Prima parte Disci pline Tr ag ua rdi MAT A A A A E K Obietti vi di appren di mento* Mappa delle attività e dei contenuti Matematica 1 2 6 18 17 Le Radici DAL CONCRETO ALL’ASTRATTO Numeri Irrazionali Numeri Razionali Obiettivi di apprendi mento ipotizzati Numeri decimali finiti Operazioni in Qª Numeri decimali periodici Espressioni e problemi con i numeri razionali Per gli alunni in difficoltà sono previste attività semplificate e/o guidate dall’insegnante e tempi più lunghi che rispettino i loro ritmi di apprendimento Per gli alunni diversamente abili si fa riferimento al P.E.I. Persona lizzazioni (eventuali) Classe 2A U. A. n. 1 Numeri Reali Assoluti Compito unitario Risolvere situazioni problematiche della realtà utilizzando le conoscenze matematiche acquisite Metodolo Metodologia della ricerca, didattica laboratoriale e lavori di gruppo. gia Le verifiche saranno diversificate, in relazione al tipo di attività svolta: osservazione e Verifich verbalizzazione, esercitazioni e verifiche scritte e orali e Risorse Aula didattica, libri di testo. da utiliz zare OTTOBRE- FEBBRAIO Tempi Obiettivi di apprendi mento contestua lizzati Competen ze-chiave europee di riferimen to Note Matematica: A 1, A 2 , A 6 , A 18 , E , K Eseguire calcoli con i numeri razionali usando metodi e strumenti diversi; Confrontare numeri razionali e rappresentarli sulla retta numerica; Eseguire operazioni con i numeri razionali in forma decimale; Saper trovare la radice di un numero con l’uso delle tavole e anche con l’algoritmo, approssimandola alle unità, decimi, centesimi, millesimi per difetto e per eccesso; Saper estrarre la radice di prodotti o quozienti applicando le proprietà; Saper riconoscere e operare con i numeri irrazionali assoluti. x1 Comunicazione nella madrelingua o 2 Comunicazione nelle lingue straniere x3 Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia x4 Competenza digitale x5 Imparare a imparare x6 Competenze sociali e civiche x7 Spirito di iniziativa e imprenditorialità x8 Consapevolezza ed espressione culturale N.B.: barrare le voci che interessano. * Con riferimento all’elenco dei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli OO. AA. (come da Indicazioni Nazionali e PTOF) e a quello degli OO. AA. contestualizzati. / ** Con riferimento alle competenze-chiave europee Seconda parte Diario di bordo Titolo dell’U. A .: Numeri Reali Assoluti N. 1 Dopo un ripasso dei prerequisiti relativi alla conoscenza dei termini specifici dei numeri scritti in forma decimale (riconoscimento del valore posizionale delle cifre decimali) e al calcolo con gli stessi, si avvia una discussione guidata sulla frazione come quoziente. Di conseguenza gli alunni calcolano e riflettono sulla trasformazione delle frazioni in numeri interi e decimali. Questi ultimi vengono inseriti in un nuovo insieme quello dei numeri razionali assoluti ( Q ) che è quindi un necessario ampliamento dei numeri naturali. Grazie ai diagrammi di Venn e a mappe concettuali classificano i numeri decimali . Utilizzando disegni (come rettangoli o cerchi) o lucidi confrontano le frazioni tra loro, le classificano e le rappresentano sulla retta dei numeri. Attraverso lezioni frontali acquisiscono la tecnica di trasformazione di un numero decimale limitato o periodico in frazione generatrice. Partendo da situazioni problematiche tratte dalla vita quotidiana e soprattutto con l’uso del metodo grafico ricavano le tecniche di calcolo delle frazioni Vengono effettuate numerose esercitazioni in classe per la risoluzione di espressioni con le frazioni. Si spiega ai ragazzi la necessità di saper approssimare i risultati di problemi aritmetici o geometrici in quanto numeri decimali periodici o finiti. Partendo dal calcolo del lato di un quadrato quando si conosce l’area, si avvia una discussione sulla operazione inversa delle potenze cioè la radice. Gli alunni calcolano i quadrati perfetti e imparano a cercare sulle tavole le loro radici, ma anche le radici di tutti gli altri numeri. Viene introdotto l’insieme dei numeri irrazionali ( I ). Vengono spiegate le proprietà delle radici e l’algoritmo della radice quadrata. Gli alunni hanno partecipato alle attività con serietà chiedendo spiegazioni quando necessario e confrontandosi tra loro per la verifica dei diversi percorsi risolutivi. Agli alunni con carenze iniziali sono stati proposti contenuti minimi ed esercizi guidati e più semplici e i risultati sono stati proporzionali al loro impegno. Il lavoro di cui sopra è stato valutato In itinere, sulla base di come gli alunni hanno operato in classe, singolarmente ed in gruppo Sulla base dell’esposizione e delle considerazioni personali Con una verifica sommativa finale La valutazione della competenza è stata declinata in 4 livelli, facendo riferimento alle rubriche valutative: LIVELLO A - AVANZATO: l'alunno utilizza e interpreta, con sicurezza e in modo corretto la terminologia specifica e i simboli del linguaggio matematico nell'ambito delle operazioni e degli algoritmi richiesti in diversi contesti. LIVELLO B - INTERMEDIO: l'alunno utilizza e interpreta in modo efficace la terminologia specifica e i simboli del linguaggio matematico nell'ambito delle operazioni e degli algoritmi richiesti in diversi contesti. LIVELLO C - BASE: l'alunno utilizza e interpreta, in modo accettabile e generalmente corretta la terminologia specifica i simboli del linguaggio matematico nell'ambito delle operazioni e degli algoritmi richiesti in diversi contesti. LIVELLO D - INIZIALE: l'alunno, se guidato, utilizza e interpreta, in modo generalmente corretto la terminologia specifica e i simboli del linguaggio matematico nell'ambito delle operazioni e degli algoritmi richiesti in diversi contesti Prof. Scanni Lucia – Classe 2A Plesso VERGA