22/12/16 METODI E TECNICHE PSICODIAGNOSTICHE LE NEOEMOZIONI (D) Prof. Attà Negri [email protected] SITUAZIONE B - OBBLIGARE ¢ ¢ ¢ Là ed allora: difficoltà a dare esami, uscite notturne, genitori pagano la terapia. Viene di sua spontanea volontà. Narrazione: vorrebbe finire studi per non sentirsi in colpa, genitori hanno fatto sacrifici per lui (e pagano terapia, altro sacrificio che aumenta colpa), personalità esuberante da mortificare. Qui ed ora: Gioco e seduzione di cui poi chiede scusa. Chiede la pacatezza dello psicologo. Diffidenza/controllo sulla capacità di controllo sulle distrazioni che non dovrebbero esserci, terapeuta alleato della sua parte punitiva e di quella dei genitori (o alleato della parte trasgressiva). no contesto SPECIALIZZAZIONI DEL POSSEDERE scopi emozionali nel contesto Università degli Studi di Bergamo Corso di Laurea in Scienze Psicologiche Anno Accademico 2016-2017 pretendere Ruolo Potere senza competenza controllare provocare potere obbligare desiderio diffidare lamentarsi preoccuparsi riconoscimento distanze SITUAZIONE B - OBBLIGARE ¢ Domande: toglimi le distrazioni, dimmi che sto sbagliando ma non rendermi la vita noiosa e mortificata. Fa sì che mi senta meno in colpa verso i miei genitori. ¢ Relazione e neoemozione : obbligare: obbligami ad essere diverso da quello che sono, toglimi una parte di me che non va bene, punisci questa parte di me; Elimina il mio senso di colpa e lo sguardo di sofferenza dei miei genitori che mi fa sentire in colpa. Giudice, carabiniere o esorcista. Risposta emotiva collusiva: è semplice, basta organizzarci, basta tener duro per gli ultimi esami, stabiliamo una strategia di controllo insieme, studiamo insieme, ti lego alla sedia. 1 22/12/16 SITUAZIONE B - OBBLIGARE ¢ ¢ CASO DI SUNIL O JESSE O LA STANZA DEL FIGLIO Collusione e suo fallimento: fine università come cambiamento nel proprio vivere i desideri (?) Fine studi significa chiedersi cosa voglio e decidere responsabilmente di conseguirlo (?) La fine degli studi è la fine del controllo/trasgressione (?) fine università risveglia desideri che prima erano sotto controllo (?) Obiettivi intervento: no trasformativo (controllo distrazioni o esami) ma conoscitivo rispetto al proprio modo di vivere i desideri. Problema del controllo in famiglia, nella storia relazionale ha a che fare con quello che è il problema e con come vivi la terapia? (= far vedere coerenza tra piani e livelli e proprio ruolo attivo). Controllo e punizione è delega rispetto al decidere propri desideri e scegliere di viverli come propri. (dare senso + ampio e prospettiva diversa sul problema). Togliere (anche con farmaci) parti negative porterebbero a persona diversa (dare valore diverso e valorizzare desiderio). Rilevare impossibilità del controllo e limiti di entrambe le posizioni estreme del controllo. OBBLIGARE OBBLIGARE ha l’obbiettivo di colpevolizzare sè e l’altro per il desiderio, negandolo e demonizzandolo. ¢ La strategia dell’obbligarsi per obbligare l’altro funziona se entrambi condividono lo stesso sistema di valori/colpe ¢ Si obbliga l’altro agli stessi obblighi che verso cui ci si obbliga ¢ L’obbligo tiene a bada l’avidità: sono due facce della stessa medaglia ¢ Diffidenza/controllo dell’altro rispetto alla sua capacità di punizione e controllo, o alla possibilità di essere complice di un piacere trasgressivo o di riconoscere il proprio sacrificio. ¢ L’obbligo 2 22/12/16 OBBLIGARE ¢ Misura difensiva contro il rischio rappresentato dal chiedersi che cosa si desidera e dal perseguirlo investendo sull’altro. “Devo” per non dire che cosa voglio (è doveroso prendere la mela brutta, difficile dire che voglio quella bella). ¢ L’obbligo può tradursi nel fare i compiti come sostituto dell’impossessarsi (desiderare) dell’altro ¢ Per obbligare l’altro bisogna mostrare il proprio sacrificio (dopo tutto quello che ho fatto per te!) ¢ Desideri, sentimenti e coinvolgimenti sono le cose negative che bisogna obbligarsi a limitare e punire. DIANGOSI DSM 5 O DIAGNOSI “E ADESSO?” ¢ Disturbo ossessivo-compulsivo Disturbo da accumulo ¢ Tricotillomania e disturbo da escoriazione ¢ Disturbo ossessivo-compulsivo di personalità ¢ Disturbo schizoide ed evitante di personalità ¢ Disturbo borderline e antisociale di personalità ¢ Disturbo da deficit di attenzione/iperattività, enuresi e encopresi ¢ Disturbo da movimento stereotipato e da tic ¢ OBBLIGARE CON LO PSICOLOGO relazione con lo psicologo diventa il luogo di ogni possibile desiderio e la prova che io e l’altro ci asteniamo da essi ¢ Ogni emozione e sentimento deve essere negato perché sconveniente e da inibire à noia vs intrattenimento ¢ Seguire regole e rituali: cosa devo fare? ¢ Oppure si chiede allo psicologo di condannare chi non riconoscere la propria sacrificalità, o di farsi condannare (carabiniere o giudice o esorcista o confessore) ¢ Mettere in evidenza contraddizione (fascino per il desiderio dietro la sua negazione), connotare positivamente entrambe posizioni. Mettere in evidenza i rischi e la fatica di sentirle incompatibili, + modello ISO ¢ La DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITÀ ¢ Un pattern pervasivo di preoccupazione per l’ordine, perfezionismo, controllo mentale e interpersonale, a spese di flessibilità, apertura ed efficienza, che inizia entro la prima età adulta ed è presente in svariati contesti, come indicato da quattro o più dei seguenti elementi: § ¢ ¢ ¢ ¢ ¢ Disturbo da disregolazione dell’umore dirompente Disturbo da ansia di malattia o di conversione Disturbi dell’orgasmo femminile o del desiderio sessuale, dolore genito-pelvico, d. voyeuristico o esibizionistico, masochismo e sadismo sessuale, d. feticistico, pedofilico, travestitismo Disturbo esplosivo intermittente, della condotta, piromania, cleptomania, dipendenze (alcol, gioco..) Disturbi depressivi § § È preoccupato per i dettagli, le regole, le liste, l’ordine, l’organizzazione o i programmi al punto che va perduto lo scopo principale dell’attività. Mostra un perfezionismo che interferisce con il completamento dei compiti (per es. è incapace di completare un progetto perché non risultano soddisfatti i suoi standard oltremodo rigidi). È eccessivamente dedito/a al lavoro e alla produttività fino all’esclusione delle attività di svago e delle amicizie (non giustificati da evidenti necessità economiche) 3 22/12/16 DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITÀ § § § È eccessivamente coscienzioso/a, scrupoloso/a e intransigente in tema di moralità, etica o valori (in modo non giustificato dall’appartenenza culturale o religiosa) È incapace di gettare via oggetti consumati o di nessun valore, anche quando non hanno alcun significato affettivo. È riluttante a delegare compiti o a lavorare con altri, a meno che non si sottomettano esattamente al suo modo di fare le cose. DISTURBO SCHIZOIDE DI PERSONALITÀ o Un pattern pervasivo di distacco dalle relazioni sociali e una gamma ristretta di espressioni emotive in situazioni interpersonali, che inizia nella prima età adulta ed è presente in svariati contesti come indicato da quattro o più dei seguenti elementi. § § § § § § § Non desidera né prova piacere nelle relazioni affettive, incluso il far parte di una famiglia Quasi sempre sceglie attività individuali Dimostra poco o nessun interesse di avere esperienze sessuali con un’altra persona Prova piacere in poche o nessuna attività Non ha amici stretti o confidenti, eccetto i parenti di primo grado Sembra indifferente dalle lodi o alle critiche degli altri Mostra freddezza emotiva, distacco o affettività appiattita DISTURBO DA DISREGOLAZIONE DELL’UMORE DIROMPENTE ¢ Gravi e ricorrenti scoppi di collera manifestati verbalmente (per es. rabbia verbale) e/o in modo comportamentale (per es. aggressione fisica a cose o persone) che sono grossolanamente sproporzionati nell’intensità o nella durata rispetto alla situazione: ¢ Gli scoppi di collera non sono coerenti con lo stadio di sviluppo ¢ Gli scoppi di collera si verificano in media tre o più volte la settimana ¢ L’umore tra uno scoppio e l’altro è persistentemente irritabile o arrabbiato per la maggior parte della giornata, quasi tutti i giorni, ed è osservabile da altri ¢ Ecc.. 4