IL FESTIVAL
Appena distqnte dagli anniversari imponenti, il Festival Internazionqle di Cluvicembqlo,
ormai alla diciottesimo edizione, awia il suo progromma con I'entusissmo proprio di chi compie
diciotto anni, di chi hu sncoro molto da offrire, ma snche di chi ha doto molto, parlando
per primo un linguoggio difficile, in un terreno brullo per la musica clavicembslistica, negli
anni in cui esso ha mosso i suoi primi passi a Roma.
L'intento è rimasto immutato nello spirito; si è però arricchito di proposte che, in questo
periodo di suo sviluppo hanno visto ls propria reulizzazione.
Lo scopo di oggi è portare al pubblico le varie tendenze dell'esecuzione e interpretazione
dells musics per clavicembalo, forte delle passate esperienle, presentando una serie di interpreti e di autori dsi diversi impegni stilistici, dalls diversa sensibilità artistica. Approfondire
la conoscenzo del repertorio musicale del XVII e XVIII secolo, farne conoscere le estetiche,
la ricchezzs; suscitsre un interesse sempre maggiore per la cultura musicsle da camera e barocca alla luce dello nuova lettura, alla quale in questi qnni sono pervenuti i moderni studi
musicoli; trasmettere a un più ampio pubblico la stessa attenzione riservatq sl "borocco" dqlle altre nazioni europee: questo dunque il fine dell'Associazione Musicale Romana, nel presentsre questo "Festivol 1986".
Ma il più grande insegnamento ci viene proprio dalla musica: se si vuole restsre emotivamente vivi, si deve essere attivi, agire come la vita, agire come ls musica. La culturs musicqle
è una necessità vitale alla quale né artisti, né interpreti, né oppassionati e neppure i più distratti orecchianti possono ormai rinuncisre.
Il rafJinamento di unq sensibilità colta è necessario per riconoscere lq buons qualità di un'opera d'arte, q condizione che tale opprezzsmento risieda in una metamorfosi interiore che solo I'assidua frequenzo, I'odesione allo spirito dei grondi interpreti, un quotidiano approccio
con I'universo dells musico può riservarci.
A questa esigenza il Festivql di Clavicembalo non cesso di prestare attenzione e, affidundo
a Gustsv Leonhsrdt I'inaugurazione dell'odierna rassegna, ha cercato di porre I'sccento sulI'elevqta qualità di un'esecuzione, di una interpretazione che non può non trovare attento il
pubblico del Pqlqzzo dellq Cqncelleria. A questo grande interprete dells musica di Bach, ms
anche straordinsrio conoscitore della musica francese, altri se ne affioncono parimenti
prestigiosi.
Per la terza volts Romo occoglie William Christie, alla direzione del notissimo ensemble
"Les Arts Florissants", in questa occasione, alle prese con un repertorio italiano.
Il complesso vocsle e strumentale francese è stoto fondato tre secoli dopo la composizione
dell'opera di Marc-Antoine Charpentier che gli ha dato il nome. Dediti slle ricerche sul repetorio della musics dei secoli XVII e XVIII, "Les Arts Florissqnts" concedono larga parte dellq loro esecuzione olle opere di Monteyerdi, non trsscursndo qltri maestri non meno celebri
dell'arte musicqle francese e italiana.
Lo particolare cura della dizione I'hs reso uno dei pochi complessi stranieri capoci di affrontare la lingua italians con vero padrononzs. Il programma attuale propone slcuni dei madrigali più importanti di Monteverdi, unitamente ad altri di Gesusldo e Culdara.
Wieland Kuijken, solista di tutti gli strumenti della famiglia delle viole è fro gli interpreti
più raffinati della musica barocca, è un artists che affida alla qualità più elevqta le sue possibilità interpretative, riportundo la viola u un ruolo di rigore e di eleganzo assoluta. Si accompagno a Ketil llaugsand, un "clqssico" dei nostri festivals, con il quole esegue musiche francesi.
Pierre Hqntai è tra gli esecutori più ricercati del panorama musicale europeo, richiesto dai
migliori ensembles e dai più prestigiosi festivals internszionali. Nel nostro programma esibisce due degli autori prediletti dal pubblico, J.S. Bach e Joseph Haydn.
Una nutrits compagine italians alimenta le Jilo del Festivsl: Claudio Rufa, Fobio Biondi,
Poolo Pondolfu e Rinaldo Alessandrini. Si cimentano in un repertorio dedicqto a Couperin
e Romeou, nell'intento di sviluppare il senso di uns musica europeo, dove il filo che ottraversa
scuole di composizione e di esecuzione dssume un signfficoto di coesione piuttosto che di
divisione.
Ad essi si oggiunge un altro itoliano, Alessandro Licata, attento studioso ed esecutore di
Bach, al quale dedica in questa occasione un intero concerto,
Due delle serate sono dedicate alla musica per flauto e cembalo e più precisomente alla musica che pone J.S. Bach nel contesto vitale dei movimenti stilistici più emancipati dell'epoca
che vedono nei figli del grande compositore oltre che in J. Quantz e F- Benda gli epigoni di
una grande tradizione innovativa.
Ai flautisti Stephen Preston e Janet See e ai cembalisti Emer Buckley e Davitt Moroney
il compito di portore al successo questo programmq composito. Davitt Moroney, musicista,
musicologo, direttore qrtistico e attivo promotore della musica sntica in Francia, è accompagnato dall'orchestra in un programmq di musiche di Georg Matthias Monn, il compositore
austriaco, sssoi rsramente eseguito, inserito in uno tradizione baroccs, che precorre però le
forme sinfoniche classiche.
Accanto ai celebri Concerto in re minore e alDoppio Concerto in do maggiore di J.S. Bach,
appaiono quelli di Monn e di Joseph Haydn, oltre ulle musiche di Georg Muffat e C.P.E.
Bach, poli di unq lunga parabola che collega Lully a Haydn, per molte vie.
La presenza dell'orchestru stqbile nei nostri progrommi sta u sottolineare I'impegno a
far conoscere ed apprezzare sempre più questo complesso, dedito da qualche tempo alla ricerca e allo diffusione delle esecuzioni filologiche e storiche, affidate a strumenti d'epoca. I clsvicembali invece sono copie fedeli di strumenti d'epoca froncesi e tedeschi, realizzate
da Bartolomeo Formentelli, uno dei più grandi "artigiani" europei, che ancora oggi sopravvive ogli attacchi delle agguerrite industrie, per I'alta qualità del suo lovoro, svolto per lo più
in Froncia.
Direttore dell'ensemble stabile del Festival è Miles Morgon, orgoglioso di questo complesso
quasi tutto romono; la sua attenzione è rivolto ad alcune scelte dfficili e impegnative, estremomente sofisticate, grazie alle quali lo rassegno si è sempre di più qualfficota tra gli eventi
europei dell'esecuzione musicale barocca. Ricerche, esecuzioni filologiche di vari compositori, scoperta di nuovi tolenti ma anche presentazione al pubblico di artisti assai celebri, ai quali
per prima, I'A.M.R. ha dato ospitalità a Roma: ecco le carte dell'Associazione Musicqle Romana per rilanciqre in questi ultimi anni unq musica che ogni giorno di più cottura il pubblico
di tutta I'Europa. "
L'A.M.R. è stata tro
le prime istituzioni musicoli in ltalia a presentore i nomi più prestigiosi dell'interpretazione barocca ma intende mantener fede a un suo duplice, tradizioiale ruolo
nel proporre nuovi giovoni esecutori e artisti conclamati, ai quali sncoro uno volta, oggi, affidu le sorti di questa nuoyct edizione della rassegna clavicembalistica.
Gustav Leonhsrdt non ha bisogno di presentazioni; a lui quindi spetta I'avvio sotto il segno
del rinnovamento, dells quolità ma anche della volontà di vincere tutte le numerose avversità
e le dfficoltà che I'Associazione Musicale Romano incontra nel ponoroma cittadino dell'orgonizzazione musicale.
Grozie ad Annamaria Romognoli, malgrado tutto, I'A.M.R. è puntuale ai suoi appuntamenti con la musica, da venti anni è grata e lusingata dell'attenzione che il pubblico le riserva,
consapevole del ruolo che essa ha svolto nell'ambito della musica barocca e da camera. Questo è molto mo non può più bastare!
Romu capitale del Barocco, ma anche della cultura clossica, necessito di luoghi, mezzi, strutture per fare musica, Wr poter divenire alle soglie del XXI secolo anche capitale della musicu
nel Mediterroneo. A tutti coloro che si occupano di musico, istituzioni pubbliche e private,
I'A.M.R. si rivolge oggi affinché prestino maggiore attenzione a questo ruolo essenziale per
ls cultura di una città che potrebbe offrire sncora molte più energie, in cambio di un più consapevole impegno e di riflessione sulle reoli necessità di artisti, esecutori, operatori e soprottutto di un pubblico che sllq musica non può e non deve più rinunciare.
Cesare Nissirio
I
I
i
sabato 12 aprile
ore
LOUIS COUPERIN
1626 - t72t
Suite in la minore (c. 1655)
prélude à l'imitation de Froberger
allemande
courante
sarabande
menuet
la Piemontaise
J.H. d'ANGLEBERT
1628
-
1729
ANTOINE FORQUERAY
1672
-
Prelude in re minore (1689)
t74s
La Rameau
La Léon
La Montigny
La Sylva
La Boisson
INTERVALLO
JACQUES DUPHLY
t7t5 -
1789
Allemande
Courante
La De Vauconson
Les Colombes
Les Graces
La Felix
La Debelombre
GUSTAV LEONHARDT
2l
domenica 13 aprile
ore
GEORG MUFFAT
1653
-
1704
2l
Splendidae Nuptiae
(Florilegium
II n. 4)
ouverture
les paisans
canaries
les cavalliers
menuet
I
rigodon pour les jeunes paisannes Poitevines
menuet
GEORG MATTHIAS MONN
t7t7 - t7s0
II
Concerto per clavicembalo in sol minore
allegro
adagio
allegro non tanto
INTERVALLO
J.S. BACH
1685 - l7s0
Suite in sol minore bwv 1070
ouverture
torneo
aria
menuetto e trio
capriccio
C.P.E. BACII
l7l4 -
1788
Sinfonia in sib maggiore wq 182/2
allegro di molto
poco adagio
presto
DAYITT MORONEY
clavicembala
ORCHESTRA DELL'A.M.R.
MILES MORGAN direttore
lunedì 14 aprile
ore
JOHANN SEBASTIAN
1685
-
BACH
1750
Sonata
2l
in sol maggiore bwv 525 (1727)
allegro
adagio
allegro
GEORG MUFFAT
1653
-
Passacaglia
in sol minore per clavicembalo
1704
JOHANN SEBASTIAN BACII
Sonata in mi maggiore bwv 1035
adagio ma non tanto
allegro
siciliano
allegro assai
INTERVALLO
C.P.E. BACH
t7t4 -
1788
Sonata in la minore per flauto solo wq 132
adagio
allegro
allegro
Sonata in sol maggiore wq 86 (1755)
andante
allegretto
allegro
JANET SE,E' flauto
DAVITT MORONEY clsvicembalo
martedì 15 aprile
ore 18
COUPERIN
1688 - 1735
FRANQOIS
da LES NATIONS (Parigi, 1726)
Premier Ordre, "La Frangoise"
gravement-gayement-gravement-gayement-
gravement-vivement
air, gracieusement-gayement
allemande, sans lenteur
première courante, noblement
seconde courante, un peu plus viste
sarabande, gravement
gigue, gayement
chaconne ou passacaille, moderément
gavotte
menuet
JEAN-PHILIPPE
1683
-
1764
RAMEAU
dA PIÈCES DE CLAVECIN EN CONCERTS
(Parigi, 1741)
Premier Concert
la Coulicam (rondement)
la Livri (rondeau gracieux)
le Vézinet (gaiment, sans vitesse)
FRANQOIS
COUPERIN
da LES GOÙTS RÉUNIS ou NOVEAU CONCERT
(Parigi, 1724)
Neuviéme Concert intitulé "Ritratto dell'Amore"
le Charme (gracieusement et gravement)
l'enjoùement (gayément)
les Graces (courante frangoise)
le je-ne-scay-quoy (gavèment)
la Vivacité
la Noble Fierté (sarabande-gravement)
la Douceur (amoreusement)
I'et Coetera ou Menuets
JEAN.PHILIPPE
RAMEAU
dA PIECES DE CLAVECIN EN CONCERTS
Cinquiéme Concert
fugue - la Forqueray
la Cupis (rondement)
la Marais (rondement)
CLAUDIO RUFA flauto trsverso
FABIO BIONDI violino
PAOLO PANDOLFO viols da gomba
RINALDO ALESSANDRINI clavicembalo
mercoledì 16 aprile
ore
E.F. DALL'ABACO
2l
Concerto grosso op.2 n. 4
aria
largo
presto
J.S. BACH
1685
-
1750
Concerto in re minore per clavicembalo bwv 1052
allegro
adagio
allegro
INTERVALLO
JOSEPH HAYDN
Concerto in sol maggiore per clavicembalo HÒb.
allegro
adagio cantabile
XVUI/4
presto
J.S. BACH
Concerto in do maggiore per due clavicembali bwv 1064
allegro
adagio
allegro
KETILHAUGSAND clavicembalo
PIERREHANTAI clovicembàlo
ORCHF,STRA DELL'A.M.R.
MILES MORGAN direttore
10
giovedì 17 aprile
ore
MARIN MARAIS
l6s6 - 1728
2l
Suite dal Libro V (1725)
prélude
allemande la Marianne
la Georgienne dite la Maupertuy
tombeau pour Marais le Cadet
gigue la pagode
le jeux du volant
LOUIS MARCHAND
1669
-
1732
Suite Première en re mineur (1702)
prélude
allemande
I & II
courante
sarabande
gavotte
menuet
I & II
gigue
chaconne
INTERYALLO
ANTOINE FORQUERAY
1672
-
1745
Suite Troisième en re majeur
la Ferrand
la Regente
la Tronchin
la Angrave
la du Vaucel
la Eynaud
la Morangis ou la Plissay
WIELAND KUIJKEN viola da gamba
KETIL HAUGSAND clavicembalo
t1
L.
venerdì 18 aprile
ore
CARLO GESUALDO
1560 - l6t3
CLAT]DIO MONTEVERDI
1567
-
t643
dal sesto libro di madrigali
Resta di darmi noia
Chiaro risplender
Se la mia morte brami
Beltà, poiché t'assenti
,Adoremus
E questa vita
Chi vuol che m'innamori
Confitebor alla francese
INTERVALLO
ANTONIO CALDARA
1670
-
1736
CLAUDIO MONTEVERDI
Fra piogge nevi e gelo
Vola il tempo qual vento
Sestina:
Lagrime d'amante al sepolcro dell'amata
Incenerite spoglie
Ditelo voi
Darà la notte il sol
Ma te raccoglie
O chiome d'or
Dunque amate reliquie
CLAUDIO MONTEVERDI
Lamento della ninfa
Gira il nemico insidioso
Ballo-TirsieClori
LES ARTS FLORISSANTS
WILLIAM CHRISTIE
Jill Feldman soprano
Guillemette Laurens mezzo soprano
Dominique Yisse haute-contre
Ian Honeyman tenore
Michel Laplénie tenore
Frangois Fauché basso
Antoine Sicot basso
Elisabeth Matiffa violoncello
Yvon Reperant clovicembalo
t2
h
2l
sabato 19 aprile
ore
2l
JOHANN SEBASTIAN BACH
1685 - 1750
Suite francese V in sol maggiore bwv 815
allemande
courante
sarabande
gavotte
air
gigue
Adagio e fuga in re minore bwv 964
INTERVALLO
Variazioni Goldberg bwv 988
(aria con trenta variazioni)
PIERRE HANTAI
13
L
domenica 20 aprile
ore
JOHANN SEBASTIAN
168s
-
BACH
17s0
Partita I in si bemolle maggiore bwv
825
praeludium
allemande
courante
sarabande
menuett
I & II
gigue
Concerto italiano in fa maggiore bwv 971
(allegro)
andante
presto
INTERVALLO
I
Partita in si bemolle bwv 831
dal secondo libro del "Klavierùbung"
ouverture
courante
gavotte I &
I
passepied
II
I & II
sarabande
bourrée
I & II
gigue
echo
ALESSANDRO LICATA
2l
lunedì 21 aprile
ore
J.J. QUANTZ
1697
-
1773
2l
Sonata in re maggiore per flauto
e clavicembalo obbligato
suave
allegro
presto
J.P. KIRNBERGER
t72t - 1783
Sonata in sol maggiore per flauto
e basso continuo (1767)
adagio
allegro
allegro
J.S. BACH
1685
-
17s0
Sonata a tre in do maggiore
dall'Offerta musicale bwv 1079
largo
allegro
andante
allegro
INTERVALLO
BACH
lTlO - 11.94
W.F.
Sonata in fa maggiore per flauto
e clavicembalo obbligato
largo
allegretto
allegro assai e scherzando
JOHANN UÙfffEL
1?lg - lTgg
Sonata in re maggiore per flauto
e basso continuo
adagio
allegro ma non troppo
cantabile
FRANZ BENDA
t709 - 1786
Sonàta in sol maggiore Op. 3
allegro
cantabile
n. I
scherzando
STEPHEN PRESTON flauto
EMERBUCKLEY clavicembolo
l5
f.
GUSTAV LEONHARDT è noto al pubblico romano, ed in porticolare al pubblico dell'A.M.R.,
sin dal 1970 quando ha per la prima volta partecipato al Festivul Internazionale di Clsvicembalo. Dedito all'attività concertistica ed all'insegnamento, Gustav Leonhordt ha ricevuto riconscimenti dalle Università di Dqllas (Texas), di Amsterdam, ed il premio Erasmus insieme
s René Harnoncourt. Ha inoltre pubblicato un libro sulla storicq Casa Bartolotti, dove lui
stesso risiede.
Dal 1982 è organista titolare della Nieuwe Kirke.
DAVITT MARONEY
è direttore musicale della "Semaine de Musique Baroque" promossa
dal Governo del Principato di Monaco e dqlle "Edizioni de I'Oiseau Livre" con le quali collabora anche per lo preparazione di nuove edizioni. Recente è la conosciutissima edizione delle
opere di Louis Couperin da Duvitt Maroney registrate per I'Hsrmonia Mundi. Ha alle spalle
una ricca attività discografica per I'Harmonio Mundi e una riuscitissima collaborazione con
Janet See per "Les Concerts Royoles" di Frongois Couperin. Inglese di nascita, ha studiato
prima s Londra e poi a Berkeley in Califurnia. Attualmente risiede a Parigi.
JANET SE,f' è primo flauto della "Philarmonia Boroque Orchestra" di San Francisco. Intensa è la sua collaborozione anche con altri ensembles sia in America che in Europa per la reolizzazione di concerti e registrazioni. Ha studiqto presso I'Oberlin Conservatory in America ed
il Real Conservatorio dell'Aiq in Olandq. Fra le sue registrozioni si annoverqno Les Concerts
Royales di Frangois Couperin in collqborozione con Dovitt Maroney.
CLAUDIO RUFA è nato a Pesaro dove ha iniziato gli studi musicali, proseguiti poi in Francia ed in Olanda, presso il Resle Conservatorio dell'Ais dove hs ricevuto il "Premier Prix".
Attualmente risiede o Roma dove, oltre ad un'intensa portecipozione all'attività concertistica, insegna.
FABIO BIONDI ha iniziato giovanissimo I'attività concertistics come solista nell'orchestra
della RAI. In collaborozione con complessi da comeru e come solista ho svolto e svolge un'intensa attività a: Parigi, Vienna, Lugano. Ho effettuato incisioni per la Cbs, Edipan, Accord
Frdncese, con la quale ha vinto nel 1983 il premio della Critics Internazionale. Ha sl suo attivo registrozioni con lo Radio Svizzeru, Itsliona, Austrioca e Frqncese.
PAOLO PANDOLFO diplomato in contrabbasso (Conservotorio di S. Cecilia - Romo) e viola da gamba (Scholo Contorum - Basilea) svolge intensa attività concertistics in tutto Europa
collaborundo con numerosi ensembles come Hesperion XX e altri. Ho inciso per Harmonia
Mundi, Emi, Radio Colonia e la Radio Svedese. È docente di viola da gamba presso i Corsi
Internozionsli di Urbino e Erice.
RINALDO ALESSANDRlNlromano, ha studiato organo, pionoforte e clavicembalo. Svolge attività concertistica in ltulis e all'estero, come solista, continuista e direttore del suo gruppo "Concerto ltoliano". Ho inciso per la Rai, Radio France e la Radio Tedesca. Per I'snno
1986 è titolqre per il clavicembalo presso i Corsi Internazionali di Urbino e Ls Seu d'Urgell
(Spagna).
KETIL HAUGSAND risiede o Oslo dove è professore dell'Accademio norvegese di musica
e direttore dell"'Oslo Consort", complesso di musica barocco, che si distingue per I'uso
di strumenti di autentica fatturo barocco. Tra il 1975 ed il 1980 ha studiato con Gustav
Leonhordt in Olanda e ha vinto premi a Bruges ed a Porigi.
PIERRE HANTAI è nsto a Parigi poco più di venti anni fa. Dopo gli studi con Arthur Haas
a Parigi e Gustav Leonhsrdt ad Amsterdam, nel 1983, ha vinto un premio al Concorso di
Bruges e I'onno seguente un'altro per la musica d'insieme, cui si dedico in modo particolare
collaborando spesso con i suoi due fratelli in ensemble . È la prims yolto che partecipa al
festival Internszionsle di Clavicembalo.
WIELAND KUIJKEN ha studiato a Bruxelles. Nel 1959 ha fondsto l"'Alarius Ensemble",
uno dei primi complessi che si è dedicato alla musica antica secondo la prassi esecutiva del
tempo. Collaborq e incide con i fratelli. Ha girato tutto il mondo.
LES ARTS FLORISSANTS. Notissimo per la sua attività concertistica e per la numerosissima produzione discografica, il complesso vocale e strumentale è stato fondato nel 1979, tre
secoli dopo lq creazione dell'opera di Mqrc-Antoine Charpentier do cui il complesso ho preso
il nome. Monteverdi, Charpentier e Rameau sono alcuni sutori di un repertorio di opere, molte
delle quoli inedite, riscoperte nelle biblioteche d'Europs. Hanno da poco ultimato la registrazione della "Medée" di Charpentier, e la rappresentazione di "Acteon" dello stesso outore
e dell"'Anacréon" di Rsmeau al festivol di Edimburgo.
ALESSANDRO LICATA, noto a Roma si è formato alla scuola organistica di Fernundo
Germani. Nel 1977 ha vinto il concorso di Orvieto. Si è anche occupoto di musica contemporaneo suonando con I'Ensemble Teotromusica. Ha iniziqto I'attività come clsvicembalista eseguendo le variazioni Goldberg di Bach e dq allora dedicq gran parte del suo tempo a questa
attività ed a questo compositore. Attualmente risiede a Roma ed insegna sl conservatorio
dell'Aquila.
STEPHEN PRESTON noto a Skitton (GB) si è diplomato alla Guildholl School of Music
o Londra,
poi specializzandosi nel repertorio del Settecento
e del
primo Ottocento: un reper-
torio apporentemente limitato, ma che offre invece una grande e complessa varietà. Ho portecipato alla formazione del "London Boroque Dance Thester" ormai ben noto per le sue rappresentazioni dei "Ballets d'action" del Settecento.
EMER BUCKLEY è nsta a Dublino doye hs iniziato gli studi di clovicembalo; grazie a borse
di studo ha poi vissuto e studiato in ltalia e in Francia. Dql 1977 risiede o Porigi. Ha porteci-
pato s vari Festivals.
L'ORCHESTRA DELL'A.M.R, collabora a questi concerti già da tre stagioni. Costituito per
la maggior parte da musicistiformatisi al "Centro ltaliano per la Musica Antico", I'orchestra
dell'A.M.R. è auto-amministrata e nella scorsa stagione ha effettuato più di venti concerti
suonando anche per altri enti e dando inizio ad un'attività stobile. E uno tra i pochi complessi
s livello nazionale che suona con strumenti barocchi.
ORCIIESTRA DELL'A.M.R.
GUYA MARTININI
FRANCO PRESUTTI
LETIZIA BAGLINI
FRANCESCO GIUFFRÉ
MAURO LOPES
PIETRO MELDOLESI
ENRICO ONOFRI
DIANA PAGANI
CHIARA PONTECORVO violini
PAOLA EMANUELE
ENRICO PARIZZI
GIANFRANCO RUSSO viole
RICCARDO MARTININI
BETTINA HOFFMAN
GIAN LORENZO SARNO violoncelli
PIER CARLO
ZANCO
Hanno collaborato:
MARIA TENTONI
GIANFRANCO DI CHIARA
Il
clavicembolo, copia di un ortginale froncese
del XVil secolo, è stato gentilmente concesso
da Gionfranco Di Chiaro
accordatura:
PATRIZIO BARBIERI
L
violone
A. M. R.
ASSOCIAZIONE MUSICALE ROMANA
MUSICA
12
A' PALAZZO
- 19 maggio 1986
Palazzo della Cancelleria
Ufficio Stampa e Relazioni Pubbliche
CESARE NISSIRIO
Segreteria - Direzione
Via dei Banchi Vecchi,
6l
- 00186 Roma - telefono 65.68.441
Lito Seruic€ Fioranl . Rom. - Tel. 558'1672