Italiano, rock, potente e melodico: è il “lavoro” degli Hungryheart

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GIOVEDÌ 25 GIUGNO 2015
CULTURA & SPETTACOLI
il Cittadino
MUSICA
SABATO SERA, ALL’INTERNO DELLA MANIFESTAZIONE RUGBYROCK A CODOGNO,
IN PROGRAMMA LA PRESENTAZIONE DEL NUOVO ALBUM DELLA BAND LODIGIANA
Italiano, rock, potente e melodico:
è il “lavoro” degli Hungryheart
SASSI DI CARTA
Internet:
nuovi spazi
di lavoro
di FRANCO FORTE
Un titolo provocatorio
(“Dirty Italian Job”)
dietro al quale sono
raccolte 12 tracce
cariche di ritmo
e di messaggi positivi
SARA GAMBARINI
n La band lodigiana Hungryheart presenta il suo nuovo
album intitolato Dirty Italian Job.
La “prima” è attesa nella Bassa
sabato 27, alle ore 22.30, all’interno della manifestazione
Rugbyrock a Codogno in viale
Duca d’Aosta, presso il campo da
Rugby. I 12 testi dell’album sono
carichi di messaggi positivi, di
vita, di sogni, di speranza e voglia di rialzarsi, come in Right
Now, ritratto del proprio paese
natale al quale è dedicato il provocatorio titolo dell’album in cui
confluiscono varie tendenze
musicali intorno al puro hard
rock melodico. Bad Love di Eric
Clapton è l’unica cover presente
nell’album, completamente arrangiata e adattata al sound degli
Hungryheart.
L’album è stato registrato e
mixato da Mario Percudani (produttore) e Daniele Mandelli
presso il Tanzan Music Studio di
Ospedaletto e masterizzato dal
senior engineer Brad Vance
presso il Red Mastering Studio
della California. Dopo Hungryheart (2008) e One Ticket To Paradise
(2010), che hanno reso gli Hungryheart una band nota e rispettata nel mondo del Melodic
Rock-AOR, il gruppo torna in
studio per il nuovo album: una
dozzina di brani di puro hard
rock melodico marchiato dal caratteristico sound della band di
Lodi. L’album, che esce dopo 5
anni nei quali la band e i propri
membri hanno avuto modo di
collaborare, confrontarsi e condividere il palco con moltissimi
artisti internazionali come House of Lords, Mitch Malloy, Bobby
Kymball, Vinny Appice, Issa,
Kelly Keeling e molti altri, segna
un punto di arrivo a livello di
maturità artistica e capacità
compositiva. La matrice hard
rock si mescola con perfetta na-
ALTO
VOLUME
Sopra
nella foto gli
Hungryheart
in una foto
d’archivio
turalezza e grande ricchezza di
linguaggio con le diverse influenze del songwriting e nel
background musicale dei singoli
componenti. Le tipiche sonorità
AOR di Back To The Real Life e del
singolo Shoreline convivono con
brani sleaze e classic rock come
Rock Steady e There is a Reason for
Everything, fino ad arrivare a brani velati di blues e shuffle come
Devil’s Got My Number, Time For
The Letting Go e Second Hand Love.
Quest’ultimo, insieme alla ballata Nothing But You, vede di nuovo il duetto vocale dei due fondatori Josh Zighetti e Mario Percudani, entrambi di Ospedaletto
Lodigiano, accompagnati al basso da Stefano Scola di Lodi e alla
batteria da Paolo Botteschi di
Castelsangiovanni.
HUNGRYHEART
Dirty Italian Job
Sabato 27 giugno dalle ore 22.30:
Rugbyrock - in viale Duca d’Aosta,
Codogno (campo da rugby)
WORLD REPORT AWARD n IL PREMIO CREATO DA PROGETTO IMMAGINE
Giuria di qualità per le foto
CURATORE
Alberto
Prina del
Gruppo
Progetto
Immagine
n Una giuria internazionale per
eleggere i vincitori del “World Report Award”, il prestigioso premio
di fotogiornalismo nato in concomitanza con il Festival della fotografia etica, storica e seguitissima
rassegna lodigiana organizzata dal
Gruppo fotografico Progetto Immagine che quest’anno si terrà
“spalmata” su tre fine settimana dal
10 al 25 settembre. Sabato sono attesi a Lodi alcuni dei più noti photo
editor a livello europeo che decreteranno i tre lavori vincitori nelle
sezioni in gara, ribattezzate Master,
Spot Light e Short Story. Insieme ad
Alberto Prina e Aldo Mendichi, i
due responsabili del Festival della
fotografia etica, ci saranno Lucy
Conticello (Le Monde), Renata Ferri
(RCS Mediagroup), Matthias Krug
(Der Spiegel), Sandro Iovine (FPmag), Emanuela Mirabelli (Marie
Claire) e Marco Pinna (National Ge-
ographic Italia). Quest’anno sono
arrivate qualcosa come 574 candidature da fotografi di 51 nazionalità
differenti, in rappresentanza di tutti
i continenti. Nel 2014 le candidature furono 463 provenienti da 41 Paesi. «I numeri confermano che la
risonanza del “World Reeport
Award” continua a crescere di anno
in anno - dice Alberto Prina, deus
ex machina del Gruppo fotografico
Progetto Immagine -. I lavori dei
vincitori delle tre sezioni del premio verranno poi esposti durante il
Festival a settembre. Per la prima
volta le fotografie saranno giudicate
da una giuria internazionale grazie
alla presenza dei più importanti
photo editor d’Europa. Ogni giurato
ha già fatto una pre-selezione delle
opere in concorso e sabato decideremo i vincitori che verranno comunicati prossimamente».
F. R.
OGGI A LODI
LA MUSICA... DI CONFORTO:
FOLCO ORSELLI IN CONCERTO
AL MASSERONI “LIVE CLUB”
n Una delle voci più interessanti della nuova canzone d’autore. Questa sera (giovedì, ore 19.30) il Bar Masseroni in corso Roma 84 a Lodi ospiterà un concerto di
Folco Orselli, cantautore e artista poliedrico che nella
sua carriera si è ritagliato uno spazio importante tra
gli appassionati: la sua produzione comprende quattro
album (il quinto è atteso a breve) che fondono la tradizione cantautorale con il blues di strada, la musica sudamericana e il funky. «Suono un genere... di conforto
- aveva detto in un’intervista il musicista milanese, vincitore nel 2008 di i Musicultura (già Premio Recanati)
-. Scrivo canzoni che trasmettono le stesse piacevoli,
rassicuranti sensazioni che ricavi da un pezzo di cioccolato fondente, da una sigaretta dopo il caffè, da un cordiale sorseggiato quando fuori fa freddo, da una coperta calda, da un abbraccio affettuoso. Tutti generi di
conforto, appunto». Non a caso l’ultimo disco di Folco
Orselli si intitola “Generi di conforto”, album di ballate
uscito nel 2011 con un’orchestra d’archi. Le sue canzoni
rimandano ad atmosfere dal sapore “caposseliano”, la
sua voce ricorda quella sabbiosa del maestro Tom Waits. L’appuntamento di questa sera con Orselli fa parte
della rassegna musicale che da qualche tempo anima
gli aperitivi dello storico Bar Masseroni: «Da maggio
stiamo proponendo alcune serate musicali, cercando
di dare un taglio nuovo e originale, senza ricorrere a cover o tribute band - spiega il musicista e cantautore
Roberto Santoro, direttore artistico dell’agenzia Mondo Live che organizza la kermesse -. L’obiettivo è dare
continuità al progetto: da settembre vorremmo incrementare il numero di spettacoli e far diventare il Masseroni una sorta di live club dedicato alla musica di
qualità». (Fabio Ravera)
n Visto che Internet e i social
network sono sempre più pervasivi e presenti nella nostra società, sia per ciò che riguarda le relazioni interpersonali, sia per i
contesti lavorativi in cui tutti ci
muoviamo, stanno spuntando
come funghi in ogni ambito del
web dei corsi strutturati per insegnare le tecniche di scrittura
su questi media, oppure per sapersi relazionare con gli utenti
della Rete e fornire loro gli strumenti adatti per muoversi con
maggiore cognizione. Mi sembra
che si tratti di inizative interessanti, perché non basta aprire un
sito o un blog, una pagina Facebook o un account Twitter per
potersi dire dei maestri nella comunicazione su questi social.
Sono pochi quelli che riescono
davvero a comprendere i meccanismi di questi sofisticati (più
di quello che si pensa) strumenti
e sfruttarli nelle loro piene potenzialità. Questi pochi si stanno
costruendo una vera e propria
carriera, perché sono sempre più
richiesti dal mondo del lavoro.
Non c’è più azienda, infatti, che
non abbia ramificazioni sul web,
e che non abbia deciso di sfruttare i social network per interagire con i potenziali clienti, oppure per estendere la promozione dei propri prodotti in ambiti
che generalmente non erano
considerati di appeal. Ma, come
detto, muoversi con intelligenza
e cognizione nel lessico tutto
particolare dei nuovi media
multimediali non è cosa per tutti,
e dato che le scuole e le università ancora non si sono adeguate a
questo trend, diventa importante
trovare qualcuno che sia in grado di trasmettere la migliore conoscenza sull’utilizzo degli strumenti di comunicazione moderna, per farli propri e assicurarsi
un orizzonte lavorativo interessante e, almeno per il momento,
pronto ad accogliere chiunque
abbia i requisiti necessari. Se
cercate lavoro, dunque, e non vi
spaventa muovervi nel mondo
“pixelato” del web e dei social
network, cercate di approfondire
le vostre conoscenze e fate della
vostra passione una professione.
In tempi di crisi, questo è un settore che si sta espandendo con
velocità vertiginosa, e aspetta
solo di accogliervi a braccia
aperte.
***
Franco Forte, di Casaletto, è Editor Mondadori, sceneggiatore
(Distretto di Polizia, RIS) e
scrittore (Il segno dell’untore,
Roma in fiamme, Carthago,
Caligola, tutti Mondadori).
www.franco-forte.it