IL FESTIVAL Appena distqnte dagli anniversari imponenti, il Festival Internazionqle di Cluvicembqlo, ormai alla diciottesimo edizione, awia il suo progromma con I'entusissmo proprio di chi compie diciotto anni, di chi hu sncoro molto da offrire, ma snche di chi ha doto molto, parlando per primo un linguoggio difficile, in un terreno brullo per la musica clavicembslistica, negli anni in cui esso ha mosso i suoi primi passi a Roma. L'intento è rimasto immutato nello spirito; si è però arricchito di proposte che, in questo periodo di suo sviluppo hanno visto ls propria reulizzazione. Lo scopo di oggi è portare al pubblico le varie tendenze dell'esecuzione e interpretazione dells musics per clavicembalo, forte delle passate esperienle, presentando una serie di interpreti e di autori dsi diversi impegni stilistici, dalls diversa sensibilità artistica. Approfondire la conoscenzo del repertorio musicale del XVII e XVIII secolo, farne conoscere le estetiche, la ricchezzs; suscitsre un interesse sempre maggiore per la cultura musicsle da camera e barocca alla luce dello nuova lettura, alla quale in questi qnni sono pervenuti i moderni studi musicoli; trasmettere a un più ampio pubblico la stessa attenzione riservatq sl "borocco" dqlle altre nazioni europee: questo dunque il fine dell'Associazione Musicale Romana, nel presentsre questo "Festivol 1986". Ma il più grande insegnamento ci viene proprio dalla musica: se si vuole restsre emotivamente vivi, si deve essere attivi, agire come la vita, agire come ls musica. La culturs musicqle è una necessità vitale alla quale né artisti, né interpreti, né oppassionati e neppure i più distratti orecchianti possono ormai rinuncisre. Il rafJinamento di unq sensibilità colta è necessario per riconoscere lq buons qualità di un'opera d'arte, q condizione che tale opprezzsmento risieda in una metamorfosi interiore che solo I'assidua frequenzo, I'odesione allo spirito dei grondi interpreti, un quotidiano approccio con I'universo dells musico può riservarci. A questa esigenza il Festivql di Clavicembalo non cesso di prestare attenzione e, affidundo a Gustsv Leonhsrdt I'inaugurazione dell'odierna rassegna, ha cercato di porre I'sccento sulI'elevqta qualità di un'esecuzione, di una interpretazione che non può non trovare attento il pubblico del Pqlqzzo dellq Cqncelleria. A questo grande interprete dells musica di Bach, ms anche straordinsrio conoscitore della musica francese, altri se ne affioncono parimenti prestigiosi. Per la terza volts Romo occoglie William Christie, alla direzione del notissimo ensemble "Les Arts Florissants", in questa occasione, alle prese con un repertorio italiano. Il complesso vocsle e strumentale francese è stoto fondato tre secoli dopo la composizione dell'opera di Marc-Antoine Charpentier che gli ha dato il nome. Dediti slle ricerche sul repetorio della musics dei secoli XVII e XVIII, "Les Arts Florissqnts" concedono larga parte dellq loro esecuzione olle opere di Monteyerdi, non trsscursndo qltri maestri non meno celebri dell'arte musicqle francese e italiana. Lo particolare cura della dizione I'hs reso uno dei pochi complessi stranieri capoci di affrontare la lingua italians con vero padrononzs. Il programma attuale propone slcuni dei madrigali più importanti di Monteverdi, unitamente ad altri di Gesusldo e Culdara. Wieland Kuijken, solista di tutti gli strumenti della famiglia delle viole è fro gli interpreti più raffinati della musica barocca, è un artists che affida alla qualità più elevqta le sue possibilità interpretative, riportundo la viola u un ruolo di rigore e di eleganzo assoluta. Si accompagno a Ketil llaugsand, un "clqssico" dei nostri festivals, con il quole esegue musiche francesi. Pierre Hqntai è tra gli esecutori più ricercati del panorama musicale europeo, richiesto dai migliori ensembles e dai più prestigiosi festivals internszionali. Nel nostro programma esibisce due degli autori prediletti dal pubblico, J.S. Bach e Joseph Haydn. Una nutrits compagine italians alimenta le Jilo del Festivsl: Claudio Rufa, Fobio Biondi, Poolo Pondolfu e Rinaldo Alessandrini. Si cimentano in un repertorio dedicqto a Couperin e Romeou, nell'intento di sviluppare il senso di uns musica europeo, dove il filo che ottraversa scuole di composizione e di esecuzione dssume un signfficoto di coesione piuttosto che di divisione. Ad essi si oggiunge un altro itoliano, Alessandro Licata, attento studioso ed esecutore di Bach, al quale dedica in questa occasione un intero concerto, Due delle serate sono dedicate alla musica per flauto e cembalo e più precisomente alla musica che pone J.S. Bach nel contesto vitale dei movimenti stilistici più emancipati dell'epoca che vedono nei figli del grande compositore oltre che in J. Quantz e F- Benda gli epigoni di una grande tradizione innovativa. Ai flautisti Stephen Preston e Janet See e ai cembalisti Emer Buckley e Davitt Moroney il compito di portore al successo questo programmq composito. Davitt Moroney, musicista, musicologo, direttore qrtistico e attivo promotore della musica sntica in Francia, è accompagnato dall'orchestra in un programmq di musiche di Georg Matthias Monn, il compositore austriaco, sssoi rsramente eseguito, inserito in uno tradizione baroccs, che precorre però le forme sinfoniche classiche. Accanto ai celebri Concerto in re minore e alDoppio Concerto in do maggiore di J.S. Bach, appaiono quelli di Monn e di Joseph Haydn, oltre ulle musiche di Georg Muffat e C.P.E. Bach, poli di unq lunga parabola che collega Lully a Haydn, per molte vie. La presenza dell'orchestru stqbile nei nostri progrommi sta u sottolineare I'impegno a far conoscere ed apprezzare sempre più questo complesso, dedito da qualche tempo alla ricerca e allo diffusione delle esecuzioni filologiche e storiche, affidate a strumenti d'epoca. I clsvicembali invece sono copie fedeli di strumenti d'epoca froncesi e tedeschi, realizzate da Bartolomeo Formentelli, uno dei più grandi "artigiani" europei, che ancora oggi sopravvive ogli attacchi delle agguerrite industrie, per I'alta qualità del suo lovoro, svolto per lo più in Froncia. Direttore dell'ensemble stabile del Festival è Miles Morgon, orgoglioso di questo complesso quasi tutto romono; la sua attenzione è rivolto ad alcune scelte dfficili e impegnative, estremomente sofisticate, grazie alle quali lo rassegno si è sempre di più qualfficota tra gli eventi europei dell'esecuzione musicale barocca. Ricerche, esecuzioni filologiche di vari compositori, scoperta di nuovi tolenti ma anche presentazione al pubblico di artisti assai celebri, ai quali per prima, I'A.M.R. ha dato ospitalità a Roma: ecco le carte dell'Associazione Musicqle Romana per rilanciqre in questi ultimi anni unq musica che ogni giorno di più cottura il pubblico di tutta I'Europa. " L'A.M.R. è stata tro le prime istituzioni musicoli in ltalia a presentore i nomi più prestigiosi dell'interpretazione barocca ma intende mantener fede a un suo duplice, tradizioiale ruolo nel proporre nuovi giovoni esecutori e artisti conclamati, ai quali sncoro uno volta, oggi, affidu le sorti di questa nuoyct edizione della rassegna clavicembalistica. Gustav Leonhsrdt non ha bisogno di presentazioni; a lui quindi spetta I'avvio sotto il segno del rinnovamento, dells quolità ma anche della volontà di vincere tutte le numerose avversità e le dfficoltà che I'Associazione Musicale Romano incontra nel ponoroma cittadino dell'orgonizzazione musicale. Grozie ad Annamaria Romognoli, malgrado tutto, I'A.M.R. è puntuale ai suoi appuntamenti con la musica, da venti anni è grata e lusingata dell'attenzione che il pubblico le riserva, consapevole del ruolo che essa ha svolto nell'ambito della musica barocca e da camera. Questo è molto mo non può più bastare! Romu capitale del Barocco, ma anche della cultura clossica, necessito di luoghi, mezzi, strutture per fare musica, Wr poter divenire alle soglie del XXI secolo anche capitale della musicu nel Mediterroneo. A tutti coloro che si occupano di musico, istituzioni pubbliche e private, I'A.M.R. si rivolge oggi affinché prestino maggiore attenzione a questo ruolo essenziale per ls cultura di una città che potrebbe offrire sncora molte più energie, in cambio di un più consapevole impegno e di riflessione sulle reoli necessità di artisti, esecutori, operatori e soprottutto di un pubblico che sllq musica non può e non deve più rinunciare. Cesare Nissirio I I i sabato 12 aprile ore LOUIS COUPERIN 1626 - t72t Suite in la minore (c. 1655) prélude à l'imitation de Froberger allemande courante sarabande menuet la Piemontaise J.H. d'ANGLEBERT 1628 - 1729 ANTOINE FORQUERAY 1672 - Prelude in re minore (1689) t74s La Rameau La Léon La Montigny La Sylva La Boisson INTERVALLO JACQUES DUPHLY t7t5 - 1789 Allemande Courante La De Vauconson Les Colombes Les Graces La Felix La Debelombre GUSTAV LEONHARDT 2l domenica 13 aprile ore GEORG MUFFAT 1653 - 1704 2l Splendidae Nuptiae (Florilegium II n. 4) ouverture les paisans canaries les cavalliers menuet I rigodon pour les jeunes paisannes Poitevines menuet GEORG MATTHIAS MONN t7t7 - t7s0 II Concerto per clavicembalo in sol minore allegro adagio allegro non tanto INTERVALLO J.S. BACH 1685 - l7s0 Suite in sol minore bwv 1070 ouverture torneo aria menuetto e trio capriccio C.P.E. BACII l7l4 - 1788 Sinfonia in sib maggiore wq 182/2 allegro di molto poco adagio presto DAYITT MORONEY clavicembala ORCHESTRA DELL'A.M.R. MILES MORGAN direttore lunedì 14 aprile ore JOHANN SEBASTIAN 1685 - BACH 1750 Sonata 2l in sol maggiore bwv 525 (1727) allegro adagio allegro GEORG MUFFAT 1653 - Passacaglia in sol minore per clavicembalo 1704 JOHANN SEBASTIAN BACII Sonata in mi maggiore bwv 1035 adagio ma non tanto allegro siciliano allegro assai INTERVALLO C.P.E. BACH t7t4 - 1788 Sonata in la minore per flauto solo wq 132 adagio allegro allegro Sonata in sol maggiore wq 86 (1755) andante allegretto allegro JANET SE,E' flauto DAVITT MORONEY clsvicembalo martedì 15 aprile ore 18 COUPERIN 1688 - 1735 FRANQOIS da LES NATIONS (Parigi, 1726) Premier Ordre, "La Frangoise" gravement-gayement-gravement-gayement- gravement-vivement air, gracieusement-gayement allemande, sans lenteur première courante, noblement seconde courante, un peu plus viste sarabande, gravement gigue, gayement chaconne ou passacaille, moderément gavotte menuet JEAN-PHILIPPE 1683 - 1764 RAMEAU dA PIÈCES DE CLAVECIN EN CONCERTS (Parigi, 1741) Premier Concert la Coulicam (rondement) la Livri (rondeau gracieux) le Vézinet (gaiment, sans vitesse) FRANQOIS COUPERIN da LES GOÙTS RÉUNIS ou NOVEAU CONCERT (Parigi, 1724) Neuviéme Concert intitulé "Ritratto dell'Amore" le Charme (gracieusement et gravement) l'enjoùement (gayément) les Graces (courante frangoise) le je-ne-scay-quoy (gavèment) la Vivacité la Noble Fierté (sarabande-gravement) la Douceur (amoreusement) I'et Coetera ou Menuets JEAN.PHILIPPE RAMEAU dA PIECES DE CLAVECIN EN CONCERTS Cinquiéme Concert fugue - la Forqueray la Cupis (rondement) la Marais (rondement) CLAUDIO RUFA flauto trsverso FABIO BIONDI violino PAOLO PANDOLFO viols da gomba RINALDO ALESSANDRINI clavicembalo mercoledì 16 aprile ore E.F. DALL'ABACO 2l Concerto grosso op.2 n. 4 aria largo presto J.S. BACH 1685 - 1750 Concerto in re minore per clavicembalo bwv 1052 allegro adagio allegro INTERVALLO JOSEPH HAYDN Concerto in sol maggiore per clavicembalo HÒb. allegro adagio cantabile XVUI/4 presto J.S. BACH Concerto in do maggiore per due clavicembali bwv 1064 allegro adagio allegro KETILHAUGSAND clavicembalo PIERREHANTAI clovicembàlo ORCHF,STRA DELL'A.M.R. MILES MORGAN direttore 10 giovedì 17 aprile ore MARIN MARAIS l6s6 - 1728 2l Suite dal Libro V (1725) prélude allemande la Marianne la Georgienne dite la Maupertuy tombeau pour Marais le Cadet gigue la pagode le jeux du volant LOUIS MARCHAND 1669 - 1732 Suite Première en re mineur (1702) prélude allemande I & II courante sarabande gavotte menuet I & II gigue chaconne INTERYALLO ANTOINE FORQUERAY 1672 - 1745 Suite Troisième en re majeur la Ferrand la Regente la Tronchin la Angrave la du Vaucel la Eynaud la Morangis ou la Plissay WIELAND KUIJKEN viola da gamba KETIL HAUGSAND clavicembalo t1 L. venerdì 18 aprile ore CARLO GESUALDO 1560 - l6t3 CLAT]DIO MONTEVERDI 1567 - t643 dal sesto libro di madrigali Resta di darmi noia Chiaro risplender Se la mia morte brami Beltà, poiché t'assenti ,Adoremus E questa vita Chi vuol che m'innamori Confitebor alla francese INTERVALLO ANTONIO CALDARA 1670 - 1736 CLAUDIO MONTEVERDI Fra piogge nevi e gelo Vola il tempo qual vento Sestina: Lagrime d'amante al sepolcro dell'amata Incenerite spoglie Ditelo voi Darà la notte il sol Ma te raccoglie O chiome d'or Dunque amate reliquie CLAUDIO MONTEVERDI Lamento della ninfa Gira il nemico insidioso Ballo-TirsieClori LES ARTS FLORISSANTS WILLIAM CHRISTIE Jill Feldman soprano Guillemette Laurens mezzo soprano Dominique Yisse haute-contre Ian Honeyman tenore Michel Laplénie tenore Frangois Fauché basso Antoine Sicot basso Elisabeth Matiffa violoncello Yvon Reperant clovicembalo t2 h 2l sabato 19 aprile ore 2l JOHANN SEBASTIAN BACH 1685 - 1750 Suite francese V in sol maggiore bwv 815 allemande courante sarabande gavotte air gigue Adagio e fuga in re minore bwv 964 INTERVALLO Variazioni Goldberg bwv 988 (aria con trenta variazioni) PIERRE HANTAI 13 L domenica 20 aprile ore JOHANN SEBASTIAN 168s - BACH 17s0 Partita I in si bemolle maggiore bwv 825 praeludium allemande courante sarabande menuett I & II gigue Concerto italiano in fa maggiore bwv 971 (allegro) andante presto INTERVALLO I Partita in si bemolle bwv 831 dal secondo libro del "Klavierùbung" ouverture courante gavotte I & I passepied II I & II sarabande bourrée I & II gigue echo ALESSANDRO LICATA 2l lunedì 21 aprile ore J.J. QUANTZ 1697 - 1773 2l Sonata in re maggiore per flauto e clavicembalo obbligato suave allegro presto J.P. KIRNBERGER t72t - 1783 Sonata in sol maggiore per flauto e basso continuo (1767) adagio allegro allegro J.S. BACH 1685 - 17s0 Sonata a tre in do maggiore dall'Offerta musicale bwv 1079 largo allegro andante allegro INTERVALLO BACH lTlO - 11.94 W.F. Sonata in fa maggiore per flauto e clavicembalo obbligato largo allegretto allegro assai e scherzando JOHANN UÙfffEL 1?lg - lTgg Sonata in re maggiore per flauto e basso continuo adagio allegro ma non troppo cantabile FRANZ BENDA t709 - 1786 Sonàta in sol maggiore Op. 3 allegro cantabile n. I scherzando STEPHEN PRESTON flauto EMERBUCKLEY clavicembolo l5 f. GUSTAV LEONHARDT è noto al pubblico romano, ed in porticolare al pubblico dell'A.M.R., sin dal 1970 quando ha per la prima volta partecipato al Festivul Internazionale di Clsvicembalo. Dedito all'attività concertistica ed all'insegnamento, Gustav Leonhordt ha ricevuto riconscimenti dalle Università di Dqllas (Texas), di Amsterdam, ed il premio Erasmus insieme s René Harnoncourt. Ha inoltre pubblicato un libro sulla storicq Casa Bartolotti, dove lui stesso risiede. Dal 1982 è organista titolare della Nieuwe Kirke. DAVITT MARONEY è direttore musicale della "Semaine de Musique Baroque" promossa dal Governo del Principato di Monaco e dqlle "Edizioni de I'Oiseau Livre" con le quali collabora anche per lo preparazione di nuove edizioni. Recente è la conosciutissima edizione delle opere di Louis Couperin da Duvitt Maroney registrate per I'Hsrmonia Mundi. Ha alle spalle una ricca attività discografica per I'Harmonio Mundi e una riuscitissima collaborazione con Janet See per "Les Concerts Royoles" di Frongois Couperin. Inglese di nascita, ha studiato prima s Londra e poi a Berkeley in Califurnia. Attualmente risiede a Parigi. JANET SE,f' è primo flauto della "Philarmonia Boroque Orchestra" di San Francisco. Intensa è la sua collaborozione anche con altri ensembles sia in America che in Europa per la reolizzazione di concerti e registrazioni. Ha studiqto presso I'Oberlin Conservatory in America ed il Real Conservatorio dell'Aiq in Olandq. Fra le sue registrozioni si annoverqno Les Concerts Royales di Frangois Couperin in collqborozione con Dovitt Maroney. CLAUDIO RUFA è nato a Pesaro dove ha iniziato gli studi musicali, proseguiti poi in Francia ed in Olanda, presso il Resle Conservatorio dell'Ais dove hs ricevuto il "Premier Prix". Attualmente risiede o Roma dove, oltre ad un'intensa portecipozione all'attività concertistica, insegna. FABIO BIONDI ha iniziato giovanissimo I'attività concertistics come solista nell'orchestra della RAI. In collaborozione con complessi da comeru e come solista ho svolto e svolge un'intensa attività a: Parigi, Vienna, Lugano. Ho effettuato incisioni per la Cbs, Edipan, Accord Frdncese, con la quale ha vinto nel 1983 il premio della Critics Internazionale. Ha sl suo attivo registrozioni con lo Radio Svizzeru, Itsliona, Austrioca e Frqncese. PAOLO PANDOLFO diplomato in contrabbasso (Conservotorio di S. Cecilia - Romo) e viola da gamba (Scholo Contorum - Basilea) svolge intensa attività concertistics in tutto Europa collaborundo con numerosi ensembles come Hesperion XX e altri. Ho inciso per Harmonia Mundi, Emi, Radio Colonia e la Radio Svedese. È docente di viola da gamba presso i Corsi Internozionsli di Urbino e Erice. RINALDO ALESSANDRlNlromano, ha studiato organo, pionoforte e clavicembalo. Svolge attività concertistica in ltulis e all'estero, come solista, continuista e direttore del suo gruppo "Concerto ltoliano". Ho inciso per la Rai, Radio France e la Radio Tedesca. Per I'snno 1986 è titolqre per il clavicembalo presso i Corsi Internazionali di Urbino e Ls Seu d'Urgell (Spagna). KETIL HAUGSAND risiede o Oslo dove è professore dell'Accademio norvegese di musica e direttore dell"'Oslo Consort", complesso di musica barocco, che si distingue per I'uso di strumenti di autentica fatturo barocco. Tra il 1975 ed il 1980 ha studiato con Gustav Leonhordt in Olanda e ha vinto premi a Bruges ed a Porigi. PIERRE HANTAI è nsto a Parigi poco più di venti anni fa. Dopo gli studi con Arthur Haas a Parigi e Gustav Leonhsrdt ad Amsterdam, nel 1983, ha vinto un premio al Concorso di Bruges e I'onno seguente un'altro per la musica d'insieme, cui si dedico in modo particolare collaborando spesso con i suoi due fratelli in ensemble . È la prims yolto che partecipa al festival Internszionsle di Clavicembalo. WIELAND KUIJKEN ha studiato a Bruxelles. Nel 1959 ha fondsto l"'Alarius Ensemble", uno dei primi complessi che si è dedicato alla musica antica secondo la prassi esecutiva del tempo. Collaborq e incide con i fratelli. Ha girato tutto il mondo. LES ARTS FLORISSANTS. Notissimo per la sua attività concertistica e per la numerosissima produzione discografica, il complesso vocale e strumentale è stato fondato nel 1979, tre secoli dopo lq creazione dell'opera di Mqrc-Antoine Charpentier do cui il complesso ho preso il nome. Monteverdi, Charpentier e Rameau sono alcuni sutori di un repertorio di opere, molte delle quoli inedite, riscoperte nelle biblioteche d'Europs. Hanno da poco ultimato la registrazione della "Medée" di Charpentier, e la rappresentazione di "Acteon" dello stesso outore e dell"'Anacréon" di Rsmeau al festivol di Edimburgo. ALESSANDRO LICATA, noto a Roma si è formato alla scuola organistica di Fernundo Germani. Nel 1977 ha vinto il concorso di Orvieto. Si è anche occupoto di musica contemporaneo suonando con I'Ensemble Teotromusica. Ha iniziqto I'attività come clsvicembalista eseguendo le variazioni Goldberg di Bach e dq allora dedicq gran parte del suo tempo a questa attività ed a questo compositore. Attualmente risiede a Roma ed insegna sl conservatorio dell'Aquila. STEPHEN PRESTON noto a Skitton (GB) si è diplomato alla Guildholl School of Music o Londra, poi specializzandosi nel repertorio del Settecento e del primo Ottocento: un reper- torio apporentemente limitato, ma che offre invece una grande e complessa varietà. Ho portecipato alla formazione del "London Boroque Dance Thester" ormai ben noto per le sue rappresentazioni dei "Ballets d'action" del Settecento. EMER BUCKLEY è nsta a Dublino doye hs iniziato gli studi di clovicembalo; grazie a borse di studo ha poi vissuto e studiato in ltalia e in Francia. Dql 1977 risiede o Porigi. Ha porteci- pato s vari Festivals. L'ORCHESTRA DELL'A.M.R, collabora a questi concerti già da tre stagioni. Costituito per la maggior parte da musicistiformatisi al "Centro ltaliano per la Musica Antico", I'orchestra dell'A.M.R. è auto-amministrata e nella scorsa stagione ha effettuato più di venti concerti suonando anche per altri enti e dando inizio ad un'attività stobile. E uno tra i pochi complessi s livello nazionale che suona con strumenti barocchi. ORCIIESTRA DELL'A.M.R. GUYA MARTININI FRANCO PRESUTTI LETIZIA BAGLINI FRANCESCO GIUFFRÉ MAURO LOPES PIETRO MELDOLESI ENRICO ONOFRI DIANA PAGANI CHIARA PONTECORVO violini PAOLA EMANUELE ENRICO PARIZZI GIANFRANCO RUSSO viole RICCARDO MARTININI BETTINA HOFFMAN GIAN LORENZO SARNO violoncelli PIER CARLO ZANCO Hanno collaborato: MARIA TENTONI GIANFRANCO DI CHIARA Il clavicembolo, copia di un ortginale froncese del XVil secolo, è stato gentilmente concesso da Gionfranco Di Chiaro accordatura: PATRIZIO BARBIERI L violone A. M. R. ASSOCIAZIONE MUSICALE ROMANA MUSICA 12 A' PALAZZO - 19 maggio 1986 Palazzo della Cancelleria Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche CESARE NISSIRIO Segreteria - Direzione Via dei Banchi Vecchi, 6l - 00186 Roma - telefono 65.68.441 Lito Seruic€ Fioranl . Rom. - Tel. 558'1672