Le politiche di cura per gli anziani Corso di laurea in servizio sociale Sede di Biella Anno accademico 2008-2009 Prof.ssa Elisabetta Donati Lezione n.9 Definizione di lavoro di cura La cura, come attività e come concetto, copre un ampio numero di relazioni, riguarda rapporti tra i diversi attori e istituzioni, coinvolge numerosi ambiti di intervento. La cura può essere: Pubblica/Privata Remunerata/Non remunerata Formale/Informale 2 1 Definizione di lavoro di cura La cura è un concetto multidimensionale: “la cura è il quotidiano sostegno sociale, psicologico, emotivo e l’attenzione fisica alle persone. Essa può essere fornita sotto forma di lavoro remunerato o non remunerato, sulla base di un contratto o in modo libero e volontario, in modo professionale o sulla base di un’obbligazione morale”. Knijn e Kremer (1997, 328-30). 3 Lavoro di cura Cura FORMALE per cura formale si intende quella fornita da organizzazioni pubbliche, di volontariato e private Cura INFORMALE si intende quella fornita dalla famiglia, dalla parentela, dagli amici e dal vicinato La distinzione/i confini tra i due tipi di cura è sempre meno netta e soprattutto sta diventando sempre più sfumata 4 2 Modelli di social care e regimi di cura L’analisi dei modelli di social care significa guardare a come le diverse tradizioni di welfare hanno risolto e socializzato la questione della cura in termini di riconoscimento del valore di tale lavoro e conseguente sviluppo di un sistema di cura formale (pubblico, privato o no-profit), sostitutivo o complementare a quello informale, non retribuito svolto dalle donne [Daly e Lewis 1998]. 5 POLITICHE E SERVIZI PER GLI ANZIANI I servizi domiciliari I servizi residenziali Assegni monetari La cura informale 6 3 La criticità delle tendenze demografiche Tasso di invecchiamento della popolazione Italia 2010 35 30 25 1990 20 2000 15 2010 10 5 0 EU15 B DK D EL E F IRL I L NL A P Fi S UK Source: Eurostat, 2003, on the basis of OECD data 7 Percorsi di vita e reti parentali di due generazioni di donne a confronto A 40 anni le differenze sono elevate La donna nata nel 1940 poteva potenzialmente dividere il carico delle cure da prestare ai componenti più anziani e ai bambini per la sua famiglia con altre 9 persone tra marito, sorelle/fratelli, cognate/i La donna nata nel 1960 può condividere il lavoro solo con altri 5 adulti 8 4 Percorsi di vita e reti parentali di due generazioni di donne a confronto A 40 anni le differenze sono elevate donna del 1940 avrà per circa 12 anni della sua vita uno o più anziani nell’ambito della rete parentale La donna del 1960 li avrà per 18 anni. L’età media della rete parentale passa da 26,1 a 44,6 9 Trasformazioni familiari e lavorative e ri-organizzazione del welfare Modelli di divisione di genere e basso livello di de-familiarizzazione, come nel caso italiano, mostrano oggi tutta la loro fragilità. L’ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro sono diventate non solo sempre più desiderate, come valore e come componente del benessere (Sen 1992) , ma anche sempre più necessarie, per non cadere in povertà. 10 5 Nuovi “rischi sociali” e vecchi assetti di welfare Un ripensamento degli assetti di welfare che: Richiede una ridefinizione delle politiche di conciliazione famiglia-lavoro e dei servizi di cura, che non possono più fare esclusivo affidamento sulla famiglia, ma devono tenere conto dei “nuovi rischi sociali”, anche di quelli connessi alla cura, in particolare per le persone non autosufficienti. 11 LE TRASFORMAZIONI DEI BISOGNI E ….RISPOSTE DI POLICY POLITICHE DI CONCILIAZIONE FAMIGLIA-LAVORO POLITICHE E SERVIZI DI CURA PER L’INFANZIA E PER GLI ANZIANI 12 6 Anziani in strutture residenziali e anziani che % anziani sul tot. Popolazione + 65 ricevono aiuti domiciliari, 1992-2001 12 10 8 Serv res. Serv dom. 6 4 2 0 NL DK D F UK I Fonte: Eurostat (2003), in: Naldini, 2006, Le politiche sociali in Europa, Roma, Carocci. 13 Aiuti di cura gratuiti forniti da persone in età 50-64 a persone adulte 60 Ore medie settimanali 50 40 Donne 30 Uomini 20 10 0 DK F I NL UK Eu 15 Fonte: Eurostat, 2002, The Life of Women and Men in Europe, ECHP-UDB, ver.December 2001, in: Naldini, 2006 14 7 TENDENZE RECENTI NELLE POLITICHE DI CURA PER GLI ANZIANI Assegni di cura e sostegno alle reti informali Studio comparativo sui tipi di “assegni di cura” a livello europeo: L’Italia sta andando verso un sistema “Cash for care” totalmente non regolato.. L’indennità d’accompagnamento (a livello nazionale) l’assegno di cura (a livello locale) 15 Famiglie con gravi problemi di assistenza. Alcuni dati relativi ai tassi di utilizzo dei servizi Servizi Pubblici Servizi Privati Personale a pagamento Famiglie che ricorrono ad una qualche forma di sostegno esterno 11,1 15,7 7.7 43.3 Il 56,7% famiglie si aiutano da sole, nessuno interviene dall’esterno Fonte: Istat, 1998 Famiglia, soggetti sociali e condizioni dell’infanzia 16 8 NON SERVIZI…SUSSIDI PER L’ACQUISTO DI CURA PRIVATA Incoraggiano il mercato irregolare dell’assistenza privata, a domicilio Sfruttano le nuove ondate migratorie e quella che è stata definita la “catena globale della cura” Si basano su due assunti: a) la presenza continua di una famiglia; b) il lavoro di cura è un lavoro femminile (e di conseguenza ) di scarso valore sociale Contribuiscono ad uno scarso controllo sulla qualità del servizio e non incoraggiano un’adeguata formazione, non incoraggiano la formazione di mercati sociali 17 9