https://demenzeprovinciavenezia.wordpress.com Servizi psicologici per la demenza. Lista di controllo per la gestione non farmacologica dei disturbi del comportamento. Non è possibile qui fare una disamina tecnica precisa dei disturbi. Darò dunque indicazioni generali di base per tentare una gestione di tipo relazionale. Va tenuto presente che questa può aiutare molto, talvolta però non è risolutiva e va richiesto l’aiuto del medico, in particolare se l’intervento è insufficiente e se vi sono rischi di danni a se e agli altri. Va anche ricordato che ogni persona è diversa e ogni malato è diverso, vanno trovate soluzioni adatte per lui che potrebbero essere non adatte ad altri. Alcuni suggerimenti derivano da esperienze dei parenti: se qualcuno di voi mi segnala esperienza utili che ha fatto in merito potrei allargare l’elenco in modo che siano utili anche ad altri. CONDIZIONI GENERALI. Caratteristica che agita il paziente in genere. Azione Ambiente E’ utile creare un ambiente sereno, semplice e tranquillo, talvolta è meglio che operi una sola persona con il malato (vedi anche le indicazioni sulla sicurezza ambientale nel mio blog). Ambiente confuso o/e iperstimolante (sovraffollamento, eccessivo Modifiche ambientali o spostamento del paziente in luogo più rumore, eccessivi stimoli di altro genere, disordine ambientale). tranquillo. Ambiente eccessivamente angusto Spostamento Clima Modifica temperatura Illuminazione inadeguata Regolazione dell'illuminazione o spostamento dell'ospite in una zona con una luminosità adeguata (può essere naturale o artificiale) Cambiamento di ambiente Ripristino situazione precedente o situazione similare alla precedente. Ipostimolazione, noia Fornire alla persona stimoli occupazionali: ( manipolare la lana, sfogliare il giornale, e altre stimolazioni collegate ai suoi interessi e al suo grado di deterioramento cognitivo Stimoli ambientali particolari ( segnali di uscita, partenza di altre Fare attenzione alle stimolazioni improvvise persone) Problemi relazionali o richieste. Vicinanza di persone o di oggetti non gradito Spostamento dell'oggetto o dell'ospite non gradito Richieste operative eccessivamente complesse Creare un ambiente routinario ritmato e abitudinario, ipersemplificato. Non dargli compiti che eccedono la sua capacità o che lo mettono in difficoltà (in genere si rifiuta di fare certe cose perché si accorge di non saperle più fare) Richieste non gradite Possibilmente lasciargli fare quello che vuole, e creargli un ambiente che lo permetta, non insistere troppo per fargli fare ciò che non vuole (anche perché forse non si sente più in grado di farlo e questo può renderlo aggressivo). A meno che non sia pericoloso per se, le cose od altri. Rimproveri e punizioni. Evitare rimproveri e punizioni (sono inutili e fatichiamo più noi che il paziente, aumentano il clima di tensione) Bambini Se vi sono bambini è meglio fare attenzione e vedere come reagisce il malato, è utile avvisare i bimbi del problema del malato, se loro lo agitano troppo vanno non messi insieme al malato Non capisce ciò che gli diciamo, le nostre parole o comportamenti lo Attuare adeguate modalità di comunicazione. La mimica deve agitano. essere sempre rassicurante e positiva. Modificare il nostro comportamento. Rifiuto o reazione negativa ad interventi di accudimento Rinviare l’intervento, modificare modalità di approccio Mancata efficacia comunicativa (il paziente sente di non essere ascoltato Uso di osservazione e tecniche comunicative adeguate o capito o esprime un bisogno reale o simbolico non capito) Condizioni fisiche. Abiti non adeguati (stretti, larghi, non adeguati alla stagione, non graditi) Valutare se la vestizione è adeguata (alla stagione, alle variazioni termiche ambientali, al gradimento dell'ospite, alla grandezza) e modifica vestizione. Contenzione Eventuale modifica o rimozione della contenzione Soddisfacimento bisogni primari (fame, sete, evacuazione) Garantire piccoli spuntini nell'arco della giornata e l'effettuazione dei bisogni fisiologici Problemi di alimentazione Correggere Eccesso di liquidi Correggere Disidratazione Correggere 1 Lista di controllo per la gestione non farmacologica dei disturbi del comportamento Pg. Fatta? https://demenzeprovinciavenezia.wordpress.com Servizi psicologici per la demenza. Condizioni mediche. I disturbi del comportamento possono derivare da aspetti secondari al danno cerebrale della demenza (soprattutto a causa delle lesioni nelle aree frontali del cervello che sono responsabili dei freni inibitori morali). Oppure i pazienti possono essere agitati dall’insorgere di altre patologie, senza che il paziente stesso sia in grado di farsi capire. In caso di agitazione improvvisa va sempre verificato che non sia insorta una ulteriore patologia organica, in tal caso si devono fare gli opportuni interventi. Sotto descrivo come esempio alcune patologie che possono creare al loro insorgere una risposta comportamentali negativa nel paziene Patologia Dolore Ossigenazione Ipo/iper Febbre o stato influenzale Anemia Globi vescicali Deficit sensoriali (ipoacusia, ipovisus) Prurito Dispnea Pressione ipo/iper Leucocitosi Aritmia cardiaca Diarrea Danni cerebrali Vomito Mucose secche Ipoglicemia Oliguria Ipertiroidismo Ridotto turgore cutaneo Insufficienza surrenalica Uremia Delirium Aumento di ammonemia sierica ictus Neoplasie cerebrali Scompenso glicemico / glicometabolico Altre Handicap fisici Alimentazione Eccesso di liquidi Disidratazione Farmaci. Il farmaco va sempre dato su indicazioni del medico. Nel caso di psicofarmaci, in genere, meno se ne utilizza meglio è; si può in certi casi anche verificare l'utilità dell'uso di prodotti di erboristeria. è utile che il medico collabori con lo psicologo. Il farmaco va dato sempre con molta attenzione, in modo progressivo, e stando molto attenti al verificarsi di fenomeni di accumulo. Accumuli Sedativi, ipnoinducenti, narcotici, anticolinergici, Cortisonici e Correggere farmaci con importanti effetti anticolinergici possono causare aggressività PREVENIRE LE CRISI AGGRESSIVE Imparare ad ascoltare il paziente analizzando in modo approfondito tutti Se sono dei segnali che precedono l’agitazione usarli per evitare di i messaggi verbali e non verbali, è opportuno dare niente per scontato. andare in confusione Individuare eventuali cause scatenanti e/o stimoli risolventi (incluse le Se sono dei segnali che precedono l’agitazione usarli per evitare di reazioni dei caregiver) andare in confusione DURANTE LA CRISI Non spaventarsi e restare sereni: solo rarissimamente il disturbo ha conseguenze. , Non sentirsi in colpa (il comportamento è dovuto alla malattia, non dipende da chi lo accudisce) e mantenere un giusto distacco emotivo (per questo non prendere il disturbo come un fatto personale), Assecondarlo o fare finta di farlo. Lasciare pure che faccia ciò che vuole, assecondandolo il più possibile e intervenire solo se rischia di farsi o fare male o di fare danni alle cose, non essere simmetrici, non mettersi a discutere, non cercare di convincere. Usare frasi e gesti Eventualmente usare frasi di rassicurazione (non ti preoccupare, adesso risolviamo tutto, stai sereno che adesso ci parlo io a quello..., ecc....), assecondante (hai proprio ragione!, ecc....), e/o rinvianti (appena abbiamo finito questo lo facciamo...), e un linguaggi non verbale che lo calmi. Avere pazienza: spesso non si riesce a risolvere il problema in modo immediato, lasciarsi il tempo per osservare e capire ciò che succede Osservare la situazione e subito dopo riflettere: quali antecendenti, correlazioni, che altre cose avremmo potuto fare. Capire come ci sentiamo noi e se possibile scriverlo e parlarne al gruppo di sostegno se ne abbiamo uno di riferimento (se ci sentiamo troppo nervosi e facciamo cose aggressive non facciamocene una colpa: è un segno di allarme che indica che la tensione è troppo alta e forse avete bisogno di riposo) usare tecniche distraenti, sfruttando anche il fatto che il paziente si dimentica OCCUPARSI DI NOI Gestire lo stress da caregiver Elaborare la propria relazione con il paziente Mantenere pause profilattiche Gestire il senso di colpa e il senso di fallimento e di inutilità e solitudine Trovarsi amici e/o un gruppo di sostegno. Utile avere un riferimento per supporto psicologico Fare debriefing SUGGERIMENTI DA ANEDDOTI (Sono raccolti da racconti dei parenti) Non preoccuparsi dei sui urli Se è in ansia o cammina in tondo a volte abbracciarla servE 2 Lista di controllo per la gestione non farmacologica dei disturbi del comportamento Pg. https://demenzeprovinciavenezia.wordpress.com Servizi psicologici per la demenza. In genere si devono assecondare (se vogliono uscire accompagnarli fuori e lasciare che vadano standogli dietro eppoi si lasciano porte dentro tranquillamente) Usare il linguaggio della corporeità INTERVENTI COMPORTAMENTALI DIRETTI NEI SINTOMI PSICHIATRICI INDICAZIONI DI TRATTAMENTO AGITAZIONE/AGGRESSIVITA'. (movimenti e azioni che tendono a procurare danno e disturbo al paziente o ad altri). Sputare, colpire, tirare calci, aggrapparsi alle persone, spingere, lanciare oggetti, mordere, graffiare, ferire se stessi Vedi indicazioni generali di sopra descritte. od altri rompere o distruggere oggetti, camminare in modo compulsivo, vestirsi o spogliarsi in modo inappropriato, cadute intenzionali, mangiare o bere cose non commestibili, toccare cose senza motivo, nascondere o accumulare oggetti, irrequietezza generale, movimenti strani, cercare di andare altrove, boccacce, bestemmiare, richieste irragionevoli di attenzione o di aiuto, frasi o domande ripetitive, rumori strani, urlare, lamenti, agitazione verbali (urla e grida. La sindrome del tramonto (Fenomeno del “sundowning”): caratterizzato dal peggioramento della sintomatologia al Evitare richieste e impegni per il malato, meglio proporgli attività in cui tramontare del sole e comunque in tutte le situazioni di passaggio da una buona illuminazione ambientale ad una può essere passivo come pedicure o musica rilassante, ridurre gli illuminazione scarsa. E’ legato ad alterata percezione ambientale che provoca aumento della confusione fino a stimoli sonori e confusivi e creiamo una buona illuminazione notturna generare illusioni e allucinazioni diffusa ALLUCINAZIONI (sentire voci, odori , sapori, o suoni inesistenti). Non sempre le allucinazioni danno aggressività, se non è presente nessun tipo di aggressività si può anche valutare di non fare alcun intervento. Il primo intervento indicato in caso di allucinazione nell’alzheimer è la conferma iniziale della visione allucinatoria accompagnata da azioni utili a tranquillizzarlo. Allucinazioni uditive sentire o suoni inesistenti Spostamento in altro ambienteInserimento stimolo sonoro di sovrapposizione Allucinazioni visive (vedere persone, cose, oggetti, animali, inesistenti es.: Spostare in altro ambiente tantissime formiche si trovano nella stanza sul letto, vedere bambini che giocano, Prendere uno straccio,scopa,etc e togliere le formiche dalla stanza ecc) Allucinazioni olfattive (Sentire odori irreali anche intensi es.: la persona crede di Spostamento in altro ambiente. sentire un forte odore di gas che invade la sua stanza) Inserimento stimolo olfattivo o sonoro di sovrapposizione Allucinazione tattile (Sentirsi toccati) inserimento di stimolo tattile di sovrapposizione. Allucinazione gustative (Percepire sapori inesistenti es.: sapore del minestrone Inserimento nuovo stimolo gustativo di sovrapposizione che lui non gradisce mentre sta mangiando un gelato) Illusionie misidentificazioni o falsi riconoscimenti (dispercezioni) Tranquillizzarlo, spostarlo in altro ambiente. “phantom boarder”: presenza di estranei (fantasmi) che vivono nella propria Tranquillizzarlo, casa “picture sign”: la televisione come “ vissuto concreto” con cui il paziente si misura ed interagisce DELIRI (La persona è fermamente convinta che un' idea, una situazione, falsa accade effettivamente). Il primo intervento indicato è quello di non distruggere l'idea delirante (spesso è un tentativo di compenso della psiche). Manie persecutorie ( la persona è convinta che altre persone le vogliano telefonare alle persone spiegando di fronte alla paziente che tutto è passato ed è inutile farle del fare del male ) male la persona è convinta che altre persone gli rubino delle cose inserire delle sicurezze per alcuni oggetti, chiudere le cose nei cassetti con dei finti lucchetti la persona è convinta che altre persone la vogliano avvelenare fare arrivare il cibo dal ristorante con una scena preparata con finte indicazioni del ristorante la persona è convinta di trovarsi in un altro luogo preparare delle indicazioni cartelli, segnali con le indicazioni della struttura) sindrome di Capgras: convinzione che una persona familiare sia stata Rare nella demenza. Tranquillizzare. rimpiazzata da una copia esatta; - sindrome di Fregoli: falso riconoscimento di soggetti familiari in persone che invece sono estranee; - delirio d’intermetamorfosi: convinzione che persone note si tramutano fisicamente e psicologicamente in altri soggetti; - delirio di “sosia soggettivo”: idea che un proprio sosia agisca in modo indipendente da sé; ANSIA Tranquillizzare, usare il corporeo e il tocco, il tono della voce COMPORTAMENTO MOTORIO o Vocale ABERRANTE (movimento afinalistico continuo). La persona non sa dove si trova e ricerca sempre il ritorno a casa (disorientamento spaziale), e/o Evitare che si faccia male, creare percorsi sicuri, monitorare l’eccessiva si muove nello spazio in modo non finalizzato senza pause e senza punti riferimento o tra due stanchezza. punti con modalità lineare. La persona esegue continuativamente e afinalisticamente dei movimenti: muove gli arti, sfrega Operazioni di distraibilità, dare alla persona stimoli occupazionali come ad es. manipolare una parte del corpo, sputa, sposta e/o manipola oggetti, ricerca oggetti, cose, persone, famigliari la lana, sfogliare il giornale, e altre stimolazioni collegate ai suoi interessi e al suo grado di e amici. deterioramento cognitivo non cambiare posto ad oggetti a lui cari o abitudinari Sintomi psichiatrici Ripete sempre le stesse domande Tentare di distrarlo, cercare di calmare la sua ansia, usare il contatto fisico 3 Lista di controllo per la gestione non farmacologica dei disturbi del comportamento Pg. https://demenzeprovinciavenezia.wordpress.com Servizi psicologici per la demenza. DEPRESSIONE alterazione negativa del tono dell'umore (Può essere determinata da cause mediche o da situazioni personali, famigliari e/o sociali come l’entrata in caso di riposo). malinconia tristezza voglia di piangere tendenza ad isolarsi perdita di interessi sentimenti di inutilità sentimenti Accudimento (bisogna stare vicino al paziente fargli sentire la di autosvalutazione o di colpa affaticabilità o mancanza di energia ridotta capacità di pensare o di concentrarsi di presenza, ascoltarlo, comunicare con modalità verbali e non verbali), ricordare o di prendere decisioni agitazione psicomotoria o irritabilità insonnia o ipersonnia perdita di appetito avvisare il medico per interventi farmacologici. e di peso, o aumento di peso senso di malattia pensieri ricorrenti di morte e di suicidio tentativi di suicidio Sintomi maniacali. Distrarlo, evitare che si faccia male, impegnarli il tempo, orientare il comportamento impulsivo in modo che non si faccia male DISTURBI DEL SONNO (Riduzione del numero delle ore di riposo, (con un minimo di cinque o sei ore) o da un'alterazione del ritmo sonno veglia (notte/giorno)o frammentazione del sonno. intervento Causa: problemi medici (vedi elenco valutazione medica per una adeguata terapia sopra) bisogno fisiologico ( fame, Offerta di spuntini serali, garantire una idratazione adeguata e l'effettuazione sete, urinare, evacuare) dei bisogni fisiologici, evitare diuretici alla serao di farlo bere molto prima di andare a letto se tende ad alzarsi per urinare Eccessivo riposo diurno e Riduzione, scoraggiamento o abolizione del riposo diurno, incoraggiare mancata attività diurna attività fisica durante il giorno Disorientamento temporale e Somministrazione di una rot informale e utilizzare simboli illuminazione spaziale notturna Risvegli notturni frequenti, un Paura del buio Regolazione dell'illuminazione della stanza, e stare vicino al paziente fargli risveglio notturno senza più riuscire sentire la presenza, ascoltarlo, comunicare con modalità verbali e non verbali) a riaddormentarsi , dormire durante Eccessiva assunzione di Limitazione o abolizione dell'assunzione pomeridiana e serale di caffeina la giornata con insonnia notturna , caffeina o problemi alimnetari sonno frammentato nelle 24 ore Alterata Mantenere una temperatura ambientale adeguata termoregolamentazione dell'ambiente Eccessivo rumore Eliminare le fonti acustiche disturbanti Troppa o poca luce Regolare l'illuminazione Vicinanza di persone spostamento della persona disturbanti o non gradite Problemi legati alle abitudini precedenti della persona Eccessiva sonnolenza diurna Difficoltà ad addormentarsi Creare un rituale (es. camomilla cambiarsi lavarsi), usare musica rilassante a basso volume andare a letto alla stessa ora evitare di dare cibi ricchi di zucchero o difficili da digerire APATIA (Il malato non mostra interesse verso il mondo che lo circonda ed è quasi sempre inattiva). E' importante stare vicino al paziente fargli sentire la presenza, ascoltarlo, comunicare con modalità verbali e non verbali. la persona è indifferente a tutti gli stimoli che gli vengono Se dovuta a: proposti; non esprime affettività, entusiasmo o gradimento, aspetti depressivi (per es.: da perdita di autonomie, solitudine, non esprime insofferenza, non partecipa ad alcuna attività, malattia, ingresso in struttura, situazioni sociali ed economiche non dimostra interesse verso le attività degli altri, la persona svantaggiate, non accettazione dell’invecchiamento, lutto, ecc.): Proporre è quieta, non disturba, non da preoccupazioni. degli stimoli che possano interessargli, affidandogli piccoli compiti anche collegati alla cura personale. Fare sentire la propria vicinanza. Vedi anche depressione. incapacità fisica o cognitiva di sviluppare attività: Proporre degli stimoli adatti alla sua capacità graduali in relazione ai suoi interessi affidandogli piccoli compiti anche collegati alla cura personale. Problemi medici: valutazione medica per adeguata terapia farmacologica Deficit sensoriali se possibile correggere Alimentazione (iperfagia) Intervento ambientale. Disturbi del comportamento sessuale Distrarlo. Disturbi della personalità: indifferenza, apatia, disinibizione, Assecondarlo fin dove è possibile, distrarlo. irritabilità; disturbi dell’attività psicomotoria: vagabondaggio, Assecondarlo fin dove è possibile, distrarlo affaccendamento afinalistico, acatisia; comportamenti specifici: agitazione, aggressività verbale o Assecondarlo fin dove è possibile, distrarlo fisica, vocalizzazione persistente, perseverazioni. Reazioni catastrofiche, collezionismo Assecondarlo fin dove è possibile, distrarlo 4 Lista di controllo per la gestione non farmacologica dei disturbi del comportamento Pg.