biochimica organizzazione nei viventi D. Organo: muscolo delle ali Le strutture biologiche hanno un’organizzazione gerarchica C. Cellule e tessuti: Cellule muscolari all’interno del tessuto muscolare B. Organulo: miofibrilla (solo nelle cellule muscolari) Actina Miosina A. Molecola: actina Atomo • La vita richiede circa 25 elementi che si possono combinare tra loro per formare i composti. • Carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto sono i quattro elementi fondamentali per costruire la maggior parte della materia vivente. atomi • La configurazione elettronica di un atomo ne determina le proprietà chimiche • Gli elettroni in un atomo si dispongono in gusci elettronici che possono contenere numeri diversi di elettroni. Guscio elettronico più esterno (può contenere fino a 8 elettroni) Guscio elettronico più interno (può contenere fino a 2 elettroni) Elettrone Idrogeno (H) Numero atomico = 1 Figura 2.5 Carbonio (C) Numero atomico = 6 Azoto (N) Numero atomico = 7 Ossigeno (O) Numero atomico = 8 legami chimici – Quando due atomi con un guscio elettronico incompleto reagiscono, ciascuno di essi mette in comune elettroni, in modo da occuparlo completamente. – Queste interazioni solitamente fanno sì che gli atomi vengano tenuti insieme da forze di attrazione chiamate legami chimici. molecole • Mediante i legami covalenti gli atomi condividono elettroni formando molecole • Nei legami covalenti due atomi mettono in comune una o più coppie di elettroni poste sui loro livelli energetici più esterni, formando molecole. • Le molecole possono essere rappresentate in molti modi. ioni e legami ionici • I legami ionici sono interazioni che si stabiliscono tra ioni di carica opposta • Quando gli atomi cedono o ricevono elettroni si creano atomi carichi chiamati ioni. – Trasferimento di elettroni – + Na Cl Na Atomo di sodio Cl Atomo di cloro Na Na+ Ione sodio – Cl Cl– Ione cloro Cloruro di sodio (NaCl) – Due ioni aventi cariche opposte si attraggono. – Se l’attrazione è abbastanza forte, si forma un legame detto legame ionico. – Per esempio, gli ioni sodio e gli ioni cloro si legano per formare il cloruro di sodio, il comune sale da cucina. Na+ Cl– reazioni chimiche • Le reazioni chimiche consentono alle sostanze di ricombinarsi • In una reazione chimica i reagenti (materiali di partenza) interagiscono, cambiano l’organizzazione degli atomi e formano il prodotto finale. 2 H2 O2 2 H2O metabolismo biochimico – Nelle cellule viventi avvengono migliaia di reazioni chimiche che trasformano la materia. – Per esempio, il beta-carotene viene convertito in vitamina A. CH3 CH3 CH3 H2C C CH2 H2C CH C CH C CH3 CH CH CH C C CH CH CH C CH3 CH3 CH CH C CH3 Beta-carotene CH CH CH C CH3 CH C CH3 CH2 H2C CH2 C CH3 CH2 CH3 CH3 O2 4H 2 CH2 H2C CH C C CH CH3 H C C CH C CH CH CH C CH3 CH3 Vitamina A (2 molecole) H OH H 2O Le proprietà dell’acqua La molecola dell’acqua è polare – Una molecola è non polare quando i suoi atomi legati da legame covalente condividono gli elettroni equamente. – In un legame covalente polare la condivisione degli elettroni tra gli atomi è asimmetrica e crea una molecola polare (dotata cioè di poli con cariche parziali opposte). (–) (–) O H (+) H (+) La polarità della molecola dell’acqua consente la formazione del legame idrogeno • Le estremità cariche delle molecole d’acqua vengono attratte dalle estremità dotate di carica opposta delle molecole vicine. idrogeno (+) H (+) • Questa attrazione forma legami deboli chiamati legami idrogeno. (–) Legame O (–) H (–) (+) (–) (+) L’acqua è un solvente versatile • I soluti polari o carichi si sciolgono quando le molecole d’acqua li circondano, formando soluzioni acquose. Na+ – + – Cl– + – + – Ioni in soluzione Na+ Cl– + – + – – + + – – Cristallo di sale – carbonio La diversità molecolare della vita è basata sulle proprietà del carbonio – Un atomo di carbonio può formare quattro legami covalenti. – Questi legami gli permettono di formare composti organici (grandi molecole, molto diverse tra loro). Formula di struttura Modello a sferette e bastoncini H H H C Modello a spazio pieno H C H H Metano H H I quattro legami semplici del carbonio determinano i vertici di un tetraedro idrocarburi Gli idrocarburi sono composti organici formati soltanto da carbonio e idrogeno. isomeri – Alcuni composti del carbonio sono isomeri, molecole con la stessa formula grezza ma differente struttura. – Ogni isomero ha proprietà peculiari. gruppi funzionali • I gruppi funzionali determinano le caratteristiche chimiche dei composti organici. – Si tratta di gruppi particolari di atomi che, legayi a catene idrocarburiche, conferiscono proprietà particolari alle molecole organiche ed alle biomolecole. • Alcuni esempi di gruppi funzionali dei composti organici: Gruppo funzionale ossidrile Caratterizza gli Alcoli: metanolo Etanolo o Alcol Etilico Gruppo funzionale: carbonile Caratterizza le Aldeidi: acetaldeide e i Chetoni: acetone Gruppo funzionale: carbossile Caratterizza gli acidi organici Acido acetico Gruppo funzionale: amminico Gruppo funzionale: fosfato macromolecole biologiche: – Le quattro classi principali di molecole biologiche sono: carboidrati, lipidi, proteine e acidi nucleici. – Molte di queste molecole hanno dimensioni enormi (dal punto di vista molecolare) e, per questo, sono definite macromolecole. – Le macromolecole più grandi si formano unendo molecole organiche più piccole in catene chiamate polimeri mediante un processo chimico detto condensazione. H OH OH H Monomero isolato Breve polimero H2O Condensazione H OH Polimero più lungo – I polimeri sono spezzati in monomeri attraverso la reazione di idrolisi. – L’idrolisi è il processo opposto alla condensazione. H2O H OH Idrolisi H OH OH H carboidrati I monosaccaridi sono i carboidrati più semplici (monomeri), sono formati da una sola molecola di zucchero. . In genere i monosaccaridi presentano formule grezze che sono multipli di CH2O. Sono Polialcoli aldeici o chetonici di brevi catene idrocarburiche (da 3 a 7 atomi di C), ovvero posseggono: • • glucosio un certo numero di gruppi ossidrilici (-OH) che conferiscono allo zucchero caratteristiche alcoliche; un gruppo carbonilico (>C=O) che, a seconda di dove è posizionato nella molecola, conferisce caratteristiche aldeidiche o chetoniche. aldosi chetoesosi – I monosaccaridi glucosio e fruttosio sono zuccheri a 6 atomi di carbonio, – Queste molecole contengono lo stesso numero e tipo di atomi ma in disposizioni differenti: sono isomeri. aldeide C6H12O6 H O H C Glucosio C OH C O C H H C OH H chetone H C OH HO C H H C OH H C OH H C OH H C OH H C OH H HO Fruttosio H Il ribosio è un esempio di zucchero a 5 atomi di carbonio: I monosaccaridi possono anche presentarsi sotto forma di strutture ad anello: 6 CH2OH H 5C CH2OH O H H H C 1 4C OH OH 3C H OH O H OH O H OH HO C2 H H H OH OH Formula di struttura Formula semplificata Struttura semplificata monosaccaridi modificati disaccaridi • Dal legame tra due singole unità di zuccheri si forma un disaccaride. • Due monosaccaridi possono unirsi per formare i disaccaridi come il saccarosio (lo zucchero da tavola), il maltosio e il lattosio. maltosio CH2OH H HO CH2OH O H OH H O H H H OH HO OH H H H OH Glucosio OH H OH Glucosio H2O CH2OH H HO CH2OH O H OH H H H H O OH O H OH H Maltosio H OH H OH saccarosio Il Saccarosio (zucchero da tavola) è un disaccaride formato dalla condensazione di molecole di Glucosio e Fruttosio. lattosio Disaccaride cha nasce dalla condensazione del glucosio e del galattosio Quanto è dolce il sapore dolce? Oltre agli zuccheri, molti tipi di molecole hanno un sapore dolce perché si legano ai recettori del «dolce» presenti sulla lingua. I polisaccaridi sono lunghe catene di monosaccaridi – I polisaccaridi sono polimeri formati da centinaia o migliaia di molecole di monosaccaridi. – anche molecole di monosaccaride sono unite tra loro per condensazione. – L’amido e il glicogeno sono polisaccaridi che immagazzinano zuccheri di riserva. – La cellulosa è un polisaccaride che si trova nelle pareti delle cellule vegetali. Granuli di amido in cellule di tubero di patata O O O O O O O O Glicogeno O O O O Fibre di cellulosa nella parete di una cellula vegetale Molecole di cellulosa O O O Granuli di glicogeno nel tessuto muscolare Monomeri di glucosio Amido O O O O O O O O O Cellulosa OO OO O OH OO O OH OO O OO OO OO O O O O O O amido glicogeno cellulosa chitina • E’ un polisaccaride formato da monomeri di n-acetilglucosammina, è uno dei principali componenti dell'esoscheletro degli insetti e degli altri artropodi, e della parete cellulare di funghi. Dopo la cellulosa, la chitina è il più abbondante biopolimero presente in natura. Lipidi I lipidi sono un gruppo di molecole eterogenee per la maggior parte apolari. I lipidi sono raggruppati insieme perché sono idrofobi (non si «mescolano» con l’acqua che è una molecola polare). I lipidi comprendono diversi composti formati essenzialmente da atomi di carbonio e di idrogeno. Sono lipidi i: Trigliceridi (che includono i grassi animali e gli oli vegetali, che sono le tra le principali molecole energetiche metaboliche) Fosfolipidi (formano le membrane biologiche) Steroidi (colesterolo e alcuni ormoni) Cere trigliceridi I trigliceridi, sono lipidi la cui funzione principale è quella di immagazzinare energia. trigliceridi – I trigliceridi sono formati dalla condensazione di tre acidi grassi con i tre gruppi ossidrilici di un polialcole a tre atomi di C, il glicerolo. H H H C C OH OH H C H OH HO Glicerolo C O H2O CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 Acido grasso CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 H H H H C C C O O O C O C O C H O CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 I fosfolipidi sono costituenti principali delle membrane cellulari. Queste molecole hanno una «testa» idrofilica e due «code» idrofobiche. + CH3 CH2 N CH3 CH3 CH Testa idrofilica 2 O O P O– O CH2 CH CH2 O O C O C CH2 CH2 O CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 Gruppo fosfato Schema di un fosfolipide CH CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH2 CH3 CH3 Code idrofobiche I fosfolipidi formano una struttura stabile a due strati chiamata doppio strato fosfolipidico in cui le teste idrofiliche sono a contatto con l’acqua, mentre le code idrofobiche si orientano verso l’interno, allontanandosi dall’acqua. Teste idrofiliche Acqua Code idrofobiche Acqua H3C CH3 CH3 CH3 CH3 colesterolo HO Colesterolo e alcuni ormoni steroidei. proteine Le proteine Le proteine sono essenziali per la struttura e le funzioni degli organismi viventi – Una proteina è un polimero biologico formato da monomeri di amminoacidi. – Le proteine sono coinvolte in quasi tutte le attività di una cellula. – Gli enzimi sono proteine che regolano le reazioni chimiche. Funzioni delle proteine. • • • • • • • • Enzimi Proteine strutturali Proteine contrattili Proteine di difesa Proteine regolatrici Proteine recettore Proteine di trasporto Proteine di riserva Le proteine sono costituite solo da 20 tipi diversi di amminoacidi – Tra tutte le molecole, le proteine sono quelle che presentano le maggiori differenze tra di loro per struttura e funzione. – La diversità tra proteine è basata sulle differenti disposizioni in cui si può assemblare un gruppo comune di 20 monomeri di amminoacidi. Ogni amminoacido contiene: – un gruppo amminico; – un gruppo carbossilico; – un gruppo R, la regione variabile che determina le proprietà specifiche di ciascuno dei 20 diversi amminoacidi. H O H N C H C OH R Gruppo amminico Gruppo (acido) carbossilico • Ogni amminoacido ha proprietà specifiche basate sulla propria struttura: H H H O N H C CH2 CH CH3 H C O N OH H C H C N OH H Idrofobico C C OH H CH2 CH2 OH C CH3 Leucina (Leu) O OH Serina (Ser) O Acido aspartico (Asp) Idrofilico • Gli amminoacidi si legano tra loro mediante legami peptidici – Le cellule legano tra loro gli amminoacidi tramite reazioni di condensazione. – I legami covalenti tra i monomeri di amminoacidi sono detti legami peptidici. Gruppo carbossilico H H H O N H C Legame peptidico Gruppo amminico C + OH O H N C Reazione di condensazione H C H N OH R R Amminoacido Amminoacido H2O H H O C C R H N C H R Dipeptide O C OH La configurazione specifica della proteina determina la sua funzione Una proteina è costituita da una o più catene polipeptidiche ripiegate secondo una particolare configurazione che determina la funzione della proteina. Scanalatura Scanalatura La forma delle proteine comprende quattro livelli strutturali – La struttura primaria di una proteina è la sequenza di amminoacidi che formano la sua catena polipeptidica. Leu Met Pro Gly Glu Struttura primaria Gly Thr Cys Ser Lys Asn Val Val Ile Lys Val Ala Pro Leu Asp Ala Val Arg Gly Ser Amminoacidi Ala Val His Phe Val Arg – Nella struttura secondaria (il secondo livello della struttura proteica), alcuni tratti del polipeptide si ripiegano o formano delle spirali stabilizzate da legami idrogeno. – La spiralizzazione della catena polipeptidica dà origine a una struttura secondaria indicata come alfa elica. – Un particolare tipo di ripiegamenti porta alla struttura chiamata foglietto ripiegato. Amminoacidi Legame idrogeno C C N H O C Struttura secondaria C O C N H N H O C C C C H O N H O C C N O H H O N C CN H R CC N C CN H CC O H O O H O C N C CN C C H H O C C N CN H O C C C N H O C N H O C R C H C N H O O C C C N H Alfa elica N H O H O N C CN H CC N C C N H C O H O O H O C N CC N H C N C H O C CN H O C Foglietto ripiegato – La struttura terziaria di una proteina è l’aspetto generale e tridimensionale di un polipeptide. – In genere, la struttura terziaria è dovuta ai legami a idrogeno e ionici che si formano tra alcuni dei gruppi R polari e alle interazioni tra gruppi R idrofobici del polipeptide e l’acqua. Struttura terziaria Polipeptide (singola unità di transtiretina) lisozima cdc25 dna polimerasi taq titin – La struttura quaternaria di una proteina risulta dall’associazione di due o più catene polipeptidiche. – Un esempio di proteina che possiede una struttura quaternaria è il collagene: una proteina fibrosa costituita da tre alfa eliche avvolte a Catena polipeptidica spirale. Struttura quaternaria Transtiretina, con quattro subunità polipeptidiche identiche Collagene emoglobina insulina Nucleotidi e acidi nucleici struttura base del nucleotide H H N N N H OH O P N O CH2 Base azotata (A) O O Gruppo fosfato H H H H OH N H Zucchero H ATP (adenosin trifosfato) • L’ATP, una molecola in grado di trasferire energia metabolica, è un nucleotide. • Nella molecola di ATP (adenosin trifosfato) lo zucchero a cinque atomi di carbonio è il ribosio, la base azotata è l’adenina, e i gruppi fosfato sono tre. Adenosina Adenosina difosfato Trifosfato Gruppi fosfato H2O P Adenina P P P Idrolisi Ribosio ATP ADP P + P + Energia • Nella cellula l’ATP funge da navetta per il trasporto dell’energia chimica – L’ATP fornisce l’energia necessaria per tutte le forme di lavoro cellulare. – In una molecola di ATP l’energia risiede nei legami covalenti che uniscono i gruppi fosfato. – L’ATP libera energia utile per le reazioni endoergoniche attraverso la fosforilazione. – La fosforilazione è il trasferimento di un gruppo fosfato a una molecola per renderla più reattiva. ATP Lavoro chimico Lavoro meccanico Proteina motrice P+ Lavoro di trasporto Membrana della proteina Soluto P Reagenti P P P Prodotto Molecola formata Proteina mobile ADP+ P P Soluto trasportato • Il lavoro cellulare può essere sostenuto nel tempo perchè l’ATP è una molecola rinnovabile, che viene rigenerata dalle cellule. ATP Energia prodotta dalle reazioni esoergoniche Energia utile per le reazioni endoergoniche ADP + P • Gli acidi nucleici sono polimeri di nucleotidi portatori di informazioni – Gli acidi nucleici sono polimeri di nucleotidi. – Vi sono due tipi di acidi nucleici: l’acido ribonucleico (RNA) e l’acido deossiribonucleico (DNA). • DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi • Il DNA è un acido nucleico costituito da lunghe catene di nucleotidi. – Il gruppo fosfato di un nucleotide si lega allo zucchero del nucleotide successivo andando a costituire uno scheletro zucchero-fosfato con le basi azotate collocate all’esterno di questa impalcatura. Nucleoti de A T C G T Scheletro zucchero-fosfato adenina citosina guanina timina • Il DNA ha quattro tipi di basi azotate: • adenina (A), timina (T), citosina (C) e guanina (G) H O H3C C C H C N H H N C C C H O N C N H Timina (T) C Citosina (C) Pirimidine N N H H H H O C N C C N C H N N C N O H C N H H C C C N H Adenina (A) Guanina (G) Purine N C H N H H • Anche l’RNA è un acido nucleico ma è composto da uno zucchero leggermente differente (il ribosio) e una base azotata chiamata uracile (U) al posto della timina. Base azotata (A, G, C, o U) O Gruppo fosfato H O C N C Ossigeno C O P H Legenda Idrogeno Carbonio Azoto H O CH2 C N O Uracile (U) O– O H H C H C C H C O OH Zucchero (ribosio) Fosforo uracile Il DNA ha la forma di un’elica a doppio filamento, o doppia elica. Miescher 1869 James Watson e Francis Crick 1953 – Un cromosoma di DNA è formato da due polinucleotidi avvolti uno sull’altro in una doppia elica. C A C C T G G A T C G A T T A Coppia di basi G T A A T A C T – I legami idrogeno tra le basi tengono uniti i filamenti. – Ogni base è appaiata con una base complementare: A con T, e G con C. G C T O A A Coppie di basi appaiate T C G C C G A T –O OH A T O P O H2C O A O P O H2C O –O A T A O P O H2C O T A A O CH2 O O– O P O O CH2 O O– P O O O CH2 O O– P HO O T OH G CH2 O O– P O O G C O A O C G O –O T Legame idrogeno O –O G T OH P O O H2C C T Modello a nastro Struttura chimica Modello computerizzato – Il materiale genetico che gli organismi ereditano dai loro genitori è costituito dal DNA. – Nel DNA si possono individuare i geni, specifici segmenti della molecola che codificano per una informazione, ad esempio per una sequenze di amminoacidi che caratterizza una proteina. – Un cromosoma contiene una lunga molecola di DNA che contiene molti geni. Biomolecole complesse. • Le biomolecole possono interagire tra loro e formare complesse molecole miste • Nelle cellule, le proteine interagiscono tra di loro formando molecole complesse, con funzioni specifiche: – glicoproteine (fanno parte delle membrane cellulari); – glicolipidi (svolgono funzioni simili alle glicoproteine); – nucleoproteine (regolano la duplicazione e la trascrizione del DNA); – lipoproteine (regolano il trasporto dei lipidi nel sangue).