Ginecologia Oncologica – Una offerta di prevenzione Donna Il SSN prevede l’esecuzione ogni tre anni del Pap test come prevenzione oncologica nella donna del tumore del collo dell’utero dai 25 ai 64 anni di età e la mammografia ogni due anni dai 50 ai 69 anni per la diagnosi precoce del tumore al seno. Tumore al seno Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell'arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. È la prima causa di mortalità per tumore nel sesso femminile, con un tasso di mortalità del 16 per cento di tutti i decessi per causa oncologica. È possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi con un comportamento attento e con pochi esami di controllo elencati più sotto. È bene fare esercizio fisico e alimentarsi con pochi grassi e molti vegetali (frutta e verdura, in particolare broccoli e cavoli, cipolle, tè verde e pomodori). Anche allattare i figli aiuta a combattere il tumore del seno, perché l'allattamento consente alla cellula del seno di completare la sua maturazione e quindi di essere più resistente a eventuali trasformazioni neoplastiche. La mammografia è il metodo attualmente più efficace per la diagnosi precoce. L'Osservatorio nazionale screening, dipendente dal Ministero, suggerisce una mammografia ogni 2 anni, dai 50 ai 69 anni di età, ma la cadenza può variare a seconda delle considerazioni del medico sulla storia personale di ogni donna. Nelle donne che hanno avuto una madre o una sorella malata in genere si comincia prima, verso i 40-45 anni. L'ecografia è un esame molto utile per esaminare il seno giovane, dato che in questo caso la mammografia non è adatta. Si consiglia di farvi ricorso, su suggerimento del medico, in caso di comparsa di noduli. La visita: è buona abitudine fare una visita del seno presso un ginecologo o un medico esperto almeno una volta l'anno, indipendentemente dall'età. L'autopalpazione: è una tecnica che consente alla donna di individuare precocemente eventuali trasformazioni del proprio seno. La sua efficacia in termini di screening è però molto bassa: questo significa che costituisce un “di più” rispetto alla sola visita e alla mammografia a partire dall'età consigliata, ma non può sostituirla. Tumore del corpo dell’utero Il carcinoma dell’endometrio con circa 7.700 nuove diagnosi ogni anno in Italia è invece il tumore più comune della sfera genitale femminile. Ed è in aumento. L’unica strategia preventiva è una visita periodica annuale che comprenda almeno un’ecografia transvaginale. In questo modo circa il 70% dei tumori viene individuato in fase precoce. Tumore dell’ovaio Il tumore dell'ovaio non dà sintomi nelle fasi iniziali. Per questo è difficile identificarlo precocemente. Sono tre i sintomi che le donne dovrebbe tenere presente in quanto possibili indicatori precoci della presenza di un cancro delle ovaie: § addome gonfio, § aerofagia, § bisogno di urinare frequente. Lo affermano diversi studi apparsi negli ultimi anni sulle riviste mediche. Secondo gli esperti, si tratta di sintomi spesso sottovalutati in quanto comuni ad altre patologie minori. Ovviamente vanno considerati solo se si presentano (o in rapida sequenza) insieme e all'improvviso: in tutti gli altri casi non sono significativi. A questi sintomi va aggiunta la sensazione di sazietà anche a stomaco vuoto. Quando si manifestano questi veri e propri campanelli d'allarme, è bene richiedere al ginecologo una semplice ecografia pelvica, che potrà dare una prima importante indicazione diagnostica. La diagnosi si effettua mediante l'esame pelvico ossia la visita ginecologica e la palpazione dell'addome. Nella valutazione clinica sono importanti l'età della paziente, le dimensioni e la consistenza delle ovaie. In età fertile l'ovaio normale misura 3,5 cm. In menopausa l'ovaio va incontro ad atrofia, esso misura 2 cm e in menopausa tardiva meno di 2 cm. Se quindi un ovaio palpabile in donna fertile è un ovaio normale, esso rappresenta un tumore dell'ovaio in una donna in post menopausa non necessariamente maligno ma mai disfunzionale. Pertanto in età menopausale e post-menopausale la presenza di un ovaio palpabile è presuntivamente una neoplasia, così come in età fertile un ovaio di diametro superiore a 3,5 cm e di consistenza solida. In questi casi è necessario un accertamento più fine. L’ecografia transvaginale è molto utile, talvolta combinata con il dosaggio del CA 125 e dell’HE4 che sono marcatori serici. Oltre all'ecografia, vengono utilizzate la TAC addome, il clisma opaco con bario e la risonanza magnetica con lo scopo di verificare la diffusione del tumore e la presenza di eventuali metastasi nel cavo addominale. In linea generale, come detto in precedenza, l'esame pelvico, la determinazione del livello del CA 125 e l'ecografia transvaginale offrono qualche possibilità di una diagnosi precoce del carcinoma ovarico, che però non dà sufficienti garanzie da essere esteso come screening su tutta la popolazione femminile. L’HE4 è una glicoproteina identificata inizialmente nell’epididimo, ma si è anche rivelata una sua normale espressione nelle cellule epiteliali del tratto respiratorio superiore, nel pancreas e nelle cellule epiteliali dell’apparato riproduttore. Diversi recenti studi hanno dimostrato che l’HE4 è over-espressa nel cancro dell’ovaio, evidenziandolo come probabile marker sierologico di questa neoplasia. Sulla base di nuove evidenze l’HE4 è stato quindi suggerito come marker complementare al CA125 nella valutazione del rischio di malignità. Il carcinoma dell’ovaio rappresenta nella donna la prima tra le neoplasie dell’apparato riproduttivo. Il tumore ovarico è tra le patologie oncologiche di più difficile approccio in quanto, non evidenziando sintomatologie specifiche, viene nella maggioranza dei casi scoperto tardi quando le possibilità di guarigione sono ormai compromesse. La diagnosi precoce di questo tumore è pertanto un elemento essenziale per ridurre la prognosi infausta e migliorare la qualità della vita della paziente: infatti, se la diagnosi viene effettuata nel I o II stadio dello sviluppo tumorale, la sopravvivenza a 5 anni supera l’85% dei casi mentre al III e IV stadio è inferiore al 15%. Il marcatore del tumore ovarico HE4 (Human Epididymis Protein 4) si è rivelato estremamente utile nel discriminare tra cancro dell’ovaio, cisti o masse ovariche benigne e carcinoma endometriale. L’HE4 ha una sensibilità 72.9% e una specificità 95%. Utilità dell’HE4 Cisti ovariche o masse pelviche benigne Ca 125 aumentato HE4 normale Carcinoma ovarico o carcinoma endometriale Ca 125 aumentato HE4 aumentato Carcinoma ovarico stadio I o carcinoma endometriale Ca 125 aumentato HE4 aumentato La combinazione di Ca 125 e HE4 permette di: Aumentare la sensibilità del 3,5 % rispetto all’HE4 da solo Aumentare la sensibilità del 33 % rispetto al Ca 125 da solo Aumentare la sensibilità nella sorveglianza delle recidive Monitorare l’effetto della terapia Su queste basi il Laboratorio Cimatti propone uno screening per donne di ogni età post pubere che preveda una prima visita comprensiva di: • pap-test • markers tumorali (CA125, HE4) • ecografia transvaginale • visita senologica A questo screening farà seguito una strategia preventiva personalizzata in funzione dei fattori di rischio. Tale approccio è dimostrato ridurre del 70% la diagnosi tardiva di neoplasie dell’apparato riproduttivo della donna. Bibliografia Screening for breast cancer with mammography. Gøtzsche PC, Jørgensen KJ. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Jun 4;6:CD001877. doi: 10.1002/14651858.CD001877.pub5. Review. Mammography in combination with breast ultrasonography versus mammography for breast cancer screening in women at average risk. Gartlehner G, Thaler K, Chapman A, Kaminski-Hartenthaler A, Berzaczy D, Van Noord MG, Helbich TH. Cochrane Database Syst Rev. 2013 Apr 30;4:CD009632. doi: 10.1002/14651858.CD009632.pub2. Review. Clinical utility of cancer family history collection in primary care. Wilson B, Qureshi N, Little J, Santaguida P, Carroll J, Allanson J, Keshavarz H, Raina P. Evid Rep Technol Assess (Full Rep). 2009 Apr;(179):1-94. Review. The emerging role of HE4 in the evaluation of epithelial ovarian and endometrial carcinomas. Simmons AR, Baggerly K, Bast RC Jr. Oncology (Williston Park). 2013 Jun;27(6):548-56. Review. Developing role of HPV in cervical cancer prevention. 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