Intro
PROGRAMM/A
11 - 14
15 - 17
18 - 21
22 - 23
24- 47
Bozen & Umgebung - Bolzano & dintorni
Brixen & Umgebung - Bressanone & dintorni
Bruneck & Umgebung - Brunico & dintorni
Meran & Vinschgau - Merano & Val Venosta
PROJECTS
24 - 27
28 - 31
32 - 35
36 - 37
38 - 39
40 - 41
42 - 42
43 - 43
44 - 45 Festival Busoni
Saslonch Suite
J’atz Lusérn
Art meets Jazz
Südstern
Culture meets Economy
Jazz @ Ritten-Renon
Jazz meets Film
Jazz meets Wine
46 -91
MUSICIANS
92 - 95
SERVICE
92 - 94 Adressen - Indirizzi
95 - 95 Ticketing
Service Musicians Projects Meran/o · Vinschgau/Val Venosta Bruneck/Brunico Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno Bozen/Bolzano
INHALT / INDICE
11 - 23
1
Intro
AUTONOME
PROVINZ
BOZEN
SÜDTIROL
> MAIN SPONSORS
THANKS TO
Intro
THANKS TO
> INSTITUTIONAL SUPPORT
PROVINCIA
AUTONOMA
DI BOLZANO
ALTO ADIGE
GEMEINDE MÜHLBACH
COMUNE DI RIO DI PUSTERIA
Suona francese 2014 è organizzato e promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia
e dall’Institut français Italia, con il sostegno dell‘Institut français, della Fondazione
Nuovi Mecenati, della Sacem, del Ministero dell‘Istruzione e della Ricerca - Alta
Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e del Ministero della Cultura francese
e del Mibact italiano e con Edison in qualità di main partner.
2
3
Intro
THANKS TO
Intro
THANKS TO
> SPONSORS
> THANKS TO
www.feltunerhuette.it
Rittner Horn
Tel. 0471352777
> THANKS TO
konditorei
pasticceria
www.pupp.it - T +39 0472 834 736
Have a nice st(d)ay!
IM MERANER LAND
www.small-luxury.it - T +39 0472 268 355
Mals leben
vivere Malles
Kulturförderer | Con il sostegno di:
Baumgartner I Pircher · Knollseisen & Partners
> CULTURAL PARTNER
www.tonarttirol.at
4
5
Intro
Intro
Auch das heurige Festival hält wieder eine Reihe von Neuigkeiten und Überraschungen für Sie bereit. Schon das Eröffnungskonzert, eine
„Carte Blanche“ für den französischen Akkordeonisten Vincent Peirani bringt
eine Reihe von Musikern auf die Bühne, die in dieser Besetzung noch nie miteinander aufgetreten sind. Dieser Abend mit dem Titel „Une Nuit Francaise“
leitet auch schon zu einem anderen Thema des diesjährigen Festivals über.
Erstmals gibt es einen Länderschwerpunkt, mehr als zwei Drittel aller Musiker kommen aus Frankreich, vor allem die junge, innovative Jazzszene wird
da sein.
Immer stärker vertreten auf den Bühnen des Festivals sind seit einigen
Jahren weibliche Interpretinnen. Waren es früher vor allem Sängerinnen
so finden wir jetzt auch oft Instrumentalistinnen, häufig als Bandleader
und in Solo Formation. Eine dieser interessanten Musikerinnen ist die in
London lebende Südtirolerin Ruth Goller. Sie spielt E Bass und ist in der
Londoner Jazzszene äußerst erfolgreich. Mit ihrer Band Let Spin wird sie
drei Auftritte bestreiten; wir freuen uns auf sie.
Ein „abgehobenes“, einzigartiges Projekt präsentiert das Festival mit der
„Saslonche Suite“. In den Wänden des über tausend Meter hohen Ostpfeilers des Langkofel versuchen die belgischen Brüder Favresse , weltbekannte Spitzenkletterer, eine Erstbegehung an einem riesigen Überhang. Ihr
Herzschlag und ihre Atemgeräusche, verbunden mit der Musik von Musikern am Wandfuß und aus der Wand heraus, lassen zusammen mit der Performance eines Gleichgewichtsakrobaten auf der High Line und den Flügen
von zwei Wingsuitern, dieses Ereignis zu einem Gesamtkunstwerk werden.
Erstmals geht das Festival auch über die Landesgrenzen hinaus mit Konzerten in Innsbruck und in Lusern. Die zimbrische Sprachinsel auf dem
Hochplateau über der Valsugana im Trentino war im ersten Weltkrieg ein
heiß umkämpfter Kriegsschauplatz. Die Stimmung der damaligen Zeit,
die Euphorie und die Sorgen der Menschen rund um den Kriegsausbruch
vor hundert Jahren sind das Thema eines Kompositionsauftrags, der an
Musiker aus Nordtirol, Südtirol und dem Trentino vergeben wurde. In Lusern kommt dieses musikalische Werk zur Erstaufführung, ergänzt durch
Lesung von Texten von Zeitzeugen.
Nicht zuletzt gibt es heuer ein wichtiges Jubiläum zu feiern. Vor zehn Jahren fand das erste Konzert des Festivals außerhalb von Bozen statt und
es begann damit die Erfolgsgeschichte des Südtirol Jazzfestival in seiner
heutigen Form. In der Pistenfahrzeug Produktionstätte der Firma Leitner
in Sterzing traten seither Jahr für Jahr Weltstars des Jazz auf und zum
heurigen Jubiläum sind mit Chick Corea und Stanley Clarke zwei Musiker
zu Gast, die zu den ganz Großen gehören und die Geschichte des Jazz
maßgeblich mitbestimmt haben.
Anche quest’anno il Festival ha in serbo per il suo pubblico tantissime novità e sorprese. Già il concerto d’apertura è una chicca: abbiamo
dato carta bianca al fisarmonicista francese Vincent Peirani e lui ha portato a Bolzano un manipolo di artisti che non hanno mai suonato insieme in
precedenza. La serata si chiama “Une Nuit Française” e non a caso: per la
prima volta infatti, un’edizione del Festival avrà un tema portante e ben
due terzi degli artisti ospiti gireranno l’Alto Adige in lungo e in largo per
far conoscere il giovane movimento jazzistico transalpino.
Le “quote rosa” crescono ancora, e se in passato sui palcoscenici salivano quasi sempre cantanti, quest’anno vedremo anche tante musiciste,
da sole o come leader di proprie band. Una delle artiste più interessanti
del momento è Ruth Goller, altoatesina ormai trapiantata a Londra, che
suona il basso elettrico e sulla scena musicale londinese gode di grande
stima. In Alto Adige si esibirà in tre occasioni assieme alla sua band Let
Spin: siamo proprio curiosi di sentirla.
Un progetto decisamente unico e “alto” risponde al nome di “Saslonch
Suite”: sulla parete dai 1000 metri del pilone est del Sassolungo, i fratelli
Favresse – climber belgi di fama mondiale – cercheranno di scalare per la
prima volta un tetto di 10 metri. I loro battiti cardiaci e respiri si uniranno
alle musiche di artisti posizionati ai piedi dello strapiombo e direttamente
in parete, mentre un acrobata sulla slackline e due temerari base jumper
renderanno questo evento mozzafiato un’opera d’arte globale.
Altra grande novità: per la prima volta il Festival valica i confini provinciali “esportando” due concerti a Innsbruck e Luserna. L’isola linguistica
cimbra dell’altipiano sopra la Valsugana è stata teatro di aspre battaglie
durante il primo conflitto mondiale: l’atmosfera di quegli anni, l’euforia e
le paure della gente allo scoppiare della guerra sono confluite in una composizione affidata a musicisti di Tirolo del Nord, Alto Adige e Trentino. Luserna ospiterà la prima assoluta di quest’opera, che sarà accompagnata
da letture di testimonianze dell’epoca.
E c’è un’altra importante ricorrenza da celebrare: dieci anni fa per la prima volta un concerto del Festival si tenne fuori Bolzano, e da allora il
Jazzfestival ha assunto la fisionomia vincente che mantiene ancora oggi.
Nel capannone produttivo della Leitner di Vipiteno nel corso degli anni si
sono alternate svariate star di prima grandezza, per cui l’anniversario di
quest’anno non poteva che essere festeggiato con due nomi che hanno
lasciato il segno nella storia del jazz: Chick Corea e Stanley Clarke.
Non mi rimane che augurarvi un piacevole ascolto,
Klaus Widmann
Direttore del Festival
Vergnügliches Hören wünscht,
Klaus Widmann
6
Leiter des Festivals
7
Intro
Intro
Musik verbindet Menschen über Grenzen hinweg und erweitert
gleichzeitig unsere Sicht der Dinge, unseren Horizont, unser Einfühlungsvermögen. Ähnliches empfinden wir auf einem Berggipfel wo unser Blick
unendlich scheint. Gerade diese Synergie zwischen Musik und Bergwelt
widerspiegelt das heurige Motto des Jazzfestivals „Neues Hören – mit Fernsicht“.
Diese „verbindende“ Botschaft wird über ganz Südtirol ausgestrahlt, aus
unterschiedlichen Bergorten, durch eine Vielfalt von Musikgruppen. Gerade diese Vielfalt der Musiker und Musikerinnen, die ihre Klänge aus und von
den Felsen ertönen lassen, verbunden mit dem sportlichen Einsatz beim
Klettern und Skifahren, dem gemütlichen Wandern und der kulinarischen
Tradition, lassen Bergwelt und Kultur verschmelzen.
Gleichzeitig verbindet das Jazzfestival Tradition mit Innovation, Vergangenheit und Zukunft. Jede Spitze unserer Bergwelt könnte Geschichten
erzählen oder Lieder singen über unsere geschichtlichen Ereignisse: Ein
Teil unserer Bergwelt, vor allem in den Dolomiten, sind Zeitzeugen vieler
Schicksale, nicht zuletzt als Kriegsfront im Ersten Weltkrieg. Es zeugt von
Sensibilität und Offenheit, der hundert Jahre Erster Weltkrieg mit einer
eigenen grenzüberschreitenden Komposition zu gedenken, die durch ihre
Töne die Bedeutung von Freiheit und Frieden vermitteln soll.
Ich wünsche daher der Initiative „Neues Hören – mit Fernsicht“ viel „Gehör“
und allen Besucherinnen und Besucher angenehme Stunden inmitten unserer Berg- und Musikwelt.
La musica riesce ad unire le persone aldilà dei confini, ampliando al
contempo la nostra visione delle cose, i nostri orizzonti, la nostra sensibilità.
Come quando siamo in cima a una montagna e possiamo vagare con lo sguardo all’infinito. Una sinergia, quella tra musica e montagna, che si riflette nel
motto del Festival di quest’anno: “Nuove sonorità, guardando al futuro”.
Questo messaggio di “unione” farà il giro dell’Alto Adige, tra monti e vallate,
trasportato da una variegata schiera di musicisti. E proprio questa moltitudine di artisti che suonerà all’ombra delle nostre vette – alternandosi allo sci
e all’arrampicata, alle piacevoli camminate ed alle tradizioni culinarie – darà
origine ad una riuscita simbiosi tra cultura e montagna. Allo stesso tempo il
Jazzfestival riesce a coniugare tradizione con innovazione, passato e futuro.
Ogni vetta dell’Alto Adige avrebbe mille cose da raccontare o canzoni da cantare sulla nostra storia: tante nostre montagne, in particolare le Dolomiti, sono
state testimoni di grandi eventi, a cominciare dalla Grande Guerra. Ritengo un
atto di sensibilità e di apertura, l’aver voluto commemorare il centenario del
primo conflitto mondiale con una composizione transfrontaliera destinata a
trasmettere l’importanza della libertà e della pace.
Spero che queste “Nuove sonorità, guardando al futuro” trovino grande
“ascolto” tra la gente, ed auguro a tutti gli spettatori di trascorrere delle
ore piacevoli immersi nella musica e nelle nostre montagne.
Am 27. Juni wird die 32. Auflage des Südtiroler Jazz Festivals eröffnet. Eine Reihe einmaliger Konzerte werden diese Ausgabe zu einem
außergewöhnlichen musikalischen Erlebnis werden lassen. Den Auftakt
bildet eine “französische Nacht” im Stadttheater Bozen. Knapp 60 Konzerte bilden den Rahmen für verschiedene Begleitveranstaltungen. Das ganze
Land wird zur Bühne: In 19 Gemeinden finden auf 42 oftmals unüblichen und
ausgefallenen Standorten die verschiedenen Veranstaltungen statt.
Ein Festival mit internationalem Flair, das auch das Trentino und Innsbruck
mit einbindet. 130 Künstler aus ganz Europa geben uns wieder Gelegenheit
eine Veranstaltung mit einem hohen kulturellen und musikalischen Stellenwert zu erleben, die mittlerweile zu einer permanenten Einrichtung in unserem Lande geworden ist.
Wir wünschen allen Musikbegeisterten angenehme Hörerlebnisse.
Con venerdì 27 giugno si apre la 32° edizione del Südtirol Jazzfestival
Alto Adige. Si inizia sul palco del Teatro Comunale di Bolzano dove, sulle note
di “una notte francese” si aprirà la serie di grandi appuntamenti che renderanno straordinaria l’edizione 2014. Il grande jazz si snoderà su quasi 60 concerti
oltre agli eventi collaterali che faranno da cornice. L’intero territorio provinciale sarà direttamente coinvolto nella kermesse: 19 comuni con 42 location
diverse, a volte inusuali, ospiteranno le varie performances. Sarà ancora una
volta un festival di ampio respiro internazionale e che si spingerà anche oltre
il nostro territorio provinciale toccando il Trentino e Innsbruck. Con 130 artisti
provenienti da tutta Europa, avremo la possibilità di partecipare ad un evento
veramente importante che sottolineeranno ancora una volta la portata culturale di questa manifestazione diventata ormai una consuetudine per la nostra
provincia.
Auguriamo a tutti i partecipanti un “buon ascolto” e una piacevole esperienza
musicale.
Landesräte für Kultur
Gli assessori alla cultura
Philipp Achammer
Florian Mussner
Christian Tommasini
Landeshauptmann von Südtirol
Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano
Dr. Arno Kompatscher
8
9
Bozen/Bolzano
Intro
Bald ist es wieder soweit und Südtirols Musiklandschaft erfährt mit
dem 32. Südtiroler Jazzfestival eine willkommene neue Auflage. Das Interesse
an abwechslungsreicher Musik in unserem Lande ist groß. Davon spricht ein
reiches musikalisches Angebot mit Blas-, Chor- und Volksmusik sowie herausragende Musik aus Klassik und Kirche. Zu einem breit gefächerten Musikverständnis gehört aber auch die Auseinandersetzung mit freier Improvisation
und zeitgenössisch Kreativem genauso dazu. Guter Jazz lässt da keine Wünsche offen! Eine Devise, die dem Jazzfestival in Südtirol seit seinem Bestehen
zugrunde liegt und nach wie vor befolgt wird, sodass uns auch in diesem Jahr
ein hochkarätiges Programm mit internationalen Größen aus der Jazzszene
erwartet.
Klaus Widmann und seinem Team gelingt es immer wieder, ein interessantes
und themenbezogenes Programm zu erstellen, wobei das „Französische“ in
diesem Jahr sehr vielversprechend und einladend klingt. Dass sich die Veranstaltungen auf 19 Südtiroler Gemeinden verstreuen, freut mich ganz besonders. Die Steilwand am Langkofel als Austragungsort vorzusehen, ist schon
spektakulär. Insgesamt ein brillanter Versuch, Jazz raffiniert zu präsentieren
und für viele Menschen zugänglich zu machen!
„Jazz ist Freude am Spiel und deshalb Unterhaltung im besten Sinne.“ Ich schließe mich den Worten Leonard Bernsteins an, wünsche dem Festivals 2014 gutes
Gelingen und den Besuchern beste Unterhaltung mit großartiger Jazzmusik.
BOZEN-BOLZANO
Ancora qualche giorno e poi finalmente si alzerà il sipario sull’attesissima 32. edizione del Jazzfestival Alto Adige. Nella nostra provincia l’interesse
nei confronti della musica è grande e variegato, come dimostra la quantità di
bande musicali, cori e gruppi folk ma anche di straordinari interpreti di musica
classica e sacra. E un siffatto patrimonio di conoscenze musicali non può non
apprezzare anche il piacere dell’improvvisazione e la creatività contemporanea
che un jazz fatto bene porta con sé. D’altronde fin dalla sua prima edizione il
Jazzfestival ha cercato di offrire il meglio, e oggi come allora il cartellone allestito
dagli organizzatori ospita parecchi grandi nomi della scena jazzistica mondiale.
Klaus Widmann e il suo team sono riusciti ancora una volta a confezionare un
programma ricco e vario, con una “dominante” francese che si preannuncia
molto interessante. Il fatto poi che i concerti siano distribuiti su 19 comuni
dell’Alto Adige mi fa particolarmente piacere, e trovo anche spettacolare avere
pensato alla parete nord del Sassolungo come palcoscenico. Siamo insomma
di fronte al tentativo, brillantemente riuscito, di proporre il jazz in maniera raffinata e al contempo accessibile a tutti.
“Il jazz è il piacere di fare musica e quindi intrattenimento nel senso migliore
del termine”. Chiudo con le parole del grande Leonard Bernstein, augurando
al Festival 2014 tutto il bene possibile ed agli spettatori un piacevole intrattenimento all’insegna della grande musica.
Präsident des Südtiroler Gemeindenverbandes
Presidente del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige
Andreas Schatzer
10
11
27.06.2014
Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano
Sa/Sa |
S. / Pag. 84
28.06.2014
11:00
Airelle Besson - Nelson Veras
Bozen / Bolzano
MUSEION Passage S. / Pag. 47
Les Faux Frères
Obstmarkt / Piazza delle Erbe
S. / Pag. 67
29.06.2014
Saslonch Suite
11:00
Wolkenstein / Selva
Rif. Emilio Comici Hütte
S. / Pag. 24
30.06.2014
Mo/Lu |
Pipeline
Bozen / Bolzano
Bei Schlechtwetter
Parco Semirurali Park In caso di maltempo
Di/Ma |
Liceo Pascoli
20:30
S. / Pag. 79
1.07.2014
Les Faux Frères
Ritten / Renon
Rittnerbahn / Treno del Renon
Music Spot
14:00
S. / Pag. 67
Les Faux Frères
16:00
Ritten / Renon
Erdpyramiden / Piramidi di terra
S. / Pag. 67
20:30
Five 38
Bozen / Bolzano
Parkhotel Laurin
Mi/Me |
TICKET
€ 15,00 / 10,00
21:00
Bozen / Bolzano
So/Do |
21:00
TICKET
€ 25,00 / 18,00
S. / Pag. 61
TICKET
€ 18,00 / 12,00
2.07.2014
Rafaelle Rinaudo Solo
14:30
Bozen / Bolzano
EURAC
S. / Pag. 81
18:00
Julien Desprez - „Acapulco“
Bozen / Bolzano
MUSEION Passage
S. / Pag. 64
TICKET
€ 15,00 / 10,00
„Voix Croisée“ - Didier Levallet Quintet
Bozen / Bolzano
21:00
Walther Platz / Piazza Walther
12
PROGRAMM/A
PROGRAMM/A
Bozen/Bolzano
Bozen / Bolzano
Bozen/Bolzano
„Une Nuit Française“ Vincent Peirani invite
Photo: Louis Zippo, Andréa Fazzari
Fr/Ve |
Bei Schlechtwetter Studio Theater
In caso di maltempo
S. / Pag. 90
ENJOY
THE
LAURIN BAR
LIFE!
W W W. L AU R I N . I T
— Via Laurin Straße 4, I - 39100 Bolzano Bozen
13
T +39 0471 311000, [email protected]
Do/Gi |
3.07.2014
18:00
19:15
PROGRAMM/A
Bozen/Bolzano
Big Four - Concert
Land and Freedom - Film
Bozen / Bolzano
Filmclub
S. / Pag. 50
Fanny Lasfargues Solo
Bozen / Bolzano
guided tour: Letizia Ragaglia
MUSEION
presented by Hager & Partners
MUSEION
Bei Schlechtwetter Auditorium Haydn
In caso di maltempo
Bozen / Bolzano
S. / Pag. 80
Let Spin
21:00
TICKET
€ 20,00 / 15,00
22:00
Bozen / Bolzano
Batzenhäusl / Ca de Bezzi
S. / Pag. 68
BRIXEN-BRESSANONE
4.07.2014
MeTal-O-PHoNe
14:00
Ritten / Renon
Parkhotel Holzner
Ping Machine
Bozen / Bolzano
S. / Pag. 69
„Jazz & Banking“ by Sparkasse
MUSEION
S. / Pag. 78
Bei Schlechtwetter Auditorium Haydn
In caso di maltempo
Sa/Sa |
19:00
S. / Pag. 55
Radiation 10
Fr/Ve |
TICKET
€ 15,00 / 10,00
21:00
TICKET
€ 20,00 / 15,00
5.07.2014
Leila Martial „Baa Box“
14:00
Ritten / Renon
Rifugio Feltuner Hütte
Now vs Now ft. Baba Israel
Bozen / Bolzano
MUSEION
S. / Pag. 66
presented by Dr. Schär
S. / Pag. 72
21:00
TICKET
€ 20,00 / 15,00
28.06.2013 bis/fino 05.07.2014
Emilia Anastazja Duo
18:30
Bozen / Bolzano
Parkhotel Laurin
S. / Pag. 54
Jazzfestival on EUREGIO - Tour:
Do/Gi |
3.07.2014
Les Faux Frères
21:00
Innsbruck
Sparkassenplatz
So/Do |
S. / Pag. 67
6.07.2014
J‘atz Lusérn
11:00
Lusern / Luserna
Dorfplatz / Piazza del Paese
14
S. / Pag. 28, 62
15
28.06.2014
20:30
Brixen / Bressanone
Domplatz / Piazza Duomo
PROGRAMM/A
Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno
Di/Ma |
S. / Pag. 86
1.07.2014
Let Spin
20:30
Brixen / Bressanone
Erhardgasse / Vicolo S. Erardo
Mi/Me |
S. / Pag. 68
2.07.2014
Les Faux Frères
Brixen / Bressanone
Zentrum / Centro
Street Marching
11:00
S. / Pag. 67
Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge
Cassa Raiffeisen della Valle Isarco - Lounge
S. / Pag. 63
Journal Intime
Brixen / Bressanone
Fr/Ve |
4.07.2014
AIE
Vahrn / Varna
presented by Beton Eisack
Kieswerk / Stabilimento di frantumazione
Sa/Sa |
21:00
Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno
Sa/Sa |
Vincent Peirani „Living Being“ Quintet
S. / Pag. 46
20:30
TICKET
€ 15,00 / 10,00
5.07.2014
WaWaWa
11:00
Neustift / Novacella
Kloster Neustift / Abbazia di Novacella
S. / Pag. 91
Fischermanns Orchestra
Mühlbach / Rio Pusteria
Festplatz Graf Meinhard-Haus /
20:30
Piazzale della Casa Graf-Meinhard
So/Do |
S. / Pag. 56
6.07.2014
Chick Corea & Stanley Clarke Duet
presented by Leitner Group
Sterzing / Vipiteno
Produktionshalle Pistenfahrzeuge /
Stabilimento battipista
16
20:30
TICKET
€ 40 / 30 / 15
S. / Pag. 52
17
Sa/Sa |
28.06.2014
Les Faux Frères
11:00
Bruneck / Brunico
Stadtgasse / Via Centrale
S. / Pag. 67
Olivier Py “Birds of Paradise“
Bruneck / Brunico
Rathausplatz - Salon Bruneck /
Piazza Municipio - Salone Brunico
Di/Ma |
1.07.2014
Sylvain Darrifourcq - Julien Desprez Kit Downes
20:30
Bruneck / Brunico
Piazza Gilm Platz
Mi/Me |
S. / Pag. 83
2.07.2014
PROGRAMM/A
PROGRAMM/A
Bruneck/Brunico
Let Spin
21:00
Bruneck / Brunico
Piazza Gilm Platz
Do/Gi |
S. / Pag. 68
3.07.2014
Leila Martial „Baa Box“
21:00
Bruneck / Brunico
S. / Pag. 66
PROGRAMM/A
Piazza Gilm Platz
Bruneck/Brunico
BRUNECK- BRUNICO
20:00
S. / Pag. 73
18
19
Fr/Ve |
4.07.2014
20:00
Myssil
Bruneck / Brunico
harpf Getränkeladen/ harpf bottiglieria
Sa/Sa |
S. / Pag. 70
5.07.2014
Papanosh
presented by E. Innerhofer AG
St. Lorenzen / San Lorenzo di Sebato
E. Innerhofer AG
So/Do |
S. / Pag. 74
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Rifugio Fanes Hütte
Rifugio Lavarella Hütte
S. / Pag. 59
„Fischermanns Tauchgang“ Saxophone Trio
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Fodara Vedla Hütte
13:00
S. / Pag. 60
Fischermanns Orchestra
16:30
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Rifugio Pederü Hütte
13:00
13:00
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Bruneck/Brunico
TICKET
€ 18,00 / 12,00
S. / Pag. 58
„Fischermanns Tauchgang“ Guitar Trio
PROGRAMM/A
20:30
6.07.2014
„Fischermanns Tauchgang“ Brass Session
20
TICKET
€ 15,00 / 10,00
S. / Pag. 56
28.06.2014
Sa/Sa |
Vincent Peirani Solo
15:00
Vigiljoch / Monte San Vigilio
vigilius mountain resort
S. / Pag. 88
Kuu
20:30
Naturns / Naturno
Rathausplatz / Piazza del Municipio
S. / Pag. 65
1.07.2014
Di/Ma |
Peirani - Fisseau - Parisien
20:30
Meran / Merano
Kallmünz
Bei Schlechtwetter Raffl Keller
In caso di maltempo
Mi/Me |
S. / Pag. 76
TICKET
€ 18,00 / 12,00
2.07.2014
Nicole Johänntgen & Rémi Panossian Trio
Meran / Merano
21:00
Thermenplatz / Piazza Terme
Bei Schlechtwetter Hotel Therme Meran Merano
In caso di maltempo
S. / Pag. 71
20:30
Schloss Tirol / Castel Tirolo
TICKET
€ 20,00
Dorf Tirol / Tirolo
Fr/ve |
S. / Pag. 48
04.07.2014
Les Faux Frères
21:30
Mals / Malles
MERAN-MERANO &
VINSCHGAU-VAL VENOSTA
Fussgängerzone Zentrum / Zona pedonale centro
Sa/Sa |
S. / Pag. 67
5.07.2014
Führung mit Weinverkostung / Visita guidata e degustazione
Papanosh
11:00
Marling / Marlengo
Kellerei Meran Burggräfler /
Cantina Merano Burggräfler
S. / Pag. 74
Spring Roll
So/Do |
TICKET
€ 18,00 / 12,00
20:30
Schlanders / Silandro
Kulturhaus /
Karl Schönherr
Casa della Cultura
10:00
S. / Pag. 82
TICKET
€ 15,00 / 10,00
6.07.2014
PROGRAMM/A
Andreas Schaerer & Lucas Niggli „Alchemia“
Meran/o · Vinschgau/Val Venosta
3.07.2014
Do/Gi |
Leila Martial „Baa Box“
Hafling / Avelengo
Meran 2000 - Bergstation /
Merano 2000 - Stazione a monte
14:00
S. / Pag. 66
WaWaWa
16:00
Sulden / Solda
22
Messner Mountain Museum Ortles
S. / Pag. 91
23
© Helmuth Rier
1
BOZEN-BOLZANO
2
3
4
5
1 Wing Suit
3 Slackline
2 Kletterperformance /
4 + 5 Musiker / Musicisti
Performance di arrampicata
Projects
Salsonch-Suite
29.06.14 Rifugio Emilio Comici Hütte
Wolkenstein / Selva di Val Gardena
Ore 11:00 Uhr
Vortrag der Gebrüder Favresse & Partner
Conferenza dei fratelli Favresse & partner
29.06.14 Kulturzentrum / Centro culturale Tubla da Nives
Wolkenstein / Selva di Val Gardena
Ore 20:30 Uhr
Andreas Schaerer – voc
Lucas Niggli – dr
Kalle Kalima – g
Matthias Schriefl – tr
Florian Trübsach – sax
Cédric Favresse – sax
Projects
Saslonch Suite
Nicolas Favresse – Klettern / arrampicata
Olivier Favresse – Klettern / arrampicata
Sean Villanueva – Klettern / arrampicata
Armin Holzer – Slackline
Uli Emanuele – Base Jumping
Marco Waltenspiel – Base Jumping
Chris Espen – Base Jumping
24
25
Musik verschmelzen dabei zu einem Musik- und Naturspektakel, das mit
„natürlichen“ Soundeffekten und Echoklängen arbeitet. Beteiligt sind
neben einer ganzen Reihe an Weltklasse-Musikern die belgischen TopKletterer Nicolas und Olivier Favresse, der Slackline-Highliner Armin
Holzer und drei Base-Jumper, darunter auch Uli Emanuele aus Bozen.
Die Gebrüder Favresse und Sean Villanueva haben sich bereiterklärt, im
Rahmen der Saslonch Suite einen halsbrecherischen Erstbegehungsversuch zu starten: sie versuchen den 10 Meter Überhang an der Ostwand
des Langkofels zu klettern, das erste Mal in der Geschichte dieses Berges.
Per sua natura il Jazzfestival Alto Adige ha piedi e radici ben piantati per terra. Stavolta però, con l’evento “Saslonch Suite” in programma
il 29 giugno, la kermesse jazzistica spicca letteralmente il volo per salire
sulla parete a picco da 1000 metri del Sassolungo (in ladino Saslonch)
nelle Dolomiti della Val Gardena. Qui si daranno appuntamento climber,
funamboli della slackline, base jumper e musicisti-top per dare vita ad un
evento inedito alle nostre latitudini. Montagna e musica saranno le protagoniste di uno spettacolo “puro” nel vero senso del termine, con effetti
sonori ed echi totalmente naturali. A sfidare la forza di gravità saranno
gli arrampicatori belgi Nicolas e Olivier Favresse, lo slackline-highliner Armin Holzer e tre Base Jumper, tra questi anche il bolzanino Uli Emanuele.
I due climber belgi, accompagnati da Sean Villanueva, hanno già fatto sapere che durante la Saslonch Suite proveranno una performance ad alto
rischio: saranno infatti i primi a tentare di arrampicarsi lungo la sporgenza
da 10 metri che si trova sulla parete est del Sassolungo. Come andrà a finire questa impresa non si sa, di certo c’è che i due fratelli hanno tanta
voglia di entrare nella storia.
Questa giornata di straordinario spettacolo sarà completata da una conferenza con i fratelli Favresse & partner, incentrata sulle tante spedizioni
effettuate dai due alpinisti belgi. La serata sarà accompagnata da brani musicali eseguiti dagli stessi climber e si concluderà con un concerto di tutti i
musicisti che fino a qualche ora prima erano appesi in parete a suonare.
Projects
Projects
Mit dem Projekt „Saslonch Suite“ geht das Festival neue Wege,
die sich an der 1000 Meter hohen Saslonch-Wand (dt. „Langkofel“) in den
Grödner Dolomiten kreuzen. Hier gehen Klettern, Hochseilartistik, BaseJumping und Jazz eine Verbindung ein, die es so noch nie gab. Berg und
Als Abschluss dieses einmaligen Events wird es am selben Tag noch einen
Vortragsabend mit den Gebrüdern Favresse & Partnern geben, in dem
sie von ihren Abenteuern und Expeditionen als Kletterprofis berichten.
Abgerundet wird ihr Vortrag durch Musik von den Kletterern selbst und
durch ein abschließendes Kurzkonzert aller Musiker, die noch vor ein paar
Stunden mit ihren Instrumenten in der Wand hingen.
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J’atz Lusérn
Musik überschreitet Grenzen:
Mit der Uraufführung einer Auftragskomposition besucht das Südtirol Jazzfestival am 6. Juli zum ersten Mal das Trentino – und erinnert
mit diesem Gastspiel in der zimbrischen Sprachinsel Lusern an den
Ausbruch des Ersten Weltkriegs vor 100 Jahren.
Eine Premiere: Mit „J’atz Lusérn“ besucht das Südtirol Jazzfestival – zum ersten Mal überhaupt – das Trentino und lädt zu einer Reise in
die verborgene Welt der zimbrischen Sprachinsel in Lusern ein. Das Zimbrische ist vor etwa 1.000 Jahren als südwestbayerische Mundart entstanden und wird in Lusern noch heute gesprochen. Das Südtirol Jazzfestival
erinnert mit diesem Konzertevent aber auch an den Ausbruch des Ersten
Weltkriegs vor 100 Jahren. Schließlich verwandelte sich die Hochebene
von Lusern nach dem Kriegseintritt Italiens am 23. Mai 1915 zu einem umkämpften Kriegsschauplatz.
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Das sprachübergreifende Projekt „J’atz Lusérn“ setzt sich dann auch mit
der auf beiden Seiten geschürten Kriegsbegeisterung und – vor allem –
mit den Sorgen und Nöten der betroffenen Menschen auseinander. Dabei
gehen Texte und Musik eine spannende Verbindung ein: Im Auftrag des
Südtirol Jazzfestivals schreiben drei Komponisten aus Südtirol (Klaus
Telfser), Tirol (Christian Wegscheider) und aus dem Trentino (Mirco Pedrotti) drei jeweils 20minütige Stücke. Die thematische Grundlage dieses
musikalischen Triptychons für ein sechsköpfiges Jazzorchester (Helga
Plankensteiner – sax; Martin Ohrwalder – tr; Matteo Giordani – dr) sind
Propaganda-Aufrufe, Briefe von Zeitzeugen und Auszüge aus dem Tagebuch von Josef Pardatscher die der Südtiroler Autor und Historiker Josef
Feichtinger in seinem neuen Buch „Kämpfen für das Heiligste“ zusammengetragen hat.
Dabei werden gleich mehrere Grenzen überschritten. So verklammern die
drei Musiker aus Österreich und Italien die Europaregion Tirol und sind auch
noch im Jazz und in der „klassischen“ Musik zu Hause. Die ausgewählten
Zeitdokumente werden auf Deutsch, Italienisch und Zimbrisch vorgetragen.
Die von Josef Feichtinger ausgewählten Texte lesen Luis Benedikter
(deutsch) und Andrea Nicolussi (italienisch/zimbrisch). Unterstützt wird
diese Premiere von der Automonen Provinz Trient. Projektpartner sind
die Gemeinde Lusern, das Kulturinstitut Lusern und TonArtTirol.
Projects
Projects
„Am 25. Mai, Pfingstdienstag, gegen halb vier Uhr morgens begannen
die Kanonen zu donnern, unsere und jene von der anderen Seite, Verena
und Campolongo“, schrieb Kaplan von Lusern, Josef Pardatscher, damals
in seinem Tagebuch. Die erste von den italienischen Stellungen aus abgefeuerte Granate zerstörte die Kirche im Ortszentrum und tötete ein
junges Mädchen. Das vom österreich-ungarischen Militär errichtete Panzerwerk Lusern wurde in nur drei Tagen von 850 Granaten getroffen. Die
Zivilbevölkerung musste das in den folgenden Monaten völlig zerstörte
Dorf verlassen.
6. Juli 2014 – 11 Uhr – Lusern, Dorfplatz
Anschließend Verkostung von traditionellen Luserner Speisen in den
Luserner Restaurants. Ab 14 Uhr Besichtigung des Museums Lusern (mit
Führung) oder des Emotionalen Wanderwegs „Von den Geschichten zur
Geschichte – Der Wanderweg des Ersten Weltkrieges“. Rückkehr nach
Bozen mit Bus um 16 Uhr.
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Il progetto transfrontaliero e plurilingue “J’atz Lusérn” rievoca l’entusiasmo bellico di entrambe le parti in causa e – soprattutto – le sofferenze
patite dalle popolazioni coinvolte nel conflitto. Tre musicisti provenienti
da Alto Adige (Klaus Telfser), Tirolo (Christian Wegscheider) e Trentino
(Marco Pedrotti) hanno composto tre brani da 20 minuti ciascuno. Questo
trittico di partiture, pensate per un’orchestra jazz da sei elementi (Helga
Plankensteiner – sax; Martin Ohrwalder – tr; Matteo Giordani – dr), ha preso spunto da documenti propagandistici, lettere di testimoni e brani tratti
dal diario di Josef Pardatscher e raccolti dallo storico Josef Feichtinger nel
suo nuovo libro “Kämpfen für das Heiligste”.
Ünsarne eltarn zoangaz in bege
J’atz Lusérn
Musica oltre i confini:
Projects
Con il progetto “J`atz Lusérn” il Jazzfestival Alto Adige valica per
la prima volta i confini provinciali per approdare nel vicino Trentino, alla
scoperta dell’isola linguistica cimbra di Luserna. Il cimbro è una variante
del bavarese sudoccidentale, risalente a circa mille anni fa e parlata ancora oggi a Luserna. Con questo evento il Jazzfestival vuole anche commemorare lo scoppio della Grande Guerra avvenuto esattamente 100 anni
fa, anche se l’altipiano di Luserna divenne fronte di battaglia solo dopo il
23 maggio 1915 in seguito all’entrata in guerra dell’Italia.
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“Alle tre e mezza del mattino di 25 maggio, martedì di Pentecoste, i cannoni iniziarono a tuonare, i nostri e anche quelli dall’altra parte, dai forti
Verena e Campolongo”, scriveva nel suo diario il cappellano di Luserna,
Josef Pardatscher. La prima granata lanciata dalle postazioni italiane
distrusse la chiesa del paese e
uccise una ragazzina. Nel giro di
tre giorni la fortificazione militare
austro-ungarica di Luserna venne
colpita da 850 granate e la popolazione fu costretta ad abbandonare il paese completamente
distrutto.
I confini superati da questo progetto sono molteplici. Geograficamente
i tre artisti rappresentano la regione europea chiamata Euregio (Tirolo,
Alto Adige/Südtirol e Trentino), musicalmente spaziano senza problemi
dal jazz alla musica classica e linguisticamente propongono testi in tedesco, italiano e cimbro.
I brani scelti da Josef Feichtinger saranno letti da Luis Benedikter (in tedesco) e Andrea Nicolussi (italiano/cimbro). L’evento è sostenuto dalla
Provincia di Trento, le istituzioni coinvolte nel progetto sono il Comune e
l’istituto culturale di Luserna e TonArtTirol.
Projects
musicali, linguistici ma anche geografici. Il 6 luglio andrà in scena a
Luserna, enclave cimbra del Trentino, il primo concerto fuori dai confini provinciali nella storia del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. E una
simile primizia non può che essere abbinata ad un’altra première:
l’esecuzione di tre partiture create appositamente per il Festival nel
centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale.
6 luglio 2014 – ore 11 – Luserna, Piazza
Al termine del concerto si potranno degustare le tipiche pietanze locali
nei ristoranti di Luserna. Dalle 14 in poi sarà possibile visitare il museo di
Luserna (con guida) oppure il vicino sentiero emozionale „Dalle storie alla
Storia - Sentiero della Grande Guerra“. Rientro a Bolzano in pullman con
partenza alle 16.
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Art meets Jazz
Zeitgenössischer Jazz trifft auf Gegenwartskunst:
Mit sechs Konzerten setzt das Südtirol Jazzfestival die erfolgreiche
Zusammenarbeit mit dem Museion in Bozen fort
Jazzfestival Alto Adige e Museion, un binomio vincente che anche
quest’anno farà incontrare arte moderna e jazz contemporaneo: in
programma 6 grandi concerti
Projects
28.06.14 - Museion Passage, ore 11 Uhr
Airelle Besson - Nelson Veras
02.07.14 - Museion Passage, ore 18 Uhr
Julien Desprez - „Acapulco“
03.07.14 - Museion Passage, ore 19 Uhr
Fanny Lasfargues Solo
Führung durch die Ausstellung „I Tempi doppi“ von Tatiana Trouvé
Con visita guidata della mostra “I Tempi doppi” di Tatiana Trouvé
03.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr
Radiation 10 (Presented by Hager & Partners)
04.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr
Ping Machine (Jazz & Banking by Sparkasse)
05.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr
Now vs Now ft. Baba Israel (Presented by Dr. Schär)
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Art meets Jazz
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Prosegue la collaborazione tra Jazzfestival Alto Adige e Museion, che quest’anno si traduce in 6 concerti ospitati all’interno e all’esterno del museo bolzanino di arte moderna e contemporanea. E ancora una
volta la musica senza confini del Festival si accompagnerà a grandi mostre
di carattere internazionale. In occasione dei concerti le sale espositive
restano aperte dalle 10 alle 18, mentre giovedì 3 luglio il museo rimarrà
aperto fino alle 22 con ingresso gratuito a partire dalle 18.
Durante il Festival il Museion proporrà le seguenti mostre: “I Tempi doppi” di Tatiana Trouvé (quarto piano), “When Now is Minimal. Il lato sconosciuto della Sammlung Goetz” (secondo e terzo piano) e “Hands” di Sven
Sachsalber (Museion Project Room). Il 3 luglio, dalle 19 in poi, il Museion
propone una visita guidata gratuita della mostra di Tatiana Trouvé, accompagnata da una performance della bassista Fanny Lasfargues.
Projects
Projects
Mit sechs Konzerten gastiert das Südtirol Jazzfestival in diesem
Jahr im und vor dem Museion für moderne und zeitgenössische Kunst in
Bozen – und kombiniert damit wieder einmal spannende und grenzüberschreitende Musik mit attraktiven Ausstellungen international bedeutender Künstlerinnen und Künstler. Die Ausstellungsräume bleiben während
der Konzerte von 10 bis 18 geöffnet, am Donnerstag (03.07) schließt das
Haus – bei freiem Eintritt ab 18 Uhr – um 22 Uhr. Das Museion zeigt an
den Konzerttagen folgende Ausstellungen: „I Tempi doppi“ von Tatiana
Trouvé (vierter Stock), „When Now is Minimal. Die unbekannte Seite der
Sammlung Goetz“ (zweiter und dritter Stock) und „Hands“ von Sven Sachsalber (Museion Project Room). Am 3. Juli um 19 Uhr lädt das Haus zu einer
Gratisführung durch die Ausstellung von Tatiana Trouvé ein, die von der
Bassistin Fanny Lasfargues mit einer Solo-Performance begleitet wird.
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Südstern
Das Netzwerk der Südtiroler im Ausland
Projects
Mehr Infos unter: www.suedstern.org
La rete degli Altoatesini all’estero
Südstern è diventato il punto di incontro di quasi 2.000 altoatesini appartenenti a diversi settori e categorie in oltre 70 Paesi in tutto il
mondo. Südstern nasce 10 anni fa con l’obiettivo di permettere ad altoatesini residenti fuori provincia di poter stabilire una comunicazione e uno
scambio reciproco, rafforzando allo stesso tempo il contatto con l’economia e la società della propria terra.
Attraverso una serie di diverse iniziative, Südstern si mette in collegamento con tutte le parti del mondo. I giovani studenti altoatesini possono infatti usufruire del programma di mentoring offerto nel Campus di
Südstern, attraverso il quale possono trovare opportunità ed esperienze
all’estero. Alle imprese altoatesine Südstern offre una partnership, attraverso la quale hanno modo di mettersi in contatto con talenti all’estero e
stabilire con loro una collaborazione.
La missione di Südstern nei prossimi anni è quella di riuscire a diffondere
e stabilire una sempre maggiore apertura ed elasticità mentale, e di contribuire in questo modo al successo dell’Alto Adige grazie alle menti più
brillanti attive all’estero.
Projects
Südstern vereint mittlerweile knapp 2.000 Südtiroler aus den
verschiedensten Branchen und Tätigkeitsbereichen in über 70 Ländern
weltweit. Südstern wurde vor knapp 10 Jahren aus dem Gedanken heraus geboren, die Südtiroler, die sich aus beruflichen Gründen im Ausland
befinden, zu vernetzen, mit dem Ziel, die Kommunikation und den Austausch untereinander zu fördern sowie den Kontakt zur Südtiroler Wirtschaft und Gesellschaft zu stärken.
Durch eine Reihe von Initiativen baut Südstern Brücken in die Welt. So
können junge Südtiroler Studenten durch das Mentoring-Programm von
Südstern Campus dabei unterstützt werden Erfahrungen im Ausland zu
sammeln oder Südtiroler Unternehmen können durch eine Partnerschaft
mit Südstern gezielt Kontakte zu Talenten im Ausland knüpfen.
Für die kommenden Jahre hat sich Südstern zur Mission gemacht Grenzen
in den Köpfen abzubauen, und mit dem Einsatz der klügsten Südtiroler
Köpfe im Ausland einen Beitrag zum zukünftigen Erfolg Südtirols zu leisten.
Per maggiori informazioni: www.suedstern.org
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Internationale Tagung | Convegno internazionale
Kleine Orte, große Werke – große Werke, große Orte
Piccoli luoghi, grandi opere – grandi opere, grandi luoghi
02.07.2014 - ore 12.00-17.30 Uhr
Veranstaltungsort | Luogo dell’evento
Europäische Akademie Bozen
Accademia Europea di Bolzano
Conference Hall
Drususallee 1 - 39100 Bozen / Viale Druso 1 - Bolzano
Jazz concert (ore 14.30 Uhr EURAC)
Rafaelle Rinaudo Solo (E-Harfe)
Jazz concert (ore 18.00 Uhr Museion)
Julien Desprez – „Acapulco“
Hintergrund
Projects
Die Veranstaltung „Culture meets Economy“ wurde vom Südtirol Jazzfestival Alto Adige, der Europäischen Akademie Bozen (EURAC) und der Freien
Universität Bozen in Kooperation mit der Stiftung Südtiroler Sparkasse im
Jahr 2007 initiiert und wird im Jahr 2014 zum dritten Mal in Partnerschaft
mit dem Unternehmerverband Südtirol durchgeführt.
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Die diesjährige „Culture meets Economy“ macht den „Ort“ zu ihrem Thema.
Die Fachtagung widmet sich den Möglichkeiten der Kunst und Kultur, aus
„kleinen“ Orten begehrliche und bedeutende Orte zu machen. Kleine unbekannte Orte werden durch große Werke zu Anziehungspunkten. Unbeliebte, große oder kleine Orte sowie Nicht-Orte werden durch Kunst und Kultur
in Szene gesetzt und zu großen Orten gemacht. Orte sind in diesem Kontext
weniger politisch-administrative Einheiten als vielmehr Räume, in denen
etwas geschieht, in denen Menschen große Werke ermöglichen und entstehen lassen, die ausstrahlen und wiederum Identitäten schaffen. Diese Orte
sind „Stand-Orte“ für Kunst und Kultur, sie werden Attraktionen durch das
Interesse der Menschen von außerhalb der Orte, sie werden Destination,
weil der Ort zum „Ziel-Ort“ wird.
Damit bewegt sich das Thema der diesjährigen Tagung im Spannungsfeld zwischen Kunst und Kultur einerseits und Standort- und Destinationsentwicklung andererseits, wobei Künstler durch ihre Werke an Standorten und in
Destinationen Bewusstseinsbildung ermöglichen und Identität schaffen. Es
soll den Fragen nachgegangen werden, was Orte, ob große oder kleine, zu Orten macht, wieso Künstler und Kunstinterpreten bestimmte Orte wählen und
wie eine nachhaltige, positive Wirkung und eine gewisse Dauerhaftigkeit für
den Ort, dessen Infrastruktur und der Bevölkerung erreicht werden können.
Während und im Anschluss an die Tagung finden zwei Konzerte im Rahmen
des Südtirol Jazzfestival Alto Adige statt. Die Konzerte sind für die TagungsteilnehmerInnen kostenlos, eine Anmeldung ist allerdings erforderlich.
Contesto
La manifestazione “Culture meets Economy” è stata organizzata per la
prima volta nel 2007 da Südtirol Jazzfestival Alto Adige, dall’Accademia
Europea di Bolzano (EURAC) e dalla Libera Università di Bolzano in cooperazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Nel 2014
il convegno verrà realizzato per la terza volta in collaborazione con l’Assoimprenditori Alto Adige.
La conferenza di quest’anno ruota attorno al tema del luogo. Al convegno si
vuole indagare in che modo l’arte e la cultura possano trasformare un luogo
da piccolo a famoso. Piccoli luoghi sconosciuti diventano importanti punti
d’attrazione grazie a grandi opere. I luoghi, grandi o piccoli che siano, possono diventare grandi quando l’arte e la cultura li utilizzano come palcoscenico
per importanti opere. I luoghi, dunque, non sono mere unità amministrative
bensì veri e propri spazi in cui avviene qualcosa, in cui gli uomini progettano
grandi opere in grado di aumentarne la visibilità e rafforzarne l’identità. Essi
sono importanti per l’arte e la cultura e diventano attrazioni attraverso l’interesse dei visitatori che trasformano i luoghi in mete di visita.
Il tema di quest’anno coinvolge da un lato i protagonisti della cultura e dell’arte e dall’altro le destinazioni e i luoghi che, attraverso i primi, prendono coscienza della propria identità e diventano palcoscenico di grandi opere d’arte.
Gli esperti invitati al convegno saranno chiamati a rispondere alla questione
su cosa sia effettivamente un luogo, grande o piccolo, e in base a quali criteri
gli artisti scelgono le location nelle quali produrre opere d’arte. Sarà inoltre
interessante capire quale relazione vi sia tra arte e cultura e luoghi, nonché
come quest’ultimi possano beneficiare degli effetti di arte e cultura.
Durante e a conclusione del convegno, si terranno due concerti nell’ambito del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. L’ingresso ad entrambi è gratuito
per i partecipanti alla conferenza.
Anmeldung erforderlich | Iscrizione richiesta
Bitte bestätigen Sie Ihre Tagungsteilnahme und ob
Sie an dem Abendkonzert teilnehmen bis zum 30. Juni 2014 via E-Mail:
[email protected]
oder Fax +39 0471 055429
Projects
Culture meets Economy
Vi chiediamo di confermare la partecipazione al convegno e al concerto
serale entro il 30 giugno p.v.: [email protected]
oppure via fax +39 0471 055429
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Jazz @ Ritten - Renon
Platz bei den Rittner Erdpyramiden, einem Naturwunder, immer das
herrliche Dolomitenpanorama vor Augen.
Auch die beiden anderen am Ritten stattfindenden Konzerte im Rahmen
des Südtiroler Jazzfestivals garantieren ein einzigartiges Kultur- und Naturerlebnis.
In der herrlichen Kulisse des Parkhotel Holzner, ein Greifen in die
Vergangenheit mit Blick auf das Jetzt und die Zukunft, sind die Musiker
MeTal-O-PHoNe aus Paris am 4. Juli zu Gast. Dieses Hotel mit seinem Jugendstil-Charme wurde gleichzeitig mit der Rittnerbahn im Jahre 1907 erbaut und ist inzwischen für sein reichhaltiges Kulturprogramm bekannt.
Den Abschluss am Ritten bildet dann am 5. Juli das Jazzkonzert Leila
Martial „Baa Box“ aus Frankreich auf der Feltuner Hütte. Auf über
2.000 m Höhe, 360-Grad-Panorama, Jazztöne vom Feinsten, eine musikalische Landschaft, die sich von der Sinti- und Roma-Musik über Steve
Reich und Arvo Pärt bis zur Chanson-Tradition und den Beatles ausdehnt.
Per un concerto straordinario ci vuole una location straordinaria, magari
un posto in cui la bellezza del paesaggio abbraccia tradizione e modernità.
Quale miglior scenario quindi della ferrovia del Renon, realizzata nel
1907, per ospitare quel jazz che proprio nei primi anni del 1900 vedeva
la luce nel sud degli Stati Uniti? L’appuntamento è per martedì 1° luglio e
avrà come protagonisti Les Faux Frères, i “falsi fratelli” francesi che dopo
il concerto nel nostalgico trenino si esibiranno in un’altra location eccezionale: le piramidi di terra del Renon, un miracolo della natura che a sua
volta si staglia sul maestoso sfondo delle Dolomiti.
E non finisce qui: l’altipiano del Renon ospiterà altri due concerti del
Jazzfestival 2014 di grande spessore culturale e naturale.
Il 4 luglio i parigini MeTal-O-PHoNe si esibiranno nello splendido parco
del Parkhotel Holzner, incantevole testimonianza di un passato che
guarda con fierezza al presente e al futuro. Edificato in stile liberty e praticamente coetaneo (1908) della ferrovia del Renon, questo hotel di charme è famoso anche per il suo ampio programma culturale.
La mini rassegna sul Renon si concluderà il 5 luglio nella baita Feltuner
Hütte con un altro concerto francese: Leila Martial „Baa Box“. A più di
2.000 metri di quota e con un panorama a 360 gradi, il talentuoso gruppo
transalpino regalerà un arcobaleno musicale che va dalla tradizione Sinti
e Rom a Steve Reich e Arvo Pärt, passando per la chanson française senza
disdegnare i Beatles.
Pensate che fin dal 16° secolo i bolzanini hanno l’abitudine di sfuggire alla
canicola cittadina di fine giugno, in concomitanza con la festa dei santi Pietro e Paolo, rifugiandosi sul fresco altipiano del Renon. Cosa c’è di meglio
quindi, per affrontare l’afa estiva, che ristorarsi con le fresche note del
grande jazz?
Projects
Projects
Einzigartige Musik an einzigartigen Plätzen, dort wo die Schönheit der
Landschaft Tradition und Moderne verbinden.
Die Rittner Bahn vom Jahre 1907 passt hervorragend als Kulisse für Jazzmusik, welche auch um 1900 in den Südstaaten der USA entstanden ist.
Ein wahres Highlight ist am 1. Juli das Konzert mit den Musikern „Les Faux
Frères“, den „falschen Brüdern“ aus Frankreich. Nach dem Konzert in der
Rittner Bahn ertönen ihre Jazzklänge an einem wirklich sehr besonderen
Schon im 16. Jahrhundert zogen die vornehmen Bozner um der Hitze der
Stadt zu entfliehen am „Peter und Paulstag“, Ende Juni in ihr „Sommerfrischhaus“ auf den Ritten.
Was eignet sich besser als den Beginn der „Sommerfrische“ mit so wundervollen Jazzklängen zu eröffnen?
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Jazz meets Film
Land and Freedom
Projects
D/E/GB 1995, Ken Loach, 106 Minuten. Mit Frédéric Pierrot, Ian Hart, Iciar Bollain, Marc Martines, Rosana Pastor, Tom Gilroy. Originalfassung mit
deutschen Untertiteln.
Anche quest‘anno ci sarà
una serata dedicata al cinema ed alla musica, organizzata in collaborazione con
il Festival Bolzano Cinema.
Alle ore 18 avrà luogo un
concerto del quartetto francese “Big Four” nel cortile
del cinema Capitol. Successivamente verrà proiettata la pellicola di Ken
Loach LAND AND FREEDOM. Il film ha ispirato Julien Soro nella composizione di un brano contenuto nel nuovo CD dei „Big Four“.
Nel 1936 David, giovane comunista disoccupato di Liverpool, parte per la
Spagna e si arruola nella milizia internazionale del Poum (Partido obrero
de unidad marxista) che combatte i falangisti sul fronte d‘Aragona. Vissuta con i contadini spagnoli oppressi e sfruttati, la guerra gli fa capire la
necessità della lotta rivoluzionaria. Ferito e portato a Barcellona, David
assiste alla divisione fratricida che si risolve nel giugno 1937 con la messa
al bando del Poum e la sanguinosa repressione degli anarchici. Sceneggiato dallo scrittore Jim Allen, opera n. 11 per il cinema di Ken Loach, è il
primo film che accusa il Partito comunista spagnolo e l‘Unione Sovietica
di aver distrutto la sinistra anarchica, favorendo la vittoria dei falangisti.
Premiato come Miglior Film al Festival di Cannes 1995.
Land and Freedom
D/E/GB 1995, Ken Loach, 106 minuti. Con Frédéric Pierrot, Ian Hart, Iciar
Bollain, Marc Martines, Rosana Pastor, Tom Gilroy. Versione originale con
sottotitoli in tedesco.
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Wein & Architektur neu erleben
Seit der Neueröffnung der Kellerei Meran Burggräfler im Juni 2013 präsentiert sich die bedeutendste Kellerei des Südtiroler Westens in einem
neuen und modernen Erscheinungsbild.
In der verglasten Panorama-Önothek mit 360-Grad-Blick auf den Meraner Talkessel und auf einen Großteil jener Weinberge, aus denen die Trauben für die Meraner Weine stammen, können neue Jahrgänge und edle
Tropfen in entspannter und ruhiger Atmosphäre verkostet werden.
So auch vor dem Konzert des Südtirol Jazzfestival Alto Adige: um 10:00
Uhr werden die Konzertbesucher durch die Kellerei geführt, um sich anschließend bei der Verkostung der verschiedenen Weine der Kellerei auf
das nachfolgende Konzert der Gruppe „Papanosh“ einzustimmen.
Führung und Weinverkostung: 10:00 Uhr
Konzert: 11:00 Uhr
Vino & Architettura, grandi emozioni
Dopo l’apertura della nuova sede inaugurata a giugno 2013, Cantina
Merano Burggräfler – la cantina più importante della regione occidentale
dell’Alto Adige – si presenta ai suoi ospiti in una veste
ancora più moderna e accogliente.
Nella nuova enoteca panoramica, con vista a 360 gradi
sulla conca meranese e su quei vigneti che danno origine ai vini meranesi, le ultime annate e le bottiglie più
pregiate possono essere gustate in un’atmosfera di
grande fascino e tranquillità.
Un’emozione che si ripeterà in occasione del Jazzfestival Alto Adige: alle
10:00 gli spettatori sono attesi da un’interessante visita guidata, al termine della quale potranno degustare i vini della cantina e assistere al concerto del gruppo francese “Papanosh”.
Projects
Auch heuer findet wieder ein Musik- und Filmabend in Zusammenarbeit
mit den Bozner Filmtagen statt. Um 18.00 Uhr gibt es ein Konzert des
französischen Quartetts „Big Four“ im Innenhof des Capitol-Kinos. Im Anschluss wird der Film LAND AND FREEDOM von Ken Loach gezeigt. Der
Film inspirierte Julien Soro zu einem Stück, das auch auf der neuen CD von
„Big Four“ zu hören ist.
1936 kämpft der britische Kommunist David (Ian Hart) an der Seite der
linksradikalen Arbeitermiliz im Spanischen Bürgerkrieg gegen General
Franco. Beim Einsatz an der Front freundet sich David mit der Widerstandskämpferin Blanca (Rosana Pastor) an. Deren Mann fand bei der Befreiung eines Dorfes den Tod. Bald darauf erleidet auch David eine schwere Verletzung. Wird er Blanca je wiedersehen? Das von Ken Loach akkurat
rekonstruierte Drama über das dunkle Kapitel in Spaniens Geschichte
wurde 1995 in Cannes als bester Film ausgezeichnet.
Visita guidata con degustazione: ore 10:00
Concerto: ore 11:00
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Quando il jazz incontra la classica
Mit „starken Frauen“ aus Italien und Deutschland setzen das Südtirol
Jazzfestival und das Klavierfestival „Ferruccio Busoni“ ihre Zusammenarbeit fort.
la collaborazione tra Jazzfestival e concorso “Ferruccio Busoni” prosegue quest’anno con “Jazz al femminile”, concerto con due pianiste
italiane e due tedesche
Rita Marcotulli – p
Gaia Possenti – p
Julia Hülsmann – p
Julia Kadel – p
Rita Marcotulli – p
Gaia Possenti – p
Julia Hülsmann – p
Julia Kadel – p
Unter dem Motto „Starke Frauen – starker Jazz – eine Hommage an Busonis Berlin“ treffen am 6. August 2014 vier Pianistinnen zu einem besonderen Konzert aufeinander. Der Komponist und Pianist Ferruccio Busoni
wurde im toskanischen Städtchen Empoli geboren und lebte von 1894
bis 1924 in Berlin. Deshalb verknüpft dieser vom Südtirol Jazzfestival und
dem Klavierfestival „Ferruccio Busoni“ veranstaltete Abend in der Museion Passage die deutsche mit der italienischen Jazzszene. Die Formel ist
einfach: Zwei renommierte Pianistinnen aus Deutschland und Italien laden zwei junge Kolleginnen ein und musizieren dann gemeinsam. Auf der
Bühne im Museion werden daher drei Klaviere stehen. Die Musikerinnen
können sich durchaus „hören lassen“: Rita Marcotulli, gehört zu den angesehensten Klaviervirtuosinnen des italienischen Gegenwartsjazz und
hat als Partnerin die Römerin Gaia Possenti ausgewählt. Die „deutsche“
Paarung besteht aus Julia Hülsmann und der 1986 in Berlin geborenen
Nachwuchspianistin Julia Kadel. Die Pianistin und Komponistin Julia Hülsmann unterrichtet an der Hochschule der Künste in Berlin und gehört
dem kleinen Kreis deutscher Jazzmusiker an, deren Arbeiten bei ECM veröffentlicht werden.
All’insegna del motto “Jazz al femminile – Un omaggio alla Berlino jazzistica di Busoni”, il 6 agosto 2014 quattro pianiste daranno vita ad un
concerto decisamente straordinario. Il compositore e pianista Ferruccio
Busoni, di origini empolesi, negli anni tra il 1894 ed 1924 visse a Berlino:
da qui la volontà, da parte di Jazzfestival Alto Adige e concorso pianistico
“Ferruccio Busoni”, di organizzare nel Museion Passage un concerto che
coniugasse la scena jazzistica italiana con quella tedesca.
La formula è semplice: una rinomata pianista germanica e un’italiana invitano due giovani colleghe ad un concerto a otto mani, avvalendosi per
l’occasione dei tre pianoforti disposti sulla scena del Museion. I nomi delle
artiste sono di richiamo assoluto: Rita Marcotulli è considerata una delle
pianiste più virtuose del jazz italiano contemporaneo ed ha scelto come
compagna la romana Gaia Possenti, mentre la coppia tedesca è composta
da Julia Hülsmann e dalla berlinese Julia Kadel, talento emergente di 28
anni. Pianista e compositrice, Julia Hülsmann insegna alla Hochschule der
Künste di Berlino e fa parte della ristretta cerchia di musicisti jazz germanici che incidono per la casa discografica ECM.
Projects
Projects
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Jazz trifft Klassik
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Airelle Besson - Nelson Veras
Sa/Sa 28.06.2014 11:00
TICKET: 15,00/10,00 €
Bozen / Bolzano
MUSEION Passage
Airelle Besson – trp
Nelson Veras – guit
presented by Beton Eisack
Fr/Ve 04.07.2014 20:30 Vahrn / Varna
Kieswerk /
Stabilimento di frantumazione
TICKET: 15,00/10,00 €
Rafaelle Rinaudo – e harp
Yann Joussein – dr
Musicians
„Klassische“ Harfe und „klassischer“ Jazz – dass liefert dieses Duo aus
dem französischen Coax-Kollektiv sicher nicht. Den Zuhörer erwartet
etwas ganz anderes: Virtuos und einfallsreich erweitern beide Musiker
den Klangraum ihrer Instrumente und haben auf dieser Entdeckungstour
Unerwartetes im Gepäck wie die reduzierte Formsprache des Free-Jazz,
melodische Kinderlieder, progressive Rock oder dröhnenden Noise. Auch
deshalb klingt diese energiegeladene Mélange aus unterschiedlichsten
Sounds, die von schrägen Gesangseinlagen ergänzt werden, aufregend.
Rafaelle Rinaudo und Yann Joussein zappen sich durch Stile und Musiktraditionen und lassen sich dabei vom Komponisten György Ligeti, vom
Stimmkünstler Mike Patton und von der Anarcho-Punk-Band The Ex beeinflussen.
46
Arpa “classica” e jazz “classico”? Se questo è il genere che vi piace, avete
sbagliato concerto: questo duo estrapolato dal collettivo francese Coax si
occupa infatti di ben altre cose. Dotati di grande virtuosismo e inventiva,
Rafaelle Rinaudo e Yann Joussein allargano gli orizzonti musicali dei loro
strumenti fiondandosi verso imprevedibili mondi sonori, da cui ritornano
proponendo il linguaggio formale del free jazz, melodiche canzoni per
bambini, rock progressivo o noise inquietante. Un mix esplosivo di energia sonora, insomma, che gli interventi vocali di cui è costellato rendono
ancora più emozionante. Rafaelle e Yann si muovono con disinvoltura tra
stili e tradizioni, con chiari riferimenti al compositore György Ligeti, all’istrione della voce Mike Patton ed alla band anarcho-punk The Ex.
Musica da camera ad altissimi livelli: il giovane chitarrista brasiliano
Nelson Veras, scoperto da Pat Metheny e già componente dei “Five Elements” di Steve Coleman, si presenta assieme alla compositrice e bandleader Airelle Besson. Da parte sua la trombettista francese, che suona alla
perfezione anche flicorno e violino, ha alle spalle lavori con Charlie Haden,
Carla Bley e Baptiste Trotignon, mentre assieme a Sylvain Rifflet ha fondato il pluripremiato quintetto “Rocking Chair”. Se avrete la fortuna di
sentirli suonare assieme, allora mettetevi comodi e rilassatevi: non ve ne
pentirete. Veras vi stupirà con i suoi virtuosismi alla chitarra classica che
creano un raffinato fondamento armonico, sul quale si innestano sapientemente le ardite improvvisazioni di Airelle Besson.
Musicians
AIE
Kammermusik auf höchstem Niveau: Der junge brasilianische Gitarrist
Nelson Veras, der von Pat Metheny „entdeckt“ wurde auch schon mit Steve Colemans Five Elements gespielt hat, schließt sich mit der Komponistin und Bandleaderin Airelle Besson zusammen. Die Frau beherrscht die
Trompete ebenso wie das Flügelhorn und die Violine, stand mit Charlie
Haden, Carla Bley und Baptiste Trotignon auf der Bühne und leitet mit
Sylvain Rifflet das mehrfach ausgezeichnete Quintett Rockingchair. Wenn
diese Solisten gemeinsam musizieren, sollte man sich zurücklehnen und
entspannt zuhören. Es lohnt sich auf jeden Fall. Mit technischer Raffinesse legt Veras auf seiner klassischen Gitarre das harmonische Fundament,
auf das sich Besson bei ihren halsbrecherischen Improvisationen stützt.
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Andreas Schaerer & Lucas Niggli
„Alchemia“
Do/Gi 03.07.2014 20:30 Tirol / Tirolo
TICKET: 20,00 €
Schloss Tirol / Castel Tirolo
Il coraggio di osare e la voglia di stupire con acrobazie musicali: ecco i tratti
distintivi di questo duo decisamente sui generis, a cominciare dall’inusuale connubio tra voce e percussioni. “Schaerer e Niggli danno vita ad una
tenzone acustica senza esclusione di colpi, tra rumori di ogni tipo, fruscii e
rombi di tuono che ricreano le atmosfere della foresta africana”, scrive di
questa coppia di artisti svizzeri la Westfälische Allgemeine Zeitung (WAZ).
E non a caso Lucas Niggli è cresciuto in Camerun ed è qui che ha imparato a suonare il tamburo a fessura, la mbira e i sonagli. Le percussioni
di Niggli sono accompagnate dalle evoluzioni vocali di Andreas Schaerer,
che gioca in maniera magistrale con schiocchi, sussurri e urla. D’altronde
voce e tamburo sono le espressioni musicali più arcaiche, che ancora oggi
riescono a creare atmosfere magiche.
Andreas Schaerer – voc
Lucas Niggli – dr
Jazzclub
München
International
Live-Jazz
Every Night!
Musicians
Musicians
Musikalische Offenheit und der Mut zu akrobatischen Klangexperimenten prägen dieses Duo. Schon die Mischung aus Gesang und Schlagzeug
ist ungewöhnlich. „Schaerer und Niggli krachen akustisch aufeinander,
es tobt, es donnert, die Motoren laufen heiß. Dann wieder glaubt man,
im afrikanischen Busch zu stehen“, schreibt die Westfälische Allgemeine
Zeitung (WAZ) über diese Zwei-Mann-Band aus der Schweiz. Kein Wunder:
Schließlich wuchs Lucas Niggli in Kamerun auf und dort gehörten Schlitztrommeln, Mbiras und Rasseln eben zum Spielzeug. Der Vokalartist Andreas Schaerer ergänzt Nigglis Schlagzeugspiel mit schnalzenden, trommelnden und schlagenden Lauten. Stimme und Trommel sind die archaischsten
Instrumente der Musik – und haben nichts von ihrer Magie eingebüßt.
Doors open: 7.30 pm
Concert at: 9 pm
48
Reservations: www.unterfahrt.de
Einsteinstr.42 - D 81675 München
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good food, cool drinks & all that jazz!
Big Four
Do/Gi 03.07.2014 18:00 Konzert / Concerto
TICKET: 15,00/10,00 € 19:15 Film „Land and Freedom“
Bozen / Bolzano
Filmclub
Julien Soro – sax
Stephan Caracci – vb
Fabienne Debellefontain – sous
Rafael Koerner – dr
50
Creato nel 2008 da Julien Soro, questo quartetto si presenta con una
formazione tanto inusuale quanto
intrigante. La loro forza è proprio la
combinazione di susafono, vibrafono, batteria e sassofono, che permette
a questi ragazzi francesi – che suonano anche nella Big Band Ping Machine
– di esplorare nuovi orizzonti musicali. I quattro strumenti si corteggiano
dando vita ad un gioco mai scontato, dal finale aperto, nel pieno rispetto
dell’obiettivo che i Big Four si sono dati: sperimentare sonorità disinvolte,
basate su spontaneità e complessità di ritmo. “Rotondo e al contempo spigoloso”: è la paradossale ma azzeccata auto-definizione del sound di questa band transalpina dalla bacheca ricca di riconoscimenti, che a marzo ha
inciso il suo ultimo album intitolato “Mind the Gap”.
Musicians
Musicians
Die Besetzung dieses 2008 von Julien Soro gegründeten Quartetts ist
ebenso ungewöhnlich wie vielversprechend. Denn es ist gerade die Kombination von Sousaphon, Vibraphon, Schlagzeug und Saxophon, die es
den vier jungen französischen Musikern, die auch in der Big Band Ping
Machine zusammenspielen, erlaubt, ganz neue Klanglandschaften zu erkunden. Die einzelnen Stücke werden dabei zu einem fröhlichen Spiel mit
offenem Ausgang. Schließlich geht Big Four möglichst unbefangen vor
und hat sich einem kollektiven Experiment verschrieben, das auf Spontanität und rhythmische Komplexität setzt. „Rund und eckig“: So beschreibt
diese mehrfach ausgezeichnete Band, deren neue CD „Mind the Gap“ im
März erschienen ist, ihren kontrastreichen und grenzüberschreitenden
Sound.
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Chick Corea & Stanley Clarke Duet
presented by Leitner Group
So/Do 06.07.2014 20:30 Sterzing / Vipiteno
TICKET: 40,00 € / 30,00 € / 15,00 € Produktionshalle Pistenfahrzeuge /
Stabilimento battipista
Chick Corea – p
Stanley Clarke – b
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Per il Jazzfestival Alto Adige avere Chick Corea non significa solo portare
nella nostra provincia uno dei monumenti viventi del jazz mondiale, ma
anche fare un bel salto nel passato. Il tastierista statunitense infatti era
già stato nel 1987 a Bolzano, dove si ripresenta 27 anni dopo al fianco di
Stanley Clarke (b). Chick Corea era uno di quei musicisti di belle speranze
che alla fine degli anni Sessanta Miles Davis volle accanto a sé per creare
quel mix di jazz elettrico e rock che più tardi avrebbe influenzato pesantemente la fusion. Il gruppo di Corea, nel quale Stanley Clarke si esaltava in
virtuosismi al basso, si chiamava “Return To Forever”. Nei decenni a seguire Chick Corea ha caracollato con leggerezza tra stili e generi musicali di
varia natura, una sorta di infaticabile camaleonte che da 50 anni a questa
parte sforna mediamente un album all’anno.
Musicians
Musicians
Mit Chick Corea präsentiert das Südtirol Jazzfestival nicht nur einen der
einflussreichsten Jazzmusiker, sondern erinnert auch an seine „Wurzeln“.
So war Chick Corea schon 1987 in Bozen aufgetreten. 27 Jahre später
kehrt er mit Stanley Clarke (b) nach Südtirol zurück. Chick Corea gehörte zu jenen jungen Musikern, mit denen Miles Davis Ende der sechziger
Jahre elektrischen Jazz mit Rockelementen mischte und die später die
Fusionmusik prägen sollten. Coreas Combo, in der Stanley Clarke das
Bass-Spiel virtuos verfeinerte, nannte sich „Return To Forever“. In den
folgenden Jahrzehnten pendelte Chick Corea mühelos zwischen Stilen
und Musikrichtungen hin- und her. Ein unermüdliches musikalisches Chamäleon: Seit den späten sechziger Jahren vergeht kaum kein Jahr, in dem
keine neue Corea-Aufnahme erscheint.
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Emilia Anastazja Duo
28.06.2014 bis / fino 05.07.2014 18:30 Bozen / Bolzano
Parkhotel Laurin
Emilia Anastazja – voc, guit, groovebox
Eliyah Reichen – p, rhod, elect, voc
Musicians
L’amore per una musica schietta e senza compromessi: ecco cos’hanno
in comune Emilia Anastazja ed Eliyah Reichen, che condividono anche il
feeling e gli stessi gusti musicali. Da questa comunione di anime è nata
l’idea, nell’estate del 2013, di arrangiare i brani di Emilia e crearne di nuovi. Il risultato? Un repertorio di canzoni sensibili, raffinate e toccanti, da
ascoltare con l’animo sgombro da ogni preoccupazione. Soul, jazz e R’n’B,
arricchiti da grooves & beats, impregnano la musica cameristica di questo
duo molto delicato ma al contempo vivo e pulsante. Il loro album d’esordio uscirà nella primavera del 2015 con la collaborazione di grandi artisti
come il batterista Dominik Burkhalter (Grand Pianoramax) ed il bassista
Rodrigo Aravena (William White CH) .
54
Fanny Lasfargues Solo
Do/Gi 03.07.2014 19:00
Bozen / Bolzano
MUSEION Guided Tour Letizia Ragaglia
Fanny Lasfargues – b
Kann ein Kontrabass wie eine verzerrte Rock-Gitarre klingen? Natürlich,
man muss dazu nur Fanny Lasfargues hören. Die junge Bassistin aus dem
Musikerkollektiv Coax nutzt ihr Instrument nicht, wie man es in der Musikschule lernt, zum Abspielen von Noten und Akkorden, sondern macht
daraus eine vielseitige und entgrenzte Klangquelle. Daher ist so ziemlich
alles erlaubt: Diese Solistin bewegt sich von minimalistischen Improvisationen über Hip Hop-Rhythmen bis zu Rock und Noise und setzt auch
schon Mal Bürsten, Glöckchen, Behälter aus Aluminium oder Holzstücke
zur Soundproduktion ein. Die Rhythmen, über die Fanny Lasfargues ihre
auf wenige Töne verdichteten Bassläufe spielt, kommen dabei häufig vom
Band. Ein halsbrecherisches Experiment also – und deshalb durchaus hörenswert.
È possibile che un contrabbasso vada in distorsione come una chitarra
rock? Sì, a patto però che a suonarlo sia Fanny Lasfargues: la giovane
bassista francese del collettivo Coax non usa lo strumento come ti insegnano al conservatorio, ovvero per produrre note e accordi, ma riesce a
farne una fonte inesauribile e imprevedibile di suoni. A Fanny nulla è vietato e tutto è concesso, dalle improvvisazioni minimaliste ai ritmi hip hop
passando per il noise rock, utilizzando a sua discrezione spazzole, campanelle, barattoli, pezzi di legno e quant’altro. I ritmi sopra i quali Fanny Lasfargues ricama le sue linee di basso, concentrate in poche tonalità, sono
spesso delle basi preregistrate. Un esperimento spericolato insomma, e
di conseguenza ancora più godibile.
Musicians
Hier haben sich zwei Musiker gefunden, die einen kompromisslosen und
ehrlichen Sound lieben. Zudem verbinden Emilia Anastazja und Eliyah
Reichen das Feeling und der ähnliche Musikgeschmack. Im Sommer 2013
beschlossen sie daher Emilias Stücke zu arrangieren und gemeinsam neue
Lieder zu komponieren. Dabei entstanden sensible, subtile und berührende Songs. Hier sollte man sich entspannt zurücklehnen und zuhören: Soul,
Jazz und R‘n‘B, die Grooves und Beats betonen, prägen ihre Musik, die feinfühlig ist und gleichzeitig lebendig und pulsierend. Live spielen sie im Duo
und auch als gesamte Band unterstützt von Dominik Burkhalter (Grand
Pianoramax NYC/CH) am Schlagzeug und Rodrigo Aravena (William White
CH) am Bass. Das Debütalbum wird im Sommer dieses Jahres aufgenommen und von Eliyah Reichen produziert. Es wird Anfang 2015 erscheinen.
55
Sa/Sa 05.07.2014 20:30 Mühlbach / Rio Pusteria
Festplatz Graf Meinhard-Haus /
Piazzale della Casa Graf-Meinhard
So/Do 06.07.2014 16:30
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Rifugio Pederü Hütte
Samuel Blatter – voc, synth., cond.
Bodo Maier – tp
Samuel Blättler – tp
Philipp Z‘Rotz – reeds, musical director
Simon Petermann – tb
Victor Hege – sous
Dominic Landolt – guit
Martina Berther – eb
Reto Eisenring – dr
Thomas Reist – dr
Musik der Natur …
… hören Sie hin!
Musicians
Tanzen ist erlaubt, Humor sollte man unbedingt mitbringen. Im vergangenen Jahr leitete diese 2007 in Luzern gegründete Streetjazz-Bigband die
Festivaleröffnung auf Schloss Sigmundskron ein und brachte das Publikum mit ihrer unbekümmerten Spielfreude schnell in Stimmung. Schließlich sind musikalische Interventionen im öffentlichen Raum die Spezialität
dieser Band, die immer in Bewegung, und daher örtlich ungebunden ist.
Vier CD´s hat das Orchester bereits vorgelegt. Dabei verbindet das Ensemble afrikanische Rhythmen, Musik aus Lateinamerika, osteuropäische
Volksmusik und US-amerikanischen Jazz. Das Ergebnis dieser Mischung
ist immer unvorhersehbar. Weil die Musikerinnen und Musiker auch noch
mit viel Ironie vorgehen, ist ein unbeschwertes Konzerterlebnis garantiert.
Vietato non ballare, e soprattutto vietato venire al concerto col muso: l’anno scorso questa big band di street jazz, fondata a Lucerna nel 2007, ha
aperto il Festival a Castel Firmiano contagiando nel giro di pochissimi minuti
gli spettatori con la sua musica giocosa e spensierata. D’altronde gli spettacoli in luoghi pubblici sono la specialità di questa orchestra, perennemente
in tournée e quindi slegata da ogni connotazione territoriale. Nei quattro
album finora pubblicati la Fischermanns Orchestra mescola ritmi africani,
sonorità latinoamericane, musica folk dei Balcani e jazz a stelle e strisce,
con risultati sempre nuovi e imprevedibili. Se poi ci aggiungiamo le massicce dose di ironia con cui stanno sul palco, il risultato non può che essere un
concerto da incollare nell’album dei ricordi.
Musicians
Fischermanns Orchestra
Naturpark
Fanes - Senes - Prags
56
Emotion in Nature
Tel. +39 0474 501 037
[email protected]
www.sanvigilio.com
57
„Fischermanns Tauchgang“ - Guitar Trio
So/Do 06.07.2014
13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Rifugio Lavarella Hütte
Dominic Landolt – guit
Martina Berther – eb
Thomas Reist – dr
So/Do 06.07.2014
13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Rifugio Fanes Hütte
Samuel Blättler – tp
Bodo Maier – tp
Simon Petermann – tb
Victor Hege – sous
Musicians
Diese vier Herren sind wesentlich für den lebendigen und fröhlichen
Klang des Fischermanns Orchester, das im vergangenen Sommer drei
Wochen lang durch Kolumbien tourte und dort im Staatsfernsehen auftrat, verantwortlich. An diesem Nachmittag kommt die Brass-Session dieses Street-Jazz-Ensembles aus der Schweiz auf ihrem „Tauchgang“ durch
die Südtiroler Bergwelt ohne Bass, Keyboards und Schlagzeug aus und
sorgt mit ihren Blechblasinstrumenten für gute Laune. Wer schon mal ein
Konzert mit diesem Orchester in voller Besetzung erlebt hat, wird es so
schnell nicht vergessen. Auf afrikanische Klänge folgen Balkanbeats und
zwischendurch tönen Hiphopsalven unterlegt mit Südstaaten-Funk – und
das trifft auch auf dieses Quartett zu.
58
Questi quattro signori sono i principali responsabili del gioioso e contagioso baccano prodotto dalla Fischermanns Orchestra, che l’estate scorsa ha girato per tre settimane la Colombia partecipando anche ad una
trasmissione della tv di Stato. Questo pomeriggio la brass session della
simpatica marching band svizzera si immergerà tra le montagne altoatesine al netto di basso, tastiere e batteria, affidando agli ottoni il compito di spargere allegria a piene mani. Chi ha la fortuna di assistere ad un
concerto della Fischermanns Orchestra al gran completo non lo dimentica
tanto facilmente, ma anche nella versione “ristretta” c’è da divertirsi tra
ritmi africani e musiche balcaniche, raffiche di hip hop e divagazioni funk.
Uno straordinario paesaggio di montagna per una formazione altrettanto straordinaria, visto che si tratta di appena tre musicisti “pescati” tra i
13 che compongono la Fischermanns Orchestra. Dominic Landolt, arruolatosi nel 2011 in questa band svizzera, era già noto agli appassionati di
jazz per il lavoro con il Trio Heinz Herbert. Questo pomeriggio si presenta
con altri due artisti di talento per un concerto decisamente più intimo del
solito. Intimità che però non è sinonimo di noia, anzi: non dimentichiamo
che il batterista Thomas Reist è in fin dei conti il nostromo dei “pescatori”
e come tale primo responsabile del loro sound sempre fresco, divertente
e ironico e mai banale.
Musicians
„Fischermanns Tauchgang“ - Brass Session
Für dieses Konzert in einer einmaligen hochalpinen Landschaft wurde
eine klassische Triobesetzung aus dem 13-köpfigen Fischermanns Orchestra herausgelöst. Dominic Landolt, der seit 2011 in dieser Band aus
der Schweiz mitspielt, ist damit durch seine erfolgreiche Arbeit mit dem
Trio Heinz Herbert bereits bestens vertraut. Man darf sich an diesem
Nachmittag also auf einen auf wenige Stimmen verdichteten „intimen“
Jazz einstellen und die drei Musiker damit einmal ganz anders erleben.
Langweilig wird das Ganze natürlich nicht werden: Schlagzeuger Thomas Reist ist schließlich der Anführer der „Fischermänner“ und damit für
deren erfrischenden, vergnüglich-ironischen und immer wieder überraschenden Sound verantwortlich.
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„Fischermanns Tauchgang“ - Saxophone Trio
So/Do 06.07.2014 13:00
St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe
Fodara Vedla Hütte
Philipp Z‘Rotz – reeds
Samuel Blatter – voc, synth
Reto Eisenring – dr
Philipp Z`Rotz ist einer der beiden Steuermänner auf dem Achterdeck des
Fischermanns Orchestra. Der musikalische Leiter dieser Marching Band aus
der Schweiz spielt Saxophon, Klarinette und Querflöte. 2008 schloss er sein
Studium an der Musikhochschule in Luzern ab. Damals zog das Fischermanns
Orchester schon ein Jahr durch die Clubs und Innenstädte der Schweiz. Im
Zusammenspiel mit Samuel Blatter und Reto Eisenring kann man diesen Solisten in Südtirol in einer kammermusikalischen Besetzung höre und das ist
doch eher ungewöhnlich. Natürlich würzen die „Zutaten“ des Fischermanns
Orchestra auch Musik dieses Trios: Unbekümmertheit, Virtuosität und stilistische „Importe“ aus Afrika und Lateinamerika.
Five 38
Di/Ma 01.07.2014 20:30 Bozen / Bolzano
Parkhotel Laurin
TICKET: 18,00/12,00 €
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Fanny Lasfargues – b
Rafaelle Rinaudo – e harp
Eine magische Welt voller Überraschungen: Wenn diese beiden Musikerinnen, die ihre Instrumente von konventionellen Spielweisen und klanglichen
Klischees „emanzipieren“ wollen, gemeinsam auf einer Bühne stehen, ist
nichts mehr so wie es früher war: Mal klingen Bass und Harfe hier wie dröhnende Motorengeräusche am Rand einer Rennstrecke, mal meditativ zurückhaltend. Das Duo lässt sich von Klassik und Rock ebenso beeinflussen
wie vom Jazz und der zeitgenössischen Musik oder stößt unvoreingenommen in unbekannte Klanguniversen vor. Diese Musik ist mehr als eine Fusion unterschiedlicher Sounds: Mit Humor und Leidenschaft gehen Rafaelle
Rinaudo und Fanny Lasfargues auf Entdeckungsreise – in einer wunderbarverführerischen und träumerischen Form.
Allacciate le cinture, è un consiglio spassionato. Quando queste due artiste francesi, maestre nel suonare i loro strumenti in maniera anticonvenzionale spazzando via tutti i cliché, si ritrovano sul palco per un duo
d’eccezione, niente è più come prima. Basso e arpa sono capaci di generare placidi ritmi meditativi ma anche suoni fragorosi degni di una gara
automobilistica. C’è la classica, certo, e anche il rock, così come il jazz (of
course) e la musica contemporanea, ma preparatevi anche a mondi sonori
inuditi. Ma sarebbe riduttivo definire “fusion” la musica prodotta da Rafaelle Rinaudo e Fanny Lasfargues, che con umorismo e temperamento
trasportano il pubblico in un mondo fantastico e intrigante.
This concert is being performed
as a part of the „Jazz Migration“
series established by AJC to support
the professional development
of new jazz groups.
Musicians
Musicians
Philipp Z’Rotz, oltre ad essere musical director & co-capitano della ciurma
della Fischermanns Orchestra, suona il sassofono, il clarinetto e il flauto traverso. Nel 2008, quando terminò gli studi alla Scuola superiore di musica di
Lucerna, la band elvetica aveva alle spalle il primo anno di vita passato a girare le cantine e i club dell’intera Svizzera. In questa occasione Philipp Z’Rotz
si presenta assieme a Samuel Blatter e Reto Eisenring in una formazione più
consona ad un concerto di musica cameristica, ma non temete: i leggendari
ingredienti della Fischermanns Orchestra – spensieratezza, virtuosismo e
contaminazioni afro-latinoamericane – ci sono tutti.
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Photo by Andrea Messana
Journal Intime
Mi/Me 02.07.2014 21:00
Brixen / Bressanone
Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge /
Cassa Raiffeisen della Valle Isarco - Lounge
Sylvain Bardiau – trp
Frédéric Gastard – sax
Matthias Mahler – ps
So/Do 06.07.2014 11:00
Christian Wegscheider – p
Klaus Telfser – b
Mirko Pedrotti – vib
Lusérn / Luserna
Dorfplatz / Piazza del paese
Martin Ohrwalder – tr
Helga Plankensteiner – sax
Matteo Giordani – dr
Musicians
Christian Wegscheider komponiert für Sinfonieorchester und Streichquartett und ist in mehreren Jazz-Ensembles aktiv. Im WTH-Trio spielt
Wegscheider mit dem aus Südtirol stammenden Bassisten Klaus Telfser
zusammen. Telfser engagiert sich in Jazzprojekten wie der Band „Bayou
Side“ oder der Formation „Jazzauflauf“, musiziert aber auch mit „klassischen“ Formationen. Auch der Vibraphonist Mirko Pedrotti trat mit sinfonischen Klangkörpern wie dem Haydn Orchester, dem Orchester der
Arena in Verona, dem Orchestra Regionale Toscana oder dem Orchestra I
Pomeriggi Musicali in Mailand auf.
Auf der Bühne stehen – neben den drei Komponisten – der Gründer des
Jazz-Orchesters Tirol und Dozent für Jazz Trompete am Tiroler Landeskonservatorium, Martin Ohrwalder, die Südtirolerin Helga Plankensteiner, die
zuerst am Konservatorium Innsbruck klassisches Saxophon und dann
Jazz am Konservatorium Trient studierte und der aus dem Trentino stammende Drummer des Mirko-Pedrotti-Quintetts, Matteo Giordani.
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Il pianista Christian Wegscheider compone partiture per orchestre sinfoniche e quartetti d’archi e suona in diversi gruppi jazz. Nel WTH Trio
Wegscheider suona assieme al bassista di origine altoatesina Klaus
Telfser, a sua volta impegnato in gruppi jazzistici come “Bayou Side” e
“Jazzauflauf”, ma anche formazioni “classiche”. Anche il vibrafonista Mirko
Pedrotti fa parte di formazioni sinfoniche come l’Orchestra Haydn, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana o l’orchestra
I Pomeriggi Musicali di Milano.
Sul palco saliranno – oltre ai tre compositori – Martin Ohrwalder (tr),
fondatore della Jazz Orchester Tirol e docente per tromba jazz al conservatorio del Tirolo, l’altoatesina Helga Plankensteiner (sax) che prima di
studiare jazz al conservatorio di Trento ha studiato sassofono classico al
conservatorio di Innsbruck ed il percussionista trentino Matteo Giordani,
componente del Mirko Pedrotti Quintett.
Einem „journal intime“ (Tagebuch) vertraut man persönliche Beobachtungen an, die nicht für die Öffentlichkeit bestimmt sind. Dieses auf die
Rhythmusarbeit von Bass und Schlagzeug verzichtende Bläser-Trio macht
etwas ganz anders: Man wolle Musik spielen, „die wir lieben und von der
wir träumen“, sagt Matthias Mahler – und dabei kann jeder zuhören. Aufgefallen ist Journal Intime in der Vergangenheit durch die Bearbeitung
von Stücken der Rock-Legende Jimi Hendrix („Lips on Fire“). Im vergangenen Winter stellten die Musiker im Rahmen der Club Series des Südtirol
Jazzfestivals ihr neues Album „Extension Des Feux“ („Ausbreitung der
Feuer“) vor – eine Reise in meditative und orchestral angelegte Klangwelten, in denen sich aus Freejazz, Rock und zeitgenössische Musik treffen.
Solitamente al diario (“journal intime” appunto) si affidano le nostre sensazioni più intime, quelle che non riveliamo a nessuno. Bene, con i Journal
Intime è il contrario. Questo trio di fiati, che ha volutamente rinunciato al
tradizionale ritmo dettato da basso e batteria, nasce con l’intento di suonare la musica “che amiamo e che ci piace sognare”, dice il trombonista
Matthias Mahler: ascoltare per credere. Il gruppo Journal Intime si è fatto
notare in passato per l’album “Lips on Fire”, un originale tributo al leggendario Jimi Hendrix. L’inverno scorso, nell’ambito della rassegna Club Series del Jazzfestival Alto Adige, il trio francese ha presentato il suo ultimo
album “Extension des Feux” (propagazione degli incendi), un viaggio in
mondi sonori meditativi e orchestrali, che assembla magistralmente free
jazz, rock e ritmi contemporanei.
Musicians
J‘atz Lusérn
63
Kuu
Sa/Sa 28.06.2014 20:30 Naturns / Naturno
Rathausplatz / Piazza del Municipio
Jelena Kuljic – voc
Kalle Kalima – guit
Frank Möbus – guit
Christian Lillinger – dr
Mi/Me 02.07.2014 18:00
TICKET: 15,00/10,00 €
Bozen / Bolzano
MUSEION Passage
Julien Desprez – guit
Musicians
„In Acapulco beginnt die Welt überall und enthält alles Mögliche. Irgendetwas erschüttert das Ganze wie ein Erdbeben. Und man hat sehr viel
Spaß dabei“, schreibt der junge französische Gitarrist Julien Desprez
über dieses unorthodoxe Soloprojekt. Wer seine Musik „for electric guitar only“ hört, versteht warum Desprez der „Erfinder“ des im Großraum
Paris angesiedelten Musikerkollektivs Coax ist, das sich Grenzen und Hierarchien verweigert. Der Mann macht schließlich „schrankenlose“ Musik.
Julien Desprez spielt auf seiner E-Gitarre dann auch keine Akkorde und
Melodieläufe, sondern nutzt die technischen Möglichkeiten seines Instruments voll aus. Das brummt, zirpt, pfeift und dröhnt und manchmal erinnert der extrem verzerrte Sound an die Experimente des Rock-Gitarristen
Jimi Hendrix.
64
“Ad Acapulco il mondo inizia in ogni posto e contiene di tutto. A un certo
punto tutto si scuote, come un terremoto. E ci si diverte da matti”, declama il giovane chitarrista francese Julien Desprez descrivendo il suo progetto anticonvenzionale da solista. Ascoltando la sua musica composta
“for electric guitar only”, si capisce perché sia stato proprio Desprez a
“inventare” il Coax, il collettivo musicale parigino che non conosce confini
o gerarchie. Per Julien Desprez la musica è un territorio senza recinzioni,
nel quale la chitarra elettrica cavalca a briglia sciolta senza accordi e melodie, sfruttando le possibilità tecniche offerte dallo strumento. Strumento
che brontola e pigola, fischia e romba e, a tratti, richiama alla mente e alle
orecchie le esasperate distorsioni di un certo Jimi Hendrix.
Vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino, una cantante affermata e tre rinomati musicisti jazz berlinesi si incontrano e decidono di unire in un progetto comune i loro talenti e le loro esperienze. I quattro artisti, provenienti dai
quattro angoli d’Europa, capirono subito di avere parecchie cose in comune
ma soprattutto l’apertura mentale nei confronti del jazz. Sul palco saliranno
Jelena Kuljic, famosa interprete di teatro musica, gli eccellenti chitarristi Kalle
Kalima e Frank Möbus ed il batterista “rivoluzionario” Christian Lillinger. E se
i testi saranno in serbo, inglese e tedesco, anche le musiche non saranno da
meno svariando dal rock al punk passando per la new music, e sempre strizzando l’occhio a due voci leggendarie: Nina Simone e Nina Hagen.
Musicians
Julien Desprez - „Acapulco“
20 Jahre nach dem Mauerfall treffen sich eine etablierte Sängerin und drei
renommierte Musiker aus der Berliner Jazzszene und vereinen ihr Können
und ihre Erfahrung in einem Bandprojekt. Die vier Mitglieder der Combo
stammen aus dem Norden, Süden, Westen und Osten Europas und stellten
schnell fest, dass sie vieles gemeinsam haben wie etwa offene Haltung zum
Jazz. Mit dabei sind, neben der im Musiktheater erfolgreichen Sängerin Jelena Kuljic, die herausragenden Gitarristen Kalle Kalima und Frank Möbus und
der „Drum-Revoluzzer“ Christian Lillinger. Hier wird nicht nur auf Serbisch,
Englisch und Deutsch gesungen – der Jazz wird hier durch Elemente aus
Rock, Punk und Neuer Musik angereichert. Dabei bewegt sich KUU zwischen
zwei Gesangsikonen: Nina Simone und Nina Hagen.
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Leila Martial „Baa Box“
Do/Gi 03.07.2014 21:00
Bruneck / Brunico
Piazza Gilm Platz *
Sa/Sa 05.07.2014 14:00
Ritten / Renon
Rifugio Feltuner Hütte
So/Do 06.07.2014 14:00
Hafling/ Avelengo
Bergstation Meran 2000 /
Stazione Monte Funivia Merano 2000
Leïla Martial – voc
Alice Perret – keyb,vl,voc
Pierre Teyregeol – guit, voc
Eric Perez – dr,elec, voc
Les Faux Frères
Sa/Sa 28.06.2014 11:00
Bruneck / Brunico
Stadtgasse / Via Centrale
21:00 Bozen / Bolzano
Musicians
Questa cantante francese, formatasi nella leggendaria scuola di musica di
Marciac (sede di un grande festival jazz) e al conservatorio di Tolosa, si trova
a suo agio sia con il jazz che con la musica classica. Nel 2007 fonda assieme
al suo “alter ego” Eric Perez un primo quartetto, nel 2009 viene incoronata
migliore solista (prima volta per una donna) al Concours national de jazz de
la Défense. Dotata di una voce straordinariamente versatile, usata come
uno strumento dalle mille possibilità, Leïla disegna un arcobaleno musicale
che va dalla tradizione Sinti e Rom a Steve Reich e Arvo Pärt, passando per
la chanson française senza disdegnare i Beatles. In Alto Adige la 30enne
transalpina si presenta con un nuovo quartetto tutto da scoprire e gustare.
66
* This concert is being performed
as a part of the „Jazz Migration“
series established by AJC to support
the professional development
of new jazz groups.
Obstmarkt / Piazza delle Erbe
Di/Ma 01.07.2014 14:00
Ritten / Renon
Rittnerbahn / Treno del Renon (Musik Spot)
16:00 Ritten / Renon
Erdpyramiden / Piramidi di terra
Mi/Me 02.07.2014 11:00
Brixen / Bressanone
Zentrum / Centro Street Marching
Do/Gi 03.07.2014 21:00
Innsbruck
Sparkassenplatz
Fr/Ve 04.07.2014 21:30
Mals / Malles
Fussgängerzone Zentrum
Zona pedonale centro
Sylvain Bardiau – tr
Laurent Dicarlo – dr
Frédéric Gastard – sax
Fabien Kisoka – sax
Fabrice Lerigab – dr
Matthias Mahler – trb
Die „falschen Brüder“ aus Frankreich lassen Märkte, Fußgängerzonen, Einkaufszentren, Plätze und Jazzclubs swingen. Dieser Jazz macht einfach Spaß
und das konnte das Publikum in Südtirol schon im vergangenen Jahr erleben.
Jetzt kehren Les Faux Frères zurück und verbreiten wieder gute Laune. Wenn
das von zwei Schlagzeugern angetriebene Sextett aufspielt, glaubt man, in einen Film des bosnischen Regisseurs Emir Kusturica versetzt worden zu sein.
Über pulsierende Beats legen die perfekt aufeinander eingespielten Bläser
rasante Melodieläufe, die in ausgedehnte Improvisationen münden. Das vielseitige Repertoire dieser vom Saxophonisten Frédéric Gastard angeführten
Marching Band reicht von südosteuropäischer Volksmusik über Rock- und
Pop-Songs bis zu Jazz-Standards.
Se vi trovate in un mercato, in una zona pedonale, un centro commerciale
o una piazza, fate attenzione: all’improvviso potrebbero materializzarsi i
“falsi fratelli”. Questa scatenata band transalpina ha fatto della giocosità il
proprio credo e gli altoatesini se ne sono resi conto l’anno scorso. Adesso
“Les Faux Frères” ritornano con la stessa voglia di divertire il pubblico, che
quando il sestetto francese inizia a suonare crede di trovarsi nel bel mezzo
di un film di Emir Kusturica. Swing che fanno muovere i piedi e non solo,
doppia batteria per aumentare le pulsazioni e improvvisazioni trascinanti
sono solo alcune delle specialità di questa marching band guidata dal sassofonista Frédéric Gastard, che nel suo vasto repertorio annovera la musica folk dell’Europa meridionale, brani rock e pop ma anche i classici del jazz.
Musicians
Leïla Martial wurde an der legendären Musikschule in der Festivalstadt
Marciac und am Konservatorium in Toulouse ausgebildet und ist im Jazz
ebenso beheimatet wie in der klassischen Musik. 2007 gründete sie mit
ihrem „alter Ego“ Eric Perez ein erstes Quartett. 2009 wurde Leïla Martial
– als erste Sängerin überhaupt – von der Jury des Concours national de
jazz de la Défense als beste Solistin ausgezeichnet. Die Gesangsakrobatin, die ihre Stimme als vielfach einsetzbares Instrument versteht, bewegt
sich in einer musikalischen Landschaft, die sich von der Sinti- und RomaMusik über Steve Reich und Arvo Pärt bis zur Chanson-Tradition und den
Beatles ausdehnt. In Südtirol tritt sie mit ihrem neu formierten Quartett
auf und darauf darf man dann wohl gespannt sein.
67
Let Spin
Di/Ma 01.07.2014 20:30 Brixen / Bressanone
Erhardgasse / Vicolo S. Erardo
Mi/Me 02.07.2014 21:00
Bruneck / Brunico
Piazza Gilm Platz
Do/Gi 03.07.2014 22:00 Bozen / Bolzano
Batzenhäusl / Ca de Bezzi
Chris Williams – sax
Moss Freed – guit
Ruth Goller – b
Finlay Panter – dr
Musicians
Saranno le città di Bolzano, Brunico e Bressanone ad ospitare questo giovane quartetto londinese. Assieme a loro – udite udite – ci sarà anche Ruth
Goller: pressoché sconosciuta in Alto Adige, la bassista e compositrice originaria di Bressanone negli ultimi anni si è messa in grande evidenza sulla
scena jazzistica britannica e non solo. Ruth infatti ha alle spalle collaborazioni con artisti jazz di grande spessore come il pianista francese Bojan
Z o con star della world music come la cantante maliana Rokia Traoré. Il
verbo “to spin” significa centrifugare, avvitare o girare vorticosamente ed
esprime a meraviglia le sensazioni che si provano ascoltando le creazioni
jazz-rock proposte da questa band nata nel 2012. Il loro primo album “Let
Spin”, uscito a febbraio scorso con l’etichetta Efpi Records, propone una
musica gioiosa e poco complicata, che il sapiente basso di Ruth Goller fa
girare come un motore perfettamente oliato.
68
MeTal-O-PHoNe
Fr/Ve 04.07.2014 14:00
Ritten / Renon
Parkhotel Holzner
Benjamin Flament – vb
Joachim Florent – b
Elie Duris – dr
Eine präzise arbeitende Rhythmusmaschine und ein elektronisch verzerrtes Vibraphon: In dieser Formation können die drei Musiker aus dem
Pariser Coax-Verbund zeigen, was sie alles drauf haben – und das ist dann
doch eine ganze Menge. Zwei CD-Produktionen hat dieses ungewöhnliche „Power Jazz Trio“ schon vorgelegt: „MeTal-O-PHoNe“ (2010) und
„Kosmos“ (2013). Benjamin Flament und Joachim Florent spielen auch im
quirligen Jazzorchester „Radiation 10“ zusammen und bringen die Experimentierfreudigkeit und technische Raffinesse dieses Ensembles in diese
Gruppe ein, die Rock, Jazz und minimalistische Ton-Cluster mit Elementen
aus der Gamelan-Tradition aus Java und Mali mischt – das Ergebnis ist ein
faszinierender Sound, der witzig, schräg und introvertiert zugleich klingt.
Un’infaticabile macchina da ritmo e un vibrafono elettronico che ama
andare in distorsione: questi tre musicisti estratti dal collettivo parigino
Coax sono in grado di fare molto – e anche di più. Questo originale “Power
Jazz Trio” ha già alle spalle due album: “MeTal-O-PHoNe” (2010) e “Kosmos” (2013). Benjamin Flament e Joachim Florent suonano anche nell’esuberante orchestra jazz “Radiation 10”, dalla quale si portano dietro la
passione per la sperimentazione e la tecnica sopraffina, riversandole in
questo trio che mescola rock, jazz e minimalismo con elementi della tradizione Gamelan di Giava e Mali. Ne scaturisce un sound ammaliante, tanto
eccentrico quanto divertente e introverso.
Musicians
Ein junges Quartett aus London stellt sich vor. Mit dabei ist die in Brixen
geborene Bassistin und Komponistin Ruth Goller, die – in Südtirol weitgehend unbemerkt – in den vergangenen Jahren in der britischen Jazzszene Karriere gemacht hat und inzwischen mit Jazzgrößen wie dem
französischen Pianisten Bojan Z oder mit Weltmusik-Stars wie der aus
Mali stammenden Sängerin Rokia Traore auftritt. Das Verb „to spin“ bedeutet schleudern, trudeln oder drehen und so klingen die aus der Jazzund Rocktradition schöpfenden Stücke dieser 2012 gegründeten Combo
dann auch. Die Debut-CD von „Let Spin“ ist im vergangenen Februar bei
Efpi Records erschienen – mit heiterer und unbeschwerter Musik, die
Ruth Gollers pulsierendes Bass-Spiel wie ein gut geölter Motor antreibt.
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Nicole Johänntgen & Rémi Panossian Trio
Mi/Me 02.07.2014 21:00
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Meran / Merano
Thermenplatz / Piazza Terme
Hotel Therme Meran / Hotel Terme Merano
Nicole Johänntgen – sax
Rémi Panossian – p
Maxime Delporte – b
Frédéric Petitprez – dr
Fr/Ve 04.07.2014 20:00 Bruneck / Brunico
harpf - Getränkeladen / bottiglieria
TICKET: 15,00/10,00 €
Sylvaine Helary – fl, voc
Noemi Boutin – clo, voc
Musicians
Die unorthodoxe Verbindung von Text und Musik prägen die Musik von
Myssil. Beide Musikerinnen wurden an ihren Instrumenten „klassisch“
ausgebildet und kamen erst danach zur improvisierten Musik. In diesem
2013 entstandenen Projekt bewegen sich Sylvaine Hélary und Noemi
Boutin in einem breiten Freiraum zwischen Jazz, zeitgenössischer Musik
und Musiktheater und stellen dabei die Verschmelzung von Klang und
Sprache in den Mittelpunkt ihrer Arbeit. Deshalb ist der mit viel Poesie
aufgeladene Sound dieses französischen Duos für „Flöte, Stimme, Ohrfeigen, Violoncello und Wasserhähne“ unverwechselbar. Dass dabei Hände
zu Rhythmusinstrumenten werden und Worte sich wie Noten auf „schrägen“ Tonleitern bewegen gehört zu diesem rhythmisch strukturierten
Abenteuer.
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La musica di questo duo francese per “flauto, voce, schiaffi, violoncello e
rubinetti” si caratterizza per il connubio poco ortodosso tra testi e musica.
Entrambe di formazione classica, Sylvaine Hélary e Noemi Boutin hanno
man mano iniziato a prenderci gusto con le improvvisazioni ed in questo
progetto, partorito nel 2013, si muovono con disinvoltura tra jazz, musica contemporanea e teatro musica, mettendo al centro del loro lavoro la
commistione tra parola e suono. Il risultato è un sound ricco di poesia e di
avventura, in cui le mani si trasformano in strumenti ritmici e le parole si
muovono come note su scale musicali oblique.
Energia esuberante e contagiosa: ecco due aggettivi per definire la musica prodotta da questi quattro artisti dalla grande spontaneità che hanno
chiuso la porta in faccia alla noia. Nel 1998 la sassofonista e compositrice
tedesca Nicole Johänntgen ha fondato assieme al fratello Stefan la band
Nicole Jo, con la quale ha inciso finora cinque album. Nicole Johänntgen
ha vinto nel 2003 lo Yamaha Sax Contest di Berlino nella categoria “Jazz/
Professional” e nel 2011 il concorso per solisti jazz di Montecarlo. In Alto
Adige si esibirà assieme al gruppo del giovane pianista francese Rémi Panossian, un trio dalla sorprendente leggerezza che propone universi musicali senza barriere, passando con grande disinvoltura dal romanticismo
all’avanguardia senza dimenticare hip hop, rock, funk e jazz.
Musicians
Myssil
Das ungezwungene Zusammenspiel der vier Musiker erzeugt überschäumende und ansteckende Energie. Langeweile? Nein danke! 1998 gründete die deutsche Saxophonistin und Komponistin Nicole Johänntgen mit
ihrem Bruder Stefan Johänntgen die Band Nicole Jo, mit der sie in den
vergangenen Jahren fünf Alben aufgenommen hat. 2003 gewann Nicole
Johänntgen den Yamaha Sax Contest in Berlin in der Kategorie „Jazz/
Professional“, 2011 den Wettbewerb für Jazzsolisten in Monaco. Daneben erweitert sie das mit beeindruckender Leichtigkeit aufspielende Trio
des jungen französischen Pianisten Rémi Panossian und tritt damit in ein
schrankenloses Klanguniversum ein, dass „klassische“ Romantik und
Avantgarde ebenso umfasst wie Hip-Hop, Rock, Funk und den Jazz.
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Olivier Py “Birds of Paradise“
Sa/Sa 28.06.2014 20:00 Bruneck / Brunico
Rathausplatz - Salon Bruneck /
Piazza Municipio - Salone Brunico
Olivier Py – sax
JP Morel – b
Franck Vaillant – dr
presented by Dr. Schär
Sa/Sa 05.07.2014 21:00
TICKET: 20,00/15,00 €
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Bozen / Bolzano
MUSEION
Auditorium Haydn
Jason Lindner – keys
Andreou Panagiotis – b
Justin Tyson – dr
Baba Israel – voc
Musicians
Jason Lindner ist seit den neunziger Jahren ein Fixpunkt im New Yorker
Jazz. In seinem 2009 zusammengestellten Electro-Groove-Trio Now Vs
Now macht er einen tanzbaren, pulsierenden und rhythmisch ausgefeilten Jazz. 2009 erschien das erste und von der Kritik hoch gelobte Album,
2013 folgte die zweite CD („earth analog“). Der aus New York stammende Sänger und Sprachkünstler Baba Israel tritt seit der Gründung dieser
Formation sporadisch mit den drei herausragenden Solisten auf. Israels
Eltern gehörten der legendären Theatergruppe Living Theatre an und diese Erfahrung hat auch den Sohn nachhaltig geprägt. Baba Israel ist daher
im Hip Hop ebenso zu Hause wie im urbanen Avantgardetheater. Dieser
Mix aus Jazz und Sprachperformance dürfte deshalb interessant werden.
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Jason Lindner si è fatto un nome sulla scena jazzistica newyorchese fin dagli
anni Novanta. Con il suo trio di elettro-groove Now Vs Now produce dal 2009
un jazz vivo e ballabile, ricco di ritmo. Sempre al 2009 risale il loro primo album, assai osannato dalla critica, mentre l’anno scorso è uscito il secondo Cd
intitolato “earth analog”. Ai tre solisti si aggiunge di tanto in tanto il rapper
Baba Israel, straordinario vocalist di origine newyorchese: i suoi genitori facevano parte del leggendario gruppo teatrale Living Theatre e questa esperienza ha profondamente segnato la vita artistica di Baba Israel, che passa con
estrema disinvoltura dall’hip hop al teatro urbano d’avanguardia. Insomma
ci sono tutte le premesse per un concerto spettacolare all’insegna del mix tra
jazz e performance vocale.
Se pensate che il nome che si è dato questo trio francese (Uccelli del
paradiso) sia solo una questione estetica, vi sbagliate di grosso. Sentite
cosa scriveva il compositore francese Olivier Messiaen, che nel corso dei
suoi tanti viaggi per il mondo registrò i canti degli uccelli utilizzandoli per
partiture pianistiche (“Catalogue d’Oiseaux”, “La fauvette des Jardins”,
“Petites Esquisses d’Oiseaux”) e composizioni per orchestra (“Des Canyons aux Étoiles”): “Sono stati gli uccelli a inventare tutto: il cromatismo
e il diatonismo, il quarto di tono e persino l’improvvisazione collettiva”.
Olivier Py ha preso spunto da queste trascrizioni scrivendo per il proprio
trio brani che, naturalmente, portano nomi di uccelli. Il risultato è un jazz
contemporaneo variegato e sorprendente, libero sì ma al contempo rispettoso dei canoni jazzistici tradizionali.
Musicians
Now vs Now ft. Baba Israel
„Paradiesvögel“ nennt sich dieses Trio – und das ist natürlich kein Zufall.
„Die Vögel haben alles erfunden, Chromatik, und Diatonik, Vierteltöne und
sogar die kollektive Improvisation“, schrieb der französische Komponist
Olivier Messiaen, der auf seinen Reisen weltweit Vogelrufe aufzeichnete
und in Klavierstücken („Catalogue d’Oiseaux“, „La fauvette des Jardins“,
„Petites Esquisses d’Oiseaux“) und Kompositionen für Orchester (wie
etwa „Des Canyons aux Étoiles“) verwendete. Olivier Py hat sich von diesen
Transkriptionen beeinflussen lassen und für diese Trioformation Stücke
geschrieben, die – natürlich – die Namen von Vögeln tragen. Daraus ist ein
vielseitiger zeitgenössischer Jazz geworden, der frei ist und zugleich dem
anspruchsvollen und strengen Vokabular der musikalischen Vorlage folgt.
73
Papanosh
TICKET: 18,00/12,00 €
Marling / Marlengo
Kellerei Meran / Cantina Merano - Burggräfler
mit Weinverkostung /
10:00 Führung
Visita guidata e degustazione
11:00 Konzert / Concerto
Sa/Sa 05.07.2014 20:30 St. Lorenzen / San Lorenzo di Sebato
TICKET: 18,00/12,00 €
Thibault Cellier – b
Boris Boublil – p
Ihre Musik sei „wie ein Haus mit offener Tür und offenen Fenstern“, schreiben
die fünf Musiker von Papanosh in ihrer Bandbeschreibung und durch diese
entriegelten Fenster und Türen kommt dann auch einiges herein, vom New
Yorker Underground-Jazz über den von John Luries Lounge Lizards augenzwinkernd betriebenen Fake Jazz der achtziger Jahre bis zu Anleihen aus
der okzitanischen Volksmusiktradition. Dieses Quintett, das dem in Rouen
verorteten Künstler- und Musikerkollektiv Vibrants Défricheurs angehört,
quietscht, schrammelt, swingt, schreitet gemächlich dahin oder dreht sich
auch schon mal im ¾-Takt. Diese Combo kann deshalb wie eine Funeral Band,
ein traditionelles Jazzorchester oder eine schräge Free-Jazz-Combo klingen
– und hat dabei einfach nur sehr viel Spaß.
Musicians
Musicians
Quentin Ghomari – tp, tb
Raphaël Quenehen – sax
Jérémie Piazza – dr
E. Innerhofer AG
presented by E. Innerhofer AG
3hochk.de
Sa/Sa 05.07.2014
Il progetto Papanosh “è una casa dalle porte e dalle finestre spalancate”,
scrivono sul loro sito i cinque musicisti francesi. Ed in questa casa praticamente priva di infissi entra un po’ di tutto, dal jazz underground della
Grande Mela al fake jazz ironico degli anni Ottanta prodotto dai Lounge
Lizards di John Lurie, con qualche folata di musica folk occitana. Appartenenti al collettivo artistico e musicale “Les Vibrants Défricheurs” di
Rouen, i Papanosh danno vita ad un sound che scricchiola, raschia e stride
ma sempre senza esagerare e talvolta suonando anche in tre quarti. Alternando allure da funeral band a momenti da orchestrina jazz tradizionale
e session di free jazz, il denominatore comune rimane quello: una gran
voglia di divertirsi.
In concert at Innerhofer:
74
PaPanosh
SA | 05.07.2014 | 20:30
75
Peirani - Fisseau - Parisien
Di/Ma 01.07.2014 20:30 Meran / Merano
Kallmünz
TICKET: 18,00/12,00 €
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Raffl Keller
Un trio d’eccezione per un concerto d’eccezione. La voce straordinaria è
quella della cantante franco-indonesiana Serena Fisseau, una vera e propria
giramondo che nel suo infinito repertorio assemblato in tutti gli angoli del
pianeta custodisce blues, gospel, jazz, rock e – of course – la musica della sua
terra natia. Assieme a Vincent Peirani si esibisce nel quintetto di pop-world
“Séjalan” e nel trio Tiga (con Tony Paeleman – rhod). Alle vostre orecchie arriveranno le nenie per bambini di Bali ed il blues-rock di Giava, i ritmi latinoamericani e il pop indonesiano. Sul palco assieme a loro salirà il sassofonista
Emile Parisien, leader dell’omonimo quartetto considerato uno dei gruppi
più interessanti del jazz transalpino.
Vincent Peirani – acc
Serena Fisseau – voc
Emile Parisien – sax
76
2014
John Scofield Überjam
Avishai Cohen »Almah«
Hauschka & MDR Sinfonieorchester
Trilok Gurtu Band
Tord Gustavsen Quartet
Nils Wogram Vertigo Trombone Quartet
Henri Texier Hope Quartet
Christian Muthspiel 4 feat. Steve Swallow
Erika Stucky »Ping Pong«
Ed Partyka & Spielvereinigung Sued
Malte Schiller Oktett
Matthias Schriefl »Six, Alps & Jazz«
Simin Tander
Hayden Chisholm
u.a.
Musicians
20. September
Tickets › +49 341 126 126
11.
Infos › www. leipziger-jazztage .de
Musicians
Auf diese Begegnung darf man gespannt sein: Die französische Sängerin
mit indonesischen Wurzeln Serena Fisseau ist eine vielsprachige musikalische Globetrotterin, deren Repertoire schier grenzenlos zu sein scheint.
Diese Frau reiste um die Welt und nahm dabei alles mit, was sie zu hören
bekam: Blues, Gospel, Jazz, Rock und – natürlich – die Musik ihrer südostasiatischen Heimat. Mit Vincent Peirani spielt sie im Weltmusik-Quintett
SéJalan und im Trio TIGA (mit Tony Paelman – rhod) zusammen. Dabei darf
man sich nicht wundern, wenn Kinderlieder aus Bali neben Blues-Rock
aus Java, lateinamerikanischen Songs und indonesischem Pop stehen. In
Südtirol stößt der Leader des Emile-Parisien-Quartetts dazu, das heute
zu den interessantesten Ensembles des französischen Jazz gehört.
77
Ä n d e r u n g e n v o r b e h a l t e n , Ve r a n s t a l t e r : J a z z c l u b L e i p z i g e .V. , F o t o : © S u s a n n J e h n i c h e n
Ping Machine
„Jazz & Banking“ by Sparkasse
Fr/Ve 04.07.2014 21:00
TICKET: 20,00/15,00 €
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Bastien Ballaz – tb
Stephan Caracci – vib, glck
Guillaume Christophel – bar, cl
Andrew Crocker – tpt
Jean Michel Couchet – sax
Fabien Debellefontaine – sax, fl, cl
Florent Dupuit – ts, fl
Quentin Ghomari – tpt, flgn
Bozen / Bolzano
MUSEION
Auditorium Haydn
Didier Havet – btb, t
Paul Lay – p, ferh, minimoog
Rafael Koerner – d
Frederic Maurin – g, minimoog, dir
Fabien Norbert – tpt, pic, flgn
Raphael Schwab – ac-bg
Julien Soro – ts, cl
Dass die 15 Mitglieder dieser 2004 gegründeten französischen Big Band
die Zuordnung ihrer Musik in Genres verweigern ist nur allzu verständlich. Das von Frédéric Maurin geleitete Ensemble kombiniert Jazz, Pop
und zeitgenössische Musik zu einer kontrastreichen musikalischen Architektur, die Klang-Patterns in der Tradition der Minimal Music, serielle
Kompositionstechniken, melodische und harmonische Experimente,
technisch virtuose Improvisationen und energiegeladene Rhythmen gleichermaßen verarbeitet. Das Ergebnis ist eine musikalische Recherche,
die sich selbstbewusst allen gängigen Regeln widersetzt. Auch deshalb
wurde das von Ping Machine im Oktober 2013 publizierte Live-Album „Encore“ von den Kritikern des Magazins „Jazzman“ zur besten Jazz-CD des
Jahres gekürt.
Pipeline
Mo/Lu 30.06.2014 20:30 Bozen / Bolzano
Parco Semirurali Park
Antoine Viard – sax
Fanny Lasfargues – el b
Yann Joussein – dr
Ronan Courtry – b
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Alzi la mano chi riesce a catalogare il genere musicale di questa corposa band
francese, formata nel 2004 e composta da 15 elementi. La formazione guidata da Frédéric Maurin coniuga con disinvoltura jazz, pop e musica contemporanea, dando vita ad architetture musicali complesse in cui si intrecciano
elementi di minimal music, tecniche di composizione seriale, esperimenti
melodici e armonici, improvvisazioni ad alto tasso di virtuosismo tecnico
e momenti di grande energia ritmica. Il risultato è una ricerca musicale che
scientemente rifiuta di assoggettarsi ad ogni tipo di regola. Non è un quindi
un caso che il loro album live “Encore”, uscito a ottobre 2013, sia stato giudicato dai critici della rivista “Jazzman” il miglior cd jazz dell’anno.
Attenzione: rischio caduta suoni! Eh sì, perché questo quartetto staccatosi
nel 2009 dal ventre del CNSM di Parigi sembra talvolta un gruppo punk che
ha deciso di arricchire il proprio noise pesante con improvvisazioni frizzanti
e disinibite degne della migliore tradizione di free jazz. Attualmente impegnata nel collettivo francese Coax, questa formazione predilige le sonorità
post punk e grunge degli anni ’90 e ogni tanto ci va giù pesante. I Pipeline
comunque hanno anche una vena melodica, che si manifesta in alcuni brani
struggenti cesellati dal sapiente lavoro dei due bassi. La migliore definizione del sound di questa band francese l’hanno data loro stessi: “Una musica
ricca di contrasti, sospesa tra malinconia e ribellione”.
Musicians
Musicians
Achtung – hier könnte es laut werden! Denn dieses 2009 am Konservatorium in Paris entstandene Quartett klingt manchmal wie eine Punk-Band,
die ihren schwerfälligen Noise mit spritzigen und enthemmten Improvisationen aus der Free-Jazz-Tradition angereichert hat. Diese Formation aus
dem französischen Coax-Verbund orientiert sich am Post-Punk und Grunge
der neunziger Jahre und lässt es mitunter richtig krachen. Dabei hat Pipeline auch eine lyrische Seite mit zerbrechlich-zarten Melodien, die über die
zupackende Rhythmusarbeit der beiden Bässe gelegt werden. Die Musiker
selbst beschreiben ihren Sound als „kontrastreiche Musik zwischen Melancholie und Rebellion“ – und viel besser könnte man diesen Mix aus unterschiedlichen Klangsprachen wohl kaum beschreiben.
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Rafaelle Rinaudo Solo
Mi/Me 02.07.2014 14:30
Bozen / Bolzano
EURAC
Rafaelle Rinaudo - e harp
presented by Hager & Partners
Do/Gi
03.07.14
TICKET: 20,00/15,00 €
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Fidel Fourneyron – tb,tba
Aymeric Avice – tp
Hugues Mayot – sax, cl
Benjamin Flament – vb
Bruno Ruder – rhod
21:00
Bozen / Bolzano
MUSEION
Auditorium Haydn
Clement Janinet – vl
Joachim Florent – b
Emmanuel Scarpa – dr
Julien Desprez – guit
Patrick Peignelin – voc
Musicians
Diese Mini-Big-Band klingt wie ein großes Orchester und kommt dabei –
gemäß den Prinzipien des französischen Musikerkollektivs Coax – ohne
Leader aus. Die Trennung von Solisten, Begleitern und Komponisten ist
hier also aufgehoben. Dafür besticht diese Formation durch kondensierte Vielfalt. Radiation 10 wurde 2006 gegründet und ist das musikalische Flaggschiff von Coax. Diese aus zehn Individualisten bestehende
Band mischt Kammermusik, Anleihen bei der Minimal Music, progressive Rock und fetzigen Noise und würzt diese schrille Mélange mit ausgedehnten Improvisationen. Reizvoll ist der zu einem unverwechselbar
dichten Klangteppich verwobene Gruppensound allemal. Das kann man
auch auf zwei Alben (Coax Records) hören: „Radiation 10“ (2011) und
„Bossa Supernova“ (2013).
80
Sarà pure mini, questa Big Band, però sembra proprio una grande orchestra. E seguendo il principio che si è dato il collettivo francese Coax, sul
palco si presenta senza leader superando la classica separazione tra solisti, accompagnatori e compositori e facendosi altresì notare per la formidabile versatilità. Radiation 10 è stata fondata nel 2006 ed è il gruppo di
punta del Coax. Composta da 10 elementi dalle forti individualità, questa
band transalpina mescola senza problemi musica da camera, ritmi mutuati dalla minimal music, progressive rock e noise cattivo per poi condire il
tutto con sorprendenti improvvisazioni. Insomma un patchwork sonoro
ben intrecciato, accattivante e già diventato inconfondibile, come testimoniano i due album usciti con l’etichetta Coax Records: “Radiation 10”
(2011) e “Bossa Supernova” (2013).
“Suona un’ultima volta, o tu arpa, che suoni solo sentimenti!”, sono i primi
versi del lied di Franz Schubert intitolato “Abschied von der Harfe” (Addio
all’arpa). Strumento poco usato nel jazz e sdoganato da Alice Coltrane
negli anni Sessanta per le sue improvvisazioni meditative, nelle mani di
Rafaelle Rinaudo – francese diplomata ai conservatori di Parigi e L’Aia –
l’arpa elettrificata diventa una generosa sorgente di possibilità sonore.
Il sound di Rafaelle, che sul palco si avvale di tracce registrate e spesso
suona contemporaneamente due arpe, è fragoroso e scoppiettante, degno di una band rock ma dall’anima “lirica”. La tradizionale aura romantica
dell’arpa viene così sapientemente fatta a pezzi, lasciando il posto a sonorità tanto “diverse” quanto affascinanti.
Musicians
Radiation 10
„Noch einmal tön‘, o Harfe, die nur Gefühle tönt!“, beginnt Franz Schuberts Lied-Gedicht „Abschied von der Harfe“. Bei Rafaelle Rinaudo klingt
dieses im Jazz selten eingesetzte Instrument, das von Alice Coltrane in
den sechziger Jahren zu meditativen Improvisationen genutzt wurde,
ganz anders: Virtuos erweitert die an den Konservatorien in Paris und
Den Haag ausgebildete Solistin die klanglichen Möglichkeiten ihrer elektroakustischen Harfe. Das Ergebnis ist ein krachender und scheppernder
Ton und damit klingt die Musikerin, die sich auf der Bühne von Tonkonserven begleiten lässt und auch schon mal auf zwei Harfen gleichzeitig spielt,
fast wie eine „lyrische“ Rockband. Die romantische Aura des Instruments
wird kunstvoll „zerlegt“ – zugunsten eines vielschichtigen und faszinierenden Sounds.
81
Sylvain Darrifourcq - Julien Desprez Kit Downes
Di/Ma 01.07.2014 20:30 Bruneck / Brunico
Piazza Gilm Platz
Sylvain Darrifourcq – dr
Julien Desprez – guit
Kit Downes – organ
Spring Roll
Sa/Sa
05.07.14
20:30 Schlanders / Silandro
TICKET: 15,00/10,00 €
Kulturhaus Schlanders /
Casa della Cultura Silandro Karl Schönherr
Eine explosive Begegnung: In dieser jungen Trioformation trifft der Schlagzeuger des Emile-Parisien-Quartetts auf den britischen Musiker Kit Downes
und den Gründer des Kollektivs Coax Julien Desprez. Die Suche nach neuen
Klangwelten und die Unvoreingenommenheit, mit der Stile und Traditionen
zu einem individuellen Sound verschmolzen werden, kennzeichnen diese
drei Musiker, die sich schon lange kennen. Desprez und Downes spielen im
Septett Tweedle Dee zusammen, Darrifourcq, und Desprez im Trio Q. Die drei
Herren sind großartige Solisten: Downes wurde 2008 bei der Vergabe der
renommierten BBC Jazz Awards als „Rising Star“ ausgezeichnet, Sylvain Darrifourcq kam von einer „klassischen“ Perkussionsausbildung zum Jazz und
tritt heute auch mit Altmeister Michel Portal auf.
Sylvaine Helary – fl, voc, comp
Hugues Mayot – sax, cl
Antonin Rayon – p
Sylvain Lemêtre – vib, perc
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“La musica è la forma più semplice della magia”, dice Sylvaine Helary, che a
settembre 2013 ha deciso di ribattezzare il suo quartetto “La Barbe” chiamandolo altrettanto ironicamente “Spring Roll” (involtino primavera). La
formazione è composta da due ottoni, da un piano e dalle mirabolanti percussioni di Sylvain Lemêtre, che tiene sempre a portata di mano piastre
metalliche di ogni dimensione, campanelle, bacinelle e un vibrafono. Questo quartetto ha rinunciato alla tradizionale ritmica basso-batteria per
dedicarsi ad un sound introverso e intellettuale, in cui la ricerca di nuove
tonalità e il lavoro sulla ritmica viene talvolta affidato ai singoli strumenti.
Gli “Spring Roll” propongono musica giocosa e sofisticata, in cui l’improvvisazione ha sempre la possibilità di trovare sfogo.
Attenzione, maneggiare con cura: questo giovane trio potrebbe essere
esplosivo. Sylvain Darrifourcq è il batterista del quartetto di Emile Parisien, Kit Downes è un astro nascente del pianismo britannico e Julien
Desprez è il fondatore del collettivo Coax. Amici da tanti anni – Desprez e
Downes suonano assieme nel settetto “Tweedle Dee”, Darrifourcq e Desprez nel Trio Q – questi tre talenti si contraddistinguono per la costante
ricerca di nuove sonorità e per la capacità di fondere stili e tradizioni dando vita ad un sound tutto loro. Ma anche da soli fanno faville: Downes nel
2008 è stato premiato come “Rising Star” nell’ambito del prestigioso BBC
Jazz Awards, Sylvain Darrifourcq è arrivato al jazz dopo una formazione
“classica” e oggi si esibisce anche con il mostro sacro Michel Portal.
Musicians
Musicians
„Musik ist die einfachste Form der Magie“, sagt Sylvaine Helary, die ihr
Quartett „La Barbe“ im September 2013 in „Spring Roll“ („Frühlingsrolle“) umgetauft hat. Diese Combo besteht aus zwei Bläsern, einem Klavier
und Sylvain Lemettres Perkussions-Werkzeugkasten, in dem Töpfe aller
Art Metallplatten, ein Glockenspiel, Becken und ein Vibraphon griffbereit
verwahrt werden. Diese auf die traditionelle Rhythmusgruppe aus Bass
und Schlagzeug verzichtende Quartettbesetzung prägt den intellektuell-introvertierten Sound der Gruppe, die sich anschickt, Klangfarben
auszuforschen und die Rhythmusarbeit dabei auch schon mal auf die
einzelnen Instrumente verteilt. „Spring Roll“ macht eine spielerische und
anspruchsvolle Musik, die auch ausgedehnte Improvisationspassagen
gerne zulässt.
83
„Une Nuit Française“ - Vincent Peirani invite
Musicians
Vincent Peirani – acc
Francois Salque – clo
Serena Fisseau – voc
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Bozen / Bolzano
Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano
Emile Parisien – sax
Julien Herne – elec b
Tony Paeleman – rhod, p
Yoann Serra – dr
Airelle Besson – trp
Ein exklusiver Auftakt: Mit einer „französischen Nacht“ eröffnet der Akkordeonvirtuose Vincent Peirani das Eröffnungskonzert des Südtirol
Jazzfestivals 2014.
Den „Kern“ des in dieser Besetzung einmaligen Konzertereignisses bildet
Vincent Peiranis Living Being Quintet. Die weltoffene, schrankenlose und
immer wieder überraschende Musik dieser neuen Formation entspricht
dem Motto des Festivals „Neues hören – mit Fernsicht“. Schließlich kombiniert Vincent Peirani hier vier der interessantesten jungen Musiker des
französischen Jazz, um mit diesen Kräften einen unorthodoxen Sound mit
Blick in die Zukunft zu entwickeln. Mit dabei sind der Saxophonist und
Bandleader Emile Parisien, der im Jazz, Pop und Hip-Hop beheimatete
Bassist Julien Herne, der Pianist Tony Paeleman und der Schlagzeuger
Yoann Serra.
Ergänzt wird das Living Being Quintett an diesem Abend von drei herausragenden Gastmusikern. So stehen im Stadttheater die in Indonesien geborene Gesangsakrobatin Serena Fisseau, deren Repertoire vom
Blues, Gospel, Jazz und Rock bis zu Kinderliedern und dem Poprepertoire
ihrer südostasiatischen Heimat reicht, und die vielfach ausgezeichnete
Trompeterin Airelle Besson auf der Bühne. Ergänzt wird die bunte Truppe durch den Cellisten François Salque, dem Altmeister Pierre Boulez
„außergewöhnliche Virtuosität“ bescheinigte. Salque ist ein weltweit gefragter Solist und Kammermusiker, der Vivaldi und Schumann genau so
„drauf hat“ wie Duke Ellington und Django Reinhardt. Mit Vincent Peirani
hat er zwei erfolgreiche Alben eingespielt: „Est“ mit Volksmusik-Anleihen
aus Südosteuropa und „Tanguillo“ mit „kreativen“ Tango-Bearbeitungen
diesseits und jenseits der Grenzlinie zwischen auskomponierter und freiimprovisierter Musik.
Première di lusso all’insegna della Francia: il 27 giugno il grande fisarmonicista Vincent Peirani e altri 7 artisti transalpini apriranno l’edizione 2014
del Jazzfestival Alto Adige.
Il cuore di questa formazione destinata a restare unica è rappresentato
dal Living Being Quintet dello stesso Peirani, una band aperta a tutto e
sempre foriera di sorprese musicali, in piena sintonia con il motto “Nuove
sonorità, guardando al futuro” che si è dato il Festival. Per questo quintetto caratterizzato da un sound atipico che guarda al futuro, il fisarmonicista provenzale ha radunato attorno a sé quattro dei più interessanti
giovani jazzisti transalpini: il sassofonista e bandleader Emile Parisien, il
bassista Julien Herne (suona indifferentemente jazz, pop e hip hop), il pianista Tony Paeleman ed il batterista Yoann Serra.
Sul palcoscenico del Teatro Comunale di Bolzano il Living Being Quintett
sarà accompagnato da tre artisti altrettanto eccezionali. Cominciamo da
Serena Fisseau, vera e propria acrobata della voce di origine indonesiana,
che nel suo infinito repertorio custodisce brani blues, gospel, jazz e rock
fino alle canzoni per bambini e senza dimenticare le canzoni pop della sua
terra natia. In scena ci saranno anche la pluripremiata Airelle Besson, una
delle rarissime trombettiste jazz, ed il violoncellista François Salque, dotato – secondo il grande maestro Pierre Boulez – di un “virtuosismo straordinario”. Salque è uno degli interpreti di musica da camera più richiesti
al mondo, che passa con estrema disinvoltura da Vivaldi e Schumann a
Duke Ellington e Django Reinhardt. Con Vincent Peirani ha già inciso due
album di successo: “Est”, con brani mutuati dalla tradizione folk dell’Europa sud-orientale e “Tanguillo”, con rielaborazioni “tanghesche” in un
riuscito equilibrio tra partiture composte e improvvisazioni.
Musicians
Fr/Ve 27.06.2014 21:00
TICKET: 25,00/18,00 €
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Vincent Peirani „Living Being“ Quintet
Sa/Sa 28.06.2014 20:30 Brixen / Bressanone
Domplatz / Piazza Duomo
Vincent Peirani - acc
Emile Parisien - sax
Julien Herne - elec b
Tony Paeleman - rhod, p
Yoann Serra- dr
86
Uno sguardo rivolto al futuro: con questa nuova formazione, che l’estate
scorsa ha inciso il suo primo album, Vincent Peirani ha assemblato alcuni dei
musicisti più interessanti della nouvelle vague jazzistica francese. Si tratta del
compositore e bandleader Emile Parisien e di una straordinaria sezione ritmica composta da artisti aperti ad ogni sfaccettatura dell’universo jazzistico.
Julien Herne ad esempio si trova a meraviglia anche con pop e hip hop, mentre lo Slow Motion Quartett di Tony Paeleman si riconosce in Brad Mehldau,
Steve Reich, Chick Corea e Led Zeppelin. Il risultato è un mélange intrigante
che spazia con disinvoltura dai ritmi melodici al funky, con puntatine groove
nel jazz-rock degli anni Settanta.
Musicians
Musicians
Ein Blick in die Zukunft: In dieser neuen Formation, die in diesem Sommer ihr erstes Album vorlegt, hat sich Vincent Peirani mit einigen der
interessantesten Musiker der jungen französischen Szene zusammengetan. Mit dabei sind der Komponist und Bandleader Emile Parisien und
eine herausragend besetzte Rhythmusgruppe, deren Mitglieder einen in
alle Richtungen offenen Jazz pflegen. Julien Herne ist im Jazz ebenso zu
Hause wie in Pop und Hip-Hop, Tony Paelemans Slow Motion Quartett
lässt sich von Brad Mehldau, Steve Reich, Chick Corea oder Led Zeppelin
beeinflussen. Entsprechend vielseitig ist die Mélange dieses „lebendigen“
Quintetts – mal klingt diese Combo verträumt und melodiebezogen, mal
funky wie eine Hip-Hop-Truppe, mal groovend wie eine Jazzrock-Band
aus den siebziger Jahren.
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SANNI.it • SMG/Grüner
ljoch · S.Vigilio
Vigi
Vincent Peirani Solo
Sa/Sa 28.06.2014 15:00
Vigiljoch / Monte San Vigilio
vigilius mountain resort
Vincent Peirani – acc
Mit seinen 34 Jahren hat sich Vincent Peirani schon heute zu einem eigenständigen Stilisten entwickelt, der das Akkordeon in Jazz-Sphären
überführt und dabei faszinierende Brücken schlägt von der Klassik zur
Volksmusik und vom Jazz zu Pop und Rock. Seine Laufbahn begann früh:
Bereits mit 12 Jahren kam er in den Fächern Akkordeon und Klarinette
ans Conservatoire National de Région seiner Heimatstadt Nizza. Heute
gehört Vincent Peirani in Europa zu den bedeutendsten und gefragtesten
Musikern seiner Generation. Es ist also ein Privileg, diesem Ausnahmemusiker, der in Südtirol in diesem Sommer gleich mehrmals auftritt, bei einem Solo-Konzert zuzuhören. Das Südtirol Jazzfestival lädt dazu vor einer
großartigen Bergkulisse ein.
Musicians
A 34 anni Vincent Peirani si è già costruito una solida reputazione di artista dalla grande originalità, capace di sdoganare la fisarmonica nel jazz
e di far convivere in maniera intrigante classica e folk, jazz e rock. La sua
avventura musicale è iniziata alla tenera età di 12 anni al Conservatoire
National de Région di Nizza, dove ha studiato fisarmonica e clarinetto.
Vincent Peirani è considerato uno dei musicisti europei più significativi e
richiesti della sua generazione ed è pertanto un privilegio unico poterlo
ascoltare, oltre che negli altri appuntamenti del Festival, in un recital ospitato nella maestosa cornice delle montagne altoatesine.
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WaWaWa
Sa/Sa 05.07.2014 11:00
Neustift / Novacella
Kloster Neustift / Abbazia di Novacella
So/Do 06.07.2014 16:00
Sulden /Solda
Messner Mountain Museum Ortles
Benedikt Reising – as
Marco Müller – b
Rico Baumann – dr
Mi/Me 02.07.2014 21:00
Bei Schlechtwetter
In caso di maltempo
Bozen / Bolzano
Piazza Walther Platz
Studio Theater
Didier Levallet – b
Céline Bonacina – sax
Airelle Besson – trp
Sylvaine Helary – fl
François Laizeau – dr
Musicians
In diesem Quintett umgibt sich der Altmeister des französischen Jazz mit
drei jungen Solistinnen. In den Jahren 1997 bis 2000 leitete Didier Levallet das renommierte Orchestre National de Jazz und spielte schon in
dieser Formation mit dem Routinier François Laizeau zusammen. Dabei
kombinierte er erfahrene Big-Band-Musiker mit talentierten Newcomern.
In seinem Projekt Voix Croisées wiederholt er jetzt dieses erfolgreiche
Experiment. 2013 hat diese Combo ihr erstes Album eingespielt und auf
dieser CD kann man hören wie hier höchst unterschiedliche Stimmen
aufeinander treffen und in dieser Begegnung dann etwas ganz Neues
und Überraschendes entsteht. Levallet und Laizeau sorgen für die solide
rhythmische Basis, auf der sich die Bläserinnen improvisierend stützen
können.
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Didier Levallet, uno dei mostri sacri del jazz francese, in questa formazione è affiancato da tre giovani soliste e da un altro grande artista transalpino, il batterista François Laizeau, componente della prestigiosa Orchestre National de Jazz tra il 1997 e il 2000 quando a dirigerla c’era proprio
Levallet. Entusiasta per quell’esperienza che metteva assieme musicisti
di esperienza orchestrale e talenti emergenti, Levallet ha voluto replicarla
nel suo progetto “Voix Croisées”. Il primo album di questo quintetto, inciso nel 2013, fa già capire quanto varie siano le personalità musicali dei
singoli artisti, la cui fusione sviluppa trame sonore talvolta sorprendenti.
Levallet e Laizeau assicurano una solida base ritmica, sulla quale i fiati si
possono sbizzarrire in improvvisazioni convincenti.
Una festa di compleanno in una casa del centro storico di Berna: ecco il palcoscenico che ha visto debuttare più di 10 anni fa il trio WaWaWa. Oggi Benedikt Reising, Marco Müller e Rico Baumann sono diventati – secondo i critici
della rivista “Jazz thing & Blue Rythm” – “un trio di sassofoni tra i più freschi
e agili dai tempi in cui Sonny Rollins dimenticò di dire al suo pianista dove si
teneva il concerto”, e come tali sono ormai tra i nomi eccellenti della scena
jazzistica elvetica. I tre giovanotti svizzeri, che amano salire sul palco benvestiti, propongono un jazz da camera molto raffinato e fanno anche parte del
sestetto “Die Pilze”, che al pari del WaWaWa svicola con nonchalance dalla
tradizione del jazz. La band elvetica alterna momenti di groove pulsante a
ritmi quasi indolenti, dando vita ad un mix originale assai godibile.
Musicians
„Voix Croisée“ - Didier Levallet Quintet
Sein Debut gab dieses Trio vor über zehn Jahren anlässlich einer Geburtstagsfeier in einer Altstadtwohnung in Bern. Heute bilden Benedikt Reising,
Marco Müller und Rico Baumann gemäß einer Kritik des Magazins „Jazz thing
& Blue Rythm“ eines der „frischesten und agilsten Saxophontrios, seit Sonny Rollins vergaß, seinem Pianisten zu sagen, wo nun der Gig stattfindet“.
Die drei Herren sind aus der Schweizer Jazz-Szene schon längst nicht mehr
wegzudenken. Das Trio tritt auf der Bühne gerne in Anzügen auf, pflegt einen
technisch virtuosen Kammerjazz und bildet auch den Kern des Sextetts Die
Pilze, das – wie WaWaWa – unbefangen mit der Jazztradition umgeht. Ein pulsierender Groove trifft hier auf wippende Lässigkeit – das Ergebnis ist dann
ein Hörerlebnis der besonderen Art.
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LOCATIONS
Sterzing, Brixen & Umgebung / Vipiteno & Bressanone & Dintorni
Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge / Cassa Rurale Valle Isarco - Lounge
Großer Graben 12 Via Bastioni Maggiori
www.raiffeisen.it/eisacktal
39042 Brixen - Bressanone
T +39 0472 82 42 42
Kloster Neustift / Abbazia di Novacella
Stiftstraße 1 Via Abbazia
39040 Vahrn - Varna
www.kloster-neustift.it
T +39 0472 83 61 89
Produktionshalle Pistenfahrzeuge / Stabilimento battipista
Via Gabriel Leitner Str. Industriezone Unterackern
Zona Industriale Campi di Sotto
www.leitner-ropeways.com
39049 Sterzing - Vipiteno
T +39 0472 722 622
Beton Eisack Kieswerk / Beton Eisack stabilimento di frantumazione
Gewerbezone Autobahnausfahrt Vahrn
Zona Industriale Uscita Autostrada Varna
www.beton-eisack.it
39040 Vahrn - Varna T +39 0472 970 673
LOCATIONS
Bozen & Umgebung / Bolzano & dintorni
Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano
Piazza Verdi Platz 40
www.theater-bozen.it
I-39100 Bozen - Bolzano
T +39 0471 065 320
Batzenhäusl / Ca de Bezzi
Via Andreas Hofer Str. 30
39100 Bozen - Bolzano
www.batzen.it
T +39 0471 050 950
EURAC
Drususallee 1 Viale Druso
39100 Bozen - Bolzano
www.eurac.edu
T +39 0471 055 055
Filmclub
Via Dr. Streiter Gasse 8d
39100 Bozen Bolzano
www.filmclub.it
T +39 0471 974 295
MUSEION
www.museion.it
T +39 0471 223 413
Parco Semirurali Park
Zone zwischen der Bari-, Alexandria-, Genua- und Vercellistraße
Area posta tra via Bari, via Alessandria, via Genova e via Vercelli
Service
Parkhotel Laurin
Via Laurin Str. 4
39100 Bozen - Bolzano
LOCATIONS
Bruneck & Umgebung / Brunico & Dintorni
Parkhotel Holzner
Dorf 18 Paese
www.parkhotel-holzner.com
39059 Oberbozen, Ritten - Soprabolzano, Renon T +39 0471 345 231
harpf - Getränkeladen / bottiglieria
Stadtgasse 53a Via Centrale
39031 Bruneck - Brunico
Rifugio Feltuner Hütte
Hornweg 2
39040 Barbiano (Rittner Horn)
Barbiano (Corno del Renon)
E. Innerhofer AG
Bruneckerstr. 14 Via Brunico
39030 St. Lorenzen - San Lorenzo di Sebato
www.feltunerhuette.it
T +39 0471 352 777
Rifugio Emilio Comici Hütte
Plan de Gralba 24
www.rifugiocomici.com
39048 Wolkenstein in Gröden - Selva di Val Gardena T +39 0471 794 121
Schlechtwetteroption
Museion ≥ Auditorium Haydn
Dantestraße 14 Via Dante
39100 Bozen - Bolzano
92
www.laurin.it
T +39 0471 311 000
www.harpf.it
T +39 0474 537 131
www.innerhofer.it
T +39 0474 470000
Fodara Vedla Hütte
Al Plan
www.fodara.it
39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di Marebbe T +39 0474 50 10 93
Rifugio Fanes Hütte
Al Plan
www.rifugiofanes.com
39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di MarebbeT + 39 0474 50 10 97
www.haydn.it
T +39 0471 975 031
Rifugio Lavarella Hütte
Al Plan
www.lavarella.it
39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di Marebbe T +39 0474 50 10 79
Waltherplatz ≥ Studiotheater / Teatro Studio
Piazza Verdi Platz 40
39100 Bozen - Bolzano
www.teatrocomunale.bolzano.it
Rifugio Pederü Hütte
Via Val di Tamersc Str. 16
www.pederue.it
39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di MarebbeT +39 0474 50 10 86
Service
Via Dante Straße 6
39100 Bozen - Bolzano
93
LOCATIONS
Ticketing
Meran & Umgebung, Vinschgau / Merano & Dintorni, Val Venosta
Kellerei Meran / Cantina Merano - Burggräfler
Kellereistr. 9 Via Cantina
www.kellereimeran.it
39020 Marling - Marlengo
T +39 0473 23 48 21
Kallmünz
Sandplatz 12 Piazza della Rena
39012 Meran - Merano
www.kallmuenz.it
T +39 0473 21 29 17
Bergstation Meran 2000 / Stazione Monte Funivia Merano 2000
Via Val di Nova Str. 37
www.meran2000.com
39012 Meran - Merano
T +39 0473 23 48 21
Schloss Tirol / Castel Tirolo
Schlossweg 24 Via Castello
39019 Dorf Tirol - Tirolo Kartenvorverkauf online / Prevendita Biglietti online
www.schlosstirol.it
T +39 0473 220 221
http://www.suedtiroljazzfestival.com/jazzfestival-ticket-info/
Direkter Kartenvorverkauf / Prevendita diretta presso
Südtirol Jazzfestival Alto Adige
Vigilius Mountain Resort
Seilbahnstation Vigiljoch, Villenerweg 3
www.vigilius.it
Stazione a valle della funivia di Monte San Vigilio, Via Villa 3
39011 Lana
T +39 0473 55 66 00 Lauben / Portici 46
I-39100 BOZEN BOLZANO
T +39 0471 98 23 24 | F +39 0471 94 01 79
[email protected]
Kulturhaus Schlanders / Casa della Cultura Silandro - Karl Schönherr
Göflanerstraße 27/b Via Covelano
www.kulturhaus.it
39028 Schlanders - Silandro
T +39 0473 73 20 52
Mo - Fr / Lu - Ve 9:00 - 17:00
MMM Ortles
Via Forst Str.
39020 Sulden - Solda
www.messner-mountain-museum.it
T +39 0473 613577
Schlechtwetteroption
Kallmünz ≥ Raffl Keller
Domplatz 32 Piazza Duomo
39012 Meran - Merano
www.rafflkeller.it
T +39 0473 23 28 25
Thermenplatz ≥ Hotel Therme Meran Terme Merano
Thermenplatz 1 Piazza Terme
www.hotelthermemeran.it
39012 Meran - Merano
T +39 0473 259 000
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Konzert auf Schloss Tirol
Concerto a Castel Tirolo
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ausschließlich über Kartenvorverkauf im Tourismusverein Dorf Tirol
Tel. 0473 923314 und an der
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esclusivamente tramite
Associazione Turistica di Tirolo
Tel. 0473 923314 oppure
alla cassa serale Castel Tirolo
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+39 0471 98 23 24
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