i primi giorni del nuovo anno. MORE: www.facebook.com/pages/PERTURBAZIONE/32559705898 INFO: http://www.monkroma.club/ 06 6485 0987 INGRESSO con Tessera ARCI Open > h19.30 ANDREA MIRO’ open act > h21.45 #PERTURBAZIONE live > h22.15 INGRESSO con Tessera Arci + Contributo all’Attività: 10€ + d.p. >>> versando il Contributo online (qui: http://www.boxol.it/dettaglio-evento.aspx?E=160- 441 riservato ai soci) 12€ >>> versando il Contributo direttamente all’ingresso MONK – Circolo Arci Via Giuseppe Mirri, 35 ROMA #staymonk Fotoconcerto: CHK CHK CHK !!! live al Monk di Roma Foto di Serena De Angelis Questo slideshow richiede JavaScript. L’eccentrica band newyorkese punk-funk-dance guidata da Nic Offer è tornata in Italia per presentare il nuovo album AS IF, sesto album in studio. Per l’occasione si è sfiorato il sold out al Monk Club di Roma. Miscela esplosiva di punk, funk, disco e psichedelia i !!! riescono a fondere perfettamente le caratteristiche del rock con quelle della dance dando vita nei loro live a indimenticabili party infuocati. Non è esagerato affermare che non esiste nessun gruppo avvicinabile ai !!! Il risultato musicale delle loro numerose e variegate influenze infatti è completamente originale e inedito. Con 5 album incredibili all’attivo, di cui 3 per la celebre etichetta Warp, i !!! (Chk Chk Chk) si sono imposti all’attenzione del pubblico e della critica soprattutto grazie ai loro show dal vivo, un vero concentrato di energia che fonde impulsi dance e funk con una attitudine decisamente punk. I !!! debuttano nel 2000 con un album intitolato semplicemente !!! per l’etichetta Gold Standard Laboratories. A questo sorprendente debutto fa seguito nel 2004 Il secondo album Louden Up Now, prodotto negli USA dalla Touch and Go e in Europa dalla Warp Records che ottiene un grandissimo successo tanto da portare la band ad aprire i live dei Red Hot Chili Peppers in US. Nel 2007 è poi la volta del bellissimo Myth Takes che consacra definitivamente la band in tutto il mondo. Seguono Strange Weather, isn’t it ? E Thr!!!er.