A PAPA GIOVANNI PAOLO II°
Giorno triste è oggi,
una lacrima mi scende fino al cuore,
l’anima mia si commuove.
Oggi tutto il mondo,
in silenzio,
si muove,
perché c’è un Papa che muore;
è il Papa della giustizia, della pace e dell’amore.
Era venuto da una terra lontana,
l’uomo operaio,
l’uomo attore,
l’uomo poeta,
e fu per disegno divino
che ebbe uno strano destino.
I Suoi occhi ti parlavano al cuore,
ogni Suo gesto ti donava buonumore,
la Sua sofferenza era un dono
per il Signore.
Mentre in terra,
ogni cosa si chiude
su se stessa
per il dolore,
in cielo si fa gran festa
per accogliere l’anima,
dell’uomo con al dito
l’anello del Pescatore.
Grande è il vuoto che lascia,
immensa l’opera Sua che resta,
e anche se non sarà più tra noi,
ci rallegra la certezza
di avere un Santo in più
che ci guarda da lassù.
“Tu parlasti in visione ai tuoi Santi e dicesti:
ho dato aiuto ad un potente
e ho esaltato quello che ho eletto nel mio popolo”
sal. 88,20