Problema 2 Come lunghezze a e x sono maggiori di 0 a) Si studia quando ciascun lato è minore della somma degli altri due a+2x<a-x+2a-x a-x<a+2x+2a-x 2a-x<a+2x+a-x Si ha un triangolo quando queste 3 condizioni sono soddisfatte e quindi 0<x<1/2 a b) I triangoli dati hanno perimetro 2p costante uguale a 4a al variare di x. Quindi l’area è data dalla formula di Erone S=√[2a(a-2x)(a+x)x] Di conseguenza l’area ha un massimo (o un minimo) quando ha un massimo (o un minimo) il radicando. La funzione f(x)= 2a(a-2x)(a+x)x si annulla per x=-a, per x=0 e per x=(1/2)a. Ha un minimo nell’intervallo –a<x<0 (che non interessa perché non corrisponde a nessun triangolo) e un massimo nell’intervallo 0<x<(1/2) a (corrispondente a un triangolo non degenere). Si può anche osservare che l’insieme dei triangoli con perimetro costante ammette massimo. c) Per x=a/4 si ha un triangolo i cui lati hanno misura (3/2)a, (3/4)a, (7/4)a. Con riga e compasso si traccia il segmento BC di lunghezza (7/4)a. Centrando in B si prende la circonferenza di raggio (6/4)a. Centrando in C si prende la circonferenza (3/4)a. Ciascun punto di intersezione dii queste circonferenze definisce un A tale che il triangolo ABC corrisponda a x=a/4. Il triangolo è ottusangolo perché AB2 +AC2=45/16 mentre BC2=49/16 d) L’area del triangolo corrispondente a x=a/4 è data da (formula di Erone) S=(√5/4)a2. Sia AE l’altezza tracciata da A alla base BC. Si ha AE=(2/7) a√5 e il rapporto AD/AE fornisce la tangente dell’angolo richiesto. Precisamente (7/10) √5≈1,53. Ricorrendo alle tavole trigonometriche (oppure a un calcolatrice tascabile) si ottiene che l’angolo richiesto tra 56° e 57° .