3. MEDICINA: Sindrome dell`occhio secco per 30% italiani, controlli

3. MEDICINA: Sindrome dell'occhio secco per 30% italiani, controlli in farmacia
Il 30% della popolazione italiana al di sopra dei 45 anni soffre di disfunzione lacrimale,
meglio nota come sindrome dell'occhio secco. Una patologia favorita negli ultimi anni da
condizioni ambientali e cattive abitudini: aria condizionata, utilizzo di tablet per molte ore e
uso non corretto di lenti a contatto. Bausch + Lomb promuove da oggi un'iniziativa nelle
farmacie italiane per controllare lo stato di salute dei propri occhi e riconoscere alcuni
segnali di allarme tipici della sindrome dall'occhio secco. "Oltre all'inquinamento
atmosferico e alle elevate temperature - spiega Roberto Bellucci, direttore dell'U.o. di
oculistica dell'Ospedale civile maggiore di Verona e segretario dell'Escrs-European society
of cataract refractive surgeons - anche alcuni comportamenti, quali la lunga permanenza
in ambienti con aria condizionata e non correttamente illuminati, l'utilizzo di videoterminali
e tablet per molte ore, l'uso non corretto di lenti a contatto, possono determinare un
progressivo deficit della composizione e funzionalità delle lacrime". "Smartphone,
computer e tablet - aggiunge Bellucci - catturano lo sguardo, che diventa fisso, si riducono
gli ammiccamenti, i rapidi e involontari movimenti di chiusura e riapertura dell'occhio ed
aumenta l'evaporazione di lacrime. Di conseguenza la superficie oculare risulta non
sufficientemente lubrificata e protetta dal film lacrimale, provocando la sensazione di
occhi stanchi, arrossati, che bruciano e danno l'impressione come di avere della sabbia
negli occhi", conclude Bellucci. Specialmente durante la bella stagione, quando il sole e il
calore possono ridurre la naturale lubrificazione dell'occhio, possono manifestarsi alcuni
dei segnali tipici di questo disturbo. Ecco perché' è importante non trascurarlo, dice
l'esperto. Da oggi nelle farmacie è disponibile un test per valutare la presenza di eventuali
sintomi e suggerire un approfondimento diagnostico se necessario.