La vita senza freni di Franco Califano Il secondo appuntamento con la rassegna teatrale "Springtime" a Fasano in onore di Califano. LE FOTO. FASANO- "Sono nato controvento e nella vita intanto canto" . Franco Califano, uno dei cantautori italiani più noti, nella sua cinquantennale carriera ha pubblicato 32 album e scritto complessivamente, tra poesia e canzoni, oltre 1.000 opere, sommate ai numerosi testi da lui scritti per altri artisti. La sua vita è stata portata in scena ieri, mercoledì 16 aprile, per il secondo appuntamento della rassegna teatrale "Springtime", organizzata dall'Associazione Babele con il patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Fasano presso il Teatro Sociale. Fabio Cursio Giacobbe, riprende il tour teatrale con "Califano, un bastardo venuto dal Sud" dedicato alla controversa figura del cantautore romano. Un racconto fatto di aneddoti poco noti al pubblico, lunghi monologhi e omaggi musicali che ripercorrono la vita del grande artista, una vita fatta di alti e bassi, successi e sconfitte, belle donne e cattive amicizie, l'universo della musica e le quattro mura di un carcere. Segnato dalla vita misera, raggiunge il successo negli anni del boom economico, della Hollywood sul Tevere, dei divi americani che passeggiano su Via Tevere, dei playboy come lui che credevano di conquistare non solo le donne ma tutto il mondo. Un vero e proprio zingaro felice, viaggia, senza nessun legame amoroso che duri più di una notte, incarcerato ma poi assolto perchè "il fatto non sussiste". L'amicizia con il capo della mala Turatello sottolinea ancor di più la sua figura da cattivo ragazzo, ma ciò che li accumuna è l'essere venuti entrambi dalla strada. Le donne, il carcere, le avventure di ogni giorno, pur condannabili hanno ispirato i suoi più grandi capolavori. Nel 2005 è stato insignito della laurea honoris causa in filosofia dall'Università di New York per la canzone "Tutto il resto è noia" che secondo l'università rappresenta la sintesi dell'uomo latino. Nel nuovo secolo si ritorna a parlare di lui quando Fiorello decide di imitarlo nel programma televisivo "Stasera pago io", Califano risponde ironicamente con una raccolta dei suoi massimi successi intitolata "Stasera canto io". Califano, un uomo che non ha mai perso la sua dignità, un uomo che non ha bisogno di morire per diventare leggenda. Paola Vinci Tempo stimato di lettura: 2' 17/04/2014 07:17