Il trattamento delle sequele ortopediche della setticemia da

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Il trattamento delle sequele ortopediche della setticemia da meningococco
PAZIENTI TRATTATI ALLA MATURITA’ SCHELETRICA
D. H. Park, C. F. Bradish
From Great Ormond Street Hospital for Children, London, United Kingdom
J Bone Joint Surg [Br] 2011;93-B:984-989.
La setticemia derivante da infezione meningococcica è una malattia devastante che
colpisce i bambini. Coloro che sopravvivono possono sviluppare sequele ortopediche
tardive all’arresto delle cartilagini di accrescimento, con conseguenti deformità
complesse. Il nostro obiettivo in questo studio è stato quello di rivedere la storia
clinica di una serie di pazienti con sequele ortopediche tardive, tutti trattati dall'autore
senior (CFB). Abbiamo anche descritto una strategia di trattamento per affrontare le
molteplici deformità che possono verificarsi in questi pazienti.
Tra il 1997 e il 2009, dieci pazienti (sette ragazze e tre ragazzi) sono stati trattati
per le sequele ortopediche tardive in esiti di setticemia meningococcica. In tutti i casi
c’è stato il coinvolgimento degli arti inferiori, e uno aveva anche il coinvolgimento
degli arti superiori. Ogni paziente ha avuto una media di tre operazioni (da 1 a 9). I
metodi di trattamento includevano una combinazione di correzione della deformità
angolare, allungamento dell’arto e epifisiodesi. Tutti i pazienti avevano raggiunto la
maturità scheletrica al follow-up finale. Un paziente con amputazione bilaterale sotto
il ginocchio aveva ottenuto una correzione soddisfacente della deformità del moncone
destro di amputazione, ed aveva avuto l’ablazione completa di entrambe le cartilagini
di accrescimento della tibia prossimale. In otto pazienti la discrepanza di lunghezza
negli arti inferiori è stata corretta entro 1 cm, con normalizzazione dell'asse
meccanico dell'arto inferiore.
La setticemia meningococcica può portare a sequele ortopediche tardive a causa
dell’arresto della cartilagine di accrescimento. L’arresto centrale della cartilagine di
accrescimento conduce a discrepanza di lunghezza degli arti e alla necessità di
procedure di allungamento, e l’arresto della crescita delle cartilagini periferiche può
portare a deformità angolari che richiedono osteotomie correttive e ablazione della fisi
danneggiata. Inoltre, possono essere necessarie amputazioni degli arti e vi può essere
un’alterata crescita del moncone che può richiedere un ulteriore intervento chirurgico.
Il lungo periodo di follow-up di questi pazienti è essenziale per riconoscere e trattare
la recidiva delle deformità.
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