SCHEDA DELL` SISTEMA SOCIALE in BIH

ANALISI SULLE CARATTERISTICHE E LA LEGISLAZIONE DEL SISTEMA
ASSISTENZA SOCIALE IN BIH
Capitolo I
1. Sistema Sociale in BiH:
1-1 Funzionamento del Sistema Sociale in BiH;
1-2 Differenze tra Federazione e Republika;
1-3 Il Terzo settore: Definizioni;
1-4 Istituzioni governative, ruolo e funzionamento;
1-5 Enti non for profit – natura e tipologie
Capitolo II
2. Normativa del settore sociale
2 – 1 La legislazione
Capitolo III
3. Le associazioni di promozione Sociale
3 – 1 La legge che definisce la costituzione delle Ass. nella Federazione e Republika;
3 – 2 Gli organi interni;
Capitolo IV
4. Documentazione in possesso
4 – 1 Legge per la riabilitazione professionale, abilitazione e occupazione degli invalidi;
4 – 2 Iscrizione sul registro delle Associazioni presso il tribunale costitutivo.
Capitolo I
1. Sistema Sociale in BiH:
1-1 Funzionamento del Sistema Sociale in BiH;
Il funzionamento del Sistema sociale in BiH è organizzato tramite due entità: la RS e la
Federazione. In queste due entità esistono le leggi per la previdenza sociale che coprono e
definiscono materia della previdenza sociale, e la responsabilità per la loro
implementazione e strutturazione ricade sui due ministeri per gli Affari Sociali.
Osservando i cambiamenti che si stanno realizzando sul sistema “lavoro” da parte della
comunità internazionale, e in special modo da parte dell’Ufficio dell’Alto Rappresentante
delle Nazioni Unite (che opera per rafforzare l’unità di BiH), ci si può aspettare nei
prossimi mesi l’avvio del processo d’unificazione delle due leggi. Non possiamo pensare
che le leggi saranno uguali, perché l’organizzazione territoriale è diversa in due entità,
ma l’armonizzazione a cui saranno sottoposte potrebbe garantire ancora più unità e
stabilità all’intero sistema.
Le autorità comunali di entrambe le entità della BiH hanno la responsabilità sia per
effettuare la politica sociale, sia per accertare e monitorare l’effettiva e l’efficace
somministrazione dei servizi alle Comunità locali, e principalmente attraverso i centri per
il lavoro sociale (CSWs). In questo quadro decentralizzato, specialmente nella FBiH, con
l’esistenza del livello cantonale, il declino degli aiuti umanitari in campo internazionale,
che accompagnano il crescente aumento dei livelli di povertà e di esclusione sociale, i
comuni si stanno confrontando con forti difficoltà economico-organizzative che ne
diminuiscono le capacità di risposta verso gli utenti nel fornire i servizi più adeguati.
I punti chiave da richiamare sono i seguenti:
1. Le decisioni politiche sono separate dalla responsabilità di realizzare i servizi e un
fondo per coprire le varie esigenze. Il quadro di riferimento che al momento si presenta
rende improbabile che le politiche possano concordare con i vincoli imposti dai bilanci.
La riforma che si vuole realizzare mira a creare un sistema sociale sostenibile.
2. E’ dimostrato che l'assistenza sociale non-contributory è effettuata più efficientemente
quando la somministrazione e’ determinata sulla base del bisogno, piuttosto che
sull’appartenenza a categorie sociali, quali l'età, lo stato civile o la posizione
professionale. Il modello attuale di assistenza sociale in BiH, mostra un sistema molto
complesso, basato più sulla condizione sociale che sui bisogni, con conseguente
inefficienza nella gestione, e con benefici limitati per coloro che rivendicano meno
bisogni.
3. Sovrapposizione nella gestione dei servizi fra le varie agenzie esistenti sul territorio,
che determina: confusione fra chi rivendica diritti; spreco di risorse per i lunghi processi
di reclamo, e la forte probabilità che molti di coloro che meriterebbero di usufruire dei
servizi si sentano rispondere no, o poco di più.
4. In molte zone, più della metà della forza lavoro è disoccupata, ed i disoccupati sono
nella stessa percentuale dei pensionati. Questo rapporto, veramente alto, determina una
stretta dipendenza del sistema di protezione sociale in BiH, sui donatori esterni.
La riforma punta proprio a diminuire questo stato di forte dipendenza.
5. La situazione è resa più complessa dall'eredità della guerra civile, e nello specifico:
(a) dai profughi e ritornati;
(b) veterani;
(c) operai elencati come in "attesa".
Recentemente le decisioni prese da entrambe le entità, dovrebbero in futuro facilitare la
composizione all’interno della categoria “attesa", per quei disoccupati che hanno famiglia
a carico, attraverso l’analisi del reddito familiare e il successivo riconoscimento di
un’indennità di disoccupazione.
6. Un successivo fattore di complessità, che richiede molta sensibilità, è quello dei
veterani di guerra. Ad oggi, i pagamenti ai veterani di guerra assorbono gran parte dei
contanti che fuoriescono dagli uffici per l’assistenza sociale. Questi pagamenti sono
effettuati in base alle problematiche fisiche e mentali, e non valutando il livello del
reddito e della povertà dell’individuo (in molti casi questi sono sinonimi).
7. Le condizioni della BiH, specialmente a livello cantonale e comunale, rendono la
risoluzione delle problematiche esistenti (continui cambi a livello decisionale)
particolarmente difficili da risolvere.
8. I redditi da imposta per finanziare il settore sociale, sono limitati sia dai redditi bassi,
conseguenza della guerra, sia da altre problematiche, quali:
(a) molte attività economiche attuali si sviluppano nel settore informale;
(b) i redditi sono stati sostenuti pesantemente dalle rimesse provenienti dall’estero.
Senza la legittimazione di questa notevole parte di attività economica (evitando
imposizioni finanziarie e regole che soffocherebbero il settore privato), l'ambiente
politico continuerà ad essere molto difficile.
1-2 Differenze tra Federazione e Republika:
Le differenze che esistono adesso si possono dividere nelle seguenti categorie:
- territoriale- la RS è una repubblica e l’ente responsabile per le previdenza sociale è il
Ministero della Sanità e previdenza sociale che copre tutto il territorio e regola le
condizioni per la previdenza sociale. La Federazione di BiH è divisa in Cantoni con i suoi
Governi Cantonali. La legge Federale copre tutta la materia, ma i suoi Governi Cantonali
hanno la possibilità di regolarla a seconda dalla situazione di ogni Cantone.
- monetaria- ad oggi il funzionamento della previdenza sociale dipende dal budget
previsto dallo Stato. Si deve prendere in considerazione che durante la guerra, dopo e fino
un anno fa, la Federazione di BiH ha ricevuto il 90% degli aiuti internazionali che sono
giunti in Bosnia Erzegovina. Fino adesso la stima totale è di cinque bilioni d’US dollari.
Sfruttando questa opportunità la Federazione è adesso in una posizione migliore riguardo
ai salari, benefici ed altre cose, e si nota fortemente la differenza tra salari e aiuti che
ricevono i beneficiari della previdenza sociale in RS e quelli nella Federazione.
Il sistema sociale in Federazione è troppo costoso. C’è Ministero Federale, ci sono i
Ministeri cantonali con i suoi governi che spendono molti soldi solo per il loro
funzionamento, sottraendoli alla previdenza sociale sono pochi.
C’è anche la direttiva del Fondo Internazionale Monetario che chiede alla Federazione di
diminuire i fondi previsti per la previdenza sociale, perché sono tanti è hanno un impatto
enorme sul budget totale.
Pare quasi che il Governo Federale, attraverso un sistema sociale che sperpera molto,
voglia comprare la tranquillità dei suoi cittadini, sapendo bene che per il momento non
può premere su altri fattori perché le condizioni di vita, il momento in qui si trova la
produzione, l’industria e l’economia dello stato non sono buone.
Si può dire che esistente un apparato burocratico in Federazione che non permette il
funzionamento del sistema sociale nel modo migliore. Dall’altra parte c’è la RS che con
la sua divisone e organizzazione territoriale ha migliori opportunità di svolgere l’attività
sociale, ma ha lo stesso problema della Federazione, la mancanza di soldi.
1-3 Il Terzo settore: Definizioni
Nel mese di settembre del 1996, il Consiglio internazionale delle agenzie volontarie
(ICVA) ha valutato che ci fossero alcune ONG 1 locali che lavorano alla ricostruzione,
allo sviluppo delle infrastrutture, per i diritti dell'uomo e per i diritti delle donne, la
maggior parte delle quali, erano nate nel 1993, mentre altre erano state costituite da meno
di un anno.
Una gran numero di queste associazioni operava all'interno di una zona geografica
limitata, mentre altre lavoravano su zone più ampie, creando un forte squilibrio a livello
territoriale. Molte si sono spostate su Sarajevo e Tuzla -- le due più grandi città in Bosnia
-- e lo sviluppo di questo settore nella Repubblica Srpska ne ha risentito ed e’ tutt’ora più
in ritardo che nella Federazione.
Molte erano piccole organizzazioni ad-hoc costituite per rispondere alla crisi e alle
emergenze che si erano create, altre, che potevano contare su anni di esperienza in vari
settori, erano relativamente sconosciute nelle altre parti del mondo e quindi non potevano
contare su ampie collaborazioni.
Altre ancora, si erano formate spontaneamente per occuparsi dei problemi a livello locale
e per approfittare dei fondi resi disponibili dai donatori. Ben poche si erano sviluppate
per spirito della Comunità. A parte, forse, le organizzazioni per la tutela dei diritti
dell'uomo, molte associazioni non hanno trovato una propria collocazione all’interno
della società civile, e quindi si sono limitate a fornire semplici servizi.
Problemi Che Affronta la Società Civile
Come molti paesi che emergono dalle economie di stampo socialista, la Bosnia sta
affrontando l’importante sfida per ri-defininire gli orientamenti del governo sia nel
settore privato, sia nel settore no profit. I funzionari del governo hanno dovuto ammettere
di non conoscere la realtà delle ONG, o cosa potesse significare istituzione di un settore
senza scopo di lucro, e solo di recente si sono avvicinati a questo settore. Alcuni si sono
mostrati interessati per far emergere questa nuova realtà, mentre altri erano apertamente
1
Si deve far notare la differenza che s’incontra nell’analisi del termine ONG, che in Bosnia e’ l’espressione di realtà che operano a
livello locale, mentre in Italia denotano un tipo di attività rivolta principalmente verso l’estero, nei Paesi in via di Sviluppo.
ostili. A livello cantonale, i funzionari potrebbero significare un valido appoggio, perché
hanno visto di persona cosa le ONG potrebbero realizzare sul territorio, ma la
preoccupazione maggiore era riferita alla mancanza di coordinamento fra le varie
associazioni, e dell'enfasi mostrata da queste su alcuni settori e zone geografiche rispetto
ad altre che rimanevano e rimangono escluse dal loro intervento. Alcuni funzionari,
tuttavia, erano sospettosi ed hanno considerato molte attività delle ONG come
un’incursione nelle zone di responsabilità del governo, indicando le generazioni di
reddito che queste portavano poco più che lavoro nero.
In questo momento in Bosnia stanno operando più di 1500 ONG. Questo non e’ un
numero che deve colpirci confrontato con l’Ungheria dove lavorando più di 55000, in
Serbia 22000, o in Croazia dove se ne contano 18000. Le cause dello scarso sviluppo di
questo settore sono determinate dalla mancanza di mezzi finanziari adeguati, dal rapporto
che il governo ha instaurato con questo settore e dallo stato di dipendenza che ancora
hanno verso la comunità internazionale. Tra il personale che opera all’interno delle ONG
esistenti, solo una parte ha un lavoro continuativo, mentre gran parte collabora solo
temporaneamente.
Le ONG lavorano sopratutto nel campo dei diritti umani, la previdenza socio – sanitaria,
e i giovani.
-
Nell’ambito legale
L’ambito legale per il settore ONG in Bosnia è dettato dalla legge “sulle associazioni e
fondazioni dei cittadini”, dove sono inserite le norme di funzionamento, gli sgravi fiscali
e gli oneri, ma il problema e’ la mancata armonizzazione con gli atti e regolamenti suballegati con qui le ONG potrebbero sfruttare al meglio gli sgravi e i diritti che la legge
mette a loro disposizione. La legislazione è realizzata su standard europei e ha obbligato
le ONG a conformare i propri atti legali a questa legislazione.
1-4 Istituzioni governative, ruolo e funzionamento;
Le istituzioni governative sono deboli e non sono pronte per adempiere i propri doveri
costituzionali e legislativi. Il settore non governativo si e’ fatto carico di obblighi che
negli Stati “normali” dovrebbero essere seguiti dalle istituzioni statali.
Le aree sono:
- Diritti umani,
- Sostegno legislativo,
- Diritti delle donne,
- Ritornati e profughe.
Nel periodo post-bellico, le organizzazioni non governative sono state considerate
organizzazioni che operavano contro il governo. L’opinione pubblica, con molta lentezza
ha accettato il nuovo ruolo delle ONG e la loro trasformazione in organi attivi nella
comunità locale per supportare i cittadini nelle relazioni con le autorità e nei bisogni della
comunità. Attraverso tavole rotonde, vari seminari e altri tipi di comunicazione, e’ stato
possibile instaurare una migliore comunicazione tra il settore governativo e il non
governativo. L’autorità locale, ha riconosciuto alle organizzazioni non governative il
grande ruolo e contributo avuto nello sviluppo della comunità, nonostante questo, l’aiuto
di cui godono queste organizzazioni e’ limitato a dichiarazioni di principio e di intenti.
La collaborazione tra settore governativo e quello non governativo deve essere strutturata
ma in modo da poter stabilire un confine che possa proteggere l’indipendenza delle
organizzazioni non governative. In modo parallelo è necessario, insieme con la
transizione del sistema di previdenza sociale, implementare nuove leggi con qui si possa
stimolare il settore privato per investire nelle associazioni dei cittadini, mettendo a
disposizione benefici fiscali per le attività che hanno scopo umanitario e per le
organizzazioni non governative, e maggiori stimoli per il volontariato.
1-6 Enti non for profit – natura e tipologie
La natura del settore di ONG in BiH
Il reddito annuale per il settore di ONG
• Usando il reddito totale e la spesa delle ONG per analizzare questo settore, ci dà un
reddito annuale per questo settore di 552,709,876 KM (4,5% del PIL) e una spesa
annuale di 300,673,358 KM (2,4% di PIL). Sono, in ogni modo, indicativi.
La popolazione totale di ONG in BiH
• La popolazione totale impegnata nel funzionamento delle ONG in BiH è stata calcolata
in 4.629.
Il numero di lavoratori
• Il numero totale d’impiegati a tempo pieno (FTE) è approssimativamente di 3.119 unità,
una media di 10 per ogni ONG. Per il personale ad orario ridotto (che ha lavorato in
media 17 ore per settimana), la media e’ di 7.
Il numero di lavoratori, includendo i volontari
Il numero medio dei volontari per ONG in BiH era di 44. I volontari hanno lavorato una
media di 19 ore la settimana, fornendo circa 63.129 lavoratori di volontario di FTE in
BiH. Questo numero è il 5,36% della popolazione economicamente attiva ed è alto se
analizziamo le medie internazionali. Il valore di questo contributo è del 3,2% sul PIL.
• Sebbene l'occupazione nelle ONG sia approssimativamente la stessa come media
internazionale, osservando lo stesso dato in proporzione al PIL, la BiH ha i tassi piu’ alti
di volontariato.
• Complessivamente, poi, il settore delle ONG appare avere un impatto importante
sull'economia di BiH. Il settore delle ONG, mobilita un volume formidabile in termini di
risorse del paese.
Il Contributo Economico delle ONG
• I settori principali in cui le organizzazioni erano e sono occupate sono la cultura e la
ricreazione, i servizi economici, sociali, civico e legali.
• Durante il conflitto, le ONG hanno mostrato di impegnarsi in altri settori, ma in
definitiva le aree di attività restano le stesse. La capacità istituzionale, commerciale e la
capacità di rispondere ai problemi sociali.
• Le ONG forniscono i servizi a circa il 29% della popolazione totale di BiH (questo dato
include la sovrapposizione con alcune persone che ricevendo i servizi da più di
un'organizzazione).
• In una minoranza delle municipalità, le ONG forniscono i servizi senza competizione
per mancanza di altre ONG e agenzie pubbliche che forniscono gli stessi servizi. Senza di
loro il servizio non sarebbe fornito.
• Inoltre, questo lavoro delle ONG ha un impatto indicativo sulla distribuzione dei beni.
Molti dei servizi delle ONG sono una fonte importante di reddito, quindi, le ONG
forniscono non solo dei servizi ma sono anche il mezzo di trasferimento di risorse dai
donatori ai destinatari di servizi.
• La scarsa consapevolezza delle ONG e/o delle organizzazioni pubbliche (nella stessa
municipalità) dei servizi che sono forniti dall’una e dall’altra istituzione.
• Le ONG lavorano poco nell’ambito Commerciale.
La Natura del Settore di ONG
• Sebbene siano presenti un alto numero di pensieri sulla natura e sul comportamento
delle ONG, ci sono alcune indicazioni importanti che mostrano come entrambi i
lavoratori, siano impiegati siano volontari, hanno ricevuto benefici dal loro lavoro. Gli
impiegati hanno un orario di lavoro durante la settimana, mentre i volontari riescono a
formarsi per poi immettersi con maggiore forza nel settore privato.
I Donatori internazionali favoriscono la nascita delle associazioni/organizzazioni che
operino a sostegno dei servizi sociali e civili.
La maggioranza d’organizzazioni è tuttavia basata nelle grandi città di Banja Luka,
Sarajevo, Zenica e Tuzla. Tre quinti di queste ha impostato le proprie attività in una
regione specifica o in un cantone.
I membri, i Volontari e gli Impiegati
Le organizzazioni culturali hanno avuto uno sviluppo minimo rispetto alle organizzazioni
che invece si sono concentrate sulla fornitura dei servizi economici e sociali.
• Quasi la metà delle ONG ha riferito una mancanza di formazione nei loro impiegati o
dei loro volontari, le ONG più giovani sono quelle che lamentano di più quest’aspetto.
In ogni modo, la maggioranza delle organizzazioni valuta i loro impiegati o i loro
volontari come “una forza aggiuntiva”. Il settore terziario è probabilmente quello che
valuta i volontari, secondo questa modalità.
Le Risorse finanziarie
• Quasi tutti i fondi, sono ricevuti dalle concessioni o dalle donazioni dei donatori esterni
o dai membri stessi. La parte di reddito deriva dalle vendite di beni o servizi. Le
organizzazioni nel settore terziario hanno probabilmente soltanto una fonte di reddito
derivante dalla struttura “impresa”. Le ONG hanno riferito che il livello di sostegno da
parte del governo e’ migliorato solo l'anno scorso.
• Il problema più difficile da affrontare in questo momento per il settore delle NGO è
l'interesse diminuito (soprattutto internazionale) da parte dei donatori, anche se adesso il
dibattito si concentra molto sui benefici di un nuovo sistema di tassazione derivante da
una nuova legislazione per il settore delle NGO.
• La visibilità e’ scarsa. Il settore è poco riconosciuto dal settore pubblico, e questo
perché lo stato, o il settore del business si vedono ancora come i soggetti principali nel
fornire programmi alternativi per la riforma della società, e questa erronea interpretazione
dalle autorità pubbliche e locali ha limitato lo sviluppo del settore.
• La limitata trasparenza e la mancanza di responsabilità; la poca chiarezza sulla missione
delle ONG e sulla strategia percorsa, e il sospetto di corruzione, hanno contribuito a
rallentare lo sviluppo del settore. C’è una mancanza del Governo in questo senso, ovvero
una scarsa capacità di sviluppare la società civile come risorsa e quindi come beneficio
per il settore delle ONG; anche se recentemente ci sono stati dei miglioramenti.
Manca un codice largamente riconosciuto per le attività delle ONG e che le faccia
riconoscere. C’è un pericolo che le ONG vengano percepite come un settore dominato
dalle donne, e questo potrebbe avere delle implicazioni negative per lo sviluppo del
settore e per l'immagine di pari dignità d in BiH. Un miglioramento nella gestione ed il
riconoscimento del settore da parte del Governo potrebbe portare due aspetti importanti:
in primo luogo aumenterebbe l’inserimento lavorativo delle donne, e secondo potrebbe
fare divenire il settore più attraente per gli uomini.
Per il Settore Pubblico
• Non ci sono analisi confortanti per lo stato delle ONG in generale, in ogni modo, dove
le ONG forniscono beni e servizi, un maggior sostegno finanziario faciliterebbe un piu’
alto livello di specializzazione. Il settore pubblico dovrebbe, quindi, considerare in
maniera attiva come migliorare questo sostegno che oggi e’ minimo.
• Le donazioni dal settore pubblico sono una fonte importante nel reddito delle ONG in
BiH, poiché, come abbiamo visto, la maggior parte delle attività delle ONG è stato
veramente ridistribuivo, il settore pubblico dovrebbe assicurare che questo elemento di
eguaglianza sia stato in linea con gli obiettivi pubblici. Nel particolare, dovrebbe
assicurare che è conforme alla Strategia di Sviluppo della BiH.
• Poiché i lavoratori volontari rappresentano una proporzione considerevole della
popolazione economicamente attiva, è particolarmente importante che il loro contributo
economico sia riconosciuto. Sarebbe utile se il riconoscimento potesse essere dato
accreditando ai lavoratori volontari i loro contributi sociali.
• Le ONG opererebbero più efficacemente se il governo operasse in questa strada, ma
queste linee di guida devono essere ancora preparate.
• I gruppi d'interesse possono fornire delle informazioni aggiuntive al settore pubblico e
migliorare così la qualità delle decisioni, quindi, la politica si deve confrontare con le
ONG per assicurare un uso migliore di tali informazioni.
• Le consultazioni cosi organizzate, migliorando i confronti con le ONG ed i cittadini
dovrebbe essere utilizzata per decifrare le questioni principali ed i bisogni. La
consultazione sullo sviluppo delle leggi o dei processi per la realizzazione delle leggi
esistenti sono degli aspetti importanti di una società democratica.
• Le società con ONG molto radicate a livello di comunità potrebbero identificare più
facilmente i bisogni e i servizi e costituire un modello pluralistico di strutturazione di
provvedimenti delle autorità locali.
Per le ONG
• Sebbene la crisi nell'ambiente sociale ed economico, come conseguenza della guerra, ha
determinato per le ONG in BiH un maggior concentramento sulle questioni
particolarmente urgenti, l'esperienza di altri paesi mostra che c’è la possibilità di operare
attraverso uno scopo più commerciale su alcune attività. Le ONG dovrebbero considerare
l'estensione delle proprie attività su un aspetto più commerciali, operando in modo da
acquisire maggiori introiti dalle proprie attività, siccome i consumatori le reputano come
una garanzia di qualità di servizio.
• C’e’ necessità di sviluppare una migliore rete tra le ONG.
• Una migliore gestione interna che dovrebbe portare a migliorare il rapporto con i
soggetti pubblici, e quindi una migliore capacità di farsi ascoltare.
• I consigli d'amministrazione hanno bisogno di diventare uno delle pietre miliari per la
sostenibilità.
La ricerca efficace richiede delle definizioni appropriate e conformate, mentre i settori
pubblici e privati hanno delle definizioni chiare che sono state in uso per molti anni, la
domanda pratica di queste definizioni è stata spesso oscurata a causa di un fallimento per
riconoscere le organizzazioni alternative del “Terzo Settore”. Così, le attività di questo
settore sono state spesso collocate al privato o –occasionalmente – al settore pubblico per
la mancanza di una definizione appropriata.
Capitolo II
2. Normativa del settore sociale
2.1 La legislazione
La protezione sociale mira ad assicurare l'assistenza sociale dei cittadini, e delle loro
famiglie, in condizione di bisogno sociale,. Il termine “il bisogno sociale” implica un una
situazione temporanea o permanente in cui i cittadini o le famiglie si trovare, sia per
cause di guerra, dalla crisi generale economica, dalla condizione psicologica o fisica degli
individui o dalle altre cause, che non può essere eliminato senza l'assistenza della
comunità sociale.
Situazione:
In conformità con le leggi esistenti in FBiH e Repubblica Srpska, i beneficiari della
protezione sociale sono le persone in stato di bisogno sociale, specificatamente:
I bambini senza genitori, o che sono trascurati dai loro genitori;
I bambini il cui sviluppo è stato disturbato da cause imputabili alla famiglia;
Le persone con le incapacità sia fisiche e/o psicologiche;
Le persone materialmente non assicurate incapaci di lavorare.
Le persone anziane senza il sostegno della famiglia;
Le persone con i comportamenti socialmente negativi;
Le persone e le famiglie che hanno bisogno della protezione sociale a causa di una serie
di circostanze speciali.
La protezione sociale della BiH, e’ un settore in aumento ed e’ una forma di politica
sociale che, nelle condizioni di transizione in cui si trova la BiH, opera in condizioni di
risorse limitate, e i suoi criteri cardine li ha ereditati dal sistema socialista. Molti cantoni
e municipalità sono incapaci di fornire un livello necessario di protezione sociale.
I bisogni crescenti nella popolazione, e l’incapacità del sistema esistente nel rispondere a
questi bisogni, ha determinato un aumento del numero di persone vulnerabili, insieme
alla ristrettezza sia in termini finanziari sia di qualità, dei servizi forniti dalle istituzioni
per il servizio sociale.
Il numero totale dei beneficiari per la protezione sociali in FBiH nel 2002 era 96.961, di
cui 84.157 adulti e 12.794 bambini. Questi dati indicano un declino paragonato al 2001,
quando il numero dei beneficiari dei 167centri sociali era 153.396, 140.465 adulti e 2.841
bambini.
Questo cambiamento è spiegato in parte dal processo continuo di ritorno dei profughi,
che ha tolto un numero significativo di persone dalle registrazioni dei centri di servizio
sociale. Il numero dovrebbe includere anche le persone che sono in grado di lavorare, ma
che sono registrati presso i centri per l’occupazione.
I dati dai centri per il servizio sociale ed i servizi di previdenza sociale nella Repubblica
indicano, nel 2002, 138.266 adulti e 5.990 cittadini minori hanno avuto bisogno di
ricorrere alla protezione sociale. La popolazione socialmente vulnerabile richiede
l'assistenza da queste istituzioni, e possiamo includerci anche i profughi e le persone
sfollate, come pure 23.252 cittadini autorizzati alle sovvenzioni.
I debiti che si sono creati tra le entità, ovvero per i beneficiari della Repubblica che sono
inseriti nei registri delle istituzioni di protezione sociale in FBiH, e vice versa, sono un
peso addizionale sul funzionamento del sistema di protezione sociale, e questo anche
dopo la mediazione effettuata dall’HR che ha portato alla firma dell'Accordo sul
Compenso Reciproco di Costi tra Repubblica e FBiH. In ogni caso, questo problema
non è tuttavia risolto in maniera soddisfacente.
La Legge della FBiH sulla Distribuzione della finanza pubblica ed il Finanziamento,
definisce la distribuzione del denaro pubblico tra FBiH ed i cantoni. Una parte rilevante
di denaro pubblico è stata data ai cantoni. Attraverso i propri regolamenti, i cantoni
determinano il tipo ed il livello di distribuzione di denaro che danno alle municipalità.
Questa è la fonte principale per sovvenzionare il sistema della protezione sociale. La
struttura legale ed istituzionale attuale e’ stata adottata nel 1999, dal Parlamento della
FBiH con il varo delle leggi: Legge sulla Protezione Sociale di base, la Protezione delle
Vittime Civili di Guerra e la Protezione delle Famiglie con i Bambini (ha codificato il
regolamento). Con l'adozione di queste Leggi, questi processi di transizione nel settore
sociale, e’ iniziato il processo della riforma dell’intero sistema. L'obiettivo finale della
riforma in questo settore, è assicurare le cure sociali e l'assistenza a tutti coloro che sono
in stato di bisogno sociale ed economico, nella maniera più umana.
La Legge Federale Protezione Sociale di Base, la Protezione delle Vittime Civili di
Guerra e la Protezione delle Famiglie con i Bambini contengono il provvedimento che ha
obbligato i cantoni a adottare proprie leggi sulla protezione sociale entro tre mesi.
Sfortunatamente, l'adozione di leggi cantonali è stata ritardata, e quindi otto cantoni
adottano i propri regolamenti, mentre nei rimanenti cantoni la procedura parlamentare è
ancora in corso.
L'atto legale fondamentale che regola questo settore nella Republika Srpska, è la Legge
sulla Protezione Sociale adottata nell’aprile del 1993, ed emendata nel luglio del 1996.
Questa Legge contiene concetti ereditati dal periodo dell'anteguerra, come, ad esempio, “i
provvedimenti di previdenza sociale e materiale” che implica un più alto livello di
protezione sociale.
In FBiH, il provvedimento di protezione sociale per i bambini, la politica sociale, i
profughi e le persone sfollate, la mano d’opera, sono espletati dai 10 ministeri cantonali
attraverso i 79 servizi locali (54 centri per il servizio sociale e 25 servizi per l'area di
sociale e protezione di bambino, e due centri cantonali per il servizio sociale, in Sarajevo
e nel cantone di Podrinje bosniaci). Le istituzioni che si occupano dei costi per il sistema
della protezione sociale in RS, sono il Governo e la comunità locale. La Repubblica
definisce le regole generali, i diritti, la responsabilità, le autorità ed il contenuto della
protezione sociale. La comunità locale è la struttura che può meglio incontrare la
maggioranza delle persone, e i loro bisogni. La municipalità e’ la struttura dove poter
prevenire e, dove necessario, eliminare i vari problemi sociali, è il fabbricante di
decisione e l’esecutore del sistema di protezione sociale.
Cure istituzionalizzate
Inoltre, alcuni dei centri per il servizio sociale hanno come una priorità (ci sono 10
istituzioni di questo tipo nella RS) la cura per gli anziani e per i bambini, vale a dire per
le persone con bisogni speciali. In media, 1.600 persone della popolazione di persone
anziane e dei bambini sono le assistite.
I problemi nel settore della protezione sociale
Il sistema di protezione sociale in entrambe le entità di BiH è in difficoltà, visto
l’aumento di richiesta per i vari tipi di assistenza sociale. Il funzionamento di questo
sistema è stato reso più difficile dalle leggi inadeguate, che prescrivono scopi più notevoli
rispetto alle capacità consentite dei budget. Questo problema è inoltre complicato dalla
divisione delle competenze tra i livelli di governo (soprattutto nella FBiH), dove l'entità
prescrive il quadro legislativo della protezione sociale in generale, e i livelli più bassi
sono obbligati ad assicurare le risorse per la sua realizzazione. Una difficoltà addizionale
è la mancanza di dati aggiornati e comprensivi sui beneficiari della protezione sociali.
La protezione sociale è al momento caratterizzata da:
- Vulnerabilità economica della maggioranza della popolazione, con il costante
aggravarsi delle problematiche sociali, vale a dire l'aumento del numero di persone che
richiedono l'assistenza sociale (profughi, vittime civili di guerra, ritornanti, i veterani
ecc.);
- Mancata applicazione dei diritti di protezione sociali legalmente riconosciuti, inoltre,
deboli collegamenti tra le istituzioni per la protezione sociali, le municipalità e il livello
d’entità in Repubblica;
- Sovvenzionare le forme di aiuto sociale a livello cantonale nella FBiH e’ difficile, e
questo e’ dovuto alla mancanza di fondi nei budget cantonali. Le capacità del governo
Federale nell’assistere i cantoni in questa area sono limitati, come la giurisdizione
sociale; la definizione inadeguata dei metodi di sovvenzionare; il sistema di protezione
sociale, un alto indebitamento; le disuguaglianze tra le diverse regioni e/o i cantoni e
l'inesistenza di un sistema di solidarietà; problemi risultanti dal processo di
privatizzazione; mancanza di programmi per la riduzione della povertà, la microcriminalità, la scarsa lotta contro l'abuso di sostanze stupefacenti, l'alcoolismo ecc.;
La mancanza di registri e di controlli, che permetterebbero la rivelazione opportuna dei
bisogni della popolazione, e l’attivazione dei sostegni sociali più opportuni.
Si dovrebbe per questo armonizzare le due legislazioni sulla protezione sociale in FBiH e
RS, che permetterebbe un maggior monitoraggio dei diritti fondamentali dall'area di
protezione sociale.
- Fornire il sostegno adeguato ai centri per il servizio sociale: aumentare l’investimento
per lo sviluppo di servizi locali, formando di personale, adottare norme su temi quali: la
mano d'opera, cooperazione con la comunità locale, ONG, ecc.
- Stabilire una nuova base di dati dei beneficiari della protezione sociale, determinare la
reale condizione di vulnerabilità sociale della popolazione, assicurare la compatibilità dei
sistemi informativi per l'identificazione, come pure la revisione, del numero di persone
socialmente vulnerabili. È anche necessario adottare un manuale sul Contenuto, gli
obblighi e i metodi di mantenimento delle registrazioni dei beneficiari nella FBiH e nella
RS, sviluppare la cooperazione inter-sezione per un sistema sostenibile, ma anche per il
miglioramento stesso del sistema, il tutto implica un collegamento più forte tra il sistema
di protezione sociale e: la protezione della salute, l'educazione, l'ordinamento giudiziario,
le forze di polizia locali, finanziamenti ecc.
- Condurre indagini regolari presso le famiglie per raccogliere dati attendibili, e per
sviluppare e progettare la protezione sociale sia nella FBiH, sia nella RS, armonizzando
la politica sociale a livello di tutta la BiH. Introdurre i principi di mercato e le forme
alternative di cura nel sistema di protezione sociale.
- Promuovere il lavoro del volontariato nel sistema dei servizi sociali;
- Sviluppare il settore non governativo (ONG) all’interno del settore della protezione
sociale, come partner per il settore governativo, e soprattutto, riformare il sistema delle
sovvenzioni statali.
Per stabilire un sistema unico di protezione sociale nella FBiH e nella RS, è necessario
emendare i regolamenti di:
Protezione della salute, educazione, sistema fiscale, assicurando pari dignità e pari
accesso ai servizi di protezione sociale.
- E’ necessario determinare una base minima comune di diritti sociali riconosciuti per
tutta la BiH, assicurare i pagamenti regolari delle sovvenzioni riconosciute alle categorie
più vulnerabili, Assicurare che i benefici vengano pagati a tutti senza badare al luogo di
residenza.
I segmenti specifici della protezione sociale:
La protezione delle persone con bisogni particolari si è deteriorata significativamente nel
periodo post bellico in entrambe le entità, per numerose ragioni, tra le quali l’aumento
delle persone con bisogni speciali. Secondo la metodologia accettata, le persone disabili
che sono beneficiarie di servizi sociali sono persone con il fisico danneggiato, difficoltà
psicologiche, con uno sviluppo limitato e/o fermo, le persone con difficoltà combinate,
persone sorde, ecc.... Il numero di persone disabili in BiH è difficile da determinare,
perché i dati sono raccolti secondo criteri e metodologie diverse, tenendo conto che in un
numero di cantoni (FBiH), e in un numero di municipalità (RS) neanche gli elenchi delle
persone con bisogni speciali sono stati compilati (particolarmente nelle municipalità dei
ritornanti).
Nel prossimo periodo, è necessario armonizzare la legislazione della protezione legale di
tutte le persone con disabilità, basate sulle normative standard europee, adattandole ai
reali bisogni delle numerose persone con bisogni speciali.
Riconoscendo l’enorme importanza delle famiglie e dei bambini, uno degli obiettivi della
nuova strategia è quello di stabilire ulteriori sviluppi e migliorie al sistema di protezione
dei bambini.
Le leggi federali e cantonali stipulano le forme più importanti di protezione per le
famiglie con i bambini: L’aspettativa sul posto di lavoro per la nascita di bambini è
pagata solo nel Cantone di Sarajevo (per 19,648 beneficiari con 36.261 bambini), non
negli altri cantoni. Gli altri cantoni.
Il Fondo per i Bambini realizzato nella RS, è visto come un altro segmento efficace del
sistema di protezione sociale nella BiH.
In quest’area, è necessario: adottare una legge speciale sulla protezione dei bambini in
FBiH e migliorare la legge esistente in Repubblica.
Eliminare le barriere legali e legislative esistenti per la realizzazione dei diritti dei
bambini, soprattutto per i bambini con bisogni speciali, nei settori dell’educazione, la
salute, le barriere architettoniche, la finanza, e l'adozione di penalità più rigorose per chi
viola i diritti dei bambini.
Per rendere effettiva la protezione dei bambini, è necessario adottare ed emendare le leggi
seguenti in FBiH: la Legge sulla Famiglia, la Legge sulle Revisioni al Codice Criminale
della FBiH, la Legge sulla Procedura Criminale, le Revisioni alla Legge sulla
Distribuzione dei sussidi pubblici della FBiH, le Revisioni alla Legge sulla Lotteria e i
Giochi di Fortuna, le Revisioni alle leggi Federali e cantonali sugli affari interni, come
l’eliminazione delle barriere legali e legislative per l'esecuzione dei diritti dei bambini,
soprattutto per i bambini con i bisogni speciali, nei settori dell’educazione, l'assistenza
sanitaria, la pianificazione regionale e l'assetto urbano, ecc..
Le misure più importanti per la tutela della Famiglia includono i sussidi per bambini, le
esenzioni delle tasse, i congedi di maternità e paternità pagati, i servizi di famiglia ecc…
- Costituire il Fondo di Protezione del Bambino nella FBiH. Nel frattempo, è necessario
sovvenzionare almeno il minimo dei diritti (sovvenzioni per i bambini) in base ai principi
di solidarietà, per raggiungere gli obiettivi della strategia di riduzione della povertà e
l'assistenza ai gruppi più vulnerabili della società, particolarmente i bambini.
- Stabilire una nuova base di dati per controllare i beneficiari nel FBiH, secondo le norme
Europee, per realizzare un contatto reale e costante con le famiglie e i bambini;
- Sviluppare e sostenere fortemente le forme alternative di cura, principalmente la
sistemazione nelle famiglie adottive, in centri di soggiorno, che sono un sostegno più
umano, ma anche meno costoso. Maggiore assistenza per i bambini senza genitori e per i
bambini con bisogni speciali (sia fisici che mentali).
I diritti fondamentali delle vittime civili di guerra, come specificato sotto questa legge, e’
esercitato a livello della FBiH, come segue: pensione di incapacità personale, cura e
assistenza, pensione di incapacità per la famiglia, e il sussidio per il bambino. In
Repubblica, i diritti delle vittime civili di guerra sono stati regolati dalla stessa legge e
nella stessa maniera come i diritti dei veterani di guerra. Le priorità specifiche in questo
segmento sono:
- Trasferire la protezione delle vittime civili di guerra nella FBiH, dal livello cantonale a
livello di entità, all’interno di una struttura per la protezione dei veterani così come
avviene nella RS (una legge pertinente è all’interno di una procedura parlamentare).
Nel settore della protezione sociale si rende necessario preparare un manuale
standardizzato per tutti i centri per il servizio sociale, e stabilire un’unica commissione
per determinare il livello di disabilità.
Capitolo III
3. Le associazioni di promozione Sociale
3.1 La legge che definisce la costituzione delle Ass. nella Federazione e nella Republika 2 ;
Articolo 1
La legge sulle associazioni e sulle fondazioni (qui di seguito indicata come legge) regola
il fondamento, il registro, il controllo interno e lo scioglimento di un'associazione e di
una fondazione.
Articolo 2
Un’associazione, come definita da questa legge, è determinata dall’affiliazione volontaria
di persone fisiche e/o legali, costituite per compire e migliorare gli interessi o gli obiettivi
comuni o pubblici, in conformità con la legge e la costituzione, di cui lo scopo statutario
di base non è generare il profitto. Una fondazione è una persona legale, costituita per
controllare la proprietà specifica per la realizzazione degli interessi pubblici o comuni.
Articolo 3
Le associazioni e le Fondazioni avranno tassazione, esenzioni, ed altri privilegi, in
conformità con la legge. Le associazioni e le Fondazioni specificate all'articolo 3
determineranno liberamente i loro obiettivi ed attività, conformemente alla costituzione
ed alla legge. Lo statuto e le attività di un'associazione o di una fondazione non possono
essere contrari all'ordine costituzionale, o diretto al rifiuto violento dell'ordine
costituzionale, né possono prefiggersi lo scopo di diffondere odio, distinzione etnica,
razziale e religiosa, perché attività proibite dalla costituzione e dalla legge. Gli obiettivi e
le attività di un'associazione o di una fondazione non potranno partecipare alle campagne
politiche e nel fund raising per i partiti politici ed i candidati politici, o il finanziamento
dei partiti politici e dei candidati politici.
Articolo 4
Un'associazione o una fondazione può svolgere attività economiche soltanto se il
generare profitto non è l’obiettivo statutario principale. Un'eccedenza di reddito generata
dalle attività economiche della fondazione o dalla associazione può essere usata soltanto
per realizzare gli obiettivi statutari dell'associazione o della fondazione. L'eccedenza di
reddito generata dalle attività economiche non può essere distribuita, direttamente o
indirettamente, fra i fondatori, i membri di un'organizzazione, i membri degli Organi in
cariche, persone autorizzate a rappresentare l'organizzazione, impiegati o altre persone.
La limitazione precisata nel paragrafo precedente non si applica al pagamento dello
stipendio, per il rimborso delle spese incontrate a proposito della realizzazione degli
obiettivi statutari e delle attività dell'organizzazione. Un'associazione o una fondazione
2
Sono stati inseriti solo gli articoli necessari a far comprendere il sistema associazionistico nella BiH.
può direttamente svolgere attività economiche, ma solo se relative all'adempimento dei
relativi obiettivi statutari di base e delle attività (attività economiche relative).
Un'associazione o una fondazione può svolgere attività economiche relative
all'adempimento dei propri obiettivi statutari di base e delle attività (attività economiche
indipendenti) soltanto attraverso una persona legale esclusivamente nominata. Nessuna
misura di quest’articolo limiterà la proprietà dell'associazione o della fondazione come
considerato nell'articolo 35 di questa legge.
Articolo 7
Se l'attività di un'associazione o di una fondazione non è contraria alle disposizioni di
questa legge, un'associazione o una fondazione che ha sede nel territorio della
federazione della Bosnia e Erzegovina sarà libera di condurre le relative attività nel
territorio della Repubblica di Srpska, senza requisiti amministrativi supplementari.
Articolo 8
Un'associazione o una fondazione può essere affidataria di attività per eseguire
competenze pubbliche.
Articolo 9
L’istituzione di un’associazione
Un'associazione può essere costituita da almeno 3 persone fisiche o da persone legali.
Un'associazione sarà costituita da un atto fondante. Un'associazione costituita può
acquistare la condizione di persona legale mediante la registrazione (principio del registro
volontario).
Articolo 10
Parte fondante di un'associazione e’ l’atto fondante e lo statuto dove si nominerà le
cariche per i vari organi.
Articolo 11
L’atto fondante di un'associazione conterrà:
- i nomi, cognomi e gli indirizzi dei fondatori;
- il nome, la sede e l'indirizzo dell'associazione;
- gli obiettivi di base per cui l'associazione è stabilita;
- il nome ed il cognome di una persona che è autorizzata a fare domanda per il registro
delle associazioni;
- le firme e i numeri d’identificazione dei cittadini, se i fondatori sono cittadini della
Repubblica di Srpska e della Bosnia Erzegovina.
Articolo 12
Lo statuto di un'associazione conterrà le seguenti disposizioni:
- il nome e la sede dell’associazione;
- gli obiettivi e le attività dell’associazione;
- la procedura per l'ammissione e l'espulsione dei membri;
- diritti e responsabilità dei membri dell’associazione;
- gli organi dell’associazione, della loro costituzione, modalità della loro elezione e
scioglimento, della durata dei termini, del quorum per il voto, compreso le votazioni
specifiche da decidere con una maggioranza qualificata, la procedura della riunione
plenaria;
- modalità di presentazione del rapporto finanziario e del rapporto delle attività;
- le regole per l’acquisto e la cessione della proprietà dell'associazione, e organo
competente per sorvegliare l'utilizzo di queste risorse;
- la procedura per la promulgazione e l'emendamento dello statuto; l’organo autorizzato a
promulgare altri atti generali, e la procedura per la loro promulgazione;
- forma e contenuto della tipologia dell'associazione;
- regole interne;
- i termini e le procedure per la fusione, la separazione, la trasformazione e la
dissoluzione di un'associazione;
- la procedura per la distribuzione della proprietà restante nel caso di dissoluzione di
un'associazione.
Lo statuto può contenere altre disposizioni che non sono contrarie alle disposizioni di
questa legge.
Articolo 13
Un'associazione può fondersi, dividersi o trasformarsi in un'altra associazione o
fondazione. Un'associazione può stabilire gli uffici, le sedi decentrate conformemente al
relativo statuto e alla legislazione vigente.
Articolo 14
Il membro di un'associazione può essere persona fisica o legale che si unisce
volontariamente ad un'associazione conformemente alle modalità precisate nello statuto. I
minori possono partecipare come membri alle attività dell'associazione secondo le
modalità prescritte dallo statuto.
Articolo 15
Un'associazione comporrà una propria assemblea. A meno che regolato secondo altre
modalità dallo statuto, tutti i membri di un'associazione, all’interno dell’assemblea hanno
diritto di voto con pari valore. Lo statuto di un'associazione può prevedere altri organi di
un'associazione, se lo statuto non prevede il Consiglio amministrativo o l'altro corpo
direttivo, l’Assemblea nominerà una o più persone per rappresentare l'associazione nelle
transazioni legali.
Articolo 16
L’assemblea deve:
- promulgare lo statuto, le relative correzioni ed altri atti determinati per lo statuto;
- ratificare gli atti giudiziari emessi in nome dell'associazione nel corso della
registrazione, prima che nel registro;
- decidere della fusione, della separazione, della trasformazione e della dissoluzione
dell'associazione, così come su altri cambiamenti nella condizione dell'associazione;
- nominare ed allontanare i membri del Consiglio amministrativo, o una persona
autorizzata a rappresentare l'associazione;
- controllare ed approvare il rapporto finanziario ed il rapporto sulle attività preparate dal
Consiglio amministrativo o dal rappresentante dell'associazione;
- decidere su tutte le altre decisioni che sono di competenza di altri organi
dell'associazione.
Articolo 17
Il Consiglio Amministrativo, o l;a persona autorizzata a rappresentare l'associazione:
- prepara le riunioni dell’Assemblea;
- prepara e propone le correzioni nello statuto e negli altri atti promulgati tramite
l’Assemblea;
- esegue le politiche, le conclusioni e le altre decisioni promulgate tramite l’Assemblea;
- controlla la proprietà dell'associazione;
- presenta il rapporto finanziario e il rapporto sulle attività dell'associazione;
- realizza altre funzioni precisate nello statuto.
Articolo 25
Un'associazione o una fondazione può essere inserita nel libro di registrazione delle
associazioni e delle Fondazioni, mantenuti dal Tribunale di distretto di cui sul territorio
l'associazione o la fondazione hanno relativa sede. Il registro, e lo scioglimento di
un'associazione o di una fondazione è condotto in conformità con le disposizioni della
procedura consensuale. La registrazione sarà aperta al pubblico durante le ore lavorative.
Chiunque può chiedere una copia della registrazione, o di qualunque documento relativo
all'associazione o alla fondazione registrata. La richiesta può essere fatta personalmente o
con i servizi postali.
Articolo 26
I seguenti documenti saranno presentati per l’iscrizione nel registro di un'associazione o
di una fondazione:
- Memorandum di costituzione;
- lo statuto dell'associazione o della fondazione;
- la lista dei membri degli organi interni in carica, e una lista con i nomi delle persone
autorizzate a rappresentare l'associazione o la fondazione;
Articolo 28
La decisione per permettere la registrazione di un'associazione o di una fondazione
includerà:
- data di costituzione;
- numero di registrazione per la costituzione dell’associazione;
- nome e sede dell'associazione o della fondazione;
- obiettivi e attività dell'associazione o della fondazione;
- nomi dei rappresentanti autorizzati.
Articolo 33
Il Ministero per l’Amministrazione locale della Repubblica Srpska fa la registrazione
centrale delle associazioni e delle fondazioni, inoltre, fa la registrazione centrale delle
organizzazioni non governative straniere ed internazionali che hanno registrato i loro
rami sul territorio della Repubblica di Srpska. La registrazione sarà aperta al pubblico
durante le ore lavorative. Chiunque può chiedere una copia della registrazione o di
qualunque documento dell'associazione o della fondazione registrata, salvo disposizioni
contrarie secondo quanto prescritto nell'articolo 25 (4) di questa legge. La richiesta può
essere fatta personalmente o con i servizi postali.
Articolo 35
LA PROPRIETÀ delle FONDAZIONI E delle ASSOCIAZIONI
La proprietà di un'associazione o di una fondazione può consistere di donazioni
volontarie, e di contributi di un certo valore monetario, attività finanziarie, sovvenzioni e
contratti stipulati con le persone fisiche e legali, reddito derivante dagli interessi,
dividendi, profitti sul capitale, affitti, tasse e fonti simili di reddito passivo, reddito
acquistato nel corso del compimento degli obiettivi e delle attività dell'associazione o
della fondazione, ed altri redditi acquistati utilizzando i beni e le proprietà
dell'organizzazione. Un'associazione e una fondazione avranno la loro proprietà in
conformità con la legge e lo statuto.
Articolo 36
L'uso e la dissoluzione della proprietà di un'associazione o di una fondazione sarà
sorvegliato da un organo dell'associazione o della fondazione indicato nello statuto.
LEGGE DELLA FEDERAZIONE SULL'ASSOCIAZIONE DEI CITTADINI - 1995
L'articolo 1 di questa legge indica i termini e le procedure per fondare un'associazione dei
cittadini, la sua organizzazione interna, il comportamento e lo scioglimento, così come
altri elementi importanti per l'istituzione dell’associazione dei cittadini che liberamente e
volontariamente si associano.
Nell'articolo 2 si sottolinea come le associazioni possono nascere per scopi ecologici,
bisogni ed interesse culturali, educativi, artistici, scientifici, medici, sociali, innovativi,
umanitari, sportivi, tecnici, professionali in conformità con legge. Ogni cittadino della
federazione di BiH (qui di seguito "federazione") può, nelle stesse circostanze indicate da
uno statuto, diventare un membro di un'associazione. La forma di un'associazione è
decisa dai cittadini come fondatori, vale a dire i membri di un'associazione.
Articolo 3
Un'associazione è controllata direttamente dai relativi membri o attraverso i
rappresentanti nominati negli organi appositi, indicati dallo statuto.
Articolo 4
Un’associazione, all'interno delle relative attività ed obiettivi di programma, stabilisce
l’oggetto e la quantità delle attività economiche, così come indicate da questa legge e
statuto.
Articolo 5
Secondo questa legge e tramite una decisione comunale (basata su questa legge),
all'associazione può essere affidato il compito di eseguire attività con fine pubblico, che
rientrino nello scopo stesso dell’associazione.
Se l'associazione e’ affidataria di mansioni pubbliche, questa è obbligata ad assicurare le
prestazioni in modo legale in conformità con le autorizzazioni pubbliche.
Articolo 6
Un'associazione ha uno statuto che la configura come un'entità legale.
Articolo 7
Le attività di un'associazione sono pubbliche.
Articolo 9
Un'associazione deve essere fondata da almeno 30 adulti con cittadinanza nella
federazione, ed essere capaci di svolgere attività commerciali. Gli elementi fondanti di
un'associazione sono: la decisione del suo fondare, lo statuto dell'associazione e la
nomina dei membri degli organi interni.
Articolo 11
Un'associazione ha uno statuto. Lo statuto di un'associazione contiene in particolare:
- nome, la sede e la regione a cui un'associazione s’indirizza;
- attività dell'associazione;
- obiettivi di programma e scopi dell'associazione;
- nomina e revoca dello stato di membro, così come i diritti, obblighi e responsabilità dei
membri dell'associazione;
- membri in carica di un'associazione, svolgimento delle riunioni, registrazione degli
incontri, durata del loro mandato, metodi di risoluzione e responsabilità;
- metodi d’acquisizione, d’utilizzo e di disposizione dei mezzi finanziari
dell’associazione;
- decisione sullo scioglimento di un'associazione;
- funzioni pubbliche di lavoro;
- Come modificare e correggere lo statuto;
- bollo;
- come si rappresenta un'associazione.
Articolo 12
Un'associazione può associarsi ai sindacati e ad altre forme di associazionismo, in
conformità con lo statuto.
Articolo 23
Un'associazione è iscritta nel registro delle associazioni (qui di seguito indicato come
"Registro"), e acquista lo status di entità legale dalla data di registrazione nel registro. Il
registro dell'associazione è mantenuto presso il Ministero di giustizia se lo statuto di
un'associazione indica che l'associazione opererà a livello nazionale, se lo statuto di
un'associazione indica che questa svolgerà le proprie mansioni sul territorio di un
cantone, la registrazione di questa associazione sarà mantenuta dal ministero cantonale
competente. Il Ministero Federale di giustizia (qui di seguito indicato come "Ministro di
giustizia") prescriverà le forme ed i metodi per mantenere un proprio registro delle
associazioni.
Il registro delle associazioni è un documento pubblico.
Articolo 25
La documentazione seguente deve essere allegata alla richiesta per l’iscrizione:
- decisione del fondare;
- protocollo di fondazione della prima sessione dell’Assemblea;
- lista dei fondatori e dei membri degli organi in carico;
- statuto;
- nomi propri, e nomi di famiglia delle persone autorizzate a rappresentare l’associazione.
MEZZI FINANZIARI PER IL FUNZIONAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI
Articolo 32
Le associazioni acquisiscono i mezzi finanziari per il proprio sostentamento attraverso le
tasse, le donazioni, dai contributi dei membri ed altre fonti in conformità con legge.
LEGGE QUADRO
DISPOSIZIONI GENERALI di VOLONTARIATO
(1) questa legge regolerà il contratto sul lavoro volontario, sui diritti e sugli obblighi dei
fornitori dei servizi volontari (volontari), dei diritti e degli obblighi dell'organizzatore di
servizi volontari, statuto giuridico dei volontari come anche altri soggetti pubblici
interessati ad attività di volontariato (convenzionale) organizzato.
(2) che questa legge non si applicherà sui vigili del fuoco volontari, né si applicherà
sull'offerta casuale e sporadica (informale, ad hoc offrendosi volontariamente).
(3) gli organi autorizzati in Bosnia possono consigliare il volontariato come un'attività
d’interesse pubblico che prevede la partecipazione del cittadino attivo, lo sviluppo delle
risorse umane, il miglioramento della qualità di vita e il rinforzo della solidarietà fra i
cittadini.
COMMENTO: Successive consultazioni sono necessarie per determinare se la
terminologia usata nella copia (in lingua locale) sia adatta oppure no: lavoro volontario,
fornitore dei servizi volontari (volontario), organizzatore dei servizi dell'atto volontario
ed utente dei servizi volontari.
(1)
Conforme a questa legge, il volontariato si riferisce alla fornitura di servizi che
non sono proibiti dalla legge, e sono indirizzati sia al benessere di un individuo o al bene
comune della società, e sono eseguiti di propria volontà e senza pagamento.
(2)
il lavoro degli apprendisti che è regolato dalle disposizioni di legge sul lavoro,
non sarà considerato come lavoro volontario.
Articolo 3.
(1) conforme a questa legge, il volontario è un individuo sotto contratto con
un’organizzazione che eroga servizi volontari.
(2) dai paesi limitrofi e dall’Unione Europea non sarà richiesto contratto per ottenere il
permesso di lavoro per fornire attività di volontariato in Bosnia.
Articolo 4.
(1) il contratto di volontariato con una persona minorenne (meno di 15 anni d’età) può
essere realizzato attraverso un consenso scritto dei genitori.
(2) le disposizioni che regolano il tipo e il modo d’occupazione dei minori, si
applicheranno di conseguenza ai minori che conducono il lavoro di volontariato.
Articolo 5.
L’organizzazione dei servizi volontari sarà un’entità legale (associazione, fondazione,
istituzione o qualunque altra entità legale senza scopo di lucro) che e’ parte integrante di
un contratto con un volontario.
Articolo 6.
Il beneficiario dei servizi di volontariato può essere un'entità legale o una Comunità
specifica. L'organizzatore dei servizi volontari può allo stesso tempo essere un
beneficiario di quei servizi.
Articolo 8.
(1) il contratto per l'offerta sarà realizzato in forma scritta.
(2) il contratto sarà costituito come segue:
1. Il nome e la località di svolgimento delle attività commerciali dell’organizzazione;
2. il nome, il cognome e la residenza del volontario;
3. la data di scadenza del contratto;
4. località di sottoscrizione
5. una descrizione sintetica dei servizi del volontario;
6. rimborso per i costi di trasporto, vitto, alloggio, pratica, così come alcuni permessi per
spese che potrebbero realizzarsi durante la fornitura dei servizi di volontariato;
7. diritti e obblighi delle parti sul contratto che non sono prescritti da questa legge
(3) il contratto sull'offerta che non indichi la data di scadenza sarà ritenuto concluso per
un periodo di tempo indefinito.
(4) il contratto sull'offerta può anche contenere altre informazioni che interessano la
fornitura di servizi volontari.
Articolo 9.
(1) un contratto sarà terminato: dal consenso reciproco delle parti, dalla scadenza del
periodo indicato, dall'avviso di scioglimento, da altri elementi previsti nel contratto e
negli elementi generali dell’attività di volontariato,
(2) il Volontario può rescindere in qualunque momento il contratto, senza indicare un
motivo, a meno che questo non danneggi in maniera irreparabile l'organizzazione che
somministra servizi di volontariato.
(3) se il contratto non indica il contrario, l'organizzazione che somministra servizi di
volontariato può rescindere il contratto se un volontario contravviene gli obblighi indicati
nel suo contratto di volontario.
DIRITTI E OBBLIGHI dei VOLONTARI.
Articolo 10
(1) un volontario ha il diritto: essere informato circa i rischi relativi ai servizi che lui/lei
fornisce, di svolgere le sue attività attraverso attrezzature e condizioni di lavoro sicure,
conforme alla natura dei servizi che lui/lei assicura, informare sui diritti che lui/lei ha
conforme a legge ed agli atti generali dell'organizzazione,
- ad una condizione identica a quella degli altri impiegati o individui che lavorano per
l'organizzazione che somministra servizi di volontariato e sono pagati per i loro servizi,
- essere formato giustamente, per migliorare la qualità dei servizi, se la natura dei servizi
richiede così,
- essere assente da lavoro per un motivo giustificato,
- possedere una scheda di indicazione del volontariato (articolo 11.).
(2) ha giustificato l'assenza da lavoro, così come citato nella linea 6 del paragrafo 1. di
questo articolo, e sarà calcolato come tempo speso sul lavoro di volontariato.
ALTERNATIVA: ometta il paragrafo 1, la linea 6 ed il paragrafo 2, o più precisamente
indichi in che modo saranno considerati come assenza giustificata, giustificato nei casi di
maggiore di forza.
Articolo 11.
(1) Il Ministro che ha competenza, deciderà, le modalità di emissione e di inserimento dei
dati nella scheda del volontario, la procedura per l’aggiornamento e per l'emissione di
nuova scheda del volontario, la relativa forma e le procedure di vendita.
(2) l'organizzazione che somministra servizi di volontariato fornirà le seguenti
informazioni nella scheda del volontario: il tempo utilizzato per fornire il servizio (data
d’inizio, periodo di durata, data di conclusione), una breve descrizione dei servizi che il
volontario ha assicurato, così come la formazione e le abilità acquisite durante il periodo
speso, come indicato dall’articolo 12, dal lavoro del volontariato. Nel caso il volontario
fornisca più di 20 ore lavorative la settimana, saranno applicate le disposizioni che
regolano i rapporti di lavoro sulle condizioni concernenti la durata di lavoro volontario, e
di chiusura del rapporto pagato.
Articolo 15.
Un volontario è obbligato:
- Fornire i servizi volontari come disposto nella legge e nel contratto, come anche da
indicazioni fornite dall'organizzazione che somministra i servizi volontari,
- fornire i servizi in conformità con le regole della professione e dell'etica professionale,
nei casi in cui si forniscano servizi di volontariato che richiede la conoscenza
professionale della materia,
- fornire i servizi di persona,
- Non divulgare informazioni segrete e/o confidenziali sull’organizzazione mentre
somministra i servizi,
- controlli e gestisca, in buona fede, i mezzi che a lui/lei sono affidati, mentre
somministrano i servizi di volontariato,
- partecipi alla formazione prevista per migliorare la qualità dei servizi.
Capitolo IV
4. Documentazione in possesso
4 – 1 Legge per la riabilitazione professionale, abilitazione e occupazione degli invalidi.
4 – 3 Iscrizione sul registro delle Associazioni al Tribunale costitutivo.
4 – 4 Spiegazioni sui tipi di società, e regime societario.
Regime societario
Legislazione applicabile
Legge sulle Società (Gazzetta Ufficiale della Federazione Bosnia Erzegovina 23/99).
Tipi di società
Società in Nome Collettivo S.n.c. (d.n.o.)
Società a Responsabilità Limitata S.r.l.(d.o.o.)
Società in Accomandita Semplice S.a.s. (k.d.)
Società per Azioni S.p.A. (d.d.)
Società di Persone:
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice
Soci
2 o più soci – persone giuridiche o persone fisiche locali o straniere.
Caratteristiche
Non vi sono limiti di capitale e lo stesso può essere conferito in denaro o in natura.
Tutti i conferimenti devono essere versati non oltre due mesi dopo la registrazione.
Tutti i soci sono responsabili illimitatamente per le obbligazioni della Società in nome
collettivo, ma il creditore può agire nei confronti dei soci solo dopo aver agito
inutilmente nei confronti della società stessa.
In una società in Accomandita Semplice ci deve essere almeno un socio accomandatario
illimitatamente responsabile e almeno un socio accomandante la cui responsabilità è
limitata all’ammontare del suo conferimento.
Non vi sono limitazioni di cittadinanza ai soci.
Società a Responsabilità Limitata
Membri
1 o più soci
Capitale Minimo
KM 2.000
Conferimenti e quote
I conferimenti in natura e in diritti devono essere effettuati totalmente prima della
registrazione della società. Almeno il 50% del conferimento in denaro deve essere
versato prima della registrazione ma non potrà comunque essere inferiore all'ammontare
del capitale minimo.
Le quote sono trasferibili. Il trasferimento viene realizzato attraverso un contratto scritto
o per successione legale.
Gestione societaria
L’assemblea dei soci è l’organo decisionale della società. L’ammontare totale del capitale
sociale è rappresentato nell’assemblea generale, e tutti i soci hanno un numero di voti
proporzionale alle loro quote.
Uno o più amministratori vengono designati dall'atto costitutivo oppure dallo statuto per
la rappresentanza e la gestione della società.
Caratteristiche specifiche
L’Organo di Controllo (Collegio Sindacale) è obbligatorio se:
1. La società ha più di 10 soci;
Il capitale della società eccede 1.000.000 KM e la società ha almeno due soci.
Società per Azioni
Azionisti
1 o più azionisti
Capitale minimo
KM 50.000
Conferimenti e azioni
Il valore nominale minimo di un’azione è di KM 10.
Il conferimento totale in denaro non può essere inferiore a KM 50.000.
Le Società per Azioni, indipendentemente dalla procedura di costituzione (mediante
sottoscrizione di tutte le azioni al momento della costituzione o mediante pubblica
sottoscrizione) deve avere un fondo di riserva che ammonta almeno al 25% del capitale
iniziale.
Le Azioni sono trasferibili liberamente, salvo diversa disposizione dell’atto costitutivo
della società.
Gestione della società
L’assemblea generale degli azionisti è l’organo decisionale della società e si deve tenere
almeno una volta l’anno.
L’assemblea delibera con il voto favorevole di tanti azionisti che rappresentano la
maggioranza del capitale sociale, tranne i seguenti casi:
•
•
•
•
scioglimento;
cessazione;
modifiche statutarie;
trasformazione della società,
in cui è richiesta una maggioranza del 75% del capitale sociale.
L’organo amministrativo di una Società per Azioni è composto dall’amministratore e
dagli amministratori delegati ed è nominato, per un periodo di quattro anni, dall’organo
di controllo. Essi possono essere rieletti.
L’organo di controllo è composto di un presidente e almeno due membri. Essi sono
designati per un periodo di quattro anni. Non vi sono limitazioni di nazionalità che
riguardano i membri dell’organo di amministrazione e del comitato di controllo.
Caratteristiche specifiche
Nella Società per Azioni è prevista la nomina del collegio dei revisori. Il presidente e i
membri del collegio dei revisori non possono essere membri dell’organo di
amministrazione né del comitato di controllo, dipendenti della società e nemmeno con
interessi finanziari nella stessa, eccetto il compenso per le loro funzioni. Il collegio dei
revisori è tenuto ad eseguire a metà anno o annualmente il controllo, su richiesta di
almeno il 10% di azionisti con diritti di voto.
Registrazione
Le società devono essere registrate nel registro del tribunale autorizzato nella rispettiva
Entità territoriale (Legge sulla registrazione delle persone giuridiche n. 4/2000). In
conformità alla Legge sulla Politica degli Investimenti Diretti Esteri in Bosnia
Erzegovina (Gazzetta Ufficiale della Bosnia Erzegovina n. 4/98) e alle Istruzioni per la
Registrazione degli Investimenti Stranieri Diretti (Gazzetta Ufficiale della Bosnia
Erzegovina n. 10/98), gli investimenti stranieri devono essere registrati presso un organo
autorizzato dell’Entità, e devono inoltre ottenere il permesso dal Ministero del
commercio estero e delle relazioni economiche della Bosnia Erzegovina.
Filiali
Persone giuridiche o fisiche straniere possono istituire filiali in Bosnia Erzegovina, in
conformità alla legge sulla Politica degli Investimenti Diretti Esteri in Bosnia Erzegovina.
Uffici di Rappresentanza
Legislazione applicabile
Condizioni per la costituzione e operatività degli uffici di Rappresentanza delle Persone
Straniere nella Federazione Bosnia Erzegovina (Gazzetta Ufficiale della Federazione
Bosnia Erzegovina n. 7/95)
Caratteristiche
Persone giuridiche e fisiche straniere possono aprire nella Federazione un ufficio di
Rappresentanza per svolgere attività nel campo della produzione, trasporto, servizi
economici, bancari ed assicurativi. Tale ufficio di rappresentanza non ha lo status di
persona giuridica e svolge l’attività in base alle direttive del Fondatore.
Caratteristiche specifiche
Nessun ufficio di rappresentanza può essere fondato nel settore degli armamenti,
dell’equipaggiamento militare, misure di sicurezza, servizi delle Autorità degli Affari
interni.
Fallimento
Legislazione applicabile
Legge sul Fallimento e Liquidazione (Gazzetta Ufficiale della Federazione Bosnia
Erzegovina n. 23/98)
Regole Anti-Trust
Legislazione applicabile
Legge sul Commercio nella Federazione (Gazzetta Ufficiale della Federazione Bosnia
Erzegovina n. 2/95)
Impiego di Cittadini Stranieri
Legislazione applicabile
Legge sull’impiego di persone straniere (Gazzetta Ufficiale della Federazione Bosnia
Erzegovina n. 8/99).
Procedure
La richiesta di emissione del permesso di lavoro viene presentata dal datore di lavoro
all’Ufficio di Collocamento. Il permesso di lavoro è emesso per un massimo di un anno,
ma eccezionalmente può essere rilasciato per un periodo indefinito di tempo per la
persona straniera che permanentemente risiede nella Federazione della Bosnia
Erzegovina. L’Agenzia Federale d’Impiego emette su proposta dell’Ufficio di
Collocamento, un permesso per l’impiego di persone straniere.
Repubblica Srpska
Regime societario
Legislazione applicabile
Legge sulle Società (Gazzetta Ufficiale della Republika Srpska n.24/98)
Tipi di Società
Società in nome collettivo;
Società in Accomandita Semplice;
Società a Responsabilità Limitata;
Società per Azioni;
Società Pubbliche
Società di Persone:
- società in nome collettivo;
- società in accomandita semplice
Soci
2 o più soci – persone giuridiche o persone fisiche locali o straniere
Caratteristiche
I membri della società di persone effettuano conferimenti in denaro o in natura in parti
uguali, a meno che non sia concordato diversamente.
Non è richiesto un capitale minimo.
Ogni membro della società in nome collettivo è pienamente e solidalmente responsabile
con il proprio patrimonio per le obbligazioni della società senza la possibilità di un
accordo contrario.
In una società in accomandita semplice almeno una persona ha la responsabilità solidale
illimitata per le obbligazioni della società (socio accomandatario), e il rischio di almeno
una persona è limitato all’ammontare del conferimento concordato (socio accomandante).
Non ci sono limitazioni di cittadinanza per i soci.
Società a Responsabilità Limitata
Membri
da 1 a 30 persone; il numero non è limitato nel caso in cui i soci siano dipendenti della
società che acquistano le loro quote a condizioni privilegiate e ai sensi della Legge.
Capitale Minimo
KM 5.000
Conferimenti e quote
Il conferimento minimo di ogni socio non può essere inferiore a KM 500. Se i membri
della società sono persone che acquistano quote privilegiate, in conformità a speciali
regolamenti, il conferimento di denaro di un particolare membro può essere inferiore a
quello stabilito.
Almeno il 50% del conferimento in denaro deve essere versato prima della registrazione.
L’ammontare rimanente deve essere versato entro due anni successivi al giorno della
registrazione in conformità con l’atto costitutivo della società.
Se il capitale eccede KM 15.000, almeno il 20% di questo ammontare deve essere
conferito prima della registrazione.
Il conferimento non può consistere in attività lavorativa o di prestazione di servizi.
Una quota può essere liberamente trasferita tra i membri di una società. Una quota può
essere trasferita a terzi nel rispetto del diritto di prelazione spettante agli altri membri
della società.
Gestione societaria
Gli organi della Società sono l’amministratore, il consiglio di amministrazione, il
comitato di controllo e l’assemblea, se prevista dall’atto costitutivo.
L’assemblea è validamente costituita con la presenza dei soci che rappresentano più della
metà del capitale sociale salvo che l’atto costitutivo o lo statuto non richiedano una
maggioranza più qualificata.
L’assemblea delibera con il voto favorevole della maggioranza qualificata dei soci
presenti nei seguenti casi:
adozione o modifiche dello statuto;
aumento o diminuzione del capitale sociale;
cambiamento del tipo di società e distribuzione degli utili,
a meno che l’atto costitutivo o lo statuto non prevedano qualche altra forma di
maggioranza qualificata.
L’Assemblea raggiunge le sue decisioni concernenti altre questioni nell’ambito della sua
competenza in conformità all’atto costitutivo della società.
Non vi sono requisiti di nazionalità riguardanti i membri degli organi della società.
Caratteristiche specifiche
Nelle società con più di 100 dipendenti l’organo di amministrazione e il comitato di
controllo vengono eletti.
Società per Azioni
Azionisti
Da 1 a 50 azionisti per società costituite mediante sottoscrizione di tutte le azioni al
momento della costituzione (costituzione simultanea) e due o più azionisti per società
costituite mediante pubblica sottoscrizione (costituzione successiva).
Capitale Minimo
KM 10.000 per società costituite mediante sottoscrizione di tutte le azioni al momento
della costituzione e KM 20.000 per società costituite mediante pubblica sottoscrizione.
Conferimenti e azioni
Il conferimento di un singolo azionista in denaro non può essere inferiore a KM 500.
Se gli azionisti acquistano azioni a condizioni privilegiate in conformità alla Legge, il
conferimento può essere di ammontare inferiore.
Il valore nominale minimo di un’azione non può essere inferiore a KM 5.
Almeno il 50% del conferimento in denaro di ogni azionista deve essere versato prima
della registrazione (prima della sessione dell’assemblea costituente in caso di costituzione
successiva). Il rimanente ammontare deve essere versato entro due anni a partire dalla
data della registrazione. Eccezionalmente, se la parte del capitale sociale in denaro eccede
l’ammontare di KM 25.000 o KM 50.000 secondo la modalità di costituzione, almeno il
20% di questo ammontare deve essere versato prima della registrazione (prima della
sessione dell’assemblea costituente).
Il conferimento non può consistere in attività lavorativa o prestazione di servizi.
Le azioni sono liberamente trasferibili, salvo diversa disposizione dell’atto costitutivo.
Gestione della Società
Gli organi della società costituita per costituzione simultanea, sono l’assemblea e
l’amministratore. Tuttavia la Legge sulle società stabilisce che la società possa avere
anche il consiglio di amministrazione e il comitato di controllo.
Gli organi della società costituita per pubblica sottoscrizione sono l’assemblea, il
consiglio di amministrazione e l’amministratore.
Nella Società per Azioni con più di 100 dipendenti vengono eletti l’organo di
amministrazione e il comitato di controllo.
A meno che l’atto costitutivo predisponga diversamente, l’assemblea delibera con una
maggioranza qualificata di voti sulle seguenti questioni:
aumento o diminuzione del Capitale Sociale,
modifiche dello statuto,
nomina e revoca dei membri dell’organo amministrativo, revisori e liquidatori,
modifiche nella forma e cessazione della società nonché nella distribuzione degli utili.
Sulle altre materie di competenza dell’assemblea la stessa delibera a maggioranza dei
voti.
L’organo amministrativo ha almeno tre membri, e sono nominati dall’assemblea.
L’Assemblea può anche eleggere il comitato di controllo che ha almeno tre membri.
Non ci sono requisiti di cittadinanza relativi ai membri degli organi della società.
Registrazione
Società ed imprenditori con fatturato annuo superiore a KM 200.000 sono iscritti nel
registro presso il relativo tribunale in conformità alla procedura regolata dalla legge sulle
società.
In conformità alla Legge sulla Politica degli Investimenti Diretti Esteri in BiH, e
Istruzioni per la Registrazione degli Investimenti Diretti Esteri (BiH 15/98), gli
investimenti stranieri devono essere registrati nell’organo autorizzato dell’Entità, e inoltre
ottenere il permesso dal Ministero del commercio estero e delle relazioni economiche
della BiH.
Filiali
Persone giuridiche e fisiche straniere possono costituire filiali in BiH, in conformità alla
Legge sulla Politica degli Investimenti Diretti Esteri in BiH.
Uffici di Rappresentanza
Legislazione applicabile
Decreto sulla Condizione per la costituzione e l’operatività degli Uffici di
Rappresentanza delle Persone Straniere nella Republika Srpska (Gazzetta Ufficiale della
Republika Srpska 9/93)
Fallimenti
Legislazione applicabile
La Legge sulla Liquidazione Obbligatoria, Procedure Fallimentari e Procedure di
Liquidazione (Gazzetta Ufficiale della Republika Srpska 21/92)
Regole Anti – Trust
Legislazione applicabile
Legge sul Commercio (Gazzetta Ufficiale della Republika Srpska 16/96)
Impiego di Cittadini Stranieri Impiego di Cittadini Stranieri
Legislazione applicabile
Regolamenti sui Termini Speciali per l’Impiego di Cittadini Stranieri e altre persone
senza Cittadinanza (Gazzetta Ufficiale della Republika Srpska 15/97).
La Procedura per i cittadini stranieri può essere impiegata nella Republika Srpska
solamente se le condizioni generali per l’impiego (età minima di 15 anni, condizioni di
salute, educazione e necessaria esperienza lavorativa) vengono soddisfatte e premesso
che lo straniero:
- abbia un permesso dall’autorità competente di soggiorno temporaneo o permanente
nella Republika Srpska;
- abbia un permesso di lavoro dal Ministero dell’Impiego della Republika Srpska;
- abbia il permesso di soggiorno temporaneo nella Republika Srpska basato sullo
svolgimento di un’attività tecnica, commerciale, culturale, educativa, sportiva, umanitaria
oppure di cooperazione.