relazioni asimmetriche: La traduzione come insieme di pratiche e

Dipartimento di Studi sull’Asia
e sull’Africa Mediterranea
Dottorato di Ricerca in Studi
sull’Asia e sull’Africa
III Seminario del Dottorato di ricerca in Studi sull’Asia e sull’Africa
Relazioni asimmetriche:
La traduzione come insieme di pratiche
e teorie, oggetto e strumento di ricerca
(Coordinatore N. Pesaro)
25-26 Giugno 2014
Sala A, Palazzo Vendramin Dorsoduro 3462, Venezia
Presentazione
La traduzione come strumento e fine, come atteggiamento e approccio alla ricerca. I Translation Studies sono ormai una disciplina affermata da anni
nelle università del mondo, la trasversalità degli studi traduttologici dimostra quanto una riflessione su
questa pratica sia necessaria e utile alla comprensione dei rapporti, spesso asimmetrici, tra le lingue/
culture così come tra le società e le nazioni. Dalla linguistica alla semiologia, dalla letteratura comparata
alla sociologia, dall’antropologia ai Cultural Studies,
molte discipline si intrecciano con e corroborano il
pensiero che si cela dietro l’atto del tradurre. Come
sostiene Venuti (2000, 5) tradurre è spesso un evento sociale, prima ancora che un evento linguistico.
Mai neutre mai equivalenti le relazioni tra lingue e testi, mai veramente invisibili i traduttori (Venuti, 1995)
e gli agenti della traduzione (Milton e Bandia, 2009).
La capacità della traduzione di rivelare e gettare
luce sugli spazi disuguali e sugli scambi tra le culture è data, per esempio, dal potere consacrante di
determinate traduzioni definite “carismatiche”, che
si configurano come veri e propri scambi di capitale (Casanova, 2002, 18). Nel predisporre e attivare la
trasposizione linguistico-culturale fra lingue extraeuropee ed europee, ci accingiamo a ripetere spesso
inconsapevolmente un percorso fertile e accidentato
di relazioni con l’Altro, che mette in atto dinamiche
non soltanto linguistico-grammaticali o lessicali, ma
anche inter-etniche, ideologiche, estetiche ed etiche.
Alla riflessione generale su queste dinamiche si aggiunge nel seminario, completandola e inverandola,
un ventaglio di testimonianze ed esperienze pratiche
di traduzione, in varie aree linguistico-culturali e diverse tipologie testuali, che contemplerà la traduzione del testo sacro, le istanze politico-ideologiche
affioranti nella traduzione, lo scambio culturale attivato dalla traduzione ecc.
Fase preventiva
Assegnazione letture propedeutiche
25 giugno 9.30-13.00
Nicoletta Pesaro Relazioni asimmetriche: scambi di capitale, agenti
della traduzione e la svolta culturale
Paolo Magagnin I descriptive translation studies e le ‘politiche
esterne’ della traduzione
Caterina Mazza Traduzione, scambi impari e campi letterari
e-ccentrici
25 giugno 14.30-18.30
Attilio Andreini Sogno o son desto?’ Esperienza, dimensione onirica
e morte nel Zhuangzi
Ida Zilio Grandi La traduzione del Corano
Antonio Rigopoulos Tradurre testi filosofico-religiosi dal sanscrito:
temi e problemi
Giampiero Bellingeri Traduzioni veneziane dal turco XVI-XVIII secolo
26 giugno 9.30-11.45
Fiorenzo Lafirenza Applicabilità dell’analisi letteraria al discorso
economico cinese e sue implicazioni in ambito traduttivo
Sona Haroutyunian Tradurre la memoria: il Genocidio degli Armeni
Paolo Magagnin Qiu Xiaolong in traduzione cinese: un’analisi
macro-polisistemica
26 giugno 12.00-13.00 /14.30-18.00
Commenti strutturati dei dottorandi attorno alle tematiche trattate.
Commenti strutturati di un discussant in relazione alle
presentazioni svoltesi.
Assegnazione di una relazione consuntiva ai dottorandi.