N°9 Tutte le parole sottolineate inviano a contenuti web o multimediali 9/2007 Il Nuovo Cd di Eddy-K Mama Yo Quiero Saber Classifica ”Lo Mas Pega’o” Reggaeton News - Cubamania La Cumbancha di Prensa Latina Salsamania Magazine Editoriale questo genere musicale e non possiamo certamente ignorarlo come fenomeno musicale . L'estate è ormai finita e come sempre i vacanzieri al ritorno da Cuba sono alla ricerca dei brani ascoltati durante le loro vacanze per rivivere i momenti magici passati nell'isola cubana.. Salsamania.it da sempre vi ha abituati ad ascoltare i brani in anteprima e probabilmente avrete ascoltato artisti che in precedenza già erano stati passati nel nostro web. Tutto ciò non per dire che siamo i primi a farlo ma semplicemente che cerchiamo sempre di promuovere contenuti che interessino alla maggior parte dei nostri visitatori e in particolar modo che trattino di Cuba e la sue mode e tendenze musicali. Siamo però certamente stati i primi in Italia a credere nel reggaetón e in Europa a spingere il reggaeton cubano dopo gli svedesi con il progetto Cubatón. Questo non significa che salsamania.it è cambiata e che sia diventato un portale di reggeaton ma come detto in precedenza, l'interesse dei nostri visitatori così come dei giovani cubani si sta spostando molto su E' per questo che entro la fine del 2007 probabilmente dedicheremo una area intera agli artisti cubani del genere reggaeton dato che il nostro portale ormai ospita molti contenuti del genere e ci sembra ovvio ospitare anceh notizie,foto e biografie dei dj's e cantanti di reggaeton cubani più ricercati nel web. Come abbiamo spiegato, il nostro portale e Magazine danno ampio spazio anche alla storia e alle origini della musica cubana ed è per questo che nel numero di questo mese presenteremo una nuova rubrica ( come sempre divisa in tappe) intitolata “Mamá Quiero Saber..” dove abbiamo tradotto per voi e raggrupato alcune le interviste fatte a musicisti cubani apparse tra il 1993 ed il 1998 sulla Gaceta de Cuba, perché secondo la nostra opinione queste interviste continuano per il loro contenuti profondi ad essere attuali, perché ci aiutano a conoscere meglio le varie tappe della musica e della cultura cubana che gli intervistati rappresentano. Spiegheremo attraverso domande e risposte fatte dagli intervistatori ai musicisti cubani negli anni della loro carriera , come si è mossa la musica cubana in questi anni, come viene vista da dentro, dai protagonisti. Ricordiamo sempre che i nostri redattori si documentano su testi di editori e musicologi cubani, dei quali per altro citiamo sempre le fonti. Non mancheranno come sempre le rubriche fisse Cubamania, Reggaeton News, Lo Mas Pega'o en Cuba e questo mese presenteremo anche il nuovo cd di Eddy-K intitolato “Llegaron Los Salvajes”. In verità il cd è uscito già da qualche mese però non avevamo avuto la possibilità di preparare il materiale audio e video del gruppo e come sempre preferiamo fare le cose in maniera multimediale e non solo in testo. Il prossimo mese se possibile invece tenteremo di far conoscere ai nostri visitatori il fenomeno Elvis Manuel attraverso il materiale audiovisivo che abbiamo reperito a Cuba durante la nostra permanenza estiva nell'isola. Ci è risultato invece impossibile reperire la biografia di Elvis e di alcuni nuovi artisti di reggaeton cubano come Este Habana, El Micha e tanti altri che comunque inseriremo nel nostro portale e Magazine. Questo perché molte volte questi giovani talenti sono alle prime esperienze e non hanno un reale curriculum di lavoro. Non ci resta che augurarvi buona lettura come sempre e vi ricordiamo che per informazioni o consigli potete scriverci come sempre all'indirizzo di posta elettronica [email protected] Salsamania Magazine 2 CUBAMANIA COMO SE MUEVE LA FARANDULA..... L'estate habanera in genere ci porta a fare riflessioni sull'andamento della musica cubana e sulle mode che ci accompagneranno per tutto l'inverno. Salsamania.it è stata presente a molti eventi e concerti che si sono tenuti tra luglio e settembre a Cuba e vi documenterà come sempre sul web e sul magazine con molti reportages… E' ormai una realtà che a Cuba così come in molti altri Paesi latinoamericani il reggaeton domina le scene ed ovviamente la produzione dei brani di “musica ballabile” è in calo. I brani più ascoltati a Cuba comunque spaziano sempre tra vari generi musicali. Sul fronte reggaeton troviamo tra i più visti e ascoltati Gente de Zona con il brano La Palestina, Elvis Manuel con Tu Repartes, Eddy-K con il brano Activa'o (in questo numero del Magazine presenteremo il nuovo cd per intero), il Clan 537(del quale abbiamo una notizia in anteprima) con il nuovo brano La Chica Modelo e la novità di quest'anno, il gruppo Este Habana guidati da Dj Renier con i brani Virando la Habana al Reves (tratto dall'omonimo cd ), El Riki Riki (realizzato con il gruppo femminile Mango) e Me Enganchè (con Arnaldo El Talisman ) hanno ben 3 brani nelle classifiche cubane. Il promo La Manzana invece sembra essere già diventato un successo. A breve vi presenteremo il gruppo nel nostro Magazine e entro la fine del 2007 dedicheremo una area anche al reggaeton cubano nel nostro portale con le biografie, foto e brani degli artisti più famosi a Cuba. Per ciò che riguarda la musica bailable Bamboleo con il brano La Que Manda è sicuramente il brano più ascoltato ora nella capitale cubana. Paulo Fg con il brano Confio en Tí sembra essere l'ennesimo successo tratto dal cd Un Poquito de To' e attendiamo il video promesso in un colloquio informale da Paulo Fg alla nostra redazione entro questo mese. Si mantiene in vetta alle classifiche il brano di Haila intitolato Dime Porque. Anda y Pegate del gruppo Maikel Blanco è invece il brano più “ballato” a Cuba, anche perché sembra essere uno dei pochi gruppi a non farsi influenzare da altri ritmi e a continuare a produrre Timba così come Van Van, Pupy e Adalberto Alvarez con il genere Son che con il nuovo brano Gozando En La Habana è già in vetta alle classifiche della capitale cubana. Per ciò che riguarda le novità discografiche è da poco uscito un cd di Alain Daniel che comprende solo 4 brani su etichetta Egrem e il brano Se Pega è abbastanza ascoltato a Cuba. Su etichetta Egrem sarà inciso anche il nuovo cd di Gardi che sarà un mix di vari generi musicali , intanto nell'attesa Gardi ha presentato il nuovo video del brano Tan Mala Que Eres. Nuovo video per il gruppo Manolito Simonet y Su Trabuco per il brano Control. Onestamente ci sembra che questo brano non avrà un forte impatto sul pubblico cubano a differenza del singolo Loco Por Tus Besos, che sarà pubblicato sul prossimo cd. In preparazione invece con probabili uscite nel 2008 il nuovo cd di Haila prodotto da David Calzado, un cd da solista per Tanya Pantoja (cantante di Bamboleo) e per Paulo Fg. I Van Van invece hanno registrato una serie di brani vecchi che saranno arrangiati con i nuovi musicisti e cantanti e rimasterizzati. Salsamania Magazine 3 CUBAMANIA DIRECTAMENTE DE CUBA... Per ciò che riguarda invece i locali alla moda la novità di quest'anno è sicuramente il Salon Rojo(al quale dedicheremo uno special in questo numero ). Novità perché da qualche mese il famoso cabaret cubano ha p u n t a t o s u u n a programmazione di elite tra cabaret e concerti e gli appuntamenti settimanali dal giovedì al sabato prevedono la presenza quasi costante di Alain Daniel, Paulo Fg, Bamboleo, Los Van Van e la domenica concerti di reggaeton e musica con Adriano Dj. Anche le fiestas PMM (Para un Mundo Mejor) sono ormai un appuntamento fisso e in particolar modo quello di Galiano y Neptuno dove la Domenica sera c'è quasi sempre il “cerrado por c a p a c i d a d ”. ( c h i u s o p e r capienza ndr). Per ciò che riguarda la Casa de la Musica Habana di Galiano dobbiamo però dire che il locale è in netta discesa come gradimento e pochi sono i gruppi principali che suonano ora e solo nel fine settimana. Novità importanti invece per il Cafè Cantante, che forse riaprirà di nuovo la sera dando forse fine alle matinees larghe che ormai si svolgono da mesi. Anche la discoteca Macumba Habana sembra aver abbandonato la sua apertura pomeridiana lasciando inalterato solo l'appuntamento con la matinee larga domenicale e aprendo le porte di sera a bordo piscina. Ad Agosto invece chiuso il Chevere dalle autorità locali. Molto di moda d u ra n t e l a s e t t i m a n a i l Kasalta, la Puntilla e la Cecilia con musica house. Rimangono gli appuntamenti fissi del Lunedì sera con Pedrito Calvo a Miramar, il Martedì sera con El Espectaculo Rival al Delirio Habanero, il Mercoledì pomeriggio a Galiano per Bamboleo e la sera con Maikel Blanco sempre a Galiano, Adalberto Alvarez a Miramar e il Giovedì con Alain Daniel al Salon Rojo. Bamboleo presente anche la domenica pomeriggio a Mimarar dove la farandula intera poi si sposta dopo la chiusura alla matinee della Macumba e alla fiesta house di Galiano. Il Sabato sera invece Galiano sembra aver abbassato i prezzi e quindi spesso c'è la possibilità di vedere gruppi d'elite a solo 15 CUC. In questo periodo di stagione bassa per il turismo spesso i locali della Avana offrono l'entrata ai cubani in moneta nazionale e inoltre il prezzo per i turisti risulta quindi leggermente più basso rispetto al normale . Ultima notizia importante riguardante il nostro portale… Salsamania.it ha da poco ampliato la sua la sua rubrica Como Se Mueve La Farandula (su web e con archivi pdf ) inserendo la programmazione settimanale del Salon Rojo e quella mensile del locale La Zorra y El Cuervo. Stiamo inoltre tentando di completare il tutto con la programmazione delle feste PMM e della Macumba Habana. Capirete che non sempre è semplice essere aggiornati da Cuba attraverso internet e ci scusiamo con i nostri lettori in caso di ritardi o imperfezioni. Un'altra notizia ma non meno importante…girano voci che il Clan 537 (da poco trasformatosi in Baby Lores y Insurrecto) si sia separato professionalmente. Come sempre le nostre fonti ci assicurano che la cosa è confermata ma si sa che a Cuba i pettegolezzi sono tanti e c'è sempre da aspettare le conferme ufficiali degli interessati…sempre e solo esclusive su Salsamania.it! Salsamania Magazine 4 CLICCA SULLE IMMAGINI ! I GADGETS DE SALSAMANIA ! IL NOSTRO TUTORIAL ! REGGAETON E CUBATON LA NOSTRA RADIO E TV KA NoSTRA CHAT Salsamania Magazine 5 SALON ROJO IL FAMOSO CABARET DELLA CAPITALE CUBANA spettacoli e perché no anche musica e video e ovviamente anche il ballo, che a Cuba non manca mai... El Salón Rojo:balla con noi sulla emblematica moquette rossa del famoso cabaret cubano … Il Salon Rojo è quello che più si è adattato alle tendenze moderne senza però perdere le sue origini. Qualche anno fa fu chiuso per un restauro, che come segnalato precedentemente è terminato agli inizi del 2005, che ha cambiato totalmente la sua immagine interna e la sua disposizione. Prima era un semplice cabaret come tanti altri, dopo la riapertura il Salon Rojo è diventato un vero e proprio centro notturno di elite dove è possibile vedere concerti, umoristi, spettacoli di vario genere, videoclip musicali, ascoltare musica e ballare ed anche cenare… Il Salón si presenta come un luogo prestigioso. Sin dall'entrata ci rendiamo conto della particolare conformazione del locale. Verrete accolti dal personale che vi sistemerà in un tavolo libero. Curiosa e suggestiva la atmosfera che si respira. Immaginate un parco notturno con dei lampioni illuminano i tavoli ai lati, un “viale” centrale che porta al palcoscenico, dominato da un sontuoso lampadario di cristallo stile francese dell' ottocento. Chiunque è stato a Cuba e nella capitale cubana è stato almeno una volta in quello che è il quartiere più centrale della capitale:Il Vedado. In pochi minuti si può raggiungere l'Hotel Habana Libre. Il Cineteatro Yara, l'Hotel Nacional, La Zorra y EL Cuervo, l'edificio Focsa, il Gato Tuerto e l'edificio della Radio e Tv cubana… In Calle 21 si trova il famoso Hotel Capri (attualmente chiuso per restauro) e l'ancor più famoso Salon Rojo, caratteristico per i suoi arredamenti in color rosso e nero, che sono stati totalmente rimodernati nel 2005. Sicuramente dopo il Tropicana e il Parisienne (dell'Hotel Nacional ) il Salon Rojo è tra i più famosi cabaret di Cuba. Da sempre il cabaret a Cuba è una tradizione seguita come la musica popolare e tante altre realtà del mondo dello spettacolo cubano. Parlando di cabaret ci viene in mente subito uno spettacolo da ballo con ballerine, ma a Cuba cabaret significa anche umore, canzoni, Salsamania Magazine 6 SALON ROJO NEL CUORE DEL VEDADO....... Immaginate un bar grande e decorato con foto di quelle che sono state glorie e leggende della musica cubana. Il tutto avvolto in un gioco di luci e colori, dove predominano nell'arredamento il nero ed il rosso…Questo è il Salón Rojo, il nuovo locale di prestigio della farandula habanera. Cuba) in esclusiva assoluta per il web. Inoltre vi capiterà di incontrare spesso tra gli ospiti abituali, artisti giovani e meno giovani , che sono ormai diventati suoi frequentatori. Dal direttore de Los Angeles de la Habana, ai componenti della Charanga Habanera.Da José Luis Cortes (El Tosco) ai giovani gruppi di reggaeton, oltre a diverse personalità del mondo della cultura e politico cubano… Ovviamente questa scelta ha portato a privilegiare i posti a sedere e non esiste una vera e propria pista da ballo, ma alla farandula habanera questo sembra non interessare molto, dato che da qualche mese il Salón ha scelto di avere una ottima programmazione 7 giorni su 7. Generalmente dal Lunedì al Mercoledì possiamo trovare umoristi cubani come Mariconchi e Robertico, dal Giovedì poi iniziano i concerti fino al Sabato con le migliori orchestre che sembrano felici di suonare finalmente in un locale nuovo per loro. La domenica invece è affidata alla musica house e ai concerti di reggaeton. Presentatori fissi la attrice Edith Massola e il famoso presentatore cubano Carlos Otero, che vi intratterrà con la sua consueta simpatia . Fateci un giro e rimarrete affascinati anche voi dal famoso Salon del Vedado. Vi consigliamo di prenotare un tavolo in occasioni di concerti importanti… un posto da visitare e da vedere. Noi lo abbiamo fatto per voi e siamo rimasti davvero sorpresi positivamente… E' possibile inoltre solo il Venerdì e il Sabato prenotare la cena che costerà solo 10 CUC in più rispetto al biglietto d'ingresso che può variare dai 10 ai 25 CUC . Insomma… Al Salon Rojo la politica del cabaret è quella di una clientela tranquilla e selezionata. Non aspettatevi quindi la solita discoteca cubana piena di gente in pista, ma sicuramente nemmeno un posto dove tutti sono seduti e tranquilli.! Los Van Van, Paulo Fg, Bamboleo, Alain Daniel, Clan 537, Eminencia Clásica e tanti altri sono gli ospiti “quasi” fissi del Salon e certamente nessuno in queste occasioni rimarrete seduti al vostro tavolo. La programmazione settimanale del Salon la potete conoscere dalle pagine di salsamania.it,( se comunicata in tempo da Salsamania Magazine 7 SALON ROJO Salón Rojo (Sala De Fiesta) Calle 21 esq. a N, Vedado Ciudad de la Habana Tel.:(53 7) 833 3747/ 832 37 08 PER RE A T O N E R P Il Salon Rojo Il cabaret Salon Rojo, del Hotel Capri è di proprietà della catena Hoteles Horizontes, e ha aperto di nuovo le sue porte al pubblico alla fine del mese di Agosto 2004, dopo un processo di ristrutturazione totale, che lo ha riportato ai suoi fasti iniziali. La rinnovazione, ovviamente, non si è limitata alle migliorie fisiche. La direzione degli spettacoli di questo centro notturno, ha voluto ricercare la migliore qualità tra le varie proposte artistiche dell'isola cubana. Alla fine degli anni 50 del ventesimo secolo, sul suo palco sono passati i principali rappresentanti della musica cubana, oltre al fatto che il Salón era stato in relazione con gli “affari” di gioco d'azzardo che si sviluppava nell'Isola ad opera della mafia statunitense, associata ai governi corrotti anteriori al trionfo della Rivoluzione, guidata da Fidel Castro, nel 1959. Varie generazioni di cubani e turisti di varie latitudini hanno ballato sulla emblematica moquette rossa del salon al ritmo di son, cha cha cha e conga interpretati dalle orchestre più famose dell'Isola. Con la riapertura del Salón Rojo, con una nuova concezione dello spettacolo, il gruppo Horizontes darà un passo verso una maggiore connessione tra turismo e cultura, appoggiata da convenzioni firmate tra i Ministeri del Turismo e della Cultura, e una larga tradizione della catena Horizontes come promotrice dei valori culturali del paese, dalla sua nascita 1994. Questa ristrutturazione capitale è solo una prima fase di un investimento nella struttura alberghiera dell' Hotel Capri, che è iniziata dopo la conclusione dei lavori di restauro del cabaret, le quali entrate contribuiranno a portare avanti la modernizzazione di tali strutture, il più importante di questa catena di Hotels. Salsamania Magazine 8 10KNOCK ANNI DI REGGAETON OUT ! EL REGGAETON DE CUBA TIENE UN NOMBRE timbro alla musica di Eddy-K. Nel 2001 entra a far parte del gruppo il Dj José Antonio Suárez Torres (Dj Tony) vincitore di molte gare di dj in quei tempi. Nel 2003 sono invitati in Gran Bretagna al Festival Urbano e nel 2004 registrano il primo brano di reggaetón “Mujeres” che li porta ad essere conosciuti dal pubblico cubano e con molto successo… Tutti i brani che registrano come promo in questo anno saranno poi numero uno nelle hit parade cubane e convertono il gruppo in un fenomeno nazionale e conosciuto anche fuori di Cuba, visto che nel 2005 la casa discografica Ahi-Nama firma un contratto con loro e nei primi giorni dell'anno 2006 lancia il primo CD di EddyK intitolato Aquí Estan Los Cuatro e anche il primo videoclip dello stesso brano (Aquí Estan Los Cuatro) diretto da Jimmy Maslon, presidente della casa discografica Ahi-Nama. Eddy K nasce il 15 di novembre del 1997 alla Avana. Iniziarono come un duo Edoardo Mora (EDDY) y Kleyolis (K).Nell'anno 1998 Kleyolis esce dal gruppo e entra Jeorge Francisco Hernández Carvajal (Jorgito). Eddy-K ha collaborato in brani di artisti del calibro della Charanga Habanera, Haila,Cristian e Ray Alonso, Angeles De La Habana, 3 De La Habana e nell’estate 2006 addirittura nel tuor in Messico con Don Omar. In quei tempi il duo si esibiva con vari musicisti e dopo un anno decisero di intraprendere nuovamente la strada come gruppo fino ad arrivare a comporre un brano per una trasmissione della Tv Cubana. Hanno avuto anche 3 nomination (Hip Hop/ Rap Disco Disegno e Opera Prima) al Cubadisco 2006 dove purtroppo non sono riusciti a vincere nessun premio. Nell'anno 2000 entra nel gruppo Damián Aguirre Peréz (Deep Drama) che con la sua voce melodica imprime un nuovo Salsamania Magazine 9 LLEGARON LOS SALVAJES KNOCK OUT ! 01) Intro 02) El Chacal 03) Me Vuelves Loco 04) Al Doblar De la Esquina 05) Apagon Total 06) A Ella Le Gusta El Party 07) Hablale De Mi 08) Activa’o 09) La Gente Que Me Quiere 10) Soy Tu Dueño 11) No Sigas Mirandome 12) Salvaje 13) El Castigador 14) No Para De Moverse 15) Mami No Me Cuelgues 16) Pero Que No Se Entere 17) Ellas Son Dos 18) Amigos N TA ES TRO I U A AQ C U S LO NO S T U NA MI NGA A E ME N ES RO GA AND E R LL G S LO K --K Y Y D D D D E E NO RA E B L N S U AG I A EO M C IC L’IM TAR O L N L C L SU SCO BRA O R A E IL R PE DE VE AL T TO N ! GO O A V AP UO N S LE TA N E CU E AL TR N E S RE JE MU N SO S LO CE LA JA DE O S N A’ LO N N EL BE A S E AJ LV A IG ES QU S SE PA A E T AY NO LA R E D Salsamania Magazine 10 SA N MA O ’ PA A IB AR E E IER NT GE E QU LA EM QU MAMA YO QUIERO SABER Interviste alle figure emblematiche della musica Cubana 1993-1998 pubblicate dalla Gaceta De Cuba Salsamania Magazine 11 CAPITOLO 1 La Gazzetta Di Cuba è una rivista di arte e letteratura che abborda temi di musica, arti sceniche, arte plastiche, letteratura, cinema, radio e televisione in tutte le sue espressioni, come dibatti e studi di interesse socioculturale. mantengono sempre nella massima popolarità: Juan Formell, Adalberto Alvarez, José Luis Cortés (El Tosco);Pianisti geniali come Chucho Valdés, Gonzalito Rubacalba e José María Vitier o altri artisti cultori della canzonistica cubana come Martha Valdès, Silvio Rodríguez, Vincente Feliú, Gerardo Alfonso, Frank Delgado e Carlos Varela, dimostrano con le loro parole la multipla unicità della musica cubana ed il suo gran talento. Nata nel 1962 e Pubblicata da: Ediciones Unión Calle 17 No. 354 e/ G y H, Vedado, Plaza, CP. 10400 - La Avana . È diretta da Norberto Codina Boeras e è pubblicata con testi in Spagnolo in 6 numeri all'anno. Editata in supporto cartaceo ed in formato elettronico. Con la riunione in questa raccolta di queste interviste, mettiamo a disposizione del lettore un panorama della musica cubana che ricorre oltre mezzo secolo. La franchezza con la quale si abbordano temi polemici, la precisione ed i chiarimenti degli intervistatori fanno di queste interviste una ricchissima fonte di informazione per coloro che desiderano conoscere la vasta portata della musica cubana direttamente dalla voce dei suoi protagonisti . Questa rivista durante quasi 50 anni ha svolto un notevole lavoro di promozione ed analisi di tutte le manifestazioni della cultura dell'Isola. Le sue pagine hanno accolto l'opera di narratori, saggisti e poeti, musicologi, cantanti, artisti. Per questo motivo ci è sembrato di speciale utilità raggruppare le interviste fatte a musicisti cubani apparse tra il 1993 ed il 1998 perché secondo la nostra opinione queste interviste continuano ad essere paradigmatiche ed attuali, perché ci aiutano a conoscere meglio le varie tappe della musica e della cultura cubana che gli intervistati rappresentano. Fonti: "Mamá yo quiero saber…".- Editoriali Lettere Cubane, 1999-Habana Cuba - La Gazzetta Di Cuba - Tutti i diritti riservati ad Editoriali Lettere Cubane ® 1999 Salsamania.it utilizza questo materiale con la sola finalità di promuovere la musica cubana nel mondo senza nessun interesse economico, politico e commerciale. I nostri collaboratori lavorano intensamente traducendo e riadattando testi cubani, dei quali citiamo sempre la fonte, affinché la gente di altre culture e paesi e lingue conoscano la storia musicale della maggiore delle Antille, dandogli ampio spazio e risalto. Se qualsiasi o persona avvertisse una lesione dei suoi diritti, può mettersi in comunicazione con noi e immediatamnente ci incaricheremo di eliminare questi contenuti .Tutti i diritti sono riservati agli autori citati. E' proibito riprodurre parte o la totalità di questo materiale senza il consenso degli autori. Ognuno degli intervistati, sia col suo maggiore o minore grado di popolarità che abbiano raggiunto nella loro carriera, ha contribuito in considerabile misura all'arricchimento della musica cubana. Con domande acute, gli intervistatori, famosi o sconosciuti, si sanno davvero da dove vengono i cantanti… e ci fanno conoscere la musica cubana da “dentro”. Figure emblematiche, di artisti che purtroppogià sono scomparsi o altri che sono in piena attività artistica sono quelle che appaiono in queste interviste. Nomi di artisti come quelli di Mario Bauzá, Orestes Lopez(Cachao), Barbarito Diez e Estanislao Sureda(Laito);Leaders di gruppi che si Salsamania Magazine 12 CAPITOLO 1 alle messe a fuoco del mio interlocutore su questioni differenti, dalla cultura nazionale al mondo dello spettacolo e la politica culturale della Rivoluzione Cubana. Ugualmente ho voluto “entrare” nel suo mondo spirituale e indagare sui suoi gusti, abitudini e necessità intellettuali, per comprendere come si è andata gestando un'opera di sicura trascendenza sociale attiva, che ha il magico da potere avere influenza sulla società nella quale si sviluppa. In altre parole, ho cercato la portata umana che serve da sostrato al nome e alla immagine di questo artista, e che non è abitualmente alla portata dello spettatore che gode della sua musica. A partire da queste premesse, ha avuto luogo il seguente dialogo con Juan Formell senza difficoltà…. Armando León( la Habana Cuba 1995) - In che maniera è presente nella tua vita lavorativa il quartiere dove sei nato? - Immaginati.. Cayo Hueso era un quartiere tipico della Avana, dove ho visto di tutto. Non so, credo che questo ha avuto molto a che vedere con la mia formazione. Nonostante la povertà, sono stato un bambino felice, facendo le cose tipiche che facevano i bambini, come pattinare, agganciarsi ai tram …E' stata una infanzia bella, ed il quartiere influisce molto. Puoi immaginarti, era l'Avana degli anni Quaranta e Cinquanta… Intervista a Juan Formell SENZA FRETTA E CON OTTIMISMO Da La Gaceta Di Cuba Numero 2 -1995 Intervista fatta da Armando León in occasione dei 25 anni dei Los Van Van Juan Formell costituisce, una delle figure ma rilevanti della cultura cubana degli ultimi 45 anni. La sua dimensione artistica è data per l'importante opera sviluppata come compositore, arrangatore interprete e direttore dei Los Van Van, questo gruppo che si è collocato dal 1969, ininterrottamente tra le orchestre preferite per i ballerini cubani e del mondo intero. - Ci sono stati in questa tappa momenti di allegria o tristezza che ti hanno segnato particolarmente? - Beh di momenti allegri ne ho avuti molti. Ho avuto anche un padre sempre molto preoccupato per darci tutto quanto ci poteva dare…Tristezze io non le ricordo in quell'epoca… non so, nella mia vita mi sono successe molte cose, come la stessa morte di mio padre, ma quello era già più avanti. Allegrie si ne ricordo molte… come sapere che tuo padre non aveva un centesimo e che usciva per la strada a lottare per procurarsi i soldi e magari in occasione del Giorno dei Re(6 gennaio ndr) ti portava un paio di pattini che era allora il sogno della mia vita, cose come queste. Il profondo rispetto che dall'infanzia sento per questo creatore, mi ha guidato nel tentativo di rivelare len sfumature non molto conosciute di una multipla personalità che, con grande semplicità ed un alto senso dell'etica, che ha segnato un modello nel contesto della musica popolare cubana. Perciò, mi sono proposto di affrontare in questa intervista, temi molto vari, da certi dati biografici, fino Salsamania Magazine 13 CAPITOLO 1 - Come arriva la musica a te? Mio padre mi suggerì come strumento il contrabbasso, perché diceva che in qualunque struttura orchestrale andavo, questo mi avrebbe permesso di lavorare con più frequenza….Io già suonavo la chitarra per inclinazione, ma il basso mi affascinò. - Mio padre era musicista…non perché sia stato mio padre, ma era una persona con tante capacità, molto talento per la musica ed aveva studiato molto, e dal punto di vista accademico aveva moltissime conoscenze. Era di Santiago di Cuba, è stato direttore di bande di musica, di orchestre di teatri, scriveva musica popolare, musica classica…Naturalmente aveva anche i suoi pregiudizi, come è logico:era un musicista di quell'epoca, e pativa molte sofferenze, perché non aveva un salario stabile…Aveva dei momenti buoni e cattivi , e non voleva assolutamente che io e mio fratello maggiore fossimo musicisti professionali. Questo era collegato con i concetti di q uella epoca:mio fratello diceva che voleva essere un ingegnere, ed io volevo essere medico…ma mentivo, a me affascinava vedere mio padre scrivere musica, comporre. Io rimanevo stupito vedendolo, perché era la mia vocazione, e mi costò moltissimo lavoro riuscire a far abituare mio padre a questa idea. Incominciai tardi, tenendo in conto che un ragazzo incomincia a studiare musica dai sette anni, ed io non potei farlo fino ad ai 14, e fu fondamentalmente perché mi prese la tappa quella degli anni 56 e 57, quando vivere alla Avana era terribile, ed il movimento rivoluzionario dell'epoca già era molto radicato. In questa epoca noi vivevamo alla Lisa(un quartiere periferico della Avana ndr), e mio fratello ed io dovevamo affrontare un percorso molto lungo per andare all'Istituto del Vedado dove io studiavo, e la situazione si faceva mano a mano sempre più difficile…Io “sfruttai” questo pretesto per convincerlo ed incominciai a studiare musica, poiché mio padre decise in seguito che non dovevamo andare più all'Istituto così lontano per studiare. Quando tu suoni il basso, in qualunque gruppo musicale, ti senti che sei "il padrone", il basso "guida" l'orchestra, quando tu togli il basso ad un'orchestra, è come se gli togli il cuore… Ed infine, mi innamorai del basso e lo studiai moltissimo, benché non frequentavo un'accademia, ma ebbi eccellenti professori come Orestes Urfé che posteriormente fu capo della Cattedra dell'Istituto Superiore Di Arte, e con altri buoni professori di contrabasso. Il solfeggio e la teoria li studiavo con mio padre, e così incominciai ad entrare pienamente nel mondo della musica. - Tutti commentano che tu sei un virtuoso di questo strumento, il tuo basso è unico in Cuba, il “marchio” distintivo del lavoro dei Van Van.. certo? - Si, c'è un stile mio proprio di lavorare. Il basso è uno strumento che ha cambiato molto la sua personalità negli ultimi tempi, perché si è convertito, nel jazz e nel rock, in un in uno strumento praticamente solista, ed incominciano a nascere anno dopo anno una serie di musicisti con un livello di preparazion incredibile che io non ho! Quello che succede è che io suono il basso con una mia personalità propria, cioè, non somiglio a nessuno nella forma in cui lo suono, e questo credo che abbia a che vedere con lo stile sonoro dei Van Van. Salsamania Magazine 14 JUAN FORMELL - Ritornando un po' dietro che altri studi di musica hai sostenuto? - Dunque, io non ho frequentato mai nessun conservatorio, ma andando indietro nel tempo, molto prima di suonare in orchestre di musica popolare, lo avevo già fatto in orchestre di radio, di televisione e di camera e “solfeggiavo” molto bene e avevo raggiunto quello che oggi potrebbe essere l'equivalente di un livello medio di musica perché, inoltre, mio padre mi isegnava anche la orchestrazione, la armonia…Ho frequentato diversi corsi di musica con Félix Guerriero e con Tony Tano, poiché mi preoccupavo di riempire qualunque lacuna che notavo nella mia formazione musicale. Ma infine ho fatto molta pratica, più pratica che teoria: magari ho un livello medio come musicista, ma io ho letto sempre molti libri per imparare sempre più cose, e siccome mi piace leggere, dunque lo faccio tuttora… César, come per esempio, Contigo en la distancia, o anche un son di Chapottin, o una cosa della Aragón. Creo che ho avuto una formazione molto ampia in questo senso. - Che musica preferisci ascoltare nei tuoi momenti di riposo o di creazione? - Come ti ho detto già prima, io ho avuto una formazione abbastanza aperta, mi piace molto la musica brasiliana, mi piace anche la musica classica. Anche ci sono cose del flamenco che mi piacciono, mi piacciono il jazz, la musica cubana, con gruppi come Irakere per esempio. Sono molto aperto in ciò, e ascolto di tutto, non mi concentro su un tipo di musica specifico. - Che virtù ti sarebbe piaciuto avere e ti dispiace di non avere? - Ballare… Avere espressione corporale. A me succede una cosa molto curiosa con il ballo:io lo interiorizzo tanto che faccio musica per i ballerini ed nella mia mente mi vedo ballando, ma quando muovo mi vedo un poco “goffo”, non sono un piacevole spettacolo nel ballare. Non è che sia totalmente imbranato, ma non sono molto espressivo corporalmente, diciamo. - Continui a studiare? -Continuo a studiare:uno continua sempre a studiare, ed ad analizzare e a domandare… - Ricordi il tuo debutto professionale? - Sebbene come contrababassista ho fatto già parte di una banda di musica, nella quale mi guadagnai un posto per la opposizione, questo fu dopo il trionfo della Rivoluzione Cubana, nella banda della Polizia Nazionale Rivoluzionaria, quando cominciai con quello che potrei giudicare come il mio debutto, ma anteriormente io già lavoravo in gruppi di strada che passavano "la spazzola" raccogliendo denaro nei bar. Sono anche stato un anno in un sestetto tipico, con tromba, tres, una chitarra che mi ha dato anche una formazione per quello che poi sarei diventato posteriormente come musicista. - Hai bisogno di qualche ambiente specifico per comporre, o puoi farlo in qualunque circostanza? - Posso farlo in qualunque circostanza, perché la vita mi ha portato a questo, ma l'ambiente che più mi piace è quello della casa. Devo isolarmi si, ma devo anche sentire che c'è gente nella casa, cioè, non essere isolato totalmente al livello di non sentire la voce da un bambino o il grido di un vicino… - Come si sviluppa in te il processo della composizione? Che cosa appare prima:le parole o la musica? - A volte le parole, ed a volte la musica, ed a volte le due cose contemporaneamente. Cioè, uno incomincia a pensare ad un'idea, in una storia, in una frase, ed a partire da questa frase elabori un racconto, e quando ti è incominciata a venire la ispirazione per le parole, stai pensando già come saranno con la musica. Altre volte è unicamente il testo, e dopo tu gli adatti una musica, ed in occasioni è all'inverso, hai una musica e gli adatti un testo;però di solito mi nascono insieme. - Che radici ti hanno alimentato professionalmente? - Ho detto sempre che nella mia epoca mi piaceva molto il rock.. è l'epoca di Elvis Presley, gli anni 50 .Pero mi piaceva il feeling, le cose di César, di José Antonio, di Martha Valdés, e mi piacevano anche Chapottin, Benny Morè, la Aragón. Cioè, incominciai a muovermi in un mondo molto aperto, non limitato ad uno stile specifico di musica. Siccome già suonavo la chitarra, in qualunque esibizione potevo suonare un numero di rock and roll di Elvis o uno di Salsamania Magazine 15 LOS VAN VAN - Perché i Van Van interpretano quasi unicamente in generale musica composta dai suoi membri? - Non è esattamente così.Forse nei suoi primi dieci anni di vita l'orchestra interpretava il mia musica, perché era una mia proposta. Ma nonostante ciò in questa epoca facemmo numeri di Evaristo Aparicio che non era integrante dell'orchestra, o di Alina Torres. Poi il pianista di questa epoca, César(Pupy ndr), è diventato anche compositore, ed incominciammo un po' a condividere questo lavoro tra lui ed io. Anche Angel Bonne aveva questa possibilità, ed è riuscito a fare cose ben interessanti con i Van Van. Ma anche se avevamo queste possiblità, accettavamo anche numeri di altri compositori come quello che è diventato molto famoso Que Le Den Candela di Rodolfo Cárdenas che non era integrante della orchestra. Quello che succede è che io sono molto selettivo, e fare un numero di un altro compositore per un compromesso personale, affinché possa riscuotere un po' più di diritti d'autore, questo io non lo ho mai fatto, perché credo che non sarebbe stato onesto da parte mia farlo. tempo si è incominciato a giocare un'altra volta con questo. Per il momento si è tornati a cadere nella volgarità, a dire la frase che non bisogna dire, a offendere, compreso, nelle canzoni, certi settori della popolazione… - Juan, come nascono i Van Van? - I Van Van non sono una casualità, quello che sì è casualità è quello che mi succede anteriormente, quello che precede i Van Van, che è il fatto di essere stato nell'orchestra Revé che era un'orchestra tipica. Entrai lì “accidentalmente”, perché io provenivo da un altro mondo, suonavo in jazz bands, un altro tipo di musica, dallo spettacolo di cabaret. Cioè, io avevo un livello come musicista che, se si può dire, non era per un'orchestra al livello dell'orchestra Revé di quell'epoca, che era un'orchestra di seconda o di terza categoria, una piccola orchestra allora. Ti dico accidentalmente, perché io avevo avuto un problema lavorativo nell'orchestra nella quale lavoravo, nello show del Hotel Habana Libre, e mi vidi quasi forzato, per necessità economiche, ad “afferrare” la prima opportunità che mi era capitata, e bene, fu l'orchestra Revé. Pensai di rimanere lì un mese, o tre mesi, non so, fino a che potessi trovare un'altra cosa più importante. Ma già però, non ritrovandomi nelle sue sonorità, incominciai a giocare ad adattare al gruppo quello che io portavo, e lì diedi origine forse a un nuovo fenomeno musicale, cioè, si cambiò il suono questa struttura orchestrale, ed a partire da lì nascono i Van Van che sì è un fatto premeditato, perché arrivò un momento nel quale mi vedevo molto limitato con determinati musicisti;sentivo che mi mancava qualcosa, o pensavo che si potesse fare altro; ed incominciai a essere in “contrasto” con criteri di Revè fino ad a che decisi di andare via. In principio non esisteva almeno l'idea dei Van Van, ma mi dissi "vado via perché non mi sento di lavorare in questo modo " e vari musicisti vollero andare via con me. Ed in quell'epoca, la Direzione di Cultura incominciò a suggerirmi che facessi un gruppo, ed a partire da lì nascono i Van Van. - Pensi che sia inevitabile la presenza delle grossolanità e volgarità che caratterizzano a certe composizioni di alcuni dei gruppi più popolari della musica cubana? - Incominciamo con il definire quale è il concetto di grossolanità. Io penso che questa musica che facciamo noi, deve avere un linguaggio accessibile al gran pubblico. Non deve essere né poeticamente ricercato, né utilizzare parole che la gente non usi nelle sue conversazioni giornaliere. Ma qualcosa però per te può essere volgare per esempio, per me non lo è. La grazia della musica cubana passa per Matamoros, Nico Saquito, Piñeiro e molti altri compositori che hanno giocato con il doppio senso, numeri dove raccontavano una storia. A partire da lì cresce la grazia e l'importanza della musica cubana. Ma quando tu dici la frase volgare, senza passare per le sfumature fini del doppio senso, quella è per me la grossolanità, e questo si può evitare. È vero quello che tu dici, ma soprattutto da un po' di Salsamania Magazine 16 JUAN FORMELL - E che cosa hanno significato i Van Van nella tua vita? - Il succcesso più importante, la realizzazione del mio lavoro. Io credo che se non avessi avuto l'opportunità di avere un gruppo, penso che la mia vita sarebbe stata differente. Mi è servito per realizzarmi come musicista, per dimostrare tutta una serie di cose. E ho avuto fortuna, perché malgrado abbia dovuto tirare fuori certe gente dal gruppo negli anni, è stato, un collettivo abbastanza disciplinato, con musicisti molto interessanti. Non ho mai pensato che fosse possibile arrivare a durare come gruppo così tanto tempo… quando tu ti fermi di fronte al quadro dici lo stesso "Questo quadro è di Tizio…" Uguale succede con la musica. Vuole dire che c'è un stile di lavoro che è inimitabile, nel momento di scrivere musica, tanto per me, come per i compositori del gruppo. Nell'esempio di Angel Bonne, i suoi arrangiamenti sembravano a volte che erano miei, perché qlui si era adattato allo stile di lavoro dell'orchestra, ed io penso che benché tu possa cambiare i musicisti, o cambiare gli strumenti, l'identità non la perderai mai, e c'è per questo motivo una linea di coerenza. - Ti concepisci senza i Van Van? - Beh, già mi sto sentendo e sento un po' la pressione del lavoro dal vivo, perché è certo che quando devi fare dei tour, c'è un'età determinata per farli a livello fisico e reggere quei ritmi può diventare difficile. A volte ho bisogno della casa, e non di “girovagare” per il mondo, dormendo in Hotel, viaggiando in bus. Questo è qualcosa che ho continuato ad interiorizzare, in modo che mi sto dando un limite, ma anche cosí, benché io non sia sempre presente nei Van Van, non mi svincolo del lavoro dei Van Van, perché durante il percorso ho imparato, per esempio, ad essere produttore di dischi, a non fermarmi solo alla mia orchestra, ma anche a lavorare per per altri gruppi, ma mi piacerebbe sempre lavorare con i Van Van, visto che sono molto legato, anche laddove non non sarò sempre presente nei Van Van. - A che cosa attribuisci il successo inappellabile che ha e mantiene la tua orchestra? - Penso che ci sono molti elementi, come essere attenti ai gusti del pubblico, l'obiettivo della orchestra è che la gente balli. Nel mondo si dice che il cubano balla con una latta ed un palo, ma non è proprio così:lo abbiamo sperimentato questo; a volte sul palco nei giardini della Tropical, quando c'è un gruppo musicale che non piace a quel pubblico, ebbene loro rimangono fermi, guardandoli, e non succede niente. Riuscire a far ballare il pubblico, piacere ai ballerini. Dopo, essere molto in sintonia nel linguaggio con il pubblico, ed anche l'impegno di rinnovarti ogni certo periodo di tempo. Credo che in tutto questo vi sia il segreto dei Van Van e del loro successo. CONTINUA NEL PROSSIMO NUMERO DEL MAGAZINE........ - Cioè che nonostante Juan Formell sia non sempre costantemente presente, continueranno ad esistere i Van Van… - Io penso che nessuno è imprescindibile; ci sono musicisti nuovi con molto talento che possono seguire il progetto, come mio figlio Samuel per esempio… - dopo oltre venticinque anni di carriera, il 4 dicembre del 1969, l'orchestra Van Van mantiene una personalità coerente, nonostante si sia rinnovata con una certa frequenza. Nel momento di intraprendere cambiamenti come la sistemi per non perdere la sua identità? - L'identità non si perde, precisamente, grazie al lavoro di composizione e sistemazione musicale, e di un stile sonoro che uno ha creato, è come il pittore che decide di fare un quadro diverso da tutti quelli che ha fatto, e Salsamania Magazine 17 REGGAETON NEWS NOTIZIE DAL MONDO DEL... Daddy Yankee debutta nel telefilm nordamericano - CANE Daddy Yankee realizza il suo debutto nella televisione nordamericana nel secondo e p i s o d i o d e l l a n u o va s e r i e drammatica "Cane", attraverso la c a t e n a C B S. I l p r o g ra m m a interpretato dall'attore di radici portoricane, Jimmy Smits, tratta di una famiglia affezionata alla produzione di canna. Nella trama del capitolo che si emetterà via etere il prossimo martedì 2 di ottobre Daddy Yankee interpreta sé stesso e lo presenta visitando la discoteca proprietà di uno dei personaggi principali dopo uno dei suoi concerti. Nella storia il cantante intona “Who's Your Daddy", secondo brano promozionale del suo nuovo disco El Cartel:The Big Boss per il mercato di lingua inglese. Ricordiamo che quel brano è quello che accompagna al giocatore di baseball David' Papi' Ortiz, delle Medias Rojas de Boston in ogni gioco. Oltre a cantare nel club, Daddy Yankee ha al suo carico alcune linee ed in episodi susseguenti si fanno riferimenti specifici a lui." È stato un gran onore per me prendere parte di una serie alla quale partecipa un portoricano come Jimmy Smits che tanto prestigio ci ha dato. Quando mi vorranno invitare, ritornerò con molto piacere, è una produzione di molta qualità", ha detto il cantante sulla sua partecipazione che si è tenuta a Los Ángeles alcuni mesi fa e che conta sulle partecipazioni di Héctor Elizondo e Rita Bruno, tra gli altri. Daddy Yankee fermerà temporaneamente il suo tour nel suolo nordamericano per registrare il video di" Who's Your Daddy", tema prodotto per Will.i.am, di Black Eyed Peas, nelle prossime settimane. Oltre all'accoglienza che i suoi spettacoli dal vivo hanno ricevuto in tutta la nazione, l'artista si sente molto soddisfatto con le due nomine per il Latin GRAMMY nelle categorie di Migliore Canzone Urbana per " Impacto" e Migliore Album Urbano per El Cartel:The Big Boss. E' stato anche riconosciuto da MTV Latino con tre nomine. Calle 13 continua scommettere alla diversità a Il duo portoricano Calle 13 si dichiara senza timori alla fusione di ritmi, dopo aver registrato con l'argentino Vicentico, ex corista de Los Fabulosos Cadillacs, una collaborazione per un programma di una catena di televisione statunitense." Non abbiamo paura di incorporare ritmi, magari ad altri musicisti sé fa loro paura è perché possono cadere in un circolo nel quale non vogliono cadere", ha detto Residente (René Pérez), corista e compositore del duo portoricano, in conferenza stampa. Come esempio, ha menzionato il tema" Tango del pecado", dove hanno realizzato una fusione tra reggaetón e tango. L'artista ha detto che“ la base del loro successo è l'onestà, poiché quando scrive le parole non si pensa di piacere al pubblico né nelle vendite, bensì in fare quello che a noi piace. Se non fosse così, Calle 13 farebbe solo musica limitata”. “Non vogliamo che tutto il mondo ci ascolti, ma solo coloro ai quali piaccia quello che facciamo", ha aggiunto. Il portoricano ha precisato “ magari tutti i cantanti fossero così, perché la maggioranza pensa solo ad apparire nelle classifiche di vendite e nei dischi di platino. “Tutti stanno pensando al top e nella quantità di dischi che possono vendere e non nella musica che a loro piace; questo succede molto spesso nella cultura latina, anche in quella americana; per questo motivo io non posso ascoltare in realtà la radio, "non posso", ha affermato." L'idea di Calle 13 è fare musica che non somigli a nessun altra, perché credo che come latinoamericani abbiamo molto “sabor”, molta musica, molti strumenti", ha aggiunto poi. Salsamania Magazine 18 REGGAETON NEWS REGGAETON Calle 13, integrato da Residente, René Pérez, e Visitante (Eduardo Cabra), lanciò nel 2005 il suo primo album, chiamato come il duo, al quale seguì" Residente o Visitante", pubblicato questo anno. Il duo che ha acquisito popolarità per i suoi testi contundenti, ha registrato con Vicentico nel Centro Culturale Contemporaneo della città del Messico un capitolo della programma" Fusione A2", della catena Sony Entertainment. Lo spazio televisivo verrà trasmesso ni giorni 28 e 29 di novembre. Gabriel Fernández Capello, più conosciuto come Vicentico, ex corista degli argentini Fabulosos Cadillacs, presenterà il sabato nella capitale messicana il suo terzo album come solista," Gli uccelli", nel suo ritorno agli scenari del paese dopo di tre anni di assenza. Don Omar risponde in Bolivia per recital sospeso L'astro portoricano del reggaetón Don Omar è comparso davanti ad un pubblico ministero nella città di Santa Cruz (Bolivia) questo mese per una denuncia che li hanno fatto alcuni impresari boliviani dopo che l'artista aveva annullato un concerto un anno fa. Don Omar affronta un processo per danni contro l'impresa Smart, dovuta alla cancellazione di un recital che ha tenuto a La Paz a Settembre di 2006. I produttori riattivarono la denuncia avendo appreso che il reggaetonero sarebbe ritornato a Santa Cruz, nell'oriente del paese, per tenere un concerto. Tuttavia, l'impresario locale che ha contrattato in questa opportunità a Don Omar, Mario Cronembold, si è dimostrato alquanto preoccupato davanti alla possibilità che il caso possa “sfociare” nella sospensione dallo spettacolo programmato nello stadio dipartimentale Tahuichi, dove spera di riunire a migliaia di fans. "In verità, il concerto è in dubbio, e non sappiamo questo che lo determina. Noi ci vediamo colpiti come Santa Cruz perché non abbiamo niente a che vedere in quel problema che è accaduto a La Paz; noi siamo una produzione differente a quella di La Paz; questo ci amareggia", ha detto Cronembold alla stampa. Né il portoricano né i suoi assistenti hanno comunicato i risultati della convocazione del pubblico ministero che si occupa del caso, ma la rete televisiva Unitel ha segnalato che è apparsa una possibilità da giungere ad un accordo con la Smart. Il 20 settembre di 2006, la Smart informò alla stampa che era stato annullato il concerto che Don Omar doveva offrire quello stesso giorno nello stadio principale della capitale, perché il cantante avrebbe avuto problemi nelle connessioni aeree per arrivare da Miami. Dopo, segnalò che aveva venduto solo 4,000 entrate delle 10,000 necessarie per pagare lo show. In agosto di quell'anno, Don Omar ha tenuto un concerto tutto esaurito a Santa Cruz davanti a 20,000 persone. I Portoricani l'Italia Verona - Il reggaetón continua a viaggiare nel mondo. Questa volta è il turno dell'Italia, dove si è celebrato l' "Euroreggaetón." La notte di questo evento reggaetonero, organizzato da PG Entertainment e Mariela Pérez, ha fatto parte di un festival latino che si teneva nella periferia della città di Verona, che si trova nel nord di questo paese europeo, conosciuta per la famosa storia di "Romeo e Giulietta." Una notte fresca e chiara è servita da preambolo affinché verso la mezzanotte salisse sul palcoscenico il primo artista invitato: Valentino. Gli spettatori che erano oltre le duemila persone, secondo i produttori dell'evento, sono accorsi numerosi verso l'area del palco per godere dello spettacolo, mentre Valentino gridava: "Siamo qui, Italia!." Benché fosse molto semplice, il palco si mostrava ampio ed il suo gioco di luci era impressionante. Nonostante il freddo che faceva, Valentino è riuscito ad accendere gli animi con brani come “Lo prohibido”, “Ya lo sé”, “Gata celosa” e “Tú quieres”. Salsamania Magazine 19 infiammano REGGAETON NEWS Nei paraggi del palco potevano osservarsi chioschi con cibo ed articoli dei paesi latinoamericani come Cuba, Colombia, Repubblica Dominicana e Venezuela. I presenti - nella sua gran maggioranza latini - cantavano le canzoni, mentre la maggior parte degli italiani si “dimenavano” e sorridevano al suono di questo ritmo contagioso. "Grazie e spero di vedervi presto. Ora vi lascio con la 'Macchina di Guerra ' Franco 'El Gorila '", ha detto Valentino prima di scendere dalla pedana. Allora Franco "El Gorila" è entrato in scena vicino a Golden e rapidamente ha incominciato a cantare alcuni dei suoi successi ed altri di sua autoria, come il brano di Wisin & Yandel, "Rákata." Veramente, l'adrenalina era salita al massimo quando entra in scena Yomo per cantare insieme sul palco. Con “Déjale caer to' el peso”, il reguetonero di Gold Star Music ha conquistato i presenti e ha ringraziato di essere stato invitato per la seconda volta a venire in questo paese. Yomo si era presentato già l'anno scorso in I t a l i a . Te r m i n a n d o l a s u a presentazione, Yomo si è unito al resto degli artisti per un breve riposo nell'area riservata a loro. Ma invece di riposare, avendo trovato alcune congas, apparentemente lasciate lì prima dar un gruppo di merengue la notte precedente, con un microfono in mano hanno iniziato a suonare e cantare: "“Mañana por la mañana llena tu casa de flores que seguro te visita la Virgen de…" In tutto il posto si ascoltavano queste contagiose strofe che precedevano l'ultimo show della notte: quello dei veterani Don Chezina y Rey Pirín. In questo ambiente di festa, entrambi i cantanti hanno approfittato per eludere la sicurezza ed hanno invitato sul palco tutti coloro che volessero ballare. Nove ragazze con le bandiere dei rispettivi paesi in mano hanno fatto da contorno al palcoscenico che fino ad allora era stato occupato solo dalle luci e dai cantanti, creando un'illusione di vedere uno spettacolo completo con tutto ed anche i ballerini. Oltre a cantare vari brani di reggaetón, Don Chezina e Rey Pirín hanno interpretato i ritmi per i quali sono conosciuti, il rap e hip hop. Dopo due ore, il "Euroreggaetón" spegneva le sue luci. Ma la festa continuava al ritmo della musica dei Dj e la maggioranza della gente è rimasta per stare vicino ai suoi artisti favoriti chi erano stati invitati a mangiare uno dei chioschi di cibo cubano. Buon appetito e tremendo show! Cala forte il suo flow nel gusto spagnolo Tego Calderón Tego Calderón sembrerebbe essere calato nel gusto degli spagnoli, quello che si evidenzia nelle sue presentazioni in distinti scenari. Nonostante ciò "El Abayarde", ha ottenuto notevole risalto nei quotidiani, riviste, stazioni radio e canali di televisione della Spagna. Questa prima visita del cantante di reggaetón e hip hop nelle terre spagnole avrebbe superato le aspettative, come dice una comunicazione scritta. "Sono arrivato dalla Spagna deciso ad aprire la porta di un mercato potenziale, non solo per il reggaetón come genere, bensì per lo stile della mia musica, il mio ritmo e i miei testi. Gli spagnoli sono un pubblico esigente perché hanno molte influenze musicali, per questo motivo sono molto compiaciuto dell'apporto ricevuto in questa breve visita" ha commentato l'interprete, che promuove suo nuovo disco "El Abayarde contraataca." Il cantante ha presentato la sua proposta - che combina reggaetón, hip hop, salsa ed altri ritmi - in scenari come La Riviera, Madrid; ed il Pabellón Santiago Martín a Tenerife. La compagnia Heineken ha organizzato un esclusivo party che si terrà nel Club Liquid in Santurce, (Portorico). In questa presentazione, il cantante interpreterà temi del suo nuovo cd "El Abayarde contraataca." "È la prima volta che si presenterà dal vivo per interpretare i suoi recenti successi. Siamo molto contenti di poterlo portare in questa opportunità ai nostri consumatori, come di potere appoggiare un interprete del genere che si caratterizzano per portare musica di qualità ed innovazione sono come i nostri prodotti Heineken", ha espresso Ian Wachtel, direttore della marca Heineken nel paese di Portorico, attraverso una comunicazione scritta. Heineken offre l'opportunità al pubblico di comunicare di questo esclusivo evento digitando la parola "TEGO" al 3420 dal proprio telefono cellulare o visitando i distributori di benzina Togo, dove potranno riempire il biglietto del concorso. http://www.reggaetononline.net Traduzione a cura di Enzo Bove Salsamania Magazine 20 CUMBANCHA Elíades Ochoa registra un nuvo disco Muñequitos de Matanzas: terza nomination al Grammy latino Rispetta le aspettative Varadero Jam Session Santiago de Cuba.- Elíades Ochoa, uno dei musicisti cubani vincitori del Grammy con l'album Buena Vista Social Club,(BVSC) nel 1995, registra un nuovo disco negli Studi Siboney, con diversi generi, tra i quali anche il merengue haitiano. Circa una dozzina di brani integreranno questo CD, composte alcune dal proprio interprete, in un percorso per diverse linee musicali sonore tradizionali. La registrazione, che è stata guidata da E.Ochoa, si inserisce nel progetto che con il nome di Jigüe -allusivo a un albero delle campagne cubane-, che raggruppa 15 giovani e talenti della città. Con questa nuova avventura creativa, il musicista realizza un progetto della casa discografica World Circuit, che è stata il marchio del Buena Vista, e conta con la collaborazione dell'impresa di Registrazioni e Edizioni Musicali (EGREM), di Cuba. La Habana.- L'emblematico gruppo Los Muñequitos de Matanzas, diretto da Diosdado Ramos, è stata nominata nella attuale edizione delGrammy Latino nella categoria come migliore album folklorico con il loro ultimo disco Tambor de fuego, prodotto da Cary Diez e Jesús Alfonso, per la casa discografica cubana Bis Music e che ha già ottenuto il premio CUBADISCO 2007 nella categoria Musica folklorica. Va r a d e r o , C u b a .- L e aspettative del Varadero Jam Session sono state mantenute grazie alla combinazione di figure celebri e giovani jazzisti, ha assicurato Alexis Valdés, vicepresidente del Instituto cubano della Musica. Durante quattro giorni dal 6 di settembre, 150 artisti di prima linea di cuba si sono riuniti in questa città, a 140 km a est dell'Avana, nelle località di Matanzas e Cardenas. Questa è la terza nomination della casa discografica con questo steso gruppo. Da notare che la casa discografica Bis Music, che appartiene alla ARTex S.A, è la u n i c a c a s a d i s c o g ra f i c a cubana che ha ricevuto tre nomination in questo evento. Valdés ha dichiarato che il proposito delle edizioni future è di ottenere, più che un evento chiuso, una settimana di vere e p r o p r i e f e s t e e descargas(improvissazioni ndr). Ha aggiunto che impresari musicali di altre nazioni hanno scoperto i jazzisti cubani e "sono rimasti meravigliati e si sono i n t e r e s s a t i p e r va l u t a r e possibilità di realizzare progetti internazionali con loro" Salsamania Magazine 21 il CUMBANCHA Renderanno tributo canzone messicana alla Caribe Girls lancia CD "Mi sueño" Dedicato all' Cubadisco 2008 La Habana.- Artisti cubani di varie generazioni, tra i quali Omara Portuondo, Coco Freeman e Carlos Ruiz de la Tejera, offriranno uno spettacolo dedicato alla canzone messicana. Il recital forma parte delle giornate culturali di questo paese La Habana.- Caribe Girls, il gruppo guidato dalla rivelazione musicale Thiving Guerra ha lanciato Mi sueño, un singolo prodotto dalla casa discografica Egrem che contiene un anticipo del loro prossimo cd che contiene sonorità come il pop, l'hip hop, il son e la timba. La Habana.- La XII Fiera Internazionale Cubadisco 2008, dove si svolgerà la rumba più grande del mondo, che stabilirà un record mondiale da Guinnes, già si sta preparando da parte della Oficina Nacional Fonográfica e avrà come Presidenti D'Onore alla prestigiosi studiosi e musicologi cubani María Teresa Linares, Rogelio Martínez Furé e Miguel Barnet. A Cuba, che saranno inaugurate questo mercoledì con un concorso di interpretazione canora. Presiederò la giuriail cantante Hugo Oslé. Con sede nel Teatro Nacional, al concerto parteciperanno inoltre Mundito González e il tenore Saed M o h a m e d Va l d é s , c h e i n t e r p r e t e ra n n o b ra n i d i Agustín Lara e Jorge Negrete, tra gli altri.Il programma include un omaggio al cantante e attore Pedro Vargas, "el tenor de las Américas", che interpreterà il bolerista Héctor Téllez nel Gran Teatro della Avana. Il CD, prodotto dal famoso musicista cubano cubano Joaquín Betancourt (Grammy conr All Stars de la rumba), contiene i brani Cuéntame, de Los Van Van, El caracolito, del cantautore Ángel Bonne e Amigo mío, di Cristian Alonso. Caribe Girls si conferma come uno dei più forti progetti musicali del pentagramma dell'isola. Africa il Questa dodicesima edizione dedicata all'Africa, alla sua poesia al suo pentagramma, abbracciando tutta la ricchezza culturale e le sue indissolubili connessioni con la memoria di numerosi paesi del nostro continente. NOTIZIE IN ESCLUSIVA PER L’ITALIA ! Salsamania Magazine 22 LO MAS PEGA’O Bailable 1) 2) 3) 4) 5) Bamboleo - La Que Manda P. Alonso - Se me va la Vida EL Clan - Yo No Se Porque Gardi - Tan Mala Que Eres Manolito Simonet - Control Cubaton 1) 2) 3) 4) 5) Gente De Zona - La Palestina Elvis Manuel - La Mulata Acento Latino - Te Gusto Yo El Talisman - Me Enganchè Este Habana - El Riki Riki I BRANI PIU’ ASCOLTATI A CUBA ! Salsamania Magazine 23 www.salsamania.it DIFFIDATE DALLE IMITAZIONI IL NOSTRO LOGO E’ SOLO QUESTO ! * Tutti i links multimediali del nostro Magazine funzionano solo se il PDF è scaricato sul PC e si ha una connessione internet attiva Salsamania Magazine 24 13