Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Le monarchie feudali I cosiddetti POTERI UNIVERSALI: Chiesa e Impero Si chiamarono “Universali” perché, in linea di principio, non ammettono alcuna limitazione o confinamento da parte di altri poteri. Complicazione: i poteri universali sono due e, come vedremo: 1) si richiamano l’un 1) si richiamano l un ll’altro altro 2) Non possono evitare di entrare in contrasto fra loro Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... L’IMPERO DI CARLO MAGNO: IL SACRO ROMANO IMPERO Impero forte solo in apparenza: “concezione patrimoniale del Regno” Carlo Magno Carlo Magno Ludovico il Pio Lotario – Ludovico – Carlo il Calvo 843 dc ‐ Verdun Accordo per la spartizione in tre regni: ‐1‐ Regno di Francia (Carlo il Calvo) g g ( , p ) ‐2‐ Regno d’Italia e Lotaringia (a Lotario, che resta imperatore) ‐3‐ Regno di Germania (Ludovico) Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... ALTRI PROBLEMI: LE INVASIONI... ALTRI PROBLEMI: LE INVASIONI... Tra IX e X secolo: arabi vichinghi i hi hi ungari normanni Mettono in evidenza la debolezza dell’impero... Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... ALTRI PROBLEMI: LE INVASIONI... ALTRI PROBLEMI: LE INVASIONI... Alcuni fra i popoli invasori si stabilizzano e si convertono alla religione cristiana: così l’Europa si allarga! Regno di Ungheria Regno di Polonia Principato di Kiev (Russia) Danimarca – Norvegia ‐ Svezia Poco per volta, l’Europa assume la fisionomia che ha ancora oggi. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... LA PENISOLA IBERICA LA PENISOLA IBERICA Nell’XI secolo, questo territorio ospita numerosi regni: Califfato di Cordova e Regno di Granada (musulmani) Regno di Leòn, Regno di Castiglia, regno di Aragona, Regno di Navarra (cristiani) Già nel IX secolo aveva avuto inizio la “Reconquista” Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... IL REGNO DI FRANCIA: I CAPETINGI IL REGNO DI FRANCIA: I CAPETINGI Con l’uccisione di Carlo il Semplice si estingue in Francia la dinastia carolingia. I nobili francesi eleggono re Ugo Capeto gg g p nel 987. A dispetto della loro debolezza politica e militare, col tempo i capetingi riescono ad imporsi. Nel XII secolo Luigi VI e Luigi VII divengono “protettori della Chiesa” e “garanti della giustizia”, mentre va diffondendosi la leggenda del “re taumaturgo”. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... IL REGNO DI INGHILTERRA: I PLANTAGENETI Guglielmo, duca di Normandia, sbarca in Inghilterra nel 1066 e nella battaglia di Hastings sconfigge il re anglosassone Aroldo II: da qui in avanti sarà chiamato Guglielmo il Conquistatore. Ai cavalieri del suo seguito concesse molti feudi, feudi guadagnandosi così la loro fedeltà. Per controllare il suo regno, Guglielmo usava i giustizieri (giudici da lui nominati) che vigilavano sull’operato degli sceriffi (contee). DOMESDAY BOOK: il catasto! Inghilterra e Francia sono “intrecciate”: Guglielmo, e così i suoi successori, non solo è re di Inghilterra, ma anche duca di Normandia e quindi vassallo del re di Francia! Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... IL REGNO D’ITALIA: IL REGNO D ITALIA: una situazione diversa... una situazione diversa In Italia non si formò, né si rafforzò, alcun potere centrale. Dopo la deposizione di Carlo il Grosso Grosso, il Regno d’Italia (costituito dall’Italia settentrionale e dalla Toscana) divenne indipendente dall’Impero e fu disputato fra i più importanti signori italiani. Essere re d’Italia significava anche esercitare un certo controllo sul papato e, quindi, sull’elezione dell’imperatore. Il resto della penisola era e restò divisa. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Breve richiamo... IL REGNO D’ITALIA: IL REGNO D ITALIA: un episodio un episodio “curioso” curioso Alla fine del IX secolo, Guido da Spoleto divenne re d’Italia e riuscì anche a far eleggere il figlio Lamberto imperatore da papa Formoso. Successivamente,, il papa al p p cambiò idea concedendo il titolo imperiale p tedesco Arnolfo di Carinzia. Quando Formoso morì, Lamberto riprese il controllo sulla città di Roma facendo eleggere Stefano VI come papa: questi fece riesumare il cadare del defunto pontefice, lo fece processare e condannare, per poi disperderne le ceneri nel Tevere. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia ottoniana: Ottone I IL SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA IL SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA La Germania si trovava ad essere divisa in quattro grandi ducati – Sassonia, Franconia Svevia e Baviera – in costante lotta per la corona. Franconia, corona Enrico I, della dinastia di Sassonia, si impose sugli altri riuscendo ad organizzare una efficace resistenza armata contro le invasioni degli ungari. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia ottoniana: Ottone I IL SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA Ottone I (936 – 973), suo figlio, riuscì a rafforzare e a riproporre l’autorità dell’impero: - vescovi-conti (per imbrigliare i grandi feudatari) - Diventa re d’Italia nel 951 - Viene Vi i incoronato t imperatore i t nell 962 da d papa Giovanni Gi i XII - Promulga il “Privilegio Ottoniano” (riconosce i diritti della Chiesa, ma il papa non può essere eletto senza il consenso imperiale) - Depone Giovanni XII e fa eleggere Leone VIII (suo segretario di corte) Nasce così il Sacro Romano Impero di nazione germanica, che crollerà solo nel 1806 quando Napoleone costringerà il suo ultimo imperatore, imperatore Francesco II, ad abbandonare la corona. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia ottoniana: Ottone II IL SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA Ottone I scende in Italia un’ultima volta nel 966 con lo scopo di sottomettere le regioni meridionali ancora governate da bizantini e longobardi. Morì nel 973, dopo aver restaurato il sogno imperiale Ottone II (973 – 983) volle proseguire la politica paterna di conquista dell’Italia del Sud, ma il suo esercito subì una rovinosa sconfitta da parte dei musulmani, in Calabria. L’imperatore morì pochi mesi dopo, lasciando come erede un figlio di appena tre t annii di età. tà Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia ottoniana: Ottone III IL SACRO ROMANO IMPERO DI NAZIONE GERMANICA Ottone III (983-1002) assunse il comando all’età di sedici anni dopo la lunga reggenza della madre Teofano. Uomo assai colto, sogna di giungere alla rifondazione, su base cristiana, dell’antico impero romano. - Sposta la capitale del’impero a Roma, dove vive. - Fa eleggere papa il suo maestro Gerberto d’Aurillac (Silvestro II). - Il suo progetto incontra però la resistenza dei nobili tedeschi e la freddezza degli italiani. Un tumulto lo costringe a fuggire da Roma e poco dopo nel 1002, dopo, 1002 muore a soli 22 anni senza lasciare eredi. eredi Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia salica SI RIAPRE LA LOTTA PER LA SUCCESSIONE La lotta L l tt per la l successione i sii riapre i e vede d l’elezione l’ l i a re di Germania G i di Enrico II di Baviera, parente degli ottoni. Egli lascia cadere ll’idea idea imperiale e si dedica al rafforzamento del suo potere in Germania. Alla sua morte la casata di Sassonia si estingue: gli succede nel 1024 Corrado II il Salico, Salico fondatore della dinastia di Franconia. Franconia Corrado cercò di riaffermare il suo potere anche in Italia, ma al tradizionale contrasto sovrano – grandi feudatari, si aggiunse quello fra i grandi feudatari e i loro sottoposti, i valvassori. Questi Q ti pretendevano t d che h i loro l b benefici fi i divenissero di i ereditari, dit i proprio i come accadeva per i benefici maggiori già dal 877 (Capitolare di Quierzy). Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La dinastia salica SI RIAPRE LA LOTTA PER LA SUCCESSIONE Lo scontro tra valvassori e grande nobiltà (vescovo Ariberto d’Intimiano) esplode in Italia e proprio Corrado è chiamato a decidere sulla questione. Egli, con la Constitutio de feudis dell’anno 1037, stabilisce che anche i benefici minori divengano ereditari. Questa decisione, che di fatto indeboliva la struttura feudale, non portò neppure pp la p pacificazione sperata. p Le lotte in Italia continuarono, in particolare a Milano, fino al 1045 con la partecipazione p p anche del p popolo p ((cittadini benestanti, ma non nobili). ) Si comincia a tracciare la via dell’esperienza comunale. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 L’Italia meridionale I NORMANNI AL SUD Queste regioni ebbero, fino ai primi decenni dell’XI secolo, una esistenza piuttosto isolata con la presenza di bizantini e ducati longobardi. Una nobile famiglia di avventurieri provenienti dalla Normandia, gli Altavilla, riuscì a conquistarsi q in q queste regioni g una p posizione di rilievo,, al p punto tale che nel 1059 papa Niccolò II concesse a Roberto il Guiscardo, come suo vassallo, il titolo di duca di Puglia, Calabria e Sicilia. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 L’Italia meridionale LE MOTIVAZIONI DI NICCOLÒ II LE MOTIVAZIONI DI NICCOLÒ II Il gesto t del d l papa, di fatto, f tt autorizzava t i R b t alla Roberto ll conquista i t dell’intera d ll’i t It li Italia meridionale a danno dei bizantini (scisma del 1054) e dei musulmani (Sicilia). Gli Altavilla sconfissero sia i bizantini che, con più difficoltà, i musulmani. Ecco che all’inizio del XII secolo Ruggero II d’Altavilla riunificò l’Italia meridionale sotto il Regno di Sicilia, del quale divenne re nel 1130. Questo regno sperimentò una efficiente amministrazione centralizzata: in ogni circoscrizione, un giustiziere si occupava degli affari giudiziari, mentre un camerario gestiva la riscossione delle imposte. Continuarono comunque ad esistere numerosi poteri locali, costituiti da feudatari laici ed ecclesiastici oltre che dalle maggiori città. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La crisi della Chiesa SIMONIA e CONCUBINATO Quanto abbiamo detto in relazione agli ottoni, fa capire come la Chiesa vivesse un periodo di forte crisi. crisi Anche il prestigio del papa era compromesso a causa dell’aristocrazia Romana, che pretendeva non solo di scegliere, ma anche di controllare l’operato del papa. I due aspetti più scandalosi erano certamente la SIMONÌA e il CONCUBINATO. La prima consisteva nella vendita delle cariche ecclesiastiche, la seconda nella stabile convivenza di prelati con delle donne. Sempre più spesso cariche religiose venivano ricoperte da persone del tutto prive di ogni vocazione o interesse religioso. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La crisi della Chiesa LA RIFORMA CLUNIACENSE E QUELLA CISTERCENSE Questi scandali spinsero p molti a richiedere a g gran voce una riforma religiosa. g Uno dei principali centri di riforma fu il monastero di Cluny, fondato in Borgogna nel 910. Qui si sperimentò un nuovo modello di vita monastica, dedita più allo studio e alla preghiera che al lavoro manuale. Tutti i monasteri cluniacensi, inoltre, vennero posti alla diretta dipendenza del papa, in modo da sottrarli al controllo della nobiltà à locale. Un altro U lt importante i t t ordine di riformato, if t fondato f d t sempre in i Francia F i nell 1098 a Citeaux, fu quello cistercense. Questi, in polemica con i cluniacensi, recuperano lo spirito originario della regola di San Benedetto. Benedetto Prof. Monti – a.s. 2016-2017 La crisi della Chiesa MOVIMENTI POPOLARI Anche al di fuori della Chiesa si manifestarono movimenti di riforma. Questi movimenti, diffusi per lo più nelle città, si battevano contro la corruzione dei vescovi e i vizi del clero. Famoso divenne il movimento della patarìa, assai diffuso a Milano e in altri centri dell’Italia del Nord. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Verso lo scontro L’intervento di Enrico III Il massimo dello scandalo si raggiunge quando, quando nel 1045, 1045 Benedetto IX vendette il seggio pontificio al suo successore, Gregorio VI. A questo punto l’imperatore Enrico III di Franconia prende l’iniziativa: nel 1046 scende in Italia e impone come pontefice il riformatore Clemente II. II Il nuovo Papa, P cosìì come il successore Leone L IX sii impegnarono IX, i non solo l per riformare la Chiesa, ma anche per ristabilire la supremazia del pontefice sull’imperatore. Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Verso lo scontro L’intervento di Enrico III 1059: In occasione del Concilio lateranense, lateranense Niccolò II decreta che la Chiesa da lì in avanti non avrebbe accettato alcuna ingerenza esterna sull’elezione del papa. - Il papa non verrà più eletto dal popolo di Roma, Roma ma dai cardinali riuniti in conclave. - Inoltre, Inoltre Niccolò II stabilisce che nessun ecclesiastico potrà più essere nominato dall’imperatore. Questo significa ll’annullamento annullamento del Privilegio ottoniano. ottoniano Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Lo scontro La lotta per le investiture 1075: Gregorio VII, con i Dictatus papae, afferma non solo la supremazia del papa su ogni altro potere, potere ma stabilisce anche il suo diritto di deporre l’imperatore sciogliendo i sudditi dall’ubbidienza. 1076: Enrico IV convoca una dieta a Worms, con la quale i vescovi tedeschi di hi dichiarano d decaduto d t Gregorio G i VII Gregorio VII reagisce scomunicando Enrico IV: subito i feudatari si ribellano ed Enrico si trova costretto a scendere in Italia per implorare il perdono del papa. papa Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Lo scontro La lotta per le investiture Presso il castello di Canossa, Enrico IV viene fatto attendere per tre giorni fuori dalle mura,, nella neve e nel freddo dell’inverno,, p prima che Gregorio g VII accetti di riceverlo e di perdonarlo. Enrico IV, appena tornato in Germania, ricominciò a nominare vescovi ignorando apertamente le decisioni del papa. papa Non solo: tornato di nuovo in Italia depone Gregorio (Castel Sant’Angelo e Roberto il Guiscardo) e fa eleggere al suo posto Clemente III. G Gregorio i VII muore esule l a Salerno S l nell 1085. 1085 Enrico E i IV muore nell 1106. 1106 Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Lo scontro Un accordo di compromesso … Nel 1122 il nuovo imperatore Enrico V e il pontefice Callisto II riuscirono a trovare un accordo, accordo si tratta del Concordato di Worms. L’investitura religiosa spetta al papa, quella laica all’imperatore (“sdoppiamento” dell’investitura) In Germania l’investitura laica precede quella religiosa In Italia l’investitura religiosa g precede q p quella laica Prof. Monti – a.s. 2016-2017 Lo scontro … che fu solo una tregua momentanea Il Concordato di Worms sancì una tregua: g il p problema p più importante, p , infatti,, era ancora irrisolto. Chi fra il p papa p e l’imperatore p doveva avere il p primato? L diverse Le di risposte i t a tale t l quesito it portarono t b presto ben t all riaprirsi i i i dello d ll scontro. t Come vedremo, i sostenitori dell’imperatore avrebbero preso il nome di ghibellini hib lli i. Quelli del papa, invece, si chiameranno guelfi.