Geomok s.r.l. REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE COMUNI DI GEMONA DEL FRIULI ESECUZIONE DI DUE TOMOGRAFIE ELETTRICHE Relazione tecnica 0 REV. 10-2010 DATA Emissione MOTIVAZIONI GEOMOK s.r.l. di Andrea Mocchiutti e c. Via I. Nievo, 31 - 33100 Udine (UD) Tel./Fax.: 0432 501628 e-mail: [email protected] NR 086-10 INDAGINI ELETTRICHE IN LOCALITA’ OSPEDALETTO Nel mese di ottobre 2010 sono state realizzate due tomografie elettriche in Comune di Gemona del Friuli, in località Ospedaletto. Il fine delle indagini è di valutare la stratigrafia dei terreni ed in particolare la presenza della roccia in un’area interessata dai lavori di realizzazione di un sottopasso alla S.S. 13 “Pontebbana”. Contestualmente alla realizzazione delle tomografie elettriche è stato realizzato anche uno stendimento di 15 metri direttamente su roccia, al fine di stimare la resistività dell’ammasso roccioso. TOMOGRAFIA ELETTRICA Tale indagine consiste nell’immettere nel terreno una corrente mediante due elettrodi cui è applicata una modesta differenza di potenziale. Mediante altri due elettrodi si registra la differenza di potenziale che viene a determinarsi. La prova consiste nel posizionare sul terreno di 48 elettrodi collegati con lo strumento per la misura della resistività. Lo strumento utilizzato è un dispositivo per misurazioni geoelettriche multielettrodo, modello A3000E prodotto dalla M.A.E. Molisana Apparecchiature Elettroniche. SPECIFICHE TECNICHE Strumentazione per misurazioni geoelettriche multielettrodo, modo M.A.E. A3000E – Anno 2007 Parametri misurabili: resistività apparente, resistenza, voltaggio (SP), polarizzazione indotta (IP) Energizzatore interno della potenza di 60W Tensione generata 50V, 100V, 250V, 500V Corrente massima di uscita 2 A Risoluzione 38 µA e 16 µV Misuratore di potenziale da 0V a 50V con autorange Impedenza d'ingresso del misuratore di tensione 1 MΩ Compensazione automatica del potenziale spontaneo Test resistenza di contatto dei singoli elettrodi da 0,1 a 1000 KΩ Acquisizione dei valori di IP e resistività in contemporanea Energizzazione con onda quadra programmabile da PC interno con tempi da 100 msec in su Gestione delle misure con PC interno con possibilità di variare a piaci mento il sistema di acquisizione e visualizzare le misure effettuate Lo strumento permette di misurare la resistività apparente, la resistenza, il voltaggio (SP) e la polarizzazione indotta (IP). L’energizzatore interno ha una potenza di 60 W, in grado di generare tensioni comprese tra 50 e 500 V. La corrente massima in uscita è di 2A. Il sistema è dotato di PC interno, per mezzo il quale è possibile variare il sistema di acquisizione sulla base delle finalità operative. Lo strumento misura una resistività che non è quella reale del sottosuolo, bensì un valore “apparente”, che sarebbe la stessa resistività ottenuta per un terreno omogeneo, con la medesima configurazione degli elettrodi. Tomografia elettrica – Gemona del Friuli Geomok s.r.l. - Udine 2 Il rapporto tra resistività reale ed “apparente” è complesso. La determinazione della resistività reale da quella “apparente” è resa possibile affrontando la complessa teoria matematica dell’inversione; tale procedimento matematico è reso possibile dall’utilizzo di software specifico RES2DINV, che mediante modelli matematici ricostruisce la sezione del modello geologico con inversione ai minimi quadrati e analisi tomografica. La scelta dell’array da utilizzare è funzione delle seguenti variabili: 1. Tipo di struttura da indagare 2. Sensibilità dello strumento utilizzato 3. Livello dei disturbi di fondo Le caratteristiche per ogni array sono: 1. Profondità di indagine 2. sensibilità ai cambiamenti orizzontali e verticali della resistività 3. ampiezza orizzontale di indagine 4. forza del segnale Le caratteristiche 1 e 2 sono dipendenti dalla sensibilità dell’array, la cui equazione matematica è data dalla derivata di Frechet: Integrando la derivata di Frechet si ottiene la profondità teorica di indagine, che varia quindi a seconda dell’array utilizzato. STENDIMENTO Gli stendimenti sono stati realizzati con le seguenti spaziature tra gli elettrodi: Numero tomografia elettrica Spaziatura elettrodi Elettrica 1 2,0 metri Elettrica 2 1,0 metri Tomografia elettrica – Gemona del Friuli Geomok s.r.l. - Udine 3 ARRAY Su entrambi gli stendimenti sono stati realizzati array con disposizioni dei quadrupoli secondo Wenner-Schlumberger e Wenner Alpha: Numero tomografia elettrica Tipo di array Elettrica 1 Wenner-Schlumberger Elettrica 1 Wenner Alpha Elettrica 2 Wenner-Schlumberger Elettrica 2 Wenner Alpha Configurazioni dei quadrupoli: Le energizzazioni sono state realizzate mediante curve quadre con tempi da 119 msec ed intensità di corrente pari a 40 mA. Su ogni quadripolo sono state effettuate 2 iterazioni di lettura. Tomografia elettrica – Gemona del Friuli Geomok s.r.l. - Udine 4 RISULTATO DELLE INDAGINI In allegato si forniscono i profili di resistività ricavati dalle tomografie elettriche con configurazione tipo Wenner Schlumberger, in quanto quelli ottenuti con le configurazioni tipo Wenner Alpha hanno fornito modelli geologici identici, ma con minore profondità di indagine. L’interpretazione delle due tomografie è risultata complessa. La presenza superficiale dei materiali aridi che costituiscono la massicciata stradale, nonché i rimaneggiamenti antropici operati nel tempo sul sito causano un disturbo nella raccolta del dato. In particolare i materiali aridi superficiali impediscono un buon accoppiamento elettrodo-terreno, con conseguenza sulla qualità del segnale. In aggiunta l’attuale tracciato stradale attraversa perpendicolarmente un tracciato più antico, posto a 4 metri circa di profondità dall’attuale piano campagna. Parte do tale tracciato stradale sepolto è visibile a lato della carreggiata verso il Tagliamento. La viabilità relitta costituisce un ulteriore elemento di disturbo a causa di ristagni d’acqua. In virtù della non eccelsa qualità del segnale è stata necessaria un’accurata operazione di filtraggio contestualmente ai processi di inversione. Preliminarmente alle tomografie, in campagna si è eseguito un breve stendimento direttamente su affioramento roccioso. Mediante impiego di 16 elettrodi è stata realizzata una tomografia al fine di ricavare i valori di resistività caratteristici della roccia calcareo marnosa. I risultati di tale tomografia di taratura sono illustrati in allegato. La resistività della roccia integra, sulla base delle risultanze dello stendimento di taratura, possiede valori superiori a 1200 Ohm*metro anche se non si possono escludere valori più bassi per effetto di locali infiltrazioni d’acqua. Tali filtrazioni sono rese possibili dalla fitta stratificazione della roccia e dalla tettonizzazione della stessa. Il profilo di resistività della prima tomografia evidenzia superficialmente un riporto arido potente da 1 a 4 metri, cui sottostanno alluvioni. Valori di resistività oltre i 1000 Ohm*metro, compatibili con la presenza di roccia integra, si osservano solamente nel primo tratto di stendimeno, fino alla progressiva 10, in graduale approfondimento. Oltre la progressiva 10 non si osservano valori di resistività che lascino presagire la presenza di roccia. In corrispondenza della progressiva 30, ad una profondità di 4 metri dal piano campagna è presente un’area a bassa resistività che potrebbe corrispondere con il tracciato stradale più antico intersecante la S.S.13 “Pontebbana”, cui si accennava precedentemente. Nel profilo di resistività si notano anche alcuni grossi massi isolati, ed un orizzonte prevalentemente ciottoloso. La seconda tomografia elettrica ha fornito un profilo molto simile al precedente. La profondità di indagine è minore è a causa della minor lunghezza dello stendimento (spaziatura 1 anziché 2 metri, per un’apertura totale di 47 anziché 94 metri). La coltre di materiali aridi di riporto è definita con maggiore dettaglio ed ha uno spessore più regolare, di 2 metri verso monte in assottigliamento a 1,5 metri verso valle. Tomografia elettrica – Gemona del Friuli Geomok s.r.l. - Udine 5 Parimenti alla precedente anche questa indagine ha evidenziato la presenza di blocchi ed orizzonti di materiale grossolano. Alla progressiva 20 è presente a quattro metri dal piano campagna un’area a bassa resistività; verosimilmente anche in tal caso si tratta della viabilità sepolta a cui si accennava precedentemente. Vista la complessità del quadro geologico tratteggiato ed i disturbi di natura antropica, per la successiva fase progettuale verranno eseguite nuove indagini al fine di avallare il dato fornito dalle tomografie elettriche. Udine, ottobre 2010 Geol. Andrea Mocchiutti ALLEGATO • Profilo di resistività prospezione Wenner Schlumberger Tomografia elettrica – Gemona del Friuli Geomok s.r.l. - Udine 6