Corso Scienze Tecniche Dietetiche Applicate MED/49 “Scienze Tecniche Dietetiche Applicate ” Anno Accademico 2012-13 Modulazione ormonale del ricambio calcico Maria Luisa Eliana Luisi Parametri del ricambio calcico Ca ++ Coagulazione sangue Azione enzimatica Fecondazione È essenziale per In genere con meccanismi extra e intracellulari che coinvolgono il P Mineralizzazione ossea Dismissione di ormoni Eccitabilità neuro-muscolare Parametri del ricambio calcico Regola la permeabilità della membrana citoplasmatica. Rende possibile che lo stimolo specifico che arriva alla cellula si traduca in risposta contrattile, secretoria, metabolica. Parametri del ricambio calcico Ca ++ 99% idrossiapatite ½ ionizzato Plasma 10 mg / 100ml Liquidi interstiziali ½ legato a proteine libero e ionizzato in continuo scambio con quello intracellulare Parametri del ricambio calcico L’assorbimento intestinale Il calcio della dieta deriva da vari alimenti tra cui in particolare: è molto variabile e può essere notevolmente ridotto se sono presenti grandi quantità di fosfati o di fitati. Latte e latticini Pane Uova Il trasporto del calcio attraverso la parete intestinale è un processo attivo che coinvolge la mediazione di una proteina veicolante che si trova nella cellula della mucosa intestinale e la cui produzione è sotto il controllo della vit D. Parametri del ricambio calcico L’assorbimento intestinale dipende dalla quota ingerita. Se l’introito è carente, l’assorbimento aumenta; se l’introito è eccessivo, l’assorbimento si riduce. La quota di calcio nella dieta di un adulto si aggira tra 500 e 1000 mg /die (25 mmol) La gravidanza richiede 1000 mg/die, La menopausa richiede 1200 mg/die Escrezione fecale: 820 mg/die Escrezione urinaria: 180 mg/die Parametri del ricambio calcico Le concentrazioni plasmatiche di calcio oscillano tra: 8,8 - 10,2 mg/100 ml = 2,20 -2,55 mmol/l Valori inferiori al normale possono essere causati: da carenza di vitamina D, da cirrosi epatica, da deficit di apporto alimentare, da insufficienza renale cronica, da ipoparatiroidismo, da osteomalacia, da pancreatite acuta, da paratiroidectomia, da steatorrea. Parametri del ricambio calcico Valori superiori a quelli considerati normali possono essere determinati: da acromegalia, dall’uso di contraccettivi, da farmaci cortisonici, da diuretici, da iperparatiroidismo, da iperprotidemia, da ipersensibilità alla vitamina D, da ipervitaminosi D, da leucemia, da linfomi, da metastasi ossee, da mieloma multiplo, da morbo di Hodgkin, da morbo di Paget, da malattia di Von Recklinghausen, da sarcoidosi, da tireotossicosi, da uso di farmaci contenenti litio. Parametri del ricambio calcico Calcio rimane costante nel sangue e nei liquidi Calcitonina Vitamina D Paratormone Paratiroidi 4 o 6 poste dietro la tiroide di 3-5 mm feed back negativo Paratormone polipeptide di 80 aminoacidi Calcio PTH Paratormone Mantiene costanti le concentrazioni di calcio ionizzato attraverso vari meccanismi Scheletro mobilizza il calcio agendo sugli osteoclasti Intestino aumenta il riassorbimento di calcio indirettamente tramite l’attivazione della 1-25 (OH) D3 PTH Mantiene costanti le concentrazioni di calcio ionizzato attraverso vari meccanismi Rene: stimola l’idrossilazione in posizione 1 della 25(OH) D3 Rene: aumenta il riassorbimento del calcio e del magnesio Rene: - aumenta l’eliminazione di fosfati impedisce che in seguito al riassorbimento osseo si verifichi iperfosfatemia che potrebbe complessare il calcio inibendo di fatto l’azione del PTH - aumenta l’eliminazione di bicarbonati riducendo il pH provoca una riduzione del Ca legato alle proteine plasmatiche - inibisce il riassorbimento di fosfati e bicarbonati a livello del tubulo prossimale Calcitonina IPOCALCEMIZZANTE Polipeptide 32 aminoacidi secreto dalle cellule parafollicolari tiroide. Viene rapidamente secreta se la concentrazione di Ca ione in circolo aumenta. L’eccesso di calcitonina (carcinoma midollare della tiroide) o la mancanza (tiroidectomia totale) non producono serie anomalie del ricambio calcico. Quando il ritmo di turnover osseo è aumentato, la somministrazione di calcitonina produce rapidamente ipocalcemia ed ipofosfatemia mediante L’INIBIZIONE DEGLI OSTEOCLASTI A livello renale aumenta la calciuria e la fosfaturia. Non sono note azioni a livello intestinale. Vitamina D Vitamina D (Colecalciferolo) ATTIVAZIONE La sintesi avviene nello strato granuloso della cute per azione dei raggi u.v. PTH stimola l’idrossilazione renale ed è indispensabile per l’azione della vitamina a livello osseo Idrossilazione in posizione 25 nel fegato e in posizione 1 nel rene Calcio Introduzione con gli alimenti e assorbimento Effetti biologici Vitamina D (attiva) Intestino stimola l’assorbimento di calcio attraverso la sintesi di CaBP, proteina legante il calcio che trasferisce il Ca dal polo intestinale a quello vascolare dell’enterocita Rene Aumenta il riassorbimento tubulare del calcio Scheletro Stimola il riassorbimento osseo del calcio mediante l’attivazione degli osteoclasti (insieme al PTH) Assicura un livello di calcemia e fosforemia tali da indurre calcificazione della matrice organica ossea TESSUTO OSSEO sostanza organica 35% 65% collagene osteoblasti osteoclasti PTH sostanza inorganica idrossiapatite omeostasi ossea = perfetto pareggio tra deposizione e riassorbimento calcitonina Vitamina D Iperparatiroidismo primitivo Tumore Iperplasia diffusa ipercalcemia secondario Iperincrezione in seguito a bilancio neg del calcio ipo o normocalcemia terziario Sganciato dal secondario divenendo autonomo ipercalcemia Iperparatiroidismo primitivo Spesso asintomatico - decorso lento Litiasi renale fino alla nefrocalcinosi (per l’ipercalciuria) Osteopenia - osteoporosi – segni di neuropatia periferica - rare fratture spontanee • Nelle forme di maggior durata aspetti tipici radiologici delle ossa • Nelle forme severe sono frequenti disturbi della visione ----------------------• Calcemia elevata - Fosforemia ridotta - PTH elevato – ipercalciuria nel 70% dei casi – fosfatasi alcalina aumentata • Se Ca > 12mg/100 ml: dolori addominali, stipsi, nausea fino a debolezza muscolare e disordini psichiatrici. • Se Ca > 14 mg/100ml: insufficienza renale -----------------------• Adenoma o più raro carcinoma o iperplasia - MEN • • • Iperparatiroidismo primitivo • Dosaggio PTH • Ecografia paratiroidea per localizzare l’adenoma • Agoaspirato con dosaggio diretto del PTH • Scintigrafia paratiroide con tecnica MIBI • Terapia chirurgica Iperparatiroidismo secondario • Presente nelle gravi carenze calciche: rachitismo osteomalacia osteoporosi postmenopausale insufficienze renali croniche. • Terapia medica con Calcio, Vit D3 e bifosfonati Ipoparatiroidismo Idiopatico Secondario E’ l’errore più frequente durante interventi di tiroidectomia per asportazione delle ghiandole o per lesione peduncolo vascolare Raro, ereditario, spesso autoimmune. Elevata associazione con altre malattie autoimmuni Ipereccitabilità muscolare fino alla tetania Contrazioni di gruppi muscolari fino alle convulsioni-stridore laringeo-formicolii alle dita-parestesie al volto e alla bocca (mano ad ostetrico-triplice flessione arti superiori) segno di Chvostek (percussione con martelletto dell’angolo della bocca) e di Trousseau (si chiude a. brachiale con sfigmomanometro sopra PA max). Cute secca e squamosa , rarefazione capelli e peli. Depressione, ansia, labilità emotiva, cute secca, rugosa. Ipocalcemia con iperfosforemia Ipocalciuria - PTH molto basso o indosabile. Terapia: Calcio - Vitamina D attiva Controlli periodici per evitare sovradosaggi Malattie da alterata secrezione di Calcitonina Carcinoma midollare della Tiroide Tumore delle cellule parafollicolari Spesso familiare associato alle MEN II Da frequenti metastasi La calcitonina non influenza la calcemia, né la fosforemia, né il rimodellamento osseo Diagnosi: dosaggio calcitonina Se il tumore è isolato ci può essere diarrea e arrossamenti del volto Terapia: chirurgica Malattie metaboliche dello scheletro OSTEOPOROSI Affezione molto frequente dello scheletro dovuta alla diminuzione di tessuto osseo, che conserva un normale rapporto quantitativo fra matrice organica (osteoide) e minerale (idrossiapatite) Malattie metaboliche dello scheletro OSTEOPOROSI La massa ossea raggiunge il suo massimo livello nel corso della terza decade di vita. Dopo i 40 anni, la velocità di formazione ossea rimane costante ma aumenta il riassorbimento osseo. Al termine dell’accrescimento la massa ossea di un uomo sta a quella di una donna come 1,5:1; l’osteoporosi incide prevalentemente nelle donne in un rapporto di 4:1. La razza nera ha una massa ossea maggiore dei bianchi ed ha minor incidenza di osteoporosi. Malattie metaboliche dello scheletro OSTEOPOROSI Nella dieta della popolazione anziana sarebbero necessari 1200 mg al giorno di calcio e 100µg/die di vit D a causa delle perdite nel circolo enteroepatico. All’aumentare dell’età si riducono i livelli di 25(OH) colecalciferolo mentre restano costanti quelli di 1-25(OH)2 D3 a causa di un aumento progressivo del PTH circolante che stimola oltre alla 1alfa idrossilazione, anche i fenomeni di riassorbimento osseo. Malattie metaboliche dello scheletro OSTEOPOROSI Dopo i 40 anni sarebbe quindi opportuno a scopo preventivo, iniziare una dieta che comporti l’ingestione di consistenti quote di latte (250 ml contengono 250 mg di calcio), latticini e cibi arricchiti di vit D. OSTEOPOROSI primitive secondarie Postclimateriche-senili-idiopatiche Accelerata perdita di massa ossea per mancanza dell’effetto protettivo degli estrogeni nelle donne. Spesso bilancio calcico negativo per scarso apporto dietetico, carenza di Vitamina D e ipercalciuria. Insufficienza gonadica S. di Cushing Terapia cortisonica protratta. Ipertiroidismo Iperparatiroidismo Malassorbimento Cirrosi epatica Disuso - immobilità – traumi – viaggi spaziali Osteoporosi Normali esami di laboratorio Evidenti lesioni radiologiche Per valutare il contenuto calcico delle ossa si esegue la MOC Terapia Calcio-Vit D3–bifosfonati Dolori articolari -fratture da traumi minimi e spontanee OSTEOMALACIA • Malattia generalizzata delle ossa per insufficiente calcificazione della matrice organica per mancanza di azione della Vit D • Cause: Ipoalimentazione Malassorbimenti Insufficienza renale cronica OSTEOMALACIA • • • La carenza di Vit D determina un ridotto assorbimento del calcio e fosforo, che può indurre iperparatiroidismo secondario con successiva mobilizzazione di calcio dalle ossa e ipocalcemia Dolori ossei - pseudofratture Evidenti lesioni ossee radiologiche RACHITISMO Quadro clinico per carenza di vitamina D che si instaura prima della chiusura delle cartilagini di coniugazione. Corrisponde all’osteomalacia degli adulti. Carenza nutrizionaleipoalimentazionemalassorbimento. Inspessimento cartilagine epifisaria, rammolimento (malacia) delle ossa con conseguente deformazione e pseudofratture. Spesso iperparatiroidismo secondario. RACHITISMO Segni: - Debolezza muscolare deformazioni condrocostali (rosario rachitico), - ritardo chiusura fontanelle del cranio e accrescimento di esso, - deformità delle epifisi delle ossa lunghe, - ritardo della deambulazione e della dentizione, - irritabilità e distensione addominale - Tipiche lesioni radiologiche - Calcio e fosforo ridotto sia nel sangue che nelle urine.