L`attuazione di metodi nei test di forza per il

Sports Medicine
COMMENTO
L’attuazione di metodi nei test di forza per il ritorno allo
sport dopo un infortunio indirizzano realmente alla
perfomance funzionale?
ABSTRACT
Pigozzi F., Giombini A., Macaluso A.
American Journal of Physical Medicine & Rehabilitation 2012
La valutazione della forza muscolare è frequentemente usata per monitorare l’
efficienza della programmazione in riabilitazione per il ritorno alla pratica sportiva dopo
un infortunio.
Tuttavia, la relazione tra i test di forza muscolare e la performance sportiva è ancora
poco chiara. Nonostante ciò, questo test di forza è spesso usato per monitorare
l’allenamento che produce un cambiamento della performance.
Attualmente , l’
isocinesi, l’isometria e la dinamometria isoenerziale sono le tecniche più comunemente
usate per valutare la forza muscolare. Ogni forma di valutazione ha i suoi vantaggi e
svantaggi.
Fin dall’introduzione del concetto isocinetico, molti studi sulla riabilitazione hanno
usato questa forma di esercizio per valutare la forza, strumento pensato per essere
anche sicuro. La forza isocinetica è la coppia che può essere eseguita attraverso un
range di movimento nel quale gli arti si muovono a velocità angolare costante.
I principali vantaggi della forza isocinetica sono quelli di dare la possibilità di isolare un
gruppo muscolare, permette di raccogliere dati quantificabili per una valutazione
analitica, permette di definire la relazione a velocità-coppia ad una certa velocità sub
massimale (fino a circa il 40% della massima velocità), possiede un alta riproducibilità
della correlazione della gravità e avvia il paziente ad adeguate considerazioni.
Tuttavia, il movimento isocinetico non riflette le attività di ogni giorno dove le persone
devono lavorare contro una massa costante , rispetto ad velocità costante. Inoltre la
massima velocità del dispositivo isocinetico (circa 400 gradi) è troppo bassa rispetto al
valore massimo che può essere realizzato durante i movimenti “scarico” degli arti
(stimato a 832 gradi, come riportato da Perrine), che limita la misura della potenza
sopra questi valori di velocità. In aggiunta, la relazione che si crea principalmente tra il
non peso tenendo posizioni a catene cinetiche aperte, seppure molta dinamometria
isocinetica può essere usata anche in catena cinetica chiusa. D’altronde, i risultati di
Greenberger e Paterno, sostengono che la forza isocinetica non è correlata fortemente
con le prestazioni funzionali.
Un minor numero di studi riabilitativi valutano le funzioni muscolari attraverso la misura
della massima forza isometrica, questa è la massima forza che può essere espressa
contro un oggetto immobile, che corrisponde al massimo della forza che si può misurare
nell’uomo. Il principali vantaggi di questi tipi di valutazioni sono: ha un alta affidabilità
come test, è facilmente gestito e richiede il coinvolgimento di un minimo di abilità ed é
relativamente economico. Lo svantaggio della valutazione isometrica è che questo test
assomiglia poco alla natura dinamica di molte attività sportive. Sebbene la misurazione
isometrica può essere usata non solo ad un unico angolo articolare ma a più angoli,
esso può essere mal relazionata alla performance dinamica.
Sorprendentemente solo pochi studi hanno però adottato il test isoenerziale per
valutare la funzione muscolare nella riabilitazione. Letteralmente isoenerziale significa
“costante resistenza del movimento”, e riflette il costante carico esterno che è
accelerato e decelerato durante il compito di sollevamento pesi .
Il termine comune di “isocinetico”, che letteralmente significa a tensione costante, non
è corretto perché la tensione sviluppata durante il sollevamento pesi non è costante
durante il movimento come risultato di una accelerazione e decelerazione del peso e
del cambiamento dell’angolo articolare. I due maggiori vantaggi dell’isoenerziale
rispetto al test isocinetico sono che esso consente il miglior modello naturale di
movimento degli arti, applicato con una forza a carico esterno accelerato e permette di
realizzare tutti i range di velocità . Queste condizioni sono molto specifiche nella
performance fisica dello svolgimento dell’isocinetica oppure dell’ isometria. Inoltre, uno
speciale macchinario che slitta è stato costruito appositamente per studiare il ciclo
stiramento-accorciamento, alla base di movimenti naturali come il camminare ed il
correre. Gli autori contro lo sviluppo isotonico tendono ad enfatizzare la scarsa
affidabilità ed obiettività provocati da una soggettività delle prove, e tra le variazioni nei
laboratori.
Per anni, i medici hanno dato priorità nel misurare la forza muscolare nel contesto
riabilitativo, mentre recentemente, ci si sta soffermando sulla particolare rilevanza della
potenza muscolare, prodotta dalla forza e dalla velocità del movimento, per lo sviluppo
delle funzioni muscolari. Un certo numero di studi ha documentato che la potenza
muscolare è più fortemente correlata, rispetto alla forza di per sé, alle capacità
funzionali , come salire le scale oppure passare su una sedia, o performance sportiva,
come saltare oppure come il lancio. Quindi una sfida per il mondo della medicina
riabilitativa è passare dalla tradizionale pratica della misurazione della forza muscolare
per lo sviluppo della performance funzionale al nuovo approccio della misurazione della
potenza muscolare. La dinamometria isoenerziale sembra essere più appropriata,
rispetto alla dinamometria isocinetica, per stimare la potenza muscolare per due
principali ragioni: i movimenti degli arti sono quelli che più comunemente vengono
effettuati nella vita reale, dove gli individui devono accelerare carichi esterni, così una
maggiore velocità dei movimenti possono essere raggiunti e ciò permette di calcolare al
pieno la curva della forza-velocità e calcolare la combinazione forza e velocità ed il
relativo picco di potenza che viene raggiunto (fig 1).
Attualmente sono già commercializzati encoders che misurano lo spostamento dei
carichi dalle strumentazioni che usano un carico gravitazionale come una resistenza
esterna (e.g. leg press, pull down), come il Musce Lab (Ergo test tecnology, Oslo,
Norway) il che facilità il calcolo della potenza muscolare durante un movimento
dinamico (fig. 2). In aggiunta, il dinamometro isoenerziale sembra essere il più
appropriato strumento per pazienti in condizioni
post operatorie, come dopo
l’operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore, perché la potenza
muscolare può essere tranquillamente usata solo a carichi bassi.
In ultimo, può essere sottolineato, con riguardo alla tecnica usata per lo svolgimento
della forza e della potenza, che un numero di raccomandazioni pratiche devono essere
sviluppate al fine di avere misurazioni valide: almeno tre prove devono essere
effettuate; un intervallo di riposo di almeno 3-5 minuti dev’essere osservato, un
feedback visivo sulla schermo del computer dovrebbe essere dato al paziente assieme
all’incoraggiamento verbale in modo da avere una ottimizzazione della performance.
Questo potrebbe essere problematico nell’ambiente clinico a causa del tempo presunto
per ottenere i risultati, ma lo sforzo dovrebbe essere fatto nell’ottica di migliorare le
pratiche.
Test di forza
Isometrico
Vantaggi
Svantaggi
-test statico senza movimento
- assomiglia poco alla natura
articolare;
Strumentazioni
- valutabile con la cella
di carico;
dinamica della quasi totalità
- esecuzione con lunghezza muscolare
delle prestazioni sportive ;
costante e tono massimale;
- mal relazionato alla
- test ad alta affidabilità;
performance dinamica;
- facilmente gestibile ed economico;
- richiede il coinvolgimento di un
minimo di abilità motorie;
Isocinetico
- test dinamico a velocità angolare
costante e tono variabile;
- non riflette le attività di ogni
- valutazione isolando distretti
giorno;
muscolari diversi;
- la massima velocità del
- raccolta di dati quantificabili per una
dispositivo (circa 400 gradi) è
valutazione analitica;
troppo bassa rispetto ai
- espressione della forza muscolare a
movimenti di ogni giorno;
velocità sub-massimale (40%velocità
- gli esercizi si svolgono
max);
principalmente in scarico, in
- alta riproducibilità se la correzione
posizione di catena cinetica
gravitazionale e la posizione del
aperta, anche se possono essere
paziente sono correttamente
usati in catena cinetica chiusa ;
considerati;
- non è correlata alle prestazioni
-valutabile con apposite
macchine a velocità
angolare costante;
funzionali;
Isotonico
- test dinamico a lunghezza muscolare
- valutabile con le
variabile e tono costante;
macchine di
- risulta il miglior modello che riflette i
muscolazione e/o pesi
movimenti naturali delle articolazioni;
liberi ;
- permette di realizzare tutti i range di
velocità;
- studia il ciclo stiramentoaccorciamento
- crea la relazione forza – velocità,
forza- potenza, con il relativo picco di
potenza;
- la stima della potenza muscolare
durante l’esecuzione di movimenti
naturali, riflette in pieno le capacità
funzionali del soggetto;
- risulta il più appropriato strumento
in fase post-operatorie usando carichi
minimi;
Una sfida per il mondo della medicina riabilitativa é passare dalla tradizionale pratica
della misurazione della forza muscolare per lo sviluppo della performance funzionale, al
nuovo approccio della misurazione della potenza muscolare mediante il test isotonico
che sembra essere la tecnica di valutazione della performance fisica più appropriata.