QUEL LUOGO TRA PASSATO E PRESENTE Ho scattato questa foto durante la rievocazione storica del "Mercato della Centuriazione Romana”. Alle venti l'evento volgeva al termine, e già cominciava a imbrunire. La giovane figurante di spalle è forse una dea romana, e mentre attraversa il ponte sull'Adige Vetus sembra apprestarsi simbolicamente a lasciare Villadose e tornare con passo lento e sicuro al suo posto, tra i convitati di Giove. La incrocia uno spettatore che compiendo il percorso inverso, ma attraverso il medesimo ponte, torna con la bicicletta a mano verso la sua quotidianità fatta di presente dopo un pomeriggio immerso tra Storia, storie e miti evocati. Allora forse questo ponte è la metafora di un incrocio catalizzatore che in bilico tra passato e presente permette di entrare in contatto con le nostre radici, l’identità, la cultura. Questo ponte è linguaggio divenuto congiunzione fotografica intenta a ritrarre l'attimo in cui genius loci, passato e territorio, folklore, festa e presente si manifestano e comprendono vicendevolmente. Non attraverso filologie o esercizi di esegesi, ma grazie all'agire leggero di un momento di vita. E’ questo il senso della rievocazione storica del Mercato della Centuriazione Romana di Villadose, che il primo e il due giugno toccherà il traguardo della diciottesima edizione e sarà dedicato quest’anno a Cerere e al suo mito. Si tratta di un evento che negli anni ha raggiunto fama nazionale e europea e per questo è collegato, per citare alcuni esempi, con “I Natali di Roma”, la rievocazione di Aalen in Germania, i riti e le feste della fondazione di Aquileia. E’ realizzato inoltre da sempre in collaborazione con i principali gruppi filologici europei e italiani che si occupano di ricostruire, rievocandole, ambientazioni, pratiche e usi del passato (citiamo per tutti il gruppo di musica folk e celtica Cisalpipers, la Legio I Italica, il gruppo Danze Antiche, il gruppo di Antropologia Sociale dell’Antichità, il Corpus Equitum Legionis di Rochefort, la Familia Gladiatoria Pannonica ungherese, oltre a gruppi che, come l’Ars Dimicandi di Curno e il Gruppo di Ricostruzione Storica "Thaleia" di Tarragona, si occupano di archeologia sperimentale). L’edizione 2013 della Centuriazione porta, come tutte le edizioni precedenti, alcune novità esclusive alle rodate attrazioni culturali riproposte: quest’anno verrà ricostruito nella piazza principale di Villadose un Castrum, ossia un accampamento militare da marcia fortificato, che i romani edificavano fin dalle guerre pirriche per proteggere nottetempo le loro armate in territorio ostile. Ma qual è il significato di Centuriazione, e perché, nel 2013, “rievocare” eventi, usi, riti e costumi così antichi? Le fonti ci insegnano che la Centuriazione (Centuriatio o Castramentatio) era il sistema con cui i romani organizzavano il territorio agricolo, che basavano sullo schema già adottato nei castra e nella fondazione di nuove città. Si caratterizzava per la regolare disposizione secondo un reticolo ortogonale di strade, canali e appezzamenti agricoli destinati all'assegnazione a nuovi coloni, spesso legionari benemeriti a riposo. Questo avvenne anche a Villadose, e lo studio delle foto aeree dimostra come questi territori fossero ritagliati tra antichi alvei del Po oggi estinti e l’Adige Vetus, fiume ad oggi ancora attivo. Rievocare quei tempi e quegli eventi di antica antropizzazione del nostro territorio significa quindi, al di là dell’approfondimento geo-storico e archeologico, ricercare con gli occhi di oggi il sottile ininterrotto fil rouge che ci lega al nostro passato. E’ in sostanza una ricerca di identità e di radice culturale. E’ facile poi tracciare un legame di senso e scopo tra l’epoca romana, in cui i terreni venivano mantenuti, curati e difesi dagli eventi naturali, e l’epoca attuale, in cui la moderna sistemazione del territorio porta comunque evidenti segni dell’antico benefico ingegno romano. Anche la ricerca sul passato di queste terre permette quindi di identificare l’unicità e la tipicità del Polesine, grazie alla valorizzazione dell’oggi partendo dai sentieri tracciati dagli antichi. Si tratta in sintesi di emulare lo spirito del grande Virgilio, che nella sua opera sapeva cantare terre e campi per parlare di uomini, in un equilibrio perfetto che la modernità ha intaccato ma non cancellato. Ecco perché celebrare, nei due giorni del Mercato della Centuriazione Romana di Villadose: eventi e usi, con i gruppi storici di rievocazione filologica eppur altamente spettacolare; consuetudini e stili di vita, con le degustazioni dei prodotti tipici e le ricostruzioni basate sui libri culinari di Apicio; scienza, senso del sacro e superstizioni, con i laboratori didattici di lettura del cielo stellato, i vaticini, i riti propiziatori ed i cortei; lotte e conquiste, con i combattimenti filologici tra barbari e romani; atmosfere e fascini del tempo, con la ricostruzione del mercato, i figuranti, i bellissimi vestiti; percorsi storici e ricerche, con i convegni di studi archeologici; il teatro, con gli spettacoli di strada e la messa in scena degli antichi testi dei classici. Massimo Bergamini Allegato: 6 foto pubblicabili Villadose (RO) 1 – 2 Giugno 2013 XVIII MERCATO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA DICATVS CERERI” “ SABATO 1 GIUGNO 2013 mattino Meeting dell’archeologia aperto a tutte le scuole di ogni ordine e grado Pomeriggio e sera Viaggio nella storia: le delegazioni dei gruppi di rievocazione storica relative a tutte le epoche rendono omaggio con le loro insegne alla Centuriazione in concomitanza con la cerimonia di apertura del Mercato Romano. Accensione del fuoco sacro, danze antiche, visita alla Domus Romana, alle botteghe artigiane, al mercato agricolo, agli accampamenti. A tavola con i cibi degli antichi romani nelle taberne del Vicus incursioni poetiche, animazione teatrale, danze antiche, spettacolo teatrale “Per Bacco, quanto vino s’è versato. Il Vino, gli uomini e la storia” DOMENICA 2 GIUGNO 2013 mattino Convegno di studi archeologici (XVIII ed.) Visite al Museo della Centuriazione Romana di Villadose, mostra fotografica. Mercato romano, visita al Castrum dei legionari romani con esercitazioni, visita all’accampamento dei Celti, alla Domus. Pomeriggio e sera Combattimenti tra legionari, teatro itinerante di strada, ludoteca, danze antiche in onore di Cerere, misurazione del tempo con le meridiane descritte da Vitruvio, incursioni poetiche. Ricostruzione di una battaglia storica. Partenza del grande corteo dei personaggi in costume attraverso il Vicus, Rito degli Argei. A tavola con i cibi degli antichi romani nelle taberne del Vicus. Concerto di percussioni e danze antiche. Cerimonia di chiusura del Mercato della centuriazione romana con danze, musica e spegnimento del Fuoco Sacro. PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: Turismo&Cultura Piazzale San Bartolomeo 18, 45100 Rovigo tel/fax 0425 21530 e-mail. [email protected] LA MANIFESTAZIONE E’ PROMOSSA DA: Amministrazione Comunale di Villadose Cedi Turismo&Cultura GAV Gruppo Danze Antiche di Villadose Gruppo di Antropologia Sociale di Villadose Legio I Italica di Villadose CTG – Centro Turistico Giovanile