Classe 3 L – Liceo Luzzago Prof.ssa Cristina Salvi IL DOLCE STIL NOVO Sotto il termine Stilnovo non si nasconde una vera e propria scuola poetica, ma un gruppo di poeti di area toscana, ognuno con la sua propria fisionomia, accomunati da alcuni intenti poetici e legati tra loro da rapporti di amicizia. La definizione di “Dolce Stil Novo” è coniata da Dante Alighieri nella sua Commedia. Nel XXIV canto del Purgatorio, nel girone in cui si purga il peccato di gola, Dante incontra Bonagiunta Orbicciani1, a cui mette in bocca la definizione dello Stilnovo: Ma dì s’i’ veggio qui colui che fore trasse le nove rime, cominciando ’Donne ch’avete intelletto d’amore’ ". 51 E io a lui: "I’ mi son un che, quando Amor mi spira, noto, e a quel modo ch’e’ ditta dentro vo significando". 54 "O frate, issa vegg’io", diss’elli, "il nodo che ’l Notaro e Guittone e me ritenne di qua dal dolce stil novo ch’i’ odo! 57 Una delle “Canzoni manifesto” dello Stilnovo è Al cor gentil rempaira sempre amore, di Guido Guinizzelli, di cui qui si riportano le prime tre strofe. Al cor gentil rempaira sempre amore come l’ausello in selva a la verdura; né fe’ amor anti che gentil core, né gentil core anti ch’amor, natura: ch’adesso con’ fu ’l sole, sì tosto lo splendore fu lucente, né fu davanti ’l sole; e prende amore in gentilezza loco così propïamente come calore in clarità di foco. Foco d’amore in gentil cor s’aprende come vertute in petra prezïosa, che da la stella valor no i discende anti che ’l sol la faccia gentil cosa; poi che n’ha tratto fòre per sua forza lo sol ciò che li è vile, stella li dà valore: così lo cor ch’è fatto da natura asletto, pur, gentile, donna a guisa di stella lo ’nnamora. 1 5 10 Amor per tal ragion sta ’n cor gentile per qual lo foco in cima del doplero: splendeli al su’ diletto, clar, sottile; no li stari’ altra guisa, tant’è fero. Così prava natura recontra amor come fa l’aigua il foco caldo, per la freddura. Amore in gentil cor prende rivera per suo consimel loco com’ adamàs del ferro in la minera. 15 20 Bonagiunta Orbicciani, o da Lucca: poeta toscano che visse tra il 1220 e il 1290 circa. 25 30