STEFANO CINELLO, ELVIS DAL BELLO, LEONARDO FAVERO, GIUSEPPE BOTTER: SAGGI DEGLI ANIONI (Cl-, Br-, I-); SAGGI AGLI ODORI (sali d’Ammonio, Acetati, Solfuri); CARBONATI, SOLFATI . SCOPO: rilevare e verificare la presenza degli ioni: Ione Cloruro (Cl-), Ione Bromuro (Br-), Ione Ioduro (I-), Ione Ammonio (NH4+), Ione Acetato (CH3COO-), Ione Carbonato (CO32-), Ione Solfuro (S2-), Ione Solfato (SO42-). STRUMENTI: - Mortaio - Asta di sostegno VETRERIA: Becker; Provette da centrifuga; Bacchetta per mescolare. APPARECCHIATURE: Centrifuga. DESCRIZIONE: 1. CLORURI, BROMURI, IODURI Puntina di spatola per ogni sale, poi abbiamo aggiunto 4 – 5 gocce di HNO3, 3 – 4 gocce di AgNO3 e riempito fino ad un terzo della provetta con acqua deionizzata. Tutto ciò si può sintetizzare nelle seguenti reazioni: - Cloruri NaCl + AgNO3 AgCl + NaNO3 Risultato: precipitato bianco (AgCl) Cloruro di Sodio - Nitrato d’Argento Cloruro d’Argento Nitrato di Sodio Bromuri NaBr + AgNO3 Bromuro di Sodio Nitrato d’Argento AgBr + NaNO3 Bromuro d’Argento Risultato: precipitato bianco sporco (AgBr) Nitrato di Sodio - Ioduri NaI + AgNO3 Ioduro Nitrato di Sodio d’Argento AgI + NaNO3 Ioduro d’Argento Risultato: precipitato giallo (AgI) Nitrato di Sodio Naturalmente tutte queste reazioni sono state fatte in ambiente acido (HNO3). Grazie a queste reazione di precipitazione si è potuto risalire al sale di partenza (…Cl-; …Br-; …I-). 2. SOLFURI Con queste sostanze abbiamo fatto due reazioni: Con l’Acido Cloridrico (HCl): Na2S + 2HCl Solfuro di Sodio Acido Cloridrico H2 S + 2NaCl Risultato: Acido Solfidrico Cloruro di Sodio All’emissione dell’HCl la soluzione rimane trasparente, ma emette un odore simile a quello delle uova marce: è l’H2S che si libera. Con il Nitrato d’Argento e l’Acido Nitrico (HNO3): Na2S + 3 – 4 gocce di HNO3 + 4 – 5 gocce di AgNO3 + riempire un terzo della provetta con acqua deionizzata Avviene la seguente reazione già in ambiente acido: Na2S + 2AgNO3 NaNO3 + 2Ag2S Risultato: precipitato marrone scuro/nero Ag2S 3. SALI D’AMMONIO Per rilevare la presenza dello ione ammonio avviene la seguente reazione di doppio scambio: NH4Cl + Cloruro Idrossido d’Ammonio di Sodio Cloruro NH3 (ammoniaca) di Sodio Perché NH4OH Ossido d’Ammonio + H2O (acqua) NH3 + H2O NaOH NaCl + NH4OH Grazie alla cartina tornasole, precedentemente umettata, si può definire l’ambiente basico della sostanza (il colore è blu). Inoltre si può rilevare la presenza dell’ammoniaca grazie al suo odore. In questo esperimento è stato usato il mortaio. 4. IONE ACETATO In questo esperimento è stato usato il mortaio e si è notata la presenza dell’Acido Acetico grazie al suo odore pungente e alla cartina tornasole (precedentemente umettata) che è diventata di colore arancione/rosso non è diventata rossa perché ilCH3COOH è un acido debole (si ionizza solo il 5% dell’acido in H2O). È avvenuta la seguente reazione: CH3COOK + NaHSO4 Acetato di Potassio Risultato: odore pungente, simile a quello dell’aceto di vino. CH3COOH + K2SO4 Solfato Acido di Sodio Acido Acetico Solfato di Potassio 5. SOLFATI Per evidenziare la presenza del solfato abbiamo usato: Solfato di Sodio (Na2SO4), abbiamo acidificato la soluzione con 4 gocce di HCl, è stata riempita 1/3 della provetta con acqua deionizzata e abbiamo aggiunto Cloruro di Bario (BaCl2). Tutto ciò si può sintetizzare nella seguente reazione di sintesi: HCl Na2SO4 Solfato di Sodio + BaCl2 Cloruro di Bario 2NaCl + BaSO4 Cloruro di Sodio Risultato: precipitato bianco (BaSO4) Solfato di Bario 6. CARBONATI Per rilevare la presenza dello ione carbonato abbiamo fatto la seguente reazione: Na2CO3 + HCl NaCl + H2CO3 Acido Carbonico Carbonato di Sodio Acido Cloridrico Cloruro di Sodio L’Acido Carbonico diventa acqua e anidride carbonica perché : H2CO3 H2O + CO2 Abbiamo notato uno sviluppo di CO2 fino a quando avevamo a disposizione Na2CO3 non reagito. ( CONTINUA A PAGINA SEGUENTE ) Com’è avvenuto l’esperimento dei Carbonati Carbonato di Sodio (Na2CO3) + Acido Cloridrico (HCl) Acqua deionizzata CONCLUSIONE: L’esperimento può dirsi riuscito in quanto ciò che è stato verificato empiricamente corrisponde ai risultato ottenuti a tavolino.