Patologie urologiche >> IL CANCRO come si forma e perchè ? La vita comincia da una cellula che si divide e si
moltiplica prima della differenziazione. Le cellule normali interagiscono tra di loro in modo sincrono e armonico, si
riuniscono per formare tessuti ben differenziati e creando gli organi. Il tumore si verifica quando cellule normali
iniziano a trasformarsi e dividersi in maniera incontrollata e caotica. I meccanismi di difesa dell'organismo sono in
grado di distruggere le cellule malformate, ma se la velocità di crescita è superiore alla risposta immunitaria
(distruzione delle cellule maligne), o se la risposta immunitaria è deficitaria, il loro numero continua a crescere per
formare il cancro. Progredendo, il tumore invade i tessuti sani e vicini per distruggerli gradualmente. Le cellule
tumorali possono utilizzare dei percorsi preferenziali, il sistema linfatico o ematico, per raggiungere parti del corpo
lontane dal loro punto di partenza, creando le metastasi. "Il cancro" è un termine generico per quasi 150 diversi tipi di
tumori , ed è la seconda causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari. Il cancro non è sempre fatale, dal momento
che oltre la metà dei pazienti ogni anno possono guarire completamente. Nel campo urologico, siamo particolarmente
fortunati in quanto questa percentuale è molto più elevata, grazie ad una prevenzione oggi molto diffusa. Dovete
sapere che le probabilità di guarigione sono in aumento in tutti i casi in cui il tumore è diagnosticato in fase precoce .
La prevenzione come sempre in medicina ricopre un ruolo fondamentale.
La neoplasia del testicolo
Tumore del testicolo
Il testicolo ha due funzioni distinte, la secrezione di testosterone
(ormone maschile) e la produzione di spermatozoi.
Il cancro del testicolo è solitamente curabile, con percentuali di guarigione che raggiungono quasi il 100% nella maggior parte
dei casi.
Distinguiamo due tipi: i seminomatosi e i non seminomatosi, che hanno trattamenti persi, i seminomi sono particolarmente
sensibili alla radioterapia.
Frequenza del tumore testicolare
Il cancro del testicolo colpisce 1-2% dei casi di cancro negli uomini e 3,5% dei tumori urologici. Questo è il tumore più comune
negli uomini giovani, rara prima dei 15 anni e dopo 50 anni. Il rischio è maggiore nei pazienti sieropositivi per HIV. Il tumore del
testicolo è bilaterale nel 1-2% dei casi. Il seminoma è il più comune tumore a cellule germinali, ma il linfoma maligno eè la più
frequente causa di tumori bilaterale del testicolo. Dopo trattamento chirugico/medico della neoplasia testicolare, il rischio di
cancro al testicolo residuo è del 2 al 5% nei 25 anni successivi.
Le cause, e i fattori di rischio
Il fattore di rischio più importante è il testicolo non sceso in età infantile (testicoli ritenuti o criptorchidismo). Il rischio di
sviluppare il tumore del testicolo criptorchide è 35 volte maggiore a quello della popolazione generale. Tuttavia solo il 6% dei
tumori si verificano con una storia di criptorchidismo. Il trattamento di testicoli ritenuti (abbassamento o orchidopessi) non
protegge completamente dal conseguente rischio neoplastico, il monitoraggio ne risulta facilitato perché il testicolo è facilmente
palpabile. Altri fattori di rischio è l'atrofia testicolare (riduzione del volume dei testicoli), soprattutto dopo la parotite (orecchioni
orchite) o dopo un trauma.
I sintomi
Nella maggior parte dei casi il cancro è scoperto dal paziente stesso, come una formazione indolore, dura, con un aumento
della borsa scrotale. A volte presenta una sensazione di disagio a livello scrotale e inguinale, ma raramente riferisce dolore
acuto. Il tumore può anche essere scoperto durante esami eseguiti per l'infertilità (scarsa fertilità).
Raramente la comparsa di una metastasi (linfonodi nella cavità sopra alla clavicola, disturbi digestivi ...), o gonfiore del seno
(ginecomastia) , segno che la malattia è già molto avanzata, fa scoprire il tumore.
La diagnosi
La palpazione delle borse scrotali che presenta un testicolo con una tumefazione dura e irregolare, non dolente fa sospettare
immediatamente della malattia.
L’ Ecografia conferma il tumore intra-testicolare ed un ecografia-Doppler evidenzia un aumento della vascolarizzazione del
tumore. Alcune alterazioni ecografiche, in particolare la presenza di micro calcificazioni nel testicolo fanno sospettare il cancro.
In alcuni casi,la risonanza magnetica può essere utile.
I markers tumorali,alfa-fetoproteina, beta HCG, LDH (prelievo ematico), devono essere fatto prima dell'intervento
(orchiectomia).
I tumori benigni del testicolo sono così eccezionali che la palpazione di un neoformazione solida, dura, non dolente del testicolo
(a parte una recente infezione del testicolo e la febbre (orchite) è fortemente evocativa di un tumore maligno del testicolo, e la
decisione per l'intervento chirurgico non richiede ulteriori accertamenti tranne un’ecografia di confermai, in pratica, al di fuori di
una conferma. La rapidità decisionale (asportazione chirugica del testicolo) sconvolge spesso il paziente, di solito giovani, ma
purtroppo non ci sono scelte possibili.
Non si deve mai procedere ad una biopsia, che fa correre inutili rischi di disseminazione al paziente.In casi eccezionali , si può
eseguire una biopsia estemporanea in corso di chirurgia, ma l’affidabilità di tale esame è limitata.
Tipi istologici
Tra i tumori a cellule germinali, la distinzione più importante, in termini di trattamento e prognosi, è tra seminomatosi e non
seminomatosi .
Tumori Seminomatosi (30-40%)
Seminoma tipico (80%)
Seminoma anaplastico (10%), variante più aggressiva
Seminoma spermatocitico (2-12%), il 50% negli uomini con più 50 ans, buona la prognosi se localizzato.
Tumori non seminomatosi (60 - 70%)
Carcinoma embrionale
Tumore del sacco vitellino
Coriocarcinoma
Teratoma
Tumore testicolare con alti livelli di alfa-fetoproteina (AFP)
Tumori misti: queste sono molto comuni.
Tumori con componenti seminomatose e non seminomatose e devono essere trattati come tumori non-seminomatosi.
Tumori non germinali (5%)
Questi tumori sono formati nel testicolo da linee cellulari perse cellule
Tumore a cellule di Leydig, tumori delle cellule di Sertoli,
Tumori del testicolo tessuti di sostegno: rabdomiosarcoma e altri sarcomi, tumori benigni (lipoma, fibroma)
Carcinoma metastatico del testicolo da altri organi: polmone, prostata, del tratto gastrointestinale, linfoma non-Hodgkin,
leucemia linfatica acuta, mieloma ...
Diffusione metastatica e metastasi
Le cellule tumorali si propagano per via linfatica; il primo relè para aortico, il secondo relè è toracico e il terzo è sovraclaveare
sinistra. I linfonodi inguinali sono raramente colpite.
La stadiazione linfonodale è eseguita principalmente con una TC total body, ma anche se il risultato è negativo all’inizio, vi è
una probabilità d’invasione linfonodale del 25%. Motivo per il quale in alcuni casi è necessario ricorrere a una linfoadenectomia
estesa para aorto cavale.
Terapia
La prima fase, è di competenza urologica, l’orchiectomia : asportazione del testicolo e del funicolo fino all’anello inguinale
interno.
La seconda fase è oncologica : chemioterapia che può essere associata a radioterapia, a secondo dei casi.
La terza fase la linfoadenectomia estesa para aorto cavale conclude il percorso terapeutico del paziente.