Erbe e fiori nel piatto Roma, 1 luglio 2015

Erbe e fiori nel piatto
Piante spontanee commestibili e non
Roma, 1 luglio 2015
a cura di Francesco Falcinelli
Tutte le piante possono essere consumate…
…almeno una volta nella vita!
Fitoalimurgia
Alimurgia o sia modo di rendere meno
gravi le carestie proposto per il sollievo
de’ popoli di Giovanni Targioni Tozzetti
(1767), medico e naturalista fiorentino:
intendendo con questa nuova scienza illustrare come sopperire, in caso di carestia, alla carenza di cibo attraverso la raccolta delle erbe selvatiche commestibili
828 specie commestibili (uso alimentare, aromatico e liquoristico)
10% circa della flora italiana (7634 specie)
Pianta:
foglie
(fotosintesi)
fusto
(trasporto e collegamento)
radice (assorbimento, sostegno, ancoraggio al suolo)
Albero: fusto legnoso ramificato ad una certa altezza Arbusto: fusti legnosi ramificati a breve distanza dal suolo
Suffrutice: fusti legnosi alla base ed erbacei in alto Erbacea: fusto erbaceo (annua, bienne, perenne)
Bulbose (fusto sotterraneo modificato con funzione di riserva)
Foglie decidue (o cadùche) e foglie sempreverdi
Salix caprea – Salicone Daphne mezereum – Dafne mezereo
Lamina ellittica, picciolo corto, pagina inferiore biancastra per peli densi Lamina glabra oblanceolata che si restringe progressivamente Quercus petraea – Rovere Rosa canina – Rosa selvatica comune Lamina lobata ed obovata, apice arrotondato, lobi poco profondi Foglia composta imparipennata con 7 segmenti Quercus pubescens – Roverella Chondrilla juncea – Lattugaccio Foglie alterne Blackstonia perfoliata – Centauro giallo Cornus sanguinea – Sanguinello
Phillyrea latifolia – Ilatro Foglie opposte
Galium elongatum – Caglio tardivo Galium verum – Caglio zolfino Foglie verticillate Sorbus domestica Sorbo comune Foglie alterne? Foglie opposte? Foglie verticillate?
Nomenclatura e sistematica delle piante
Nome comune:
Specie:
Genere:
Famiglia:
Ordine:
Classe:
Sottodivisione:
Divisione:
Regno:
Rosa selvatica, rosa di macchia
Rosa canina L. Rosa
Rosaceae
Rosales
Dicotiledoni
Angiosperme
Spermatofite
Piante
Determinazione o identificazione delle piante
La settimana enigmistica n. 4314 del 27 novembre 2014
Dare un nome ad una piante mediante l’osservazione di
caratteri morfologici (foglie, fiori, frutti) e l’uso di guide (descrizioni, immagini, chiavi analitiche)
Pignatti, 1982 – Flora d’Italia
Taffetani, 2005 – Rugni, speragne e crispigne
Le parti commestibili
• Foglie (rosette basali prima della fioritura) • Germogli e cime (parti terminali)
• Fiori
• Semi, frutti
• Radici, bulbi, rizomi
Dove raccogliere
• Seminativi a riposo, incolti, coltivi
• Oliveti, vigneti, frutteti
• Prati, pascoli
• Margini di siepi, boschi
• Fonti, sorgenti, corsi d’acqua Dove non raccogliere
• Luoghi vicino a fonti di inquinamento (centri urbani, bordi di strade molto trafficate)
• Aree trattate con pesticidi o concimi
• Terreni in cui pascolano animali o corsi d’acqua contaminati con feci • Aree naturali protette
Conoscere le normative che tutelano la flora spontanea e regolamentano la raccolta dei prodotti del sottobosco
Perché raccogliere piante spontanee commestibili?
• Aumentare benessere psico‐fisico (fare passeggiate venendo a contatto con la natura)
• Variare la dieta quotidiana (12‐15 specie)
• Migliorare la salute (contenuto di minerali, proteine, vitamine, fibre), prevenire malattie cardiovascolari, neurodegenerative e neoplasie (antiossidanti) e malattie coronariche (omega‐3)
Le piante velenose
• Tossicità, meccanismo di difesa • Alcaloidi (caffeina, nicotina, stricnina), glicosìdi (salicina, amigdalina, saponina), ossalati (cristalli irritanti ed infiammanti del tratto gastro‐
intestinale ed urinario)
• Irritazioni cutanee, nausea, vomito, dolori addominali, vertigini, alterazioni cardio‐
circolatorie, coma, morte
• Rivolgersi ad un Centro Antiveleno, provocare il vomito, assumere carbone vegetale
Tutto è veleno: nulla esiste di non velenoso. Solo la dose fa in modo che il veleno non faccia effetto.
Omnia venenum sunt: nec sine veneno quicquam existit. Dosis sola facit, ut venenum non fit.
Paracèlso (1493‐1541)
PTERIDOFITE
Piante prive di fiori, riproduzione mediante
spore (cellule aploidi che germinano in un
protallo, lamina, da cui si sviluppano organi di riproduzione che mediante gocce d’acqua
danno origine ad un nuovo individuo)
Equisetum telmateja – Equiseto massimo (Equisetaceae)
Specie ricca di minerali con fusti sterili alti fino a 2 m Equisetum telmateja – Equiseto massimo (Equisetaceae)
Fusti fertili di 10‐20 cm giallastri privi di clorofilla commestibili (fritti in pastella) che compaiono prima di quelli sterili
SPERMATOFITE
Piante con fiori, riproduzione mediante semi (cellule diploidi, ovulo fecondato)
ANGIOSPERME
Fiori formati da sepali (calice), petali (corolla), stami (parte maschile), pistillo (parte femminile costituita da ovario‐stilo‐stigma), ovuli contenuti all’interno di un ovario fecondati diventano semi
Con l’impollinazione gli ovuli diventano semi e l’ovario frutto (secco, carnoso)
ANGIOSPERME DICOTILEDONI
Fiori i cui vari elementi (sepali, petali, stami) sono in genere in numero di 4 o 5 pezzi o loro multipli Foglie penninervie o palminervie e fornite in genere di picciolo
Fiori privi di funzione vessillare, perianzio formato da soli sepali
o elementi verdastri, oppure perianzio nullo (Coripetale apetale)
Euforbie (Euphorbiaceae): irritanti della pelle e degli occhi, tossiche per ingestione (latice); coltivate negli orti per tenere lontano talpe o topi, impiegate dai pescatori di frodo per stordire con il loro succo i pesci in laghetti o torrenti Euphorbia cyparissias – Euforbia cipressina (Euphorbiaceae)
Perenne alta fino a 60 cm con foglie lineari ed inflorescenze simili ad ombrelle Chenopodium bonus‐henricus – Buon Enrico, Spinacio di Montagna (Amaranthaceae)
Perenne alta fino a 60 cm con foglie di forma triangolare
Chenopodium bonus‐henricus – Buon Enrico, Spinacio di Montagna (Amaranthaceae)
Picciolo lungo, due lobi acuti e divergenti alla base, pagina inferiore farinosa Chenopodium bonus‐henricus Buon Enrico, Spinacio di
Montagna, Orapi, Violatro
(Amaranthaceae)
Giovani foglie e germogli commestibili Insalate, sformati, ravioli, frittate, minestre
Matthioli, 1568 – I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli nelli sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale Rumex crispus – Ròmice crespo (Polygonaceae)
Perenne alta fino a 1,2 m con giovani foglie commestibili (minestre)
Rumex crispus – Ròmice crespo (Polygonaceae)
Lamina lanceolata ed ondulata e picciolo lungo
Rumex crispus – Ròmice crespo (Polygonaceae)
Inflorescenza fogliosa
Rumex acetosa – Acetosa, Erba Brusca (Polygonaceae)
Perenne fino a 1 m con inflorescenza priva di foglie, lamina alla base astata con 2 lobi acuti divergenti, foglie commestibili (insalate, minestre)
Rumex crispus – Ròmice crespo Rumex acetosa –Acetosa, Erba Brusca
Humulus lupulus – Luppolo (Cannabaceae)
Perenne alta fino a 4 m con fusti volubili e foglie opposte trilobate
Humulus lupulus – Luppolo (Cannabaceae)
Foglie opposte trilobate
Humulus lupulus – Luppolo (Cannabaceae)
Giovani getti (bruscandoli) commestibili (risotti, minestre, frittate)
Humulus lupulus – Luppolo (Cannabaceae) Specie con proprietà digestive e sedative impiegata per aromatizzare la birra
Urtica dioica – Ortica comune (Urticaceae)
Perenne alta fino a 1,2 m con foglie opposte (depurativa, diuretica, tonica)
Urtica dioica – Ortica comune (Urticaceae)
Cime e foglie commestibili (minestre, risotti) ricche di vitamine e minerali
Urtica dioica – Ortica comune (Urticaceae)
Peli a forma di ampolla allungata ripieni di un liquido fortemente urticante
Fiori con funzione vessillare, perianzio formato da elementi (petali, sepali o tepali) completamente distinti (Coripetale con perianzio sviluppato)
Clematis vitalba – Vitalba, Erba dei cenciosi (Ranunculaceae)
Rampicante irritante per pelle ed occhi, tossica per ingestione
Clematis vitalba – Vitalba, Erba dei cenciosi (Ranunculaceae)
Fusti legnosi volubili alti fino a 15 m Clematis vitalba – Vitalba, Erba dei cenciosi (Ranunculaceae) Foglie divise in segmenti
Clematis vitalba – Vitalba, Erba dei cenciosi (Ranunculaceae) Foglie opposte e giovani germogli commestibili se cotti (frittate)
Ranunculus ficaria – Ranuncolo favagello (Ranunculaceae)
Foglie lucide, petali numerosi (8‐13 anziché 5) e 3 sepali (anziché 5)
Ranunculus ficaria – Ranuncolo favagello (Ranunculaceae)
Foglie giovani commestibili se raccolte prima della fioritura (insalate, minestre)
Ranunculus ficaria – Ranuncolo favagello (Ranunculaceae)
Tuberi sotterranei commestibili dopo la cottura Istoria e coltura delle piante
di
Paolo Bartolomeo Clarici
(1664‐1725)
pubblicato postumo nel
1726 e diviso in quattro parti:
struttura e storia del
giardino,
tecnica delle coltivazioni,
storia delle piante, agrumi
Il ranuncolo è il fiore più
elegante, e bello, che
dall’Asia sia provenuto.
Fù celebre appresso gli
Antichi: ma non già il
doppio, di cui non ebber
contezza; e frà molti nomi
datigli da que’ botanici,
Apuleio gli diede quello
d’erba scelerata,
perch’essendo pianta
caustica, e corrosiva viene
adoprata da Bianti
impostori per piagarsi le
gambe, e truffar l’elemosine
dalla compassione da chi
gli mira.
Papaver rhoeas – Papavero comune, Rosalaccio (Papaveraceae)
Annua alta fino a 60 cm
Papaver rhoeas – Papavero comune, Rosalaccio (Papaveraceae)
Foglie setolose, pennatosette, dentate e commestibili (cotte)
Papaver rhoeas – Papavero comune, Rosalaccio (Papaveraceae)
Chelidonium majus – Celidonia, Erba dei porri (Papaveraceae)
Perenne alta fino a 50 cm tossica per ingestione
Chelidonium majus – Celidonia, Erba dei porri (Papaveraceae)
Foglie pennatosette e succo giallastro caustico impiegato per curare verruche
Chelidonium majus – Celidonia, Erba dei porri (Papaveraceae)
Fiori gialli seguiti da capsule lineari
Chelidonium majus – Celidonia, Erba dei porri (Papaveraceae)
Capsule lineari
Brassicaceae (Cruciferae)
4 petali disposti a croce (corolla), 4 sepali (calice); frutto a sìliqua (molte volte più lungo che largo) o siliquetta (lungo quanto
largo); foglie alterne; cavolo, rapa, ravanello, rafano.
Raphanus raphanistrum – Ravanello selvatico, Rapastrello, Ramolaccio
Annua pelosa‐irsuta alta fino a 80 cm con foglie basali completamente divise Raphanus raphanistrum – Ravanello selvatico, Rapastrello, Ramolaccio
Cime e foglie commestibili (cotte), sìliqua strozzata fra i singoli semi Nasturtium officinale – Crescione d’acqua (Brassicaceae)
Perenne dei luoghi umidi alta fino a 40 cm con fiori bianchi, seguiti da sìlique
Nasturtium officinale – Crescione d’acqua (Brassicaceae)
Foglie commestibili profondamente divise (insalate)
Nasturtium officinale
Crescione d’acqua (Brassicaceae)
Foglie ricce di vitamine (A, C) e di ferro, iodio, zolfo
Coloro che ne mangiano regolarmente si affinano lo spirito
Matthioli, 1568 – I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli nelli sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale Capsella bursa‐pastoris – Borsa del pastore (Brassicaceae)
Bienne alta fino a 40 cm
Capsella bursa‐pastoris – Borsa del pastore (Brassicaceae)
Fusti fogliosi, fiori bianchi seguiti da siliquette triangolari
Capsella bursa‐pastoris – Borsa del pastore (Brassicaceae)
Foglie commestibili (insalate, frittate, minestre)
Portulaca oleracea – Porcellana, Porcacchia (Portulacaceae)
Annua alta fino a 30 cm con foglie spatolate succulente e germogli commestibili Portulaca oleracea – Porcellana, Porcacchia (Portulacaceae)
Insalate, minestre, frittate, ripieni, frittelle, sottaceti
Specie ricca di omega‐3, vitamina
A e C, fibre e minerali
S’usa per molto la insalata di
portulaca, sola e accompagnata
con altre erbe per tal vivanda
propie, ma non mai senza la
cipolla minutamente tagliata e
col pepe.
Castelvestro G., 1614 – Brieve racconto di tutte le radici,
di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si
mangiano
Robinia pseudoacacia – Robinia, Acacia (Fabaceae)
Albero con foglie composte e grosse spine stipolari, tossico per ingestione
Robinia pseudoacacia – Robinia, Acacia (Fabaceae)
Fiori melliferi e boccioli commestibili (frittelle, marmellate)
Laburnum anagyroides – Maggiociondolo comune (Fabaceae)
Arbusto tossico per ingestione con fiori in racemo pendulo e foglie trifoliate Malva sylvestris – Malva selvatica (Malvaceae)
Perenne alta fino a 50 cm con foglie tondeggianti e margine dentellato
Malva sylvestris – Malva selvatica (Malvaceae)
Foglie e getti commestibili (insalate, minestre, risotti)
Malva sylvestris – Malva selvatica (Malvaceae)
Abbiamo ancora in questo medesimo
tempo le cime della malva , anzi che
comincino a fiorire. Si tagliano adunque
lunghe un palmo, tagliando tutte le foglie,
eccetto una o due piccole, che cingono i
bottoncini su l’ultima parte di quelle; co’
predetti bottoncini son buone. Si cuocono
poi e s’acconciano come i lupuli, e senza
noia veruna lubricano il corpo e non poco
contra i dolori dell’orina giovano.
Castelvestro G., 1614 – Brieve racconto di tutte le radici,
di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano
Malva sylvestris – Malva selvatica (Malvaceae)
Fiori con petali spatolato‐bìlobi commestibili (fritti)
Santa si chiamava la foglia della Malva, perché in essa gli antichi Sacerdoti scrivevano i loro
Misteri. Altri vogliono, ch’Esiodo abbia detto contenersi nella Malva un gran bene; come pure
Pitagora averla chiamata Santissima, perché gli Uomini di maggiore probità di quel tempo
usassero di cibarsene. Parimenti Ateneo ci fa vedere, che quest’era il cibo de’Sapienti di
quell’età, e perciò Orazio vuole la sua mensa ornata solo d’Olive, di Cicoria e di Malva.
Stellaria media – Centocchio (Caryophyllaceae)
Annua‐bienne fino a 40 cm con fusti prostrati radicanti ai nodi e petali divisi
Stellaria media – Centocchio (Caryophyllaceae)
Getti e giovani foglie commestibili (insalate, zuppe), consumo moderato Silene alba – Silene bianca (Caryophyllaceae)
Bienne‐perenne villosa alta fino a 70 cm con foglie oblanceolate larghe 3 cm Silene alba
Silene bianca (Caryophyllaceae)
Getti e giovani foglie commestibili (risotti, minestre, frittate)
Fiori con petali bianchi bìlobi
Saponaria officinalis – Saponaria (Caryophyllaceae)
Perenne glabra alta fino a 70 cm, tossica per ingestione
Saponaria officinalis – Saponaria (Caryophyllaceae)
Perenne glabra alta fino a 70 cm con
fiori rosa, tossica per ingestione
Silene vulgaris – Silene rigonfia, Bubbolini, Strigoli (Caryophyllaceae)
Perenne per lo più glabra e glauca con calice rigonfio alta fino a 60 cm
Silene vulgaris – Silene rigonfia, Bubbolini, Strigoli (Caryophyllaceae)
Foglie glabre e glauche
Silene vulgaris – Silene rigonfia, Bubbolini, Strigoli (Caryophyllaceae)
Foglie e getti commestibili cotti (pasta, risotti, minestre, frittate)
De Silvestri A., 1880 – Le piante pratensi
Apiaceae (Umbelliferae)
Fiori in ombrelle (fiori portati da peduncoli di lunghezza simili che partono tutti dallo stesso punto)
Numerose specie commestibili (carota, finocchio, prezzemolo, sedano, anice, cumino) ma anche velenose (cicuta, ferula)
Foeniculum vulgare ssp. piperitum – Finocchio (Apiaceae)
Perenne alta fino a 1,5 m aromatica e commestibile
Foeniculum vulgare ssp. piperitum – Finocchio (Apiaceae)
Foglie completamente divise in lacinie capillari con aroma dolce intenso Foeniculum vulgare ssp. piperitum – Finocchio (Apiaceae)
Ferula communis e Ferula glauca – Ferula, Finocchiaccio (Apiaceae)
Perenni alte fino a 3 m tossiche per ingestione con frutti appiattiti
Smyrnium olusatrum – Corinoli, Macerone, Sedanaccio (Apiaceae) Bienne alta fino ad 1,2 m con fiori, boccioli e giovani getti commestibili (insalate)
Smyrnium olusatrum – Corinoli, Macerone, Sedanaccio (Apiaceae)
Foglie con segmenti larghi e dentati commestibili (minestre, zuppe)
Smyrnium olusatrum – Corinoli,
Macerone, Sedanaccio De’ bianchi germogli di maceroni
facciamo pure buone insalate, crudi e
cotti, né son punto men buone le sue
radici, ma cotte; li quali maceroni qui
chiamano alessandri; e soli e in
compagnia d’altre erbe son buoni.
Castelvestro G., 1614 – Brieve racconto di tutte le radici,
di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano
Conium maculatum – Cicuta maggiore, Cicuta di Socrate (Apiaceae) Conium maculatum – Cicuta maggiore, Cicuta di Socrate (Apiaceae) Bienne‐perenne alta fino a 1,7 m tossica per ingestione (mortale)
Conium maculatum – Cicuta maggiore, Cicuta di Socrate (Apiaceae) Foglie con odore sgradevole di topo simili a quelle del prezzemolo
Conium maculatum
Cicuta maggiore o di Socrate
(Apiaceae) Foglie con segmenti lanceolati e dentati
Intossicazioni attraverso il consumo di cacciagione
(tordi, allodole) che si è nutrita di questa pianta
Petroselinum sativum – Prezzemolo (Apiaceae) Bienne fino a 60 cm naturalizzata con segmenti lineari nelle forme selvatiche
Conium maculatum
Cicuta maggiore o di Socrate
(Apiaceae) Frutto formato da 2 acheni cilindrici
Sanguisorba minor – Pimpinella, Salvastrella minore (Rosaceae) Perenne alta fino a 50 cm con foglie imparipennate Sanguisorba minor – Pimpinella, Salvastrella minore (Rosaceae) Sanguisorba minor
Pimpinella, Salvastrella minore (Rosaceae)
Foglie commestibili (insalate, minestre) ricche di proteine e polifenoli
Sanguisorba minor
Pimpinella, Salvastrella minore (Rosaceae)
Si suol dire de questa vulgarmente
che l’insalata non è né buona né
bella se in essa non vi entra la
pimpinella
Felici C., 1572 – Del’insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo del’homo L’insalata non è bella se non v’è
della novella (o della salvastrella)
Giusti G., 1853 – Raccolta di proverbi toscani
Matthioli, 1568 – I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli nelli sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale Sanguisorba minor – Pimpinella, Salvastrella minore (Rosaceae) Fiori superiori del capolino femminili, corolla mancante
Fragaria vesca – (Rosaceae) Fragaria vesca – Fragola comune (Rosaceae) Perenne alta fino a 15 cm con foglie a tre segmenti dentati
Fragaria vesca – Fragola comune Presenza di stoloni radicanti
Frutti commestibili (freschi,
marmellata, sciroppo)
Foglie giovani commestibili (cotte,
infusi)
Prunus cerasus – Amarena, Marasca (Rosaceae) Arbusto‐piccolo albero con frutto commestibile (marmellata, sciroppo, liquore)
Prunus cerasus – Amarena, Marasca (Rosaceae)
Foglie con lamina ovata o lanceolata commestibili (sciroppo)
Perianzio formato da petali saldati tra loro almeno alla
base e formanti un tubo od una coppa (Gamopetale)
Lamium maculatum – Falsa‐ortica
macchiata, Milzadella (Lamiaceae o Labiatae)
Perenne fino a 50 cm, corolla con 2 labbra
ben sviluppate e labbro superiore arcuato
a cappuccio, cime fogliari commestibili (lesse) Melissa officinalis – Melissa, Citronella, Cedronella, Erba Limona (Lamiaceae)
Perenne alta fino a 80 cm con foglie profumate (limone)
Melissa officinalis – Melissa, Citronella, Cedronella, Erba Limona (Lamiaceae)
Foglie sparsamente pelose con lamina ovata (aromatizzare cibi, infusi, liquori)
Melissa officinalis – Melissa, Citronella, Cedronella, Erba Limona (Lamiaceae)
Specie con fiori piccoli in verticillastri e con proprietà calmanti
Melittis melissophyllum – Erba Limona, Bocca di Lupo (Lamiaceae)
Perenne alta fino a 50 cm con fiori grandi (3‐4 cm)
Melittis melissophyllum – Erba Limona,
Bocca di Lupo (Lamiaceae)
Le foglie fresche od essiccate
all’ombra sono usate per preparare un
infuso aromatico che dopo i pasti ha
azione digestiva
Veronica beccabunga – Veronica beccabunga, Erba grassa (Plantaginaceae) Perenne alta fino a 60 cm con foglie giovani commestibili (insalate)
Veronica beccabunga
Veronica beccabunga
Erba grassa
(Plantaginaceae) Pianta dei luoghi umidi con fusti glabri, foglie opposte, lamina ovale od oblunga, margine dentellato o seghettato
Veronica beccabunga – Veronica beccabunga, Erba grassa (Plantaginaceae) Racemi corti, corolla piccola a 4 lobi (per fusione dei 2 petali superiori)
Plantago lanceolata – Piantaggine lanciuola (Plantaginaceae)
Perenne fino a 50 cm, foglie solo basali, spighe apicali compatte, corolla piccola 2‐3 mm
Plantago lanceolata – Piantaggine lanciuola (Plantaginaceae)
Foglie lanceolate ricche di vitamine A e C commestibili (insalate, minestre)
Plantago lanceolata
Plantago major Piantaggine lanciuola Piantaggine maggiore, Cinquenervia De Silvestri A., 1880 – Le piante pratensi
Melitaea didyma – Didima, Fritillaria (Nymphalidae)
Melitaea didyma – Didima, Fritillaria (Nymphalidae)
Nerium oleander – Oleandro (Apocynaceae)
Arbusto sempreverde alto fino a 5 m, spontaneo coltivato e naturalizzato
Nerium oleander – Oleandro (Apocynaceae)
Tutte le parti della pianta sono tossiche
per ingestione Intossicazioni per il fumo del suo legno
Nerium oleander – Oleandro (Apocynaceae)
Foglie coriacee lanceolate (5 foglie dose letale) e frutto lungo 10‐15 cm Primula vulgaris – Primula comune (Primulaceae)
Perenne alta 10‐15 cm con foglie tutte basali e fiori senza scapo commestibili
Primula vulgaris – Primula comune (Primulaceae)
Foglie rugose e glabre di sopra, commestibili (insalate, minestre)
Borago officinalis ‐ Borragine (Boraginaceae)
Foglie commestibili crude o cotte (consumo moderato, sconsigliato per donne in gravidanza e persone con problemi di natura epatica)
Borago officinalis ‐ Borragine (Boraginaceae)
Annua ispida fino a 60 cm con corolla a 5 lobi e tubo subnullo, fiori commestibili
Campanula rapunculus – Raperonzolo, Raponzolo (Campanulaceae)
Bienne fino ad 1 m con radice ingrossata commestibile (insalate, zuppe)
Campanula rapunculus – Raperonzolo, Raponzolo (Campanulaceae)
Foglie commestibili (insalate, zuppe, minestre) oblanceolate, lanceolate, lineari
Campanula rapunculus – Raperonzolo, Raponzolo (Campanulaceae)
Fiori di 2 cm con denti lineari in inflorescenza ampia E’ molto in prezzo la sua radice con la foglia ancora l’inverno e la primavera nel’insalata
Felici C., 1572 – Del’insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo del’homo Sono eziandio allora buoni i raponzoli,
che sono certe radicine candide,
lunghette e sghiaccide molto; e non pur
le radici sole, ma le foglie sono ancor
buone; e queste ancor si devono radere, e
crude in insalata si mangiano e con
molto gusto delle persone che tal
insalata san conoscere. Alcuni ancora
nella patria mia ne fann’ottima
minestra, cocendole in molto buon brodo
di carne con pepe e cacio grattugiato
sovra.
Castelvestro G., 1614 – Brieve racconto di tutte le radici,
di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano
Sambucus nigra – Sambuco (Caprifoliaceae)
Arbusto‐piccolo albero deciduo alto fino 8 m con foglie composte da 5‐7 segmenti
Sambucus nigra – Sambuco (Caprifoliaceae)
Fiori commestibili (frittelle, bibita rinfrescante, cordiale, vino)
Sambucus ebulus – Ebbio, Sambuchella (Caprifoliaceae)
Perenne alta fino a 1,5 m con odore fetido, tossica per ingestione
Bryonia dioica – Brionia, Vite bianca, Zucca selvatica (Cucurbitaceae)
Perenne rampicante alta fino a 3 m con foglie alterne e viticci, molto velenosa
Bryonia dioica – Brionia, Vite bianca, Zucca selvatica (Cucurbitaceae)
Getti commestibili (ben cotti in aggiunta ad altre erbe in minestre e frittate)
Bryonia dioica – Brionia, Vite bianca,
Zucca selvatica (Cucurbitaceae)
Getti con viticci Foglie ispide palmato‐lobate
Bryonia dioica – Brionia, Vite bianca,
Zucca selvatica (Cucurbitaceae)
Fiori seguiti da piccole bacche rosse
(15 letali per un bambino)
Asteraceae (Compositae)
Capolini con fiori ligulati bianchi e fiori tubulosi gialli, ricettacolo (base sulla quale sono inseriti i fiori) avvolto dalle squame
Involucro: insieme delle squame Arctium lappa s.l. – Bardana (Asteraceae)
Bienne fino a 2 m con foglie basali cuoriformi, radici e foglie commestibili
Arctium lappa s.l. – Bardana (Asteraceae)
Cime commestibili
Sono parimenti buoni in questa
stagione i bianchi cuori della lappola
maggiore, li quali dalle radici surgono
tra le sue ampie foglie e appaiono
candidi; li quali si mondano e, non
volendosi subito mangiare, in acqua
pura si gittano acciò che si
mantengan bianchi; col sale e col pepe
poi si mangiano crudi, né hanno
piggior sapore che s’abbiano i cardoni
e i carchioffoli.
Castelvestro G., 1614 – Brieve racconto di tutte le radici,
di tutte l’erbe e di tutti i frutti che crudi o cotti in Italia si mangiano
Arctium lappa s.l. – Bardana (Asteraceae)
Specie con proprietà depurative
Arctium lappa s.l. – Bardana
(Asteraceae)
Capolini con soli fiori tubulosi ed
involucro di aculei uncinati che
facilitano la dispersione (velcro)
Helichrysum italicum – Perpetuini d’Italia (Asteraceae)
Suffrutice alto fino a 40 cm con foglie lineari bianco‐grigiastre aromatiche
Helichrysum italicum – Perpetuini d’Italia (Asteraceae)
Foglie commestibili con profumo e sapore di curry (minestre, risotti, verdure)
Calendula arvensis – Fiorrancino dei campi (Asteraceae)
Annua alta fino a 50 cm con fiori di 2‐3 cm
Calendula arvensis – Fiorrancino dei campi (Asteraceae)
Foglie lanceolato‐spatolate, boccioli e fiori commestibili
Leucanthemum vulgare s.l. – Margherita (Asteraceae)
Perenne alta fino a 80 cm con fusti fogliosi e foglie commestibili
Leucanthemum vulgare s.l. – Margherita (Asteraceae) Capolini commestibili (insalate)
Leucanthemum vulgare s.l. – Margherita (Asteraceae) Foglie commestibili
Silybum marianum – Cardo mariano (Asteraceae)
Bienne spinosa con foglie grandi lucide, coriacee e variegate di bianco Silybum marianum – Cardo mariano (Asteraceae)
Alta fino a 1,5 m con getti, giovani foglie e ricettacoli dei fiori commestibili Silybum marianum – Cardo mariano (Asteraceae)
Specie epatoprotettiva con capolini grandi (4‐7 cm) e corolla purpurea Cichorium intybus – Cicoria , Radicchio (Asteraceae)
Capolino commestibile con soli fiori ligulati che si apre di mattina presto
Cichorium intybus – Cicoria , Radicchio (Asteraceae)
Perenne alta fino a 1,2 m, radice ricca di inulina
Cichorium intybus – Cicoria, Radicchio (Asteraceae)
Fusto ispido con foglie pennatosette commestibili (insalate, cotte)
Cichorium intybus – Cicoria , Radicchio (Asteraceae)
Specie ricca di minerali e vitamine con proprietà depurative e digestive
Cichorium intybus – Cicoria , Radicchio
(Asteraceae)
Fusti in inverno
Cichorium intybus
Cicoria , Radicchio
(Asteraceae)
Radice tostata e macinata:
surrogato del caffè
Aperitivo, digestivo
depura l’organismo e protegge la flora intestinale
Zerbini L., 1910 – La cicoria da caffè
Tragopogon pratensis – Barba di Becco comune (Asteraceae)
Perenne alta fino a 80 cm con capolino grande (5‐6 cm) commestibile
Tragopogon pratensis – Barba di Becco comune (Asteraceae)
Squame in 1 serie, foglie lineari commestibili Tragopogon pratensis – Barba di Becco comune (Asteraceae)
Giovani getti commestibili (crudi), foglie commestibili (cotte)
Tragopogon pratensis – Barba di Becco comune (Asteraceae)
Radice commestibile, acheni con becco lunghi 3‐4 cm
Tragopogon porrifolius – Barba di Becco violetta (Asteraceae)
Annua‐bienne alta fino a 80 cm con capolino grande (6‐7 cm), squame 1 serie
Hypochoeris radicata – Piattello Perenne alta fino a 80 cm con foglie aderenti al suolo
Hypochoeris radicata – Piattello Foglie in rosetta basale commestibili (insalate, minestre)
Hypochoeris radicata – Piattello (Asteraceae)
Foglie pennato‐lobate o pennatifìde e squame in più serie
Hypochoeris radicata – Piattello (Asteraceae)
Scapo glauco ramoso in alto Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Perenne alta fino a 40 cm con foglie pennatosette commestibili (cotte)
Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Capolini grandi (6‐7 cm)
Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Squame in 1 serie
Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Foglie pennatosette commestibili (cotte)
Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Foglie basali pennatosette
Urospermum dalechampii – Boccione maggiore, Grugno, Lattugaccio Foglie cauline da pennatosette e foglie intere lanceolate
Picris hieracioides – Aspraggine (Asteraceae)
Bienne‐perenne alta fino a 70 cm con foglie basali ispide e commestibili
Picris hieracioides – Aspraggine (Asteraceae)
Foglie ispide commestibili
Picris hieracioides – Aspraggine (Asteraceae)
Squame a spirale in diverse serie con punta rivolta all’infuori
Picris echioides – Aspraggine,
Raspraggine, Spraggine (Asteraceae)
Annua con squame su 2 serie, esterne
cordiformi ed interne lineari
Crepis vesicaria – Radicchiella vescicosa, Radicchione (Asteraceae)
Annua‐bienne‐perenne alta fino a 80 cm con caratteristiche bràttee carenate
Crepis vesicaria – Radicchiella vescicosa , Radicchione (Asteraceae)
Foglie da lobate a pennatosette commestibili (insalate, lessate)
Crepis vesicaria – Radicchiella
Taraxacum officinale – Taràssaco, Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione
Perenne alta fino a 30 cm con foglie solo basali e capolini singoli grandi
Taraxacum officinale – Taràssaco, Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione
Squame in 2 serie ed acheni con pappo di peli
Taraxacum officinale – Taràssaco, Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione
Taraxacum officinale – Taràssaco, Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione
Foglie commestibili ricche di vitamine e minerali
Phillips, 1983 – Wild Food Bradbury, 1957 – Dandelion wine
Taraxacum officinale – Taràssaco, Dente di Leone, Pisciacane, Piscialetto, Soffione
I fiori possono essere impiegati nella preparazione di un vino medicinale
Taraxacum officinale
Taràssaco, Dente di Leone,
Pisciacane, Piscialetto, Soffione
Pianta diuretica e depurativa
ricca di vitamine (A, B1, B2, C), ferro, fosforo, calcio, magnesio, potassio, inulina, beta‐carotene
Matthioli, 1568 – I discorsi di M. Pietro Andrea Matthioli nelli sei libri di Pedacio Dioscoride Anazarbeo della materia medicinale Reichardia picroides – Caccialepre (Asteraceae)
Pianta perenne glauca, glabra ed alta fino a 40 cm
Reichardia picroides – Caccialepre (Asteraceae)
Foglie glauche, glabre, talvolta macchiate, commestibili (insalate)
Reichardia picroides – Caccialepre (Asteraceae)
Capolini di 2 cm e squame con margine membranoso stretto
ANGIOSPERME MONOCOTILEDONI
Piante in prevalenza erbacee bulbose o
rizomatose con foglie paralleninervie prive di picciolo Fiori i cui elementi tendono ad essere tipicamente in numero di 3 o 6 pezzi
Asparagus acutifolius Asparago pungente (Asparagaceae)
Turioni commestibili
Asparagus acutifolius – Asparago pungente (Asparagaceae)
Specie alta fino a 1,5 m con cladodi aghiformi
Leopoldia comosa (Muscari comosum) – Cipollaccio, Lampagione (Asparagaceae)
Bulbosa alta fino a 80 cm, racemo lungo con fiori sterili apicali
Leopoldia comosa (Muscari comosum) – Cipollaccio, Lampagione (Asparagaceae)
Bulbi (3‐4 cm) raccolti prima fioritura consumati cotti o conservati sotto olio
Allium ursinum – Aglio orsino (Amaryllidaceae)
Bulbosa alta fino a 40 cm con foglie piane e larghe (3‐6 cm)
Allium ursinum – Aglio orsino (Amaryllidaceae)
Foglie commestibili (insalate, zuppe, formaggi, patate, olio)
Allium ursinum – Aglio orsino (Amaryllidaceae)
Mangia porri in novembre ed aglio orsino in maggio e tutto l’anno dietro ai medici riderai
Allium ursinum – Aglio orsino (Amaryllidaceae)
Fiori e boccioli commestibili
Allium ursinum – Aglio orsino (Amaryllidaceae)
Bulbi commestibili
Tamus communis (Dioscorea
communis) – Tàmaro, Vite nera (Dioscoreaceae)
Rampicante velenoso alto fino a 4 m con fusti flessuosi e foglie alterne cuoriformi
Tamus communis (Dioscorea communis) – Tàmaro, Vite nera (Dioscoreaceae)
Giovani getti commestibili dopo cottura, fiori piccoli seguiti da frutti velenosi
I sogni che ci visitano la notte, quassù dove imperano
chimica e spazi, rivelano molte cose dei nostri più segreti
pensieri.
Il sogno numero uno, quello che torna più spesso e più
dolcemente, quello sopra tutti gli altri benvenuto e ricco di
voluttuose lusinghe ai sensi, riguarda l’insalata.
Ah divine foglie verdi e voi succose lattughe, tenere
indivie, carezzevoli crescioni, simboli di vita, ricordi di prati e
campi, parenti della frescura e dell’ombra benedetta!
Maraini, 1959 – G4‐Karakorum
Grazie per l’attenzione…
…e buone raccolte