ANNO XXVII N. 9 MENSILE D’INFORMAZIONE MUSICALE Il Selmer Saxharmonic, divertimento per sassofoni da Dvořák a Rota “Sisters”, sorelle nella musica e per la musica Katia e Marielle Labèque ripercorrono al pianoforte la loro infanzia, pensando ai bambini di oggi di Francesco Ermini Polacci ono atmosfere, ricordi, immagini evocate da quei suoni del pianoforte al quale si sono avvicinate bambine: Čajkovskij, Schumann, Brahms, Satie, Poulenc, Stravinskij. Si ricompongono, tessere di un mosaico dai mille colori, nel programma Sisters che le due eclettiche sorelle pianiste propongono agli Amici della Musica partendo da un loro cd così intitolato e pubblicato dalla KML Recordings, etichetta discografica da loro stesse creata per gettare ponti fra i vari stili musicali. Ne parliamo con Katia Labèque. Come è nata l’idea del programma intitolato “Sisters”? Nasce dal nostro desiderio di raccogliere la musica che ci ha accompagnato durante l’infanzia e l’adolescenza. È come un album di fotografie, dove ogni immagine evoca un ricordo preciso della nostra storia di sorelle. Sono una serie di immagini sonore, ciascuna espressione di momenti veri. Che tipo di messaggio volete trasmettere al pubblico proponendo questi pezzi musicali? Il pubblico deve solo divertirsi, niente di più! Sono pezzi brevi e molto piacevoli. Quali sono i brani che hanno avuto un particolare significato per voi? Un po’ tutti. La Berceuse di Fauré è il primo brano che abbiamo suonato assieme, quando avevamo fra i sei e gli otto anni. Scaramouche di Milhaud lo sentivamo ripetutamente eseguire dagli studenti di nostra madre (Ada Cecchi, allieva di Marguerite Long, ossia la pianista prediletta da Ravel e Milhaud ndr). Poi le Danze Slave di Dvořák e quelle Ungheresi di Brahms: nostro padre amava molto ascoltarle suonare in casa da noi. La musica di George Gershwin ha segnato il nostro debutto negli Stati Uniti e il bellissimo incontro a Los Angeles con suo fratello, Ira. Petit mari, petite femme di Bizet è parte dei Jeux d’Enfants, che identifichiamo come i divertimenti ai quali abbiamo giocato da bambine. Condividere i giochi si trasforma © Christian Dabringhaus S Selmer Saxharmonic DICEMBRE 2015 È un gruppo formato da dodici fra i migliori sassofonisti al mondo e include tutti membri della famiglia dei sassofoni, dal sopranino al basso: il Selmer Saxharmonic diretto da Milan Turkovic, celeberrimo fagottista membro dell’Ensemble Wien-Berlin, torna, dopo il successo di due anni fa, agli Amici della Musica, protagonista dell’appuntamento di Lunedì 30 Novembre, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21). Gradevolissimo è ancora una volta il programma, un vero e proprio divertimento di rivisitazioni virtuosistiche, per lo più adattamenti di originali, che spazia da alcune delle Danze slave op.46 di Dvořák ai maggiori successi di Gershwin, dallo Šostakovič leggero della Jazz Suite n.2 (che contiene il coinvolgente valzer utilizzato da Stanley Kubrick per il suo film Eyes Wide Shut) al Nyman autore dell’Hôtel de Ville à la Concorde (tratto dall’album La traversée de Paris, scritto per il bicentenario della Rivoluzione Francese), fino a una suite costruita sulle musiche per film più avvincenti e note scritte da Nino Rota. Fondato nel 2006, il gruppo Selmer Saxharmonic deve il suo nome ad Henri Selmer, storico costruttore di strumenti parigino, ed è nato per ricreare la tavolozza più ampia possibile di stili e so- nel condividere la musica, la vita… Quello dell’infanzia è un tema a voi molto caro… È per noi molto importante che i bambini acquistino familiarità con la musica. E questo lo possono fare attraverso il disegno: la musica ha spesso delle storie da raccontare, che possono essere appunto disegnate. È quel che abbiamo idea di fare nell’incontro che si terrà la mattina di Sabato 5 Dicembre, al Teatro della Pergola: ci sarà la musica, ma ci saranno anche i bambini con i loro disegni, e un’attrice che cercherà di coinvolgerli. Anche questo è un’opportunità per far scoprire ai bambini la musica classica, e non perché diventino necessariamente musicisti. L’importante è sviluppare la loro immaginazione. Questo è anche uno degli obiettivi della vostra Fondazione KML… Proprio così. La Fondazione KML, creata da mia sorella e me nel 2005 coinvolgendo tanti amici musicisti (come Placido Domingo, John Eliot Gardiner, Simone Rattle, Madonna ndr) ha fra i suoi scopi quello di promuovere collaborazioni per progetti multidisciplinari e programmi educativi destinati all’infanzia. Ma è importante che su questa strada ci seguano anche gli organizzatori musicali, perché si tratta di un lavoro di equipe. E non tutti sono sensibili come sono stati gli Amici della Musica di Firenze nell’accogliere questo nostro progetto. Milan Turkovic norità sul sassofono. Vincitore dell’ECHO Klassik (2010), il più ambito premio discografico tedesco, tiene concerti nella maggiori sale da concerto del mondo, ogni volta confermando le qualità virtuosistiche di un’insolita ma davvero suggestiva orchestra di sassofoni. Per saperne di più www.selmer-saxharmonic.de www.milanturkovic.com Katia e Marielle Labèque: la musica dei ricordi d’infanzia Sabato 5 Dicembre, le due carismatiche e comunicative sorelle pianiste Katia e Marielle Labèque tornano al Teatro della Pergola, per gli Amici della Musica, per presentare e interpretare il progetto Sisters, nato anche da un loro recente cd di successo e ora proposto in tutt’Italia solo a Firenze e Torino: un viaggio tenero e suggestivo nelle musiche che hanno accompagnato l’infanzia e la carriera delle Labèque, dal Lago dei cigni di Cajkovskij alle Danze Ungheresi di Brahms, dalla Berceuse di Fauré (il loro primo brano suonato da bambine) a Gershwin (i brani con i quali fecero il loro debutto negli Stati Uniti) e Lutoslawski, fra ricordi, atmosfere e sensazioni ricreati da due pianoforti o dal pianoforte suonato a quattro mani. Doppio è l’appuntamento con protagoniste le Labèque e la loro travolgente gioia nel far musica: la mattina (ore 11.30) per un nuovo incontro-concerto del ciclo Gli interpreti raccontano la musica, stavolta espressamente dedicato al mondo dell’infanzia per coinvolgere i più piccoli e far prendere loro dimestichezza, come in un gioco, con i linguaggi della musica; il pomeriggio (ore 16), si terrà il concerto vero e proprio. Ed è ancora un programma carico d’attrattiva quello ideato dalle due anticonformiste e poliedriche pianiste, che amano i Radiohead al pari di Stravinskij, applaudite in tutto il mondo per la travolgente comunicativa e l’ampiezza di un repertorio che comprende il Settecento (si sono esibite anche con gli English Baroque Soloists e John Eliot Gardiner, con Il Giardino Armonico e Giovanni Antonini), i classici dell’Ottocento e del Novecento, il jazz e le più recenti espressioni contemporanee, di solito accanto a orchestre come i Berliner Philharmoniker e la Philadelphia Orchestra, a direttori come Semyon Bychkov e Simon Rattle (con lui e i Berliner si sono esibite a Berlino davanti a 33.000 persone). Nel maggio 2015, Katia e Marielle Labèque hanno eseguito in prima mondiale, a Los Angeles, il Concerto per due pianoforti che Philipp Glass ha composto espressamente per loro. Per saperne di più www.labeque.com www.fondazionekml.org Domenica 6 Dicembre (Teatro della Pergola, ore 21), Il mondo del quartetto - ciclo realizzato dagli Amici della Musica di Firenze come omaggio alla forma principe della musica da camera - si arricchisce di una nuova presenza: è il Quartetto Meccorre, tutti musicisti di origini polacche riunitisi nel 2007, gruppo per due volte premiato dalla Fondazione Irene SteelsWiesing di Berlino, finalista al Premio Paolo Borciani (2011), primo e solo vincitore al Concorso Internazionale di Musica da Camera di Weiden (2010), primo premio al Concorso Max Reger di Sonderhausen (2009). Un palmarès prestigioso e ricco di riconoscimenti per una formazione che debutta agli Amici della Musica fiorentini con un programma senz’altro insolito quanto intrigante. In apertura di serata, un omaggio di segno contemporaneo alla nativa Polonia con la proposta del Quartetto n. 2 op. 5 del compositore e rinomato pianista André Tchaikowsky (1935-1982), un brano scritto fra il 1973 e il 1975 e che proprio il Meccorre ha contribuito a far conoscere attraverso una serie di acclamate interpretazioni in tutt’Europa. Accanto a quello che del Meccorre è ormai un cavallo di battaglia, la non meno inusuale proposta del Quartetto op.56 di Sibelius, giusto tributo al compositore nordico in occasione del centocinquantesimo anniversario dalla sua nascita; lavoro © A. Berbecki © Kiyotane Hayashi Il Quartetto Meccorre, al debutto per i 150 anni di Sibelius per certi versi misterioso, anche per il sottotitolo che da sempre lo accompagna di “Voces intimae”, suggerito dalla presenza di quelle stesse parole in un’annotazione del compositore, nel cuore del movimento centrale. E infine, quasi per assonanza con il nome posto in apertura del concerto, ecco Čajkovskij, qui autore del Quartetto op. 22, pagina d’intensa espressività russa ma che è pure fra le sue più originali, come rivelano le inquietudini armoniche di sapore wagneriano del primo tempo. Cresciuto sotto la guida autorevole del Quartetto Artemis, e poi perfezionatosi con i Quartetti Alban Berg, Casals e con Peter Cropper del Lindsay Quartet, il Meccorre ha conosciuto un momento importante nella sua formazione artistica incontrando Alfred Brendel. Presente nelle maggiori sale concertistiche europee, ha ideato il progetto MecCorrspondance, che sperimenta dialoghi con la multimedialità, la recitazione, il jazz. Ma importante è anche il suo impegno, che gode del sostegno del Ministero della cultura polacco, del diffondere la letteratura per quartetto d’archi in quei luoghi dove difficilmente la cultura ha accesso, come gli ospedali per bambini. Fin dal 2010, il Quartetto Meccorre organizza il Festival Internazionale di Musica da Camera “Q’arto Mondi”, invitando in Polonia le migliori formazione quartettistiche provenienti da tutto il mondo. Per saperne di più www.meccorrequartet.com Quartetto Meccorre Lunedì 30 Novembre, ore 21 Teatro della Pergola Turni A, Bpiù, C SELMER SAXHARMONIC MILAN TURKOVIC direttore DVOŘÁK: 3 Danze slave op. 46 (arr. Enzel). MILHAUD: Scaramouche (arr. Enzel). NYMAN: La traversée de Paris: De l’Hôtel de la Ville à la Concorde. GERSHWIN: Suite da American Stories (arr. Londeix). ŠOSTAKOVIČ: Jazz Suite n.2 (sel., arr. Enzel). ROTA: Rota Suite. MATITIA: Devil’s Rag. Sabato 5 Dicembre, ore 11,30 Teatro della Pergola Gli interpreti raccontano la musica Incontro-concerto con Katia e Marielle Labèque Sisters Musiche di Čajkovskij, Brahms, Gershwin e altri Sabato 5 Dicembre, ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P KATIA LABÈQUE pianoforte MARIELLE LABÈQUE pianoforte Solopiano Sisters ČAJKOVSKIJ: Il lago dei cigni op.20: Danse russe per due pianoforti (trascr. di C. Debussy). SCHUMANN: 12 Stücke für kleine und grosse Kinder op.85 per pianoforte a quattro mani: n.2 Barentanz, n.3 Gartenmelodie, n.11 Gespenstermarchen. BRAHMS: Danze ungheresi per due pianoforti: nn.1, 20, 5. Joh. STRAUSS jr/J. STRAUSS: Pizzicato Polka per due pianoforti. Joh. STRAUSS jr.: Auf Der Jag op.373 per due pianoforti. DVOŘÁK: Danze slave per due pianoforti: op.72 n.2, op.46 n.8. BIZET: Jeux d’enfants per pianoforte a quattro mani: n.11 Petit Mari, petite Femme. FAURÉ: Dolly Suite op.56 per pianoforte a quattro mani: Berceuse. SATIE: Trois Morceaux en forme de poire per pianoforte a quattro mani: Maniere de commencement, En Plus (Calme). POULENC: L’embarquement pour Cythère,Valse-Musette per due pianoforti. MILHAUD: Scaramouche op.165b per due pianoforti: Brasileira. GRAINGER: Country Gardens (Handkerchief Dance) per due pianoforti. GERSHWIN: 3 Preludi (arr. di I. Kostal) per due pianoforti. STRAVINSKIJ: 3 Pezzi facili per pianoforte a quattro mani: Valzer, Polka; 5 Pezzi facili per pianoforte a quattro mani: Galop. LUTOSLAWSKI: Variazioni su un tema di Paganini per due pianoforti. Domenica 6 Dicembre, ore 21 Teatro della Pergola Turni A, C QUARTETTO MECCORRE Il mondo del quartetto A. TCHAIKOWSKY: Quartetto n.2 in do maggiore op.5. SIBELIUS: Quartetto in re minore op.56. ČAJKOVSKIJ: Quartetto n.2 in fa maggiore op.22. Sabato 12 Dicembre, ore 16 Teatro della Pergola Turni A, B, Bpiù, P Sir ANDRÁS SCHIFF pianoforte Solopiano Le tre ultime Sonate (I) HAYDN: Sonata in do maggiore Hob.XVI:50. BEETHOVEN: Sonata in mi maggiore op.109. MOZART: Sonata in do maggiore KV 545. SCHUBERT: Sonata in do minore D 958. Domenica 13 Dicembre, ore 21 QUARTETTO EBÈNE Teatro della Pergola NICHOLAS ANGELICH pianoforte Turni A, Bpiù, C Il mondo del quartetto HAYDN: Quartetto per archi in do maggiore op.20 n.2 Hob.III:32. RAVEL: Quartetto per archi in fa maggiore. FRANCK: Quintetto per pianoforte e archi in fa minore. © Joanna Bergin Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert: i grandi classici ravvicinati in un unico programma per dialogare fra loro, confrontandosi sullo stesso campo del genere musicale della Sonata per pianoforte ma solo attraverso gli ultimi tre lavori del genere lasciati da ciascuno di loro. Un raffronto che mette in evidenza il gioco continuo fra originalità e affinità. Le tre ultime Sonate è il titolo di questo nuovo, stimolante percorso ideato e interpretato da András Schiff, celeberrimo pianista di origini ungheresi ma ormai fiorentino d’adozione, che torna al Teatro della Pergola come protagonista del recital di Sabato 12 Dicembre (ore 16). La prima tappa parte con la Sonata Hob.XVI:50 di Haydn, composta fra il 1794 e il 1795 durante il secondo soggiorno londinese del musicista, segnata da ampie melodie e da effetti umoristici all’interno di una costruzione di ampie dimensioni; seguono il Beethoven Sir András Schiff Quartetto Ebéne © Julien Mignot András Schiff e le Tre ultime Sonate, parte prima visionario e modernissimo della Sonata op.109 e il Mozart autore della celeberrima Sonata KV 545, classicamente luminosa e serena; per concludere, lo Schubert della Sonata D 958, giocata fra introspezioni e toni drammatici guardando a Beethoven. Noto anche per le sue maratone pianistiche monografiche (le integrali di Schubert, Beethoven, Bach) e come organizzatore musicale (è stato direttore artistico del festival di musica da camera Musiktage Mondsee, vicino a Salisburgo, e ha fondato l’Ittinger Pfingstkonzerte in Svizzera), acclamato nei maggiori centri concertistici e legato da lunga frequentazione agli Amici della Musica, Schiff si dedica anche all’attività di direttore: nel 1999 ha dato vita all’orchestra da camera Cappella Andrea Barca, dandole un nome di fantasia che è scherzosamente l’italianizzazione del proprio. Nel 2011, Schiff è balzato alla notorietà della cronaca per essersi pubblicamente opposto all’ondata di neonazismo e antisemitismo in Ungheria, decidendo, anche a seguito alle minacce ricevute, di non suonare più in patria. Nel 2014, la regina Elisabetta d’Inghilterra ha conferito ad András Schiff il cavalierato per i servizi resi alla musica. Il Quartetto Ebène, Nicholas Angelich e il Quintetto di Franck Vitalità musicale e presenza scenica carismatica accompagnano da sempre il Quartetto Ebène, formazione d’archi tutta francese che torna a Firenze, ospite degli Amici della Musica, per l’appuntamento di Domenica 13 Dicembre (ore 21), al Teatro della Pergola. Un nuovo appuntamento con il ciclo Il mondo del Quartetto, che stavolta chiama in causa anche il pianoforte, quello dello statunitense Nicholas Angelich, formatosi con Aldo Ciccolini e Maria Joao Pires, solista apprezzato anche con la New York Philharmonic e la London Philharmonic: l’Ebéne ed Angelich suoneranno insieme per il Quintetto in fa minore di Franck, pagina assente dalle programmazioni degli Amici da ben trent’anni. Una pagina ricca di fascino, estrema propaggine di un romanticismo lambito da tormenti e inquietudini, culmine di un programma che vede il solo Quartetto Ebène affrontare le classiche proporzioni del Quartetto op.20 n.2 di Haydn e poi le luccicanti geometrie del Quartetto di Ravel. Serata che non mancherà di confermare la dinamica versatilità di questa formazione d’archi, grande rivelazione del Concorso Internazionale ARD (2004), entrata nella lista “New Generation Artistis” della BBC e oggi fra i più importanti quartetti della scena internazionale. Costituito nel 1999 da quattro promettenti allievi del Conservatorio Nazionale di BoulogneBillacourt (Pierre Colombet e Gabriele Le Magadure ai violini, Mathieu Herzog alla viola, Raphaël Merlin al violoncello), poi cresciuto sotto la guida del noto Quartetto Ysaÿe e del compositore Gyorgy Kurtag, il Quartetto Ebène è oggi invitato ad esibirsi nei maggiori festival d’Europa ed è protagonista di incisioni premiate dalla critica, rivelatrici di come la medesima passione possa essere riversata nei linguaggi musicali più differenti. FEP Per saperne di più www.quatuorebene.com © Stéphane de Bourgies Nicholas Angelich BIGLIETTI Amici della Musica Firenze via Pier Capponi 41 Firenze, tel.055607440 - Teatro della Pergola via della Pergola 32 Firenze, tel.0550763333 Box Office via delle Vecchie Carceri 1, tel.055210804 - Circuito regionale Box Office e on-line sul sito www.boxol.it www.amicimusica.fi.it Direttore Responsabile Stefano Passigli Redazione e Testi Francesco Ermini Polacci Editore Amici della Musica Via Pier Capponi, 41 50132 Firenze Tel. 055/607440 Registrazione del Tribunale di Firenze n. 3668 del 26/2/1988 Registro degli operatori di comunicazione n. 5719 Grafica e impaginazione: Mega Punto Effe | Beni - Stampa: Grafiche Martinelli Informazioni [email protected] Biglietteria [email protected] Archivio [email protected] Comunicazione [email protected] Masterclasses [email protected] Promozione [email protected] Segreteria Artistica [email protected]