Franco Giovanetti ASL CN2 Alba Bra Regione Piemonte Dipartimento di Prevenzione Poliomielite 1403-1365 a.C. , Egitto 1952, Stati Uniti 52.879 casi di poliomielite, di cui 21.269 con paralisi flaccida Total reported acute flaccid paralysis (AFP) cases and confirmed poliomyelitis cases, 1988 to 2010 (World Health Organization). Plotkin S, Orenstein W, Offit P. Vaccines 6th Edition Poliovirus Selvaggio (wild type) Tipo 1, 2, 3 Vaccinale (OPV) • OPV-like • Virus vaccino-derivati OPV e virus vaccino-derivati Poliovirus 2 (wild type): nessun caso dal 1999 Poliovirus 3 (wild type): nessun caso dal novembre 2012 India polio-free Ultimo caso: gennaio 2011 Ostacoli e problemi sulla strada verso l’eradicazione dei poliovirus selvaggi Insufficiente immunogenicità del vaccino orale (OPV) in determinate popolazioni • Interferenza tra i ceppi vaccinali nella formulazione trivalente (il sierotipo 2 compete con i tipi 1 e 3, compromettendone l’efficacia) Casi di polio da virus VDPVs (Vaccine Derived Polio Viruses) • A partire dal 2006, su 686 casi di polio paralitica causati da VDPVs, più del 97% è stato causato da VDPVs tipo 2 La copertura vaccinale • Deficit di organizzazione e gestione dei programmi vaccinali locali in determinate aree del mondo (e.g. Nigeria, Pakistan) • Opposizione alla vaccinazione (Nord Nigeria, territori controllati dai talebani in Pakistan e Afghanistan) • Gruppi di popolazione difficili da raggiungere: migranti, abitanti in aree di guerra o in zone molto isolate • Carenza di fondi Epidemie • Le popolazioni con sacche di suscettibili sono esposte ad epidemie conseguenti all’importazione di poliovirus selvaggi • Le sacche di suscettibili sono più a rischio nei Paesi a sviluppo intermedio che hanno di recente adottato il vaccino inattivato (IPV) manca l’immunizzazione da circolazione ambientale di OPV Affievolimento dell’immunità mucosale • Anche i soggetti vaccinati (sia con OPV sia con IPV) possono raramente essere reinfettati dai poliovirus selvaggi (ma senza sviluppare paralisi) • Questi soggetti possono diffondere poliovirus selvaggi nell’ambiente (anche se in quantità minore rispetto ai non vaccinati) Che cosa distingue un poliovirus selvaggio da uno vaccino-derivato? • Un esiguo numero di mutazioni è alla base della mancata neuropatogenicità dei virus OPV • La perdita di tali mutazioni è responsabile dei casi di paralisi vaccino-associata (VAPP) Isola di Hispaniola, anni 2000-2001 • Polio paralitica in 21 bambini • 13 nella Repubblica Dominicana e 8 ad Haiti (tra cui 2 casi fatali). • Tutti i pazienti, tranne uno, erano bambini non vaccinati o non completamente vaccinati, appartenenti a comunità con tassi molto bassi (dal 7 a 40%) di copertura vaccinale. • Responsabile un OPV di tipo 1 con proprietà biologiche indistinguibili da quelle dei poliovirus selvaggi • episodi simili sono stati descritti successivamente in Africa e in Asia • in presenza di basse coperture vaccinali, i poliovirus vaccino-derivati possono circolare nella popolazione e agire come i poliovirus selvaggi, causando epidemie E’ possibile che emergano VDPV (Poliovirus vaccino-derivati) e poliovirus selvaggi dopo la cessazione globale dell’uso di OPV? • VDPV che riacquisiscono virulenza • Virus selvaggi che circolano in modo silente senza essere identificati dai sistemi di sorveglianza • Poliovirus presenti nei laboratori di ricerca o nei siti di produzione dei vaccini La soluzione: vaccini orali bivalenti • Il sierotipo 2 sarà eliminato da tutti i programmi di immunizzazione • Rimpiazzo globale e sincronizzato del vaccino OPV trivalente con il vaccino OPV bivalente (= contenente solo i poliovirus tipo 1 e 3) • Epoca prevista dello switch: aprile 2016 Introduction of Inactivated Poliovirus and Switch from Trivalent to Bivalent Oral Poliovirus Vaccine - Worldwide, 2013–2016. MMWR Vol. 64, N. 245, July 2015 Contemporaneamente… • Introduzione di almeno 1 dose dell’IPV in tutti i Paesi • IPV proteggerà dalle paralisi da VDPVs • Proteggerà dall’eventuale riemergenza del tipo 2 • Concorrerà all’eradicazione dei poliovirus selvaggi ancora circolanti Polio eradication and endgame strategic plan 2013-2018, WHO 2013 MMWR Vol. 64, N. 245, July 2015 Perché occorre non abbassare la guardia: gli eventi di Siria e Israele Rutter PD, Donaldson LJ. The Lancet http://dx.doi.org.bvs.cilea.it/10.1016/S0140-6736(14)60756-X Polio in Israele •WPV1 rilevato in 91 campioni di acque reflue provenienti da 27 siti di campionamento in Israele meridionale e centrale, raccolti tra il 3 febbraio e il 25 Agosto, 2013; •WPV1 isolato nei campioni di feci da 42 persone (4,4% della popolazione campionata) testati nella zona; •NON sono stati riportati casi di poliomielite paralitica. Locations of sewage samples positive for wild poliovirus type 1 identified through environmental surveillance, Israel, by district, 3 February–12 September 2013 Age 2 months 1957–1960 – OPV 4 months IPV OPV 6 months IPV OPV 12 months IPV OPV 6 years 7 years 13 years – – – – – – Anis E. et al. Euro Surveill. 2013;18 (38) 1961–1989 1990–2004 2005–present IPV OPV + IPV OPV OPV + IPV OPV – OPV IPV IPV IPV IPV – IPV – www.ecdc.europa.eu L Roberts Science 2014;343:1302-1305 The World Health Organization (WHO) has declared the spread of polio is an international public health emergency. 5 May 2014 L’Europa http://www.nature.com/news/polio-risk-looms-over-europe-1.14049 In Europa 11.5 milioni di bambini e giovani non sono vaccinati contro la poliomielite ECDC. Wild-type poliovirus 1 transmission in Israel – what is the risk to the EU/EEA? Stockholm: ECDC; 2013 www.ecdc.europa.eu R0 nei Paesi sviluppati e relative soglie della herd immunity Basic Reproduction Crude Herd Immunity Infection Number (R0) Threshold, H (%) Diphtheria 6–7 85 Influenza 1.4 – 4 30 – 75 Measles 12 – 18 92 – 94 Mumps 4–7 75 – 86 Pertussis 12 – 17 92 – 94 Polio 2 – 15 50 – 93 Rubella 6–7 83 – 85 pc=1-(1/R0) Da: Vaccines, 5th Edition. By Stanley A. Plotkin, Walter A. Orenstein, and Paul A. Offit Un episodio di 23 anni fa…. The Bible Belt Paesi Bassi,1992-93: 72 casi da poliovirus selvaggio, di cui 59 con esiti permanenti; 2 decessi Difterite Evoluzione clinica del caso spagnolo 23 maggio Primi sintomi 25 Visitato dal curante: prescritta amoxicillina 28 Ricoverato per un peggioramento del quadro clinico: febbre, malessere generale e comparsa di pseudomembrane sulle tonsille 29 Tampone faringeo per ricerca C.diphtheriae 30 La PCR conferma infezione da C. diphtheriae tossigenico 1 giugno DAT 2 DAT 27 Decesso Affinché possa essere efficace, il trattamento con antitossina (DAT) deve iniziare entro 48 ore dall’esordio dei sintomi sistemici della difterite. R0 nei Paesi sviluppati e relative soglie della herd immunity Basic Reproduction Crude Herd Immunity Infection Number (R0) Threshold, H (%) Diphtheria 6–7 85 Influenza 1.4 – 4 30 – 75 Measles 12 – 18 92 – 94 Mumps 4–7 75 – 86 Pertussis 12 – 17 92 – 94 Polio 2 – 15 50 – 93 Rubella 6–7 83 – 85 pc=1-(1/R0) Da: Vaccines, 5th Edition. By Stanley A. Plotkin, Walter A. Orenstein, and Paul A. Offit • Che cosa sarebbe accaduto se il bimbo spagnolo fosse vissuto in una collettività a bassa copertura vaccinale? • Oppure se avesse fatto parte di un cluster di non vaccinati all’interno di una comunità ad elevata copertura? Dove la difterite è ancora endemica Table 2-20. Countries with endemic diphtheria Regions Countries Africa Algeria, Angola, Egypt, Niger, Nigeria, Sudan, and subSaharan countries Americas Bolivia, Brazil, Colombia, Dominican Republic, Ecuador, Haiti, and Paraguay Asia/South Pacific Afghanistan, Bangladesh, Bhutan, Burma (Myanmar), Cambodia, China, India, Indonesia, Laos, Malaysia, Mongolia, Nepal, Pakistan, Papua New Guinea, Philippines, Thailand, and Vietnam Middle East Iran, Iraq, Saudi Arabia, Syria, Turkey, and Yemen Europe Albania, Russia, and countries of the former Soviet Union Fonte: CDC, Yellow Book 2015 E in Europa? • L’agente patogeno continua a circolare in Europa, soprattutto in alcuni Paesi dell’Est (Lettonia e Lituania) dove è stato identificato lo stesso tipo batterico che aveva causato l’epidemia in Russia negli anni ’90 • si tratta di una variante particolarmente virulenta di C. diphtheriae Difterite, ex Unione Sovietica • La circolazione del batterio difterico è limitata dal fatto che la maggior parte dei bambini europei è vaccinata. • In questo modo viene tenuto sotto controllo un evento naturale che trasforma il batterio difterico da un quasi sempre pacifico germe colonizzatore delle prime vie respiratorie ad un killer aggressivo. • Questo evento è innescato da un virus, il fago beta, che infetta la cellula batterica. • Il batterio trasformato dal fago beta diventa un produttore di tossina difterica (C. diphteriae toxigenico). • I ceppi batterici produttori di tossina difterica acquisiscono un vantaggio selettivo, poiché vengono più facilmente trasmessi da persona a persona. • Il vaccino difterico è diretto contro la tossina. • Elevata copertura vaccinale nella popolazione C. diphtheriae perde il vantaggio selettivo che aveva acquisito in precedenza i ceppi che producono tossina si riducono sino quasi a scomparire… • ….ma sono pronti a tornare in gioco qualora la copertura vaccinale scendesse al di sotto della soglia di herd immunity. Anticorpi contro la tossina difterica nella popolazione italiana, 1996-97 >=0,1 UI >=0,01-0,09 UI <0,01 UI 01 an no 29 an 10 ni -1 9 an 20 ni -2 9 an 30 ni -3 9 an 40 ni -4 9 an 50 ni -5 9 an ni > 59 an ni 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Isolamenti di C. diphtheriae in Italia nel periodo 2000-2014 Monaco M et al. Notiziario ISS 2015 Vol. 28 – Nr. 3 Coperture vaccinali a 2 anni, Italia, coorte 2012 http://www.salute.gov.it/ Conclusioni • Polio e difterite, analogamente a morbillo, parotite e rosolia, posseggono un potenziale epidemico • In Italia coperture vaccinali in evidente calo in alcune Regioni • Preoccupante accumulo di soggetti suscettibili, specialmente in alcune aree • La situazione inizia ad essere seria, quindi… ….non possiamo perdere tempo! Grazie per l’attenzione