IL DENARO SALERNO ECONOMIA CTI FOODTECH SRL SABATO 6 GIUGNO 2015 17 Denocciolatrici nel mondo, un miracolo italiano IL GRUPPO CTI, del quale la CTI FoodTech Srl è il ramo italiano, nasce nel 1986 dalla volontà del socio fondatore ing. Biagio Crescenzo. Attività principale: la costruzione e commercializzazione di macchine di processo destinate all’industria agroalimentare, in particolar modo denocciolatrici per pesche e albicocche. “Oggi – sottolinea l’ing. Crescenzo - la CTI FoodTech è il secondo costruttore mondiale di denocciolatrici di pesche per numero di macchine installate. Cuore pulsante dell’Azienda è l’attività di ricerca e sviluppo, che ha portato alla realizzazione di brevetti estesi in decine di nazioni”. Che cosa significa essere oggi un Gruppo strutturato a livello internazionale? Il gruppo CTI è presente da 30 anni sul mercato spagnolo con una consociata e un servizio di aftermarket. La scelta della CTI FoodTech di fissare la sede principale in Italia è, quindi, una scelta di affezione al territorio, giacché il 95 per cento del fatturato è destinato all’esportazione. Da qui, la necessità di avere, nei Paesi dove i mercati sono più ricettivi, un’organizzazione stabile con un servizio costante offerto all’importante clientela industriale. Quanto conta oggi il mercato della tecnologia nel settore ortofrutticolo? L’innovazione e l’ottimizzazione dei processi sono i principi che dovrebbero guidare l’imprenditoria del presente e del prossimo futuro. Indipendentemente dal settore di appartenenza, le tecnologie avanzate consentono di migliorare l’efficienza del processo produttivo e di conseguenza l’attività degli operatori, rendendo più sicuro e meno alienante il lavoro svolto, riducendo i consumi di risorse e contemporaneamente riducendo l’impatto ambientale e, grazie all’ottimizzazione dei costi, aumentando la redditività. Questo è soprattutto vero per paesi come l’Italia e la Spagna, dove questa necessità è dovuta ad un costo della manodopera mediamente più alto degli altri Paesi produttori e ad un più costoso accesso alle risorse e ai servizi. Le industrie agroalimentari di questi due Paesi si trovano ad affrontare un mercato mon- Il team di ingegneri della CTI FoodTech diale estremamente competitivo in termini di costi, ma generalmente povero in termini qualitativi. L’introduzione di nuove tecnologie, attraverso l’abbattimento dei costi di fabbricazione, consente quindi una maggiore competitività e un maggiore sviluppo delle rispettive realtà agroalimentari di questi. Sin dalla sua costituzione, la CTI si è fatta portabandiera dell’innovazione, brevettando o introducendo nuove tecnologie che hanno nel tempo rivoluzionato alcuni settori della trasformazione agroalimentare, soprattutto in Spagna. Che cosa sono le denocciolatrici a coltelli e quali esigenze soddisfano? La tecnologia di denocciolatura a coltelli è una storia tutta italiana iniziata nel 1967, quando un ingegnere di Verona brevettò la prima denocciolatrice di pesche a coltelli multi-testa, con sistema di allineamento dei frutti, rivoluzionando la denocciolatura delle pesche. Dopo alcuni anni, durante i quali la tecnologia è stata acquisita da una multinazionale americana, favorendo in quel periodo la nascita di diverse copie sia italiane che cinesi e brasiliane, la proprietà torna nelle mani di un’azienda italiana, la CTI FoodTech, che l’ha implementata con diverse innovazioni e nuovi brevetti. Risultato delle ricerche e di alcuni brevetti, è la nuova denocciolatrice a coltelli modello 320 APA-E, macchinario principe del catalogo della CTI FoodTech, capace di denocciolare fino a 360 frutti al minuto. La denocciolatrice a coltelli esegue la separazione del nocciolo dalla polpa, tagliando il frutto in due metà, senza danneggiarlo. Il catalogo della CTI FoodTech comprende anche altri sistemi di denocciolatura delle pesche (a torsione) nonché sistemi di denocciolatura per altri frutti: albicocche, prugne, mele, pere, e la prima denocciolatrice di avocado al mondo. Qual è il valore aggiunto dei prodotti CTI FoodTech? L’innovazione e l’alta qualità dei materiali. La CTI FoodTech ha arricchito il proprio know-how attraverso l’acquisto del ramo d’azienda “Peach Production Line” di una multinazionale americana, leader mondiale nei processi di trasformazione degli alimenti; l’eredità di questa acquisizione è ancora oggi visibile (materiali di superiore qualità, progettazione delle macchine nei minimi dettagli, un parco fornitori di primo livello), ma a questa eredità la CTI FoodTech ha aggiunto lo spirito di innovazione e le capacità tecniche del proprio team di sviluppo che ha apportato ai sistemi di denocciolatura, tradizionalmente meccanici, un nuovo livello di integrazione fra meccanica e elettronica, una vera “rivoluzione meccatronica”. Quali sono le principali certificazioni dei vostri prodotti? Le macchine della CTI FoodTech sono conformi alle normative di sicurezza CE e alle più restrittive normative di qualità e si- curezza. Tutti i materiali della denocciolatrice sono certificati per il contatto coi prodotti alimentari e alcuni sono materiali speciali di derivazione aeronautica. Quali sono le innovazioni più recenti del settore e i nuovi modelli su cui puntate? La rivoluzione meccatronica avviata dal team della CTI FoodTech ha dato i suoi primi risultati nel 2014, quando è stata brevettata la MECATRON, la prima denocciolatrice a coltelli dotata di “occhi”, “cervello” e “mani”, in grado di discriminare, attraverso un sistema di visione artificiale e quindi senza l’intervento dell’operatore, se i frutti sono correttamente posizionati, di riorientarli o rimuoverli dal processo qualora non riconoscibili o non adatti alla denocciolatura. Quali sono i vostri mercati principali e che tipo di cliente si rivolge a voi? I mercati storici della CTI FoodTech sono Spagna e Grecia, ai quali si sono aggiunti negli ultimi 6 anni USA, Cile, Argentina, Cina (dove la CTI FoodTech è leader nella denocciolatura delle pesche). E i principali partner dell'Azienda? La multinazionale JBT FoodTech (già FMC FoodTech), la Protec, la Mitsubishi e la Festo. Quali sono i servizi che mettete a disposizione dei vostri clienti? Pur essendo una piccola realtà, ha le esigenze e le problematiche tipiche delle “multinazionali tascabili”. Nei vari mercati sono presenti agenti che seguono l’attività commerciale ed è dislocato un team di tecnici multi-etnico (italiani, spagnoli, cinesi, argentini, greci) che seguono i clienti durante la campagna di lavorazione. La CTI FoodTech offre ai clienti la possibilità di acquistare on-line i ricambi per le macchine in loro possesso, attraverso un portale dedicato. Con l’apertura di un reparto di taglio e la costituzione della nuova Waterjet Division, la CTI FoodTech apre anche al mercato locale, con un servizio conto terzi per il taglio di qualsiasi materiale mediante sistema waterjet, metallico o d’altro tipo (come vetro, marmo, ceramica, plastica, gomma, pelle, fibre di carbonio). r. r.