“Analisi corrente e prospettica dei principali comparti utilizzatori di

annuncio pubblicitario
“Analisi corrente e prospettica dei
principali comparti utilizzatori
di acciaio”
Dott. Gianfranco Tosini
Settore Economia e Centro Studi
Associazione Industriale Bresciana
Arcugnago (VI), 10 luglio 2009
L’economia mondiale nel 2009
Il Pil mondiale, dopo il rallentamento nel 2008,
registrerà nel 2009 un calo di 1,4 punti percentuali.
Tale risultato media una diminuzione del 3,8% del
Pil dei paesi più sviluppati ed un aumento dell’1,5%
del Pil dei paesi emergenti.
Il differenziale di crescita fra economie avanzate ed
economie in via di sviluppo rimarrà inalterato ad
oltre 5 punti percentuali.
2
L’economia mondiale nel 2009
Andamento del PIL (variazione %)
Consuntivo
Proiezioni
2008
2009
2010
Mondo
3,1
-1,4
2,5
Paesi economicamente avanzati
0,8
-3,8
0,6
· USA
1,1
-2,6
0,8
· UE
1,0
-4,6
-0,3
· GIAPPONE
-0,7
-6,0
1,7
Paesi emergenti
6,0
1,5
4,7
· MEDIO ORIENTE
5,2
2,0
3,7
· AFRICA
5,2
1,8
4,1
· EST EUROPA
3,0
-5,0
1,0
- Russia
5,6
-6,5
1,5
· ASIA
7,6
5,5
7,0
- Cina
9,0
7,5
8,5
- India
7,3
5,4
6,5
· CENTRO E SUD AMERICA
4,2
-2,6
2,3
- Brasile
5,1
-1,3
2,5
Fonte: IMF, World Economic Outlook, aprile 2009
3
I riflessi della crisi sulla produzione di acciaio
La flessione della crescita mondiale si è riflessa
pesantemente sulla produzione mondiale di acciaio
che si è ridotta del 22,4% nei primi cinque mesi del
2009 rispetto allo stesso periodo del 2008.
Fra i grandi paesi produttori di acciaio soltanto Cina
ed India hanno aumentato (leggermente) la
produzione.
La produzione di acciaio si è invece ridotta molto di
più nel Nord America (-49,3%), nell’Unione Europea
(-44,4%), nel Centro e Sud America (-35,9%) e nei
paesi del CIS (-33,3%).
4
Le previsioni di crescita dell’economia
mondiale nel 2010
La ripresa dell’economia mondiale procederà molto
più gradualmente di quanto sperimentato nei
precedenti episodi recessivi.
Il 2010 sarà un anno di sostanziale stagnazione
economica in Europa e di crescita modesta negli
USA ed in Giappone.
Decisamente migliore la situazione dei paesi
emergenti per i quali si prevede una crescita del Pil
del 4,7%, con Cina (+8,5%) ed India (+6,5%) a fare
da traino.
5
Gli ostacoli ad una crescita più sostenuta
dell’Europa
La lenta crescita dell’economia globale all’uscita dalla
recessione condizionerà il commercio mondiale che, dopo la
pesante caduta del 2009 (-12,2%), si dimostrerà meno
dinamico che in passato con una crescita soltanto dell’1% nel
2010.
Gli effetti positivi del calo dei tassi bancari nel 2009 e di una
loro sostanziale stabilità nel 2010 saranno in parte vanificati da
una maggiore selettività nell’erogazione del credito e da un
aumento del premio per il maggior rischio di insolvenza.
Il rapporto dell’euro nei confronti del dollaro non consentirà alle
imprese europee di beneficiare di guadagni di competitività
dall’andamento del tasso di cambio.
6
L’economia italiana
Dopo la riduzione dell’1% nel 2008, il Pil italiano
diminuirà di un altro 5% nel 2009.
Sul Pil italiano influiscono negativamente il calo delle
esportazioni (-26,3% nei primi quattro mesi) e della
produzione industriale (-24,2%).
Per l’intero 2009 l’export a valori costanti dovrebbe ridursi
dell’11% e la produzione del 12%, la flessione più
pesante mai registrata dal dopoguerra.
Il Pil italiano tornerà a crescere soltanto a partire dal
secondo semestre 2010, ma il prossimo anno sarà
ancora di stagnazione (Pil -0,1%).
7
Le previsioni per l’industria manifatturiera
italiana
La necessità dell’economia mondiale di
riaggiustare gli squilibri che hanno portato al
manifestarsi dell’attuale crisi impedirà al
manifatturiero italiano di recuperare le perdite
accusate nel biennio 2008-09.
La crescita dei livelli di attività attesa fino al 2013
avrà un ritmo inferiore a quello che
consentirebbe il riallineamento ai livelli pre crisi.
Il fatturato a prezzi costanti ritornerà ai livelli pre
crisi soltanto nel 2013.
8
L’andamento previsto dei diversi settori
manifatturieri
I comparti dell’industria manifatturiera attesi accusare
maggiormente gli effetti della crisi saranno quelli dei prodotti e
materiali da costruzione, a causa del riaggiustamento
dell’attività edilizia.
Il lento recupero del ciclo internazionale limiterà anche la
ripresa dei settori produttori di beni intermedi: metallurgia,
intermedi chimici, altri intermedi (legno, carta, gomma e
plastica) e prodotti di metallo.
I settori della meccanica, dell’elettromeccanica e dei mezzi di
trasporto sono quelli che potranno beneficiare maggiormente
del miglioramento del contesto macroeconomico atteso a
partire dal 2011, pur non riuscendo a ripianare completamente
le forti perdite accusate nel triennio 2008-2010.
9
Fatturato deflazionato per settore
Industria manifatturiera italiana
(variazione media annua)
Consuntivo
2008
Largo consumo
Farmaceutica
Alimentari e bevande
Elettrotecnica
Sistema moda
Prodotti in metallo
Mobili
Altri beni intermedi
Meccanica
Elettronica
Auto e moto
Prodotti chimici intermedi
Metallurgia
Elettrodomestici
Materiali da costruzione
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
11,3
0,1
0,5
1,6
-3,1
0,7
-6,1
-7,6
-4,9
-6,9
-6,8
-7,0
-6,2
-11,1
-8,2
Previsioni
2009-2010 2011-2013
-3,5
-0,1
-1,1
-5,5
-5,8
-7,6
-6,3
-6,5
-7,8
-7,2
-7,5
-7,4
-8,3
-6,3
-8,2
1,1
1,7
1,3
2,5
0,9
2,1
1,2
1,3
2,8
0,6
2,7
1,1
2,0
1,2
1,0
10
La redditività dell’industria manifatturiera
Il 2009 sarà l’anno più difficile anche sul fronte
della redditività.
Solo a partire dal 2011 il miglioramento delle
condizioni di domanda potrà allentare le pressioni
sui margini e consentire un graduale recupero delle
condizioni di redditività.
Per
la
metallurgia
l’accesa
concorrenza
internazionale, in un contesto di lenta ripresa della
domanda, renderà difficile recuperare condizioni
altrettanto favorevoli a quelle registrate nel 2007.
11
Livelli del ROI per crisi e variazioni nel medio
periodo
12
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
Evoluzione dei settori utilizzatori di acciaio
1. COSTRUZIONI
La correzione del ciclo degli investimenti è prevista proseguire
nel prossimo futuro. Dopo il marcato peggioramento atteso per il
2009 di circa 10 punti percentuali, si prevede un’ulteriore
correzione dei livelli di investimento nel 2010 (-1,2%).
Solo a partire dal 2011 gli investimenti in costruzioni, ad
eccezione di quelli relativi alla nuova edificazione residenziale,
dovrebbero tornare a crescere, seppur a tassi decisamente più
contenuti rispetto a quelli registrati nella media del decennio in
corso.
Nella media del triennio 2011-13 si prevede un tasso di poco
superiore all’1%.
Il non residenziale ed il Genio Civile saranno i settori che
mostreranno una maggiore dinamicità.
13
Evoluzione settore delle costruzioni
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
INVESTIMENTI IMMOBILIARI
Nuove abitazioni
Ristrutturazione residenziale
Non residenziali
- per l'industria
- per i servizi
Genio Civile
2008
-1,8
-0,1
-2,8
-3,5
-2,4
-2,3
2009
-12,1
-8,4
-11,1
-12,4
-10,5
-8,5
Previsioni
2010
-2,8
-0,5
-1,3
-1,4
-1,2
-0,5
2011-13
-0,2
0,5
1,9
1,8
1,9
2,3
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
14
Evoluzione dei settori utilizzatori di acciaio
2. MATERIALI DA COSTRUZIONE
Dopo la consistente flessione dei livelli di attività nel 2008,
il 2009-10 sarà un biennio ancora difficile per via della
pesante fase recessiva dell’edilizia.
I livelli di attività registreranno un progressivo recupero
solo a partire dal 2011.
Nonostante una relativa tenuta dei margini, le condizioni
economico-finanziarie delle imprese del settore subiranno
un forte deterioramento nel biennio 2009-10.
A partire dal 2011 la redditività dovrebbe comunque
migliorare e tornare sui livelli pre crisi nel 2013.
15
Evoluzione settore prodotti e materiali
da costruzione
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
Fatturato (prezzi costanti)
Domanda interna (prezzi costanti)
Esportazioni (prezzi costanti)
Costi operativi
Prezzi alla produzione
ROI
ROE
2008
-8,2
-2,5
-7,7
4,4
4,5
7,5
6,8
2009
-14,4
-9,8
-14,5
-3,0
-3,4
5,8
4,5
Previsioni
2010
-2,0
-0,9
-5,7
-0,2
-0,2
6,1
4,6
2011-13
1,0
1,2
0,5
2,7
3,0
7,7
6,4
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
16
Evoluzione dei settori utilizzatori di acciaio
3. MECCANICA
Nel 2008 si è interrotta la fase di crescita della meccanica ed i
primi mesi di quest’anno si sono aperti con un nuovo
peggioramento.
La fase difficile della meccanica proseguirà anche nella seconda
parte dell’anno, ma con un’intensità minore, portando il 2009 a
chiudersi con un calo del fatturato a prezzi costanti del 14,4%.
L’attività produttiva settoriale si manterrà debole anche nel 2010 e
potrà ritornare a crescere solo nel triennio 2011-2013.
Nel 2009 le condizioni di redditività delle imprese della
meccanica accuseranno un forte peggioramento a causa sia del
calo del fatturato sia della riduzione del mark-up. Solo a partire
dal 2011 la redditività tornerà a crescere mantenendosi però
sotto i picchi raggiunti nel 2007.
17
Evoluzione settore meccanica
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
Fatturato (prezzi costanti)
Domanda interna (prezzi costanti)
Esportazioni (prezzi costanti)
Costi operativi
Prezzi alla produzione
ROI
ROE
2008
-4,9
-6,2
-4,5
3,4
3,3
10,8
12,7
2009
-14,4
-15,1
-14,3
-4,0
-4,7
8,3
8,6
Previsioni
2010
-1,2
-0,6
-0,1
1,3
1,3
8,8
9,1
2011-13
2,8
2,2
2,8
2,5
2,7
10,5
11,3
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
18
Evoluzione dei settori utilizzatori di acciaio
4. PRODOTTI IN METALLO
Le pressioni derivanti dal forte calo della domanda sia
interna che estera provocheranno una riduzione di oltre il
15% del fatturato a prezzi costanti rispetto al 2008.
Il 2010 dovrebbe segnare un anno di stabilizzazione ed
aprire lo spazio ad una graduale ripresa nel triennio 20112013.
Dopo aver chiuso il 2008 ancora in aumento, la redditività
subirà nel 2009 un netto peggioramento.
Il recupero della redditività si avvertirà già nel 2010 e si
farà più intenso al termine del triennio 2011-13, grazie ad
una ripresa dei margini ed una migliore rotazione del
capitale investito.
19
Evoluzione settore prodotti in metallo
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
Fatturato (prezzi costanti)
Domanda interna (prezzi costanti)
Esportazioni (prezzi costanti)
Costi operativi
Prezzi alla produzione
ROI
ROE
2008
0,7
-3,0
-1,7
4,7
4,9
11,0
13,6
2009
-15,2
-12,4
-10,6
-6,5
-7,2
8,1
8,6
Previsioni
2010
0,7
-0,7
-1,9
2,2
2,0
8,5
9,2
2011-13
2,1
2,1
2,3
2,8
3,0
10,4
11,7
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
20
Evoluzione dei settori utilizzatori di acciaio
5. AUTOMOTIVE
Il 2009 ed il quadriennio successivo saranno anni di
formidabili cambiamenti per il settore automotive, in cui i
mutamenti dal lato della struttura dell’offerta si dovranno
coniugare a mutamenti altrettanto rapidi dal lato della
domanda.
La crisi finanziaria ha infatti colpito l’acquisto di beni durevoli,
di qui una previsione di mercato particolarmente penalizzante
per il 2009 e piuttosto cauta per il 2010, con un recupero solo
a partire dal 2011.
Nel 2009 i risultati operativi saranno fortemente penalizzati
dall’andamento negativo del fatturato. La redditività della
gestione caratteristica dovrebbe lentamente tornare ad
aumentare man mano che andranno a regime gli effetti di
scala generati dalle operazioni di consolidamento in corso. 21
Evoluzione settore automotive
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
Fatturato (prezzi costanti)
Domanda interna (prezzi costanti)
Esportazioni (prezzi costanti)
Costi operativi
Prezzi alla produzione
ROI
ROE
2008
-6,8
-8,1
-4,0
3,7
3,4
7,4
12,3
2009
-14,3
-13,2
-11,5
-4,0
-4,9
3,1
3,9
Previsioni
2010
-0,8
0,0
0,9
1,1
1,1
3,5
4,2
2011-13
2,7
2,2
3,8
2,6
2,7
5,0
6,9
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
22
Evoluzione del settore siderurgico
La contrazione dell’attività dei settori clienti e la
concorrenza sempre più agguerrita dei paesi emergenti
non lasciano intravedere spazi per un ritorno del settore
siderurgico sui livelli antecedenti l’inizio della fase
recessiva.
Solo a partire dal 2011 il settore potrà mostrare un lento
recupero, che verrà ad intensificarsi in coda al triennio
2011-13.
Il 2009 potrebbe spingere le imprese ad una posizione più
conservativa delle proprie quote di mercato, contribuendo
ad una erosione dei margini, che si renderà più visibile nel
2010.
Pesanti perdite si registreranno anche a livello di ROI e
ROE. La previsione è comunque quella di un parziale
recupero di margini e redditività nel triennio 2011-13.
23
Evoluzione settore siderurgico
VARIAZIONI PERCENTUALI
Consuntivo
Fatturato (prezzi costanti)
Domanda interna (prezzi costanti)
Esportazioni (prezzi costanti)
Costi operativi
Prezzi alla produzione
ROI
ROE
2008
-1,6
-2,4
-1,9
6,8
7,1
13,7
19,0
2009
-16,2
-13,8
-6,7
-16,6
-17,3
6,5
8,4
Previsioni
2010
0,9
-0,4
3,5
5,9
5,4
7,6
9,6
2011-13
2,1
2,0
4,3
3,5
3,9
10,1
13,0
Fonte: Prometeia, analisi settori industriali, maggio 2009
24
Scarica