"Di scena a Fasano": buona la prima Uno spettacolo "delizioso" con Chocolat: come battere i pettegolezzi e l'ipocrisia dei paesi FASANO - Comincia con uno spettacolo fuori concorso il festival di teatro amatoriale "Di scena a Fasano", alla sua quinta edizione. La kermesse organizzata dal gruppo teatrale "Peppino Mancini" è stata inaugurata sabato 28 settembre da "Chocolat", ispirato al romanzo omonimo dell'autrice britannica Joanne Harris e al film del regista Lasse Hallström con Juliette Binoche e Johnny Depp. Il riadattamento è di Roberta Costantini ed è stato portato in scena al Teatro Sociale di Fasano dalla compagnia teatrale "Costellazione" di Formia. Uno spettacolo da riproporre in tutti i piccoli paesi fondati sul pettegolezzo, dove regnano il bigottismo e l'ipocrisia. Si tratta di uno spettacolo delizioso, come il cioccolato che viene distribuito agli spettatori all'ingresso del teatro dagli stessi attori, perchè ci si immerga completamente nello spirito che anima la pièce. Danza e citazioni sul cioccolato da parte dei dieci attori danno il via allo spettacolo. Assenti allestimenti e scenografie, assolutamente non necessari per le scene. "L'essenziale è invisibile agli occhi" scriveva Antoine De Saint Exupery e, qui, luci, musica, danza e canto sono protagonisti. Un drappo rosso e quattro sedie rappresentano gli unici oggetti versatili sul palco. "Chocolat" è la storia di un piccolo paese dove una contessa governa gli usi e manovra le menti degli abitanti basando la vita della comunità sulla penitenza, la religione e il consenso della gente. A sconvolgere gli equilibri e la morale imposta dalla contessa, arriva una straniera con l'apertura di una cioccolateria, luogo della tentazione, assolutamente proibita e peccaminosa. L'arte del ricamo è usato come allegoria del pettegolezzo. Ricamando, le pettegole del paese sparlano della straniera che veste di rosso, "il colore del diavolo" dicono. "È atea" aggiungono. Così, quando le pettegole vanno a farle visita nella cioccolateria, la straniera offre cioccolatini al cherry di modo "che almeno per masticare terranno la bocca chiusa per non far sbrodolare il liquore". La straniera, ignorando voci e pettegolezzi, parla con la gente additata come pazza e offre la cioccolata giusta per ogni abitante, risolvendo conflitti e problemi. "La cacceranno se non fa quello che vogliono gli altri". - l'avverte una donna. La contessa, notando dei cambiamenti nel popolo, decide di affrontare la straniera. "Qualunque sia il modo in cui cercherai di mettermi la gente di questo paese contro, io non scapperò" - dichiara la straniera alla contessa. Non è la gente, non sono le voci e i pettegolezzi che devono dettare i comportamenti di ognuno. Bisogna solo chiedersi: "cosa è giusto"? Questa la morale che sembra trapelare in ogni abitante grazie all'apertura verso il modo diverso di vedere le cose e di pensare della straniera. La compagnia teatrale "Costellazione", nata nel 2005, è impegnata nel teatro di ricerca, con linguaggi espressivi inusuali e contaminazioni di tecniche che si riscontrano anche nella pièce "Chocolat". Applausi calorosi dal pubblico al termine dello spettacolo. Per Antonietta Mancini, presidente del gruppo teatrale "Peppino Mancini", e per il direttore artistico Mimmo Capozzi, "nonostante gli ostacoli anche economici, il festival è ormai un appuntamento consolidato che avvicina giovani alla cultura. Se le rappresentazioni sono valide, - dichiarano - i giovani seguono con più entusiasmo il teatro". In sala erano presenti anche il sindaco di Fasano Lello Di Bari e l'assessore allo Spettacolo Laura De Mola, chiamati sul palco a consegnare un attestato di partecipazione alla compagnia "Costellazione". Il festival con il concorso vero e proprio di teatro amatoriale comincia venerdì 4 ottobre alle ore 21 con "Casa di frontiera" della compagnia "Gli ignoti" di Napoli. Tempo di lettura stimato: 1'30'' 29/09/2013 02:10