L`aglio orsino (ricetta per la conservazione)

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Galenica popolare
per autodidatti
giugno 3, 2017
Controidicazioni: nessuna nota
Indicazioni: Antisclerotico
Gruppo di galenica
L’aglio orsino
(ricetta per la conservazione)
L' Allium ursinum (in volgare aglio orsino) è una pianta della famiglia delle liliacee dal
bulbo bianco, con fiori bianchi e foglie larghe ellittiche e acute su lungo picciolo. Facilmente
rinvenibile nei boschi, sui suoli calcarei, presso i ruscelli. Lo riconosciamo facilmente per il
forte odore di aglio che esso emana. Ma attenzione a non fare confusione con le foglie
velenose del colchico e dei mughetti. Fiorisce da maggio a giugno, ma la raccolta delle foglie
va fatta preferibilmente in aprile-maggio, prima della fioritura.
Raccogliete unicamente le foglie giovani e tenere, mondatele e disponetele su un canovaccio
fino a completa asciugatura. Ponete le foglie nel mixer (o meglio ancora tritatele finemente
con la mezza luna). Aggiungete olio vergine di oliva e del sale marino bio (ideale il “fleur de
sel” della Camargue).
Riponete il tutto in vasetti a chiusura ermetica, facendo sempre attenzione che l’olio d’oliva
ricopra completamente il composto.
Potrete gustarlo sia utilizzandolo quale condimento di insalate, minestre, riso, pasta, ecc., in
questa forma base, oppure aggiungendo un trito di pinoli e/o noci e del parmigiano
grattugiato, otterrete una variante molto interessante e un po’ più aggressiva del classico
pesto alla genovese.
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