ABLATIVO ASSOLUTO
INTRODUTTORI: nessuno
MODO DEL VERBO: participio
È una costruzione molto comune in latino ed è alternativa al cum +
congiuntivo e al participio congiunto: ha funzione di proposizione
subordinata temporale, causale, concessiva, ipotetica.
Esso è formato da due parole entrambe in caso ablativo, di cui una
costituisce il soggetto e può essere un nome o un pronome, l’altra
costituisce il verbo ed è un participio presente (usato con tutti i verbi) o
perfetto (usato solo con i verbi Deponenti Intransitivi e con i Transitivi
Attivi: puoi ricordare per semplicità la formula D. I. T. A. formata dalle
iniziali di questi verbi).
Es.: Romulo regnante = regnando Romolo, mentre regnava Romolo;
quibus profligatis = sconfitti i quali, e dopo averli sconfitti;
mortuo Caesare = morto Cesare, dopo la morte di Cesare.
Tuttavia talvolta il participio manca: in tal caso l’ablativo assoluto è
formato sempre da due parole di cui una (nome o pronome) costituisce il
soggetto, l’altra (nome o aggettivo) costituisce il complemento predicativo.
Nella traduzione per lo più dovrai esplicitare il verbo “essere”.
Es.: dis invitis = essendo contrari gli dei, contro il volere degli dei;
Hannibale vivo = essendo Annibale vivo, finché Annibale era vivo;
ignaris omnibus = essendo ignari tutti, all’insaputa di tutti;
pueris nobis = essendo noi bambini, quando noi eravamo bambini;
Cicerone consule = essendo Cicerone console, sotto il consolato di
Cicerone;
Scipione duce = essendo comandante Scipione, sotto il comando di
Scipione.
È possibile infine che l’ablativo assoluto sia costituito da una sola parola
e precisamente da un participio perfetto. Il vocabolario ti sarà utile, ma
ecco i casi più comuni:
augurato = presi gli augurii; auspicato = dopo aver preso gli auspici;
certato = dopo aver combattuto; debellato = conclusa la guerra; explorato
= dopo aver mandato pattuglie in ricognizione; sortito = tratto a sorte; etc.
L’ablativo assoluto di norma non è legato alla proposizione reggente
da vincoli grammaticali e deve avere soggetto diverso: infatti absolutus
significa “sciolto, slegato”.
CONSIGLI PRATICI DI TRADUZIONE:
in latino
participio presente
participio perfetto
in italiano
=
=
gerundio semplice
gerundio composto passivo o participio passato
Es.: veniente Caesare = venendo Cesare
profligatis hostibus = sconfitti i nemici, essendo stati sconfitti i
nemici.
Ovviamente questo tipo di traduzione sarà quella che potrai dare nella
prima stesura, quando non ti è ancora ben chiaro il valore dell’ablativo
assoluto; poi, quando renderai in una forma più fluida ed elegante il tuo
lavoro, dovrai ricordarti che l’ablativo assoluto è una proposizione
implicita con significato non solo causale o temporale, ma anche
ipotetico e concessivo; pertanto, nel renderlo esplicito, dovrai considerare
molto attentamente il senso del brano e il suo contesto per attribuirgli il
giusto valore.