I.C.P. Strada Torino, 43 10043 Orbassano (Torino) Italy Tel 0039 Sistemi di Diagnostica Portatile www.sbmsistemi.com [email protected] UN’AZIENDA AL SERVIZIO DEL PROFESSIONISTA 1 Le semplici cover ergonomiche permettono di inserire e rimuovere gli strumenti in pochissimi secondi, tutti gli strumenti sono dotati di una comoda valigetta per il trasporto e relativa batteria per l’uso. Tutti i prodotti del presente catalogo rispondono alle normative comunitarie CE, sia per le caratteristiche ottico-meccaniche che elettriche di sicurezza. La praticità e l’economicità della gamma di prodotti vi permetterà di effettuare visite oftalmologiche e consulenze a domicilio ed in tutte quelle situazioni problematiche, come esami a pazienti portatori di handicap o allettati. I prodotti sono dotati di batterie ricaricabili che permettono l’uso in ambienti privi di prese elettriche. PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. Carissimi professionisti, L’invecchiamento della popolazione, le grandi aspettative per una migliore qualità della vita e lo stile di vita della moderna società richiedono un’assistenza sanitaria migliore, più efficiente ed economicamente sostenibile. Il progresso nella comprensione del funzionamento del corpo umano, così come la capacità di intervenire in una fase pre-sintomatica, acuta o cronica di una malattia costituiscono elementi della massima importanza per rispondere a queste aspettative. Nella diagnostica l’obiettivo finale è quello di identificare la malattia il più precocemente possibile, idealmente a livello della sua manifestazione in una singola cella. Per raggiungere quest’obiettivo, devono essere intraprese attività di ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie per migliorare l’efficacia della diagnostica. Le tecnologie SBM Sistemi possono offrire strumenti di diagnostica con caratteristiche di sensibilità, specificità ed affidabilità, oltre alla possibilità di registrare diverse misure o di integrare diverse fasi analitiche. In termini generali le tecnologie portatili avranno un grande impatto sulle metodologie disponibili sia per la diagnostica delle malattie che per la scoperta di nuovi farmaci. Sarà quindi possibile ottenere diagnosi più precoci e affidabili utilizzando sistemi di rilevamento evoluti. Il mercato dell’oftalmologia, grazie alla sua continua evoluzione, verte in direzioni sempre più innovative e risolutive, è ormai tempo, infatti, che si sente la necessità di utilizzare macchinari e strumenti di diagnostica portatili ed affidabili, fino ad oggi limitati dalle loro dimensioni e caratteristiche, non solo all’interno del proprio studio ma potendoli sfruttare in ogni occasione e situazione. Con l’esclusiva innovazione di casa SBM Sistemi, progettata ed ideata completamente in Italia, da oggi, sarà possibile trasportare la propria professionalità e la propria sala esami in base alle Vostre necessità. Siamo quindi lieti di annunciarvi la nascita del primo Riunito portatile su piattaforma completamente digitale che permetterà di effettuare esami di screening e diagnostici nel modo più semplice ed innovativo mai ideato. La prima ed unica applicazione di realtà aumentata nel settore delle lenti a contatto, che permetterà di mostrare l’ambiente circostante con le lenti prescelte. Con l’esclusiva App I.C.P. di SBM Sistemi (disponibile sul Vostro dispositivo Apple) avrete quindi la possibilità di gestire cartelle cliniche ed esami in ogni momento della giornata con un semplice tocco. Un’unica applicazione per tanti screening... Basta un semplice click per indossare lo strumento desiderato ed iniziare la valutazione del vostro paziente. Qualsiasi prodotto utilizzerete ha comunque a sua disposizione tutta una serie di funzioni condivise grazie all’APP. Lo staff SBM Sistemi 2 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 3 SCHEDA OPTOMETRICA Le funzioni del software presenti in tutte le versioni del programma RISULTATI TEST PARAMETRIZZATI • Confronto tra immagini del database • Il salvataggio di immagini e filmati relative alle situazioni in essere prima dell’applicazione comparate a quelle post applicative • Confronto diretto tra immagini scattate e tavole di Efron • Confronto diretto tra immagini scattate e tavole di CCLRU GESTIONE COMPLETA PRIVACY PAZIENTE • Confronto diretto tra immagini scattate e tavole di Jenvis COLLEGAMENTO A CATALOGHI FARMACEUTICI • Possibilità di evidenziare e dimostrare al proprio paziente la patologia riscontrata • Valutazione dell’acutezza visiva da vicino e lontano • Dimostrare visivamente con l’ausilio dell’iPad la differenza tra l’utilizzo di lac e lenti oftalmiche • Database dedicato e strutturato per il salvataggio dei dati sensibili e degli esami effettuati nel tempo • Follow up tecnico anche mirato all’applicazione di LAC • La cartella clinica elettronica con anagrafica essenziale del Paziente • L’anamnesi LA CARTELLA CLINICA ELETTRONICA CON ANAGRAFICA ESSENZIALE DEL PAZIENTE • Dati optometrici • Risultanze esami • Gestione privacy • L’archivio immagini e filmati (fotografie e radiografie) • Test ed esiti • Follow up visite permettendo la visualizzazione simultanea di immagini relative a visite successive. Con questa funzione è possibile valutare l’evolutività della patologia mediante il confronto diretto • Refertazione e stampa RISULTATI ESAMI Tipologia di esami • • • • • • • • • • Esame in lampada a fessura Esame in Fundus camera Esame in retro illuminazione Lacrimoscopio Analisi delle ghiandole di Meibomio Sistema di calcolo della ciclotorsione per inserimento IOL toriche Analisi dati per la chirurgia Oculoplastica Test della felcizzazione Test di Amsler Ottotipo per la misurazione dell’acuità visiva CAMBIARE IMMAGINE 4 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 5 OTTOTIPO Un Ottotipo a progressione geometrica con le seguenti peculiarità • Presentazione random immagini, numeri e lettere • Valutazione separata dei due occhi • Inversione del contrasto • Per analfabeti • Per bambini • Per simulatori • Contrasto di lettura • Contrasto critico di stampa POSSIBILITÀ DI MANIPOLAZIONE IMMAGINE l’immagine acquisita può essere rielaborata, permettendo di evidenziare particolari relativi all’occhio del paziente. I vari test per il visus sono generati da un algoritmo, che sulla base della distanza impostata calcola la dimensione delle lettere, la distanza tra le stesse e tra le singole righe. Per gli altri ottotipi visualizzeremo le singole immagini scelte dal catalogo, che verranno posizionate e dimensionate secondo i criteri di cui sopra. I test Velocità di lettura sono caratterizzati da una serie di frasi random sulla base di una distanza di lettura di 40cm. GESTIONE FILMATI CON POSSIBILITÀ DI EDITOR Possibilità di visione fotogramma per fotogramma con salvataggio dell’immagine selezionata La sezione pazienti permette la memorizzazione dei dati dei pazienti con i loro risultati • SEMI LOG •LOG •CROCE USO DELLE TAVOLE DI EFRON CCLRU JENVIS comparazione dell’immagine dell’occhio del paziente con le rispettive scale di valutazione di EFRON, CCLRU, JENVIS •OROLOGIO •NUMERI •BAMBINI • ALBINI • TEST VELOCITÀ DI LETTURA 40 CM • TEST VELOCITÀ DI LETTURA CON CONTRASTO VARIABILE • TEST VISIONE CROMATICA • ROSSO VERDE • TEST PER VICINO 40 CM • TEST VISIONE CROMATICA FIGURE PICCOLE • MESO/GLARE TEST • S. CONTRASTO LETTERE • TEST VISIONE CROMATICA LETTERE GRANDI • S. CONTRASTO NUMERI • TEST VISIONE CROMATICA FIGURE GRANDI LETTERE PICCOLE • VARI La versatilità del remote control permetterà l’utilizzo dell’applicazione senza bisogno di essere vicino al paziente. 6 PERCHÈ SCEGLIERE I.C.P. 7 FERNING TEST Il test riflette le condizioni del muco ed indirettamente fornisce indicazioni sulla osmolarità delle lacrime. È ottenuto in modo atraumatico con una micropipetta, senza anestesia, viene posto su un vetrino e lasciato essiccare a temperatura ambiente (20-22°C). Il preparato si osserva al microscopio a contrasto di fase a 40-100 ingrandimenti finali. Il test si basa su una caratteristica comune a tutte le secrezioni mucose, che è la loro capacità di cristallizzare in forma di felci, quando essiccate, a causa della evaporazione. TEST DI AMSLER Il prelievo avviene tramite una microsiringa con un tubicino di caucciù a livello della congiuntiva e non nel bulbo; con un movimento rapido onde evitare la successiva lacrimazione. Si tratta di un test molto semplice che possiamo fare tranquillamente a casa in qualsiasi momento. Lo scopo del test è individuare il più precocemente possibile la METAMORFOPSIA che è il sintomo più tipico e precoce della degenerazione maculare. Il prelievo della lacrima falserebbe il test. Per metamorfopsia intendiamo la deformazione, ondulazione, distorsione di tutto ciò che è dritto. La griglia è uno strumento di diagnostica che aiuta a rilevare difetti visivi causati da imperfezioni della retina, del nervo ottico e della trasmissione degli impulsi visivi al cervello. CLASSIFICAZIONE FELCIZZAZIONE Tipo I: Felcizzazioni contigue che denotano un buon tappeto • STANDARD • SCOTOMI COLORE • METAMORFOPSIA ORIZZONTALE • METAMORFOPSIA VERTICALE • CENTRALE • MOVIMENTO ORIZZONTALE proteico dovuto alla fitta ramificazione, in questo caso sappiamo che nel film vi è una giusta quantità di proteine e che tutti i parametri sono rispettati, quindi possiamo tranquillamente applicare tutti i tipi di polimero. Tipo II: La felcizzazione è ancora abbondante, ma si iniziano ad evidenziare spazi vuoti tra le ramificazioni. La stabilità del film è diminuita, ma abbiamo ancora un buon range di applicazione per tutti i tipi di lenti. • MOVIMENTO VERTICALE Tipo III: la felcizzazione dovuta alle proteine ed ai Sali precipitati comincia a diradarsi; appaiono spazi vuoti e conglomerati uniformi di mucina. Per l’applicazione di lac, il film deve essere reintegrato parzialmente, in caso di polimero idrofilo deve essere reidratato. Per le lenti a contatto a porto continuo si usa la lacrima artificiale. Tipo IV: il fenomeno della felcizzazione è assente e il materiale prelevato non mostra nessuna organizzazione, vediamo ammassi e filamenti di sostanze degenerate e probabilmente anche cellule esfoliate. In questo caso non ci sono indicazioni per l’applicazione di lac. 8 9 LAMPADA A FESSURA DIGITALE Screening visivi I.C.P. è un semplice supporto cover che si applica al vostro iPad. Una volta applicato l’I.C.P., grazie all’applicazione scaricabile da ITunes si avrà la possibilità di effettuare tutta una serie di screening visivi. L’I.C.P. può anche consentire agli operatori sanitari di inviare in tempo reale immagini o parti di esse agli esperti per una diagnosi più approfondita. Dm_aa1340861 Codice15003 Denominazione Lampada a fessura digitale Classificazione CND z12120108 Classe CE 1 9 10 11 RETINOSCOPIA Caratteristiche tecniche Midriatica e non Midriatica RISOLUZIONE IMMAGINE Lo strumento I.C.P. Lampada a Fessura della SBM Sistemi vi permetterà di effettuare una valutazione delle strutture interne al bulbo oculare: 8.000.000 • Corpo vitreo RISOLUZIONE FOTO • Retina 3264x2448 in formato jpeg • Macula SISTEMA DI AUTOFOCUS • Nervo ottico MODALITÀ ACQUISIZIONE permettendo di salvare l’analisi in formato digitale. Esempio fundus senza dilatazione multi scatto, Filmato, Autofocus, focus manuale, variazione dell’ISO per acquisizione con molta luce ambientale L’illuminazione a LED garantisce basso consumo ed una buona riduzione di calore. INGRANDIMENTI Retro illuminazione del cristallino variabile da 8 x a 24 x Consente l’aumento del contrasto per osservare i corpi indistinti presenti sulla cornea. Inoltre è adatta all’osservazione di: CAMPO VISIVO • Alterazioni corneali 8x e 24 x cambio ingrandimenti via software • Metaboliche (leucomi, microcisti vacuoli) SISTEMA DI ILLUMINAZIONE Si ottiene osservando la luce riflessa dal tessuto irideo direttamente sulla cornea, attraverso una fonte luminosa posteriore. ampiezza fessura: regolabile sino a 4 mm ROTAZIONE Esempio di retroilluminazione 90 - 180° TILTING DELLA FESSURA 20° LAMPADINA led 6V – 3watt corrispondenti a 30 W alogeni FILTRI blu cobalto, verde, grigio INTENSITÀ DI ILLUMINAZIONE regolabile da 0 a 100% VERSIONI DISPONIBILI con 30 – 45 gradi con 30 – 45 – 90 gradi Il prodotto è già pronto al collegamento con il Digital Imaging and Communications in Medicine (DICOM) 12 LACRIMOSCOPIO (TEAR FILM SCREENING) La luce diffusa emessa dall’I.C.P. permette di valutare le frange di interferenza indotte dalla “qualità” del film lacrimale e di classificarle nei diversi Pattern lacrimali. L’osservazione dello strato lipidico ci permette di intervenire in maniera mirata valutando l’utilizzo di una particolare lacrima artificiale, un integratore oppure la presenza o meno di anomalie lacrimali. • Distrofie con anelli di placido senza fluoresceina • Test quantitativi, che valutano la quantità di secrezione basale e/o riflessa • Test qualitativi, che valutano la funzionalità e la stabilità del film lacrimale • N.I.B.U.T.: L’osservazione viene fatta senza l’utilizzo di fluoresceina. Dm_aa1340864 Codice15002 DenominazioneLacrimoscopio ClassificazioneZ12120199 Classe1 13 14 LACRIMOSCOPIO (TEAR FILM SCREENING) Test dinamica lacrimale • Osservare dal vivo la qualità del film lacrimale in modo non invasivo; • Misurare con precisione il tempo di rottura ed altri importanti aspetti del film lacrimale proiettando direttamente sulla superficie dell’occhio del paziente una fonte luminosa bianca ed omogenea per mezzo di un apposito diffusore conico; 15 Grazie a test quantitativi, che valutano la quantità di secrezione basale e/o riflessa, a test qualitativi che valutano le funzionalità e la stabilita del film lacrimale, possiamo ottenere delle misurazioni OGGETTIVE e ripetibili della situazione del nostro paziente. Con questo sistema riteniamo di portare presso i Centri Ottici, gli Studi Medici e le Farmacie un innovativo, semplice, geniale prodotto che suggerisca sempre IL PRODOTTO MIGLIORE al nostro cliente. Non solo, ma grazie al sistema statistico integrato avremo la possibilita’ di valutare l’investimento effettuato da parte della Vostra azienda presso il centro medico interessato • Misurare l’altezza e la regolarità dei menischi lacrimali; • Controllare i pattern fluoresceinici in caso di applicazione di lenti a contatto rigide; • Controllare lo stato delle lenti rigide (graffi, depositi). Accessori in dotazione Il sistema viene fornito con un kit di griglie utili ad effettuare i vari screening, tutti i filtri sono già presenti nel sistema software, include test per valutare e diagnosticare problematiche dell’occhio secco e permette di consigliare specifiche lacrime artificiali. • Led bianchi e blu • Una griglia spessa per osservare la qualità del film lacrimale e misurare il N.I.B.U.T. ANALISI NIBUT (TEMPO ROTTURA FILM LACRIMALE) Possibilità di valutare il BUT senza utilizzo di fluorescina con una semplice acquisizione di 10s. • Una griglia sottile per valutare qualità e struttura lacrimale • Un disco di Placido per evidenziare eventuali distorsioni o irregolarità corneali • Un filtro giallo e blu cobalto via software per valutazioni applicative di lenti a contatto rigide L’I.C.P. e i suoi accessori permettono di eseguire un approfondito esame del film lacrimale pre corneale che si divide in 5 parti: • Osservazione e classificazione automatica dello strato lipidico • Osservazione della sequenza dell’ammiccamento, con visualizzazione di una mappa delle zone di rottura con relativi tempi calcolati automaticamente ANALISI STRATO LIPIDICO Permette di valutare la stabilità lacrimale, la disposizione sull’intera cornea e l’effettivo spessore dello strato secondo gli studi di Dr. Guillon • Valutazione della BLACK LINE (MLMI) • Osservazione e valutazione delle ghiandole di Meibomio (anche con camera infrarossi optional) • Valutazione dell’integrità della cornea ed accertamento presenza di cicatrici e contusioni corneali. Il prodotto è già pronto al collegamento con il Digital Imaging and Communications in Medicine (DICOM) SCREENING DEFORMAZIONI CORNEALI Mediante l’utilizzo di alcuni dischi di placido è possibile valutare un’eventuale deformazione. 16 ANALISI GHIANDOLE DI MEIBOMIO MGD Tramite un’acquisizione di immagini a colori, o mediante la telecamera ad infrarossi, consente la valutazione della Ghiandola. La criticità viene effettuata tramite scala a cinque livelli. Le scale di valutazione sono uno strumento essenziale per la registrazione e il monitoraggio clinico di modifiche ai tessuti oculari. Tali scale vengono utilizzate per valutare la gravità di una vasta gamma di condizioni comprese quelle associate alle lenti a contatto. La disfunzione delle ghiandole di Meibomio (MGD, Meibomian Gland Dysfunction) è causata da un’alterazione cronica delle ghiandole sebacee che si trovano all’interno delle palpebre. Dm_aa1392897 Codice15006 Denominazione ICP MGD ClassificazioneZ12120199 Classe1 17 18 ANALISI GHIANDOLE DI MEIBOMIO MGD 19 Valutazione problematica dell’occhio secco Per la diagnosi dell’occhio secco sono raccomandati una serie di esami: • Misurazione della frequenza dell’ammiccamento e calcolo dell’intervallo interammiccamento • Misura dell’altezza del menisco lacrimale inferiore • Misura dell’osmolarità lacrimale (se disponibile) • Calcolo del tempo di rottura del film lacrimale (TFBUT) e dell’indice di protezione oculare (OPI) Queste ghiandole producono sostanze lipidiche oleose che vengono rilasciate a livello dei margini palpebrali e raggiungono il film lacrimale grazie agli ammiccamenti palpebrali. Le sostanze lipidiche oleose galleggiano sulla superficie del film lacrimale e servono a ridurne l’evaporazione. ACQUISIZIONE DELL’IMMAGINE MEDIANTE CAMERA INFRAROSSI • Test di Schirmer o test alternativo (test del rosso fenolo) Meibografia La MGD determina un’alterazione della componente lipidica del film lacrimale e questo può provocare la comparsa di un occhio secco evaporativo con i suoi sintomi caratteristici. Serve per costruire la morfologia, diagnosi e drop out delle ghiandole di meibomio e per la diagnosi delle disfunzioni vitali. Nei casi più gravi la MGD può causare anche un’infiammazione dei margini palpebrali chiamata blefarite posteriore. La meiboscopia è la visualizzazione delle ghiandole tramite transilluminazione della palpebra con luce infrarossa. Sistema di analisi delle immagini ottenute tramite una telecamera sensibile ad infrarossi (NIR) al fine di collocare automaticamente: Il software permette di analizzare le zone funzionanti e non, e di raffrontare le ghiandole del paziente con scale diagnostiche valutative. • La posizione rilevata dall’immagine, valida sia per la parte superiore che inferiore dell’occhio • Calcolo percentuale dell’estensione nell’area delle ghiandole presenti rilevato tramite selezione effettuata dall’operatore • Calcolo percentuale dell’area delle ghiandole mancanti • Colorazione area assente e presente • Classificazione in 4 differenti gradi • Perdita inferiore al 15% • Perdita tra il 15 e il 30% in giallo RILEVAMENTO DELL’AREA INTERESSATA CON WIZARD PER LA GENERAZIONE DEL CALCOLO AREA • Classificazione della colorazione corneale e congiuntivale con fluoresceina • Perdita tra il 30 e il 50% in arancione • Perdita sopra il 50% in rosso • Tramite un sistema di editor è possibilità evidenziare l’area delle ghiandole da valutare • Quantificazione delle caratteristiche morfologiche palpebrali • Spremitura: quantificazione della spremibilità e della qualità della componente lipidica • Meibografia: quantificazione dell’atrofia. 20 21 RILEVAMENTO PARAMETRI PUPILLARI Chirurgia Oculoplastica La chirurgia Oculoplastica è specializzata nel trattamento delle patologie delle palpebre, della porzione di viso attorno agli occhi, del sistema lacrimale e delle orbite (strutture profonde che circondano l’occhio). I chirurghi oculoplastici sono Medici Oculisti che hanno effettuato un training chirurgico specifico per questa disciplina, per cui posseggono una conoscenza approfondita delle palpebre, dell’occhio e di tutte le strutture orbitarie. Inoltre possiedono anche conoscenze neuro-oftalmologiche che consentono loro di gestire patologie di confine tra la neurologia e l’oculistica. La chirurgia si occupa di anormalità delle palpebre o dei tessuti circostanti, come le anomalie di posizione e profilo (ad esempio ptosi palpebrale o discesa delle palpebre), della patologia distiroidea (Basedow), degli occhi che lacrimano come nell’occlusione delle vie lacrimali, della rimozione di cisti e tumori e dell’impianto e/o gestione delle protesi oculari. Dm_aa1340865 Codice15001 DenominazioneICP ClassificazioneZ12120199 Classe1 20 21 22 RILEVAMENTO PARAMETRI PUPILLARI 23 APERTURA PALPEBRALE valutazione dell’ampiezza dell’apertura palpebrale attraverso il posizionamento dei riferimenti sull’immagine. ACQUISIZIONE CONTEMPORANEA FRONTALE LATERALE Consente la visualizzazione frontale dell’occhio e simultaneamente del suo profilo. RISULTATI Mostra tutti I parametri ottenuti dalle valutazioni eseguite sull’occhio del paziente: diametro iride, diametro pupilla. Apertura palpebrale. Sistema portatile di misurazione utile al rilevamento • Diametro dell’iride visibile orizzontale (HVID) che può essere utilizzato per scegliere il diametro totale iniziale della lente di prova MISURAZIONE CON TOOLS • Diametro medio e massimo della pupilla che influiranno sulla scelta del BOZD • Ampiezza dell’apertura palpebrale verticale (VPA), in entrambi i casi per supportare la scelta del TD e anche come misurazione iniziale di base. DIAMETRO PUPILLA Valutazione del diametro pupillare direttamente sull’occhio del paziente. In condizione • Mesopica (4 lux) • Fotopica (50 lux) Dimostrazione della lente in diametro sull’occhio del portatore con le varie situazioni luminose. Il prodotto è già pronto al collegamento con il Digital Imaging and Communications in Medicine (DICOM) MISURAZIONE WHITE TO WHITE Valutazione del diametro corneale da un limbo all’altro (distanza white-to-white, WTW). 24 25 AXIS-MARKING FOR TORIC IOL E RILEVAMENTO DEL WHITE TO WHITE Calcolo dell’asse Prima dell’intervento di rimozione della cataratta è necessario misurare svariati parametri dell’occhio, per poter dimensionare correttamente la lente che si dovrà impiantare. Il ciclo di torsione dell’occhio paziente valutato in piedi può essere diverso dal momento in cui è disteso in sala operatoria. Le immagini saranno acquisite in fase di esame in posizioni diverse ed utilizzate durante l’intervento ad appannaggio del medico. Dm_aa1340867 Codice15005 Denominazione ICP IOL ClassificazioneZ12120199 Classe1 24 25 26 AXIS-MARKING FOR TORIC IOL E RILEVAMENTO DEL WHITE TO WHITE Le possibilità del sistema • Acquisizione immagine monoculare del paziente in qualsiasi frangente con posizione in piedi • Acquisizione immagine monoculare del paziente in posizione distesa. 27 RILEVAMENTO DEI PUNTI DI REPERE NASALE TEMPORALE CON CONFRONTO SULL’ASSE GRAZIE AL GIROSCOPIO INDICAZIONE DEL TAGLIO CON VISUALIZZAZIONE PARAMETRI DI DIMENSIONE E POSIZIONAMENTO È possibile rilevare i punti nasale temporale sull’occhio del paziente, confrontandone la posizione rispetto all’asse orizzontale. Visualizzazione dei riferimenti dell’angolo di incisione con relativi parametri di dimensione e posizionamento rispetto all’asse di astigmatismo. Tutte le acquisizioni avvengono con monitorizzazione dell’orizzonte artificiale e quindi salvataggio dei dati di inclinazione. Rilevamento valori asse nasale temporale e punti di repere su ogni foto. PUNTI DI REPERE CON IMMAGINE AD ALTISSIMA QUALITÀ 12 MEGA PIXEL CON INDICAZIONE DEI PARAMETRI DI MISURA ED INDICAZIONE DEI GRADI Sezione risultati L’immagine acquisita è di alta qualità, consente il rilevamento dei parametri dell’occhio, compresi i gradi di ciclo torsione, in modo semplice e veloce. • Calcolo e visualizzazione valore Ciclotorsione • Visualizzazione valori posizione iPad durante le acquisizioni • Controlli di asse astigmatismo, griglia a video, posizionamento e visualizzazione taglio, ecc. • Inserimento e valutazione con 4 punti di repere. Il prodotto è già pronto al collegamento con il Digital Imaging and Communications in Medicine (DICOM) INDICAZIONE DEI PUNTI DI REPERE SINO A 4 COMPARAZIONE DI IMMAGINI PAZIENTE IN PIEDI – PAZIENTE SDRAIATO Consente la scelta di diversi punti di repere, con un massimo di 4 riferimenti. Vi è la possibilità di valutare e confrontare le immagini del paziente e i relativi parametri in diverse posizioni, in piedi e sdraiato. ANCHE A CLESSIDRA Consente l’inserimento di un secondo angolo di incisione. 28 29 ACCESSORI Supporto È possibile utilizzare un valido supporto nel caso usaste lo strumento in studio. Da oggi il vostro riunito si arricchirà di un nuovo e valido ausilio allo screening visivo. Valigette Piccola: Dimesione: 34x30x15cm Grande: Dimesione: 52x41x25cm Media: Dimesione: mm 426 x 290 x H 159 Batteria Caratteristiche • • • • • • Celle ai polimeri: più sottili e leggere CARICA VELOCE: grazie ai 1.5A in uscita carica alla massima velocità anche i dispositivi più potenti Ultra leggero: pesa solo 72 grammi Ultra sottile: solo 8mm di spessore Input 5V DC 1000mA Cavo Micro USB di ricarica incluso. Pellicole Tear Scope