tendenze locali ETÀ REPUBBLICANA Architettura del periodo repubblicano si sono conservati pochi resti Ciò che è arrivato fino a noi è caratterizzato da: pianta del tempio di vesta influenze greche influenze etrushe Tempio di Vesta similmente alle tholoi greche pianta circolare periptero di ordine corinzio con venti colonne con scanalature più profonde che nelle colonne greche il tempio, detto di Vesta, era probabilmente dedicato ad Ercole Vincitore. Sono andate perdute la trabeazione e la copertura antica. All'interno della cella si apre una favissa, ossia una fossa a pozzo riservata agli oggetti votivi. ordine greco preferito dai romani ciò produce ombre profonde che danno l’imponenza tipica delle costruzioni romane l'edificio era destinato a ospitare gli archivi pubblici di Stato, quindi conteneva gli atti pubblici più importanti dell'antica Roma, dai decreti del Senato ai trattati di pace. Questi documenti erano incisi su tabulae bronzee, da cui il nome dell'edificio. caratteristiche dell’architettura romana Tempio della Fortuna Virile cornici fortemente aggettanti timpano pronao decorate con dentelli la dentellatura è una caratteristica decorativa tipicamente romana elementi di derivazione greca cella in corrispondenza della cella le colonne si trasformano in semicolonne ornamentali ritmano la parete esterna, scandendola, diminuendone la rettilineità uno dei primi esempi lo si ritrova nel Tabularium colonne podio scala frontale di accesso caratteristiche tipicamente etrusche le semicolonne diventeranno elemento predominante dell’architettura romana addossandosi ai pilastri che sostengono l’arco