Incontro “RaSi”

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Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI
Incontro “RaSi”
Iris Zanetti
Servizio Giuridico ESTI
15 ottobre 2012, Bellinzona
Programma
14:05 Panoramica del tema, Iris Zanetti
14:20 Questioni legali poste dai gestori di rete, Iris Zanetti
15:00 Pausa
15:15 Questioni tecniche ricorrenti,
Pierluigi Franscini, Ispettore ESTI
Angelo Vanoncini, Ispettore Electrosuisse
16:00 Domande a ruota libera
16:30 Conclusione dell’incontro
Aperitivo
Incontro „RaSi“ | Panoramica
Iris Zanetti
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1
Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI
Incontro “RaSi” –
panoramica
del tema
Iris Zanetti
Introduzione
• Sorveglianza del controllo degli impianti elettrici
secondo l’ordinanza sugli impianti a bassa tensione
(OIBT;RS 734.27) genera domande
• Procedura poco definita
• ESTI è autorità di sorveglianza e di sostegno
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Iris Zanetti
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2
Introduzione – caso ideale
1) Invito al controllo
4) RaSi
Proprietario
2) Incarico
Gestore di
rete
3) Rasi
Installatore
Controllore
ESTI
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Iris Zanetti
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Introduzione – caso complicato
Proprietario
1) Invito al controllo
Gestore di rete
X
4) RaSi
3) Rasi
Installatore
Controllore
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Iris Zanetti
7a
)
Pr
oc
ed
ur
a
7b) ev. denuncia
6) Esecuzione
2) Incarico
5) Sollecito
ESTI
6
3
Introduzione – obiettivi
Conoscere:
• la procedura di sorveglianza del controllo degli
impianti elettrici
• i compiti dei GDR / ESTI
• gli inciampi ed evitarli
• le informazioni che necessita l’ESTI
• i requisiti legali del RaSi
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1. Basi legali I – compiti dei GDR
Art. 33 OIBT
1. I gestori di rete si procurano i rapporti di sicurezza relativi agli
impianti elettrici alimentati dalle loro reti di distribuzione a bassa
tensione e agli impianti per i quali questi rapporti non devono essere
consegnati all’Ispettorato.
2. Verificano saltuariamente la correttezza dei rapporti di
sicurezza e ordinano, se del caso, le misure necessarie per
eliminare le lacune. Informano l’Ispettorato se constatano che i
titolari di autorizzazioni d’installazione / di controllo contravvengono in
modo grave ai loro obblighi.
3. Conservano i rapporti di sicurezza fino al termine del controllo
periodico seguente, tuttavia almeno per cinque anni.
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Iris Zanetti
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4
1. Basi legali II – compiti ESTI
Art. 34 cpv. 1 OIBT
L’Ispettorato controlla e sostiene gli altri organi di controllo
nell’esecuzione della sorveglianza sul controllo degli
impianti; può ordinare i provvedimenti necessari.
Art. 40 cpv. 3 OIBT
Se i difetti non sono eliminati o i provvedimenti ordinati non sono
eseguiti entro il termine fissato, il gestore della rete ne affida
l’esecuzione all’Ispettorato.
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2. Procedura GDR
È importante il decorso corretto!
Altrimenti bisogna ripetere la procedura.. Perdita di tempo.
Proprietario
1) Invito al controllo
Gestore di rete
X
4) RaSi
5) Sollecito
1. Punti importanti
2. Inciampi
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2. Procedura GDR – Punti importanti
1. Chi è proprietario (o rappresentante)?
! proprietà collettiva (PPP, comunione ereditaria,..)
=> registro fondiario
2. Indicare il motivo dell‘invio
• Controllo finale (art. 24 cpv. 2 OIBT)
• Controllo di collaudo (art. 35 cpv. 3 OIBT)
• Controllo periodico (art. 36 OIBT)
• Controllo a campione (eliminazione di difetti; art. 39 cpv. 1)
• Controllo di recupero (eliminazione di difetti; OIBT 1989)
3. Quanti solleciti?
• controllo periodico = 3 scritti (1 invito / 2 solleciti)
• altri controlli = minimo 1 scritto di sollecito
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2. Inciampi nella procedura
L’azienda elettrica Gestur da Ret SA:
•
•
•
•
•
•
•
•
Sollecita l’inquilino, e non il proprietario.
È vaga sull’impianto oggetto del controllo.
Scrive un indirizzo sbagliato.
Mischia diverse periodicità.
Manda 1 solo sollecito (CP).
Manda all’ESTI un incarto incompleto / doppio.
Manda all’ESTI un incarto di “avviso d’impianto mancante”.
Inviati all’ESTI casi “aperti” assieme a casi già terminati.
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6
3. Procedura ESTI – Cosa necessita?
Gestore di rete
La procedura GDR tutta corretta!
Che tipo di controllo?
Cosa è oggetto del controllo?
Chi è proprietario (o rappresentante)?
Informazioni sui solleciti (data).
6. Su richiesta: copia delle lettere spedite
dal GDR.
6) Esecuzione
1.
2.
3.
4.
5.
ESTI
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3. Procedura ESTI
3) Rasi
2) Incarico
Proprietario
Installatore
Controllore
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7a
)
Pr
oc
ed
ur
a
7b) ev. denuncia
ESTI
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7
3. Procedura dell‘ESTI
Sollecito
proprietario
Decisione
ESTI
X
RaSi
Decisione di
esecuzione
Esecuzione in loco
Decisione
d‘esecuzione forzata
Diffida di
esecuzione + denuncia
Esecuzione forzata
(ev. con ausilio polizia)
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4. RaSi – Requisiti legali I
Art. 37 OIBT
a.
b.
c.
d.
e.
f.
Indirizzo dell‘impianto e del proprietario
Descrizione dell‘impianto
Periodicità del controllo
Nome e indirizzo dell‘installatore
Risultati del controllo finale
Nome e indirizzo del titolare dell‘autorizz. di controllo e
risultato del controllo (CC <20anni, CP)
g. Firma:
• persona che esegue il controllo
• titolare dell‘autorizz. d‘installazione
• titolare dell‘autorizz. di controllo (“se del caso”)
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4. RaSi – Requisiti legali II
Art. 10 Ordinanza del DATEC sugli impianti a bassa tensione
(O-DATEC; RS 734.272.3)
I RaSi devono contenere tutti i dati tecnici necessari alla
valutazione della sicurezza di un impianto elettrico.
Sono considerati necessari i seguenti dati:
a. I valori relativi alla misura dell’isolamento e/o della rigidità
dielettrica;
b. La descrizione e la valutazione delle misure di protezione e
degli organi di protezione.
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4. RaSi insufficiente
Art. 38 OIBT:
Quando manca uno dei requisiti dell‘art. 37 OIBT o
art. 10 O-DATEC:
• respingere il RaSi (incompleto o inesatto)
• ordinare i provvedimenti necessari
• richiedere indicazioni supplementari e la documentazione
tecnica dell’impianto.
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Ispettorato federale degli impianti a corrente forte ESTI
Incontro “RaSi” –
domande legali
Iris Zanetti
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15 ottobre 2012, Bellinzona
Obiettivi
I partecipanti potranno:
•
•
•
•
conoscere le domande ricorrenti sul RaSi
conoscere le risposte date dall’ESTI
sapere come reagire in determinate situazioni
utilizzare queste informazioni direttamente nella propria
azienda.
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Temi
•
•
•
•
•
•
Rapporto di sicurezza
Firma sul RaSi
Avviso d’impianto
Controllo periodico
Indipendenza dei controlli
Riassunto
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Domanda: RaSi senza
protocollo misure?
RaSi 1
• Risposta: Un RaSi deve contenere tutti i dati tecnici
necessari alla valutazione della sicurezza di un impianto
elettrico (art. 10 O-DATEC).
• Deve contenere questi dati in un PM o in altro modo.
• In genere un RaSi senza PM è insufficiente.
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RaSi 2
Durante il CP di un
impianto elettrico a BT sono stati trovati dei
difetti. Chi consegna il RaSi al proprietario?
RaSi
Proprietario
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RaSi 2
1. Controllo periodico, lista dei
difetti
Organo di controllo
(OC)
2. Eliminazione dei difetti e
conferma
Titolare d’autorizzazione
d’installazione
3. Ev. ulteriore controllo,
poi RaSi
Organo di controllo
(OC)
RaSi
•
•
Procedura: Bulletin VSE / Electrosuisse 5/2012
UFE Scheda informativa 32
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Proprietario
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RaSi 3
Appartamenti nuovi:
RaSi eseguiti prima della vendita. Come
proprietario figura il nome del promotore.
Venduto l’appartamento è d’obbligo che il
nome del primo proprietario sia sostituito ?
• R: Il proprietario che riprende dal realizzatore un impianto
elettrico deve presentare al GDR un RaSi (art. 35 I OIBT)
• Il RaSi deve contenere l’indirizzo dell’impianto e del
proprietario (art. 37 cpv. 1 lett. a OIBT).
Chi è proprietario al momento della consegna
dell’impianto elettrico?
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RaSi 4
Da un RaSi non è chiaro se il
controllo è stato eseguito sull’intera
installazione. Cosa fare?
Rifiutare RaSi e chiedere precisazioni (art. 38 cpv. 1 OIBT).
Situazione A
Il controllo deve esser eseguito su tutta l’installazione elettrica.
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RaSi 4
?
Situazione B
Chi stila il RaSi ha l’obbligo di farlo in modo corretto e giusto.
Richiedere integrazione.
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RaSi 5
I RaSi cartacei archiviati
dall’azienda elettrica devono essere
tutti muniti di visto e firma del GDR?
R: La firma del GDR non è un requisito di validità del RaSi
secondo l’OIBT.
In caso di archiviazione elettronica vale la stessa cosa.
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14
Un RaSi scannerizzato e
archiviato
come PDF ha validità legale?
RaSi 6
R: Sì. L’OIBT non prevede prescrizioni sulla forma
dell’archiviazione.
Inoltre il proprietario dell’impianto elettrico ha l’obbligo di
conservare la documentazione tecnica dell’impianto e il
rapporto di sicurezza (art. 5 cpv. 2 OIBT). Egli è libero di
scegliere in quale modo ottemperare a questo obbligo di
conservazione.
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RaSi e PPM unificato
RaSi 7
R: secondo l’OIBT il RaSi deve aver un contenuto specifico.
Invece non è richiesta una forma unica.
Il Rasi “standard” viene curato dal comitato: AES, ASCE, USIE
e ESTI.
Suggerimenti o proposte di modifica possono essere apportati
attraverso i membri delle associazioni.
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Impianto nuovo
RaSi 8
L’installatore richiede la posa anticipata del
contatore per mettere in sevizio parte
dell’impianto terminato.
Invia al GDR un avviso d’impianto terminato
parzialmente ed un RaSi parziale.
Al termine dei lavori e dopo diverse richieste,
l’installatore non consegna il RaSi totale.
Come ci dobbiamo comportare?
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RaSi 8
Il GDR deve richiamare il proprietario (non l’installatore) per
ricevere il RaSi.
• Basta un richiamo solo, non è necessario fare ulteriori
solleciti.
• Facoltativamente potete sollecitare i vostri clienti più volte.
• Passate il caso all'ESTI (Sezione Ispezioni) per mancato
rapporto di sicurezza (con motivo “controllo finale”).
• Segnalate l'installatore all'ESTI (Servizio Giuridico):
audizione, denuncia all'UFE, ev. ispezione della ditta.
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16
Firma 9
Un RaSi firmato dal solo controllore
è valido anche senza la firma del titolare
dell’autorizzazione ?
Art. 37 cpv. 2 OIBT “Il RaSi è firmato dalla persona che ha
eseguito il controllo, dal titolare dell’autorizzazione
d’installazione e, se del caso, dal titolare dell’autorizzazione
di controllo.”
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Firma 9
firma facoltativa
•
•
•
L’organo di controllo indipendente firma il RaSi in fondo a destra
alla voce ”Firma dell’organo di controllo indipendente,
Controllore“.
Prassi: la firma del titolare dell’autorizzazione di controllo è
facoltativa.
UFE scheda informativa 34
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La firma digitale è da
ritenere valida?
Firma 10
OIBT:
• Il RaSi è firmato da colui che ha eseguito il controllo e dal
titolare dell’autorizzazione d’installazione (art. 38 cpv. 2
OIBT).
Art. 14 Codice delle obbligazioni (CO; RS 220)
• La firma deve esser fatta di propria mano.
• La riproduzione meccanica della firma autografa è
riconosciuta sufficiente solo laddove sia ammesso dall’uso.
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Firma 10
Prassi: vengono accettati i RaSi prodotti con sistemi informatici
che riproducono la firma digitalizzata.
Inoltre vengono accettati i RaSi:
• via fax
• scannerizzati in formato PDF
• con firma scannerizzata
R: La firma digitale è valida.
Il titolare dell’autorizzazione è garante che ad apporre la firma
digitale siano solo persone che hanno i requisiti.
•
UFE scheda informativa 35
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18
AI 11
Un installatore sostituisce
parti d'impianto senza stilare l'avviso
d'impianto, poiché non è stato
eseguito alcun aumento delle potenze.
È corretto?
R: “Se la differenza tra la potenza di allacciamento di un
impianto prima dei lavori e la potenza di allacciamento alla
fine dell'esecuzione dei lavori è inferiore a 3,6 kVA, non
sussiste alcun obbligo di notificazione.” (UFE scheda informativa 27)
• Prassi ESTI e UFE = è determinante l’aumento di potenza
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38
AI 11
Art. 23 OIBT Obbligo di notificazione
1. La persona menzionata nell’autorizzazione deve annunciare
al GDR i lavori effettuati sull’impianto, prima della loro
esecuzione. Se la potenza di allacciamento degli impianti
è inferiore complessivamente a 3,6 kVA, i lavori
d’installazione possono essere eseguiti senza avviso
d’installazione al gestore della rete. Il rapporto di sicurezza
deve essere allestito in ogni caso.
•
La prassi che si basa sulla potenza di allacciamento è OK.
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Controllo periodico
C 12
Scadenza del periodo di controllo:
- sollecito del GDR 6 mesi prima della scadenza
- 1.o richiamo
- L’installatore Tizio manda un’AI.
AI
- E adesso? Blocca la procedura?
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C 12
• L’avviso d’impianto non ha facoltà di proroga automatica.
Vagliare i motivi.
• Una proroga può venir concessa, se il richiedente fa valere
motivi sufficienti (art. 22 Legge fed. sulla procedura amministrativa
[PA, RS 172.021]).
• Giustificazione (licenza edilizia; progetto di risanamento
totale; lista dei difetti).
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C 13
Lavori su installazione che
richiedono AI / RaSi. Un organo di controllo
indipendente viene chiamato per eseguire
un controllo periodico. Sul posto vede che
l'impianto è stato modificato di recente.
Come deve comportarsi?
Il proprietario può richiedere ad ogni momento un CP delle sue
installazioni. Il controllore esegue il CP, a dipendenza stila il
RaSi o un elenco dei difetti.
Nel caso di un lavoro fatto illegalmente il controllore può
informare l’ESTI per la procedura di denuncia per lavori
eseguiti senza la necessaria autorizzazione d’installazione.
Il GDR invece deve richiedere il RaSi al proprietario.
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C 14
Diverbio tra proprietario e installatore.
Il proprietario incarica un organo di
controllo indipendente per eseguire un
controllo. Questi stila il RaSi a suo nome. Si
può accettare?
• Il proprietario è il responsabile degli impianti elettrici in casa
sua (art. 5 OIBT).
• Scopo dell’OIBT è di garantire la sicurezza degli impianti
elettrici. Il controllore che esegue il controllo finale / di
collaudo / periodico certifica che l’impianto è sicuro.
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Indipendenza – esempio 1
Indip.
Nel 2010, Bianchi della ditta B (organo di controllo
indipendente), esegue su incarico della ditta
d’installazioni A il controllo finale dell’impianto elettrico
di una nuova casa.
Ditta A
K-00000 / I-00000
esternalizza i controlli
finali
Ditta B
K-00001 / I-00001
Controllore Bianchi, che figura
sull’autorizzazione K-00001
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Nel 2030, il controllo periodico Indip.14
può essere eseguito da Bianchi, sempre
impiegato dalla ditta B?
R: Il controllo finale eseguito per conto di A fa parte
dell’installazione di un impianto elettrico ai sensi dell’art. 31
OIBT.
L’indipendenza dei controlli a livello personale vieta al
controllore B di eseguire un controllo periodico su questo
impianto elettrico in seguito, senza limite di tempo.
•
•
•
Sentenza del Tribunale amministrativo federale A-7688/2010 del 06.02.2011
comunicazione ESTI “Indipendenza dei controlli – sentenza del TAF”, Bulletin del 9/2011
comunicazione ESTI “Indipendenza dei controlli secondo l’OIBT”, Bulletin del 9/2012
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Indip.15
Nel 2030 il controllore Rossi,
che lavora per l’organo di controllo
indipendente B, vuole eseguire il controllo
periodico di questa abitazione. È legale?
R: L’obbligo d’indipendenza ingloba tutti i collaboratori tecnici
che nell’azienda partecipano a controlli o installazioni.
Un controllo finale eseguito da un controllore della società B
viene attribuito alla società. Essa rimane esclusa dalla
futura esecuzione di controlli periodici dell’impianto elettrico
in questione.
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Indipendenza – esempio 2
Damvia SA
K-00004 / I-00004
Sciattoni Sarl
K-00008 / I-00008
K-00001
I-00001
n
Co
esternalizza i controlli
finali
Indip.
tro
lo d
i co
llau
ale
fin
llo
Co
ntro
l
do
Albergo
Installazione
effettuata
da Damvia SA
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Schede informative UFE (FAQ)
• www.esti.admin.ch
> Documentazione > Domande e risposte concernenti l’OIBT
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Incontro „RaSi“ | Panoramica
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Riassunto
• Il proprietario è responsabile dei suoi impianti elettrici.
• Valutare di caso in caso se concedere una proroga del
controllo.
• In caso di dubbi, rifiutare il RaSi e richiedere
integrazione.
• L’indipendenza dei controlli va interpretata severamente.
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