IN HOUSEBOAT IN BORGOGNA FRANCA CONTEA /// CROCIERA DEI TRE FIUMI [Da ST JEAN DE LOSNE a BRANGES, crociera di 1 settimana, 193 km # 12 chiuse # 34 h di navigazione] Si naviga su tre fiumi, la Saona, il Doubs e la Seille (con una facoltativa piccola scampagnata nel canal du Centre fino al villaggio di Chagny per una degustazione nelle sue cantine) attraversando paesaggi e architetture che si fanno, via via che si discende, sempre più mediterranee. Crociera indicata a chi ama molto la natura fluviale, con la possibilità di visitare, attraversandola in barca, la riserva naturale de La Truchére... PRINCIPALI TAPPE E LUOGHI DʼINTERESSE LUNGO IL PERCORSO DI CROCIERA A Saint-Jean-de-Losne, piccola città al centro delle vie navigabile della Borgogna, si ormeggia lungo il fiume o a “la Gare dʼeau”, un porto moderno e ben attrezzato. Lʼimportanza e la storia di questa piccola capitale dʼacqua dolce sono raccontate e testimoniate dalla mostra “Le chiatte di Saint-Jean-de-Losne” allestita in un edificio del XV secolo in rue de la Liberté. Il piccolo museo è aperto tutti i pomeriggi, tranne il lunedì. La città fu costruita dai Duchi di Borgogna nel 13esimo secolo per agevolare lo loro attività di commercio e produzione di sale che fece prosperare la cittadina. Protetto da unʼisoletta artificiale, il piccolo porto di Seurre è delizioso. La cittadina offre tutti i principali servizi commerciali e un interessante Museo a tema dedicato alla flora e fauna del fiume Saône, allestito nellʼantica residenza della famiglia Bousset. Si espone una collezione dʼoggetti curiosi e bizzarri trovati nel fiume, e diversi modelli di chiatte. Nel primo secolo AD i Romani stabilirono proprio alla confluenza tra il fiume Saona e un suo affluente, il porto fluviale oggi chiamato Verdun-sur-leDoubs. Verdun si trova lungo il fiume Doubs, che è navigabile per circa 14 km fino al villaggio di Navilly. Dai tempi dei Romani, Verdun è sempre rimasta fedele al suo destino di capitale dʼacqua dolce. Il quartiere di StJean, situato sullʼisola, è la parte più caratteristica della città. Verdun è una città di pescatori e il quartiere generale de “I cavalieri della Pochouse”, un piatto tipico a base di tutti i pesci di fiume e una salsa di vino. Lʼedificio più bello della città è lʼHotel-Dieu, un ospedale che risale al 17esimo secolo. A Verjux, oltre un secolo fa, viveva una ragazza di umili origini che si chiamava Margherita Guérin. Badava a uno stormo dʼoche che attraversavano spesso il fiume per arrivare al villaggio di Gergy. Ogni volta la povera ragazza doveva camminare fino a Verdun per raggrupparle. Ma quando la piccola Margherita sposò Monsieur Boucicot, fondatore della catena “Le Bon Marché”, si ricordò delle sue fatiche e face costruire un ponte tra i due villaggi…che oggi porta il suo nome. Per oltre quattro secoli i viticoltori di Rully hanno prodotto una varietà di grandi vini….e continuano a farlo! Nelle cantine del paese, dominato dal castello del XII secolo, a circa 1km dalla chiusa # 26, si può degustare un eccellente rosso prodotto dalle uve di pinot nero o il bianco di Rully, ideale per accompagnare piatti tipici della regione come le rane e le lumache. Ma il “principe” dei vini a Rully è il “crémant de Bourgougne”, un bianco frizzante che si ottiene da una miscela dʼuve di Pinot nero, Chardonnay e Aligot. Si beve come aperitivo o accompagna i dolci e dessert. Arrivando da nord, Tournus segna lʼinizio di un tipo di campagna dallʼaspetto più mediterraneo: i tetti aguzzi con le mattonelle lisce lasciano il passo ai tetti arrotondati in stile romanico, tipici del sud. Lasciando il fiume, ci sʼincammina lungo il sentiero che porta in città. Una strada ripida, stretta e molto pittoresca, sul finire fiancheggiata da residenze e edifici della prima metà del XVI secolo. I cortili interni, con le tipiche scale e logge, sono simili a quelle, della stessa epoca, che si trovano a Lione. LʼAbbazia di SaintPhilibert è il ricordo più prestigioso di un passato ricco di eventi: la tragica battaglia tra la popolazione e Lord Abbot, guerre feudali e religiose, la Jacquerie. Attorno alla chiesa ci sono gli edifici ancillari: chiostri, refettorio, la caldaia e il magazzino, lʼabitazione dellʼabate, la stanza capitolare e alcune torri difensive che suggeriscono che tipo di vita si conduceva nel medioevo. Da visitare anche il Museo di Greuze con opere dei maestri locali, e il Museo Bourguignon, specializzato nel folclore di Tournus e della regione Bresse, situato nella residenza donata alla cittadinanza dal critico letterario Albert Thibaudet. Fin dai tempi antichi il porto di Chalon-sur-Saône è stato uno dei più importanti lungo il corso della Saona. Il vecchio porto romano, dove Cesare istituì il suo quartiere operativo, fu fedele alla sua vocazione militare e difensiva per oltre venti secoli. La città si sviluppa intorno al ponte di StLaurent, costruito nel XV secolo e poi “allargato” dallʼingegnere Gauthey alla fine del XVIII secolo. Tra gli altri edifici dʼinteresse storico o architettonico racchiusi nel centro città ci sono la Cattedrale di Saint Vincent, la Cappella “de la Colombiére”, lʼospedale di Chalon (XIII secolo), lʼedificio del Municipio e le ricche facciate delle residenze del XV e XVIII che incorniciano le strade del centro e raccontano un periodo di grande prosperità commerciale di questa città. Chalon è anche il paese natale di Nicéphore Niépce, inventore della fotografia e, in suo onore, vanta un piccolo interessante museo con una bella collezione di macchine fotografiche. Unʼultima menzione merita il moderno Ponte di Borgona, una costruzione magnificente i cui piloni a forma di lira sovrastano la Saona, regalandone una vista panoramica, e permettono un ulteriore collegamento tra Chalon e le distese di Bresse… La città di Chagny segna il confine tra la Côte de Beaune, a nord, e la Côte Chalonnaise a sud. Oltre ad essere famosa per i suoi vini, la città è rinomata per la qualità dei ristoranti ed in particolare per il famoso Lameloise (3 stelle Michelin), uno dei migliori in Francia. Intorno a ferragosto, tra lʼaltro, si svolge uno spumeggiante Festival del vini. A sud di La Truchère, porta dʼentrata alla navigazione sul fiume canalizzato di Seille, una pianura acquitrinosa di oltre 7,5 mila ettari, la “Piana di Uchizy”, ospita un eccezionale concentrato di flora e fauna. Cuisery è uno dei quattro “villages du livre” (borghi librari, ndt) francesi. Numerosi negozi sono specializzati in libri antichi e si possono trovare vecchie edizioni di ogni genere. Si trova anche un cafè dei poeti, con una sezione dedicata ai metodi per le vecchie stampe e dimostrazioni di calligrafia. La prima domenica di ogni mese si tiene una fiera del libro per le strade. Al centro Eden è descritta la flora e la fauna circostante seguendo il filo di quattro temi: terra, aria, fuoco e acqua. Il centro è aperto tutti i giorni tranne il lunedì. Oltre a offrire tutti i servizi di un porto, questa è la base ideale per visitare la riserva naturale di La Truchère. A nord del villaggio un sentiero “illustra” la flora e la fauna che popolano la riserva, dal sentiero sʼintravedono un lago artificiale, una torbiera e, più sorprendentemente, dune di sabbia formate dal vento. Branges è una piccola e pratica base di crociera accoccolata in un braccio del fiume, dove cʼè un tipico mulino ad acqua. Il villaggio è immerso in un quadro di campagna molto bello. VI PIACE QUESTA CROCIERA? 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