A.A. 2012/13 6/11/2013 Facoltà di Medicina e Chirurgia/Polo di Napoli Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia C.I. Malattie del Sistema Nervoso a.a.2012/2013 Malattie dello sviluppo del Sistema Nervoso e Facomatosi Prof. Marina Melone [email protected] I difetti presenti alla nascita si verificano in Periodi Critici dello Sviluppo Una noxa patogena che intervenga nella fase dell’embriogenesi o della fetogenesi può provocare l’aborto, o malformazioni congenite più o meno complesse, o un’alterazione funzionale. • Difetti sviluppatesi in fase di zigote sono abortiti; • Difetti che si sviluppano nel rimanente periodo prenatale sono irreversibili; • Periodi Critici : una fase di rapida trasformazione nello sviluppo dell’organismo (p.e., sistema o struttura): se interrotta risulterà in anomalie congenite permanenti. Scaricato da sunhope.it 1 A.A. 2012/13 6/11/2013 Sviluppo del sistema nervoso E le c tro n m ic ro g r a p h o f g e r m la y e rs . h ttp ://w w w .m e d .u n c .e d u /e m b ry o _ im a g e s /u n it-b d y fm /b d y fm _ h tm s /b d y fm 0 0 4 .h tm Scaricato da sunhope.it 2 A.A. 2012/13 6/11/2013 Formazione del tubo neurale. 18°-20° giorno di sviluppo. A. Doccia neurale. B. Tubo neurale La neurulazione primaria comincia quando l’embrione è lungo approssimativamente 1mm. La placca neurale diviene depressa lungo il suo asse, in modo da formare una doccia neurale longitudinale, poco profonda 5 Sadler TW. Embriologia medica di Langman. 2006 Formazione del tubo neurale. 18°-20° giorno di sviluppo. A. Doccia neurale. B. Tubo neurale L'interazione fra il mesoderma dorsale e il La neurulazione primaria comincia quando l’embrione è lungo approssimativamente soprastante ectoderma è una delle più Il processo mediante il quale la placca neurale dà origine al tubo neurale 1mm. La placca neurale diviene depressa lungo il suo asse, in modo da formare una importanti di tutto lo sviluppo perché dà neurulazione e lo stadio embrionale si chiama doccia neurale longitudinale, poco profondadurante cui avvengono inizio all'organogenesi. Nel corso di questi processi è chiamato neurula questa interazione il cordomesoderma soprastante la formazione del tubo neurale. Esso secerne molecole prodotte dai geni noggin, chordin, e follistatin che inattivano la BMP-4 (Proteina morfogenetica dell’osso). Altri geni quali WNT-3a (wingless-related MMTV integration site 3°), che esprimono per molecole segnale essenziali per lo sviluppo dei somiti) e FGF (fattore di crescita dei fibroblasti) svolgono un ruolo importante nelle regioni caudali del sistema nervoso 6 D modalità Due d li à principali i i li per convertire i la l placca l neurale l in i tubo b nell‘ectoderma neurale l induce neurulazione primaria Sadler TW. Embriologia medica di Langman. 2006 Scaricato da sunhope.it 3 A.A. 2012/13 6/11/2013 Il SNC compare III settimana di gestazione Embrione dal 21all’inizio ° al 25°della giorno di sviluppo. nello stadio presomitico tardivo come ispessimento Fasi della chiusura del tubo neurale. ectodermico allungato, la placca neurale, localizzata nella regione dorsale mediana dell’embrione al davanti del nodo di Hensen e della linea primitiva Sadler TW. Embriologia medica di Langman. 2006 Alla fine di tale periodo, 29 giorno, il SNC di struttura tubulare è costituito da un’estremità cefalica allargata, l’encefalo, e una lunga porzione caudale, il midollo spinale Embrione al 29 giorno di sviluppo L’estremità cefalica presenta tre dilatazioni, le vescicole encefaliche primarie: il prosencefalo o encefalo anteriore; il mesencefalo o encefalo medio; e il rombencefalo o encefalo posteriore. Sadler TW. Embriologia medica di Langman. 2006 Contemporaneamente, Co te po a ea e te, il tubo neurale forma due flessure: la flessura cervicale, alla giunzione dell’encefalo posteriore con il midollo spinale; e la flessura cefalica, localizzata nella regione del mesencefalo 8 Scaricato da sunhope.it 4 A.A. 2012/13 6/11/2013 Quando l’embrione ha raggiunto le 5 settimane, il prosencefalo risulta formato da due parti: il telencefalo, formato da una porzione mediana e da due estroflessioni laterali, gli emisferi cerebrali primitivi; e il diencefalo, caratterizzato dall’evaginazione delle vescicole ottiche. Il mesencefalo è separato dal rombencefalo da un profondo solco, l’istmo del rombencefalo. Per quanto riguarda il midollo spinale, spinale esso si forma subito dopo la chiusura del tubo neurale La cavità del midollo spinale, il canale centrale, comunica con quella delle vescicole encefaliche. La cavità del rombencefalo è nota come IV ventricolo, quella del diencefalo come III ventricolo,, e quelle q q degli g emisferi cerebrali come ventricoli laterali. Il III e il IV ventricolo sono collegati tra di loro attraverso il canale del mesencefalo. Questo canale si restringe notevolmente ed è noto con il nome di acquedotto di Silvio. I ventricoli laterali comunicano con il III 9 ventricolo attraverso i forami interventricolari di Monro. Il rombencefalo presenta 8 segmenti, i rombomeri, la cui formazione è determinata dall’espressione dei geni HOX. Questi sono geni concatenati, facenti parte di un omeodominio, organizzati in 4 gruppi, HOXA, HOXB, HOXC, e HOXD su 4 cromosomi diversi. 10 Scaricato da sunhope.it 5 A.A. 2012/13 Otto fasi dello sviluppo fetale ed embrionale a livello cellulare 6/11/2013 Mitosi/Proliferazione Migrazione Differenziazione ff Aggregazione Sinaptogenesi (terzo trimestre) Morte neuronale Riorganizzazione sinaptica Mielinizzazione 11 Meccanismi delle Malformazioni Teratogeni o difetti genetici possono alterare: • la migrazione cellulare • la proliferazione cellulare • il pattern dei geni embrionali • apoptosi p p • influenze ormonali • (p.e. acido retinoico) 12 Scaricato da sunhope.it 6 A.A. 2012/13 6/11/2013 Sindrome alcolica fetale (FAS) • Caratterizzata da • Segni facciali peculiari (4‐8 settimane) • Deficit di crescita • Problematiche del SNC (durante il periodo fetale), problemi di migrazione, dendriti piccoli, scarsi neuroni in alcune regioni • Pazienti con FAS possono avere problemi di apprendimento memoria deficit di attenzione apprendimento, memoria, deficit di attenzione, comunicazione, visione, e/o udito • 100% prevenibile 13 L’Apoptosi può intervenire in qualunque stadio dello sviluppo il neurale l 14 Scaricato da sunhope.it 7 A.A. 2012/13 6/11/2013 L’assenza di apoptosi promuove la formazione di un encefalo anormale 15 ANOMALIE DELLA PROLIFERAZIONE CELLULARE •Microcefalia • Megalencefalia • Emimegalencefalia ANOMALIE DELLA MIGRAZIONE NEURONALE • Lissencefalia ANOMALIE DELL’ORGANIZZAZIONE CORTICALE Polimicrogiria Schizencefalia 16 Scaricato da sunhope.it 8 A.A. 2012/13 6/11/2013 Classificazione dei difetti del tubo Neurale (DTN) Mancata chiusura del tubo neurale durante la neurulazione primaria (18°°-27 (18 27°°giorno dal concepimento). 1 Difetti di chiusura del tubo neurale 1 Difetti assiali mesodermici Anencefalia C i hi hi i Craniorachischisi Mielomeningocele Difetti aperti Difetti o disrafia cerebrale, spinale o cerebrospinale Difetti del tubo neurale Con erniazione del tessuto neurale Difetti chiusi Difetti del bottone germinale terminale Difetti di chiusura Encefalocele Meningocele Spina Spina bifida occulta Split cord (liv.basso) Idromielia Split cord (liv.alto) 17 In alcuni casi i difetti del tubo neurale non si presentano come una malformazione di tipo isolato, ma fanno parte di sindromi malformative, alcune delle quali ben definite. In questi casi essi possono essere ricondotti a mutazioni genetiche come nella ll sindrome i d di Meckel M k l a trasmissione t i i AR ad agenti ambientali teratogeni come nel caso della sindrome di aminopterina o ad alterazioni cromosomiche come nella sindrome di Edwards o di Patau 18 Scaricato da sunhope.it 9 A.A. 2012/13 6/11/2013 Non-disgiunzione del Cromosoma 21 S. di Down Trisomia 21 S. di Edward Trisomia 18 S. di Patau Trisomia 13 S. di Williams Delez.parz.7 Condizioni Genetiche : Anormalità Cromosomiche 19 Profilo Cognitivo • Discrete le abilità linguistiche e verbali • Deficit severo delle abilità visu‐spaziali • Musicalità 20 Scaricato da sunhope.it 10 A.A. 2012/13 6/11/2013 Williams People have a unique pattern of emotional, physical and mental strengths and weaknesses Everybody in the world is my friend! Model WBS Age 11;1 WBS Age 11;1 Control Age 6;9 "Everybody in the world is my friend" hypersociability in young children with Williams syndrome. Doyle TF et al., Am J Med Genet A. 2004 Jan 21 30;124A(3):263-73 • Insufficienza Mentale Sindrome del Cri‐du‐Chat • Microcefalia • Viso Rotondo • Malformazioni Congenite • Anomalie Laringee causa del grido tipo gatto (bambini) Picture from Cri-du-Chat Syndrome Website 22 Scaricato da sunhope.it 11 A.A. 2012/13 6/11/2013 Malattia a trasmissione AR con una prevalenza alla nascita di 1:20.00-30.000, caratterizzata da microcefalia, dismorfismi facciali (narici antiverse, filtro lungo, ptosi palpebrale), b hid ttili 2-3 brachidattilia 2 3 dit dito d dell piede, i d iipospadia, di criptorchidismo, ritardo psicomotorio. L’alterazione biochimica diagnostica consiste nella riduzione dell’attività dell’enzima 7 deidrocolesterolo reduttasi (7DHCR) che determina de e a bass bassi valori ao d di co colesterolo es e o o e aumento del 7 deidrocolesterolo. Di recente è stato identificato il gene che codifica per la 7DHCR ed alcuni pazienti sono stati caratterizzati a livello molecolare. Clin Chem. 2008 Aug;54(8):1317-24 23 L'acido folico o acido pteroilglutammico è una vitamina del gruppo B, la vitamina B9; viene coinvolto nella biosintesi delle purine e nella introduzione di un gruppo metilico nell'anello delle pirimidine essenziali per la produzione di DNA e di RNA, quindi i tessuti in fasi proliferative e di differenziazione, come quelli embrionali, sono maggiormente sensibili alle alterazioni metaboliche dei folati Si può quindi stimare una riduzione dell’incidenza di difetti del tubo neurale di 40%-80% in caso di supplementazione con acido folico 24 Scaricato da sunhope.it 12 A.A. 2012/13 6/11/2013 Il Tritest è la valutazione computerizzata della probabilià di anomalie cromosomiche (Down) e di difetti del tubo neurale calcolato mediante i dosaggi sierici di alfafetoproteina, beta-HCG ed estriolo libero. L’esame prende in considerazione anche l'età materna ed i parametri biometrici ecografici fetali Altro metodo di screening è dato dall’esame ultrasonografico. L’indagine ultrasonografica, eseguita tra il primo e terzo trimestre di gravidanza, rappresenta la principale tecnica diagnostica per i DTN in quanto i difetti occulti spesso sfuggono all’indagine biochimica 25 L’AFP è una glicoproteina del peso molecolare 69 Kd. Il locus genico è situato sul braccio lungo del cromosoma 4 L’indagine viene proposta a tutte le donne gravide tra la 15a e 17a settimana di gestazione in maniera routinaria. Nella gravidanza fisiologica g g la più alta concentrazione di AFP si ritrova nel siero fetale (misurata in mg), seguita poi dai valori nel liquido amniotico (misurati in μg), e dalla concentrazione più bassa nel siero materno (misurato in ng). La concentrazione media di AFP subisce un picco approssimativamente a 12 settimane nel siero fetale e poi inizia a scendere 26 Scaricato da sunhope.it 13 A.A. 2012/13 6/11/2013 L’AFP è una glicoproteina del peso molecolare 69 Kd. Il locus genico è situato sul braccio lungo del cromosoma 4 L’indagine viene proposta a tutte le donne gravide tra la 15a e 17a settimana di Elevati valori digestazione AFP sono associati a DTN così come in maniera routinaria. Nella gravidanza fisiologica g g la più alta ad altre diverse condizioni quali ad esempio, esempio concentrazione di AFP si ritrova nel siero fetale (misurata in mg), seguita poi dai gravidanza gemellare, valori nel liquidomorte amniotico fetale (misurati inintrauterina, μg), e dalla concentrazione più bassa nel triploidia, gravidanza addominale, teratoma, nefrosi siero materno (misurato in ng). La concentrazione media di AFP subisce un congenita, che possono determinare picco approssimativamente a 12 settimane nel siero fetale e poi inizia a scendere 27 falsi positivi Una noxa patogena che intervenga nella fase dell’embriogenesi o della fetogenesi può provocare l’aborto,, o malformazioni congenite p g più p o meno complesse, o un’alterazione funzionale 28 Scaricato da sunhope.it 14 A.A. 2012/13 6/11/2013 Tali alterazioni p possono essere evidenziate nel corso di un esame ecografico effettuato nell’ambito dei servizi offerti dal SSN a tutte le gestanti. Un corretto programma diagnostico prenatale non può prescindere da un primo momento anamnestico fi li finalizzato t ad d una consulenza l coll genetista ti t per valutare il rischio della coppia e fornire un consenso pienamente informato ed una precisa definizione della patologia 29 Caratteristiche comuni: Trasmissione ereditaria Compromissione di organi di origine ectodermica (SN, bulbi oculari, retina, cute) Lento sviluppo delle lesioni durante i f infanzia i e adolescenza d l Amartomi Predisposizione a formare maligne ad evoluzione fatale neoplasie NF Sclerosi Tuberosa Angiomatosi cutanea con anomalie del SNC AtassiaAtassia Teleangectasia S. di Von Hippel Lindau 30 Scaricato da sunhope.it 15 A.A. 2012/13 6/11/2013 Pedigree NF1 Malattia di von Recklinghausen (NF1): AD Incidenza: 1 affetto/3000 nati; Almeno il 50% degli affetti ha una storia familiare di NF1 documentata; 50% dei casi: nuove mutazioni. 31 Il gene responsabile della NF1 (oltre 350 Kb con più di 60 esoni) è stato mappato in 17q11.2 [Barker, 1987] •Proteina citoplasmatica associata ai microtubuli o MAP (“MicrotubuleAssociated Proteins”) di 8 8 aminoacidi o cd 2818 • 4 isoforme frutto di splicing alternativo Dominio dei fosfolipidi Dominio GAP • Già Espressa nell’embriogenesi è presente in diversi tessuti, ma soprattutto tt tt a li livello ll neuronale, in cellule di Schwann e negli oligodendrociti • Espressione dipendente dallo stato di differenziazione cellulare 32 Scaricato da sunhope.it 16 A.A. 2012/13 6/11/2013 Le Ras sono piccole “G-proteins” che funzionano da “Switch” molecolare, oscillando tra uno stato inattivo, in cui legano GDP, ed un attivo quando sono legate al GTP. La neurofibromina, avendo funzione di GAP (“GTPase Activing Protein”), inattiva p21-RAS p21 RAS, quindi blocca la proliferazione e la differenziazione cellulare 33 Tipico time course di comparsa dei segni clinici maggiori di NF1 34 Scaricato da sunhope.it 17 A.A. 2012/13 6/11/2013 Tipico time course di comparsa dei segni clinici maggiori di NF1 La NF1 è una malattia a penetranza completa (ossia l’allele si esprime nel 100% degli individui portatori), ma è anche età di dipendente. d t La penetranza di questa malattia cresce rapidamente nei primi anni di vita sino a raggiungere la totalità (tutti gli eterozigoti manifestano la malattia) intorno ai 6 anni di età.35 Presenza di 2 o più neurofibromi di qualsiasi tipo o di 1 neurofibroma plessiforme. Presenza di glioma delle vie ottiche. Presenza di una lesione ossea q quale la displasia p dell’ala dello sfenoide o l’assottigliamento della corticale di un osso lungo, con o senza pseudoartrosi. 36 Scaricato da sunhope.it 18 A.A. 2012/13 6/11/2013 Glioma Bilaterale del Nervo Ottico e Astrocitoma Pilocitico 37 Astrocitoma emisferico diffuso Astrocitoma pilocitico del nervo ottico 38 Scaricato da sunhope.it 19 A.A. 2012/13 6/11/2013 Ependimoma del IV ventricolo 39 la macrocefalia (circonferenza cranica intorno al 90 percentile) la bassa statura (altezza intorno al 10°-25° percentile) le malformazioni torace (“pectus ( p ctus del torac excavatum o carenatum”) ipertelorismo 40 Scaricato da sunhope.it 20 A.A. 2012/13 6/11/2013 Il 30-40% dei pazienti NF1, nel tempo, possono presentare complicanze che aumentano morbidità e mortalità: 41 Sistema respiratorio Il 30-40% dei pazienti NF1, nel tempo, possono presentare complicanze che aumentano morbidità e mortalità: Sistema cardiovascolare: ipertensione renovascolare, coartazione dell’aorta altri tumori del SNC: astrocitoma cerebellare, cerebellare gliomi cerebrali, del troncoencefalo e spinali, UBOs Sistema urogenitale Sistema gastrointestinale altri tumori del SNP: schwannomi maligni, neurofibrosarcomi, angiosarcomi, etc. tumori maligni non-neurali: leucemia, feocromocitoma, adenocarcinoma dell’ampolla di Vater epilessia 42 Scaricato da sunhope.it 21 A.A. 2012/13 6/11/2013 Il 30-40% dei pazienti NF1, nel tempo, possono presentare complicanze che aumentano morbidità e mortalità: altri tumori del SNC: astrocitoma cerebellare, gliomi cerebrali, del troncoencefalo e spinali, UBOs disabilità cognitive e disturbi del comportamento MCV (stroke, (st k emorragia subaracnoidea) scoliosi, l cifosi f displasie e cisti ossee 43 Criteri Diagnostici (primari)* 1 6 o più macchie caffè e latte di diametro > 5 mm (prima di pubertà) o >15mm (dopo pubertà) 2 Lentigginosi gg nelle regioni g ascellari o inguinali g 3 Glioma ottico 4 Due o più neurofibromi o un neurofibroma plessiforme 5 Un parente di I grado con NF di tipo 1 6 Due o più noduli di Lisch 7 Una lesione ossea caratteristica *National Institute of Health (NIH) Consensus Conference, 1988 44 Scaricato da sunhope.it 22 A.A. 2012/13 Criteri Diagnostici 6/11/2013 (secondari)* 1 Ipertelorismo 2 Malformazioni del torace (“pectus excavatum o carenatum”) 3 Macrocefalia (circonferenza cranica intorno al 90° percentile) 4 Bassa statura (altezza intorno al 10°-25° percentile) *National Institute of Health (NIH) Consensus Conference, 1988 45 Neurofibromatosi tipo 2 il gene NF2 è situato sul cromosoma 22 predispone a meningiomi e gliomi del nervo acustico 46 Scaricato da sunhope.it 23 A.A. 2012/13 6/11/2013 The NF2 gene product: merlin/schwannomin Sequence divergent in isoform 1&2 100% NH3+ FERM-domain 304 COO- 595aa a-helical domain prolin rich seq. Ezrin NH3+ 61% COO- 586 aa Radixin NH3+ 63% COO- 583 aa Moesin NH3+ 63% COO- 577 aa N-terminal domain Interaction with membrane C-terminal domain : Interaction with cytoskeleton 47 Neurofibromatosi tipo 2 meningioma NF2 -/- NF2 +/schwannoma bilaterale vestibolare NF2 -/- ependimoma 48 Scaricato da sunhope.it 24 A.A. 2012/13 6/11/2013 Criteri Diagnostici Lesioni a carico dell’VIII n.c. evidenziate con tecniche appropriate di neuroimaging Un familiare di I grado con NF2 e una massa a carico dell’VIII n.c. e 2 dei seguenti criteri: Neurofibroma Meningioma Glioma Schwannoma Opacità lenticolare subcapsulare posteriore 49 Schwannomi a carico delle radici della cauda equina Schwannoma dell’acustico bilaterale 50 Scaricato da sunhope.it 25 A.A. 2012/13 6/11/2013 Lesioni Extramidollari 51 Meningioma della convessità Meningioma della falce 52 Scaricato da sunhope.it 26 A.A. 2012/13 6/11/2013 Disordine congenito della differenziazione e della proliferazione cellulare. p Autosomico Dominante. Ereditarietà di tipo Nel 1908 Vogt descrisse la triade sintomatologica patognomonica: adenoma sebaceo, epilessia, insufficienza mentale. Spiccata variabilità di espressione. Nel 75% dei casi inducono sospetto di sclerosi tuberosa: attacchi convulsivi focali o generalizzati; ritardo dello sviluppo psicomotorio con insufficienza cognitiva più o meno grave N.B. L’adenoma sebaceo si manifesta nella tarda infanzia, con decorso progressivo. 53 EPIDEMIOLOGIA •Prevalenza 1 su 6.000-9.000 nati vivi (sottostima a causa della variabilità di espressione clinica) No variabilità geografica. geografica •No GENETICA Alterazione a carico di almeno due loci genici: TSC1 sul 9q TSC2 sul 16p Le mutazioni si trovano nei loci di geni oncosopressori. 54 Scaricato da sunhope.it 27 A.A. 2012/13 6/11/2013 BIOLOGIA MOLECOLARE Il gene responsabile del CST1 è stato identificato sul braccio lungo del cromosoma 9 in corrispondenza della regione 34; è un gene che contiene 23 esoni e codifica una proteina di 130 kilodaltons denominata "amartina". CST1 CST2 Il gene responsabile del CST2 è stato identificato s l braccio corto del cromosoma 16 in sul corrispondenza della regione 13, in stretta vicinanza con la regione del PKD1. Il gene contiene 41 esoni e codifica una proteina di 198 kilodaltons denominata "tuberina". 55 MANIFESTAZIONI CLINICHE (variabili ed indistinguibili tra TSC-1 e TSC-2) Lesioni neurologiche Lesioni dermatologiche Alterazioni Sistemiche 56 Scaricato da sunhope.it 28 A.A. 2012/13 6/11/2013 Lesioni neurologiche NODULI SUB-EPENDIMALI: L Localizati li ti prevalentemente l t t lungo l le l superfici fi i dei ventricoli laterali e talvolta del IV ventricolo Quando localizzati in vicinanza del forame di Monro possono continuare a crescere e diventare ASTROCITOMI SUBEPENDIMALI A CELLULE GIGANTI Ben visualizzabili alla RM Anatomia Patologica: contengono cellule epiteliodi, poligonali e cellule di dimensioni abnormi (come i tuberi) 57 Lesioni neurologiche TUBERI DELLA CORTECCIA CEREBRALE: A Aree discrete di t di perdita dit d della ll normale architettura della corteccia Ben visualizzabili alla RM Anatomia Patologica: microscopicamente le aree mostrano l perdita la d della d ll struttura esalaminare, la presenza di neuroni citomegalici e ballon cells 58 Scaricato da sunhope.it 29 A.A. 2012/13 6/11/2013 MACCHIE A “FOGLIA DI FRASSINO” (macule ipomelanotiche) Si manifestano solitamente in età scolare (si presentano all’inizio come papule rosse in regione zigomatica) e crescono gradualmente in dimensione e numero. numero ADENOMI SEBACEI ( d (adenoma di Pringle) d l ) Adenomi subungueali o periungueali Altre lesioni: CHIAZZE RUVIDE (PELLE ZIGRINATA) 59 INTERESSAMENTO VISCERALE RENE Angiomiolipoma Cisti, carcinoma CUORE Rabdomioma POLMONE Linfangioleiomiomatosi, tumori OSSA Cisti (frequenti al metacarpo) 60 Scaricato da sunhope.it 30 A.A. 2012/13 6/11/2013 CRITERI MAGGIORI CRITERI MINORI 1)Angiofibromi facciali o macchia sulla fronte 1)Cavità multiple nello smalto dentario 2)Fibromi ungueali o periungueali non traumatici 2)Polipi rettali amartomatosi (c) 3)Macule ipomelanotiche (>3) 3)Cisti Ossee (d) 4)Chiazza zigrinata (nevo connativale) 4)Linee di migrazione radiale nella SB cerebrale(a,d,e) 5)Amartomi nodulari retinici multipli 5)Fibromi gengivali 6)Tubero Corticale (a) 6)Amartomi non renali 7)Nodulo sottoependimale 7)Macchia acromica retinica 8)Astrocitoma sottoependimale a cellule giganti 8)Lesioni cutanee a coriandoli 9)Rabdomioma cardiaco, singolo o multiplo 9)Cisti renali multiple (c) 10)Linfoangiomatosi (b) ST DEFINITA: 2 Criteri maggiori o un criterio maggiore più 2 criteri minori 11)Angiolipoma renale (b) ST PROBABILE: 1 criterio maggiore e 1 minore ST POSSIBILE: 1 criterio maggiore o 2 o più criteri minori (a) (b) (c) (d) (e) Quando si riscontrano displasia cerebrale corticale e migrazione delle sostanza bianca cerebrale, si dovrebbero considerare come una sola caratteristica e non due di ST Quando sono presenti sia linfangiomi che angiolipomi renali, dovrebbero essere presenti altre manifestazioni di ST per fare diagnosi definitiva E’ consigliabile conferma istologica E’ sufficiente conferma radiologica 61 Un membro della commissione ha ritenuto fermamente che 3 o più linee di migrazione radiale dovessero costituire un criterio maggiore 1.Sindrome di Sturge Weber: angiomatosi meningo- o encefalo-facciale encefalo facciale (encefalo trigeminale) e calcificazioni cerebrali 2.Emangioma cutaneo e malformazioni vascolari spinali 3.Sindrome del nevo epidermico 4.Telangectasia familiare (malattia di Osler-Rendu-Weber) 5.Sindrome di Hippel Von Von-Lindau Lindau 6.Sindrome di Louis Bar (atassia-telangectasia) 7.Malattia di Fabry (angiocheratosis corporis diffusum) 62 Scaricato da sunhope.it 31 A.A. 2012/13 6/11/2013 Nevo vascolare diffuso, presente dalla nascita, su emiviso e emicranio in corrispondenza della branca oftalmica del V n.c. (entrambi i lati nel 25% dei casi), ), a carattere sporadico. p Segni di affezione cerebrale già nel 1°anno di vita o durante l’infanzia: convulsioni, seguite da emiparesi spastica a carattere ingravescente con atrofia brachio-crurale ingravescente, brachio-crurale, deficit emisensitivi e emianopsia omonima, tutti controlateralmente al lato del nevo trigeminale. 63 Emiatrofia Cerebrale (TC) Emiatrofia Cerebrale 64 Scaricato da sunhope.it 32 A.A. 2012/13 6/11/2013 Calcificazioni Paraventricolari 65 M La malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) Malattia ereditaria AD, caratterizzata da una spiccata predisposizione a sviluppare una grande varietà di neoplasie, l i anche h coesistenti i t ti nello ll stesso t paziente, i t che h portano ad esito mortale all'età media di 40 anni se non vengono diagnosticate e curate per tempo. PREVALENZA: 1/40.000-100.000 66 Scaricato da sunhope.it 33 A.A. 2012/13 6/11/2013 La malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) L’Analisi genetica ha identificato il locus di VHL vicino al locus dell'oncogene RAF-1 sul braccio corto del cromosoma 3 in regione 25 (3p25). La mutazione ereditaria inattiva una copia del gene sul cromosoma 3p ed una aberrazione cromosomica acquisita sarebbe la causa della perdita dell'altra copia. Sono state identificate numerose e distinte mutazioni del gene che, quindi, possono rendere conto della grande variabilità dello spettro delle manifestazioni cliniche. BIOLOGIA MOLECOLARE 67 La malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) Estremamente variabile da individuo a individuo possibile coinvolgimento di sei organi differenti: 1) 1)occhi hi 2)sistema nervoso centrale 3)reni 4)pancreas 5)ghiandole surrenaliche e strutture pregangliari 68 Scaricato da sunhope.it 34 A.A. 2012/13 6/11/2013 La malattia di Von Hippel-Lindau (VHL) NEOPLASIE PIÙ FREQUENTI CLINICA a)emangioblastoma cerebellare e/o del sistema nervoso centrale b)emangioblastoma ) g retinico c)carcinoma renale a cellule chiare, spesso multiplo e spesso bilaterale d)feocromacitoma, quasi sempre accompagnato da ipertensione arteriosa CISTI PIU’ FREQUENTI a)pancreatiche b)epididimi (cistoadenomi) c)renali bilaterali come nella malattia policistica renale autosomica dominante 69 GLI EMANGIOBLASTOMI Tumori vascolari benigni, solitamente a lenta crescita Sintomi legati alla sede, all’emorragia e all’effetto massa ISTOLOGICAMENTE: canali vascolari endoteliali circondati da cellule stromali e periciti e talvolta mastociti che possono p p produrre eritropoietina p EMANGIOBLASTOMI CEREBELLARI EMANGIOBLASTOMI RETINICI Spesso asintomatici (se in periferia retinica) Perdita visus x grosse lesioni centrali-maculari Emorragia e distacco di retina, uveite, glaucoma, edema maculare Colpiscono più spesso gli emisferi Sintomi precoci: CEFALEA, ATASSIA, NAUSEA, VOMITO L’incidenza aumenta con l’età Colpiscono circa l’84% l 84% dei soggetti con VHL dopo i 60 anni EMANGIOBLASTOMI del S.N.C. Cervelletto (la metà dei pazienti) Midollo Spinale Bulbo Cerebrali (nel 5% dei pazienti) 70 Scaricato da sunhope.it 35 A.A. 2012/13 6/11/2013 71 Emangioblastomi Multipli Midollari 72 Scaricato da sunhope.it 36 A.A. 2012/13 6/11/2013 Manifestazioni sistemiche RENALI: cisti renali; carcinoma a cellule renali PANCREATICHE:cisti pancreatiche; tumori pancreatici Tumori delle insule non secernenti Adenomi microcistici sierosi Adenocarcinomi SURRENALI: feocromocitoma 73 Atassia telangiectasia L’Atassia telangiectasia (AT) è una sindrome multisistemica che risulta dalla mutazione di ATM (ataxia telangiectasia, mutated); il segno caratteristico della presentazione clinica è una g invalidante progressiva neurodegenerazione. Altre caratteristiche sono la estrema radiosensibilità, la immunodeficienza, la predisposizione al cancro (malignità ematopoietica) e la sterilità dovuta alla difettosa ricombinazione meiotica. Telangiectasie oculari e faciali sono associate all’AT. 74 Scaricato da sunhope.it 37 A.A. 2012/13 6/11/2013 La sindrome AT L'AT è una malattia AR causata dalle mutazioni inattivanti del gene ATM (11q22.3). La prevalenza media è stimata in 1:100.000 bambini. Nat Rev Mol Cell Biol. 2008 Oct;9(10):759-69. Review Il gene ATM è espresso ubiquitariamente e codifica per una proteina chinasi che svolge un ruolo nel controllo del riparo delle rotture a doppio filamento (DSB) nel DNA, in particolare nelle cellule di Purkinje del cervelletto e nelle cellule ll l cerebrali, b li nell'endotelio della congiuntiva e della cute 75 ATM and ATR* are central players in DNA Damage checkpoint *ataxia-telangiectasia and Rad3 related Nyberg et al. Annu. Rev. Genet. 36, 617-656 (2002) 76 Scaricato da sunhope.it 38 A.A. 2012/13 6/11/2013 ATASSIA TELEANGECTASIA Le telengectasie cutaneomucose compaiono tra i 3 e i 6 anni o durante l'adolescenza anni, l adolescenza. L'immunodeficienza causa infezioni recidivanti, soprattutto a carico dei polmoni, che possono esitare in bronchiectasie. È abbastanza frequente il ritardo della crescita. Nat Rev Mol Cell Biol. 2008 Oct;9(10):759-69. Review 77 MANIFESTAZIONI CUTANEE Alterazioni progeriche: Ipertricosi (avambracci) Dermatite seborroica Granulomi G l i cutanei Macchie caffè e latte Poichilodermia Capelli grigi Perdita del pannicolo adiposo sottocutaneo Carcinoma a cellule basali Eczema Vitiligine Acanthosis nigricans Sclerosi 78 Scaricato da sunhope.it 39 A.A. 2012/13 6/11/2013 Granulomatosi Cutanea 79 Scaricato da sunhope.it 40