Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 2 di 9 - SOMMARIO - 1. PREMESSA ................................................................................................... 3 2. SCOPO .......................................................................................................... 3 3. MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI .............................................. 3 4. CAMPO D’APPLICAZIONE............................................................................ 3 5. DEFINIZIONI .................................................................................................. 4 6. MATRICE DELLE RESPONSABILITA’ .......................................................... 5 7. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ .................................................................. 5 7.1 RICOGNIZIONE......................................................................................... 5 7.2 RICONCILIAZIONE ................................................................................... 7 7.3 DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE .............................................. 8 8. RIFERIMENTI E BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA ......................................... 9 8.1 ALLEGATI ...................................................................................................... 9 9. INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO ................................................. 9 10. LISTA DI DISTRIBUZIONE ............................................................................ 9 Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 3 di 9 1. PREMESSA La conoscenza puntuale della terapia farmacologica del paziente è indispensabile per la sicurezza nella prescrizione dei medicinali e della conseguente appropriatezza delle cure. L’aumento delle patologie croniche e della specializzazione delle cure hanno infatti comportato un aumento della complessità della terapia e della sua gestione (farmaci diversi prescritti da professionisti diversi in contesti differenti, ospedalieri e/o ambulatoriali). In particolar modo, quando la terapia viene modificata nella fase della transizione di cura (ricovero del paziente in ospedale/dimissione oppure trasferimento in altri reparti o in altra struttura) si potrebbe verificare un aumento del rischio di eventi avversi, soprattutto quando la terapia viene modificata a livello dell’interfaccia tra ospedale e territorio e tra i vari professionisti. Spesso, infatti, le terapie farmacologiche prescritte nelle transizioni di cura presentano differenze non imputabili ad una mutata condizione clinica del paziente; tali differenze, dette discrepanze non intenzionali, possono determinare danni al paziente con un prolungamento della degenza o ricoveri ripetuti e l’impiego di ulteriori risorse sanitarie. 2. SCOPO Lo scopo della presente procedura è quello di prevenire gli errori in terapia durante il processo di percorso assistenziale e di ridurre al minimo gli errori relativi alla fase di prescrizione farmacologica dovuti principalmente a: - incompletezza della lista di farmaci assunta dal paziente; - incomprensioni o errori di trascrizione quando il paziente deve effettuare un cambio di terapia farmacologica e/o un trasferimento presso altro reparto o struttura; - mancata comunicazione/incomprensioni tra i vari professionisti che seguono il paziente in merito alla terapia farmacologica in atto; - mancato coinvolgimento del paziente (informazioni poco accurate) in merito ai cambiamenti nella prescrizione di terapia farmacologica. 3. MODIFICHE ALLE REVISIONI PRECEDENTI Revisione data 00.00.00 01/12/2016 Motivo dell’aggiornamento Prima emissione del documento 4. CAMPO D’APPLICAZIONE La presente procedura si applica a tutti i professionisti sanitari e in tutti gli ambiti in cui il paziente assume terapie farmacologiche sotto il controllo del personale sanitario. Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 4 di 9 5. DEFINIZIONI RICOGNIZIONE RICONCILIAZIONE TRANSIZIONE DI CURA Processo sistematico di raccolta di informazioni complete e accurate su farmaci e altri prodotti assunti dal paziente Processo nell’ambito del quale si confrontano i farmaci assunti dal paziente (evidenziati nella Ricognizione) con quelli indicati per la cura nella particolare circostanza, in funzione di una decisione prescrittiva corretta e sicura Tutti i passaggi di responsabilità di cura connessi o meno ad un cambiamento di setting assistenziale/luogo di cura, di U.O., di complessità assistenziale e/o intensità di cura erogata (es. transizioni tra degenza e riabilitazione, da post-operatorio/terapia intensiva a degenza, ecc.). FARMACI “LASA” (LOOK-ALIKE/SOUND-ALIKE) Farmaci che possono essere facilmente scambiati con altri per la somiglianza grafica e/o fonetica del nome e/o per l’aspetto simile delle confezioni. FARMACI AD ALTO RISCHIO (HIGH-ALERT MEDICATIONS) Farmaci che hanno un rischio elevatissimo di provocare danni significativi ai pazienti quando vengono usati in modo inappropriato. Rev.0.0 Azienda sanitaria Provinciale Enna 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 5 di 9 6. MATRICE DELLE RESPONSABILITA’ MEDICO Ricognizione Riconciliazione Documentazione Comunicazione al paziente Verifica corretta applicazione della procedure INFERMIERE R R R R R/C C C C C C FARMACISTA DIREZIONE SANITARIA C R R= Responsabile; C= Coinvolto/collabora; R/C=Responsabile/Coinvolto 7. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ Ogni volta che un medico si appresta ad effettuare una nuova prescrizione deve seguire un processo che prevede tre fasi distinte: 1. RICOGNIZIONE: raccolta anamnestica dettagliata di dati che riguardano il paziente e i medicinali assunti, etici, Senza Obbligo di Prescrizione (SOP), Over the Counter (OTC), nonché gli omeopatici, gli integratori, i fitoterapici, l’eventuale assunzione di alcool, l’uso di droghe e l’abitudine al fumo. 2. RICONCILIAZIONE: confronto accurato tra la pregressa terapia e la nuova prescrizione al fine di “riconciliare” eventuali differenze. 3. DOCUMENTAZIONE e COMUNICAZIONE dei cambiamenti apportati. 7.1 RICOGNIZIONE Prima di effettuare una nuova prescrizione farmacologica il medico deve prima di tutto raccogliere in modo dettagliato la lista dei farmaci che il paziente sta regolarmente assumendo e riportare tutte le informazioni nella SCHEDA Di RICOGNIZIONE/RICONCILIAZIONE. In particolare per ciascuno dei farmaci in terapia deve ottenere informazioni in merito a: a) il nome del principio attivo; b) la forma farmaceutica; c) il dosaggio; d) la posologia giornaliera; e) la data di inizio e la durata della terapia; Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 6 di 9 f) la data e l’ora dell’ultima dose assunta (con particolare attenzione alle formulazioni a lunga durata di azione; g) la via di somministrazione; h) gli eventuali trattamenti a carattere sperimentale, compreso l’utilizzo compassionevole e di farmaci off label (in particolare l’indicazione terapeutica); i) l’assunzione di omeopatici, fitoterapici e integratori e ogni altro prodotto della medicina non convenzionale; j) la presenza di patologie, allergie o intolleranze conosciute; k) le terapie pregresse ed eventuali effetti indesiderati; l) l’assunzione di alimenti (dosi elevate di pompelmo, caffè, thè, frutta e verdura) che possono interferire con la terapia; m) dati inerenti peso e altezza del paziente; n) gli stili di vita (eventuale assunzione di alcool, abitudine al fumo e uso di droghe); o) l’utilizzo di dispositivi medici medicati; p) ogni altro dato ritenuto significativo Il medico prescrivente deve raccogliere mediante colloquio con il paziente o con un suo referente (familiare, assistente socio-sanitario) l’anamnesi farmacologica (terapia regolarmente assunta), inclusi eventuali farmaci di automedicazione presi con una certa regolarità. L’eventuale lista dei medicinali assunti, che dovrebbe essere sempre esibita ogni volta che il paziente effettua una visita o ricovero, deve sempre essere verificata in merito alla esattezza e completezza. Qualora il paziente dovesse risultare confuso, poco attendibile o non in grado di confermare quanto riportato sulla lista, è responsabilità del medico prescrivente raccogliere le eventuali informazioni mancanti mediante colloquio con altre figure vicine al paziente (medico di base, familiari, operatore assistenziale, ecc.). È importante documentare la fonte delle informazioni sulle terapie in corso e precisare se trattasi di riferimento verbale, consegna della lista dei medicinali, presentazione delle confezioni dei medicinali, documentazione del medico curante avendo cura di precisarne l’identità. La ricognizione deve essere effettuata nell’immediatezza della presa in carico del paziente e comunque entra 24 ore dalla stessa, tranne che nelle situazioni di riconosciuta emergenza o qualora le informazioni essenziali non siano immediatamente disponibili; in tali casi la Ricognizione dovrà essere condotta o completata successivamente e comunque nel più breve periodo possibile. Qualora la Ricognizione sia eseguita da più professionisti sanitari è necessario che sia utilizzata la stessa scheda. L’attività di Ricognizione deve essere documentata con indicazione di data, ora, identità e firma dell’estensore; qualora la Ricognizione fosse eseguita in più fasi, è necessario che ogni atto sia documentato. La scheda e ogni documentazione relativa alla Ricognizione deve essere sempre allegata alla cartella clinica. Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 7 di 9 7.2 RICONCILIAZIONE La Riconciliazione deve essere effettuata non appena disponibili i dati sulla Ricognizione e prima della prescrizione; solo in casi di emergenza può essere espletata successivamente. Il medico prima di eseguire la prescrizione farmacologica, confronta la terapia derivante dalla fase di Ricognizione (terapia regolarmente assunta dal paziente) ed effettua la Riconciliazione valutando la terapia in corso con le disposizioni (prescrizioni ex novo, modifiche) ritenute necessarie per l’attuale circostanza clinica. Tale confronto consente di evitare errori da sovrapposizioni, omissioni, interazioni, confondimenti (farmaci LASA). In questa fase devono anche essere prese in considerazione le informazioni inerenti le note AIFA, i farmaci presenti nel Prontuario terapeutico ospedaliero i protocolli/procedure aziendali sulla gestione dei farmaci, compresi quelli della continuità ospedale territorio. Al termine della Riconciliazione deve quindi essere chiaro come gestire ciascuno dei farmaci già precedentemente in terapia (continuare, interrompere, modificare dosi e/o modalità di assunzione) e quali eventuali nuovi farmaci devono essere iniziati. In caso di farmaci non abitualmente presenti in reparto, è responsabilità del medico che effettua la Ricognizione/Riconciliazione avvisare l’U.O. di Farmacia nel più breve tempo possibile per permettere l’attivazione delle necessarie procedure d’approvigionamento. Il farmacista, inoltre, per il ruolo che riveste all’interno della struttura sanitaria e per le sue conoscenza specifiche professionali può, in caso di necessità, supportare il medico nelle fasi di Ricognizione/Riconciliazione e collaborare all’individuazione di indicatori per il monitoraggio della procedura. Il processo di riconciliazione può fare emergere le seguenti discrepanze: 1) Omissione: Un farmaco riportato nella fase di ricognizione non compare nella nuova lista di farmaci da assumere. Se nessun commento viene riportato al riguardo (es. sospendere terapia con x) il farmaco si considera “non riconciliato”; 2) Commissione: un farmaco non riportato nella fase di ricognizione, compare nella nuova lista di farmaci da assumere. Se nessun commento viene riportato al riguardo (es. introdurre terapia con x) il farmaco si considera “non riconciliato”; 3) Differenti dosi, vie di somministrazione o frequenza di somministrazione: farmaci presenti nella fase di ricognizione vengono nuovamente prescritti nella nuova lista ma con differenti dosaggi, vie o frequenza di somministrazione. Se nessun commento è riportato al riguardo (es. aumentare la dose, cambiare gli orari di assunzione, ecc.) il farmaco si considera “non riconciliato”. Ciascuna di tali “discrepanze” può quindi risultare: a) Intenzionale documentata: la discrepanza riscontrata è voluta ed è il risultato di una Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 8 di 9 rivalutazione terapeutica da parte del medico prescrittore sulla base della situazione clinica attuale. Il medico riporta in modo esplicito traccia dei cambiamenti effettuati (es. sospendere terapia con...; iniziare terapia con...; aumentare/diminuire la dose di...). In tal caso il farmaco è stato “riconciliato” e la prescrizione è sicura. b) Intenzionale non documentata: la discrepanza riportata è voluta ed è il risultato di una rivalutazione terapeutica da parte del medico prescrivente sulla base della situazione clinica attuale. Tuttavia il medico non riporta annotazioni esplicite relative alle modifiche effettuate. Il farmaco non è quindi stato “riconciliato”. Pur non essendo tecnicamente un errore terapeutico rappresenta comunque una prescrizione poco sicura in quanto fonte di potenziale confondimento e possibile causa di errori di assunzione ed eventi avversi; c) Non intenzionale: la discrepanza riportata non è voluta ma è il risultato di un mero errore da parte del medico prescrivente. Il farmaco non è quindi stato “riconciliato”. Tali errori (omissioni di farmaci precedentemente assunti, cambiamenti nei dosaggi, ecc.) sono potenzialmente dannosi per il paziente e rappresentano una fonte probabile di errori di assunzione ed eventi avversi. È indispensabile, quindi, evitare ogni “non riconciliazione”, precisando sia sul foglio di Ricognizione/Riconciliazione sia sul foglio di dimissione da consegnare al paziente la COMPLETA TERAPIA FARMACOLOGICA sottolineando in particolar modo ogni eventuale cambiamento della terapia pregressa (sospensioni, introduzione, modifiche sulla posologia e le modalità di assunzione). 7.3 DOCUMENTAZIONE E COMUNICAZIONE La comunicazione reciproca ed esaustiva tra i diversi operatori sanitari e tra questi e il paziente è indispensabile per la sicurezza e la qualità delle cure. Tutte le modifiche introdotte dovranno essere condivise con il paziente o (laddove necessario) con un suo familiare/caregiver spiegandone la motivazione ed accertandosi della effettiva comprensione. L’attività di riconciliazione deve essere chiaramente documentata in caso di trasferimento presso altro reparto e/o struttura (fornendo eventualmente una copia della Scheda di Ricognizione/Riconciliazione) oppure, in caso di dimissione da ricovero o da visita ambulatoriale, deve essere adeguatamente esplicata nella lettera di dimissione. La lettera di dimissione, in particolar modo, deve essere condivisa con il medico di riferimento del paziente al fine di evitare incomprensioni e deve riportare l’elenco aggiornato dei farmaci somministrati in ospedale con esplicita indicazione per la prosecuzione o la sospensione in ambito domiciliare. Analogamente deve essere chiaro quali sono i nuovi farmaci introdotti e con quale dosaggio/modalità devono essere assunti. Azienda sanitaria Provinciale Enna Rev.0.0 01/12/2016 PROCEDURA PER LA RICONCILIAZIONE DELLA TERAPIA FARMACOLOGICA U.O. Q. Pagina 9 di 9 La stretta collaborazione tra le diverse figure sanitarie coinvolte nel processo di riconciliazione della terapia farmacologica permette la puntuale trasmissione dei dati e la completa presa in carico del paziente in ogni ambito di cura. 8. RIFERIMENTI E BIBLIOGRAFIA E SITOGRAFIA Ministero della Salute. Governo Clinico, qualità e sicurezza nelle cure. Raccomandazione n.17 – Raccomandazione per la Riconciliazione della terapia Farmacologica. Regione Emilia Romagna: Raccomandazione Regionale per la Sicurezza nella terapia farmacologica n.2 (Maggio 2011) 8.1 ALLEGATI Scheda per la Ricognizione/Riconciliazione Farmacologica 9. INDICATORI/PARAMETRI DI CONTROLLO Indicatore Corretta compilazione scheda N. di schede per la ricognizione-riconciliazione farmacologica Numeratore correttamente compilate Denominatore N. totale di schede compilate Valore atteso per il 2017 > 70%; per il 2018 > del 95% Indicatore Corretta Ricognizione-Riconciliazione Numeratore N. pazienti riconciliati Denominatore N. totale pazienti da riconciliare Valore atteso per il 2017 > 60%; per il 2018 > del 95% 10. LISTA DI DISTRIBUZIONE Direzione Medica dei Distretti Ospedalieri Direzioni dei Distretti Sanitari Direttori / Responsabili delle UU.OO. Specialisti ambulatoriali. Farmacie Ospedaliere e Territoriali