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ISTITUTO COMPRENSIVO “ BASSI” CASTEL BOLOGNESE
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO “UNGARETTI ” SOLAROLO
Classe 3^ B
prof. TANGANELLI GIOVANNA
SCIENZE
DALLE INDICAZIONI
MINISTERIALI
L’alunno esplora e sperimenta, in laboratorio e all’aperto, lo svolgersi dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca soluzioni ai problemi, utilizzando le
conoscenze acquisite. Sviluppa semplici schematizzazioni e modellizzazioni di fatti e fenomeni ricorrendo, quando è il caso, a misure appropriate e a semplici formalizzazioni.
Riconosce nel proprio organismo strutture e funzionamenti a livelli macroscopici e microscopici, è consapevole delle sue potenzialità e dei suoi limiti. Ha una visione della
complessità del sistema dei viventi e della loro evoluzione nel tempo; riconosce nella loro diversità i bisogni fondamentali di animali e piante, e i modi di soddisfarli negli
specifici contesti ambientali. È consapevole del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse, nonché dell’ineguaglianza dell’accesso a esse, e adotta
modi di vita ecologicamente responsabili.
Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell’uomo. Ha curiosità e interesse verso i principali problemi legati all’uso della scienza nel campo dello sviluppo
scientifico e tecnologico.
NUCLEO TEMATICO
OBIETTIVI : INDICAZIONI
MINISTERIALI
CONTENUTI: SAPERE E SAPER FARE
OBIETTIVI MINIMI DI
APPRENDIMENTO
BIOLOGIA
evitare consapevolmente i
danni prodotti da fumo, alcool e
altre droghe illegali.
- sapere a cosa serve il sistema nervoso e distinguere
sistema nervoso centrale da sistema nervoso periferico
- distinguere il sistema nervoso periferico in volontario e
autonomo
- conoscere l’arco riflesso
- sapere come sono fatti e come funzionano i neuroni
- conoscere gli effetti che le sostanze psicotrope hanno
sui neurotrasmettitori
- Conosce il concetto di vettore
- conosce il concetto di forza e sa trovare la risultante
di due forze
-conosce il concetto di baricentro
-conosce il concetto di equilibrio in una leva
- sapere quando una leva è vantaggiosa, svantaggiosa
e indifferente
-sa comporre le forze
-sa trovare il baricentro di un corpo
-sa utilizzare le relazioni tra potenza, resistenza e
bracci in una leva
-sa spiegare con un disegno come si sommano le forze
-sa trovare il baricentro di qualunque oggetto piano
-sa citare oggetti di uso quotidiano e/o parti del corpo
che sono esempi di leve
-conosce il principio di Archimede
- conosce le tre leggi/principi della dinamica e le loro
conseguenze
- conosce le rocce: genesi e classificazione generale
Conoscere schematicamente
la struttura e le funzioni del
sistema nervoso e la struttura
e le funzioni dei neuroni
Visione di filmati,
simulazioni sul
funzionamento dei
neuroni
Sapere che le forze sono
rappresentate da vettori e
trovare
graficamente
le
risultanti di due forze
Conoscere il significato di
forza
Conoscere le parti di una leva
di I° genere
Conoscere la condizione di
equilibrio di una leva
Conoscere i principi della
dinamica
Visione di filmati,
costruzione di una leva di
I° genere e suo utilizzo
Riconosce i principali tipi di
Esperienze di
Sistema nervoso
FISICA E CHIMICA
Utilizzare i concetti fisici
fondamentali quali: pressione,
velocità, forza
le forze e le leve
ASTRONOMIA E
-Riconoscere, con ricerche sul
ATTIVITA’
LABORATORIALI
Collegamento con la
tecnologia: le
macchine semplici
SCANSIONE
TEMPORALE
I° quadrimestre
I° quadrimestre
SCIENZE DELLA TERRA
Le rocce
La dinamica endogena
ed esogena
campo ed esperienze concrete, i
principali tipi di rocce ed i
processi geologici da cui hanno
avuto origine.
Conoscere la struttura della Terra
e i suoi movimenti interni
(tettonica a placche; individuare i
rischi
sismici,
vulcanici
e
idrogeologici
della
propria
regione per pianificare eventuali
attività di prevenzione. Realizzare
esperienze quali la raccolta e i
saggi di rocce diverse.
- riconosce i principali tipi di roccia presenti nel territorio
e la loro genesi.
roccia presenti nel territorio.
laboratorio: osservazione
di minerali e rocce
- conosce la struttura interna della Terra
Conoscere in modo generale
la struttura interna della
terra
Costruire modelli
esplicativi di fenomeni
esogeni ed endogeni
Visione di filmati
- conosce la struttura di un vulcano e le sue dinamiche
Conoscere il vulcano e la sua
struttura
- conosce il funzionamento di un terremoto e la
misurazione dei suoi effetti con le varie scale
Sapere cos’è un terremoto e
perché si verifica
- conosce i principali fenomeni endogeni ed esogeni, le
loro dinamiche e le relative conseguenze
- conosce il significato di rischio vulcanologico e sismico
e i principali metodi di prevenzione
FISICA E CHIMICA
Il moto
ASTRONOMIA E
SCIENZE DELLA
TERRA
Utilizzare i concetti fisici
fondamentali quali: pressione,
velocità, forza
Osservare, modellizzare e
interpretare i più evidenti
fenomeni celesti attraverso
l’osservazione
del
cielo
notturno e diurno, utilizzando
Capisre la relazione tra
vulcani e terremoti
- conosce gli effetti della dinamica esogena sul territorio
e sa cos’è il rischio idrogeologico
Capire a grandi linee che in
Italia è necessario attuare
misure preventive efficaci
per limitare i danni da
eruzioni vulcaniche,
terremoti, frane e alluvioni
- conosce la teoria della deriva dei continenti e la
tettonica a zolle.
Conoscere a grandi linee la
storia evolutiva della Terra
- acquisisce la consapevolezza che l’Italia è un territorio
ad elevato rischio sismico e vulcanologico
- conosce la storia evolutiva della Terra e gli accadimenti
principali (a livello biologico e morfologico) avvenuti
nelle varie ere geologiche
- Conosce il concetto di vettore e sa sommare vettori
- conosce il concetto di spazio – tempo
- conosce il concetto di velocità e la sa calcolare nelle
unità di misura usuali e del SI
- conosce il concetto di accelerazione e la sa calcolare
nelle unità di misura usuali e nel SI
- conosce il concetto di moto rettilineo uniforme e
vario
- sa costruire grafici spazio/tempo per descrivere
moti rettilinei uniformi, vari e uniformemente
accelerati
- conosce il concetto di attrito
-conosce il concetto d’inerzia
-conosce il concetto di accelerazione di gravità
-conosce le tre leggi della dinamica
- conosce la struttura di alcuni corpi celesti (stelle,
pianeti, asteroidi)
-conoscere le leggi di Keplero
- sa spiegare il moto di rotazione terrestre e le sue
conseguenze (alternanza del dì e della notte)
I° quadrimestre
Visione di filmati
Saper operare con i vettori
Saper leggere e costruire
grafici spazio/tempo per
rappresentare moti
Saper calcolare la velocità e
l’accelerazione
Conoscere le tre leggi della
dinamica
. Conoscere la differenza tra
stella e pianeta.
- sa che il sole è una stella
-Conoscere la differenza tra
moto di rivoluzione e di
Semplici esperimenti in
laboratorio.
Utilizzo di modelli
Collegamento con la
matematica: studio di
funzione e relazioni di
proporzionalità
Visione di filmati e di
simulazioni
I° e II° quadrimestre
Il sistema solare e
l’Universo
anche planetari o simulazioni al
computer.
Ricostruire i movimenti della
Terra da cui dipendono il dì e la
notte e l’alternarsi delle
stagioni. Costruire modelli
tridimensionali
anche
in
connessione con l’evoluzione
storica dell’astronomia.
-sa spiegare l’orbita di rivoluzione e le sue
conseguenze (diversa durata del dì e della notte e
l’alternarsi delle stagioni)
- conosce la struttura della luna
-e in grado di spiegare il fenomeno delle maree
- sa cos’è un’eclissi
-conoscere le probabili origini del sistema solare
-è in grado di proporre alcune ipotesi sulla nascita
dell’universo e del sistema solare
rotazione della Terra e le
loro conseguenze
- Conoscere il significato di
eclissi
- conosce a grandi linee le
teorie sulla nascita
dell’Universo
Costruzione di modelli
Osservazioni con
telescopio e visita
all’osservatorio
astronomico di Monte
Romano
II° quadrimestre
Spiegare, anche per mezzo di
simulazioni, i meccanismi delle
eclissi di sole e di luna.
Realizzare esperienze quali ad
esempio: costruzione di una
meridiana.
BIOLOGIA
Apparati
riproduttore
maschile e
femminile
sviluppare la cura e il controllo
della propria salute attraverso
comportamenti
corretti
e
consapevoli;
la trasmissione dei
caratteri ereditari
Acquisire corrette informazioni
sullo sviluppo puberale e la
sessualità;
BIOLOGIA
Educazione alla
salute
Conoscere le basi biologiche
della trasmissione dei caratteri
ereditari acquisendo le prime
elementari nozioni di genetica.
- sviluppare la cura e il
controllo della propria salute
attraverso una corretta
alimentazione; evitare
-conosce anatomia e fisiologia dell’apparato
riproduttore
-sa cos’è la trasmissione dei caratteri ereditari
-sa spiegare differenza tra mitosi e meiosi
-sa spiegare come avviene la fecondazione nella specie
umana
-sa spiegare come si forma lo zigote e cosa determina
il sesso di un nascituro
-sa descrivere le fasi del ciclo riproduttivo umano
-capisce cosa scatena la “tempesta emotiva” della
pubertà
- sa descrivere parti anatomiche e il loro
funzionamento
-conosce le leggi che regolano l’ereditarietà dei
caratteri (leggi di Mendel)
-sa cosa sono i cromosomi, i geni e gli alleli
- conosce il significato di: dominante, recessivo,
codominante, omozigote, eterozigote
- sa spiegare la differenza tra fenotipo e genotipo
-sa riconoscere alcuni caratteri dominanti e recessivi
-conosce la struttura delle molecole che determinano
l’ereditarietà dei caratteri (DNA)
-sa cosa sono e quali effetti producono le mutazioni
-sa cos’è un OGM
- conosce i rischi delle dipendenze
- conosce la relazione tra sostanze psicotrope
(nicotina, alcool e altre droghe illegali e danni al
sistema nervoso)
Conoscere le caratteristiche
principali dell’apparato
riproduttore umano
-Conoscere le principali
nozioni sulla trasmissione
dei caratteri ereditari
Visione di brevi filmati
Utilizzo di schemi e
tabelle
Letture di attualità
inerenti all’argomento
Visione del film “Life
before life”
COLLEGAMENTO CON
LA MATEMATICA:
LA PROBABILITA’
Sviluppare la cura e il
controllo della propria salute
attraverso una corretta
alimentazione; evitare
-unità interdisciplinare
II° quadrimestre
consapevolmente i danni
prodotti dal fumo e dalle
droghe.
Educazione a una sessualità sana e responsabile
consapevolmente i danni
prodotti dal fumo, alcool e
altre droghe.
Evitare le malattie
sessualmente trasmesse e
conoscere i metodi di
contraccezione
Intero anno scolastico
Criteri di valutazione
Il processo di insegnamento/apprendimento verrà monitorato attraverso correzione dei compiti, domande da posto, verifiche orali e scritte, verrà valutata:
-acquisizione di nuove conoscenze, abilità e competenze,
-acquisizione ed uso dei linguaggi specifici,
-comportamento degli alunni durante le attività didattiche (attenzione, interesse, atteggiamento più o meno propositivo, logicità e pertinenza delle domande, delle osservazioni e delle ipotesi.
Nella valutazione finale e complessiva dell’alunno si terrà conto della situazione di partenza delle capacità e dei progressi compiuti sia a livello educativo che didattico
Metodologie e strategie
Lezioni frontali e laboratoriali attraverso attività manuali e l’utilizzo di strumenti multimediali 1 .
1 In matematica, come nelle altre discipline scientifiche, è elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne
controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati, negozia e costruisce significati, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la
costruzione delle conoscenze personali e collettive.
Strumenti: libri di testo, schemi, appunti, mappe concettuali, foglio elettronico, programma di geometria dinamica Geogebra, modelli concreti, apparecchiature da laboratorio
Modalità di verifica e valutazione:
Verifiche scritte (formative e sommative) e orali (formative) in itinere
Solarolo, 31 ottobre 2016
prof. TANGANELLI Giovanna
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