STATION TO STATION (giovedì, 17 novembre 2005) - Contributo di Zava IL FESTIVAL DI MUSICA, ARTE, CREATIVITA’ E SOLIDARIETA’ AL MANDELA FORUM DI FIRENZE, DALL’8 AL 10 DICEMBRE 2005 Torna per la quinta edizione il festival “Station to Station: creatività in movimento” ancora una volta al Mandela Forum di Firenze; tre giorni dedicati alla musica (con live e dj set), all’arte, alle produzioni discografiche, al cinema e alla solidarietà. La manifestazione, organizzata dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche giovanili del Comune di Firenze con Controradio in collaborazione con Regione Toscana, Fondazione Monte Dei Paschi di Siena, sponsor Coop e Unicop, si è trasformata nel tempo in un appuntamento imperdibile per migliaia di giovani che nel corso delle tre intense giornate si vedono coinvolti in maniera attiva nelle diverse iniziative previste dal nutrito programma. Per tre giornate (8, 9 e 10 dicembre) il Mandela Forum darà spazio alla musica, con concerti e dj set di artisti nazionali e internazionali. Dalla promettente scena salentina l’astro nascente della cosiddetta scena folktronica Populous e il raffinato sound degli Studio Davoli, punto di incontro tra atmosfere lounge e nuove sonorità elettroniche, insieme a loro Scuola Furano e Amari, entrambi legati alla stilosissima etichetta Riotmaker; i primi si sono imposti negli ultimi tempi come una delle realtà della club - music nostrana più intrigante, mentre i secondi si sono fatti notare con l’ambizioso progetto “Grand Master Mogol” un connubio quasi perfetto tra la scena rap old school americana e il cantautorato italiano, senza dimenticare gli Uochi Toki, tre simpatici ciarlatani come qualcuno ama definirli, che propongono hip hop alquanto bislacco assieme alla “Suicide Girl” italiana Violetta Beauregarde, i K’uN Experience che spaziano dalla deep House fino alla electro più sperimentale, ed infine i giovanissimi The Hacienda, già vincitori del Rock Contest 2004, poco più di vent’anni eppure un’ottima padronanza del palco da far invidia a più affermate realtà del rock anglosassone. Dalla Germania il dj set a base di deep jazz e modern beat del collettivo berlinese Jazzanova, il live scatenato delle Cobra Killer, che promettono forti emozioni a base di trash - rock anni ’60 ed elettronica lo-fi, l’indie rock oscuro degli svizzeri Coldeve, l’attesissimo concerto del gruppo neozelandese Fat Freddy’s Drop che con alle spalle un doppio disco di platino, numerosi concerti sold out e premi dalla prestigiosa BBC, sta conquistando le platee di mezzo mondo attraverso una miscela sofisticata di dub reggae, elettronica e soul jazz, per concludere con ben due dj set targati UK proposti dalla raffinata Dani Siciliano, già musa di Matthew Herbert , ed ora una delle vocalist più apprezzate della scena elettronica ‘colta’ e il Trojan Sound System: due selectors di grande esperienza alle prese con i classici della leggendaria etichetta dedita al miglior repertorio reggae. E poi le produzioni che si muovono attorno al rapporto cinema e musica, e la realtà legata ai video musicali e alla creatività artistica giovanile nello spazio Cinevisioni; da non perdere ‘Face Addict’ ritratto generazionale della comunità artistica della New York di fine anni settanta, meglio conosciuta sotto il nome di “Downtown Scene”, il viaggio nella memoria del regista Davide Marengo ‘Craj’ con Teresa De Sio e Giovanni Lindo Ferretti e ‘Moog’, il documentario sulla leggendaria figura dell’ inventore del sintetizzatore, recentemente scomparso. In questa varietà di suggestioni non mancheranno lo Spazio Benessere, idea fortunata, nata nella scorsa edizione, con l’intento di regalare al pubblico momenti di relax attraverso varie tecniche di rilassamento ( come lo shatzu o il massaggio riflessologico), il Suk della solidarietà , mercatino dato in autogestione ad associazioni come Emergency, Amnesty http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 International solo per citare le più importanti , che si occupano di temi sociali e di volontariato. Confermata anche la sezione Spazio arte in collaborazione fin dalla prima edizione con Extemporanea Fondo Giovani Artisti: dalla pittura alla scultura, dalla installazione al video, l’iniziativa vuole essere una opportunità di visibilità per i numerosi artisti che operano sul nostro territorio, come sempre con un occhio di riguardo alle performance degli artisti emergenti. L’edizione di quest’anno prevede anche l’inserimento di Clubspotting 3.0, punto di incontro tra arte e club culture, patrocinato dallo storico locale Maffia di Reggio Emilia. Infine lo spazio gestito dalle strutture dell’assessorato Informagiovani, PortaleGiovani, Cartone, all’interno del quale verranno realizzati workshop gratuiti. Lo spazio dedicato alle etichette indipendenti, data la quasi contemporaneità con l’importante festival Mei di Faenza viene sostituito in questa edizione da una nutrita sezione dedicata al collezionismo musicale con stand provenienti da tutta Italia, per dare rilievo ad una passione che vede sempre crescente il numero di appassionati. L’ingresso sarà gratuito per le prime due giornate della manifestazione e al prezzo politico di 5 euro nella serata finale. Estremamente contenuti saranno anche i prezzi per le consumazioni e la ristorazione (con prodotti del commercio equo-solidale). Anche quest’anno una parte degli introiti derivanti dall’attività di ristorazione gestita dall’associazione di volontariato sociale Assieme Onlus di Calenzano, verranno investiti in progetti di solidarietà sociale (progetto Senegal). STATION TO STATION 2005Mandela Forum – Viale Paoli – Firenze IL PROGRAMMA : GIOVEDI' 8 (ingresso libero) sound Mix+Fonx: Muzic Pollution (dj set , Italia) K’uN Experience (Live, Italia) Scuola Furano (Live, Italia) Cobra Killer (Live, Germania) Jazzanova (Dj set, Germania) vision on stage Virgilio (Italia) cinema Face addict, di Edo Bertoglio (Italia) http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 VENERDI 9 (ingresso libero) sound The Hacienda (Live, Italia) Coldeve (Svizzera) Uochi Toki feat. Violetta Bauregarde(Live, Italia) Amari (Live, Italia) Dani Siciliano (Dj set, Inghilterra) vision on stage Fish-Thank (Italia) cinema Moog, di Hans Fjellestad (Inghilterra) SABATO 10 (ingresso 5 €) sound Populous (live, Italia) Studio Davoli (live, Italia) Fat Freddy's Drop (live, New Zeland) Trojan Sound System (dj set,Inghilterra) vision on stage Fake (Italia) cinema Craj, di Davide Marengo (Italia) SOUND http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 Fat Freddy's Drop (Nuova Zelanda) live set Doppio disco di Platino, quattro Tui Awards al New Zealand Music Awards 2005 per le categorie ‘Album of the Year’, ‘Best Aotearoa Roots Album’, ‘Best Group’ e per il ‘People’s Choice Award’, concerti sold out e premi da BBC Radio One in Inghilterra... i FAT FREDDY'S DROP ed il loro album "Based On A True Story" stanno guadagnando sempre più consensi nel mondo: la loro intrigante miscela di dub reggae, elettronica, soul e jazz conquista al primo ascolto, ed entusiasma dal vivo._A dicembre la prossima tournè europea per Francia, Olanda, Germania e Italia; un'opportunità imperdibile di catturare live di questa preziosa chicca musicale, prediletta da gente come Gilles Peterson e Alessio Bertallot! Trojan Sound System (UK) dj set Un'etichetta leggendaria, sinonimo del reggae classico anni 60 e 70, rappresentata ufficialmente da una crew londinese di alto profilo. Trojan Sound System è formato da due selectors di grande esperienza, Earl Gateshead e Daddy Ad, ed una super squadra di vocalist come General Slater, Brother Culture, Tippa Irie, Top Cat, Dennis Alcapone... Jazzanova (Germania) dj set Dj set Collettivo composto da 3 DJ e da 3 produttori con base a Berlino. Sempre reattivi di fronte a nuove influenze, Jazzanova hanno infatti sviluppato un nitido e sofisticato broken-beat-style basato su ritmiche continuamente mutevole nella forma. Fondando la loro etichetta "Sonar Kollektiv", Jazzanova hanno portato avanti la loro idea di scambio reciproco e collaborazione con altri artisti. La passione per il deep jazz ed il modern beat ha portato la loro musica a diventare un amalgama sorprendente tra sound retrò e new sound con echi provenienti da pressoché ogni stile musicale, dall’hip-hop, passando dall’afrofunk al drum&bass passando per suggestioni brasiliane vicine al latin jazz e al soul. Richiesti per remixare importanti artisti, come, tra gli altri U.f.o., 4Hero, Incognito, Azimuth, Ian Pooley, MJ Cole, Jazzanova hanno fissato i nuovi standard nel club sound assicurando una selezione tra le più convincenti e varie. The Hacienda (Italia) live set Giovanissimi fiorentini, vincitori dell'ultima edizione del Rock Contest, sfrontati quanto basta e con un’ottima padronanza del palco da far invidia a Jet e a Hives. Le sonorità sono quelle che uniscono Who a Libertines, il ‘look’ impeccabile, i brani, in stile ‘brit’ sono tutti potenziali ‘hits’, ottimamente scritti e di presa immediata. Tra i fiorentini, decisamente il gruppo del momento.Coldeve (Svizzera) live set Particolarissima band Svizzera dedita ad un indie rock piuttosto scuro, insieme dal 2004 vedono in Fatima, cantante e ottima violoncellista, la loro particolarità ed il loro punto di forza. Vincitori dell’edizione 2005 del Real Live Music Festival di Zurigo, il principale festival per la musica indipendente svizzera. Studio Davoli (Italia) live set Dopo l’uscita del loro album di debutto Megalopolis (Record Kicks / Audioglobe), piccolo gioiello indie pop direttamente ispirato da una magica miscela di Stereolab, Beatles e primi Cardigans, gli StudioDavoli sono stati unanimemente definiti dalla critica la più bella sorpresa della scena Indie pop italiana, affianco ai grandi nomi con i quali hanno già suonato: Afterhours, Verdena e Wire. http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 Dani Siciliano (Inghilterra) dj set Prima di diventare universalmente nota come la musa di Matthew Herbert e una delle più apprezzate vocalist della scena elettronica colta, Dani Siciliano inizia la sua carriera dj a San Francisco. Dopo essere stata la voce della Matthew Herbert Big Band, dopo due acclamati album in proprio (entrambi su K7), la signora torna alla sua vecchia passione: mettere i dischi per far ballare la gente. Se nelle sue apprezzate performance come interprete è intensa e modernissima, ovattata e mentalmente jazz, nelle vesti di dj la troviamo energica ed efficace, solare e divertente. La sua borsa è piena di molte cose diverse ma tutte di gran classe. Si passa dalla house gioiosa al nu-jazz, dall’elettronica alla vecchia disco, dal funk al vintage soul. Amari (Italia) live set Nascono nel 1997 dall’idea malsana di vedere cosa si poteva ricavare dall’hip hop tormentandolo un po’. Con un campionatore e parecchio spleen adolescenziale, il gruppo inizia una gavetta fatta di cassettine e concerti. Con vari allargamenti della band il progetto diventa sempre più originale: post-indie-rock, psichedelia, hip hop deviato ed elettronica mescolati ad uno spirito pericolosamente pop. Nel 2000 vincono ArezzoWave e la Riotmaker inizia a pubblicare i loro dischi. Nel 2005 arriva il disco più ambizioso, “Grand Master Mogol”, un insieme perfetto di melodie pop e sperimentazioni che vienne acclamato dalla stampa e convince un pubblico sempre più allargato che qualcosa, nella musica italiana, sta cambiando. Scuola Furano (Italia) live set Nella sua continua caccia a giovani talenti della musica italiana indipendente la Riotmaker, ha scovato a Gorizia, nel lontano 2001, una coppia di autentici reduci del kitsch, non perfettamente incolume ma almeno sopravvissuta agli anni ’90: il dj e produttore Borut Viola e il singer e co-produttore Marco “Lil Booso” Busolini. Passati tre anni sfornano un disco-debutto nell’autunno del 2004 che li fa esplodere nel panorama della nuova dance italiana, con una ricetta sonora fatta di casse, samples, imbarazzi gratuiti e futili entusiasmi anni ’80. In pochi mesi passano dall’essere una promessa alla più originale realtà della club-music nostrana. Arezzo Wave li vuole come uno dei nomi di punta del programma Elettrowave e i loro stralunati concerti girano in lungo e in largo lo stivale, tra club, festival ed eventi. Seguiteli in futuro per avere il passato che avreste sempre voluto. Popolous (Italia) live set Andrea Mangia, in arte Populous, è uno dei casi “italiani” degli ultimi anni: notissimo in tutto il resto d’Europa sin dal suo album di debutto qui da noi è stato scoperto solo di recente, grazie all’eccellente "Queue For Love" (sempre sulla inglese Morr Music), recensito dalla stampa internazionale come una delle migliori uscite dell’anno(collaboratori d’eccezione: Matilde degli Studio Davoli, Dose One dei Clouddead, Luca dei Giardini Di Mirò). Beats di matrice jazz, ispirazioni ambient d’autore, l'energia del hip hop old school, la fascinazione per le colonne sonore che si diluisce nell’astrazione elettronica, i rimand al folk: questi gli elementi cherendono originale il suono di Populous. Ascoltare un suo live un po’ come sentire, sintetizzati in una one man band Broadcast, Cocteau Twins e Dj Shadow. Forse è per questo che http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 Populous è uno dei nomi più richiesti dai festival di mezza Europa. Cobra Killer (Germania) live set Fondate nel 1998 a Berlino da Gina V. D'Orio e Annika Line Trost, le Cobra Killer hanno esordito su Digital Hardcore (l'etichetta di Alec Empire) con la loro esplosiva miscela di trash rock anni 60 ed elettronica low-fi contemporanea. Come reazione alla noiosità di tanti concerti elettronici, la loro presenza scenica è nel segno dell'eccesso quanto la loro musica. Influenti per molte altre presenze femminili - il primo concerto di Peaches è stato come supporto alle Cobra Killer - aprendo due concerti del tour tedesco dei Sonic Youth del 2002 hanno ricevuto le lodi di Thurston Moore, che ha descritto i loro concerti come fenomenali, per molti versi tra i migliori che abbia mai visto "Abbiamo suonato in un paio di show in queste ultime date con una band chiamata Cobra Killer che ci ha completamente steso! Sono due ragazze e un sampler, semplicemente fenomenali…sono stati due show che mi hanno ispirato moltissimo e che mi hanno davvero convinto!". Il loro nuovo album, 76/77 è ricco di suoni caldi ed energici, con riferimenti al rock degli anni '60 ma dai testi sovversivi ed irriverenti. Hanno lavorato con noti artisti della scena dance come T. Taumschiere e Thomas Fehlmann, e il loro capolavoro annunciato, 76/77, appunto, è uscito nel mese di agosto 2005 su etichetta Monika Enterprise, riscuotendo da subito un ottimo successo di critica e pubblico. Uochi Toki (Italia) live set feat. Violetta Beauregarde Gli Uochi Toki sono tre simpatici personaggi che arrivano dall’oltrepo pavese, fanno dischi piacevolmente fastidiosi e ai loro concerti (sempre più richiesti) fanno incazzare sempre più persone. Rico, Napo e Fele producono una specie di post-rap-italiano, molto molto post. Insomma gli Uochi Toki parlano sopra delle basi più o meno ritmate. L’aggettivo più usato per definire i loro primi due dischi è “geniale”. Parlano di perquisizioni, del fatto che a casa non hanno una caffettiera moka e neanche divani, del fatto che i posti dove normalmente si va a sentire concerti puzzano tutti di sigarette, la gente è troppa e tutti chiacchierano invece di ascoltare. Tra il pubblico dei loro concerti alcuni sorridono nervosamente, altri hanno l’aria atterrita. Nessun dubbio: sono dei marziani italiani. Qualcuno li ha associati agli Offlaga Disco Pax in quanto co-eredi dei CCCP, qualcuno li ha definiti “gradevolissimi cialtroni”, qualche altro “adorabili ciarlatani”. Le loro cose più recenti sono un tour tedesco e l’uscita di “Uochi Toki – Laze Biose” su Burp Enterprise. Violetta Beauregarde, ha 28 anni. Già nota per essere la Aiki di www.suicidegirl.com sito creato da un manipolo di belle ragazze che con una "attitudine" punk-glam-rock danno vita ad una disinibita galleria fotografica, con blog personali incentrati su una sorta di rock and roll lifestyle. Violetta, dedita ad un'elettronica primitiva applicata all'hardcore punk realizza nel 2004 il disco d'esordio “Evidentemente non abito a San Francisco” per l’etichetta bolognese Anemic Dracula. Nel disco collabora con Allison Wolfe delle Bratmobile. Ha partecipato a vari Ladyfest in Europa, all'edizione 2005 di Arezzo Wave. Tra esibizionismo ed isolazionismo,ha appena finito di registrare il secondo disco che uscirà a inizio 2006 su Temporary residence ltd, etichetta di NY. K’uN http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 experience (Italia) live Progetto discografico prodotto da Tuzzy, Master-T(già produttori di Cayo Rosso)& No_Made_One,colonne portanti del Cayo Project crew. I tre producers si esibiscono in un live in real time groove control accompagnati dai visuals di Sintesi 19. Dopo anni di live set hanno pronto un album esplosivo influenzato dalle tre diverse esperienze produttive dei tre(Cayo Rosso,Nuva, No_Made Group). Debutto in stampo elettrohouse ( influenzati dai produttori esecutivi Dj Blade from Jestofunk e Francesco Ballerini) per inoltrarsi in sonorità che spaziano dalla deep house alla tek-house- dall’electro allo sperimental. L’album di esordio contiene inoltre un remix di spessore: Milano Double Standard dei Casino Royale, prodotto con Fabio_della_Torre ( Telegraph/redbullhomegroove) CINEVISIONI Face addict Italia / Stati Uniti Regia: Edo Bertoglio Cast: Walter Steding, Glenn O'Brien, Maripol, Deborah Harry, John Lurie, Wendy Whitelaw, James Nares Produzione: Downtown Pictures, Amka Films (CH), Mako Productions (US) Festival: Festival Internazionale di Locarno, Selezione ufficiale fuori concorso Face Addict racconta la storia di un’esperienza unica e irripetibile, quella della comunità artistica della New York di fine anni '70 - inizio anni '80 conosciuta con il nome di “Downtown Scene”. Da questa scena emersero personalità del calibro di Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Jim Jarmush, Deborah Harry, John Lurie e molti altri. Edo Bertoglio, che con loro condivise esperienze e passioni, racconta la loro e la sua vita passata e presente, fra ricordi personali, filmati e fotografie originali. Craj (Domani) Italia Regia: Davide Marengo cast: Teresa De Sio, Giovanni Lindo Ferretti, Uccio Aloisi, Matteo Salvatore, I Cantori di Carpino sceneggiatura: Davide Marengo, Paola Papa fotografia: Vittorio Omodei Zorini http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 musica: Giovanni Lindo Ferretti, Teresa De Sio produzione: Axelotil - Pablo, C.O.R.E., Komart premi e festival: LA BIENNALE DI VENEZIA 2005: Giornate degli Autori: evento speciale; Premio Lino Micciché del CSC per la migliore opera prima Il tema della memoria, delle radici culturali, del sapore della vita si condensa in questo inatteso viaggio attraverso uno spettacolo (quello di Teresa De Sio con Giovanni Lindo Ferretti) e l’omaggio a quattro eccezionali cantori della cultura popolare pugliese dal Gargano fino al Salento. Un film-concerto? Una fiaba barocca nei luoghi della Taranta? Un documentario su musicisti oggi amatissimi dai più giovani? Una testimonianza di teatro del corpo e della voce? Craj è certo tutte queste cose, ma è soprattutto un’esperienza collettiva catturata dalle cineprese e trasformata in film. Craj film nasce ispirandosi all’opera teatral-musicale CRAJ, ideata e diretta da Teresa De Sio e scritta in collaborazione con Giovanni Lindo Ferretti, della quale ricalca la struttura principale. Il film racconta del viaggio del Principe Floridippo (Giovanni Lindo Ferretti) e del suo servo Bimbascione (Teresa De Sio) attraverso la Puglia. Craj è un viaggio nella memoria che vuole restare nel Domani, come una necessità incontrollabile. Una grande, indimenticabile, festa popolare. Moog Stati Uniti Regia: Hans Fjellestad cast: Robert Moog, Keith Emerson, Rick Wakeman, Luke Vibert, Money Mark, Dj Spooky, Stereolab produzione: Plexifilm premi e festival: Miglior Documentario al Barcelona In-edit Film Festival, selezione ufficiale per Sheffield International Film Festival e Rotterdam International Film Festival, Sintesi Electronic Festival Moog, documentario su Robert Moog, inventore del sintetizzatore, è un ritratto di una figura leggendaria della storia della musica e della tecnologia: uno sguardo sulle sue idee sulla creatività, il design, l’interattività, la spiritualità e le collaborazioni con vari musicisti nel corso degli anni. Moog è un film diretto da Hans Fjellestad e prodotto da Ryan Page, già in coppia per “Frontier Life” (2002), un film su Tijuana, in Messico, e la sua fiorente scena dance elettronica. Il synth Moog ha cambiato la faccia della musica in maniera permanente, a partire dalla mania di fine anni ’60 della citazione nei titoli dei dischi come “Spotlight on the Moog”, “Moog Power”, “Music to Moog By”, “Country Moog”, “Moog Indigo”, “Exotic Moog”, compreso il grande successo commerciale di “Switched on Bach” di Wendy Carlos, fino a http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 essere uno strumento indispensabile per band di rock progressive come Emerson, Lake & Palmer e gli Yes ed ancora oggi per gli autori di musica elettronica. Il nome “Moog” ha introdotto la tecnologia della musica elettronica nella consapevolezza pubblica. Generazioni di musicisti hanno prodotto connessioni emozionali con i suoni elettronici del synth Moog tali da rendere Robert Moog un simbolo cult della cultura contemporanea. Nato nel 1934, Robert Moog si dedica all’invenzione di strumenti musicali elettronici sin dai primi anni della seconda metà del secolo. Dalla costruzione e vendita di kit theremin nella metà degli anni ’50, Moog inventa e costruisce il primo synth “modulare”con Herbert Deutsch nel 1964. “Moog” è stato girato ad Asheville, New York, Los Angeles, San Francisco, Tokyo e Londra. ESPOSIZIONE NORM ASSOCIAZIONE CULTURALE E MAFFIA ILLICIT MUSIC CLUB presentano CLUBSPOTTING 3.0 “Into the mixed media culture” Clubspotting 3.0 è insieme un libro e una mostra itinerante. Il Libro Sono passati quattro anni dall'ultima edizione di Clubspotting. Clubspotting 1.0 (2000 A.D.) Clubspotting 2.0 (2001 A.D.) In entrambi i casi è stata condotta un'indagine sul "nuovo" fenomeno della Club Culture, portatore di fascinazioni, incognite, energie. Attraverso lo svolgersi delle due manifestazioni e la pubblicazione dei due volumi si è proceduto ad una prima codifica di quel maelstrom. Attorno alle espressioni musicali, come fossero un vortice, si è aggregato, per forza centripeta, un intero immaginario capace di assorbire suggestioni provenienti da grafica, design, arte, architettura, cinema, filosofia. Ora siamo di nuovo a tracciare un percorso che cerca di rendere conto di un'ulteriore mutazione. Un punto di partenza da cui osservare il mare magnum dei mixed media. (testo di Federico Amico) On the Way of Mixed-Media / La Mostra Non è tanto un discorso sull'arte, quanto un ragionamento su linguaggio, metodologia, applicazioni. Mixed media fa rima con dialettica, il tempo e la battuta, e avanguardia, ma quel tipo di avanguardia che scrive parole nuove, che codifica e decodifica e reinventa e inventa. Come se ogni pattern fosse un terreno nuovo http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 da affrontare, come se ogni supporto, dalla tela alla carta, dal legno ai muri delle strade, fossero di volta in volta pagine bianche da "contenere". Da riempire di contenuti. Da sprigionare. Paradosso. "Contenere contenuti" quando già si sta andando oltre. Etimologia, suono e incipit uniscono questi due termini. All'inizio. Ma poi vi è un processo complesso di costruzione per cui l'idea impellente passa attraverso una narrativa composita e compositiva trasversalmente la quale ogni elemento adottato, nella sua forma e nella sua sostanza, si fa portatore di significanti multipli e di significato comunicativo. Ogni autore mixed media è di per se autore collettivo. È ricerca di sintesi dei linguaggi e dei supporti possibili nel tentativo di determinazione di un linguaggio personale, proprio, specifico. È una banca dati dei percorsi artistici e comunicativi. Gioca con i codici come se gli stessi fossero semplicemente degli strumenti da relativizzare nel momento in cui si crea e ci si mostra e l'opera acquisisce autonomia e propria emancipazione, e non i fini ultimi, passivi, antichi, monolotici, statici, che vincolano i macro percorsi più generali a tempi che sono di fatto e nei fatti fuori tempo (massimo). Parola d'ordine: intensità-di-passaggio e scacco al re! Tessuto, matrice che è, ma che immediatamente dopo è nuovo terreno di nuove relazioni e nuove agitazioni. Non è quindi una questione sulla tendenza o di genere (fattori necessari a chi ha il compito di individuare e individualizzare identità statiche e insulsi punti fermi), ma di piano di azione. Istantanea. Praticata. E' un discorso a monte. Esistono sì identità, ma come strumenti e non come fini, come segmenti continui che sviluppano in divenire un lavoro di mutazione delle lettere dell'alfabeto. Identità come elemento, e basta. Saper possedere le lettere degli alfabeti così come saper possedere i mezzi espressivi o le note della scala musicale o le cromie. Saper dare vita ogni volta a nuovi alfabeti, a nuove combinazioni, a nuovi contenuti in nuovi contesti. Se la dialettica trasforma l'identità soggettiva e dei percorsi, le caratteristiche peculiari sono tali solo nel lasso di tempo in cui le stesse si fanno veicolo di comunicazione. Linguaggio di linguaggi nel presente, gli occhi, i suoni e la percezione sono già proiettati in avanti. (testo di Robert Rebotti, jacklamotta) Artisti/Autori Pax Paloscia acrilico cyano, tela 2m x 2m, cassetti di mia madre, ante di armadi di mia madre, mia madre, pennarelli giotto, la matitona, compensato (anzi quell'altro più economico cartonato) mec, china seppia, moleskine, tropico, Santibailor, lomo, mare, foto foto e foto, crashbunny,zoolender, stencil, commissariato di trastevere, pax, easy easy, l'olio no, che non si asciuga mai, Roma di notte, pastelli, jack johnson, yan solo, babi, rullo spatola matita nipoti e beastie boys. Robert Rebotti (Jacklamotta) kiari, piazza fontanesi, dylan thomas, dino campana, patterns, carta da parati, posters, musica, arte, rivolte, collages, emanuel carnevali, le parole nuove, concetti, contenuti, contesti, dialettica, bergantino, il paese della giostra, i nervi, ihb, hip-hop, hard-core attitude, politics, underground, comunicazione, rabbia, sellotape, stencil, la battuta delle sbarre, il tempo, http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52 contare un conto alla rovescia. Paper Resistance reistance, research, repeated. Scarful (Why Style) il sangue può sollevare il mondo, il sangue fa cadere la pioggia, il sangue fa crescere la terra, nel sangue tutti gli uomini nascono e muoiono, il sangue è il cibo degli dei. INFO: 055 73 999 81 (Georg Breush) 055 73 999 46 (Giustina Terenzi) http://www.vjcentral.it - VjCentral.it - Vj Community Italia Powered by Mambo Generated: 30 September, 2016, 01:52