Battaini Fabio
Medical & Scientific Affairs Manager
L’importanza dell’allattamento al seno
Il latte materno rappresenta l’alimento migliore per il lattante e va favorito fino a quando è
possibile: contiene sostanze nutritive fondamentali e uniche per assicurare una crescita
e uno sviluppo ottimali.
L’Organizzazione Mondiale della sanità ne raccomanda l’utilizzo esclusivo per i primi sei mesi di
vita, consigliando comunque il mantenimento del latte materno come principale fonte lattea
anche durante lo svezzamento e dopo l’anno.
Nel caso in cui il latte materno non sia disponibile o non sia sufficiente per coprire i fabbisogni
del lattante, risulta necessaria, su indicazione del Pediatra, l’introduzione di latti formulati.
Nel caso un bambino venga alimentato con un latte per l’infanzia è importante dare consigli sul
suo utilizzo e richiamare l’attenzione delle mamme sul fatto che una ricostituzione errata può
fare ammalare il bambino.
Nutrienti funzionali nell’infanzia:
i prebiotici
Sviluppo della flora batterica intestinale
Prima del
parto
Nascita
4 giorni
Asepsi
20 giorni
Flora eterogenea
Inoculazione orale con
batteri intestinali/vaginali
Influenza della dieta
Orrhage & Nord, 1999; Harmsen et al., 2000
4-6 mesi
Colonizzazione del tratto gastroenterico
Numero totale di batteri (CFU/ml)
Stomaco
Digiuno
Ileo
Colon
Simon e Gorbach, 1984
0-103
0-105
103-107
1010-1013
Differente crescita batterica in neonati allattati
al seno o artificialmente
Allattamento al seno
Bacteroides
E. coli
Bifidobatteri
100
100
90
90
Microrganismi fecali (%)
Microrganismi fecali (%)
Bifidobatteri
Allattamento artificiale
80
70
60
50
40
30
70
60
50
40
30
20
10
10
0
0
5
10
Giorni
15
20
25
0
5
10
Giorni
Gli allattati al seno presentano una microflora intestinale a prevalenza
di bifidobatteri, molto diversa dagli allattati con formula standard
Harmsen, 2000
E. coli
80
20
0
Bacteroides
15
20
25
Elementi immunomodulanti del latte materno
Sostanze ad attività antibiotica
Immunoglobuline: SlgA, SlgG, SlgM
Lattoferrina, lattoferrina B e H
Lisozima
Lattoperossidasi
Anticorpi idrolizzanti i nucleotidi
k-Caseina e a-lattalbumina
Aptocorrina
Mucine
Lattoaderine
Elemento secretorio libero
Oligosaccaridi e prebiotici
Acidi grassi
Leucociti e citochine materne
sCD14
Fattori del Complemento loro recettori
b-defensina-1
Recettori Toll-like
Fattori Bifidus
Fattori di assuefazione/priming
Citochine: IL-10 e TGFb
Anticorpi anti-idiotipici
Elementi dello sviluppo
immunitario
Macrofagi
Neutrofili
Linfociti
Citochine
Fattori di crescita
Ormoni
Peptidi del latte
Acidi grassi polinsaturi a catena lunga
Nucleotidi
Molecole di adesione
Sostanze antinfiammatorie
Citochine: IL-10 e TGFb
Antagonista del recettore per IL-1
Recettori per TNFa e IL-6
sCD14
Molecole di adesione
Acidi grassi polinsaturi a catena lunga
Ormoni e fattori di crescita
Osteoprotegerina
Composizione del latte materno
• Lattosio
7%
• Grassi
3,5%
• Oligosaccaridi prebiotici
1%
• Proteine
0,9
Gli oligosaccaridi sono presenti nel latte materno
in quantità superiori alle proteine
Human Milk Oligosaccharides (HMOs)
Bode L, Nutr Rev 2009
 Sintesi: ghiandola mammaria
 Basati su 5 monosaccaridi con il lattosio che forma la terminazione riducente
 Strutturati in trisaccaridi (short chain HMOs) o in composti più complessi
 Circa 200 combinazioni di HMOs complessi: grande variazione individuale
 Gli HMOs possono variare quali/quantitativamente nel corso dell’allattamento
Ruolo degli oligosaccaridi del latte materno
(HMOS)
HMOS
(Oligosaccaridi
prebiotici del latte
materno)
Bifidobatteri
Lattobacilli
Fermentazione
batterica
SCFA
(acidi grassi a catena
corta), pH fecale
Gut-Associated
Lymphoid Tissue
(GALT)
Elaborato da Boehm, Nutrifood 2005
Rafforzamento
della barriera /
Mucoprotezione
Riduzione dei
siti di adesione
e della crescita
dei patogeni
Antiadesione e modificazione glicocalice
Bode L, Nutr Rev 2009; 67:183-191; Angeloni S et al. Glycobiology. 2005; 15:31-41
Molti batteri patogeni si legano all’epitelio intestinale mediante lectine (A). Tale
processo è a loro essenziale per proliferare e colonizzare l’intestino
HMOs sono simili strutturalmente ai glicani di superficie. Si legano quindi alle lectine e
bloccano l’adesione batterica (B).
HMOs possono anche alterare i meccanismi di glicosilazione delle cellule epiteliali
intestinali modificando l’espressione del glicocalice, con impatto su adesione,
proliferazione e colonizzazione batterica
Equilibrio Th1/Th2
Th1
Th1
Th2
Th2
APC
Lattobacilli (Gram+)
IL12
Cellule dendritiche
L. plantarum
L. rhamnosus
L. paracasei
Pressione antigenica positiva
Gli oligosaccaridi del latte materno (HMOS) contribuiscono
allo sviluppo e alla maturazione del sistema immunitario
del neonato durante l’allattamento
E’ impossibile imitare la loro struttura chimica
Sviluppo di una miscela specifica di oligosaccaridi prebiotici
per ottenere effetti simili con l’allattamento artificiale
(analoghi funzionali)
Associazione di galatto-oligosaccaridi a catena corta (GOS)
e di frutto-oligosaccaridi a catena lunga (FOS):
• Elevata quantità di galattosio con legame beta, simile a HMOS
• Distribuzione della dimensione molecolare simile a quella di HMOS
Boehm e Stahl, 2003
GOS/FOS 9:1
Stessa distribuzione di P.M. del latte materno
Prebiotici: nutrienti funzionali
Componenti alimentari non digeribili che promuovono
nell’intestino la crescita e/o l’attività metabolica di
Bifidobatteri e Lattobacilli con benefici per l’ospite
Meccanismi di difesa
Patogeni
Virus
Difese biologiche
Stimolazione dei batteri utili
Inibizione dei batteri dannosi
Difese chimiche
Funghi
Parassiti
Proteine
pH
Acidi grassi a catena corta (SCFA)
Difese meccaniche
Funzione di barriera intestinale
Difese immunologiche
Miscela
specifica di
prebiotici
GOS/FOS
Overview studi clinici
Evidenze nel nato a termine
Prebiotici, microflora e funzionalità
gastrointestinale
Effetti della miscela di Prebiotici sulla microflora
intestinale
Moro G. et al.
Effect of a new mixture of prebiotics on faecal flora and stools in term
infants. Acta Paediatr 2003; 91 (Suppl441):77-9
Obiettivo dello studio: valutare l’effetto bifidogeno
della miscela di prebiotici in neonati a termine
Promozione della flora batterica bifida
12
Bifidus
log 10 of CFU/g feci
11
10
Breast-fed infants
*
9
8
#
*
7
6
5
4
group difference:
p<0.05
*vs. 0, # vs. 0.4
3
2
0
(n=33)
0.4
(n=30)
0.8
(n=27)
log 10 of CFU/g wet faeces (median, IQR)
Neonati a termine età media 6/7gg, dopo 28 giorni di utilizzo
10
9
Lactobacillus
8
7
Breast-fed infants
6
*
5
*
4
3
2
group difference:
p<0.05 *vs. 0
1
0
0
(n=33)
0.4
(n=30)
0.8
(n=27)
Conta dei batteri in funzione della concentrazione del prebiotico
Effetti della miscela di Prebiotici sul microambiente
intestinale
Knol J. et al.
Colon microflora in infants fed with galacto and oligosaccharides:
more like breast-fed infants.
JPGN 2005; 40(1):36-42
Obiettivo dello studio: valutare l’effetto dei prebiotici sulla
composizione della flora e sul microambiente intestinale
Acidi grassi a catena corta (SCFA)
Neonati a termine (di 6-7 settimane) dopo 6 settimane
Acetato
Propionato
100
pH
25
p<0,001
6
p<0,001
p<0,001
20
90
5,8
(%)
4
5,7
6,3
15
80
10
2
70
60
5
Latte Formula con Formula
materno Prebiotici Standard
(n=21)
(n=24)
(n=23)
0
Latte Formula con Formula
materno Prebiotici Standard
(n=21)
(n=24)
(n=23)
0
Formula
Latte Formula con Standard
materno Prebiotici
(n=23)
L’utilizzo di una formula standard arricchita con GOS/FOS
determina un pattern di SCFA simile a quella degli allattati al seno
(n=21)
(n=24)
Effetti della miscela di Prebiotici sulla riduzione
dei patogeni potenziali
Knol J. et al.
An infant formula containing prebiotics changes the intestinal
microflora of term infants
J Pediatr Gastr Nutr 2003;36:566
Obiettivo dello studio: valutare l’effetto dei prebiotici
sulla composizione della flora intestinale