Intro PROGRAMM/A 11 - 14 15 - 17 18 - 21 22 - 23 24- 47 Bozen & Umgebung - Bolzano & dintorni Brixen & Umgebung - Bressanone & dintorni Bruneck & Umgebung - Brunico & dintorni Meran & Vinschgau - Merano & Val Venosta PROJECTS 24 - 27 28 - 31 32 - 35 36 - 37 38 - 39 40 - 41 42 - 42 43 - 43 44 - 45 Festival Busoni Saslonch Suite J’atz Lusérn Art meets Jazz Südstern Culture meets Economy Jazz @ Ritten-Renon Jazz meets Film Jazz meets Wine 46 -91 MUSICIANS 92 - 95 SERVICE 92 - 94 Adressen - Indirizzi 95 - 95 Ticketing Service Musicians Projects Meran/o · Vinschgau/Val Venosta Bruneck/Brunico Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno Bozen/Bolzano INHALT / INDICE 11 - 23 1 Intro AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL > MAIN SPONSORS THANKS TO Intro THANKS TO > INSTITUTIONAL SUPPORT PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE GEMEINDE MÜHLBACH COMUNE DI RIO DI PUSTERIA Suona francese 2014 è organizzato e promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut français Italia, con il sostegno dell‘Institut français, della Fondazione Nuovi Mecenati, della Sacem, del Ministero dell‘Istruzione e della Ricerca - Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica e del Ministero della Cultura francese e del Mibact italiano e con Edison in qualità di main partner. 2 3 Intro THANKS TO Intro THANKS TO > SPONSORS > THANKS TO www.feltunerhuette.it Rittner Horn Tel. 0471352777 > THANKS TO konditorei pasticceria www.pupp.it - T +39 0472 834 736 Have a nice st(d)ay! IM MERANER LAND www.small-luxury.it - T +39 0472 268 355 Mals leben vivere Malles Kulturförderer | Con il sostegno di: Baumgartner I Pircher · Knollseisen & Partners > CULTURAL PARTNER www.tonarttirol.at 4 5 Intro Intro Auch das heurige Festival hält wieder eine Reihe von Neuigkeiten und Überraschungen für Sie bereit. Schon das Eröffnungskonzert, eine „Carte Blanche“ für den französischen Akkordeonisten Vincent Peirani bringt eine Reihe von Musikern auf die Bühne, die in dieser Besetzung noch nie miteinander aufgetreten sind. Dieser Abend mit dem Titel „Une Nuit Francaise“ leitet auch schon zu einem anderen Thema des diesjährigen Festivals über. Erstmals gibt es einen Länderschwerpunkt, mehr als zwei Drittel aller Musiker kommen aus Frankreich, vor allem die junge, innovative Jazzszene wird da sein. Immer stärker vertreten auf den Bühnen des Festivals sind seit einigen Jahren weibliche Interpretinnen. Waren es früher vor allem Sängerinnen so finden wir jetzt auch oft Instrumentalistinnen, häufig als Bandleader und in Solo Formation. Eine dieser interessanten Musikerinnen ist die in London lebende Südtirolerin Ruth Goller. Sie spielt E Bass und ist in der Londoner Jazzszene äußerst erfolgreich. Mit ihrer Band Let Spin wird sie drei Auftritte bestreiten; wir freuen uns auf sie. Ein „abgehobenes“, einzigartiges Projekt präsentiert das Festival mit der „Saslonche Suite“. In den Wänden des über tausend Meter hohen Ostpfeilers des Langkofel versuchen die belgischen Brüder Favresse , weltbekannte Spitzenkletterer, eine Erstbegehung an einem riesigen Überhang. Ihr Herzschlag und ihre Atemgeräusche, verbunden mit der Musik von Musikern am Wandfuß und aus der Wand heraus, lassen zusammen mit der Performance eines Gleichgewichtsakrobaten auf der High Line und den Flügen von zwei Wingsuitern, dieses Ereignis zu einem Gesamtkunstwerk werden. Erstmals geht das Festival auch über die Landesgrenzen hinaus mit Konzerten in Innsbruck und in Lusern. Die zimbrische Sprachinsel auf dem Hochplateau über der Valsugana im Trentino war im ersten Weltkrieg ein heiß umkämpfter Kriegsschauplatz. Die Stimmung der damaligen Zeit, die Euphorie und die Sorgen der Menschen rund um den Kriegsausbruch vor hundert Jahren sind das Thema eines Kompositionsauftrags, der an Musiker aus Nordtirol, Südtirol und dem Trentino vergeben wurde. In Lusern kommt dieses musikalische Werk zur Erstaufführung, ergänzt durch Lesung von Texten von Zeitzeugen. Nicht zuletzt gibt es heuer ein wichtiges Jubiläum zu feiern. Vor zehn Jahren fand das erste Konzert des Festivals außerhalb von Bozen statt und es begann damit die Erfolgsgeschichte des Südtirol Jazzfestival in seiner heutigen Form. In der Pistenfahrzeug Produktionstätte der Firma Leitner in Sterzing traten seither Jahr für Jahr Weltstars des Jazz auf und zum heurigen Jubiläum sind mit Chick Corea und Stanley Clarke zwei Musiker zu Gast, die zu den ganz Großen gehören und die Geschichte des Jazz maßgeblich mitbestimmt haben. Anche quest’anno il Festival ha in serbo per il suo pubblico tantissime novità e sorprese. Già il concerto d’apertura è una chicca: abbiamo dato carta bianca al fisarmonicista francese Vincent Peirani e lui ha portato a Bolzano un manipolo di artisti che non hanno mai suonato insieme in precedenza. La serata si chiama “Une Nuit Française” e non a caso: per la prima volta infatti, un’edizione del Festival avrà un tema portante e ben due terzi degli artisti ospiti gireranno l’Alto Adige in lungo e in largo per far conoscere il giovane movimento jazzistico transalpino. Le “quote rosa” crescono ancora, e se in passato sui palcoscenici salivano quasi sempre cantanti, quest’anno vedremo anche tante musiciste, da sole o come leader di proprie band. Una delle artiste più interessanti del momento è Ruth Goller, altoatesina ormai trapiantata a Londra, che suona il basso elettrico e sulla scena musicale londinese gode di grande stima. In Alto Adige si esibirà in tre occasioni assieme alla sua band Let Spin: siamo proprio curiosi di sentirla. Un progetto decisamente unico e “alto” risponde al nome di “Saslonch Suite”: sulla parete dai 1000 metri del pilone est del Sassolungo, i fratelli Favresse – climber belgi di fama mondiale – cercheranno di scalare per la prima volta un tetto di 10 metri. I loro battiti cardiaci e respiri si uniranno alle musiche di artisti posizionati ai piedi dello strapiombo e direttamente in parete, mentre un acrobata sulla slackline e due temerari base jumper renderanno questo evento mozzafiato un’opera d’arte globale. Altra grande novità: per la prima volta il Festival valica i confini provinciali “esportando” due concerti a Innsbruck e Luserna. L’isola linguistica cimbra dell’altipiano sopra la Valsugana è stata teatro di aspre battaglie durante il primo conflitto mondiale: l’atmosfera di quegli anni, l’euforia e le paure della gente allo scoppiare della guerra sono confluite in una composizione affidata a musicisti di Tirolo del Nord, Alto Adige e Trentino. Luserna ospiterà la prima assoluta di quest’opera, che sarà accompagnata da letture di testimonianze dell’epoca. E c’è un’altra importante ricorrenza da celebrare: dieci anni fa per la prima volta un concerto del Festival si tenne fuori Bolzano, e da allora il Jazzfestival ha assunto la fisionomia vincente che mantiene ancora oggi. Nel capannone produttivo della Leitner di Vipiteno nel corso degli anni si sono alternate svariate star di prima grandezza, per cui l’anniversario di quest’anno non poteva che essere festeggiato con due nomi che hanno lasciato il segno nella storia del jazz: Chick Corea e Stanley Clarke. Non mi rimane che augurarvi un piacevole ascolto, Klaus Widmann Direttore del Festival Vergnügliches Hören wünscht, Klaus Widmann 6 Leiter des Festivals 7 Intro Intro Musik verbindet Menschen über Grenzen hinweg und erweitert gleichzeitig unsere Sicht der Dinge, unseren Horizont, unser Einfühlungsvermögen. Ähnliches empfinden wir auf einem Berggipfel wo unser Blick unendlich scheint. Gerade diese Synergie zwischen Musik und Bergwelt widerspiegelt das heurige Motto des Jazzfestivals „Neues Hören – mit Fernsicht“. Diese „verbindende“ Botschaft wird über ganz Südtirol ausgestrahlt, aus unterschiedlichen Bergorten, durch eine Vielfalt von Musikgruppen. Gerade diese Vielfalt der Musiker und Musikerinnen, die ihre Klänge aus und von den Felsen ertönen lassen, verbunden mit dem sportlichen Einsatz beim Klettern und Skifahren, dem gemütlichen Wandern und der kulinarischen Tradition, lassen Bergwelt und Kultur verschmelzen. Gleichzeitig verbindet das Jazzfestival Tradition mit Innovation, Vergangenheit und Zukunft. Jede Spitze unserer Bergwelt könnte Geschichten erzählen oder Lieder singen über unsere geschichtlichen Ereignisse: Ein Teil unserer Bergwelt, vor allem in den Dolomiten, sind Zeitzeugen vieler Schicksale, nicht zuletzt als Kriegsfront im Ersten Weltkrieg. Es zeugt von Sensibilität und Offenheit, der hundert Jahre Erster Weltkrieg mit einer eigenen grenzüberschreitenden Komposition zu gedenken, die durch ihre Töne die Bedeutung von Freiheit und Frieden vermitteln soll. Ich wünsche daher der Initiative „Neues Hören – mit Fernsicht“ viel „Gehör“ und allen Besucherinnen und Besucher angenehme Stunden inmitten unserer Berg- und Musikwelt. La musica riesce ad unire le persone aldilà dei confini, ampliando al contempo la nostra visione delle cose, i nostri orizzonti, la nostra sensibilità. Come quando siamo in cima a una montagna e possiamo vagare con lo sguardo all’infinito. Una sinergia, quella tra musica e montagna, che si riflette nel motto del Festival di quest’anno: “Nuove sonorità, guardando al futuro”. Questo messaggio di “unione” farà il giro dell’Alto Adige, tra monti e vallate, trasportato da una variegata schiera di musicisti. E proprio questa moltitudine di artisti che suonerà all’ombra delle nostre vette – alternandosi allo sci e all’arrampicata, alle piacevoli camminate ed alle tradizioni culinarie – darà origine ad una riuscita simbiosi tra cultura e montagna. Allo stesso tempo il Jazzfestival riesce a coniugare tradizione con innovazione, passato e futuro. Ogni vetta dell’Alto Adige avrebbe mille cose da raccontare o canzoni da cantare sulla nostra storia: tante nostre montagne, in particolare le Dolomiti, sono state testimoni di grandi eventi, a cominciare dalla Grande Guerra. Ritengo un atto di sensibilità e di apertura, l’aver voluto commemorare il centenario del primo conflitto mondiale con una composizione transfrontaliera destinata a trasmettere l’importanza della libertà e della pace. Spero che queste “Nuove sonorità, guardando al futuro” trovino grande “ascolto” tra la gente, ed auguro a tutti gli spettatori di trascorrere delle ore piacevoli immersi nella musica e nelle nostre montagne. Am 27. Juni wird die 32. Auflage des Südtiroler Jazz Festivals eröffnet. Eine Reihe einmaliger Konzerte werden diese Ausgabe zu einem außergewöhnlichen musikalischen Erlebnis werden lassen. Den Auftakt bildet eine “französische Nacht” im Stadttheater Bozen. Knapp 60 Konzerte bilden den Rahmen für verschiedene Begleitveranstaltungen. Das ganze Land wird zur Bühne: In 19 Gemeinden finden auf 42 oftmals unüblichen und ausgefallenen Standorten die verschiedenen Veranstaltungen statt. Ein Festival mit internationalem Flair, das auch das Trentino und Innsbruck mit einbindet. 130 Künstler aus ganz Europa geben uns wieder Gelegenheit eine Veranstaltung mit einem hohen kulturellen und musikalischen Stellenwert zu erleben, die mittlerweile zu einer permanenten Einrichtung in unserem Lande geworden ist. Wir wünschen allen Musikbegeisterten angenehme Hörerlebnisse. Con venerdì 27 giugno si apre la 32° edizione del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. Si inizia sul palco del Teatro Comunale di Bolzano dove, sulle note di “una notte francese” si aprirà la serie di grandi appuntamenti che renderanno straordinaria l’edizione 2014. Il grande jazz si snoderà su quasi 60 concerti oltre agli eventi collaterali che faranno da cornice. L’intero territorio provinciale sarà direttamente coinvolto nella kermesse: 19 comuni con 42 location diverse, a volte inusuali, ospiteranno le varie performances. Sarà ancora una volta un festival di ampio respiro internazionale e che si spingerà anche oltre il nostro territorio provinciale toccando il Trentino e Innsbruck. Con 130 artisti provenienti da tutta Europa, avremo la possibilità di partecipare ad un evento veramente importante che sottolineeranno ancora una volta la portata culturale di questa manifestazione diventata ormai una consuetudine per la nostra provincia. Auguriamo a tutti i partecipanti un “buon ascolto” e una piacevole esperienza musicale. Landesräte für Kultur Gli assessori alla cultura Philipp Achammer Florian Mussner Christian Tommasini Landeshauptmann von Südtirol Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano Dr. Arno Kompatscher 8 9 Bozen/Bolzano Intro Bald ist es wieder soweit und Südtirols Musiklandschaft erfährt mit dem 32. Südtiroler Jazzfestival eine willkommene neue Auflage. Das Interesse an abwechslungsreicher Musik in unserem Lande ist groß. Davon spricht ein reiches musikalisches Angebot mit Blas-, Chor- und Volksmusik sowie herausragende Musik aus Klassik und Kirche. Zu einem breit gefächerten Musikverständnis gehört aber auch die Auseinandersetzung mit freier Improvisation und zeitgenössisch Kreativem genauso dazu. Guter Jazz lässt da keine Wünsche offen! Eine Devise, die dem Jazzfestival in Südtirol seit seinem Bestehen zugrunde liegt und nach wie vor befolgt wird, sodass uns auch in diesem Jahr ein hochkarätiges Programm mit internationalen Größen aus der Jazzszene erwartet. Klaus Widmann und seinem Team gelingt es immer wieder, ein interessantes und themenbezogenes Programm zu erstellen, wobei das „Französische“ in diesem Jahr sehr vielversprechend und einladend klingt. Dass sich die Veranstaltungen auf 19 Südtiroler Gemeinden verstreuen, freut mich ganz besonders. Die Steilwand am Langkofel als Austragungsort vorzusehen, ist schon spektakulär. Insgesamt ein brillanter Versuch, Jazz raffiniert zu präsentieren und für viele Menschen zugänglich zu machen! „Jazz ist Freude am Spiel und deshalb Unterhaltung im besten Sinne.“ Ich schließe mich den Worten Leonard Bernsteins an, wünsche dem Festivals 2014 gutes Gelingen und den Besuchern beste Unterhaltung mit großartiger Jazzmusik. BOZEN-BOLZANO Ancora qualche giorno e poi finalmente si alzerà il sipario sull’attesissima 32. edizione del Jazzfestival Alto Adige. Nella nostra provincia l’interesse nei confronti della musica è grande e variegato, come dimostra la quantità di bande musicali, cori e gruppi folk ma anche di straordinari interpreti di musica classica e sacra. E un siffatto patrimonio di conoscenze musicali non può non apprezzare anche il piacere dell’improvvisazione e la creatività contemporanea che un jazz fatto bene porta con sé. D’altronde fin dalla sua prima edizione il Jazzfestival ha cercato di offrire il meglio, e oggi come allora il cartellone allestito dagli organizzatori ospita parecchi grandi nomi della scena jazzistica mondiale. Klaus Widmann e il suo team sono riusciti ancora una volta a confezionare un programma ricco e vario, con una “dominante” francese che si preannuncia molto interessante. Il fatto poi che i concerti siano distribuiti su 19 comuni dell’Alto Adige mi fa particolarmente piacere, e trovo anche spettacolare avere pensato alla parete nord del Sassolungo come palcoscenico. Siamo insomma di fronte al tentativo, brillantemente riuscito, di proporre il jazz in maniera raffinata e al contempo accessibile a tutti. “Il jazz è il piacere di fare musica e quindi intrattenimento nel senso migliore del termine”. Chiudo con le parole del grande Leonard Bernstein, augurando al Festival 2014 tutto il bene possibile ed agli spettatori un piacevole intrattenimento all’insegna della grande musica. Präsident des Südtiroler Gemeindenverbandes Presidente del Consorzio dei Comuni dell’Alto Adige Andreas Schatzer 10 11 27.06.2014 Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano Sa/Sa | S. / Pag. 84 28.06.2014 11:00 Airelle Besson - Nelson Veras Bozen / Bolzano MUSEION Passage S. / Pag. 47 Les Faux Frères Obstmarkt / Piazza delle Erbe S. / Pag. 67 29.06.2014 Saslonch Suite 11:00 Wolkenstein / Selva Rif. Emilio Comici Hütte S. / Pag. 24 30.06.2014 Mo/Lu | Pipeline Bozen / Bolzano Bei Schlechtwetter Parco Semirurali Park In caso di maltempo Di/Ma | Liceo Pascoli 20:30 S. / Pag. 79 1.07.2014 Les Faux Frères Ritten / Renon Rittnerbahn / Treno del Renon Music Spot 14:00 S. / Pag. 67 Les Faux Frères 16:00 Ritten / Renon Erdpyramiden / Piramidi di terra S. / Pag. 67 20:30 Five 38 Bozen / Bolzano Parkhotel Laurin Mi/Me | TICKET € 15,00 / 10,00 21:00 Bozen / Bolzano So/Do | 21:00 TICKET € 25,00 / 18,00 S. / Pag. 61 TICKET € 18,00 / 12,00 2.07.2014 Rafaelle Rinaudo Solo 14:30 Bozen / Bolzano EURAC S. / Pag. 81 18:00 Julien Desprez - „Acapulco“ Bozen / Bolzano MUSEION Passage S. / Pag. 64 TICKET € 15,00 / 10,00 „Voix Croisée“ - Didier Levallet Quintet Bozen / Bolzano 21:00 Walther Platz / Piazza Walther 12 PROGRAMM/A PROGRAMM/A Bozen/Bolzano Bozen / Bolzano Bozen/Bolzano „Une Nuit Française“ Vincent Peirani invite Photo: Louis Zippo, Andréa Fazzari Fr/Ve | Bei Schlechtwetter Studio Theater In caso di maltempo S. / Pag. 90 ENJOY THE LAURIN BAR LIFE! W W W. L AU R I N . I T — Via Laurin Straße 4, I - 39100 Bolzano Bozen 13 T +39 0471 311000, [email protected] Do/Gi | 3.07.2014 18:00 19:15 PROGRAMM/A Bozen/Bolzano Big Four - Concert Land and Freedom - Film Bozen / Bolzano Filmclub S. / Pag. 50 Fanny Lasfargues Solo Bozen / Bolzano guided tour: Letizia Ragaglia MUSEION presented by Hager & Partners MUSEION Bei Schlechtwetter Auditorium Haydn In caso di maltempo Bozen / Bolzano S. / Pag. 80 Let Spin 21:00 TICKET € 20,00 / 15,00 22:00 Bozen / Bolzano Batzenhäusl / Ca de Bezzi S. / Pag. 68 BRIXEN-BRESSANONE 4.07.2014 MeTal-O-PHoNe 14:00 Ritten / Renon Parkhotel Holzner Ping Machine Bozen / Bolzano S. / Pag. 69 „Jazz & Banking“ by Sparkasse MUSEION S. / Pag. 78 Bei Schlechtwetter Auditorium Haydn In caso di maltempo Sa/Sa | 19:00 S. / Pag. 55 Radiation 10 Fr/Ve | TICKET € 15,00 / 10,00 21:00 TICKET € 20,00 / 15,00 5.07.2014 Leila Martial „Baa Box“ 14:00 Ritten / Renon Rifugio Feltuner Hütte Now vs Now ft. Baba Israel Bozen / Bolzano MUSEION S. / Pag. 66 presented by Dr. Schär S. / Pag. 72 21:00 TICKET € 20,00 / 15,00 28.06.2013 bis/fino 05.07.2014 Emilia Anastazja Duo 18:30 Bozen / Bolzano Parkhotel Laurin S. / Pag. 54 Jazzfestival on EUREGIO - Tour: Do/Gi | 3.07.2014 Les Faux Frères 21:00 Innsbruck Sparkassenplatz So/Do | S. / Pag. 67 6.07.2014 J‘atz Lusérn 11:00 Lusern / Luserna Dorfplatz / Piazza del Paese 14 S. / Pag. 28, 62 15 28.06.2014 20:30 Brixen / Bressanone Domplatz / Piazza Duomo PROGRAMM/A Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno Di/Ma | S. / Pag. 86 1.07.2014 Let Spin 20:30 Brixen / Bressanone Erhardgasse / Vicolo S. Erardo Mi/Me | S. / Pag. 68 2.07.2014 Les Faux Frères Brixen / Bressanone Zentrum / Centro Street Marching 11:00 S. / Pag. 67 Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge Cassa Raiffeisen della Valle Isarco - Lounge S. / Pag. 63 Journal Intime Brixen / Bressanone Fr/Ve | 4.07.2014 AIE Vahrn / Varna presented by Beton Eisack Kieswerk / Stabilimento di frantumazione Sa/Sa | 21:00 Brixen/Bressanone · Sterzing/Vipiteno Sa/Sa | Vincent Peirani „Living Being“ Quintet S. / Pag. 46 20:30 TICKET € 15,00 / 10,00 5.07.2014 WaWaWa 11:00 Neustift / Novacella Kloster Neustift / Abbazia di Novacella S. / Pag. 91 Fischermanns Orchestra Mühlbach / Rio Pusteria Festplatz Graf Meinhard-Haus / 20:30 Piazzale della Casa Graf-Meinhard So/Do | S. / Pag. 56 6.07.2014 Chick Corea & Stanley Clarke Duet presented by Leitner Group Sterzing / Vipiteno Produktionshalle Pistenfahrzeuge / Stabilimento battipista 16 20:30 TICKET € 40 / 30 / 15 S. / Pag. 52 17 Sa/Sa | 28.06.2014 Les Faux Frères 11:00 Bruneck / Brunico Stadtgasse / Via Centrale S. / Pag. 67 Olivier Py “Birds of Paradise“ Bruneck / Brunico Rathausplatz - Salon Bruneck / Piazza Municipio - Salone Brunico Di/Ma | 1.07.2014 Sylvain Darrifourcq - Julien Desprez Kit Downes 20:30 Bruneck / Brunico Piazza Gilm Platz Mi/Me | S. / Pag. 83 2.07.2014 PROGRAMM/A PROGRAMM/A Bruneck/Brunico Let Spin 21:00 Bruneck / Brunico Piazza Gilm Platz Do/Gi | S. / Pag. 68 3.07.2014 Leila Martial „Baa Box“ 21:00 Bruneck / Brunico S. / Pag. 66 PROGRAMM/A Piazza Gilm Platz Bruneck/Brunico BRUNECK- BRUNICO 20:00 S. / Pag. 73 18 19 Fr/Ve | 4.07.2014 20:00 Myssil Bruneck / Brunico harpf Getränkeladen/ harpf bottiglieria Sa/Sa | S. / Pag. 70 5.07.2014 Papanosh presented by E. Innerhofer AG St. Lorenzen / San Lorenzo di Sebato E. Innerhofer AG So/Do | S. / Pag. 74 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Rifugio Fanes Hütte Rifugio Lavarella Hütte S. / Pag. 59 „Fischermanns Tauchgang“ Saxophone Trio St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Fodara Vedla Hütte 13:00 S. / Pag. 60 Fischermanns Orchestra 16:30 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Rifugio Pederü Hütte 13:00 13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Bruneck/Brunico TICKET € 18,00 / 12,00 S. / Pag. 58 „Fischermanns Tauchgang“ Guitar Trio PROGRAMM/A 20:30 6.07.2014 „Fischermanns Tauchgang“ Brass Session 20 TICKET € 15,00 / 10,00 S. / Pag. 56 28.06.2014 Sa/Sa | Vincent Peirani Solo 15:00 Vigiljoch / Monte San Vigilio vigilius mountain resort S. / Pag. 88 Kuu 20:30 Naturns / Naturno Rathausplatz / Piazza del Municipio S. / Pag. 65 1.07.2014 Di/Ma | Peirani - Fisseau - Parisien 20:30 Meran / Merano Kallmünz Bei Schlechtwetter Raffl Keller In caso di maltempo Mi/Me | S. / Pag. 76 TICKET € 18,00 / 12,00 2.07.2014 Nicole Johänntgen & Rémi Panossian Trio Meran / Merano 21:00 Thermenplatz / Piazza Terme Bei Schlechtwetter Hotel Therme Meran Merano In caso di maltempo S. / Pag. 71 20:30 Schloss Tirol / Castel Tirolo TICKET € 20,00 Dorf Tirol / Tirolo Fr/ve | S. / Pag. 48 04.07.2014 Les Faux Frères 21:30 Mals / Malles MERAN-MERANO & VINSCHGAU-VAL VENOSTA Fussgängerzone Zentrum / Zona pedonale centro Sa/Sa | S. / Pag. 67 5.07.2014 Führung mit Weinverkostung / Visita guidata e degustazione Papanosh 11:00 Marling / Marlengo Kellerei Meran Burggräfler / Cantina Merano Burggräfler S. / Pag. 74 Spring Roll So/Do | TICKET € 18,00 / 12,00 20:30 Schlanders / Silandro Kulturhaus / Karl Schönherr Casa della Cultura 10:00 S. / Pag. 82 TICKET € 15,00 / 10,00 6.07.2014 PROGRAMM/A Andreas Schaerer & Lucas Niggli „Alchemia“ Meran/o · Vinschgau/Val Venosta 3.07.2014 Do/Gi | Leila Martial „Baa Box“ Hafling / Avelengo Meran 2000 - Bergstation / Merano 2000 - Stazione a monte 14:00 S. / Pag. 66 WaWaWa 16:00 Sulden / Solda 22 Messner Mountain Museum Ortles S. / Pag. 91 23 © Helmuth Rier 1 BOZEN-BOLZANO 2 3 4 5 1 Wing Suit 3 Slackline 2 Kletterperformance / 4 + 5 Musiker / Musicisti Performance di arrampicata Projects Salsonch-Suite 29.06.14 Rifugio Emilio Comici Hütte Wolkenstein / Selva di Val Gardena Ore 11:00 Uhr Vortrag der Gebrüder Favresse & Partner Conferenza dei fratelli Favresse & partner 29.06.14 Kulturzentrum / Centro culturale Tubla da Nives Wolkenstein / Selva di Val Gardena Ore 20:30 Uhr Andreas Schaerer – voc Lucas Niggli – dr Kalle Kalima – g Matthias Schriefl – tr Florian Trübsach – sax Cédric Favresse – sax Projects Saslonch Suite Nicolas Favresse – Klettern / arrampicata Olivier Favresse – Klettern / arrampicata Sean Villanueva – Klettern / arrampicata Armin Holzer – Slackline Uli Emanuele – Base Jumping Marco Waltenspiel – Base Jumping Chris Espen – Base Jumping 24 25 Musik verschmelzen dabei zu einem Musik- und Naturspektakel, das mit „natürlichen“ Soundeffekten und Echoklängen arbeitet. Beteiligt sind neben einer ganzen Reihe an Weltklasse-Musikern die belgischen TopKletterer Nicolas und Olivier Favresse, der Slackline-Highliner Armin Holzer und drei Base-Jumper, darunter auch Uli Emanuele aus Bozen. Die Gebrüder Favresse und Sean Villanueva haben sich bereiterklärt, im Rahmen der Saslonch Suite einen halsbrecherischen Erstbegehungsversuch zu starten: sie versuchen den 10 Meter Überhang an der Ostwand des Langkofels zu klettern, das erste Mal in der Geschichte dieses Berges. Per sua natura il Jazzfestival Alto Adige ha piedi e radici ben piantati per terra. Stavolta però, con l’evento “Saslonch Suite” in programma il 29 giugno, la kermesse jazzistica spicca letteralmente il volo per salire sulla parete a picco da 1000 metri del Sassolungo (in ladino Saslonch) nelle Dolomiti della Val Gardena. Qui si daranno appuntamento climber, funamboli della slackline, base jumper e musicisti-top per dare vita ad un evento inedito alle nostre latitudini. Montagna e musica saranno le protagoniste di uno spettacolo “puro” nel vero senso del termine, con effetti sonori ed echi totalmente naturali. A sfidare la forza di gravità saranno gli arrampicatori belgi Nicolas e Olivier Favresse, lo slackline-highliner Armin Holzer e tre Base Jumper, tra questi anche il bolzanino Uli Emanuele. I due climber belgi, accompagnati da Sean Villanueva, hanno già fatto sapere che durante la Saslonch Suite proveranno una performance ad alto rischio: saranno infatti i primi a tentare di arrampicarsi lungo la sporgenza da 10 metri che si trova sulla parete est del Sassolungo. Come andrà a finire questa impresa non si sa, di certo c’è che i due fratelli hanno tanta voglia di entrare nella storia. Questa giornata di straordinario spettacolo sarà completata da una conferenza con i fratelli Favresse & partner, incentrata sulle tante spedizioni effettuate dai due alpinisti belgi. La serata sarà accompagnata da brani musicali eseguiti dagli stessi climber e si concluderà con un concerto di tutti i musicisti che fino a qualche ora prima erano appesi in parete a suonare. Projects Projects Mit dem Projekt „Saslonch Suite“ geht das Festival neue Wege, die sich an der 1000 Meter hohen Saslonch-Wand (dt. „Langkofel“) in den Grödner Dolomiten kreuzen. Hier gehen Klettern, Hochseilartistik, BaseJumping und Jazz eine Verbindung ein, die es so noch nie gab. Berg und Als Abschluss dieses einmaligen Events wird es am selben Tag noch einen Vortragsabend mit den Gebrüdern Favresse & Partnern geben, in dem sie von ihren Abenteuern und Expeditionen als Kletterprofis berichten. Abgerundet wird ihr Vortrag durch Musik von den Kletterern selbst und durch ein abschließendes Kurzkonzert aller Musiker, die noch vor ein paar Stunden mit ihren Instrumenten in der Wand hingen. 26 27 J’atz Lusérn Musik überschreitet Grenzen: Mit der Uraufführung einer Auftragskomposition besucht das Südtirol Jazzfestival am 6. Juli zum ersten Mal das Trentino – und erinnert mit diesem Gastspiel in der zimbrischen Sprachinsel Lusern an den Ausbruch des Ersten Weltkriegs vor 100 Jahren. Eine Premiere: Mit „J’atz Lusérn“ besucht das Südtirol Jazzfestival – zum ersten Mal überhaupt – das Trentino und lädt zu einer Reise in die verborgene Welt der zimbrischen Sprachinsel in Lusern ein. Das Zimbrische ist vor etwa 1.000 Jahren als südwestbayerische Mundart entstanden und wird in Lusern noch heute gesprochen. Das Südtirol Jazzfestival erinnert mit diesem Konzertevent aber auch an den Ausbruch des Ersten Weltkriegs vor 100 Jahren. Schließlich verwandelte sich die Hochebene von Lusern nach dem Kriegseintritt Italiens am 23. Mai 1915 zu einem umkämpften Kriegsschauplatz. 28 Das sprachübergreifende Projekt „J’atz Lusérn“ setzt sich dann auch mit der auf beiden Seiten geschürten Kriegsbegeisterung und – vor allem – mit den Sorgen und Nöten der betroffenen Menschen auseinander. Dabei gehen Texte und Musik eine spannende Verbindung ein: Im Auftrag des Südtirol Jazzfestivals schreiben drei Komponisten aus Südtirol (Klaus Telfser), Tirol (Christian Wegscheider) und aus dem Trentino (Mirco Pedrotti) drei jeweils 20minütige Stücke. Die thematische Grundlage dieses musikalischen Triptychons für ein sechsköpfiges Jazzorchester (Helga Plankensteiner – sax; Martin Ohrwalder – tr; Matteo Giordani – dr) sind Propaganda-Aufrufe, Briefe von Zeitzeugen und Auszüge aus dem Tagebuch von Josef Pardatscher die der Südtiroler Autor und Historiker Josef Feichtinger in seinem neuen Buch „Kämpfen für das Heiligste“ zusammengetragen hat. Dabei werden gleich mehrere Grenzen überschritten. So verklammern die drei Musiker aus Österreich und Italien die Europaregion Tirol und sind auch noch im Jazz und in der „klassischen“ Musik zu Hause. Die ausgewählten Zeitdokumente werden auf Deutsch, Italienisch und Zimbrisch vorgetragen. Die von Josef Feichtinger ausgewählten Texte lesen Luis Benedikter (deutsch) und Andrea Nicolussi (italienisch/zimbrisch). Unterstützt wird diese Premiere von der Automonen Provinz Trient. Projektpartner sind die Gemeinde Lusern, das Kulturinstitut Lusern und TonArtTirol. Projects Projects „Am 25. Mai, Pfingstdienstag, gegen halb vier Uhr morgens begannen die Kanonen zu donnern, unsere und jene von der anderen Seite, Verena und Campolongo“, schrieb Kaplan von Lusern, Josef Pardatscher, damals in seinem Tagebuch. Die erste von den italienischen Stellungen aus abgefeuerte Granate zerstörte die Kirche im Ortszentrum und tötete ein junges Mädchen. Das vom österreich-ungarischen Militär errichtete Panzerwerk Lusern wurde in nur drei Tagen von 850 Granaten getroffen. Die Zivilbevölkerung musste das in den folgenden Monaten völlig zerstörte Dorf verlassen. 6. Juli 2014 – 11 Uhr – Lusern, Dorfplatz Anschließend Verkostung von traditionellen Luserner Speisen in den Luserner Restaurants. Ab 14 Uhr Besichtigung des Museums Lusern (mit Führung) oder des Emotionalen Wanderwegs „Von den Geschichten zur Geschichte – Der Wanderweg des Ersten Weltkrieges“. Rückkehr nach Bozen mit Bus um 16 Uhr. 29 Il progetto transfrontaliero e plurilingue “J’atz Lusérn” rievoca l’entusiasmo bellico di entrambe le parti in causa e – soprattutto – le sofferenze patite dalle popolazioni coinvolte nel conflitto. Tre musicisti provenienti da Alto Adige (Klaus Telfser), Tirolo (Christian Wegscheider) e Trentino (Marco Pedrotti) hanno composto tre brani da 20 minuti ciascuno. Questo trittico di partiture, pensate per un’orchestra jazz da sei elementi (Helga Plankensteiner – sax; Martin Ohrwalder – tr; Matteo Giordani – dr), ha preso spunto da documenti propagandistici, lettere di testimoni e brani tratti dal diario di Josef Pardatscher e raccolti dallo storico Josef Feichtinger nel suo nuovo libro “Kämpfen für das Heiligste”. Ünsarne eltarn zoangaz in bege J’atz Lusérn Musica oltre i confini: Projects Con il progetto “J`atz Lusérn” il Jazzfestival Alto Adige valica per la prima volta i confini provinciali per approdare nel vicino Trentino, alla scoperta dell’isola linguistica cimbra di Luserna. Il cimbro è una variante del bavarese sudoccidentale, risalente a circa mille anni fa e parlata ancora oggi a Luserna. Con questo evento il Jazzfestival vuole anche commemorare lo scoppio della Grande Guerra avvenuto esattamente 100 anni fa, anche se l’altipiano di Luserna divenne fronte di battaglia solo dopo il 23 maggio 1915 in seguito all’entrata in guerra dell’Italia. 30 “Alle tre e mezza del mattino di 25 maggio, martedì di Pentecoste, i cannoni iniziarono a tuonare, i nostri e anche quelli dall’altra parte, dai forti Verena e Campolongo”, scriveva nel suo diario il cappellano di Luserna, Josef Pardatscher. La prima granata lanciata dalle postazioni italiane distrusse la chiesa del paese e uccise una ragazzina. Nel giro di tre giorni la fortificazione militare austro-ungarica di Luserna venne colpita da 850 granate e la popolazione fu costretta ad abbandonare il paese completamente distrutto. I confini superati da questo progetto sono molteplici. Geograficamente i tre artisti rappresentano la regione europea chiamata Euregio (Tirolo, Alto Adige/Südtirol e Trentino), musicalmente spaziano senza problemi dal jazz alla musica classica e linguisticamente propongono testi in tedesco, italiano e cimbro. I brani scelti da Josef Feichtinger saranno letti da Luis Benedikter (in tedesco) e Andrea Nicolussi (italiano/cimbro). L’evento è sostenuto dalla Provincia di Trento, le istituzioni coinvolte nel progetto sono il Comune e l’istituto culturale di Luserna e TonArtTirol. Projects musicali, linguistici ma anche geografici. Il 6 luglio andrà in scena a Luserna, enclave cimbra del Trentino, il primo concerto fuori dai confini provinciali nella storia del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. E una simile primizia non può che essere abbinata ad un’altra première: l’esecuzione di tre partiture create appositamente per il Festival nel centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. 6 luglio 2014 – ore 11 – Luserna, Piazza Al termine del concerto si potranno degustare le tipiche pietanze locali nei ristoranti di Luserna. Dalle 14 in poi sarà possibile visitare il museo di Luserna (con guida) oppure il vicino sentiero emozionale „Dalle storie alla Storia - Sentiero della Grande Guerra“. Rientro a Bolzano in pullman con partenza alle 16. 31 Art meets Jazz Zeitgenössischer Jazz trifft auf Gegenwartskunst: Mit sechs Konzerten setzt das Südtirol Jazzfestival die erfolgreiche Zusammenarbeit mit dem Museion in Bozen fort Jazzfestival Alto Adige e Museion, un binomio vincente che anche quest’anno farà incontrare arte moderna e jazz contemporaneo: in programma 6 grandi concerti Projects 28.06.14 - Museion Passage, ore 11 Uhr Airelle Besson - Nelson Veras 02.07.14 - Museion Passage, ore 18 Uhr Julien Desprez - „Acapulco“ 03.07.14 - Museion Passage, ore 19 Uhr Fanny Lasfargues Solo Führung durch die Ausstellung „I Tempi doppi“ von Tatiana Trouvé Con visita guidata della mostra “I Tempi doppi” di Tatiana Trouvé 03.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr Radiation 10 (Presented by Hager & Partners) 04.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr Ping Machine (Jazz & Banking by Sparkasse) 05.07.14 - Museion Talferwiesen / Prati del Talvera, ore 21 Uhr Now vs Now ft. Baba Israel (Presented by Dr. Schär) 32 Art meets Jazz 34 Prosegue la collaborazione tra Jazzfestival Alto Adige e Museion, che quest’anno si traduce in 6 concerti ospitati all’interno e all’esterno del museo bolzanino di arte moderna e contemporanea. E ancora una volta la musica senza confini del Festival si accompagnerà a grandi mostre di carattere internazionale. In occasione dei concerti le sale espositive restano aperte dalle 10 alle 18, mentre giovedì 3 luglio il museo rimarrà aperto fino alle 22 con ingresso gratuito a partire dalle 18. Durante il Festival il Museion proporrà le seguenti mostre: “I Tempi doppi” di Tatiana Trouvé (quarto piano), “When Now is Minimal. Il lato sconosciuto della Sammlung Goetz” (secondo e terzo piano) e “Hands” di Sven Sachsalber (Museion Project Room). Il 3 luglio, dalle 19 in poi, il Museion propone una visita guidata gratuita della mostra di Tatiana Trouvé, accompagnata da una performance della bassista Fanny Lasfargues. Projects Projects Mit sechs Konzerten gastiert das Südtirol Jazzfestival in diesem Jahr im und vor dem Museion für moderne und zeitgenössische Kunst in Bozen – und kombiniert damit wieder einmal spannende und grenzüberschreitende Musik mit attraktiven Ausstellungen international bedeutender Künstlerinnen und Künstler. Die Ausstellungsräume bleiben während der Konzerte von 10 bis 18 geöffnet, am Donnerstag (03.07) schließt das Haus – bei freiem Eintritt ab 18 Uhr – um 22 Uhr. Das Museion zeigt an den Konzerttagen folgende Ausstellungen: „I Tempi doppi“ von Tatiana Trouvé (vierter Stock), „When Now is Minimal. Die unbekannte Seite der Sammlung Goetz“ (zweiter und dritter Stock) und „Hands“ von Sven Sachsalber (Museion Project Room). Am 3. Juli um 19 Uhr lädt das Haus zu einer Gratisführung durch die Ausstellung von Tatiana Trouvé ein, die von der Bassistin Fanny Lasfargues mit einer Solo-Performance begleitet wird. 35 Südstern Das Netzwerk der Südtiroler im Ausland Projects Mehr Infos unter: www.suedstern.org La rete degli Altoatesini all’estero Südstern è diventato il punto di incontro di quasi 2.000 altoatesini appartenenti a diversi settori e categorie in oltre 70 Paesi in tutto il mondo. Südstern nasce 10 anni fa con l’obiettivo di permettere ad altoatesini residenti fuori provincia di poter stabilire una comunicazione e uno scambio reciproco, rafforzando allo stesso tempo il contatto con l’economia e la società della propria terra. Attraverso una serie di diverse iniziative, Südstern si mette in collegamento con tutte le parti del mondo. I giovani studenti altoatesini possono infatti usufruire del programma di mentoring offerto nel Campus di Südstern, attraverso il quale possono trovare opportunità ed esperienze all’estero. Alle imprese altoatesine Südstern offre una partnership, attraverso la quale hanno modo di mettersi in contatto con talenti all’estero e stabilire con loro una collaborazione. La missione di Südstern nei prossimi anni è quella di riuscire a diffondere e stabilire una sempre maggiore apertura ed elasticità mentale, e di contribuire in questo modo al successo dell’Alto Adige grazie alle menti più brillanti attive all’estero. Projects Südstern vereint mittlerweile knapp 2.000 Südtiroler aus den verschiedensten Branchen und Tätigkeitsbereichen in über 70 Ländern weltweit. Südstern wurde vor knapp 10 Jahren aus dem Gedanken heraus geboren, die Südtiroler, die sich aus beruflichen Gründen im Ausland befinden, zu vernetzen, mit dem Ziel, die Kommunikation und den Austausch untereinander zu fördern sowie den Kontakt zur Südtiroler Wirtschaft und Gesellschaft zu stärken. Durch eine Reihe von Initiativen baut Südstern Brücken in die Welt. So können junge Südtiroler Studenten durch das Mentoring-Programm von Südstern Campus dabei unterstützt werden Erfahrungen im Ausland zu sammeln oder Südtiroler Unternehmen können durch eine Partnerschaft mit Südstern gezielt Kontakte zu Talenten im Ausland knüpfen. Für die kommenden Jahre hat sich Südstern zur Mission gemacht Grenzen in den Köpfen abzubauen, und mit dem Einsatz der klügsten Südtiroler Köpfe im Ausland einen Beitrag zum zukünftigen Erfolg Südtirols zu leisten. Per maggiori informazioni: www.suedstern.org 36 37 Internationale Tagung | Convegno internazionale Kleine Orte, große Werke – große Werke, große Orte Piccoli luoghi, grandi opere – grandi opere, grandi luoghi 02.07.2014 - ore 12.00-17.30 Uhr Veranstaltungsort | Luogo dell’evento Europäische Akademie Bozen Accademia Europea di Bolzano Conference Hall Drususallee 1 - 39100 Bozen / Viale Druso 1 - Bolzano Jazz concert (ore 14.30 Uhr EURAC) Rafaelle Rinaudo Solo (E-Harfe) Jazz concert (ore 18.00 Uhr Museion) Julien Desprez – „Acapulco“ Hintergrund Projects Die Veranstaltung „Culture meets Economy“ wurde vom Südtirol Jazzfestival Alto Adige, der Europäischen Akademie Bozen (EURAC) und der Freien Universität Bozen in Kooperation mit der Stiftung Südtiroler Sparkasse im Jahr 2007 initiiert und wird im Jahr 2014 zum dritten Mal in Partnerschaft mit dem Unternehmerverband Südtirol durchgeführt. 38 Die diesjährige „Culture meets Economy“ macht den „Ort“ zu ihrem Thema. Die Fachtagung widmet sich den Möglichkeiten der Kunst und Kultur, aus „kleinen“ Orten begehrliche und bedeutende Orte zu machen. Kleine unbekannte Orte werden durch große Werke zu Anziehungspunkten. Unbeliebte, große oder kleine Orte sowie Nicht-Orte werden durch Kunst und Kultur in Szene gesetzt und zu großen Orten gemacht. Orte sind in diesem Kontext weniger politisch-administrative Einheiten als vielmehr Räume, in denen etwas geschieht, in denen Menschen große Werke ermöglichen und entstehen lassen, die ausstrahlen und wiederum Identitäten schaffen. Diese Orte sind „Stand-Orte“ für Kunst und Kultur, sie werden Attraktionen durch das Interesse der Menschen von außerhalb der Orte, sie werden Destination, weil der Ort zum „Ziel-Ort“ wird. Damit bewegt sich das Thema der diesjährigen Tagung im Spannungsfeld zwischen Kunst und Kultur einerseits und Standort- und Destinationsentwicklung andererseits, wobei Künstler durch ihre Werke an Standorten und in Destinationen Bewusstseinsbildung ermöglichen und Identität schaffen. Es soll den Fragen nachgegangen werden, was Orte, ob große oder kleine, zu Orten macht, wieso Künstler und Kunstinterpreten bestimmte Orte wählen und wie eine nachhaltige, positive Wirkung und eine gewisse Dauerhaftigkeit für den Ort, dessen Infrastruktur und der Bevölkerung erreicht werden können. Während und im Anschluss an die Tagung finden zwei Konzerte im Rahmen des Südtirol Jazzfestival Alto Adige statt. Die Konzerte sind für die TagungsteilnehmerInnen kostenlos, eine Anmeldung ist allerdings erforderlich. Contesto La manifestazione “Culture meets Economy” è stata organizzata per la prima volta nel 2007 da Südtirol Jazzfestival Alto Adige, dall’Accademia Europea di Bolzano (EURAC) e dalla Libera Università di Bolzano in cooperazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano. Nel 2014 il convegno verrà realizzato per la terza volta in collaborazione con l’Assoimprenditori Alto Adige. La conferenza di quest’anno ruota attorno al tema del luogo. Al convegno si vuole indagare in che modo l’arte e la cultura possano trasformare un luogo da piccolo a famoso. Piccoli luoghi sconosciuti diventano importanti punti d’attrazione grazie a grandi opere. I luoghi, grandi o piccoli che siano, possono diventare grandi quando l’arte e la cultura li utilizzano come palcoscenico per importanti opere. I luoghi, dunque, non sono mere unità amministrative bensì veri e propri spazi in cui avviene qualcosa, in cui gli uomini progettano grandi opere in grado di aumentarne la visibilità e rafforzarne l’identità. Essi sono importanti per l’arte e la cultura e diventano attrazioni attraverso l’interesse dei visitatori che trasformano i luoghi in mete di visita. Il tema di quest’anno coinvolge da un lato i protagonisti della cultura e dell’arte e dall’altro le destinazioni e i luoghi che, attraverso i primi, prendono coscienza della propria identità e diventano palcoscenico di grandi opere d’arte. Gli esperti invitati al convegno saranno chiamati a rispondere alla questione su cosa sia effettivamente un luogo, grande o piccolo, e in base a quali criteri gli artisti scelgono le location nelle quali produrre opere d’arte. Sarà inoltre interessante capire quale relazione vi sia tra arte e cultura e luoghi, nonché come quest’ultimi possano beneficiare degli effetti di arte e cultura. Durante e a conclusione del convegno, si terranno due concerti nell’ambito del Südtirol Jazzfestival Alto Adige. L’ingresso ad entrambi è gratuito per i partecipanti alla conferenza. Anmeldung erforderlich | Iscrizione richiesta Bitte bestätigen Sie Ihre Tagungsteilnahme und ob Sie an dem Abendkonzert teilnehmen bis zum 30. Juni 2014 via E-Mail: [email protected] oder Fax +39 0471 055429 Projects Culture meets Economy Vi chiediamo di confermare la partecipazione al convegno e al concerto serale entro il 30 giugno p.v.: [email protected] oppure via fax +39 0471 055429 39 Jazz @ Ritten - Renon Platz bei den Rittner Erdpyramiden, einem Naturwunder, immer das herrliche Dolomitenpanorama vor Augen. Auch die beiden anderen am Ritten stattfindenden Konzerte im Rahmen des Südtiroler Jazzfestivals garantieren ein einzigartiges Kultur- und Naturerlebnis. In der herrlichen Kulisse des Parkhotel Holzner, ein Greifen in die Vergangenheit mit Blick auf das Jetzt und die Zukunft, sind die Musiker MeTal-O-PHoNe aus Paris am 4. Juli zu Gast. Dieses Hotel mit seinem Jugendstil-Charme wurde gleichzeitig mit der Rittnerbahn im Jahre 1907 erbaut und ist inzwischen für sein reichhaltiges Kulturprogramm bekannt. Den Abschluss am Ritten bildet dann am 5. Juli das Jazzkonzert Leila Martial „Baa Box“ aus Frankreich auf der Feltuner Hütte. Auf über 2.000 m Höhe, 360-Grad-Panorama, Jazztöne vom Feinsten, eine musikalische Landschaft, die sich von der Sinti- und Roma-Musik über Steve Reich und Arvo Pärt bis zur Chanson-Tradition und den Beatles ausdehnt. Per un concerto straordinario ci vuole una location straordinaria, magari un posto in cui la bellezza del paesaggio abbraccia tradizione e modernità. Quale miglior scenario quindi della ferrovia del Renon, realizzata nel 1907, per ospitare quel jazz che proprio nei primi anni del 1900 vedeva la luce nel sud degli Stati Uniti? L’appuntamento è per martedì 1° luglio e avrà come protagonisti Les Faux Frères, i “falsi fratelli” francesi che dopo il concerto nel nostalgico trenino si esibiranno in un’altra location eccezionale: le piramidi di terra del Renon, un miracolo della natura che a sua volta si staglia sul maestoso sfondo delle Dolomiti. E non finisce qui: l’altipiano del Renon ospiterà altri due concerti del Jazzfestival 2014 di grande spessore culturale e naturale. Il 4 luglio i parigini MeTal-O-PHoNe si esibiranno nello splendido parco del Parkhotel Holzner, incantevole testimonianza di un passato che guarda con fierezza al presente e al futuro. Edificato in stile liberty e praticamente coetaneo (1908) della ferrovia del Renon, questo hotel di charme è famoso anche per il suo ampio programma culturale. La mini rassegna sul Renon si concluderà il 5 luglio nella baita Feltuner Hütte con un altro concerto francese: Leila Martial „Baa Box“. A più di 2.000 metri di quota e con un panorama a 360 gradi, il talentuoso gruppo transalpino regalerà un arcobaleno musicale che va dalla tradizione Sinti e Rom a Steve Reich e Arvo Pärt, passando per la chanson française senza disdegnare i Beatles. Pensate che fin dal 16° secolo i bolzanini hanno l’abitudine di sfuggire alla canicola cittadina di fine giugno, in concomitanza con la festa dei santi Pietro e Paolo, rifugiandosi sul fresco altipiano del Renon. Cosa c’è di meglio quindi, per affrontare l’afa estiva, che ristorarsi con le fresche note del grande jazz? Projects Projects Einzigartige Musik an einzigartigen Plätzen, dort wo die Schönheit der Landschaft Tradition und Moderne verbinden. Die Rittner Bahn vom Jahre 1907 passt hervorragend als Kulisse für Jazzmusik, welche auch um 1900 in den Südstaaten der USA entstanden ist. Ein wahres Highlight ist am 1. Juli das Konzert mit den Musikern „Les Faux Frères“, den „falschen Brüdern“ aus Frankreich. Nach dem Konzert in der Rittner Bahn ertönen ihre Jazzklänge an einem wirklich sehr besonderen Schon im 16. Jahrhundert zogen die vornehmen Bozner um der Hitze der Stadt zu entfliehen am „Peter und Paulstag“, Ende Juni in ihr „Sommerfrischhaus“ auf den Ritten. Was eignet sich besser als den Beginn der „Sommerfrische“ mit so wundervollen Jazzklängen zu eröffnen? 40 41 Jazz meets Film Land and Freedom Projects D/E/GB 1995, Ken Loach, 106 Minuten. Mit Frédéric Pierrot, Ian Hart, Iciar Bollain, Marc Martines, Rosana Pastor, Tom Gilroy. Originalfassung mit deutschen Untertiteln. Anche quest‘anno ci sarà una serata dedicata al cinema ed alla musica, organizzata in collaborazione con il Festival Bolzano Cinema. Alle ore 18 avrà luogo un concerto del quartetto francese “Big Four” nel cortile del cinema Capitol. Successivamente verrà proiettata la pellicola di Ken Loach LAND AND FREEDOM. Il film ha ispirato Julien Soro nella composizione di un brano contenuto nel nuovo CD dei „Big Four“. Nel 1936 David, giovane comunista disoccupato di Liverpool, parte per la Spagna e si arruola nella milizia internazionale del Poum (Partido obrero de unidad marxista) che combatte i falangisti sul fronte d‘Aragona. Vissuta con i contadini spagnoli oppressi e sfruttati, la guerra gli fa capire la necessità della lotta rivoluzionaria. Ferito e portato a Barcellona, David assiste alla divisione fratricida che si risolve nel giugno 1937 con la messa al bando del Poum e la sanguinosa repressione degli anarchici. Sceneggiato dallo scrittore Jim Allen, opera n. 11 per il cinema di Ken Loach, è il primo film che accusa il Partito comunista spagnolo e l‘Unione Sovietica di aver distrutto la sinistra anarchica, favorendo la vittoria dei falangisti. Premiato come Miglior Film al Festival di Cannes 1995. Land and Freedom D/E/GB 1995, Ken Loach, 106 minuti. Con Frédéric Pierrot, Ian Hart, Iciar Bollain, Marc Martines, Rosana Pastor, Tom Gilroy. Versione originale con sottotitoli in tedesco. 42 Wein & Architektur neu erleben Seit der Neueröffnung der Kellerei Meran Burggräfler im Juni 2013 präsentiert sich die bedeutendste Kellerei des Südtiroler Westens in einem neuen und modernen Erscheinungsbild. In der verglasten Panorama-Önothek mit 360-Grad-Blick auf den Meraner Talkessel und auf einen Großteil jener Weinberge, aus denen die Trauben für die Meraner Weine stammen, können neue Jahrgänge und edle Tropfen in entspannter und ruhiger Atmosphäre verkostet werden. So auch vor dem Konzert des Südtirol Jazzfestival Alto Adige: um 10:00 Uhr werden die Konzertbesucher durch die Kellerei geführt, um sich anschließend bei der Verkostung der verschiedenen Weine der Kellerei auf das nachfolgende Konzert der Gruppe „Papanosh“ einzustimmen. Führung und Weinverkostung: 10:00 Uhr Konzert: 11:00 Uhr Vino & Architettura, grandi emozioni Dopo l’apertura della nuova sede inaugurata a giugno 2013, Cantina Merano Burggräfler – la cantina più importante della regione occidentale dell’Alto Adige – si presenta ai suoi ospiti in una veste ancora più moderna e accogliente. Nella nuova enoteca panoramica, con vista a 360 gradi sulla conca meranese e su quei vigneti che danno origine ai vini meranesi, le ultime annate e le bottiglie più pregiate possono essere gustate in un’atmosfera di grande fascino e tranquillità. Un’emozione che si ripeterà in occasione del Jazzfestival Alto Adige: alle 10:00 gli spettatori sono attesi da un’interessante visita guidata, al termine della quale potranno degustare i vini della cantina e assistere al concerto del gruppo francese “Papanosh”. Projects Auch heuer findet wieder ein Musik- und Filmabend in Zusammenarbeit mit den Bozner Filmtagen statt. Um 18.00 Uhr gibt es ein Konzert des französischen Quartetts „Big Four“ im Innenhof des Capitol-Kinos. Im Anschluss wird der Film LAND AND FREEDOM von Ken Loach gezeigt. Der Film inspirierte Julien Soro zu einem Stück, das auch auf der neuen CD von „Big Four“ zu hören ist. 1936 kämpft der britische Kommunist David (Ian Hart) an der Seite der linksradikalen Arbeitermiliz im Spanischen Bürgerkrieg gegen General Franco. Beim Einsatz an der Front freundet sich David mit der Widerstandskämpferin Blanca (Rosana Pastor) an. Deren Mann fand bei der Befreiung eines Dorfes den Tod. Bald darauf erleidet auch David eine schwere Verletzung. Wird er Blanca je wiedersehen? Das von Ken Loach akkurat rekonstruierte Drama über das dunkle Kapitel in Spaniens Geschichte wurde 1995 in Cannes als bester Film ausgezeichnet. Visita guidata con degustazione: ore 10:00 Concerto: ore 11:00 43 Quando il jazz incontra la classica Mit „starken Frauen“ aus Italien und Deutschland setzen das Südtirol Jazzfestival und das Klavierfestival „Ferruccio Busoni“ ihre Zusammenarbeit fort. la collaborazione tra Jazzfestival e concorso “Ferruccio Busoni” prosegue quest’anno con “Jazz al femminile”, concerto con due pianiste italiane e due tedesche Rita Marcotulli – p Gaia Possenti – p Julia Hülsmann – p Julia Kadel – p Rita Marcotulli – p Gaia Possenti – p Julia Hülsmann – p Julia Kadel – p Unter dem Motto „Starke Frauen – starker Jazz – eine Hommage an Busonis Berlin“ treffen am 6. August 2014 vier Pianistinnen zu einem besonderen Konzert aufeinander. Der Komponist und Pianist Ferruccio Busoni wurde im toskanischen Städtchen Empoli geboren und lebte von 1894 bis 1924 in Berlin. Deshalb verknüpft dieser vom Südtirol Jazzfestival und dem Klavierfestival „Ferruccio Busoni“ veranstaltete Abend in der Museion Passage die deutsche mit der italienischen Jazzszene. Die Formel ist einfach: Zwei renommierte Pianistinnen aus Deutschland und Italien laden zwei junge Kolleginnen ein und musizieren dann gemeinsam. Auf der Bühne im Museion werden daher drei Klaviere stehen. Die Musikerinnen können sich durchaus „hören lassen“: Rita Marcotulli, gehört zu den angesehensten Klaviervirtuosinnen des italienischen Gegenwartsjazz und hat als Partnerin die Römerin Gaia Possenti ausgewählt. Die „deutsche“ Paarung besteht aus Julia Hülsmann und der 1986 in Berlin geborenen Nachwuchspianistin Julia Kadel. Die Pianistin und Komponistin Julia Hülsmann unterrichtet an der Hochschule der Künste in Berlin und gehört dem kleinen Kreis deutscher Jazzmusiker an, deren Arbeiten bei ECM veröffentlicht werden. All’insegna del motto “Jazz al femminile – Un omaggio alla Berlino jazzistica di Busoni”, il 6 agosto 2014 quattro pianiste daranno vita ad un concerto decisamente straordinario. Il compositore e pianista Ferruccio Busoni, di origini empolesi, negli anni tra il 1894 ed 1924 visse a Berlino: da qui la volontà, da parte di Jazzfestival Alto Adige e concorso pianistico “Ferruccio Busoni”, di organizzare nel Museion Passage un concerto che coniugasse la scena jazzistica italiana con quella tedesca. La formula è semplice: una rinomata pianista germanica e un’italiana invitano due giovani colleghe ad un concerto a otto mani, avvalendosi per l’occasione dei tre pianoforti disposti sulla scena del Museion. I nomi delle artiste sono di richiamo assoluto: Rita Marcotulli è considerata una delle pianiste più virtuose del jazz italiano contemporaneo ed ha scelto come compagna la romana Gaia Possenti, mentre la coppia tedesca è composta da Julia Hülsmann e dalla berlinese Julia Kadel, talento emergente di 28 anni. Pianista e compositrice, Julia Hülsmann insegna alla Hochschule der Künste di Berlino e fa parte della ristretta cerchia di musicisti jazz germanici che incidono per la casa discografica ECM. Projects Projects 44 Jazz trifft Klassik 45 Airelle Besson - Nelson Veras Sa/Sa 28.06.2014 11:00 TICKET: 15,00/10,00 € Bozen / Bolzano MUSEION Passage Airelle Besson – trp Nelson Veras – guit presented by Beton Eisack Fr/Ve 04.07.2014 20:30 Vahrn / Varna Kieswerk / Stabilimento di frantumazione TICKET: 15,00/10,00 € Rafaelle Rinaudo – e harp Yann Joussein – dr Musicians „Klassische“ Harfe und „klassischer“ Jazz – dass liefert dieses Duo aus dem französischen Coax-Kollektiv sicher nicht. Den Zuhörer erwartet etwas ganz anderes: Virtuos und einfallsreich erweitern beide Musiker den Klangraum ihrer Instrumente und haben auf dieser Entdeckungstour Unerwartetes im Gepäck wie die reduzierte Formsprache des Free-Jazz, melodische Kinderlieder, progressive Rock oder dröhnenden Noise. Auch deshalb klingt diese energiegeladene Mélange aus unterschiedlichsten Sounds, die von schrägen Gesangseinlagen ergänzt werden, aufregend. Rafaelle Rinaudo und Yann Joussein zappen sich durch Stile und Musiktraditionen und lassen sich dabei vom Komponisten György Ligeti, vom Stimmkünstler Mike Patton und von der Anarcho-Punk-Band The Ex beeinflussen. 46 Arpa “classica” e jazz “classico”? Se questo è il genere che vi piace, avete sbagliato concerto: questo duo estrapolato dal collettivo francese Coax si occupa infatti di ben altre cose. Dotati di grande virtuosismo e inventiva, Rafaelle Rinaudo e Yann Joussein allargano gli orizzonti musicali dei loro strumenti fiondandosi verso imprevedibili mondi sonori, da cui ritornano proponendo il linguaggio formale del free jazz, melodiche canzoni per bambini, rock progressivo o noise inquietante. Un mix esplosivo di energia sonora, insomma, che gli interventi vocali di cui è costellato rendono ancora più emozionante. Rafaelle e Yann si muovono con disinvoltura tra stili e tradizioni, con chiari riferimenti al compositore György Ligeti, all’istrione della voce Mike Patton ed alla band anarcho-punk The Ex. Musica da camera ad altissimi livelli: il giovane chitarrista brasiliano Nelson Veras, scoperto da Pat Metheny e già componente dei “Five Elements” di Steve Coleman, si presenta assieme alla compositrice e bandleader Airelle Besson. Da parte sua la trombettista francese, che suona alla perfezione anche flicorno e violino, ha alle spalle lavori con Charlie Haden, Carla Bley e Baptiste Trotignon, mentre assieme a Sylvain Rifflet ha fondato il pluripremiato quintetto “Rocking Chair”. Se avrete la fortuna di sentirli suonare assieme, allora mettetevi comodi e rilassatevi: non ve ne pentirete. Veras vi stupirà con i suoi virtuosismi alla chitarra classica che creano un raffinato fondamento armonico, sul quale si innestano sapientemente le ardite improvvisazioni di Airelle Besson. Musicians AIE Kammermusik auf höchstem Niveau: Der junge brasilianische Gitarrist Nelson Veras, der von Pat Metheny „entdeckt“ wurde auch schon mit Steve Colemans Five Elements gespielt hat, schließt sich mit der Komponistin und Bandleaderin Airelle Besson zusammen. Die Frau beherrscht die Trompete ebenso wie das Flügelhorn und die Violine, stand mit Charlie Haden, Carla Bley und Baptiste Trotignon auf der Bühne und leitet mit Sylvain Rifflet das mehrfach ausgezeichnete Quintett Rockingchair. Wenn diese Solisten gemeinsam musizieren, sollte man sich zurücklehnen und entspannt zuhören. Es lohnt sich auf jeden Fall. Mit technischer Raffinesse legt Veras auf seiner klassischen Gitarre das harmonische Fundament, auf das sich Besson bei ihren halsbrecherischen Improvisationen stützt. 47 Andreas Schaerer & Lucas Niggli „Alchemia“ Do/Gi 03.07.2014 20:30 Tirol / Tirolo TICKET: 20,00 € Schloss Tirol / Castel Tirolo Il coraggio di osare e la voglia di stupire con acrobazie musicali: ecco i tratti distintivi di questo duo decisamente sui generis, a cominciare dall’inusuale connubio tra voce e percussioni. “Schaerer e Niggli danno vita ad una tenzone acustica senza esclusione di colpi, tra rumori di ogni tipo, fruscii e rombi di tuono che ricreano le atmosfere della foresta africana”, scrive di questa coppia di artisti svizzeri la Westfälische Allgemeine Zeitung (WAZ). E non a caso Lucas Niggli è cresciuto in Camerun ed è qui che ha imparato a suonare il tamburo a fessura, la mbira e i sonagli. Le percussioni di Niggli sono accompagnate dalle evoluzioni vocali di Andreas Schaerer, che gioca in maniera magistrale con schiocchi, sussurri e urla. D’altronde voce e tamburo sono le espressioni musicali più arcaiche, che ancora oggi riescono a creare atmosfere magiche. Andreas Schaerer – voc Lucas Niggli – dr Jazzclub München International Live-Jazz Every Night! Musicians Musicians Musikalische Offenheit und der Mut zu akrobatischen Klangexperimenten prägen dieses Duo. Schon die Mischung aus Gesang und Schlagzeug ist ungewöhnlich. „Schaerer und Niggli krachen akustisch aufeinander, es tobt, es donnert, die Motoren laufen heiß. Dann wieder glaubt man, im afrikanischen Busch zu stehen“, schreibt die Westfälische Allgemeine Zeitung (WAZ) über diese Zwei-Mann-Band aus der Schweiz. Kein Wunder: Schließlich wuchs Lucas Niggli in Kamerun auf und dort gehörten Schlitztrommeln, Mbiras und Rasseln eben zum Spielzeug. Der Vokalartist Andreas Schaerer ergänzt Nigglis Schlagzeugspiel mit schnalzenden, trommelnden und schlagenden Lauten. Stimme und Trommel sind die archaischsten Instrumente der Musik – und haben nichts von ihrer Magie eingebüßt. Doors open: 7.30 pm Concert at: 9 pm 48 Reservations: www.unterfahrt.de Einsteinstr.42 - D 81675 München 49 good food, cool drinks & all that jazz! Big Four Do/Gi 03.07.2014 18:00 Konzert / Concerto TICKET: 15,00/10,00 € 19:15 Film „Land and Freedom“ Bozen / Bolzano Filmclub Julien Soro – sax Stephan Caracci – vb Fabienne Debellefontain – sous Rafael Koerner – dr 50 Creato nel 2008 da Julien Soro, questo quartetto si presenta con una formazione tanto inusuale quanto intrigante. La loro forza è proprio la combinazione di susafono, vibrafono, batteria e sassofono, che permette a questi ragazzi francesi – che suonano anche nella Big Band Ping Machine – di esplorare nuovi orizzonti musicali. I quattro strumenti si corteggiano dando vita ad un gioco mai scontato, dal finale aperto, nel pieno rispetto dell’obiettivo che i Big Four si sono dati: sperimentare sonorità disinvolte, basate su spontaneità e complessità di ritmo. “Rotondo e al contempo spigoloso”: è la paradossale ma azzeccata auto-definizione del sound di questa band transalpina dalla bacheca ricca di riconoscimenti, che a marzo ha inciso il suo ultimo album intitolato “Mind the Gap”. Musicians Musicians Die Besetzung dieses 2008 von Julien Soro gegründeten Quartetts ist ebenso ungewöhnlich wie vielversprechend. Denn es ist gerade die Kombination von Sousaphon, Vibraphon, Schlagzeug und Saxophon, die es den vier jungen französischen Musikern, die auch in der Big Band Ping Machine zusammenspielen, erlaubt, ganz neue Klanglandschaften zu erkunden. Die einzelnen Stücke werden dabei zu einem fröhlichen Spiel mit offenem Ausgang. Schließlich geht Big Four möglichst unbefangen vor und hat sich einem kollektiven Experiment verschrieben, das auf Spontanität und rhythmische Komplexität setzt. „Rund und eckig“: So beschreibt diese mehrfach ausgezeichnete Band, deren neue CD „Mind the Gap“ im März erschienen ist, ihren kontrastreichen und grenzüberschreitenden Sound. 51 Chick Corea & Stanley Clarke Duet presented by Leitner Group So/Do 06.07.2014 20:30 Sterzing / Vipiteno TICKET: 40,00 € / 30,00 € / 15,00 € Produktionshalle Pistenfahrzeuge / Stabilimento battipista Chick Corea – p Stanley Clarke – b 52 Per il Jazzfestival Alto Adige avere Chick Corea non significa solo portare nella nostra provincia uno dei monumenti viventi del jazz mondiale, ma anche fare un bel salto nel passato. Il tastierista statunitense infatti era già stato nel 1987 a Bolzano, dove si ripresenta 27 anni dopo al fianco di Stanley Clarke (b). Chick Corea era uno di quei musicisti di belle speranze che alla fine degli anni Sessanta Miles Davis volle accanto a sé per creare quel mix di jazz elettrico e rock che più tardi avrebbe influenzato pesantemente la fusion. Il gruppo di Corea, nel quale Stanley Clarke si esaltava in virtuosismi al basso, si chiamava “Return To Forever”. Nei decenni a seguire Chick Corea ha caracollato con leggerezza tra stili e generi musicali di varia natura, una sorta di infaticabile camaleonte che da 50 anni a questa parte sforna mediamente un album all’anno. Musicians Musicians Mit Chick Corea präsentiert das Südtirol Jazzfestival nicht nur einen der einflussreichsten Jazzmusiker, sondern erinnert auch an seine „Wurzeln“. So war Chick Corea schon 1987 in Bozen aufgetreten. 27 Jahre später kehrt er mit Stanley Clarke (b) nach Südtirol zurück. Chick Corea gehörte zu jenen jungen Musikern, mit denen Miles Davis Ende der sechziger Jahre elektrischen Jazz mit Rockelementen mischte und die später die Fusionmusik prägen sollten. Coreas Combo, in der Stanley Clarke das Bass-Spiel virtuos verfeinerte, nannte sich „Return To Forever“. In den folgenden Jahrzehnten pendelte Chick Corea mühelos zwischen Stilen und Musikrichtungen hin- und her. Ein unermüdliches musikalisches Chamäleon: Seit den späten sechziger Jahren vergeht kaum kein Jahr, in dem keine neue Corea-Aufnahme erscheint. 53 Emilia Anastazja Duo 28.06.2014 bis / fino 05.07.2014 18:30 Bozen / Bolzano Parkhotel Laurin Emilia Anastazja – voc, guit, groovebox Eliyah Reichen – p, rhod, elect, voc Musicians L’amore per una musica schietta e senza compromessi: ecco cos’hanno in comune Emilia Anastazja ed Eliyah Reichen, che condividono anche il feeling e gli stessi gusti musicali. Da questa comunione di anime è nata l’idea, nell’estate del 2013, di arrangiare i brani di Emilia e crearne di nuovi. Il risultato? Un repertorio di canzoni sensibili, raffinate e toccanti, da ascoltare con l’animo sgombro da ogni preoccupazione. Soul, jazz e R’n’B, arricchiti da grooves & beats, impregnano la musica cameristica di questo duo molto delicato ma al contempo vivo e pulsante. Il loro album d’esordio uscirà nella primavera del 2015 con la collaborazione di grandi artisti come il batterista Dominik Burkhalter (Grand Pianoramax) ed il bassista Rodrigo Aravena (William White CH) . 54 Fanny Lasfargues Solo Do/Gi 03.07.2014 19:00 Bozen / Bolzano MUSEION Guided Tour Letizia Ragaglia Fanny Lasfargues – b Kann ein Kontrabass wie eine verzerrte Rock-Gitarre klingen? Natürlich, man muss dazu nur Fanny Lasfargues hören. Die junge Bassistin aus dem Musikerkollektiv Coax nutzt ihr Instrument nicht, wie man es in der Musikschule lernt, zum Abspielen von Noten und Akkorden, sondern macht daraus eine vielseitige und entgrenzte Klangquelle. Daher ist so ziemlich alles erlaubt: Diese Solistin bewegt sich von minimalistischen Improvisationen über Hip Hop-Rhythmen bis zu Rock und Noise und setzt auch schon Mal Bürsten, Glöckchen, Behälter aus Aluminium oder Holzstücke zur Soundproduktion ein. Die Rhythmen, über die Fanny Lasfargues ihre auf wenige Töne verdichteten Bassläufe spielt, kommen dabei häufig vom Band. Ein halsbrecherisches Experiment also – und deshalb durchaus hörenswert. È possibile che un contrabbasso vada in distorsione come una chitarra rock? Sì, a patto però che a suonarlo sia Fanny Lasfargues: la giovane bassista francese del collettivo Coax non usa lo strumento come ti insegnano al conservatorio, ovvero per produrre note e accordi, ma riesce a farne una fonte inesauribile e imprevedibile di suoni. A Fanny nulla è vietato e tutto è concesso, dalle improvvisazioni minimaliste ai ritmi hip hop passando per il noise rock, utilizzando a sua discrezione spazzole, campanelle, barattoli, pezzi di legno e quant’altro. I ritmi sopra i quali Fanny Lasfargues ricama le sue linee di basso, concentrate in poche tonalità, sono spesso delle basi preregistrate. Un esperimento spericolato insomma, e di conseguenza ancora più godibile. Musicians Hier haben sich zwei Musiker gefunden, die einen kompromisslosen und ehrlichen Sound lieben. Zudem verbinden Emilia Anastazja und Eliyah Reichen das Feeling und der ähnliche Musikgeschmack. Im Sommer 2013 beschlossen sie daher Emilias Stücke zu arrangieren und gemeinsam neue Lieder zu komponieren. Dabei entstanden sensible, subtile und berührende Songs. Hier sollte man sich entspannt zurücklehnen und zuhören: Soul, Jazz und R‘n‘B, die Grooves und Beats betonen, prägen ihre Musik, die feinfühlig ist und gleichzeitig lebendig und pulsierend. Live spielen sie im Duo und auch als gesamte Band unterstützt von Dominik Burkhalter (Grand Pianoramax NYC/CH) am Schlagzeug und Rodrigo Aravena (William White CH) am Bass. Das Debütalbum wird im Sommer dieses Jahres aufgenommen und von Eliyah Reichen produziert. Es wird Anfang 2015 erscheinen. 55 Sa/Sa 05.07.2014 20:30 Mühlbach / Rio Pusteria Festplatz Graf Meinhard-Haus / Piazzale della Casa Graf-Meinhard So/Do 06.07.2014 16:30 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Rifugio Pederü Hütte Samuel Blatter – voc, synth., cond. Bodo Maier – tp Samuel Blättler – tp Philipp Z‘Rotz – reeds, musical director Simon Petermann – tb Victor Hege – sous Dominic Landolt – guit Martina Berther – eb Reto Eisenring – dr Thomas Reist – dr Musik der Natur … … hören Sie hin! Musicians Tanzen ist erlaubt, Humor sollte man unbedingt mitbringen. Im vergangenen Jahr leitete diese 2007 in Luzern gegründete Streetjazz-Bigband die Festivaleröffnung auf Schloss Sigmundskron ein und brachte das Publikum mit ihrer unbekümmerten Spielfreude schnell in Stimmung. Schließlich sind musikalische Interventionen im öffentlichen Raum die Spezialität dieser Band, die immer in Bewegung, und daher örtlich ungebunden ist. Vier CD´s hat das Orchester bereits vorgelegt. Dabei verbindet das Ensemble afrikanische Rhythmen, Musik aus Lateinamerika, osteuropäische Volksmusik und US-amerikanischen Jazz. Das Ergebnis dieser Mischung ist immer unvorhersehbar. Weil die Musikerinnen und Musiker auch noch mit viel Ironie vorgehen, ist ein unbeschwertes Konzerterlebnis garantiert. Vietato non ballare, e soprattutto vietato venire al concerto col muso: l’anno scorso questa big band di street jazz, fondata a Lucerna nel 2007, ha aperto il Festival a Castel Firmiano contagiando nel giro di pochissimi minuti gli spettatori con la sua musica giocosa e spensierata. D’altronde gli spettacoli in luoghi pubblici sono la specialità di questa orchestra, perennemente in tournée e quindi slegata da ogni connotazione territoriale. Nei quattro album finora pubblicati la Fischermanns Orchestra mescola ritmi africani, sonorità latinoamericane, musica folk dei Balcani e jazz a stelle e strisce, con risultati sempre nuovi e imprevedibili. Se poi ci aggiungiamo le massicce dose di ironia con cui stanno sul palco, il risultato non può che essere un concerto da incollare nell’album dei ricordi. Musicians Fischermanns Orchestra Naturpark Fanes - Senes - Prags 56 Emotion in Nature Tel. +39 0474 501 037 [email protected] www.sanvigilio.com 57 „Fischermanns Tauchgang“ - Guitar Trio So/Do 06.07.2014 13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Rifugio Lavarella Hütte Dominic Landolt – guit Martina Berther – eb Thomas Reist – dr So/Do 06.07.2014 13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Rifugio Fanes Hütte Samuel Blättler – tp Bodo Maier – tp Simon Petermann – tb Victor Hege – sous Musicians Diese vier Herren sind wesentlich für den lebendigen und fröhlichen Klang des Fischermanns Orchester, das im vergangenen Sommer drei Wochen lang durch Kolumbien tourte und dort im Staatsfernsehen auftrat, verantwortlich. An diesem Nachmittag kommt die Brass-Session dieses Street-Jazz-Ensembles aus der Schweiz auf ihrem „Tauchgang“ durch die Südtiroler Bergwelt ohne Bass, Keyboards und Schlagzeug aus und sorgt mit ihren Blechblasinstrumenten für gute Laune. Wer schon mal ein Konzert mit diesem Orchester in voller Besetzung erlebt hat, wird es so schnell nicht vergessen. Auf afrikanische Klänge folgen Balkanbeats und zwischendurch tönen Hiphopsalven unterlegt mit Südstaaten-Funk – und das trifft auch auf dieses Quartett zu. 58 Questi quattro signori sono i principali responsabili del gioioso e contagioso baccano prodotto dalla Fischermanns Orchestra, che l’estate scorsa ha girato per tre settimane la Colombia partecipando anche ad una trasmissione della tv di Stato. Questo pomeriggio la brass session della simpatica marching band svizzera si immergerà tra le montagne altoatesine al netto di basso, tastiere e batteria, affidando agli ottoni il compito di spargere allegria a piene mani. Chi ha la fortuna di assistere ad un concerto della Fischermanns Orchestra al gran completo non lo dimentica tanto facilmente, ma anche nella versione “ristretta” c’è da divertirsi tra ritmi africani e musiche balcaniche, raffiche di hip hop e divagazioni funk. Uno straordinario paesaggio di montagna per una formazione altrettanto straordinaria, visto che si tratta di appena tre musicisti “pescati” tra i 13 che compongono la Fischermanns Orchestra. Dominic Landolt, arruolatosi nel 2011 in questa band svizzera, era già noto agli appassionati di jazz per il lavoro con il Trio Heinz Herbert. Questo pomeriggio si presenta con altri due artisti di talento per un concerto decisamente più intimo del solito. Intimità che però non è sinonimo di noia, anzi: non dimentichiamo che il batterista Thomas Reist è in fin dei conti il nostromo dei “pescatori” e come tale primo responsabile del loro sound sempre fresco, divertente e ironico e mai banale. Musicians „Fischermanns Tauchgang“ - Brass Session Für dieses Konzert in einer einmaligen hochalpinen Landschaft wurde eine klassische Triobesetzung aus dem 13-köpfigen Fischermanns Orchestra herausgelöst. Dominic Landolt, der seit 2011 in dieser Band aus der Schweiz mitspielt, ist damit durch seine erfolgreiche Arbeit mit dem Trio Heinz Herbert bereits bestens vertraut. Man darf sich an diesem Nachmittag also auf einen auf wenige Stimmen verdichteten „intimen“ Jazz einstellen und die drei Musiker damit einmal ganz anders erleben. Langweilig wird das Ganze natürlich nicht werden: Schlagzeuger Thomas Reist ist schließlich der Anführer der „Fischermänner“ und damit für deren erfrischenden, vergnüglich-ironischen und immer wieder überraschenden Sound verantwortlich. 59 „Fischermanns Tauchgang“ - Saxophone Trio So/Do 06.07.2014 13:00 St. Vigil in Enneberg / San Vigilio di Marebbe Fodara Vedla Hütte Philipp Z‘Rotz – reeds Samuel Blatter – voc, synth Reto Eisenring – dr Philipp Z`Rotz ist einer der beiden Steuermänner auf dem Achterdeck des Fischermanns Orchestra. Der musikalische Leiter dieser Marching Band aus der Schweiz spielt Saxophon, Klarinette und Querflöte. 2008 schloss er sein Studium an der Musikhochschule in Luzern ab. Damals zog das Fischermanns Orchester schon ein Jahr durch die Clubs und Innenstädte der Schweiz. Im Zusammenspiel mit Samuel Blatter und Reto Eisenring kann man diesen Solisten in Südtirol in einer kammermusikalischen Besetzung höre und das ist doch eher ungewöhnlich. Natürlich würzen die „Zutaten“ des Fischermanns Orchestra auch Musik dieses Trios: Unbekümmertheit, Virtuosität und stilistische „Importe“ aus Afrika und Lateinamerika. Five 38 Di/Ma 01.07.2014 20:30 Bozen / Bolzano Parkhotel Laurin TICKET: 18,00/12,00 € 60 Fanny Lasfargues – b Rafaelle Rinaudo – e harp Eine magische Welt voller Überraschungen: Wenn diese beiden Musikerinnen, die ihre Instrumente von konventionellen Spielweisen und klanglichen Klischees „emanzipieren“ wollen, gemeinsam auf einer Bühne stehen, ist nichts mehr so wie es früher war: Mal klingen Bass und Harfe hier wie dröhnende Motorengeräusche am Rand einer Rennstrecke, mal meditativ zurückhaltend. Das Duo lässt sich von Klassik und Rock ebenso beeinflussen wie vom Jazz und der zeitgenössischen Musik oder stößt unvoreingenommen in unbekannte Klanguniversen vor. Diese Musik ist mehr als eine Fusion unterschiedlicher Sounds: Mit Humor und Leidenschaft gehen Rafaelle Rinaudo und Fanny Lasfargues auf Entdeckungsreise – in einer wunderbarverführerischen und träumerischen Form. Allacciate le cinture, è un consiglio spassionato. Quando queste due artiste francesi, maestre nel suonare i loro strumenti in maniera anticonvenzionale spazzando via tutti i cliché, si ritrovano sul palco per un duo d’eccezione, niente è più come prima. Basso e arpa sono capaci di generare placidi ritmi meditativi ma anche suoni fragorosi degni di una gara automobilistica. C’è la classica, certo, e anche il rock, così come il jazz (of course) e la musica contemporanea, ma preparatevi anche a mondi sonori inuditi. Ma sarebbe riduttivo definire “fusion” la musica prodotta da Rafaelle Rinaudo e Fanny Lasfargues, che con umorismo e temperamento trasportano il pubblico in un mondo fantastico e intrigante. This concert is being performed as a part of the „Jazz Migration“ series established by AJC to support the professional development of new jazz groups. Musicians Musicians Philipp Z’Rotz, oltre ad essere musical director & co-capitano della ciurma della Fischermanns Orchestra, suona il sassofono, il clarinetto e il flauto traverso. Nel 2008, quando terminò gli studi alla Scuola superiore di musica di Lucerna, la band elvetica aveva alle spalle il primo anno di vita passato a girare le cantine e i club dell’intera Svizzera. In questa occasione Philipp Z’Rotz si presenta assieme a Samuel Blatter e Reto Eisenring in una formazione più consona ad un concerto di musica cameristica, ma non temete: i leggendari ingredienti della Fischermanns Orchestra – spensieratezza, virtuosismo e contaminazioni afro-latinoamericane – ci sono tutti. 61 Photo by Andrea Messana Journal Intime Mi/Me 02.07.2014 21:00 Brixen / Bressanone Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge / Cassa Raiffeisen della Valle Isarco - Lounge Sylvain Bardiau – trp Frédéric Gastard – sax Matthias Mahler – ps So/Do 06.07.2014 11:00 Christian Wegscheider – p Klaus Telfser – b Mirko Pedrotti – vib Lusérn / Luserna Dorfplatz / Piazza del paese Martin Ohrwalder – tr Helga Plankensteiner – sax Matteo Giordani – dr Musicians Christian Wegscheider komponiert für Sinfonieorchester und Streichquartett und ist in mehreren Jazz-Ensembles aktiv. Im WTH-Trio spielt Wegscheider mit dem aus Südtirol stammenden Bassisten Klaus Telfser zusammen. Telfser engagiert sich in Jazzprojekten wie der Band „Bayou Side“ oder der Formation „Jazzauflauf“, musiziert aber auch mit „klassischen“ Formationen. Auch der Vibraphonist Mirko Pedrotti trat mit sinfonischen Klangkörpern wie dem Haydn Orchester, dem Orchester der Arena in Verona, dem Orchestra Regionale Toscana oder dem Orchestra I Pomeriggi Musicali in Mailand auf. Auf der Bühne stehen – neben den drei Komponisten – der Gründer des Jazz-Orchesters Tirol und Dozent für Jazz Trompete am Tiroler Landeskonservatorium, Martin Ohrwalder, die Südtirolerin Helga Plankensteiner, die zuerst am Konservatorium Innsbruck klassisches Saxophon und dann Jazz am Konservatorium Trient studierte und der aus dem Trentino stammende Drummer des Mirko-Pedrotti-Quintetts, Matteo Giordani. 62 Il pianista Christian Wegscheider compone partiture per orchestre sinfoniche e quartetti d’archi e suona in diversi gruppi jazz. Nel WTH Trio Wegscheider suona assieme al bassista di origine altoatesina Klaus Telfser, a sua volta impegnato in gruppi jazzistici come “Bayou Side” e “Jazzauflauf”, ma anche formazioni “classiche”. Anche il vibrafonista Mirko Pedrotti fa parte di formazioni sinfoniche come l’Orchestra Haydn, l’Orchestra dell’Arena di Verona, l’Orchestra Regionale Toscana o l’orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano. Sul palco saliranno – oltre ai tre compositori – Martin Ohrwalder (tr), fondatore della Jazz Orchester Tirol e docente per tromba jazz al conservatorio del Tirolo, l’altoatesina Helga Plankensteiner (sax) che prima di studiare jazz al conservatorio di Trento ha studiato sassofono classico al conservatorio di Innsbruck ed il percussionista trentino Matteo Giordani, componente del Mirko Pedrotti Quintett. Einem „journal intime“ (Tagebuch) vertraut man persönliche Beobachtungen an, die nicht für die Öffentlichkeit bestimmt sind. Dieses auf die Rhythmusarbeit von Bass und Schlagzeug verzichtende Bläser-Trio macht etwas ganz anders: Man wolle Musik spielen, „die wir lieben und von der wir träumen“, sagt Matthias Mahler – und dabei kann jeder zuhören. Aufgefallen ist Journal Intime in der Vergangenheit durch die Bearbeitung von Stücken der Rock-Legende Jimi Hendrix („Lips on Fire“). Im vergangenen Winter stellten die Musiker im Rahmen der Club Series des Südtirol Jazzfestivals ihr neues Album „Extension Des Feux“ („Ausbreitung der Feuer“) vor – eine Reise in meditative und orchestral angelegte Klangwelten, in denen sich aus Freejazz, Rock und zeitgenössische Musik treffen. Solitamente al diario (“journal intime” appunto) si affidano le nostre sensazioni più intime, quelle che non riveliamo a nessuno. Bene, con i Journal Intime è il contrario. Questo trio di fiati, che ha volutamente rinunciato al tradizionale ritmo dettato da basso e batteria, nasce con l’intento di suonare la musica “che amiamo e che ci piace sognare”, dice il trombonista Matthias Mahler: ascoltare per credere. Il gruppo Journal Intime si è fatto notare in passato per l’album “Lips on Fire”, un originale tributo al leggendario Jimi Hendrix. L’inverno scorso, nell’ambito della rassegna Club Series del Jazzfestival Alto Adige, il trio francese ha presentato il suo ultimo album “Extension des Feux” (propagazione degli incendi), un viaggio in mondi sonori meditativi e orchestrali, che assembla magistralmente free jazz, rock e ritmi contemporanei. Musicians J‘atz Lusérn 63 Kuu Sa/Sa 28.06.2014 20:30 Naturns / Naturno Rathausplatz / Piazza del Municipio Jelena Kuljic – voc Kalle Kalima – guit Frank Möbus – guit Christian Lillinger – dr Mi/Me 02.07.2014 18:00 TICKET: 15,00/10,00 € Bozen / Bolzano MUSEION Passage Julien Desprez – guit Musicians „In Acapulco beginnt die Welt überall und enthält alles Mögliche. Irgendetwas erschüttert das Ganze wie ein Erdbeben. Und man hat sehr viel Spaß dabei“, schreibt der junge französische Gitarrist Julien Desprez über dieses unorthodoxe Soloprojekt. Wer seine Musik „for electric guitar only“ hört, versteht warum Desprez der „Erfinder“ des im Großraum Paris angesiedelten Musikerkollektivs Coax ist, das sich Grenzen und Hierarchien verweigert. Der Mann macht schließlich „schrankenlose“ Musik. Julien Desprez spielt auf seiner E-Gitarre dann auch keine Akkorde und Melodieläufe, sondern nutzt die technischen Möglichkeiten seines Instruments voll aus. Das brummt, zirpt, pfeift und dröhnt und manchmal erinnert der extrem verzerrte Sound an die Experimente des Rock-Gitarristen Jimi Hendrix. 64 “Ad Acapulco il mondo inizia in ogni posto e contiene di tutto. A un certo punto tutto si scuote, come un terremoto. E ci si diverte da matti”, declama il giovane chitarrista francese Julien Desprez descrivendo il suo progetto anticonvenzionale da solista. Ascoltando la sua musica composta “for electric guitar only”, si capisce perché sia stato proprio Desprez a “inventare” il Coax, il collettivo musicale parigino che non conosce confini o gerarchie. Per Julien Desprez la musica è un territorio senza recinzioni, nel quale la chitarra elettrica cavalca a briglia sciolta senza accordi e melodie, sfruttando le possibilità tecniche offerte dallo strumento. Strumento che brontola e pigola, fischia e romba e, a tratti, richiama alla mente e alle orecchie le esasperate distorsioni di un certo Jimi Hendrix. Vent’anni dopo la caduta del muro di Berlino, una cantante affermata e tre rinomati musicisti jazz berlinesi si incontrano e decidono di unire in un progetto comune i loro talenti e le loro esperienze. I quattro artisti, provenienti dai quattro angoli d’Europa, capirono subito di avere parecchie cose in comune ma soprattutto l’apertura mentale nei confronti del jazz. Sul palco saliranno Jelena Kuljic, famosa interprete di teatro musica, gli eccellenti chitarristi Kalle Kalima e Frank Möbus ed il batterista “rivoluzionario” Christian Lillinger. E se i testi saranno in serbo, inglese e tedesco, anche le musiche non saranno da meno svariando dal rock al punk passando per la new music, e sempre strizzando l’occhio a due voci leggendarie: Nina Simone e Nina Hagen. Musicians Julien Desprez - „Acapulco“ 20 Jahre nach dem Mauerfall treffen sich eine etablierte Sängerin und drei renommierte Musiker aus der Berliner Jazzszene und vereinen ihr Können und ihre Erfahrung in einem Bandprojekt. Die vier Mitglieder der Combo stammen aus dem Norden, Süden, Westen und Osten Europas und stellten schnell fest, dass sie vieles gemeinsam haben wie etwa offene Haltung zum Jazz. Mit dabei sind, neben der im Musiktheater erfolgreichen Sängerin Jelena Kuljic, die herausragenden Gitarristen Kalle Kalima und Frank Möbus und der „Drum-Revoluzzer“ Christian Lillinger. Hier wird nicht nur auf Serbisch, Englisch und Deutsch gesungen – der Jazz wird hier durch Elemente aus Rock, Punk und Neuer Musik angereichert. Dabei bewegt sich KUU zwischen zwei Gesangsikonen: Nina Simone und Nina Hagen. 65 Leila Martial „Baa Box“ Do/Gi 03.07.2014 21:00 Bruneck / Brunico Piazza Gilm Platz * Sa/Sa 05.07.2014 14:00 Ritten / Renon Rifugio Feltuner Hütte So/Do 06.07.2014 14:00 Hafling/ Avelengo Bergstation Meran 2000 / Stazione Monte Funivia Merano 2000 Leïla Martial – voc Alice Perret – keyb,vl,voc Pierre Teyregeol – guit, voc Eric Perez – dr,elec, voc Les Faux Frères Sa/Sa 28.06.2014 11:00 Bruneck / Brunico Stadtgasse / Via Centrale 21:00 Bozen / Bolzano Musicians Questa cantante francese, formatasi nella leggendaria scuola di musica di Marciac (sede di un grande festival jazz) e al conservatorio di Tolosa, si trova a suo agio sia con il jazz che con la musica classica. Nel 2007 fonda assieme al suo “alter ego” Eric Perez un primo quartetto, nel 2009 viene incoronata migliore solista (prima volta per una donna) al Concours national de jazz de la Défense. Dotata di una voce straordinariamente versatile, usata come uno strumento dalle mille possibilità, Leïla disegna un arcobaleno musicale che va dalla tradizione Sinti e Rom a Steve Reich e Arvo Pärt, passando per la chanson française senza disdegnare i Beatles. In Alto Adige la 30enne transalpina si presenta con un nuovo quartetto tutto da scoprire e gustare. 66 * This concert is being performed as a part of the „Jazz Migration“ series established by AJC to support the professional development of new jazz groups. Obstmarkt / Piazza delle Erbe Di/Ma 01.07.2014 14:00 Ritten / Renon Rittnerbahn / Treno del Renon (Musik Spot) 16:00 Ritten / Renon Erdpyramiden / Piramidi di terra Mi/Me 02.07.2014 11:00 Brixen / Bressanone Zentrum / Centro Street Marching Do/Gi 03.07.2014 21:00 Innsbruck Sparkassenplatz Fr/Ve 04.07.2014 21:30 Mals / Malles Fussgängerzone Zentrum Zona pedonale centro Sylvain Bardiau – tr Laurent Dicarlo – dr Frédéric Gastard – sax Fabien Kisoka – sax Fabrice Lerigab – dr Matthias Mahler – trb Die „falschen Brüder“ aus Frankreich lassen Märkte, Fußgängerzonen, Einkaufszentren, Plätze und Jazzclubs swingen. Dieser Jazz macht einfach Spaß und das konnte das Publikum in Südtirol schon im vergangenen Jahr erleben. Jetzt kehren Les Faux Frères zurück und verbreiten wieder gute Laune. Wenn das von zwei Schlagzeugern angetriebene Sextett aufspielt, glaubt man, in einen Film des bosnischen Regisseurs Emir Kusturica versetzt worden zu sein. Über pulsierende Beats legen die perfekt aufeinander eingespielten Bläser rasante Melodieläufe, die in ausgedehnte Improvisationen münden. Das vielseitige Repertoire dieser vom Saxophonisten Frédéric Gastard angeführten Marching Band reicht von südosteuropäischer Volksmusik über Rock- und Pop-Songs bis zu Jazz-Standards. Se vi trovate in un mercato, in una zona pedonale, un centro commerciale o una piazza, fate attenzione: all’improvviso potrebbero materializzarsi i “falsi fratelli”. Questa scatenata band transalpina ha fatto della giocosità il proprio credo e gli altoatesini se ne sono resi conto l’anno scorso. Adesso “Les Faux Frères” ritornano con la stessa voglia di divertire il pubblico, che quando il sestetto francese inizia a suonare crede di trovarsi nel bel mezzo di un film di Emir Kusturica. Swing che fanno muovere i piedi e non solo, doppia batteria per aumentare le pulsazioni e improvvisazioni trascinanti sono solo alcune delle specialità di questa marching band guidata dal sassofonista Frédéric Gastard, che nel suo vasto repertorio annovera la musica folk dell’Europa meridionale, brani rock e pop ma anche i classici del jazz. Musicians Leïla Martial wurde an der legendären Musikschule in der Festivalstadt Marciac und am Konservatorium in Toulouse ausgebildet und ist im Jazz ebenso beheimatet wie in der klassischen Musik. 2007 gründete sie mit ihrem „alter Ego“ Eric Perez ein erstes Quartett. 2009 wurde Leïla Martial – als erste Sängerin überhaupt – von der Jury des Concours national de jazz de la Défense als beste Solistin ausgezeichnet. Die Gesangsakrobatin, die ihre Stimme als vielfach einsetzbares Instrument versteht, bewegt sich in einer musikalischen Landschaft, die sich von der Sinti- und RomaMusik über Steve Reich und Arvo Pärt bis zur Chanson-Tradition und den Beatles ausdehnt. In Südtirol tritt sie mit ihrem neu formierten Quartett auf und darauf darf man dann wohl gespannt sein. 67 Let Spin Di/Ma 01.07.2014 20:30 Brixen / Bressanone Erhardgasse / Vicolo S. Erardo Mi/Me 02.07.2014 21:00 Bruneck / Brunico Piazza Gilm Platz Do/Gi 03.07.2014 22:00 Bozen / Bolzano Batzenhäusl / Ca de Bezzi Chris Williams – sax Moss Freed – guit Ruth Goller – b Finlay Panter – dr Musicians Saranno le città di Bolzano, Brunico e Bressanone ad ospitare questo giovane quartetto londinese. Assieme a loro – udite udite – ci sarà anche Ruth Goller: pressoché sconosciuta in Alto Adige, la bassista e compositrice originaria di Bressanone negli ultimi anni si è messa in grande evidenza sulla scena jazzistica britannica e non solo. Ruth infatti ha alle spalle collaborazioni con artisti jazz di grande spessore come il pianista francese Bojan Z o con star della world music come la cantante maliana Rokia Traoré. Il verbo “to spin” significa centrifugare, avvitare o girare vorticosamente ed esprime a meraviglia le sensazioni che si provano ascoltando le creazioni jazz-rock proposte da questa band nata nel 2012. Il loro primo album “Let Spin”, uscito a febbraio scorso con l’etichetta Efpi Records, propone una musica gioiosa e poco complicata, che il sapiente basso di Ruth Goller fa girare come un motore perfettamente oliato. 68 MeTal-O-PHoNe Fr/Ve 04.07.2014 14:00 Ritten / Renon Parkhotel Holzner Benjamin Flament – vb Joachim Florent – b Elie Duris – dr Eine präzise arbeitende Rhythmusmaschine und ein elektronisch verzerrtes Vibraphon: In dieser Formation können die drei Musiker aus dem Pariser Coax-Verbund zeigen, was sie alles drauf haben – und das ist dann doch eine ganze Menge. Zwei CD-Produktionen hat dieses ungewöhnliche „Power Jazz Trio“ schon vorgelegt: „MeTal-O-PHoNe“ (2010) und „Kosmos“ (2013). Benjamin Flament und Joachim Florent spielen auch im quirligen Jazzorchester „Radiation 10“ zusammen und bringen die Experimentierfreudigkeit und technische Raffinesse dieses Ensembles in diese Gruppe ein, die Rock, Jazz und minimalistische Ton-Cluster mit Elementen aus der Gamelan-Tradition aus Java und Mali mischt – das Ergebnis ist ein faszinierender Sound, der witzig, schräg und introvertiert zugleich klingt. Un’infaticabile macchina da ritmo e un vibrafono elettronico che ama andare in distorsione: questi tre musicisti estratti dal collettivo parigino Coax sono in grado di fare molto – e anche di più. Questo originale “Power Jazz Trio” ha già alle spalle due album: “MeTal-O-PHoNe” (2010) e “Kosmos” (2013). Benjamin Flament e Joachim Florent suonano anche nell’esuberante orchestra jazz “Radiation 10”, dalla quale si portano dietro la passione per la sperimentazione e la tecnica sopraffina, riversandole in questo trio che mescola rock, jazz e minimalismo con elementi della tradizione Gamelan di Giava e Mali. Ne scaturisce un sound ammaliante, tanto eccentrico quanto divertente e introverso. Musicians Ein junges Quartett aus London stellt sich vor. Mit dabei ist die in Brixen geborene Bassistin und Komponistin Ruth Goller, die – in Südtirol weitgehend unbemerkt – in den vergangenen Jahren in der britischen Jazzszene Karriere gemacht hat und inzwischen mit Jazzgrößen wie dem französischen Pianisten Bojan Z oder mit Weltmusik-Stars wie der aus Mali stammenden Sängerin Rokia Traore auftritt. Das Verb „to spin“ bedeutet schleudern, trudeln oder drehen und so klingen die aus der Jazzund Rocktradition schöpfenden Stücke dieser 2012 gegründeten Combo dann auch. Die Debut-CD von „Let Spin“ ist im vergangenen Februar bei Efpi Records erschienen – mit heiterer und unbeschwerter Musik, die Ruth Gollers pulsierendes Bass-Spiel wie ein gut geölter Motor antreibt. 69 Nicole Johänntgen & Rémi Panossian Trio Mi/Me 02.07.2014 21:00 Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Meran / Merano Thermenplatz / Piazza Terme Hotel Therme Meran / Hotel Terme Merano Nicole Johänntgen – sax Rémi Panossian – p Maxime Delporte – b Frédéric Petitprez – dr Fr/Ve 04.07.2014 20:00 Bruneck / Brunico harpf - Getränkeladen / bottiglieria TICKET: 15,00/10,00 € Sylvaine Helary – fl, voc Noemi Boutin – clo, voc Musicians Die unorthodoxe Verbindung von Text und Musik prägen die Musik von Myssil. Beide Musikerinnen wurden an ihren Instrumenten „klassisch“ ausgebildet und kamen erst danach zur improvisierten Musik. In diesem 2013 entstandenen Projekt bewegen sich Sylvaine Hélary und Noemi Boutin in einem breiten Freiraum zwischen Jazz, zeitgenössischer Musik und Musiktheater und stellen dabei die Verschmelzung von Klang und Sprache in den Mittelpunkt ihrer Arbeit. Deshalb ist der mit viel Poesie aufgeladene Sound dieses französischen Duos für „Flöte, Stimme, Ohrfeigen, Violoncello und Wasserhähne“ unverwechselbar. Dass dabei Hände zu Rhythmusinstrumenten werden und Worte sich wie Noten auf „schrägen“ Tonleitern bewegen gehört zu diesem rhythmisch strukturierten Abenteuer. 70 La musica di questo duo francese per “flauto, voce, schiaffi, violoncello e rubinetti” si caratterizza per il connubio poco ortodosso tra testi e musica. Entrambe di formazione classica, Sylvaine Hélary e Noemi Boutin hanno man mano iniziato a prenderci gusto con le improvvisazioni ed in questo progetto, partorito nel 2013, si muovono con disinvoltura tra jazz, musica contemporanea e teatro musica, mettendo al centro del loro lavoro la commistione tra parola e suono. Il risultato è un sound ricco di poesia e di avventura, in cui le mani si trasformano in strumenti ritmici e le parole si muovono come note su scale musicali oblique. Energia esuberante e contagiosa: ecco due aggettivi per definire la musica prodotta da questi quattro artisti dalla grande spontaneità che hanno chiuso la porta in faccia alla noia. Nel 1998 la sassofonista e compositrice tedesca Nicole Johänntgen ha fondato assieme al fratello Stefan la band Nicole Jo, con la quale ha inciso finora cinque album. Nicole Johänntgen ha vinto nel 2003 lo Yamaha Sax Contest di Berlino nella categoria “Jazz/ Professional” e nel 2011 il concorso per solisti jazz di Montecarlo. In Alto Adige si esibirà assieme al gruppo del giovane pianista francese Rémi Panossian, un trio dalla sorprendente leggerezza che propone universi musicali senza barriere, passando con grande disinvoltura dal romanticismo all’avanguardia senza dimenticare hip hop, rock, funk e jazz. Musicians Myssil Das ungezwungene Zusammenspiel der vier Musiker erzeugt überschäumende und ansteckende Energie. Langeweile? Nein danke! 1998 gründete die deutsche Saxophonistin und Komponistin Nicole Johänntgen mit ihrem Bruder Stefan Johänntgen die Band Nicole Jo, mit der sie in den vergangenen Jahren fünf Alben aufgenommen hat. 2003 gewann Nicole Johänntgen den Yamaha Sax Contest in Berlin in der Kategorie „Jazz/ Professional“, 2011 den Wettbewerb für Jazzsolisten in Monaco. Daneben erweitert sie das mit beeindruckender Leichtigkeit aufspielende Trio des jungen französischen Pianisten Rémi Panossian und tritt damit in ein schrankenloses Klanguniversum ein, dass „klassische“ Romantik und Avantgarde ebenso umfasst wie Hip-Hop, Rock, Funk und den Jazz. 71 Olivier Py “Birds of Paradise“ Sa/Sa 28.06.2014 20:00 Bruneck / Brunico Rathausplatz - Salon Bruneck / Piazza Municipio - Salone Brunico Olivier Py – sax JP Morel – b Franck Vaillant – dr presented by Dr. Schär Sa/Sa 05.07.2014 21:00 TICKET: 20,00/15,00 € Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Bozen / Bolzano MUSEION Auditorium Haydn Jason Lindner – keys Andreou Panagiotis – b Justin Tyson – dr Baba Israel – voc Musicians Jason Lindner ist seit den neunziger Jahren ein Fixpunkt im New Yorker Jazz. In seinem 2009 zusammengestellten Electro-Groove-Trio Now Vs Now macht er einen tanzbaren, pulsierenden und rhythmisch ausgefeilten Jazz. 2009 erschien das erste und von der Kritik hoch gelobte Album, 2013 folgte die zweite CD („earth analog“). Der aus New York stammende Sänger und Sprachkünstler Baba Israel tritt seit der Gründung dieser Formation sporadisch mit den drei herausragenden Solisten auf. Israels Eltern gehörten der legendären Theatergruppe Living Theatre an und diese Erfahrung hat auch den Sohn nachhaltig geprägt. Baba Israel ist daher im Hip Hop ebenso zu Hause wie im urbanen Avantgardetheater. Dieser Mix aus Jazz und Sprachperformance dürfte deshalb interessant werden. 72 Jason Lindner si è fatto un nome sulla scena jazzistica newyorchese fin dagli anni Novanta. Con il suo trio di elettro-groove Now Vs Now produce dal 2009 un jazz vivo e ballabile, ricco di ritmo. Sempre al 2009 risale il loro primo album, assai osannato dalla critica, mentre l’anno scorso è uscito il secondo Cd intitolato “earth analog”. Ai tre solisti si aggiunge di tanto in tanto il rapper Baba Israel, straordinario vocalist di origine newyorchese: i suoi genitori facevano parte del leggendario gruppo teatrale Living Theatre e questa esperienza ha profondamente segnato la vita artistica di Baba Israel, che passa con estrema disinvoltura dall’hip hop al teatro urbano d’avanguardia. Insomma ci sono tutte le premesse per un concerto spettacolare all’insegna del mix tra jazz e performance vocale. Se pensate che il nome che si è dato questo trio francese (Uccelli del paradiso) sia solo una questione estetica, vi sbagliate di grosso. Sentite cosa scriveva il compositore francese Olivier Messiaen, che nel corso dei suoi tanti viaggi per il mondo registrò i canti degli uccelli utilizzandoli per partiture pianistiche (“Catalogue d’Oiseaux”, “La fauvette des Jardins”, “Petites Esquisses d’Oiseaux”) e composizioni per orchestra (“Des Canyons aux Étoiles”): “Sono stati gli uccelli a inventare tutto: il cromatismo e il diatonismo, il quarto di tono e persino l’improvvisazione collettiva”. Olivier Py ha preso spunto da queste trascrizioni scrivendo per il proprio trio brani che, naturalmente, portano nomi di uccelli. Il risultato è un jazz contemporaneo variegato e sorprendente, libero sì ma al contempo rispettoso dei canoni jazzistici tradizionali. Musicians Now vs Now ft. Baba Israel „Paradiesvögel“ nennt sich dieses Trio – und das ist natürlich kein Zufall. „Die Vögel haben alles erfunden, Chromatik, und Diatonik, Vierteltöne und sogar die kollektive Improvisation“, schrieb der französische Komponist Olivier Messiaen, der auf seinen Reisen weltweit Vogelrufe aufzeichnete und in Klavierstücken („Catalogue d’Oiseaux“, „La fauvette des Jardins“, „Petites Esquisses d’Oiseaux“) und Kompositionen für Orchester (wie etwa „Des Canyons aux Étoiles“) verwendete. Olivier Py hat sich von diesen Transkriptionen beeinflussen lassen und für diese Trioformation Stücke geschrieben, die – natürlich – die Namen von Vögeln tragen. Daraus ist ein vielseitiger zeitgenössischer Jazz geworden, der frei ist und zugleich dem anspruchsvollen und strengen Vokabular der musikalischen Vorlage folgt. 73 Papanosh TICKET: 18,00/12,00 € Marling / Marlengo Kellerei Meran / Cantina Merano - Burggräfler mit Weinverkostung / 10:00 Führung Visita guidata e degustazione 11:00 Konzert / Concerto Sa/Sa 05.07.2014 20:30 St. Lorenzen / San Lorenzo di Sebato TICKET: 18,00/12,00 € Thibault Cellier – b Boris Boublil – p Ihre Musik sei „wie ein Haus mit offener Tür und offenen Fenstern“, schreiben die fünf Musiker von Papanosh in ihrer Bandbeschreibung und durch diese entriegelten Fenster und Türen kommt dann auch einiges herein, vom New Yorker Underground-Jazz über den von John Luries Lounge Lizards augenzwinkernd betriebenen Fake Jazz der achtziger Jahre bis zu Anleihen aus der okzitanischen Volksmusiktradition. Dieses Quintett, das dem in Rouen verorteten Künstler- und Musikerkollektiv Vibrants Défricheurs angehört, quietscht, schrammelt, swingt, schreitet gemächlich dahin oder dreht sich auch schon mal im ¾-Takt. Diese Combo kann deshalb wie eine Funeral Band, ein traditionelles Jazzorchester oder eine schräge Free-Jazz-Combo klingen – und hat dabei einfach nur sehr viel Spaß. Musicians Musicians Quentin Ghomari – tp, tb Raphaël Quenehen – sax Jérémie Piazza – dr E. Innerhofer AG presented by E. Innerhofer AG 3hochk.de Sa/Sa 05.07.2014 Il progetto Papanosh “è una casa dalle porte e dalle finestre spalancate”, scrivono sul loro sito i cinque musicisti francesi. Ed in questa casa praticamente priva di infissi entra un po’ di tutto, dal jazz underground della Grande Mela al fake jazz ironico degli anni Ottanta prodotto dai Lounge Lizards di John Lurie, con qualche folata di musica folk occitana. Appartenenti al collettivo artistico e musicale “Les Vibrants Défricheurs” di Rouen, i Papanosh danno vita ad un sound che scricchiola, raschia e stride ma sempre senza esagerare e talvolta suonando anche in tre quarti. Alternando allure da funeral band a momenti da orchestrina jazz tradizionale e session di free jazz, il denominatore comune rimane quello: una gran voglia di divertirsi. In concert at Innerhofer: 74 PaPanosh SA | 05.07.2014 | 20:30 75 Peirani - Fisseau - Parisien Di/Ma 01.07.2014 20:30 Meran / Merano Kallmünz TICKET: 18,00/12,00 € Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Raffl Keller Un trio d’eccezione per un concerto d’eccezione. La voce straordinaria è quella della cantante franco-indonesiana Serena Fisseau, una vera e propria giramondo che nel suo infinito repertorio assemblato in tutti gli angoli del pianeta custodisce blues, gospel, jazz, rock e – of course – la musica della sua terra natia. Assieme a Vincent Peirani si esibisce nel quintetto di pop-world “Séjalan” e nel trio Tiga (con Tony Paeleman – rhod). Alle vostre orecchie arriveranno le nenie per bambini di Bali ed il blues-rock di Giava, i ritmi latinoamericani e il pop indonesiano. Sul palco assieme a loro salirà il sassofonista Emile Parisien, leader dell’omonimo quartetto considerato uno dei gruppi più interessanti del jazz transalpino. Vincent Peirani – acc Serena Fisseau – voc Emile Parisien – sax 76 2014 John Scofield Überjam Avishai Cohen »Almah« Hauschka & MDR Sinfonieorchester Trilok Gurtu Band Tord Gustavsen Quartet Nils Wogram Vertigo Trombone Quartet Henri Texier Hope Quartet Christian Muthspiel 4 feat. Steve Swallow Erika Stucky »Ping Pong« Ed Partyka & Spielvereinigung Sued Malte Schiller Oktett Matthias Schriefl »Six, Alps & Jazz« Simin Tander Hayden Chisholm u.a. Musicians 20. September Tickets › +49 341 126 126 11. Infos › www. leipziger-jazztage .de Musicians Auf diese Begegnung darf man gespannt sein: Die französische Sängerin mit indonesischen Wurzeln Serena Fisseau ist eine vielsprachige musikalische Globetrotterin, deren Repertoire schier grenzenlos zu sein scheint. Diese Frau reiste um die Welt und nahm dabei alles mit, was sie zu hören bekam: Blues, Gospel, Jazz, Rock und – natürlich – die Musik ihrer südostasiatischen Heimat. Mit Vincent Peirani spielt sie im Weltmusik-Quintett SéJalan und im Trio TIGA (mit Tony Paelman – rhod) zusammen. Dabei darf man sich nicht wundern, wenn Kinderlieder aus Bali neben Blues-Rock aus Java, lateinamerikanischen Songs und indonesischem Pop stehen. In Südtirol stößt der Leader des Emile-Parisien-Quartetts dazu, das heute zu den interessantesten Ensembles des französischen Jazz gehört. 77 Ä n d e r u n g e n v o r b e h a l t e n , Ve r a n s t a l t e r : J a z z c l u b L e i p z i g e .V. , F o t o : © S u s a n n J e h n i c h e n Ping Machine „Jazz & Banking“ by Sparkasse Fr/Ve 04.07.2014 21:00 TICKET: 20,00/15,00 € Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Bastien Ballaz – tb Stephan Caracci – vib, glck Guillaume Christophel – bar, cl Andrew Crocker – tpt Jean Michel Couchet – sax Fabien Debellefontaine – sax, fl, cl Florent Dupuit – ts, fl Quentin Ghomari – tpt, flgn Bozen / Bolzano MUSEION Auditorium Haydn Didier Havet – btb, t Paul Lay – p, ferh, minimoog Rafael Koerner – d Frederic Maurin – g, minimoog, dir Fabien Norbert – tpt, pic, flgn Raphael Schwab – ac-bg Julien Soro – ts, cl Dass die 15 Mitglieder dieser 2004 gegründeten französischen Big Band die Zuordnung ihrer Musik in Genres verweigern ist nur allzu verständlich. Das von Frédéric Maurin geleitete Ensemble kombiniert Jazz, Pop und zeitgenössische Musik zu einer kontrastreichen musikalischen Architektur, die Klang-Patterns in der Tradition der Minimal Music, serielle Kompositionstechniken, melodische und harmonische Experimente, technisch virtuose Improvisationen und energiegeladene Rhythmen gleichermaßen verarbeitet. Das Ergebnis ist eine musikalische Recherche, die sich selbstbewusst allen gängigen Regeln widersetzt. Auch deshalb wurde das von Ping Machine im Oktober 2013 publizierte Live-Album „Encore“ von den Kritikern des Magazins „Jazzman“ zur besten Jazz-CD des Jahres gekürt. Pipeline Mo/Lu 30.06.2014 20:30 Bozen / Bolzano Parco Semirurali Park Antoine Viard – sax Fanny Lasfargues – el b Yann Joussein – dr Ronan Courtry – b 78 Alzi la mano chi riesce a catalogare il genere musicale di questa corposa band francese, formata nel 2004 e composta da 15 elementi. La formazione guidata da Frédéric Maurin coniuga con disinvoltura jazz, pop e musica contemporanea, dando vita ad architetture musicali complesse in cui si intrecciano elementi di minimal music, tecniche di composizione seriale, esperimenti melodici e armonici, improvvisazioni ad alto tasso di virtuosismo tecnico e momenti di grande energia ritmica. Il risultato è una ricerca musicale che scientemente rifiuta di assoggettarsi ad ogni tipo di regola. Non è un quindi un caso che il loro album live “Encore”, uscito a ottobre 2013, sia stato giudicato dai critici della rivista “Jazzman” il miglior cd jazz dell’anno. Attenzione: rischio caduta suoni! Eh sì, perché questo quartetto staccatosi nel 2009 dal ventre del CNSM di Parigi sembra talvolta un gruppo punk che ha deciso di arricchire il proprio noise pesante con improvvisazioni frizzanti e disinibite degne della migliore tradizione di free jazz. Attualmente impegnata nel collettivo francese Coax, questa formazione predilige le sonorità post punk e grunge degli anni ’90 e ogni tanto ci va giù pesante. I Pipeline comunque hanno anche una vena melodica, che si manifesta in alcuni brani struggenti cesellati dal sapiente lavoro dei due bassi. La migliore definizione del sound di questa band francese l’hanno data loro stessi: “Una musica ricca di contrasti, sospesa tra malinconia e ribellione”. Musicians Musicians Achtung – hier könnte es laut werden! Denn dieses 2009 am Konservatorium in Paris entstandene Quartett klingt manchmal wie eine Punk-Band, die ihren schwerfälligen Noise mit spritzigen und enthemmten Improvisationen aus der Free-Jazz-Tradition angereichert hat. Diese Formation aus dem französischen Coax-Verbund orientiert sich am Post-Punk und Grunge der neunziger Jahre und lässt es mitunter richtig krachen. Dabei hat Pipeline auch eine lyrische Seite mit zerbrechlich-zarten Melodien, die über die zupackende Rhythmusarbeit der beiden Bässe gelegt werden. Die Musiker selbst beschreiben ihren Sound als „kontrastreiche Musik zwischen Melancholie und Rebellion“ – und viel besser könnte man diesen Mix aus unterschiedlichen Klangsprachen wohl kaum beschreiben. 79 Rafaelle Rinaudo Solo Mi/Me 02.07.2014 14:30 Bozen / Bolzano EURAC Rafaelle Rinaudo - e harp presented by Hager & Partners Do/Gi 03.07.14 TICKET: 20,00/15,00 € Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Fidel Fourneyron – tb,tba Aymeric Avice – tp Hugues Mayot – sax, cl Benjamin Flament – vb Bruno Ruder – rhod 21:00 Bozen / Bolzano MUSEION Auditorium Haydn Clement Janinet – vl Joachim Florent – b Emmanuel Scarpa – dr Julien Desprez – guit Patrick Peignelin – voc Musicians Diese Mini-Big-Band klingt wie ein großes Orchester und kommt dabei – gemäß den Prinzipien des französischen Musikerkollektivs Coax – ohne Leader aus. Die Trennung von Solisten, Begleitern und Komponisten ist hier also aufgehoben. Dafür besticht diese Formation durch kondensierte Vielfalt. Radiation 10 wurde 2006 gegründet und ist das musikalische Flaggschiff von Coax. Diese aus zehn Individualisten bestehende Band mischt Kammermusik, Anleihen bei der Minimal Music, progressive Rock und fetzigen Noise und würzt diese schrille Mélange mit ausgedehnten Improvisationen. Reizvoll ist der zu einem unverwechselbar dichten Klangteppich verwobene Gruppensound allemal. Das kann man auch auf zwei Alben (Coax Records) hören: „Radiation 10“ (2011) und „Bossa Supernova“ (2013). 80 Sarà pure mini, questa Big Band, però sembra proprio una grande orchestra. E seguendo il principio che si è dato il collettivo francese Coax, sul palco si presenta senza leader superando la classica separazione tra solisti, accompagnatori e compositori e facendosi altresì notare per la formidabile versatilità. Radiation 10 è stata fondata nel 2006 ed è il gruppo di punta del Coax. Composta da 10 elementi dalle forti individualità, questa band transalpina mescola senza problemi musica da camera, ritmi mutuati dalla minimal music, progressive rock e noise cattivo per poi condire il tutto con sorprendenti improvvisazioni. Insomma un patchwork sonoro ben intrecciato, accattivante e già diventato inconfondibile, come testimoniano i due album usciti con l’etichetta Coax Records: “Radiation 10” (2011) e “Bossa Supernova” (2013). “Suona un’ultima volta, o tu arpa, che suoni solo sentimenti!”, sono i primi versi del lied di Franz Schubert intitolato “Abschied von der Harfe” (Addio all’arpa). Strumento poco usato nel jazz e sdoganato da Alice Coltrane negli anni Sessanta per le sue improvvisazioni meditative, nelle mani di Rafaelle Rinaudo – francese diplomata ai conservatori di Parigi e L’Aia – l’arpa elettrificata diventa una generosa sorgente di possibilità sonore. Il sound di Rafaelle, che sul palco si avvale di tracce registrate e spesso suona contemporaneamente due arpe, è fragoroso e scoppiettante, degno di una band rock ma dall’anima “lirica”. La tradizionale aura romantica dell’arpa viene così sapientemente fatta a pezzi, lasciando il posto a sonorità tanto “diverse” quanto affascinanti. Musicians Radiation 10 „Noch einmal tön‘, o Harfe, die nur Gefühle tönt!“, beginnt Franz Schuberts Lied-Gedicht „Abschied von der Harfe“. Bei Rafaelle Rinaudo klingt dieses im Jazz selten eingesetzte Instrument, das von Alice Coltrane in den sechziger Jahren zu meditativen Improvisationen genutzt wurde, ganz anders: Virtuos erweitert die an den Konservatorien in Paris und Den Haag ausgebildete Solistin die klanglichen Möglichkeiten ihrer elektroakustischen Harfe. Das Ergebnis ist ein krachender und scheppernder Ton und damit klingt die Musikerin, die sich auf der Bühne von Tonkonserven begleiten lässt und auch schon mal auf zwei Harfen gleichzeitig spielt, fast wie eine „lyrische“ Rockband. Die romantische Aura des Instruments wird kunstvoll „zerlegt“ – zugunsten eines vielschichtigen und faszinierenden Sounds. 81 Sylvain Darrifourcq - Julien Desprez Kit Downes Di/Ma 01.07.2014 20:30 Bruneck / Brunico Piazza Gilm Platz Sylvain Darrifourcq – dr Julien Desprez – guit Kit Downes – organ Spring Roll Sa/Sa 05.07.14 20:30 Schlanders / Silandro TICKET: 15,00/10,00 € Kulturhaus Schlanders / Casa della Cultura Silandro Karl Schönherr Eine explosive Begegnung: In dieser jungen Trioformation trifft der Schlagzeuger des Emile-Parisien-Quartetts auf den britischen Musiker Kit Downes und den Gründer des Kollektivs Coax Julien Desprez. Die Suche nach neuen Klangwelten und die Unvoreingenommenheit, mit der Stile und Traditionen zu einem individuellen Sound verschmolzen werden, kennzeichnen diese drei Musiker, die sich schon lange kennen. Desprez und Downes spielen im Septett Tweedle Dee zusammen, Darrifourcq, und Desprez im Trio Q. Die drei Herren sind großartige Solisten: Downes wurde 2008 bei der Vergabe der renommierten BBC Jazz Awards als „Rising Star“ ausgezeichnet, Sylvain Darrifourcq kam von einer „klassischen“ Perkussionsausbildung zum Jazz und tritt heute auch mit Altmeister Michel Portal auf. Sylvaine Helary – fl, voc, comp Hugues Mayot – sax, cl Antonin Rayon – p Sylvain Lemêtre – vib, perc 82 “La musica è la forma più semplice della magia”, dice Sylvaine Helary, che a settembre 2013 ha deciso di ribattezzare il suo quartetto “La Barbe” chiamandolo altrettanto ironicamente “Spring Roll” (involtino primavera). La formazione è composta da due ottoni, da un piano e dalle mirabolanti percussioni di Sylvain Lemêtre, che tiene sempre a portata di mano piastre metalliche di ogni dimensione, campanelle, bacinelle e un vibrafono. Questo quartetto ha rinunciato alla tradizionale ritmica basso-batteria per dedicarsi ad un sound introverso e intellettuale, in cui la ricerca di nuove tonalità e il lavoro sulla ritmica viene talvolta affidato ai singoli strumenti. Gli “Spring Roll” propongono musica giocosa e sofisticata, in cui l’improvvisazione ha sempre la possibilità di trovare sfogo. Attenzione, maneggiare con cura: questo giovane trio potrebbe essere esplosivo. Sylvain Darrifourcq è il batterista del quartetto di Emile Parisien, Kit Downes è un astro nascente del pianismo britannico e Julien Desprez è il fondatore del collettivo Coax. Amici da tanti anni – Desprez e Downes suonano assieme nel settetto “Tweedle Dee”, Darrifourcq e Desprez nel Trio Q – questi tre talenti si contraddistinguono per la costante ricerca di nuove sonorità e per la capacità di fondere stili e tradizioni dando vita ad un sound tutto loro. Ma anche da soli fanno faville: Downes nel 2008 è stato premiato come “Rising Star” nell’ambito del prestigioso BBC Jazz Awards, Sylvain Darrifourcq è arrivato al jazz dopo una formazione “classica” e oggi si esibisce anche con il mostro sacro Michel Portal. Musicians Musicians „Musik ist die einfachste Form der Magie“, sagt Sylvaine Helary, die ihr Quartett „La Barbe“ im September 2013 in „Spring Roll“ („Frühlingsrolle“) umgetauft hat. Diese Combo besteht aus zwei Bläsern, einem Klavier und Sylvain Lemettres Perkussions-Werkzeugkasten, in dem Töpfe aller Art Metallplatten, ein Glockenspiel, Becken und ein Vibraphon griffbereit verwahrt werden. Diese auf die traditionelle Rhythmusgruppe aus Bass und Schlagzeug verzichtende Quartettbesetzung prägt den intellektuell-introvertierten Sound der Gruppe, die sich anschickt, Klangfarben auszuforschen und die Rhythmusarbeit dabei auch schon mal auf die einzelnen Instrumente verteilt. „Spring Roll“ macht eine spielerische und anspruchsvolle Musik, die auch ausgedehnte Improvisationspassagen gerne zulässt. 83 „Une Nuit Française“ - Vincent Peirani invite Musicians Vincent Peirani – acc Francois Salque – clo Serena Fisseau – voc 84 Bozen / Bolzano Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano Emile Parisien – sax Julien Herne – elec b Tony Paeleman – rhod, p Yoann Serra – dr Airelle Besson – trp Ein exklusiver Auftakt: Mit einer „französischen Nacht“ eröffnet der Akkordeonvirtuose Vincent Peirani das Eröffnungskonzert des Südtirol Jazzfestivals 2014. Den „Kern“ des in dieser Besetzung einmaligen Konzertereignisses bildet Vincent Peiranis Living Being Quintet. Die weltoffene, schrankenlose und immer wieder überraschende Musik dieser neuen Formation entspricht dem Motto des Festivals „Neues hören – mit Fernsicht“. Schließlich kombiniert Vincent Peirani hier vier der interessantesten jungen Musiker des französischen Jazz, um mit diesen Kräften einen unorthodoxen Sound mit Blick in die Zukunft zu entwickeln. Mit dabei sind der Saxophonist und Bandleader Emile Parisien, der im Jazz, Pop und Hip-Hop beheimatete Bassist Julien Herne, der Pianist Tony Paeleman und der Schlagzeuger Yoann Serra. Ergänzt wird das Living Being Quintett an diesem Abend von drei herausragenden Gastmusikern. So stehen im Stadttheater die in Indonesien geborene Gesangsakrobatin Serena Fisseau, deren Repertoire vom Blues, Gospel, Jazz und Rock bis zu Kinderliedern und dem Poprepertoire ihrer südostasiatischen Heimat reicht, und die vielfach ausgezeichnete Trompeterin Airelle Besson auf der Bühne. Ergänzt wird die bunte Truppe durch den Cellisten François Salque, dem Altmeister Pierre Boulez „außergewöhnliche Virtuosität“ bescheinigte. Salque ist ein weltweit gefragter Solist und Kammermusiker, der Vivaldi und Schumann genau so „drauf hat“ wie Duke Ellington und Django Reinhardt. Mit Vincent Peirani hat er zwei erfolgreiche Alben eingespielt: „Est“ mit Volksmusik-Anleihen aus Südosteuropa und „Tanguillo“ mit „kreativen“ Tango-Bearbeitungen diesseits und jenseits der Grenzlinie zwischen auskomponierter und freiimprovisierter Musik. Première di lusso all’insegna della Francia: il 27 giugno il grande fisarmonicista Vincent Peirani e altri 7 artisti transalpini apriranno l’edizione 2014 del Jazzfestival Alto Adige. Il cuore di questa formazione destinata a restare unica è rappresentato dal Living Being Quintet dello stesso Peirani, una band aperta a tutto e sempre foriera di sorprese musicali, in piena sintonia con il motto “Nuove sonorità, guardando al futuro” che si è dato il Festival. Per questo quintetto caratterizzato da un sound atipico che guarda al futuro, il fisarmonicista provenzale ha radunato attorno a sé quattro dei più interessanti giovani jazzisti transalpini: il sassofonista e bandleader Emile Parisien, il bassista Julien Herne (suona indifferentemente jazz, pop e hip hop), il pianista Tony Paeleman ed il batterista Yoann Serra. Sul palcoscenico del Teatro Comunale di Bolzano il Living Being Quintett sarà accompagnato da tre artisti altrettanto eccezionali. Cominciamo da Serena Fisseau, vera e propria acrobata della voce di origine indonesiana, che nel suo infinito repertorio custodisce brani blues, gospel, jazz e rock fino alle canzoni per bambini e senza dimenticare le canzoni pop della sua terra natia. In scena ci saranno anche la pluripremiata Airelle Besson, una delle rarissime trombettiste jazz, ed il violoncellista François Salque, dotato – secondo il grande maestro Pierre Boulez – di un “virtuosismo straordinario”. Salque è uno degli interpreti di musica da camera più richiesti al mondo, che passa con estrema disinvoltura da Vivaldi e Schumann a Duke Ellington e Django Reinhardt. Con Vincent Peirani ha già inciso due album di successo: “Est”, con brani mutuati dalla tradizione folk dell’Europa sud-orientale e “Tanguillo”, con rielaborazioni “tanghesche” in un riuscito equilibrio tra partiture composte e improvvisazioni. Musicians Fr/Ve 27.06.2014 21:00 TICKET: 25,00/18,00 € 85 Vincent Peirani „Living Being“ Quintet Sa/Sa 28.06.2014 20:30 Brixen / Bressanone Domplatz / Piazza Duomo Vincent Peirani - acc Emile Parisien - sax Julien Herne - elec b Tony Paeleman - rhod, p Yoann Serra- dr 86 Uno sguardo rivolto al futuro: con questa nuova formazione, che l’estate scorsa ha inciso il suo primo album, Vincent Peirani ha assemblato alcuni dei musicisti più interessanti della nouvelle vague jazzistica francese. Si tratta del compositore e bandleader Emile Parisien e di una straordinaria sezione ritmica composta da artisti aperti ad ogni sfaccettatura dell’universo jazzistico. Julien Herne ad esempio si trova a meraviglia anche con pop e hip hop, mentre lo Slow Motion Quartett di Tony Paeleman si riconosce in Brad Mehldau, Steve Reich, Chick Corea e Led Zeppelin. Il risultato è un mélange intrigante che spazia con disinvoltura dai ritmi melodici al funky, con puntatine groove nel jazz-rock degli anni Settanta. Musicians Musicians Ein Blick in die Zukunft: In dieser neuen Formation, die in diesem Sommer ihr erstes Album vorlegt, hat sich Vincent Peirani mit einigen der interessantesten Musiker der jungen französischen Szene zusammengetan. Mit dabei sind der Komponist und Bandleader Emile Parisien und eine herausragend besetzte Rhythmusgruppe, deren Mitglieder einen in alle Richtungen offenen Jazz pflegen. Julien Herne ist im Jazz ebenso zu Hause wie in Pop und Hip-Hop, Tony Paelemans Slow Motion Quartett lässt sich von Brad Mehldau, Steve Reich, Chick Corea oder Led Zeppelin beeinflussen. Entsprechend vielseitig ist die Mélange dieses „lebendigen“ Quintetts – mal klingt diese Combo verträumt und melodiebezogen, mal funky wie eine Hip-Hop-Truppe, mal groovend wie eine Jazzrock-Band aus den siebziger Jahren. 87 SANNI.it • SMG/Grüner ljoch · S.Vigilio Vigi Vincent Peirani Solo Sa/Sa 28.06.2014 15:00 Vigiljoch / Monte San Vigilio vigilius mountain resort Vincent Peirani – acc Mit seinen 34 Jahren hat sich Vincent Peirani schon heute zu einem eigenständigen Stilisten entwickelt, der das Akkordeon in Jazz-Sphären überführt und dabei faszinierende Brücken schlägt von der Klassik zur Volksmusik und vom Jazz zu Pop und Rock. Seine Laufbahn begann früh: Bereits mit 12 Jahren kam er in den Fächern Akkordeon und Klarinette ans Conservatoire National de Région seiner Heimatstadt Nizza. Heute gehört Vincent Peirani in Europa zu den bedeutendsten und gefragtesten Musikern seiner Generation. Es ist also ein Privileg, diesem Ausnahmemusiker, der in Südtirol in diesem Sommer gleich mehrmals auftritt, bei einem Solo-Konzert zuzuhören. Das Südtirol Jazzfestival lädt dazu vor einer großartigen Bergkulisse ein. Musicians A 34 anni Vincent Peirani si è già costruito una solida reputazione di artista dalla grande originalità, capace di sdoganare la fisarmonica nel jazz e di far convivere in maniera intrigante classica e folk, jazz e rock. La sua avventura musicale è iniziata alla tenera età di 12 anni al Conservatoire National de Région di Nizza, dove ha studiato fisarmonica e clarinetto. Vincent Peirani è considerato uno dei musicisti europei più significativi e richiesti della sua generazione ed è pertanto un privilegio unico poterlo ascoltare, oltre che negli altri appuntamenti del Festival, in un recital ospitato nella maestosa cornice delle montagne altoatesine. Vigiljocher Kinder-Sommer: ab 14 Uhr fahren Kinder bis 14 Jahre kostenlos MIT DER SEILBAHN INS FAMILIEN-NATURERLEBNIS CON LA FUNIVIA IN FAMIGLIA NELLA NATURA Offerta estiva a Monte S. Vigilio: dalle ore 14 bambini fino ai 14 anni viaggiano gratis 88 Fahrplan Mai-September 8-19.30 · Orario maggio-settembre 8-19.30 39011 Lana · T 0473 561 333 · [email protected] · www.vigilio.com WaWaWa Sa/Sa 05.07.2014 11:00 Neustift / Novacella Kloster Neustift / Abbazia di Novacella So/Do 06.07.2014 16:00 Sulden /Solda Messner Mountain Museum Ortles Benedikt Reising – as Marco Müller – b Rico Baumann – dr Mi/Me 02.07.2014 21:00 Bei Schlechtwetter In caso di maltempo Bozen / Bolzano Piazza Walther Platz Studio Theater Didier Levallet – b Céline Bonacina – sax Airelle Besson – trp Sylvaine Helary – fl François Laizeau – dr Musicians In diesem Quintett umgibt sich der Altmeister des französischen Jazz mit drei jungen Solistinnen. In den Jahren 1997 bis 2000 leitete Didier Levallet das renommierte Orchestre National de Jazz und spielte schon in dieser Formation mit dem Routinier François Laizeau zusammen. Dabei kombinierte er erfahrene Big-Band-Musiker mit talentierten Newcomern. In seinem Projekt Voix Croisées wiederholt er jetzt dieses erfolgreiche Experiment. 2013 hat diese Combo ihr erstes Album eingespielt und auf dieser CD kann man hören wie hier höchst unterschiedliche Stimmen aufeinander treffen und in dieser Begegnung dann etwas ganz Neues und Überraschendes entsteht. Levallet und Laizeau sorgen für die solide rhythmische Basis, auf der sich die Bläserinnen improvisierend stützen können. 90 Didier Levallet, uno dei mostri sacri del jazz francese, in questa formazione è affiancato da tre giovani soliste e da un altro grande artista transalpino, il batterista François Laizeau, componente della prestigiosa Orchestre National de Jazz tra il 1997 e il 2000 quando a dirigerla c’era proprio Levallet. Entusiasta per quell’esperienza che metteva assieme musicisti di esperienza orchestrale e talenti emergenti, Levallet ha voluto replicarla nel suo progetto “Voix Croisées”. Il primo album di questo quintetto, inciso nel 2013, fa già capire quanto varie siano le personalità musicali dei singoli artisti, la cui fusione sviluppa trame sonore talvolta sorprendenti. Levallet e Laizeau assicurano una solida base ritmica, sulla quale i fiati si possono sbizzarrire in improvvisazioni convincenti. Una festa di compleanno in una casa del centro storico di Berna: ecco il palcoscenico che ha visto debuttare più di 10 anni fa il trio WaWaWa. Oggi Benedikt Reising, Marco Müller e Rico Baumann sono diventati – secondo i critici della rivista “Jazz thing & Blue Rythm” – “un trio di sassofoni tra i più freschi e agili dai tempi in cui Sonny Rollins dimenticò di dire al suo pianista dove si teneva il concerto”, e come tali sono ormai tra i nomi eccellenti della scena jazzistica elvetica. I tre giovanotti svizzeri, che amano salire sul palco benvestiti, propongono un jazz da camera molto raffinato e fanno anche parte del sestetto “Die Pilze”, che al pari del WaWaWa svicola con nonchalance dalla tradizione del jazz. La band elvetica alterna momenti di groove pulsante a ritmi quasi indolenti, dando vita ad un mix originale assai godibile. Musicians „Voix Croisée“ - Didier Levallet Quintet Sein Debut gab dieses Trio vor über zehn Jahren anlässlich einer Geburtstagsfeier in einer Altstadtwohnung in Bern. Heute bilden Benedikt Reising, Marco Müller und Rico Baumann gemäß einer Kritik des Magazins „Jazz thing & Blue Rythm“ eines der „frischesten und agilsten Saxophontrios, seit Sonny Rollins vergaß, seinem Pianisten zu sagen, wo nun der Gig stattfindet“. Die drei Herren sind aus der Schweizer Jazz-Szene schon längst nicht mehr wegzudenken. Das Trio tritt auf der Bühne gerne in Anzügen auf, pflegt einen technisch virtuosen Kammerjazz und bildet auch den Kern des Sextetts Die Pilze, das – wie WaWaWa – unbefangen mit der Jazztradition umgeht. Ein pulsierender Groove trifft hier auf wippende Lässigkeit – das Ergebnis ist dann ein Hörerlebnis der besonderen Art. 91 LOCATIONS Sterzing, Brixen & Umgebung / Vipiteno & Bressanone & Dintorni Raiffeisenkasse Eisacktal - Lounge / Cassa Rurale Valle Isarco - Lounge Großer Graben 12 Via Bastioni Maggiori www.raiffeisen.it/eisacktal 39042 Brixen - Bressanone T +39 0472 82 42 42 Kloster Neustift / Abbazia di Novacella Stiftstraße 1 Via Abbazia 39040 Vahrn - Varna www.kloster-neustift.it T +39 0472 83 61 89 Produktionshalle Pistenfahrzeuge / Stabilimento battipista Via Gabriel Leitner Str. Industriezone Unterackern Zona Industriale Campi di Sotto www.leitner-ropeways.com 39049 Sterzing - Vipiteno T +39 0472 722 622 Beton Eisack Kieswerk / Beton Eisack stabilimento di frantumazione Gewerbezone Autobahnausfahrt Vahrn Zona Industriale Uscita Autostrada Varna www.beton-eisack.it 39040 Vahrn - Varna T +39 0472 970 673 LOCATIONS Bozen & Umgebung / Bolzano & dintorni Stadttheater Bozen / Teatro Comunale Bolzano Piazza Verdi Platz 40 www.theater-bozen.it I-39100 Bozen - Bolzano T +39 0471 065 320 Batzenhäusl / Ca de Bezzi Via Andreas Hofer Str. 30 39100 Bozen - Bolzano www.batzen.it T +39 0471 050 950 EURAC Drususallee 1 Viale Druso 39100 Bozen - Bolzano www.eurac.edu T +39 0471 055 055 Filmclub Via Dr. Streiter Gasse 8d 39100 Bozen Bolzano www.filmclub.it T +39 0471 974 295 MUSEION www.museion.it T +39 0471 223 413 Parco Semirurali Park Zone zwischen der Bari-, Alexandria-, Genua- und Vercellistraße Area posta tra via Bari, via Alessandria, via Genova e via Vercelli Service Parkhotel Laurin Via Laurin Str. 4 39100 Bozen - Bolzano LOCATIONS Bruneck & Umgebung / Brunico & Dintorni Parkhotel Holzner Dorf 18 Paese www.parkhotel-holzner.com 39059 Oberbozen, Ritten - Soprabolzano, Renon T +39 0471 345 231 harpf - Getränkeladen / bottiglieria Stadtgasse 53a Via Centrale 39031 Bruneck - Brunico Rifugio Feltuner Hütte Hornweg 2 39040 Barbiano (Rittner Horn) Barbiano (Corno del Renon) E. Innerhofer AG Bruneckerstr. 14 Via Brunico 39030 St. Lorenzen - San Lorenzo di Sebato www.feltunerhuette.it T +39 0471 352 777 Rifugio Emilio Comici Hütte Plan de Gralba 24 www.rifugiocomici.com 39048 Wolkenstein in Gröden - Selva di Val Gardena T +39 0471 794 121 Schlechtwetteroption Museion ≥ Auditorium Haydn Dantestraße 14 Via Dante 39100 Bozen - Bolzano 92 www.laurin.it T +39 0471 311 000 www.harpf.it T +39 0474 537 131 www.innerhofer.it T +39 0474 470000 Fodara Vedla Hütte Al Plan www.fodara.it 39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di Marebbe T +39 0474 50 10 93 Rifugio Fanes Hütte Al Plan www.rifugiofanes.com 39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di MarebbeT + 39 0474 50 10 97 www.haydn.it T +39 0471 975 031 Rifugio Lavarella Hütte Al Plan www.lavarella.it 39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di Marebbe T +39 0474 50 10 79 Waltherplatz ≥ Studiotheater / Teatro Studio Piazza Verdi Platz 40 39100 Bozen - Bolzano www.teatrocomunale.bolzano.it Rifugio Pederü Hütte Via Val di Tamersc Str. 16 www.pederue.it 39030 St. Vigil in Enneberg - San Vigilio di MarebbeT +39 0474 50 10 86 Service Via Dante Straße 6 39100 Bozen - Bolzano 93 LOCATIONS Ticketing Meran & Umgebung, Vinschgau / Merano & Dintorni, Val Venosta Kellerei Meran / Cantina Merano - Burggräfler Kellereistr. 9 Via Cantina www.kellereimeran.it 39020 Marling - Marlengo T +39 0473 23 48 21 Kallmünz Sandplatz 12 Piazza della Rena 39012 Meran - Merano www.kallmuenz.it T +39 0473 21 29 17 Bergstation Meran 2000 / Stazione Monte Funivia Merano 2000 Via Val di Nova Str. 37 www.meran2000.com 39012 Meran - Merano T +39 0473 23 48 21 Schloss Tirol / Castel Tirolo Schlossweg 24 Via Castello 39019 Dorf Tirol - Tirolo Kartenvorverkauf online / Prevendita Biglietti online www.schlosstirol.it T +39 0473 220 221 http://www.suedtiroljazzfestival.com/jazzfestival-ticket-info/ Direkter Kartenvorverkauf / Prevendita diretta presso Südtirol Jazzfestival Alto Adige Vigilius Mountain Resort Seilbahnstation Vigiljoch, Villenerweg 3 www.vigilius.it Stazione a valle della funivia di Monte San Vigilio, Via Villa 3 39011 Lana T +39 0473 55 66 00 Lauben / Portici 46 I-39100 BOZEN BOLZANO T +39 0471 98 23 24 | F +39 0471 94 01 79 [email protected] Kulturhaus Schlanders / Casa della Cultura Silandro - Karl Schönherr Göflanerstraße 27/b Via Covelano www.kulturhaus.it 39028 Schlanders - Silandro T +39 0473 73 20 52 Mo - Fr / Lu - Ve 9:00 - 17:00 MMM Ortles Via Forst Str. 39020 Sulden - Solda www.messner-mountain-museum.it T +39 0473 613577 Schlechtwetteroption Kallmünz ≥ Raffl Keller Domplatz 32 Piazza Duomo 39012 Meran - Merano www.rafflkeller.it T +39 0473 23 28 25 Thermenplatz ≥ Hotel Therme Meran Terme Merano Thermenplatz 1 Piazza Terme www.hotelthermemeran.it 39012 Meran - Merano T +39 0473 259 000 Abendkassa / Cassa serale Die Kassen öffnen jeweils eine Stunde vor Konzertbeginn! Le casse aprono un’ora prima dell’inizio del concerto! Ermäßigungen / Sconto Für alle Personen unter 30 Jahren. Außerdem mit Gästepass des Verkehrsamtes Bozen, „Dolomiten“-Vorteilskarte, Kulturpass, Per tutte le persone di età inferiore ai 30 anni. Con il „Carnet dell’ospite“ Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, per abbonati Dolomiten, con la tessera „Kulturpass“. Info Festival Office 94 Konzert auf Schloss Tirol Concerto a Castel Tirolo Tickets für dieses Konzert ausschließlich über Kartenvorverkauf im Tourismusverein Dorf Tirol Tel. 0473 923314 und an der Abendkasse Schloss Tirol Biglietti per questo concerto esclusivamente tramite Associazione Turistica di Tirolo Tel. 0473 923314 oppure alla cassa serale Castel Tirolo Service Service +39 0471 98 23 24 95 Coupons direkt in deiner Nähe Coupon da usare subito Neu Nuovo Monatliche Preise Premi mensili App to Win! in Südtirol Alto Adige 1 2 3 Gratis App downloaden und auf Cippy gehen Scarica gratis l’App ed entra in Cippy Neu Nuovo Finde die besten Angebote, Coupons und Rabatte Trova le migliori offerte, coupon e sconti Gewinne monatliche Preise! Vinci i premi mensili! www.cippy.it