Esercitazione di Elettronica per le Telecomunicazioni Prof. C. Abbate, G. Busatto - A.A. 2013/2014 Verifica sperimentale di un amplificatore a basso rumore per Ricevitori FM In questa esercitazione si analizzerà il funzionamento dell’amplificatore a basso rumore per ricevitori FM progettato nelle esercitazioni precedenti. Fig. 1: Schema Elettrico dell’LNA Fig. 2: Foto dell’LNA Lo schema elettrico del circuito e la rispettiva foto sono riportati nelle Fig. 1 e 2. Notare che sia il trasformatore di ingresso che quello di uscita (T1, T2) possiedono un nucleo regolabile, per la taratura dell’induttanza degli stessi. Sono inoltre presenti due trimmer capacitivi C14 e C18. La resistenza R8 è intercambiabile per poter cambiare la corrente di polarizzazione di collettore del Cascode. Le induttanze di adattamento sono realizzate in aria. Esse sono già montate sul circuito e sono state progettate mediante il software gratuito disponibile in rete: http://hamwaves.com/antennas/inductance.html 1) Verifica della polarizzazione Inserire una resistenza R8=1kΩ, corrispondente ad una corrente Ic≈2mA. Alimentare il circuito con una Vcc=12V, attraverso la boccola Rossa (+) e Nera (-). Verificare con l’ausilio dell’oscilloscopio o del multimetro il corretto punto di funzionamento per i transistori Q1 e Q2. 2) Taratura dell’amplificatore selettivo. Imporre sul morsetto “+Sint” una tensione di sintonia variabile da 0 a 12V utilizzando la sezione 2 dell’alimentatore. Dopo aver calibrato l’analizzatore di reti, collegare attraverso i cavi BNC l’ingresso e l’uscita del circuito alle rispettive porte del network. Impostare una tensione Vsint=1V e verificare sia l’ampiezza che la frequenza del picco di risonanza. Regolare in sequenza il nucleo del trasformatore T2 e il condensatore C14, fino ad ottenere per Vsint=1V, fris1=88MHz e per Vsint=10V, fris2=108MHz. Successivamente regolare il trasformatore T1 e la capacità C18 per avere la massima selettività e il minimo contenuto armonico. Misurare la frequenza di risonanza al variare della tensione di sintonia variando la stessa da 0 a 12V con passo 1V, riportando l’andamento della frequenza di risonanza su di un grafico cartesiano. Misurare il Q dell’amplificatore selettivo alla frequenza di 98MHz dopo aver acquisito la risposta armonica dello stesso. 3) Misura del guadagno dell’amplificatore Imporre in ingresso al circuito un segnale sinusoidale con ampiezza pari a -20dBm (100µV) e frequenza f=98MHz, utilizzando il generatore ad alta frequenza. Misurare la corrispondente uscita attraverso l’analizzatore di spettro o l’oscilloscopio. Variare la tensione di sintonia, portandola la valore necessario per la risonanza a 98MHz (utilizzare i risultati del punto2). Rifinire la sintonia, cercando di ottenere il massimo dell’ampiezza del segnale di uscita. Nel caso in cui sull’uscita comparissero segnali spuri, ritoccare sia il trasformatore T1 che il condensatore C18, fino ad ottenere il minimo contenuto armonico in uscita. Nella condizione di perfetta sintonia (massima ampiezza per il segnale di uscita), misurare il guadagno dell’amplificatore. Acquisire lo spettro del segnale di uscita commentando i risultati. Ripetere la misura del guadagno agli estremi della banda passante (f min=88MHz e fmax=108MHz), variando la frequenza sul generatore e risintonizzando l’amplificatore attraverso la tensione di controllo. 4) Aumento del guadagno dell’amplificatore Variare il valore della resistenza R8 portandola a 680Ω. Misurare nuovamente il guadagno dell’amplificatore alla frequenza di 98MHz, attraverso la procedura proposta al punto 3.